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riassunto di slide e appunti delle lezioni di Didattica disciplinari, Appunti di Geografia

Riassunto delle slide del professore Lucarno e riassunti del manuale "Geografia per insegnare"

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 23/01/2023

sofia.maria.abbo
sofia.maria.abbo 🇮🇹

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Scarica riassunto di slide e appunti delle lezioni di Didattica disciplinari e più Appunti in PDF di Geografia solo su Docsity! LABORATORIO DI GEOGRAFIA CON ELEMENTI DI DIDATTICA DISCIPLINARE 26 NOVEMBRE 2021 26/11/2021 1.GLI ORIENTAMENTI DEL PENSIERO GEOGRAFICO CONTEMPORANEO La geografia moderna è una scienza che si è sviluppata notevolmente rispetto alla geografia dell’antichità, ciò ha iniziato dall’epoca delle grandi esplorazioni geografiche che instaura forti legami con la fisica e la matematica, ci sono delle conoscenze che vengono giustificate da queste due scienze. A partire dal ‘700 inizia a prevalere una impostazione descrittiva che si avvale in seguito dei dati statici. A partire dall’o800 la geografia inizia ad assumere un proprio assetto disciplinare che si consoliderà sino ad arrivare ad oggi; inizialmente pone una forte attenzione sugli aspetti naturalistici (caso di Humbolt che era un naturalista, che collega il caso naturale alla situazione sulla superfice terrestre), Humbolt individua i rapporti causa-effetto tra i fenomeni.  E. H. Haeckel fondatore ecologia (la scienza che studia gli eco-sistemi)  E. Reclus indirizzo naturalistico  F. Ratzel fondatore geografia umana e politica  K. Ritter legami tra geografia e storia Secondo il paradigma di Kunh tra ‘800 e ‘900 anche i geografi riflettono le idee che dominano l’ambiente scientifico contemporaneo. Nella seconda metà dell’800 nasce la meccanica razionale che ci dice in che modo si comporta un oggetto in presenza di un campo di forze; è una concezione determinista, quindi la meccanica razionale influenza la geografia con questa concezione determinista. [Concezione determinista: concezione secondo cui date determinate premesse è inevitabile che l’ambiente si sviluppi in un certo modo, questa concezione è fondamentale nella geo-politica. Per esempio data la posizione continentale centrale della Russia è inevitabile che essa abbia cercato di espandersi verso Sud.] La termodinamica influenzerà invece la concezione possibilista della geografia. [Concezione possibilista: i possibilisti affermano che ci sono delle condizioni che possono influenzare il comportamento dell’ambiente e dell’uomo, ma l’uomo è un soggetto attivo che può modificare l’ambiente per i propri bisogni.] La visione possibilista supera la visione determinista Determinista: Aristotele e Strabone, quest’ultimo è particolarmente determinista quando parla di alcune popolazioni a Nord dell’Europa, sosteneva che l’ambiente modificasse le attività di queste popolazioni, in situazioni economicamente così svantaggiate non si ha tempo e risorse per sviluppare società così organizzate. Nell’ambiente Mediterraneo si era costruite civiltà più importanti e complesse grazie all’ambiente. Parlando dei Greci afferma che anche loro hanno avuto il vantaggio di abitare su delle isole, ma è stato il loro ingegno ad averli spinti a compiere ciò che hanno fatto, la loro intelligenza ha fatto sì che la Grecia, nonostante l’ambiente a tratti ostile -> esempio di come Strabone sia essere sia determinista (condizioni sfavorevoli) che possibilista (se l’uomo vuole può modificare l’ambiente in cui si trova). Con il possibilismo che ha soppiantato il determinismo, si sviluppa questo interesse per l’analisi del paesaggio e per la geografia regionale. Diventa la geografia una scienza di come gli spazi e gli ambienti si differenziano tra di loro; abbiamo un superamento della diatriba tra deterministi e possibilisti quando si considerano differentemente i vari elementi. Almagià, a metà del secolo scorso parla del superamento del dualismo tra la geografia fisica e l’antropica. Si svilupperà poi un’altra corrente di pensiero, lo strutturalismo (realtà= insieme di elementi legati da relazioni reciproche che formano una struttura). Questo è un concetto che ritroviamo in arte in geografia politica; il territorio 1 30/11/2021 Martedì 14 le lezioni sono sospese Significativa è stata la riforma Brocca, ha totalmente