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Riassunto di ''Wonderland. La cultura di massa da Walt Disney ai Pink Floyd'', Sintesi del corso di Storia

Riassunto di ''Wonderland. La cultura di massa da Walt Disney ai Pink Floyd''

Tipologia: Sintesi del corso

2021/2022

Caricato il 12/06/2023

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Scarica Riassunto di ''Wonderland. La cultura di massa da Walt Disney ai Pink Floyd'' e più Sintesi del corso in PDF di Storia solo su Docsity! WONDERLAND PARTE PRIMA OVER THE RAINBOW I. INDUSTRIA E CULTURA DI MASSA 1. l’Industria culturale - 3 piccoli porcellini: raffinatezza compositiva e densità narrativa = 2 caratteristiche delle produzioni che danno forma alla cultura di massa  che cosa è la cultura di massa? Sistema di circolazione e produzione di contenuti trasmessi attraverso una serie di media e pensati come strumenti di informazione e intrattenimento per persone mediamente colte e con redditi contenuti; semplificazione narrativa + prezzi contenuti  pubblico molto ampio … in aggiunta, alcuni contenuti possono essere fruiti e goduti anche da chi ha un’istruzione rudimentale (cinema, radio, musica …); talvolta i prodotti ben fatti attirano anche i pubblici più colti  in definitiva: si tratta di produzioni con un enorme potere attrattivo che diventano un fenomeno sociale di grande importanza in grado di influire sulle strutture cognitive di milioni di persone  Obiettivo = profitto  sistema produttivo della cultura di massa = industria culturale  Concentrazione della produzione nelle mani di un numero esiguo di aziende e imprenditori (cinema, fumettistica, radiofonia, mercato discografico … ma anche concentrazioni intermediali che uniscono aziende già tutte giganti nel loro settore di competenza  interventi antitrust - Panorama delle produzioni culturali oggi: Produzioni mainstream che condividono la stessa prospettiva etica e le medesime forme narrative lanciate da aziende o concentrazioni dominanti Stili culturalmente significativi (soprattutto musicali) in spazi marginali della cultura di massa regolati da principi diversi da quelli mainstream … delle vere e proprio controculture 2. Generi La narrativa della CDM facilita il riconoscimento del genere da parte del consumatore connotando i contenuti di alcune semplici caratteristiche principali che lo aiutano ad orientarsi  questa geografia dei generi incorpora altri effetti:  I consumatori valutano la qualità die prodotti in base ai legami che essi intrattengono con altri dello stesso genere (fumetto Superman con numero precedente o con altri fumetti sui supereroi)  Struttura dualistica: contrappongono valori culturali positivi e negativi  ripetitività  prevedibilità (rinforzata con l’associazione tra attore e ruolo o contesto filmico prodotta dallo star system e incorporata dai consumatori), falsa suspence  Standardizzazione  obiettivo: creare nel pubblico orizzonti di attesa limitati  il pubblico si gode lo spettacolo in modo passivo, sapendo già dove finisce la narrazione  Valore simbolico: l’approdo frequente a un finale positivo indirizza il pubblico verso un rigoroso disciplinamento morale poiché la conclusione felice restaura un ordine di valori che si era provvisoriamente sgretolato Critica Horkheimer e Adorno:  Passività: lo spettatore consuma un prodotto con strutture cognitive povere, rigide, conformiste, che prescrivono ogni tipo di reazione  Manipolazione: con l’intento di divertire, queste produzioni annullano la capacità critica e scoraggiano il pensiero autonomo  Infantilizzazione psicologica del fruitore: pochi argomenti, ripetitività di situazioni, tremenda povertà lessicale 3. Serialità - Racconto intervallato e sequenziale  Storia a puntate  Storia divisa in una sequenza di episodi autonomi legati dalla presenza del medesimo protagonista o gruppo di protagonisti  Serial continuo con numero di puntate potenzialmente illimitato (soap opera) man mano che un tema narrativo si esaurisce, altri vengono introdotti per tenere vivo l’interesse e fidelizzarlo 4. Intermedialità - Le storie passano da un mezzo di comunicazione ad un altro = caratteristica propria della cultura di massa mainstream: l’impatto delle narrazioni viene moltiplicato vertiginosamente da questa soluzione che consente ad alcuni personaggi di trovarsi ovunque, pur con differenze di stile, concezione, accento, composizione del pubblico e modalità di ricezione - Horkheimer e Adorno parlano di un sistema in cui tutto è armonizzato e ogni prodotto si assomiglia  Banti su questo è d’accordo: si possono identificare alcune fondamentali forme narrative che compongono un quadro organico e coerente dal punto di vista degli orizzonti etici proposti II NARRAZIONI MAINSTREAM 1. There’s no place like home - Il mago di Oz: storia semplice che ripercorre il viaggio di ricerca (quest), ovvero una delle forme mitiche e narrative più importanti nella cultura occidentale; per il protagonista si tratta di un percorso di formazione, di crescita e maturazione  Quest assume i caratteri del rito di passaggio alla pubertà attraverso delle prove rituali compiendo le quali gli iniziandi formano stretti legami di amicizia  La narrazione è centrata sul trovare una piena accoglienza nella propria famiglia di adozione e sul tornare alla propria casa … non a caso  La protagonista è una bambina: il luogo deputato per l’esistenza della donna è, nella cultura mainstream dell’epoca, la domesticità  Grande Depressione, minaccia di una nuova guerra  rischio di separazione e disgregazione dell’unità familiare  ogni film che celebra il valore della domesticità ha forza di sedurre  Tono di speranza espresso in primis dalla colonna sonora  conforto alla durezza della vita 2. Terra di eroi - Numerose sono le celebrazioni della home intesa come casa / patria: canzoni, film, pubblicità … nei 3 porcellini l’idea di base è quella di una casa tranquilla assalita da una terribile minaccia  Quali sono le origini di questo tema così tanto presente? Idea dei coloni secondo la quale il Nuovo Mondo è un Eden da conquistare e difendere dai pericoli; il timore dell’accerchiamento si declina come paura dell’aggressione armata del pellerossa e dell’aggressione sessuale del nero  come rispondere alla minaccia? Emerge la figura dell’eroe salvifico che nella cultura di massa americana è diverso da quello della cultura europea - L’eroismo europeo nazional-patriottico: non solo lealtà, cortesia, purezza … ma anche coraggio, disprezzo del dolore, nessuna paura della morte  l’eroe è un martire, la sua guerra è santa, la sua morte sacrificale è desiderabile per un patriota, il suo esempio è essenziale per spingere gli altri cittadini a resistere - L’eroismo USA: Talvolta ha i tratti sacrificali che appartengono al contesto culturale europeo (generale Custer, soldati in guerra, eroi in contesti esotici …) (componente centrale dei processi di standardizzazione operati dalla cultura mainstream); le forme narrative mainstream hanno una funziona consolatoria che procede attraverso l’identificazione del consumatore con l’eroe della storia (“non sono come lui … ma almeno posso provarci per trovare riscatto”)  il messaggio di ottimismo riassunto dal lieto fine riscuote particolare successo negli anni della Depressione: le narrazioni fanno sognare e allontanano almeno provvisoriamente il consumatore dalle tristezze della vita quotidiana  Distacco con la religione: la morte, piuttosto che accolta ed elaborata dentro un sistema dotato di senso, viene allontanata (muoiono i cattivi, i buoni mai) Questa diagnosi della cultura mainstream potrebbe apparire ingenerosa:  Le risposte alla crisi nei Paesi europei parlano di dittature … la società USA, per quanto sessista, razzista, conformista, è almeno democratica  La cultura USA non si esaurisce qui  ci sono molte opere di qualità, alcune delle quali critiche verso gli elementi essenziali della nascente cultura di massa [Hemingway, Sinclair …]  problema: non funzionano sul mercato, ovvero laddove si misura la forza della produzione di massa: durante la crisi hanno grande successo le opere consolatorie della cultura di massa, non di certo i lavori più intellettualmente ambiziosi  La stessa cultura di massa non è un blocco monolitico: esistono produzioni che, pur di massa, offrono orizzonti etici ed emotivi alternativi, che trovano successo in nicchie geografiche e di pubblico che offriranno, dopo la WW2, il modello per elaborazioni controculturali di maggiore impatto e diffusione 3. CONTRONARRAZIONI IN MUSICA: BLUES, HILLBILLY, FOLK 1. La Anthology of American Folk Music È una raccolta di brani creata nel 1952 dalla casa discografica Folkway Records, contenente brani folk destinati a sezioni di pubblico completamente diverse (gospel, country, hillbilly, musica afro … ma anche folk musicale e di protesta)  Seppur segregati a lungo, tutti questi stili sono legati tra di loro da prestiti, influenze, nessi, scambi che riguardano musica, poetica e narrativa  questi elementi in comune disegnano un orizzonte etico totalmente altro da quello della cultura di massa 2. Da New Orleans a Chicago Jazz Primi ‘900: nel quartiere a luci rosse di New Orleans si inizia ad ascoltare un nuovo tipo di musica apprezzata da bianchi e da neri  chiusura quartiere  diaspora musicisti verso altre città (Chicago, NY …) dove suonano in quartieri malfamati  1917: musicisti bianchi incidono un disco esibendo per la prima volta un termine che designerà di lì in poi quel particolare genere musicale: è il jass / jazz (“scopare”), un termine volgare e dispregiativo che finisce per diventare una bandiera identitaria che definisce non solo lo stile ma anche il clima socioculturale dell’epoca [F.S. Fitzgerald scrive di una jazz age].  