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Le cause della seconda guerra mondiale in Europa: 1919-1945, Appunti di Storia Contemporanea

Le cause della seconda guerra mondiale in europa, partendo dal trattato di versailles del 1919 e concludendo con la dichiarazione di guerra di francia e gran bretagna all'a germania nel 1939. Il testo tratta della politica di hitler e di mussolini, delle crisi economiche e politiche in europa, della guerra civile spagnola, e della collaborazione tra italia e germania. Vengono inoltre descritte le consequenze della guerra per l'italia, tra cui la fama, la resistenza popolare e la costruzione di una nuova istituzione statale.

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 12/08/2021

elena3009
elena3009 🇮🇹

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Scarica Le cause della seconda guerra mondiale in Europa: 1919-1945 e più Appunti in PDF di Storia Contemporanea solo su Docsity! CAUSE 2 GUERRA MONDIALE Le cause dello scoppio della seconda guerra mondiale risalgono fino alla fine della prima guerra mondiale: il trattato di Versailles del 1919 privò alla Germania vari territori, oltre che a pagare altissime indennità di guerra. Ciò isolò la Germania dalle altre potenze europee, creando nei tedeschi un sentimento di odio e di rivincita, che si tramutò nell’ideologia del nazismo di Hitler. Hitler uscì dalla società delle nazioni e cominciò l'attuazione della sua politica pangermanista intesa a costruire un nuovo ordine europeo, basato sull'inclusione del Terzo Reich su tutte le minoranze tedesche, con lo scopo di creare una nuova Germania. infatti tentò un golpe verso l’Austria già nel 1934, rompendo il patto di pacifica convivenza. La crisi del 1929 si fece sentire anche in Europa, provocando una grande crisi economica in Gran Bretagna e una grande crisi politica in Francia, le quali dovettero attuare una politica di appeasement contro la Germania, per placare l’attività espansionistica ed evitare il confronto armato. Il Giappone si scontrò con i sovietici nello stato della Manciuria e cominciarono un'altra guerra con la Cina, sulle base di un progetto coloniale nutrito di idee razziste. L'accordo dell'Asse Roma-Berlino del 1936 e la guerra italiana in Etiopia e l'emanazione delle leggi razziste furono un'altra causa che scosse gli equilibri in Europa. Inoltre Italia e Germania diedero sostegno ai militari nella guerra civile spagnola: il Fronte Popolare (sinistra) vinse le elezioni del 1936, ma l'estrema destra riscosse molto successo con il movimento fascista della Falange Nel luglio 1936 i militari di destra attuarono un colpo di Stato che fallì, ma portò all’inizio di una guerra civile che durò fino 11 1939, quando i militari sotto Francisco Franco vinsero e la repubblica si arrese, portando in Europa un ulteriore regime dittatoriale. Nessun paese intervenne quindi Hitler, con l'appoggio di Mussolini, manda un ultimatum e occupa l’Austria. Poi occupò Cecoslovacchia e Lituania mentre Mussolini invase l'Albania. Italiani e tedeschi firmarono il patto d'acciaio, patto difensivo-aggressivo mentre i russi e tedeschi il patto molotov-ribbentrop, patto di non aggressione, che prevedeva anche la spartizione della Polonia. L'ultimo evento che fece scoppiare la guerra fu l'invasione di Hitler del corridoio polacco, la città di Danzica, che provocò subito la dichiarazione di guerra di Francia e Gran Bretagna. Date importanti 1933 Germania abbandona Società delle nazioni 1935-36 Italia conquista Etiopia 1936 asse Roma Berlino - inizio guerra civile spagnola - Chamberlain primo ministro inglese, politica di appeasement verso Hitler e Mussolini, coinvolge la Francia 1938 Accordi di Pasqua tra Gran Bretagna e Italia che prevede che la gb riconosca impero italiano in Etiopia e che Italia si ritiri dalla guerra civile spagnola (cosa che non fa). Fallisce appeasement anche perché Hitler non ha intenzione di scendere a patti - Conferenza di Monaco, illusione che si possa scendere a patti 1939 Patto d'Acciaio - Patto Ribentropp-Molotov, regimi totalitari completamente nemici ma patto per convenienza di non fare guerra tra di loro - invasione Italiana dell'Albania: si pensava a guerra parallela a quella tedesca 1 settembre 1939 attacco Ge alla polonia, 3 settembre Gb e Fr dichiarano guerra a Ge, It non belligerante 2 GUERRA MONDIALE Conflitto tra ideologie contrapposte, liberal-democrazie, fascismi e comunismo. La guerra di movimento tornò a dominare, vi furono novità come la coordinazione di marina e aviazione, truppe corazzate e aviazione e la bomba atomica. Dopo la Polonia, i tedeschi invadono Danimarca e Norvegia. Nell'aprile 1940 attaccarono sulla linea occidentale, invadendo stati neutrali come Belgio, Lussemburgo e olanda, per arrivare sulle coste nord- orientali francesi, riuscendo a dividere le truppe francesi dagli aiuti dei soldati inglesi, che vennero spinti