stravolto l’impostazione della geografia gentiliana (descrittiva e con un modello di trasmissione passivo), questa al contrario mira alla risoluzione dei problemi, tuttavia ciò è stato sospeso nel 1999. Si arriva alla riforma Gelmini (2008-2019) è una riforme organica che lascia molte tracce sulla situazione attuale, si è detto che la geografia è importante e significativa per la comprensione di tutte le altre materie; è stato ridotto l’orario nelle scuole superiori a un’ora di lezione a settimana. Con il DM 104 del 2014 si è inserita un’ora di geografia nel primo biennio di tutti gli istituti tecnici e professionali. La geografia veniva conservata sotto forma di geografia economica (ragioneria) e negli istituti turistici e nautici. 3.QUALE GEOGRAFIA INSEGNARE OGGI? Nel 2016 è stata compilata la “Carta Internazionale sull’Educazione Geografica”, qui venivano effettuate alcune dichiarazioni di principio, infatti la geografia viene definita lo studio della Terra e dei suoi ambienti e come l’uomo interagisce con gli ambienti e crea interrelazioni su scala locale o globale. Questo studio viene fatto a partire dalla scala locale (esempio: depauperamento demografico di una determinata area) per giungere a una visione globale (esempio: mutamenti climatici); si occupa inoltre di studiare la variabilità spaziale, cioè il modo in cui i fenomeni, gli eventi e i processi variano tra i diversi luoghi e all’interno di ciascuno di essi; per questo la geografia dovrebbe essere considerata come una componente essenziale dell’educazione di tutti i cittadini in tutte le società (supporta l’educazione civica nella conoscenza del mondo). Quindi il contributo della geografia:  Aiuta le persone a capire e apprezzare come si sono formati luoghi e i paesaggi (…)  Ci consente di affrontare le domande relative a cosa significhi vivere in maniera sostenibile in questo mondo e comprendere le molte sfide attuali  Aiuta le persone a formulare domane, a sviluppare le proprie abilità intellettuali e ad affrontare le questioni che si incontrano nel corso della vita 4  Ha il compito di introdurre i cittadini alle competenze chiave del XXI secolo ma anche a strumenti di ricerca specifici (carte geografiche, GIS) Per insegnare geografia bisogna avere delle conoscenze supportate dalla ricerca, le questioni più rilevanti della ricerca sono:  “Quali sono le conoscenze di cui hanno bisogno gli studenti di geografia?” Necessarie sono delle competenze trasversali  “Come possiamo migliorare le loro conoscenze geografiche, la loro capacità di comprensione le loro competenze?”  “Quali materiali e quali risorse per l’apprendimento possono migliorare la qualità dell’educazione geografica?” Qui entriamo nei campi dei laboratori, proporre problemi e stimolare una risoluzione  “Quali metodi di insegnamento sono più efficienti ed efficaci per migliorare la qualità dell’educazione geografica?”  “Come può essere migliorata la formazione degli insegnanti di geografia per elevare la qualità dell’insegnamento e il livello dell’apprendimento scolastico della geografia?” Argomenti a sostegno dell’educazione geografica sono: 5 Nella scuola primaria e secondaria (di primo grado) gli obbiettivi da conseguire sono:  Orientamento, utilizzando strumenti e riferimenti  Acquisire il linguaggio della geograficità, diviene completo quando si ha la padronanza degli strumenti della geografia  Comprendere che cosa è il paesaggio, conoscenza dei suoi elementi e la loro interpretazione anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo  Sapere la definizione di regione e sistema territoriale Gli obiettivi da conseguire nel biennio superiore una volta acquisiti i concetti riportati adesso si passerà:  Allo studio del pianeta contemporaneo, sotto un profilo tematico, per argomenti e problemi, e sotto un profilo regionale, volto ad approfondire aspetti dell’Italia, dell’Europa, dei continenti e degli Stati L’esiguità del temo dedicato alla geografia negli Istituti superiore non può permettere di pervenire ad una formazione geografica. Le conoscenze richieste per interpretare i temi più importanti della geografia portano a dire che tale studio dovrebbe essere collocato negli anni terminali dei corsi. 