la musica jazz presenta caratteristiche molto diverse da quella mainstream: improvvisazione, strumenti e ritmo (e non la voce) hanno un ruolo centrale nell’architettura del suono, consente una libera performatività corporea di esecutori e ascoltatori  si diffonde come musica da ballo, tra neri (soprattutto) ma anche tra giovani bianchi; alcune band afro si accompagnano a cantanti nere [Mamie Smith] secondo una moda che si diffonde nei teatri e sul mercato discografico afro Blues Si tratta di un’altra forma musicale afro, vicina al jazz ma difficile da definire  una forma più definita di blues è quella dei musicisti neri che si muovono fra le città, con mezzi di fortuna, portando strumenti poco ingombranti, da soli o in piccoli gruppi, soprattutto al Sud e in particolare nel Delta del Mississippi, terra di enormi disuguaglianze abitata per il 90% da neri che fanno i mezzadri in un contesto di profonda segregazione. Il modello si musica viene fissato da Blind Lemon Jefferson, il primo cantante del genere che si impone sul mercato discografico  molte case si lanciano su questo mercato. La struttura della canzone (strofe con strutture identiche con primi 2 versi uguali) è un espediente ad un problema che nasce dalla natura improvvista della canzone blues: il cantante ripete i due versi, nel frattempo pensa alla al terzo verso della strofa  il modello-espediente si trasforma in matrice estetica del genere: blues = una delle musiche più standardizzate che ci siano. Semplicità  iniziale grande successo  crisi 1929: crollo del mercato a causa della fragilità economica del pubblico nero 3. Canti dalle prigioni Molti autori USA studiano la musica folk  John e Alan Lomax i più significativi: ricerca anche sugli afro  vanno nelle prigioni del Sud dove credono che l’isolamento dal mondo abbia conservato la purezza originaria del passato musicale  incontrano Uddie Ledbetter, un galeotto nero e lo registrano: lui, cantando, chiede la grazie … e la ottiene  accetta poi di seguire Lomax nel sud, come guida e autista, alla ricerca di inedite testimonianze musicali … di seguito suona in diversi concerti nel nord organizzati da Lomax  concerto a NY, preceduto da un articolo sull’Herald Tribune  la stampa viene attirata dalla storia, Leadbetter suono vestito da contadino (espediente per far credere al pubblico di ascoltare un vero uomo del Sud mentre suona vera musica folk)  John fa firmare contratto e ne diventa manager  rottura con John (che velatamente è un razzista) … ma non col figlio Alan (molto interessato alla questione dei neri del Sud)  grazie ad Alan, Leadbetter si avvicina agli ambienti del comunismo NY impegnato nella valorizzazione del patrimonio musicale afro e che, attraverso l’ex galeotto, può tentare la via dell’incisione discografica  Anni ’30: New Deal  migliorano le condizioni di alcune sezioni della comunità nera + abolizione proibizionismo  possibile acquistare strumenti di registrazione + locali pubblici attraggono nuovo pubblico grazie anche al jukebox che rilancia la domanda per ogni genere di produzione musicale  molti musicisti riprendono a incidere 4. Storia blues - Diffusione blues  perdita aura di purezza e autenticità, ingresso nello spazio dell’industria culturale: si attenua la creatività dell’improvvisazione e la durata delle storie raccontate … ma non si perde il fascino - Per capire orizzonte narrativo  ricordare in quale contesto era originariamente suonato: sabato sera, locali malfamati, per dimenticare le fatiche grazie con l’alcool, la droga e il ballo, per condividere ansie esistenziali e affettive … in un contesto di segregazione, povertà, violenza razziale … tuttavia non esiste un corpus poetico blues che critica apertamente la segregazione (solo casi sporadici), piuttosto il senso di precarietà della vita è evocato in modo astratto, indiretto: la poetica blues esplora brevi frammenti di vita da una prospettiva integralmente individuale e soggettiva, in cui un “io” viene assediato (≈ senso di accerchiamento da una minaccia esterna mainstream), fisicamente ma anche psicologicamente (un senso di ansia indecifrabile, sfuggente, insidioso), senza che poi vi sia un eroe salvifico o qualcuno che allevi l’angoscia  unica soluzione = viaggio verso un luogo dove stare meglio = elemento di rilievo nella cultura afro nella misura in cui nega l’immobilità geografica imposta dalla schiavitù = ricercare lavoro … ma anche riaffermare la propria libertà = (per le donne) messa in discussione del legame stabile che la donna deve avere con la casa  Il viaggio non sempre vale la fatica fatta: può non recare sollievo, può recare la stessa ossessione provocata dai blues (le ansie assedianti)  Alternativa al viaggio fisico = viaggio delle droghe e dell’alcol: alcolismo e tossicodipendenza descritti senza ipocrisia o accento di condanna, in maniera distante dall’ottimismo moralistico e pieno di rimozioni dell’etica mainstream  Spesso: senso di angoscia = delusione d’amore …ma non una malinconia (come nella ballads), bensì uno shock brutale che può spingere a reazioni violente (sia di donne che di uomini) Quando le storie non finiscono tragicamente resta comunque il male affettivo: non ci sono storie a lieto fine  Prison songs: carcerato esprime angoscia per l’angustia della sua vita e nostalgia per i luoghi e le persone amate … ma non si tratta di storie in cui il pentimento prelude al riordino del giusto equilibrio etico: al contrario, c’è un rifiuto spavaldo contro la logica dell’imprigionamento e l’agente istituzionale non è un personaggio salvifico ma un aguzzino  Sesso = unica consolazione: cantato con doppi sensi senza alcuna condanna morale per l’omosessualità  congregazioni protestanti nere ma condannano come immorale la musica blues, intellettuali lo considerano volgare, middle class, autocontrollato … ma è questa forza sovversiva delle regole dominanti che rende il blues così importante  Gerarchie di genere esposte in maniera simmetrica Rapporti con la comunità bianca:  I paesaggi della spiritualità gospel sono oscuri per gli standard della cultura di massa bianca  I successi neri finiscono sotto etichetta race records per conservare la segregazione razziale  Pochissimi bianchi (tra cui gli etnomusicologi) danno considerazione all’universo musicale blues) 5. Musica dalle campagne, dalle montagne, dalle pianure - 1921: Okeh (casa discografica) cerca un nuovo mercato per i propri dischi, in particolare le aree rurali sud- orientali  Polk Brockman, giovane commerciante, lo individua nella comunità afro affamata dei dischi jazz e di quelli di Mamie Smith  forma collaborazione con Okeh, diventa talent scout e crea un studio per audizioni e registrazioni  scopre il violinista bianco Carson che ha successo (contro le aspettative)  le case discografiche iniziano a cercare musicisti di old time tunes, poi definita hillbilly (termine dispregiativo per zoticone)  Si cercano nuovi artisti  Jimmy Rodgers e la Carter Family, musicisti girovaghi, provenienti da contesti rurali e isolati, che suonano, senza scriverle, ballate o musiche da danza che attingono dal patrimonio folclorico; questi musicisti non si limitano a performare, sono anche ricercatori di talenti e iniziano a collaborare con musicisti neri aprendosi alle influenze gospel e jazz  musica dalla struttura semplice con strumenti a corda  l’essenzialità