sulle spiagge di Dunkerque. Mussolini, convinto che la guerra stessa per concludersi con una vittoria tedesca, entra in guerra nonostante l’esercito italiano non era pronto militarmente. A giugno dichiara guerra a Gb e Fr. Parigi cadde il 14 giugno e la Francia si arrese. L'armistizio fu firmato dal maresciallo Petain, che proclamò a Vichy (centro-meridionale) un governo collaborazionista sotto il controllo dei tedeschi. Questo stato-satellite si ispirò ai modelli fascisti e nazisti. Charles de Gaulle si propose come guida dei francesi sconfitti. Roosevelt nel novembre 1940 fece approvare la legge degli affitti e prestiti, che permetteva di aiutare i paesi di importanza strategica per gli USA, come la Gb. Gli italiani vennero sconfitti dagli inglesi in africa: persero l'impero etiopico, l’eritrea e la Somalia. Si spostarono in Grecia ma anche qui vennero respinti, per cui Mussolini fu costretto a chiedere aiuto ad Hitler. Così gli italo-tedeschi occuparono Grecia e Jugoslavia. Stalin, fidandosi di Hitler, firmò un patto di neutralità con il Giappone, che occupò l’Indocina, creando tensioni con gli USA, che chiedevano il ritiro delle truppe. La svolta accadde il 22 giugno 1941, quando i tedeschi infransero il patto attaccando l'unione sovietica con l'operazione Barbarossa. Inizialmente i tedeschi ebbero grandi successi, ma con l’arrivo dell'inverno rimasero bloccati a Mosca e furono costretti ad arretrare. Nel dicembre 1941 i giapponesi attaccarono la base militare americana di Pearl Harbor, nelle Hawaii. Gli Stati uniti entrarono nel conflitto anche contro Germania e Italia. Nel gennaio 1942 fu firmata la Dichiarazione delle Nazioni Unite, che impegnava tutti i 26 paesi a non firmare paci separate con Germania, Italia e Giappone. Hitler con l'inizio della guerra emanò un decreto per procedere all'eliminazione delle vite “indegne”. Ebbe inizio lo sterminio ebreo: inizialmente vennero fucilati gli ebrei accusati di sostenere l'unione sovietica, successivamente si fece ricorso ai camion a gas, ma questa misura era ancora troppo lenta. Infine nella metà del 1941, iniziò la costruzione dei campi di sterminio, organizzati come un'industria in settori e fasi lavorative: l’arrivo degli esseri umani, la rasatura e svestizione, la selezione tra abili e inabili al lavoro, la morte nelle camere a gas e la cremazione dei corpi. Nella Conferenza di Wannsee, Heydrich si incarica della preparazione della soluzione finale della questione ebraica. Hitler fu determinante ma ha necessitato della collaborazione di esercito, pubblica amministrazione e industria tedesca. Ci sono due interpretazioni dell'Olocausto: una intenzionalista, secondo cui Hitler aveva pianificato il genocidio, e una strutturalista, per cui il genocidio non era programmato, ma era visto come soluzione ai problemi interni al regime. Nelle fasi finali (1942) gli Alleati riscossero successi in nelle isole Midway, in Africa settentrionale e accerchiarono i tedeschi a Stalingrado intorno al fiume Don, provocando la resa dei tedeschi. Nel 1943 nella conferenza di Casablanca, gli alleati decisero che la resa di Italia, Germania e Giappone sia senza condizioni e decidono di attaccare per prima l’Italia, considerata la più debole. Sbarcarono in Sicilia a luglio. Nella conferenza di Teheran, Stalin Roosevelt e Churchill crearono l'ONU. Nel giugno 1944 ci fu lo sbarco in Normandia e fu liberata Parigi ad agosto. Il 25 aprile 1945 russi e americani circondarono Berlino. Hitler si suicidò il 30 aprile nel suo bunker. Nella conferenza di Yalta la Germania venne divisa in quattro zone assegnate ognuna a francesi, americani, inglesi e russi. Anche Berlino, parte dell'URSS, fu divisa in 4. Nella conferenza di Potsdam (estate 1945) fu chiesto al Giappone di accettare la resa. Davanti al rifiuto il presidente americano Harry Truman sganciò ad agosto due bombe atomiche sulle città di Hiroshima e di Nagasaki, mentre i russi attaccarono i giapponesi in Manciuria. A settembre il Giappone firmò la resa. IN ITALIA Dal 1941 scarseggiava il cibo, cresceva il mercato nero e molti italiani venivano mandati in Germania a lavorare in cambio di carbone: tutto ciò portò ad atti di dissenso come gli scioperi nelle fabbriche. La nuova generazione inizia a distaccarsi dal mito del regime e le donne prendono una parte sempre più importante. Elemento più forte furono i bombardamenti che contribuirono maggiormente alla stanchezza e al morale del popolo. | primi furono a Torino, 24 ore dopo l'ingresso in guerra, e le ultime furono sganciate sui soldati tedeschi nel Brennero. Dal 1940 al 1942 industrie di Torino e zone portuali di Genova, Napoli e Brindisi sono oggetto di numerosi bombardamenti. Provocarono alcuni morti e evidenziarono la scarsità di rifiuti antiaerei e di preparazione. Nel 1943 venne bombardata Roma, punto di rifornimenti e linea di
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