4.ELABORAZIONE DI UN CURRICOLO DI GEOGRAFIA Curricolo d’istituto verticale è l’insieme delle attività didattiche progettate, realizzate e valutate nell’ambito dell’esperienza formativa degli allievi. Questo è il “cuore didattico”, del Piano dell’Offerta Formativa; questo curricolo si basa su elementi di sviluppo graduale e progressivo delle conoscenze, delle abilità, delle attitudini e disposizioni personali dell’allievo, delle competenze. Le Indicazioni per il curricolo nel 1° ciclo di istruzione riportano accanto al profilo dello studente i traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obbiettivi di apprendimento; le indicazioni nazionali per i licei presentano il profilo dello studente, le competenze comuni e le competenze specifiche in relazione a ogni tipo di liceo. 6 Esempio: toponomastica Il libro di testo contemporaneo, oltre a fornire le nozioni necessarie di geografia fisica e politica, deve tenere conto e dare evidenza delle interrelazioni tra uomo e ambiente. Le immagini proposte devono essere fornite di didascalia estesa che offra un’adeguata chiave di lettura e di interpretazione degli elementi del paesaggio. Esempio: La didascalia è piuttosto articolata e ci spiega l’oggetto della foto; foto + testo, l’insegnante deve saper spiegare gli elementi presenti nel testo. Questo argomento introduceva il fatto che molti diagrammi siano fuorvianti nell’interpretazioni, ad esempio questi diagrammi trattano del debito italiano in percentuale del PIL (elemento importante per lo stato di valutazione della salute ed economico); a sx vediamo 3 stime di andamento del PIL e il docente dovrebbe essere in grado di individuare la positività delle stime del Governo. 9 Soprattutto un grafico di questo tipo porta a ritenere che tutto sommato le cose vadano bene, dato che l’asse y vanno da 126 a un valore di 134, se mettessimo gli stessi dati relativi a un altro oggetto vedremo l’effetto più livellato. Con il riferimento al testo par. 5.2 e 5.3 si sottolinea l’importanza dell’affiancamento del libro di testo a materiale statistico e documentario che possa essere reperito in rete. Inoltre l’utilizzo della LIM a supporto della lezione frontale, per il reperimento del materiale presente in rete. Come si valuta un libro di testo? Può essere valutato con l’ausilio di schede riassuntive che in qualche modo possono indurre ad una più obiettiva valutazione 10 LANUI ALUIIV LI Levyiara — n uIU LUI LDL Esempio di scheda di valutazione di un libra di testo Autore Casa ediico. Farameti ci valazione dl ivo ci quanta Punteggio — | Scala di valuzione snisia del ivelo i qualità cideti ed | Puntesgio idatica ed educativa evdenzata ca sto massimo | educativa assegnato 1 inguaggi colquiale e peiodare beve, ma | Nulo | scarso | qs | Sutt__]buono_| otimo jcamente comesso Li 0 08 16 2A 3,2 4 7 Conetezza ieminokgica, posbimente 5 o 1 2 |:_ |: 5 ott dum giostra echo lessicali 3. Aderenza del contenuto testuale all'oggetto | 5 o 1 2 |3_ | s dla disciplina, ossia alrispetto del princi metodiche ne stanno all base Immagini leggi e periolermente 3 o |oe | |1 [34 |3 Signifcatve del fenomeni ratai nl testo 5. Suppa cartografico, caraterizzao però dai | 4 o |os | |24 |s2 |a simboli essenziali per cage a istruzione Spaziale el fenomeni atta nl testo 6. Supporto di rappresentazioni statistiche, 3 o |os |a |18 |24 |a inserto come strumenti per esercitare gli tlevi la lett al'inrpretazione dei onomeni 7. Supporto di letture Socumenti li per 1 o [os | |24 [32 |a stimolare a discussion lavoro di cerca indica 6 di gruppo posizione interdiscipinare 3 o |os | |18 |24 | Presenza di prove di nesso di prove di 3 o |os |a | |a |a verifica 10. Guida per l'insegnante 2 o |os [os |s: |is |? Valtazione totale *% Esempio di scheda per la valutazione di un libro di testo Parametri e gruppi di parametri 1. Testo 1.1 Sforzo di obiettività 12. Equilibrio ira geografia fisica ed 2.. Impostazione tipogratica 2.1 Ecullibrio generale 3. Apparato iconico 31 Esempio di valutazione multipla di p 6.L'’OSSERVAZIONE DIRETTA DEL PAESAGGIO 11 4 Libri di testo esaminati iù libri di testo  Esposizione delle nozioni di base necessarie  Considerazioni sul fatto che i mutamenti climatici sono un fatto naturale, anche se influenzabile dall’uomo  I fattori del bilancio termico  Soleggiamento e curva di Milankovic Nella lezione partecipata si può richiedere agli stessi studenti di portare documentazioni, ciò arricchisce una tradizionale lezione frontale. 