viene associata all’autenticità: queste musica è la vera espressione dell’anima rurale, genuina, retta, dell’America bianca; una volta uscita dalla sua dimensione locale, una volta diffusa attraverso i media, acquista un significato aggiuntivo, ovvero il diritto di questi bianchi del ceto medio-basso a un riconoscimento pubblico e collettivo attraverso la musica  La crisi del 1929 non la scalfisce: continua a circolare attraverso il cinema, stazioni e programmi radiofonici che ne istituzionalizzano i caratteri distintivi, musicali, etici ed estetici - Hillbilly accostato al western  compare la figura del singing cowboy: accompagna le sue imprese cantando una musica hillbilly  Il produttore Herbert Yates vede una possibilità per fare concorrenza alle grandi produzioni hollywoodiane lanciando contemporaneamente sul mercato discografico le canzoni della colonna sonora  si sceglie Gene Autry, artista già affermato nell’hillbilly; i film accolgono la musica hillbilly all’interno di trame tipiche della cultura western mainstream  buon successo  l’immagine del cowboy affascina musicisti e fan e soppianta la figura originaria dello zoticone  il genere cambia nome, ecco il country & western: i cantanti si vestono da cowboy 6. Costellazioni hillbilly - Radio e cinema fanno da ponte che conduce l’hillbilly nelle produzioni e nelle narrazioni della cultura di massa … tuttavia l’orizzonte narrativo dell’hillbilly è molto variegato e si adatto solo in parte agli schemi mainstream, in qualche misura è persino in contraddizione con esso: Da una parte Una narrazione in continuità con quella mainstream Inni positivi con una visione ottimistica della traiettoria vitale e dell’evoluzione dei rapporti affettivi-sentimentali Dall’altra Una narrazione che va in direzione opposta  Canzoni impregnate di fondamentalismo biblico IV. UN MONDO GIOVANE E INQUIETO 1. Essere giovani negli States - Anni ’40: le autorità scientifiche [sociologo Parsons in primis] iniziano a pensare al mondo dei liceali come ad uno spazio sociale compatto al suo interno e distinto  media riprendono questa idea [articolo Life]  si tratta di un quadro che ha un suo fondamento (> scolarizzazione = > permanenza nei circuiti sociali composti da pari età) … ma anche della distorsioni:  Molti giovani abbandonano la scuola  accanto alla sociabilità scolastica si forma quella di strada  la sociabilità giovanile è, dunque, fortemente frammentata  All’interno dei licei e dei college ci sono profonde separazioni e fratture relazionali - Tra fine ‘800 e inizio ‘900: obbligo scolastico fino a 14 anni + movimento di riforma del sistema scolastico animato da spinte diverse: togliere potenziali futuri delinquenti dalla strada, costruire personale qualificato per le aziende, culto dell’ascesa sociale per cui la scuola diventa viatico per il riscatto  aumento licei e loro riorganizzazione: pensate come istituti comprensivi a più indirizzi e con numerose attività pomeridiane  la frequenza cresca anche durante la Depressione (incoraggiata anche da Roosevelt e le sue politiche di sostegno e finanziamento attraverso borse di studio) … ma sono ancora troppi i ragazzi che non completano il ciclo scolastico; al contempo le università sono troppo care, non ci sono sostegni e rimangono appannaggio della classe medio-alta  i ragazzi che abbandonano la scuola cercano un impiego, con possibilità che variano a seconda dell’afferenza sociale, del radicamento locale e della funzionalità della loro famiglia … tutti comunque faticano a trovare un’occupazione. 1) Alcuni si radunano in gruppi, occupano punti di ritrovo, fanno uso di alcool e di droghe; si tratta delle gang giovanili (un fenomeno essenzialmente urbano con un rigida territorialità legata al quartiere)  Si dotano di segni di riconoscimento e occupano un territorio, alcune si trasformano in associazioni formali  Frequenti risse con obiettivi concreti (controllo dello spaccio) ma anche simbolici (mostrare chi è il più forte)  Lealtà fondamentale … ma vale la regola che quando uno si sposa ed entra in un’altra prospettiva di vita può abbandonare la gang  gang = status temporaneo di passaggio all’età adulta  Rari casi di ragazze o gruppi di ragazze: queste si riuniscono nelle case e costruiscono un sistema valoriale basato sui popular media (riviste, radio …) celebrando aspetti della femminilità che sono parte essenziale del sistema dei valori mainstream 2) Alcuni, orfani o in fuga da famiglie disfunzionali, si uniscono agli Hoboes (lavoratori vaganti, migranti):  Spesso formano comunità senza riprodurre le tensioni razziali e sociali della società mainstream … semmai l’unica frattura è quella che essi frappongono fra sé (insiders) e gli altri (outsiders)  Traiettorie diverse: c’è chi rimane a vita, c’è chi partecipa momentanemanete salvo poi stabilizzarsi (una soluzione che diventa difficile dopo la Depressione, quando intere famiglie migrano in cerca di lavoro - I ragazzi dei licei:  Sono di estrazione sociale superiore  Mappa della socialità molto frastagliata: si formano gruppi diversi a seconda del prestigio che gli studenti e le autorità attribuiscono loro, con demarcazioni che dipendono da caratteristiche sociali ed etniche  ragazzi influenti dalla classe medio-alta, i meno popolari dalle classi inferiori … i ragazzi di etnie diverse da quella bianca quasi mai tra i gruppi in  La frammentazione relazionale non è affidata al libero strutturarsi delle relazioni ma è regolata anche dall’affiliazione ad associazioni formalizzate distinte per tratti etnici, sociali, religiosi (confraternite) Gruppi di elitè Gruppi marginali Passano buona parte del tempo libero a scuola in attività (sport, club …) che seguono una rigida demarcazione di genere Attività extrascolastiche ispirate alle strategie di distinzione: bar, cinema, feste private … Socialità centrifuga rispetto alla scuola: evitano le attività parascolastiche, frequentano bar meno eleganti e ragazzi che non vanno a scuola, alcuni entrano nell’universo delle gang  Sistema estremamente crudele: la violenza psicologica spinge certi ragazzi all’abbandono scolastico 2. Convergenze culturali - [Hollingshead]: differenze sociali  differenze culturali: ragazzi della classi sociali superiori sono ambiziosi e competitivi, quelli delle classi inferiori sono inquieti, spesso rassegnati, demotivati … Tuttavia entrambi i gruppi sono esposti ugualmente all’impatto della cultura di massa che valorizza il momento del tempo libero rispetto a quello della scuola e del lavoro: è nel tempo libero che i ragazzi dei due gruppi costruiscono la loro identità  Licei: popolarità si conquista con le attività extrascolastiche, non con i buoni voti  Ragazzi che abbandonano: lavoro non è una vocazione ma un mezzo per ottenere soldi - Rapporti di genere tradizionali in tutti gli ambienti giovanili Per strada - Machismo strutturale delle gang i cui membri devono mostrare abilità e forza fisica e sono legittimati a spassarsela - Alle ragazze non è richiesta la forza e devono essere più morigerate: Nei licei - Rapporti erotico-affettivi fondati sul dating-system: maschio invita e paga la serata, implica la possibilità che si possa frequentemente cambiare partner - Il going-stady (rapporto stabile) non è ben visto, è connotato socialmente in tono negativo perché proprio dei ragazzi di classi inferiori o afro Doppio standard: ragazze facili con brutta reputazione vs ragazze brave a tenere a bada il partner (pratiche erotiche ma verginità) Ladies’men = ragazzi con più storie sono al top della considerazione Alcuni studi: comportamenti erotico-affettivi divergono dalla morale pubblica che governa la società giovanile  i giovani di ogni gruppo vivono nella tensione fra ciò che fanno e ciò che dicono di fare - Strade di maschi e femmine divergono:  Obiettivo maschi = cercare un lavoro e fare famiglia  Obiettivo femmine = sposarsi, stare a casa, occuparsi di marito e figli:  Ci sono norme che limitano le assunzioni delle donne sposate, film che sbeffeggiano o stigmatizzazione le ambizioni professionali dei personaggi femminili, sondaggi che vogliono le donne a casa … in realtà la situazione è più complessa: nelle famiglie a basso reddito le donne sono costrette a cercare un lavoro (cresce in questo periodo l’occupazione femminile)  ≠ segnale di emancipazione: i lavori femminili sono scadenti, a parità di mansione le donne guadagnano meno Mentalità dominante: Donne che lavorano lo fanno per necessità Donne ideali abbandonano le ambizioni a favore di una giusta collocazione domestica (è il percorso