8.LA VALUTAZIONE La valutazione consolida il legame tra il docente e l’alunno (questo si verifica nel caso in cui ci sia come fondamento l’oggettività del voto) Prove oggettive:  Prevedono quesiti uguali per tutti gli alunni  In genere sono preferite rispetto alle interrogazioni orali  I quesiti devono corrispondere al piano di studi e al programma svolto  Devono valutare anche la capacità di servirsi degli strumenti geografici (carte, tabelle di dati, tecnologie digitali) I test d’ingresso servono per calibrare il piano di studi, accertano le conoscenze di base e pregresse ed è utile la richiesta di compilazione di carte mentali. Prove pratiche sull’atlante:  Riconoscimento del territorio  Calcolo di distanze  Smontaggio della carta  Orientamento  Riconoscimento di punti e coordinate Relazione in seguito ad escursione esterna e connessioni e catene di rapporti tra elementi del territorio 14 Slide 7 ppt. 8 10 (8-9) – 17 (10-11) – 18 (12-13-14-15 dalle 8:30 alle 12:30) 10/12/2021 Schema di connessioni può servire sia per aiutare noi a spiegare sia per chiedere agli studenti di stabilire delle connessioni Questo è un esempio di esercizio da far leggere e commentare 15 Primo grafico: notiamo il picco demografico e i livelli di oscillazioni dell’economia, questo lo vediamo in un paese sviluppato Secondo grafico: rappresenta la situazione in un paese del terzo mondo, elemento che non si ha nel primo è la rivoluzione farmacologico elemento che può aver portato a un recente picco demografico Per l’analisi dei grafici si può richiedere all’alunno di scrivere un piccolo saggio che spieghi il rapporto tra la popolazione e la produzione negli ultimi due secoli. Questo è un saggio di scuola media / superiore sia perché si hanno dei grafici complessi sia perché questi sono temi che devono essere stati tratti precedentemente. Si nota come nei paesi sviluppati un aumento della popolazione corrisponda un aumento della produzione; fino a quando la curva (nel primo grafico) si trova sopra l’asse delle x si ha un aumento. Nel secondo grafico invece notiamo come dalla metà del XX secolo la produzione è a un tasso di sviluppo inferiore rispetto all’aumento della popolazione, nel punto in cui le curve si incrociano potremmo essere arrivati al punto di non ritorno in cui la popolazione muore di fame. La valutazione sommativa è la valutazione di fine anno, questa somma tutti i risultati delle varie prove per poi fare una media ponderata; la valutazione può essere integrata da una prova oggettiva finale, preferibilmente un saggio breve dove si può vedere la maturità e il livello raggiunto, questo saggio breve deve contenere la richiesta di definizioni di base, ad esempio nel saggio breve richiesto dalla slide precedenze poteva essere richiesta in primis la definizione di transizione demografica, bisogna dimostrare di possedere la materia di base. Evitare il nozionismo fine a se stesso; evitare la richiesta di dati mnemonici precisi (soprattutto se mutano nel tempo). Segnala che potrebbe essere utile il file 9 bis (Blackboard) dove è segnata la legenda delle carte tecniche 9.STRUMENTI PER LA DESCRIZIONE DI SPAZI E FENOMENI. IL GLOBO, LA CARTOGRAFIA E GLI ATLANTI La cartografia è la scienza che descrive la superficie terrestre, deve aiutare difatto a comprendere dove avvengono i fenomeni; ci serve quindi per valutare la distanza nello spazio tra i fenomeni per poi fare un confronto con la distanza culturale. Esempio: nel momento in cui passiamo lo spartiacque alpino si parla un’altra lingua, può servire per valutare i gap di passaggio che costituiscono i confini delle regioni culturali (se non fisiche). 16 Vinzoni del XVIII che costruisce un primo Atlante della Repubblica di Genova, con una scala molto ampia ci fa vedere la pianta di un paese. Introduciamo il sistema delle coordinate, definizioni geometriche: In questa sfera vediamo che questa è stata tagliata in due punti diversi, c’è un piano che passa per il centro e uno più periferico. Si definisce circolo massimo l’intersezione fra la superficie sferica e un piano che passa per il centro della sfera mentre i circoli minori sono l’intersezione della superficie sferica con qualsiasi piano che non passa per il centro, li chiamo circoli minori perché come si nota dalla figura, se io passo per il centro ottengo il circolo più grande di tutti che avrà un raggio pari a quello della sfera mentre se il taglio è più periferico io ottengo un