delle ragazze dei licei) - Convergenza culturale tra ragazzi di afferenza diversa, tra gruppi opposti di giovani non deve sorprendere: sono tutti circondati dalla medesima cultura fatta di media che veicolano miti e sistemi narrativi della cultura mainstream e sono apprezzati da tutti  Maschi costruiscono la loro mascolinità sui miti di Hollywood e sugli eroi dei fumetti  Femmine immaginano di diventare attrici, ballerine, cantanti e sognano un evento in stile Cenerentola in cui un gentiluomo le porta sull’altare 3. Identità controcorrente All’interno di questo universo emergono comportamenti divergenti per rimarcare distanza rispetto alla società degli adulti o dai valori egemoni che dominano la cultura americana  questa alterità si esprime attraverso scelte di consumo, abbigliamento, comportamento nel tempo libero:  Jail songs e crime songs di derivazione folk-hillbilly:  Canzoni sugli hobo, una figura che acquista una sua dignità letteraria grazie ai primi resoconti giornalistici sui musicisti girovaghi e allo scrittore John Steinbeck … senza tuttavia che gli hoboes mettano in campo strategie distintive rispetto agli altri (sono quasi invisibili agli altri) A differenza degli hoboes alcuni gruppi elaborano strategie di distinzione 1) Pauchos californiani: giovani di origine messicana nella periferia di Los Angeles, non integrati nella comunità etnica in disfacimento, né accettati dalla società bianca  gang giovanili con abbigliamento particolare (zoo suit) = primo esempio di subcultura giovanile che costruisce distinzione attraverso scelte di consumo particolari  l’abbigliamento bizzarro e l’atteggiamento sfrontato che cita mafiosi, gangster e musicisti jazz sono fatti per l’apprezzamento  tensioni: stampa locale li accusa di delinquenza e dell’uso di droghe  1942: norma che proibisce la produzione di vestiti larghi per risparmiare sui tessuti  i pauchos se li procurano clandestinamente e li sfoggiano  scontro coi soldati bianchi (molti dei quali con pregiudizi razziali) a Los Angeles  soldati insieme a civili attaccano i pauchos  polizia interviene tardi: in carcere quasi più pauchos che soldati  zoo suit vietata a LA 2) Comunità afro rispondono alla segregazione con l’attività musicale  il jazz piace anche ai bianchi che frequentano locali dove si tengono spettacoli a base di musica nera:  Si diffonde il charleston: una danza di derivazione afro  Il jazz rimane comunque limitato ad ambiti circoscritti: si parla delle grandi città (NY e Chicago in primis) in cui un pubblico bianco di estrazione medio-alta lo ascolta in locali ai quali è vietato l’accesso per i neri  Pubblico bianco selettivo: meglio lo sweet jazz (jazz meno improvvisato e più vicino ad arrangiamenti classici) Nei quartieri neri (Harlem in primis) piace l’hot jazz, suonato da band di bianchi o neri, che si presta ad una danza esuberante e allegra  i balli (shag, jitterburg …) si trasformano in un simbolo identitario: 1. Derivati dalle tradizioni afroamericane  sono un forte simbolo di appartenenza comunitaria 2. Sono ballabili solo dai giovani (molto impegnativi fisicamente)  creano una frattura generazionale all’interno della comunità 3. Permettono di vivere la musica con il corpo, in modo sensuale (una cosa estranea alla cultura bianca) I balli vengono criticati dai giornalisti con epiteti razzisti (balli “ tribali”, “barbarici” …)  i balli contagiano anche i giovani bianchi e la critica diventa isteria: si fa strada l’inquietudine che la perversione recata dalla cultura musicale afro possa contagiare i giovani bianchi inducendoli a comportamenti incontrollati e sessualmente allusivi … consola solo il fatto che queste danze siano ballate dai bianchi in ambienti etnicamente segregati (non c’è il rischio di mescolanza) 3) Le giovani ballano e gridano in maniera sfrenata ai concerti: succede con la Goodman Orchestra, succede con Frank Sinatra (nonostante non sia per nulla una musica ritmica), succede soprattutto al Paramount Theater che diventa il tempio di questo nuovo culto di massa  si tratta si forme rituali che manifestano una distinta identità generazionale: tributare la propria forma di culto al giovane cantante = rimarcare il processo di allontanamento e di estraneità rispetto al mondo dei grandi e degli adulti … ma per le giovani donne c’è di più: perdere il controllo = manifestare l’insofferenza nei confronti delle regole che condizionano l’espressione dell’identità e della sessualità femminile  è l’inizio di un giovanissimo protagonismo femminile: gridare ecc … = liberarsi di un sistema di norme messe poste in essere per trasmettere un’immagine di ragazze per bene, vivere un momento di scatenata libido senza dover subire la sanzione 3 sono i modelli di dispositivi narrativi che raccontano della home: 1. Film che seguono gruppi di soldati in guerra, indagandone le psicologie dei componenti, combinando morti sacrificali e vittorie eroiche dense di sofferenza 2. Racconto di fantascienza come strumento per descrivere le paure per l’ipertecnologizzazione dei conflitti bellici  produzione letteraria animata da intenzioni etiche diverse (da apologie critiche della società … a pura propaganda anticomunista)  1948  grande successo, interpretato (nonostante Orwell) come riflessione sulla minaccia del totalitarismo comunista  nascono storie simili che parlano di società distopiche post- totalitarie e post-atomiche  Storie di critica della società USA contemporanea  Io sono leggenda: l’ultimo umano, l’eroe, si sacrifica inutilmente; gli umani sono una deviazione genetica, i mutanti sono ormai la norma  Cinema del dopoguerra semplifica molti di questi romanzi: spesso viene inserito un lieto fine che rassicura sul potere correttivo della tecnologia  Storie di alieni in cui alieni = comunisti è evidente  Ultimatum alla terra: ribaltamento del punto di osservazione con l’alieno buono che mette in guardia gli uomini che stanno distruggendo il loro pianeta  Opere di pura propaganda che esprimono la ossessioni maccartiste, per realizzare i quali gli studios collaborano col governo federale (nel frattempo Hollywood viene epurata dei sospettati filocomunisti con un indagine che produce vere e proprie liste di proscrizione) 3. Arriva la televisione Hollywood attaccata su più fronti:  Epurazione anticomunista  Norme antitrust e sentenza della Corte Suprema: le case cinematografiche sono costrette a vendere le catene di sale e ad abbandonare la struttura verticistica precedente adottata riservandosi il ruolo di finanziamento e distribuzione (mentre la produzione viene affidata a singole aziende indipendenti che contattano sceneggiatori, registi, attori …)  TV - La tv  Dominata dalle maggiori aziende radiofoniche (CBS, NBC …)  Grande mercato degli apparecchi  motore dell’economia  Sistema modellato su quello radiofonico: emittenti si finanziano con la vendita di spazi pubblicitari agli inserzionisti che devono occuparsi anche della produzione dei programmi  anni ’50: scandalo dei videoquiz pilotati  sistema diventa come lo conosciamo: audience fondamentale perché il valore dello slot pubblicitario dipende da quanto è seguito il programma  (Come per la radio) il sistema si struttura attraverso l’espansione di network nazionali: ogni network ha un tot di stazioni ma può sottoscrivere contratti con emittenti autonome per la trasmissione di suoi programmi  tutte le autonome sono collegate alle principali e riservano più di metà del tempo alle trasmissioni del network centrale - Duro colpo per il cinema (fa eccezione lo sviluppo del fenomeno drive-in)  reazione industria cinematografica: film adatti ai gusti giovanili + innovazioni tecnologiche + accelerazione del processo di concentrazione (ignorando le direttive antitrust) … tuttavia ciò che consentirà di superare la crisi sarà un’alleanza strategica con i network televisivi che assume 2 forme: 1. Tv acquistano / noleggiano archivi filmici 2. Collaborazione per produzione di telefilm Disney produce trasmissione per l’ABC ABC cofinanzia creazione Disneyland Grande successo  molti network seguono l’ABC - Trasmissioni tv = riadattamenti dei programmi radio, con contenuti poco impegnativi, varietà leggeri e serie tv per famiglie = frutto di una strategia deliberata che vuole evitare indagini anticomuniste e soddisfa gli inserzionisti pubblicitari che ritengono i programmi troppo impegnati non adatti al pubblico e quindi inefficienti per piazzare gli spot  Trasmissioni pensate per pubblico bianco: afro compaiono solo in ruoli marginali  Maggiore successo: varietà, quiz e serie tv (spesso derivate dalla radio)  Enorme successo delle serie tv che irrigidiscono i moduli della narrazione mainstream coltivando generi molto radicati nella cultura popolare (western, gialli); stesso protagonista + comprimari, dicotomia bene e male, happy ending  fidelizzazione di sezioni del pubblico  piace agli sponsor  La sitcom, che già esisteva in radio, trova nella tv il suo terreno elettivo: la conclusione positiva dei piccoli drammi comici familiari narrati rimarca la rassicurante centralità della home come struttura portante della società USA 4. Forme di libertà Pubblicità entra nel sistema narrativo dei programmi intrecciandosi con le storie (non c’è una chiara distinzione):  Minimizzazione frugalità  enfatizzazione del valore positivo del consumo come status symbol  invocazione del parere degli esperti per far credere ai consumatori che l’acquisto del prodotto possa allontanare le cause d’infelicità, esagerando spesso la minaccia di normalissimi disturbi  Dominante un’immagine tradizionale della femminilità: la pubblicità sui prodotti domestici è orientata verso le donne  Si vuole trasmettere l’idea di una società senza classi (ogni donna, ogni famiglia può …): non bisogna combattere per l’uguaglianza perché essa esiste già sotto forma di possibilità di consumo  è una distorsione della situazione socioeconomica molto diseguale degli USA  Netta divisione di razza: no pubblicità con o per neri  Netta divisione di genere: prodotti associati ai valori di mascolinità e agli ideali di femminilità + pubblicità con immagini che scandiscono le differenze di genere all’interno della famiglia  Valorizzazione della domesticità come regno della donna viene investita di un significato politico istituzionale quando Nixon mostra a Chruscev le libertà che le casalinghe USA ricavano dall’acquisto di elettrodomestici all’avanguardia  Film che illustrano l’ideale perfetto della donna costruita dalla cultura mainstream: capaci di qualsiasi lavoro domestico … ma anche romanticamente perse nel sogno del principe azzurro  Il fatto che questo sia ricco si associa positivamente a due tendenze: 1. Declinazione al femminile del sogno americano per cui la donna risale la scala sociale attraverso il matrimonio 2. I ricchi sono ora pensati come leader delle comunità, e non gli squali affamatori del popolo  Valorizzazione simbolica della famiglia e della sua difesa contro il nemico comunista (che sostituisce il nazista)  le libertà e il modello di famiglia difesi hanno comunque certe caratteristiche: famiglia bianca (matrimoni interrazziali proibiti), etero (omosessualità considerata un disturbo, una minaccia e punita penalmente, raid antigay, omosessuali fuori da strutture federali, campagne denigratorie della stampa), precoce e fertile (baby boom frutto non solo di ottimismo economico ma anche della pressione ideologica e normativa) 5. Going steady Studenti universitari possono rinviare il servizio militare + diritti d’accesso alle università ai veterani senza diploma superiore + genitori incoraggiano figli verso l’università per ottenere lavori più qualificati  aumento iscritti (sia nei licei che alle università)  università private vanno lievitare standard di ammissione e rette d’iscrizione  molti si rivolgono alle pubbliche  pubbliche danno diritto a tutti ma differenziano i percorsi a seconda dei risultati ottenuti ai licei (corsi quadriennali per i migliori, biennali per gli altri):  Aumento delle donne in termini assoluti e relativi  Aumentano latinos e afro confinato però ai corsi biennali (al Sud ancora segregazione scolastica con scuole riservate ai neri) - Permane una certa segmentazione e discriminazione relazionale: confraternite distinte per genere e gruppo etniche, popolarità = base per essere ammesso nei gruppi amicali d’élite …  Aumento iscritti  necessità di più efficaci strategie di distinzione  distinzione ancora più netta fra gruppi leader e gli altri: si crea una frattura fra gruppi che partecipano alle attività parascolastiche e i gruppi centrifughi che si creano una socialità extrascolastica (di solito estrazione sociale medio-bassa e gruppi etnici discriminati)  Popolarità: Maschi: sport e possesso macchina Femmine: cheerleader, alla moda, attraenti Cultura dei media  ragazze incoraggiate a migliorare il proprio aspetto, i ragazzi scelgono sulla base di un ideale di bellezza definito interamente dai media - Going steady sostituisce il dating system: i ragazzi apprezzano molto fare coppia fissa (meno ansiogeno e apre le porte a pratiche sessuali di vario tipo), i genitori invece lo vedono come l’anticamera di una intimità sessuale inaccettabile  Reputazione determinata dal gossip ma anche da pratiche formali come i giornali scolastici  stare insieme, fare coppia fissa, è una pratica che ricerca l’approvazione dei pari, non tanto dei genitori  La pratica è circondata dall’idea di un amore romantico che prelude a un matrimonio coronato dai figli (i dati lo dimostrano: molti sposi erano fidanzati al liceo e molte ragazze dichiarano di sognare un matrimonio con tanti figli)  scende l’età matrimoniale ed esplosione demografica: baby boom - Problema del lavoro femminile (che aumenta per le esigenze di bilancio familiare)  Molte donne abbandonano la carriera in favore di un matrimonio precoce e di un ruolo da casalinga, mentre altre sono costrette per ragioni economiche ad abbandonare gli studi superiori per lavorare  In generale poco rispondenza fra studi e lavoro post-laurea (si salvano infermiere, insegnanti e segreterie)  Sistemazioni in genere meno qualificate e meno retribuite (a parità di mansioni) dei colleghi maschi  La cultura mainstream preme perché la situazione non cambi, mentre numerose pubblicazioni scientifiche colpevolizzano le donne lavoratrici strumentalizzando il lessico freudiano allora di moda (invidia del pene, deviazioni sessuali …) 6. Gli uomini preferiscono le bionde Donna deve soddisfare due esigenze: essere attraente ma anche virtuosa  ci riescono i personaggi interpretati da Doris Day …. - Marilyn Monroe  immagine più complessa: nudo fotografico porno-soft su Playboy, femme fatale attraente e manipolatrice in Niagara, stupenda oca senza cervello in How to marry a millionaire, spregiudicata cacciatrice di dote in Gli uomini preferiscono le bionde VI. POPULAR MUSIC 1. La popular music nel secondo dopoguerra Mercato discografico  Spopolano le hit natalizie (Let it snow, White Christmas)  Invenzione 45 giri adatto ai jukebox che spopolano e fanno pubblicità ai singoli dischi  Programmazione interamente orientata al pubblico afro  Anche i giovani bianchi apprezzano  Brani del mercato R & B sfondano nel mercato pop - La critica dell’opinione bianca conservatrice assume toni iperbolici quando associa lo stile R & B alla delinquenza, alla mafia, all’uso di droghe e a pratiche sessuali estreme PARTE SECONDA The Times They Are a-Changin’ VII. ROCK AND ROLL 1. Giovani delinquenti La tradizionale paranoia della cultura statunitense si rivolge non solo verso il nemico esterno ma anche verso quello interno: riots del 1943, notizie sui costumi dissoluti delle victory girls, vari studi  timori per la delinquenza giovanile: impressione che gli atteggiamenti devianti stiano contagiando anche la gioventù bianca … in realtà i dati riportano una situazione diversa: la sensazione è aumentata piuttosto perché sotto la categoria reati sono state inserite innocue pratiche diffuse tra i giovani (bere birra, fare tardi …)  si tratta quindi di un’ansia alimentata da politici e federali che vede nella mescolanza scolastica di gruppi sociali ed etnici diversi la causa di un possibile contagio culturale che porterebbe i giovani WASP e middle class verso comportamenti immorali  alcuni rinvengono la causa di tutto ciò nella cultura mainstream:  Psichiatra Wertham vs fumetti (crime comic book in particolare)  indagine commissione Senato  editori introducono un codice di autoregolazione che mette fuori mercato molti fumetti Hollywood si allinea alla crociata contro la nuova presunta minaccia della delinquenza giovanile  film dai toni moralistici  risultato controproducente: non stigmatizzano ma glamourizzano gli stili subculturali che dichiarano di combattere (questo anche perché accanto alla descrizione del deragliamento morale, i registi, per compiacere il grande pubblico dei giovani, non possono descrivere le comunità giovanili in modo troppo negativo)  lo stile dei personaggi dei film diventa la cifra distintiva dei giovani 2. Nascita di una nuova musica - 1953-54: Elvis Presley scoperto