intersezione più piccola quindi un circolo minore. Definiamo meridiano (con il suo anti-meridiano) i circoli massimi che si ottengono tagliando la sfera con un paino che ottiene l’asse di rotazione, e l’asse di rotazione della sfera ha la proprietà di bucare la sfera in due punti che chiamiamo poli. Quindi tutti i piani di taglio che contengono l’asse contengono automaticamente il centro e quindi sono tutti circoli massimi, il meridiano con il suo antimeridiano non è altro che un circolo massimo dato dall’intersezione della superficie sferica con un piano che contiene l’asse di rotazione. Taglio verticale Taglio orizzontale: in generale sono tutti circoli minori, ce ne solo uno che passa al centro della sfera che è il paino equatoriale. I circoli minori li definiscono paralleli, questi piani paralleli che tagliano la sfera sono tutti circoli minori ad eccezione del circolo equatore che è un circolo massimo. Per ogni punto passa solo un meridiano e solo un parallelo, presi a caso un meridiano e un parallelo questi si intersecano in un solo punto (due grandezze biunivoche). Questa proprietà la posso utilizzare per determinare la longitudine e la latitudine: 19  Latitudine: dato un certo punto P sulla superficie sferica si definisce latitudine l’angolo al centro O che sottende l’arco di meridiano compreso tra P e l’equatore. Varia da un minimo di 0 a un massimo di +/- 90° quando il punto P si trova su uno dei due poli  Longitudine: è la distanza angolare tra il meridiano del punto P e il meridiano di riferimento. È l’angolo al centro O che sottende l’arco di equatore tra il meridiano del punto P e il meridiano di riferimento che incrocia l’equatore nel punto A Siccome ogni punto ha un solo meridiano e parallelo, e io li denomino riesco ad avere una coppia di numeri che mi indica le coordinate del punto. Alcune di queste 3 caratteristiche, almeno uno o due possono essere rappresentate:  Equidistanza  Equivalenza  Isogonia Qui vediamo la sfera di vetro con disegnati i meridiani e i paralleli, la lampadina si trova al centro della sfera mentre il foglio si trova posizionato secondo i poli 20 Classificazione secondo il punto di vista è una centrografica (la lampadina è al centro), mentre secondo la posizione del centro della carta è una polare (dato che il foglio è appoggiato sul polo). Mentre il polo sud è l’unico punto con una posizione precisa corrispondente sulla carta, tutti gli altri poli a mano a mano che ci si allontana dal centro della carta le distanze aumentano. Quindi è una carta isogona e lo vediamo dal fatto che meridiani e paralleli si intersecano a 90° come in realtà avviene anche sulla superficie sferica. Questa è una proiezione polare ma non è una centrografica ma una stereografica dato che la sorgente luminosa si trova all’estremità opposta del punto di tangenza. 21 Il principio della conica, è una sfera fasciata da un cono, la tangenza è uno dei paralleli, i meridiani sono tutti convergenti verso il polo. È isogona dato che gli angoli tra meridiani e paralleli sono sempre di 90°, anche questa funziona abbastanza bene verso i poli mentre intorno all’equatore no dato che le distanze vengono dilatate troppo Carte in uso sugli Atlanti la Mollweide è una conica modificata e così tutto funziona lungo il meridiano centrale (meridiano 0) a mano che ci si allontana questi fusi vengono modificati ad arco, e quindi questa è una carta che va bene per la parte centrale mentre per la parte periferica va bene solamente per capire la posizione dei continenti (mi mantiene le aree e non mi trae in inganno sulle dimensioni e proporzioni). Planisfero di Peters, era considerato politicamente corretto, rispetto al planisfero di Goode che fa apparire l’Europa più grande in rapporto all’Africa, il planisfero di Peters restituisce dignità e importanza alle zone coloniali. Viene interrotto in modo da evitare certe deformazioni. Scelta della carta, fattori:  Dipende dalla latitudine delle regioni rappresentate  L’estensione delle regioni  Uso della carta L’Atlante può servire per: 24 Atlante storico, per abituare i ragazzi ad individuare le posizioni reciproche. 10.GEOGRAFIA DELLA PERCEZIONE E CARTE MENTALI È la rappresentazione che noi facciamo del territorio in base alla nostra percezione, l’immagine cognitiva. Alla base di tutto c’è la realtà oggettiva con i suoi significanti che di fronte alla nostra percezione corrispondono a qualcosa. Noi ne facciamo una nostra rappresentazione che può passare attraverso immagini mentali, il nostro linguaggio e altre forme La distorsione della percezione della realtà geografica:  Carte mentali: percezione che noi abbiamo dell’ambiente che ci circonda (posizione, distanza, direzione)  Distorsioni cartografiche  Carte propagandistiche: per indurre in maniera intenzionale delle modifiche nella percezione che le persone hanno 25 17/12/2021 La carta mentale: percezione dell’ambiente che ci circonda  Centralità data al proprio paese nella percezione spaziale  Percezione delle distanze fisiche in funzione di quelle culturali  Concetto cartografico di “su” e “giù” A proposito delle distorsioni cartografiche esse dipendono dalle distorsioni delle proiezioni (angoli, distanze, superfici); dalle discrezionalità del cartografo nel rendere la proiezione più adatta ai propri scopi; la proiezione cilindrica di Peters e la proiezione di Mercatore e le sue conseguenze nella percezione delle terre polari. (Alcune carte possono subire delle deformazione in base alle loro funzioni, esempio potremmo trovare una carta deformata in una carta il cui unico scopo è quello di indirizzare il turista in direzione di un albergo e quale sia la via più facile per raggiungerlo) Per capire com’è la percezione geografica degli allievi, consegnare un foglio quadrettato con all’interno alcune coordinate, richiedere di inserire le principali città e utilizzare tutto lo spazio a disposizione; vedere le coordinate date alle città, e vedere nella percezione media della classe quanto le città si discosterebbero dalla posizione giusta. Esempi di carte mentali (p. 7-8) Le carte mentali servono per capire se la percezione dello spazio da parte degli allievi sta procedendo correttamente 11. INTERPRETAZIONE E REALIZZAZIONE DI CARTE TEMATICHE, CARTOGRAMMI E DIAGRAMMI  Dare gli strumenti per saper leggere le carte  Saper realizzare queste carte tematiche Il compito del docente è quello di lettura ma anche di scrittura Una carta si basa su alcuni dati statici, per lo più numerici, ci danno la sintesi di quali sono le caratteristiche del territorio (è molto più immediato avere una carta che ce li rappresenta piuttosto che una tabella, che può essere utile in un secondo momento in cui la persona ha già in mente una costruzione di carta mentale); questi elementi introducono al linguaggio della geo-graficità (termini tecnici che abituano lo studente a usare la terminologia corretta); devono abituare lo studente a fare delle comparazioni per comprendere meglio i dati associati a paesi lontani (esempio: la superficie del Ciad è 4 volte quella dell’Italia); questi dati possono entrare all’interno di rappresentazioni grafiche e cartografiche. Le fonti possibili di questi dati sono ad esempio fonti ufficiali (quali l’ISTAT); fonti ufficiose o derivate (il problema dell’attendibilità: grado di approfondimento e data del rilevamento); il grado di completezza dell’informazione, le rilevazioni possono essere complete (es.: tutti quelli che vogliono votare compilano la scheda, tutti gli aventi diritti che hanno voluto esercitarlo sono andati), incompleta (quando si prende una parte del tutto e si ipotizza che le proporzioni siano uguali al tutto stesso, non sempre ci dà l’immagine reale), a campione (sono più attendibili, infatti non prendono un blocco ma individuano un campione di popolazione che si spera corrisponda nelle proporzioni all’intero blocco nazionale, il campione è rappresentativo se rappresenta nelle stesse proporzioni le componenti del campione stesso). I censimenti sono un esempio di fonte ufficiale, basata su rilevazione completa, ma presentano problemi di datazione (vengono effettuati solo ogni 10 anni) e l’attendibilità necessita di un approccio critico. I censimenti servono per riallineare il tutto. Alcune pubblicazioni che l’insegnate dovrebbe avere: 26 Carta dove è possibile identificare diversi tematismi Un cartogramma è una basa cartografica associata o a un diagramma o a una rappresentazione areale di un fenomeno Esempio di carta geologica, in cui ci sono due elementi estranei alla tematica geologica: fiumi e laghi (indicazione fisica maggiore) e confini (elemento politico). Nei libri “più poveri” i colori vengono sostituiti da delle campiture areali, qui viene segnalato l’indice di sviluppo umano 29 Questa è una carta di tipo quantitativo, lo notiamo subito dalla legenda. L’importante è che io possa rendere la quantità con un coloro più o meno marcato Esempio di carta tematica a punti, carta di tipo qualitativo ma da un certo punto di vista è anche quantitativa. La parte centro settentrionale è a confine tra pianura e colline; gli esercizi extra alberghieri sono diffusi dato che c’è un turismo concentrato su una determinata attività (terme – motivi di salute). 