dalla Sun Records  cover di 2 canzoni che sorprendono per motivi diversi  That’s All Right: bianco che canta una canzone afro senza cambiare niente degli stilemi blues  Blue Moon of Kentucky: brano country affrontato come fosse un R&B, accelerando il ritmo e rendendolo frenetico (in sostanza irriconoscibile) Elvis attraversa generi e confini etnoculturali rigidissimi  si grida allo scandalo … ma il successo è enorme e la nuova onda musicale travolge ragazzi e ragazze prevalentemente bianchi - 1955: Contrariamente alle intenzione degli autori che la associavano alla critica della delinquenza giovanile, il film Black-board jungle lancia, proprio tra i giovani, la canzone Rock around the clock (una strana canzone R & B suonata da bianchi)  grandissimo successo e consacrazione di un genere musicale che già circolava (Elvis) 3. Rock and roll and moral panic - Il termine rock, già usato nella musica nera, viene lanciato dal DJ Alan Freed in un programma serale dedicato alla musica afro  1956, consacrazione: Ackerman su Billboard riconosce il vasto successo della nuova musica e la sua derivazione R&B - Grande successo  RNR trascina il mercato: i teenager sono la spinta trainante  le majors inizialmente resistono e i musicisti registrano per case discografiche piccole (con alcune eccezioni come Elvis) - Reazione:  Media istericamente negativa: giornali riportano le voci di psichiatri e psicologi e le notizie di tafferugli ai concerti associando il RNR alla delinquenza giovanile  Alcune amministrazione comunali limitano la riproduzione della musica e vietano balli pubblici  Genitori: il RNR diventa oggetto di scontro estetico e musicale fra due generazioni 4. Parabole r’n’r - Caratteristiche  Storie che esaltano identità centrifughe rispetto ai valori dominanti (scuola, lavoro, dovere) tipiche delle gang giovanili  si parla di noia scuola, di amore, di corse in macchina …  Il ballo è un elemento distintivo rispetto agli adulti (figli della soporifera pop music postbellica)  Corporeità = elemento essenziale delle performance dal vivo dei cantanti, anche bianchi (innovazione)  Suggerisce che si può diventare ricchi anche a partire da una condizione sociale modesta - RNR acquista un valore sociale: non piace alle élite dei licei mentre è accolto con entusiasmo nei juke point dove vanno i ragazzi di collocazione sociale marginale per i quali [James Coleman] investire nel RNR = distinguersi, rovesciare il senso d’inferiorità verso élite scolastiche e gerarchie sociali, acquistare una dignità rispetto a genitori, insegnanti, atleti e cheerleader; Leading crowds Prestigio (sport) centripeto rispetto alla scuola Maglioni, giacche, pullover, camicette Giovani RNR Prestigio (saper suonare la chitarra) centrifugo rispetto alla scuola Pelle, t-shirt bianche, ciuffo con brillantina (pachucos)  molti pensano che questi tratti siano l’anticamera della delinquenza e dell’antisocialità  molte scuole regolano l’abbigliamento - RNR è questioni di genere:  Allusioni sessuali: caute, controllate … quasi sempre dirette da uomini verso donne: connotazione di genere estremamente squilibrata  Le ragazze si conquistano un ruolo da protagoniste orientandosi verso la venerazione dei propri idoli maschili: interpretano il movimento del bacino di EP come qualcosa di selvaggio ed erotico, strillano, e si buttano a terra  EP diventa un eroe maschile che permette un pieno (ma immaginario) dispiegamento delle fantasie sessuali - Critiche:  Significati sessuali che le giovani vedono nelle performance e nello stile in generale  Contagio della cultura della classi inferiori a danno della parte sana della società  preoccupazione per una nuova presunta ondata di delinquenza giovanile  Superamento della linea di colore e confusione razziale: musicisti neri e bianchi per pubblico bianco ma aperto anche ai neri  Opinione pubblica conservatrice razzista del Sud attacca: aggressioni a cantanti, campagna mediatica di Asa Carter che fa leva sulla minaccia sessuale nera alla purezza bianca, accuse di cacofonia a EP (“caos di ritmi africani”), RNR accusato di essere strumento per il lavaggio del cervello necessario ad assicurare il welfare state … in sostanza: RNR sembra voler negare l’etica della discriminazione razziale e porre le premesse per la nascita di una pericolosa controcultura giovanile … ma non è così: non c’è niente di eversivo nel RNR:  Filtra blues e country attraverso l’R&B scegliendo le declinazioni più pop (no hard country)  Testo: narrazioni più edonistiche e meno drammatiche: no tragedie, no sentimenti di protesta, niente di eticamente controcorrente … al massimo: narrazione di pratiche sociali di gruppi giovanili marginali, desiderosi di divertirsi e stufi delle regole, con allusioni sessuali frutto spesso di una sovrainterpretazioni delle giovani fan … Infatti l’industria culturale mainstream impiega poco a riassorbire l’universo RNR, grazie anche all’operazione di lancio di musicisti e programmi che danno al RNR un’interpretazione di ripulita e corretta, accettabili per le élite scolastiche  non si tratta di una strategia per mettere a tacere l’anima ribelle del RNR: il RNR sostiene infatti un’etica che condivide aspetti essenziali dell’edonismo consumista proprio della società americana, gli eroi del rock vogliono essere abbracciati dal mercato e dalla cultura mainstream (molti di loro sono protagonisti di film)  nom c’è niente di ribelle in tutto questo, non dobbiamo stupirci che le leading crowds accettino questa musica poco minacciosa, normalizzata  integrazione totale del RNR che entra nei circuiti della classe medio-alta: alcuni cantanti registrano canzoni lontane dalla sfrenatezza originaria del genere mentre il pubblico di giovani neri mostra interesse anche per questa versione normalizzata, vicina al pop mainstream 5. Tipi da spiaggia Parabola del RNR = dimostrazione della capacità della cultura mainstream di assorbire anche una subcultura che sembrava irriducibilmente ribelle  accade lo stesso con la cultura dei surfisti californiani: - Dopoguerra, California: comunità di giovani surfisti (cui si aggiungono reduci o sbandati) che conduce una vita a contatto con la natura, distante dalla frenesia e dai doveri  spettacolarità dello sport, bellezza dei luoghi, seduzione di una vita libera e rischiosa conferiscono fascino alla comunità  prime foto e primi servizi  molti giovani outsiders dei licei si avvicinano alla comunità di surfisti, si vestono come loro e assumono atteggiamenti provocatori come sfida alle regole e distinzione rispetto agli integrati … la ribellione ha comunque contenuti molto incerti: come per il RNR la filosofia esistenziale della comunità sta nel fuggire scuola e doveri sociali espandendo l’universo del tempo libero  problema di sopravvivenza: ci si arrangia e qualcuno finisce per commettere piccoli reati  sdegno e opposizione di media locali e delle élite scolastiche - Anche il surf trova la sua via all’interno della cultura di massa  Cinema  Gidget (1959): protagonisti abbandonano i rischi della vita da surfisti per una vita tradizionale  Musica  Beach Boys: cultura del surf presentata in toni rassicuranti di un allegro edonismo (amori, tavole, spiagge, feste …) espungendo il romanticismo selvaggio originario Moda del surf adottata dalle élite scolastiche + Beach Boys che associano l’edonismo della vita da spiaggia all’etica delle élite scolastiche e ricontestualizzano la comunità dei surfisti dentro un quadro moralmente rassicurante  peculiarità controcorrente dei surfisti vanno perdute  gli outsiders vanno altrove In sostanza: Surf + RNR = mode passeggere, senza un’etica articolata, facili da riassorbire per la cultura mainstream; anche l’esperienza musicale razzialmente mista del RNR dura poco … - Anni ’60: nuove mode pop riconfermano la linea di colore  il pubblico nero sembra avere nuovamente gusti diversi (soul e Motown)  Billboard reintroduce la classifica R&B (che aveva tolto perché gusti di neri e bianchi erano gli stessi) Soul James Brown, Aretha Franklin, Ray Charles per case discografiche di bianchi Importanti influenze gospel, coreografie coinvolgenti, narrativa incentrata sul rilancio di un’orgogliosa appartenenza alla comunità afro Motow n Steve Wonder e Marvin Gaye per una la casa discografica Motown di Musica disimpegnata dal punto di vista etico, appeal anche fra i bianchi, ritmica delicata e cori, pensata per autoradio e radio a transistor (arrangiamenti semplici con un gruppo che sostiene il - In definitiva  Per la prima un fenomeno in origine prettamente letterario si colloca in uno spazio largamente borderline, dialogando sia con la cultura alta (romanticismo di Whitman) che con quella popolare (jazz, blues)  Comunità afro eletta a modello etico ed estetico  attraversamento netto della linea di colore  Si formano numerose comunità subculturali beat  etica beat non si disperde ma entra nelle scuole IX I WANT TO HOLD YOUR HAND 1. Gioventù ribelle - Greenwich Village = comunità beatnik più importante, luoghi di culto dell’avanguardia artistica e letteraria USA, vicino a teatri, gallerie d’arte e locali (dove torna di moda il folk) - È la stagione dei movimenti:  Movimento per i diritti civili  grande successo (soprattutto normativo) dovuto a:  Media nazionali che informano i cittadini del Nord della brutalità delle segregazione razziale del Sud  Movimenti di protesta non violenta (sit-in …)  Freedom writers: giovani militanti si imbarcano sui bus che compiono lunghe tratte a chiedono, una volta nel Sud, di essere trattati come gli altri passeggeri  i dirigenti del Movimento si organizzano e fondano il SNCC (Comitato studentesco per la coordinazione non violenta) MDC + SNCC  studenti bianchi di una Università in Michigan creano la SDS (studenti per una società democratica): nucleo formato da ragazzi (red diaper babies) proveniente da famiglie con idee radicali, alcune comuniste, che riescono a conquistare con la loro sensibilità politica anche studenti conservatori  ≠ conversione al comunismo …. è piuttosto un modo per affrontare il disagio creato dal conformismo che viene dalle istituzioni scolastiche e dalle élite, affrontare l’ansia dovuta al minaccia atomica e rispondere alla scoperta del Movimento per i diritti civili, del razzismo e della segregazione  Obiettivo = rispondere al disagio rielaborando in forma nuova l’esperienza della sinistra comunista L’organizzazione si diffonde  1962: SNCC, SDS e altre associazioni firmano il Port Huron Statement:  Obiettivo = democrazia partecipativa radicata nell’amore e nella creatività  per realizzarlo c’è bisogno di agire dentro le università ma anche nelle società cercando di sostenere ogni lotta contro l’ingiustizia, la discriminazione e la povertà SNNC (come guida) e SDS collaborano  Mississippi Summer Project per aiutare la popolazione nera a iscriversi alle liste elettorali  partecipano migliaia di giovani  violenta reazione dei bianchi razzisti … ma risultati apprezzabili e ulteriore spinta motivazionale per i bianchi partecipanti  A Berkeley uno studente sfida il divieto e organizza un tavolo di dibattito politico  nasce il Free Speech Movement che chiede e, dopo una serie di arresti e un conseguente grande sciopero studentesco, ottiene (in una certa misura) la libertà di parlare di politica nei campus - 1964: invio truppe (molti sono giovanissimi coscritti) in Vietnam  nascono molte associazioni pacifiste che attirano centinaia di migliaia di giovani: molti si sottraggono agli obblighi di leva scappando o dichiarandosi obiettori  sulla spinta di questi movimenti l’SDS cresce a dismisura 2. We shall Overcome Ruolo essenziale della musica in ogni iniziativa - MPDC  Gospel, spiritual adatte perchè  Cantate nella chiese afro la cui rete assicura una struttura organizzativa al Movimento  Caratteristiche funzionali ai militanti: testi sulla ricerca di un mondo migliore, struttura corale e a call and response fa sentire unita la comunità contro gli attacchi dei razzisti - Highlander Folk School: istituzione didattica che collabora con sindacati e associazioni antisegregazioniste in cui la musica riveste un ruolo importante  trasmette al MPDC una parte consistente della tradizione della canzone folk di protesta, in particolare We Shall Overcome (che diventa l’inno del movimento): usato tra ’20 e ’40 per scioperi e manifestazioni, viene adottata prima dall’ SNCC e ha un ruolo fondamentale nelle proteste di Albany (Georgia)  i media nazionali danno molto risalto alla pratica del canto collettivo, la canzone ottiene fama e successo  cantata anche nella marcia di Washington 3. Il primo Bob Dylan Arriva a NY col chiari proposito di inserirsi nel circuito della musica folk (infatuato di Guthrie)  Primo album (molte cover di brani blues, jazz e country): cifra distintiva che lo allontana dalla cultura mainstream e dal folk militante non viene però notata  Secondo e terzo album: molti testi originali (sermoni carichi di pathos, canzoni d’amore e di denuncia contro il razzismo e la guerra, descrizioni di un mondo post-atomico) I brani si impongono nel repertorio dei raduni dei movimenti, lui stesso partecipa … tuttavia la politicità dei suoi testi non si traduce nella militanza a favore di un preciso programma politico: le canzoni denunciano le ingiustizie, fraternizzano con gli emarginati, sottolineano la pericolosità dell’attrito generazionale ma non fanno propaganda politica per qualche partito o organizzazione  Blowin’ in the wind: Dylan non dà una risposta e invita ciascuno a cercare, lascia molti interrogativi in sospeso, non dà certezze né rassicurazioni (lo dice lui stesso in una intervista) - In The Times The Are a-Changin’ BD osserva il funzionamento dei sistemi di costruzione del consenso basati su scuola e comunicazione pubblica  With God on our side: processo di nazionalizzazione delle masse conduce all’accettazione acritica della guerra  Only a pawn in their game: guarda la violenza razzista dal punto di vista del bianco del Sud, povero e ignorante che è la tragica vittima di una manipolazione cognitiva pervasiva Dylan vuole decostruire questo sistema basato sul conformismo in favore della riconquista dell’autonomia di pensiero, senza dunque creare un altro conformismo (lui lo dice: la risposta non c’è)  Dylan interpreta il suo ruolo di portavoce delle nuove generazioni in modo anticonformistica … si potrebbe dire che lui non voglia quel ruolo: nell’album Another side of Bob Dylan ci sono molte canzoni d’amore, poche di queste impegnate, ma soprattutto c’è una canzone in cui BD dichiara di aver sbagliato ad assumere il ruolo di profeta guida (anche se nelle sue canzoni-reportage non aveva mai assunto quel ruolo) e di voler prendere una direzione diversa dal commento delle vicende della contemporaneità, affrontando questo cambiamento di rotta quasi con un senso di liberazione  critiche di aver tradito ideali e militanza 4. Dall’altra parte dell’Atlantico - Fino ai ’60: Europa dipendente economicamente e politicamente dagli USA  ha subito l’impatto delle forme che l’intrattenimento culturale ha assunto negli USA, senza creare una propria cultura di massa (il piano Marshall serve anche a questo: creare un mercato di sbocco per l’industria USA, anche quella dell’intrattenimento)  si crea uno scambio ineguale: Artisti europei apprezzati solo da nicchie di pubblico USA (beat, artisti all’avanguardia, scrittori …) Prodotti di massa USA molto diffusi sui mercati europei - ’70: in GB, più che in altri paesi, viene assorbita la popular music USA  Reazioni diverse: apprezzamento del moderno … ma anche panico morale  La musica USA circola soprattutto in reti extraistituzionali (non nei canali ufficiali), jukebox e tour di artisti USA Il blues (di nicchia negli USA) si fa strada attraverso la mediazione dello skiffle che fonde jazz, blues e folk e rielabora i classici della tradizione afro; a cantare sono giovani bianchi che si sentono imprigionati nel sistema di classe e casta dell’Impero Britannico - Universo giovanile GB è molto frammentato  incidono fortemente provenienza sociale e struttura educativa, molto più rigida di quella USA e basta su un esame a 11 anni dal cui risultato dipendono le carriere scolastiche degli studenti (2 professionali e 1 propedeutica all’università): Classe medio-alta Giovani si indirizzano verso l’università, sono conservatori nelle scelte culturali e nel consumo; c’è una forte resistenza alla cultura di massa USA per orgoglio nazionale e adesione all’opinione progressista che vede nella cultura di massa uno strumento di manipolazione  Solo una piccola sezione dei giovani della classe media si orienta verso opinioni eterodosse con organizzazioni per il disarmo nucleare e contro la guerra in Vietnam Classe operaia Molti partecipano attivamente alla vita collettiva della comunità di lavoro, frequentano i pub e le associazioni sindacali Altri, pressati dalla retorica del consumo diffusa dagli USA, criticano il sistema valoriale della propria comunità e sperano in un futuro migliore  entrano nelle gang di strada o danno vita a gruppi subculturali  osservati dai media come curiosi