18/12/2021 Questi sono esempi di tecniche di rappresentazioni cartografiche 30 Questa è una carta tematica per simboli come quella della slide precedente, che hanno forme uguali ma colori differenti. Carta che ci fa vedere dove sono diffusi certi beni che possono attirare il turismo. Questa è un'altra carta per uso turistico, un cartogramma in cui gli elementi sono geo-referenziati, cioè il simbolo è posto nella posizione più possibile esatta in cui avviene il fenomeno descritto 31 Il disegnatore ha disegnato nelle sfere un piccolo riflesso bianco, in questa carta (abbastanza composita) c’è la popolazione accentrata e quella sparsa. I singoli paesi dove la popolazione si concentra sono disegnati con cerchi rappresentati con la tecnica dei punti e sfere; da notare anche le diverse campiture. Cartogramma a mosaico prevede della parcelle territoriali, in questo caso è stata disegnata la densità, non occorre avere tanti colori diversi ma è sufficiente avere un unico colore (nero in questo caso), ma l’importante è che varia l’intensità del coloro. L’occhio immediatamente percepisce le varie sfumature. Ricordare di non eccedere le 7 sfumature. Per quanto riguarda la legenda, siccome sono molti i comuni che hanno una densità nelle fasce più basse mentre sono pochi i comuni con densità alte, viene consigliato che la scala utilizzata in legenda segua un andamento logaritmico, fare in modo che i numeri che compaiono nella legenda siano 1, 2, 5 e i loro multipli di 10. In questo modo ottengono generalmente un numero molto simile di comuni fra e varie zone; se io avessi usato un’altra scala di legenda mi sarei trovato un enorme distribuzione di dati sui numeri bassi e questa carta sarebbe stata in gran parte di coloro grigio chiaro. Una carta come questa funzione (mi dà l’impressione di come sono distribuiti i valori) a condizione che le classi di grandezza contengano indicativamente lo stesso numero di comuni o lo stesso ordine di grandezza. Ricapitolando una carta a mosaico di questo tipo ha senso a condizione che i colori utilizzati siano ben distribuiti in quantità all’interno della carta. Anche la carta della slide 27 è una carta a mosaico monocromatica, vediamo che i capisaldi sono 1, 2, 5 e i loro multipli e si vedono bene le differenze che intercorrono all’interno del territorio. 34 Uso più colori quando la carta mi deve dire gli scostamenti in più o in meno rispetto a un valore medio. Ci sono due colori difatti è una carta a mosaico bicromatica; ci fa vedere dove sono i comuni dove si addensa maggiormente il fenomeno turistico (colori caldi) mentre i colori freddi indicano i territori meno frequentati dai turisti, il valore medio 1 è dato dalla formula del quoziente di localizzazione turistica. Le metacarte sono diventate di moda negli anni ’80, in una carta di questo tipo la superfice grafica non è proporzionale alla superfice reale, ma è proporzionale al fenomeno che voglio rappresentare, esempio: Questa carta ci fa vedere dove il fenomeno è più significativo (in questo caso la popolazione). Per interpretarla bisogna conoscere la struttura e la disposizione dei Paesi del mondo; prerequisito di questa tipologia di carta è che vengano rispettati i confini, difatti questa è una pessima carta. L’immagine di dx è la stessa carta. La metacarta deve rispettare le posizioni specifiche e i contatti di confine. Le isolinee sono dei punti in cui una determinata caratteristica assume un valore costante, le isolinee più classiche sono le isoipse. Le isolinee non sono altro che il passaggio da un colore e un altro, il confine tra il grigio e il grigio azzurro è una isolinea. 35 Anziché mettere un valore sulla linea, si possono utilizzare dei colori spiegati nell’apposita legenda. Esercizio che si può fare in classe, prevede il nome dei comuni e il numero associato, se io scrivo il numero all’interno della parcella dei comuni ottengono una carta per potenziali; se io sulla base di questi valori voglio costruire una carta a isolinee dovrò ad esempio pensare che il marroncino mi comprende i valori tra 100-120, io devo tracciare l’isolinea che comprenda tutti i comuni che hanno meno di 120 e più di 100. Una carta come questa assomigli alla carta della slide 35 36 per C, in modo da minimizzare gli spostamenti in verticale. Il profilo altimetrico, è possibile tracciarlo incontrando tutti i punti in cui la quota è nota (in cui la mia base A B incrocia le isoipse). Per fare tutto questo mi è sufficiente un computer (foto grafie e diapositive); disegni; immagini da GIS; immagini da satellite; filmati. Il materiale iconico consente di compiere dei viaggi virtuali. Esempi di come possiamo utilizzare il materiale iconico per spiegare la geografia. Altri esercizi proponibili sono quelli di determinare un punto rispetto alle coordinate geografiche e chilometriche. Individuare le altezze delle isoipse. (Proposte di esercizi laboratoriali) 12.LA DIDATTICA LABORATORIALE Per l’esame i primi 8 capitali può capitare una domanda che riguarda l’intero capitolo; più tecnici sono i capitoli riguardanti la cartografia; quelli che riguardano la didattica laboratoriale sono anche loro discorsivi. Il principio alla base che si acquisisce il “sapere” attraverso il “fare” Il laboratorio si deve concludere con una verifica. Il laboratorio può essere interdisciplinare a vere un carattere sperimentale che incuriosisca l’allievo. La valutazione dell’efficacia del lavoro complessivo svolgono avviene in due momenti: 39 Il ruolo fondamentale della tecnologia, associare alla lezione l’uso di computer o LIM, l’elettronica ci dà la facoltà di accedere a molti materiali. Insegnare i GIS a scuola significherebbe sacrificare tutto il corso. Però se capitano dei materiali GIS dobbiamo essere in grado di utilizzarli e spiegarne le principali caratteristiche (Leggere bene slide e libro) 13.LA SCUOLA DIGITALE Il documento programmatico del MIUR ci fornisce una completa visione dell’educazione nell’era digitale Dice quali sono i principi base su cui si basa il piano nazionale, che si occuperà di didattica… Sapere un minimo generale di questi contenuti. (Leggere in autonomia – capitolo 13 escluso dal programma) 14.PROPOSTE DI LABORATORIO Ci spiega come possono essere impostate alcune proposte laboratoriali, queste attività non sono così fini a se stesse dato che sono correlati ai principali obiettivi del curricolo dettato dal MIRU, comprendono:  L’orientamento e uso della cartografia  Linguaggio della geograficità  Interpretazione del paesaggio E costituiscono alcuni esempi di quanto si può realizzare nelle classi dei diversi gradi di istruzione, tenuto conto, in esse, di:  Prerequisiti di conoscenza  Abilità  Capacità di lavorare in gruppo Nonché delle risorse disponibili, sia umane che materiali, nelle diverse componenti della scuola e dell’ambiente sociale di riferimento. 40 1° laboratorio: Video e immagini del progetto:  Bisogna spiegare ai ragazzi il progetto in primis  Selezionare il materiale occorrente È un progetto laborioso questo, c’è bisogno dell’intervento di più insegnanti, essendo questo un progetto interdisciplinare. Qui si può verificare la geografa economica dove si coltiva – la morfologia della valle – può servire per determinare i meccanismi morfogenetici del territorio. Su questo progetto troviamo un articolo relativo a questa esperienza che racconta le modalità del progetto stesso. 2° laboratorio: È stato un flussogramma, che si costruisce prima costituendo una sorta di matrice per poi sviluppare i progetto totale. Si è proposto di farlo per una esperienza particolare, andare a vedere el correnti di traffico di quella scuola che provengono da vari quartieri della città di Brescia.  Questionario -> quali strade percorri per venire a scuola  Modalità attraverso le quali si raggiunge la scuola  Tramutare ogni singolo percorso in una carta  Base cartografica (città di Brescia)  Sono stati sommati questi singoli percorsi  Modalità: a piedi – in auto – autobus – in bicicletta  Ogni singolo percorso era un filo di lana Questo lavoro ha avuto un ottimo risultato. Ha avuto anche una fase di esposizione al pubblico “Raccontate come si è svolto quel laboratorio? Come è stato sviluppato? I risultati attesi? Gli scopi?” 41
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