fenomeni di costume o forme di degenerazione morale - Teddy boy (’50): originari delle classi operaie, privi di educazione scolastica, desiderosi di uscire dai ghetti in cui sono chiusi  adottano abbigliamento eccentrico (gangster, fuorilegge di Hollywood) e consumi della cultura USA (culto di Marlon Brando, James Dean, Elvis Presley) con precisi significati simbolici di espressione della loro realtà sociale di outsiders e delle loro aspirazioni sociali; sono inclini a valori maschilisti e razzisti - Mod (fine ’50): ragazzi di ambienti popolari con scarsa scolarizzazione e lavori umile, che indossano abiti eleganti sulla cifra dai gangster e guidano Vespa come mezzo di locomozione, che cercano di negare la noia e la frustrazione derivata legata all’impossibilità di ascesa sociale attraverso l’ostentazione della ricchezza, il consumo di lusso e il culto per la bellezza secondo un rituale settimanale e quotidiano di resistenza che intende rovesciare la realtà delle cose  Non ci sono confini rigidi: consumi in campo musicale molto vari (ska giamaicano)  Per distinguersi dalla società e dai teddy boy: molti gruppi femminili con abbigliamento casual e alcuni ragazzi truccati in modo femminile - Rocker: rielaborano il modello culturale dei biker americani, giacche di pelle, esibizione di vigoria maschile, musica RNR, secondo un codice più fantasmatico che reale (nella vita sono normali lavoratori Questi gruppi si fanno spesso coinvolgere in tafferugli  reazione dell’opinione pubblica conservatrice con commenti pesanti che gridano all’inferiorità mentale e alla psicosi della violenza; eventi gradevoli vengono amplificati dalla stampa per rilanciare la storia della gioventù perduta e senza ideali - Donne:  Sottorappresentate nei gruppi  Incontro con Dylan che li critica  Svolta di Dylan (Lennon: “Dylan ci mostra il cammino”)  Concerti diventati il caos totale  si decide di interrompere i tour e dedicarsi di più alla musica  I membri del gruppo si interessano a molti stili diversi: avanguardia, musica classica, musica indiana Nuova sensibilità  5 album che rivoluzionano la popular music: alcuni testi procedono sulla falsa riga dei precedenti album (storie d’amore, inni all’amicizia) in maniera tale che il pubblico originario continui a seguirli … altri testi però affrontano solitudine, sofferenza e morte, temi estranei al pop e al RNR: Yesterday (l’ansia che si accompagna alla crescita di un giovane), Eleonoro Rigby (solitudine), She’s Leaving Home (conflitto generazionale), A Day in the Life (un giorno in cui accadono le cose più svariate è il quadro ironico su come la vita non abbia un senso)  alla sperimentazione testuale si affianca quella di struttura e arrangiamenti: alcune canzoni mantengono un assetto semplice e lineare, altre hanno strutture stratificate e arrangiamenti sofisticati  gli esperimenti scuotono il mondo della musica pop con un effetto domino che coinvolge tutti i musicisti  prende forma la costellazione della musica rock 4. Sulla west Coast Giovani in contatto con il mondo beat che avevano seguito il modello folk di Dylan, vengono influenzati dalle nove soluzioni artistiche e (come Dylan) cambiano direzione verso il blues elettrico: la sperimentazione diventa così un modo per affermare la propria autenticità rispetto al pop e alla cultura mainstream  in alcuni casi grande successo:  Byrds: commistionando vari stili, trasformano le canzoni di Dylan o imitano il suo stile in chiave elettrica  Grateful Dead: improvvisazioni in stile jazz con cui trasformano brani blues e folk Questi gruppi trovano un loro pubblico nella nuova comunità beat di SF che nel frattempo si è spostata: formata dai reduci beat, studenti, giovani di varia estrazione sociale in fuga dalle istituzioni scolastiche accettando di vivere in povertà e rifiutando il lavoro  si fanno chiamare hipster e anche per loro l’aspetto chiave è l’elaborazione polemicamente identitaria di codici estetici e di consumi culturali: abbigliamento stravagante, immagine androgina, libertà sessuale, rifiuto del matrimonio e della costruzione di un nucleo familiare, si dichiarano agnostici e contro la guerra, si avvicinano in maniera confusa e sincretica alle culture spirituali e alle religioni orientali, usano allucinogeni (oltre la marijuana dei beat) come l’LSD  Cultura delle droghe che distingue fra droghe buone che ampliano i confini della percezione e cattive droghe (meta, coca, eroi …)  Droghe consumate in gruppo per rafforzare i vincoli comunitari La concezione comunitaria anima l’esperienza hippy e si esprime (oltre che nel consumo conviviale di droghe) anche attraverso gli happening, ovvero eventi multimediali in cui danza, fumetti, grafica, musica (e droga) vengono vissuti insieme  dopo i primi spontanei esperimenti alcuni manager iniziano a organizzare eventi in edifici dismessi e da loro riadattati allo scopo: vi suonano musicisti contrari agli ideali consumistici che sperimentano nuovi stili e arrangiamenti  gli happening si spostano all’aperto: inizia la stagione dei grandi eventi musicali (Woodstock) in Europa e negli USA, dove un gran numero di musicisti distanti dalla pop music commerciale suonano di fronte a decine di migliaia di giovani - Iniziative a SF  attenzione stampa  fenomeno hippy diventa nazionale  gli eventi attirano molti giovani … in alcuni casi troppi (Hiaight-Ashburgy): le città diventano invivibili tra sovraffollamento, droghe, delinquenza, stupri, scontri …  hippy si ritirano, disgustati dal degrado  aderiscono a gruppi religiosi eccentrici o fondano insediamenti in aree rurali  la comunità si disgrega … ma i valori e le aspirazione hippy si diffondono e si riversano nel tessuto della controcultura di massa che va addensandosi attorno al rock 5. Straniamento rituale 1960-70: moltissime subculture  come è potuto accadere che si sia formata una controcultura omogenea di massa, transatlantica, fondata sul rock? In effetti prende forma una vera e propria cultura convergente che assorbe anche produzioni destinate ad altri media … vediamo i motivi di questo fenomeno - Concerto = spazio che da omogeneità alla cultura rock: da Altamont e Woodstock il modello del gande concerto diventa una modalità di comunicazione standard del rock - Spettatori 2 atteggiamenti: Modello RNR si balla, si urla, talvolta ci si ubriaca, ci si droga e ci si scontra con la polizia Modello hippy contemplativo: Al di là del consumo di droghe psichedeliche, anche in virtù dell’accresciuta complessità di testi e strutture melodiche del rock, si preferisce assistere con attenzione, quasi in trance, alla ricerca di una dimensione spirituale dell’ascolto - Concerto rock: esperienza fisicamente provante, qualità del suono < quella apprezzabile in casa con le nuove tecnologie acustiche (vinili, impianti stereo …)  perché si impone il fenomeno dei concerti? Dipende da fattori extramusicali, dal tipo di relazione che si instaura tra musicisti e pubblico che assume i caratteri di un rito: Separazione Ci si libera simbolicamente del sistema Ricollocazione liminale del sè Il sé viene ricollocato in uno spazio non abituale fatto di vestiti, acconciature, gesti e pratiche specifici di gruppi pensati come marginali e sentiti come portatori di valori e significati Aggregazione Si entra a far parte di un nuovo corpo sociale  Frontman = officiante del rito che reitera gesti densi di significati simbolici (Jim Morrison diceva di essere come lo sciamano di una tribù che governa delle pratiche sociali)  In sostanza: natura rituale del concerto rock  sospensione dell’appartenenza: i giovani, con i codici e i valori propri della loro subcultura di provenienza, vengono introdotti in una comunità altra rispetto alla cultura mainstream che assorbe le differenze tra i vari gruppi - Lo straniamento rituale indotto dalla partecipazione entra in contatto con il l’assenza di comunicazione generazionale: il disagio giovanile dell’epoca, che era stato elaborato in diversi modi, diventa così oggetto di una elaborazione rituale e culturale computa ai concerti e che avvicina giovani di subculture diverse trasformandoli in una comunità. - I musicisti rock danno voce ai pensieri dei giovani che dicono di non essere capiti dai loro genitori, dagli insegnanti e dai politici: Dylan (The Times They Are A-Changin'), Who … ma soprattutto Morrison (improvvisa l’Edipo Re a un concerto)  il rito acquista così spessore e contenuti precisi, genera suggestioni 6. Hey Joe! Come spiegare la convergenza rock?  Liminalità rituale che da un senso al disagio generazionale fa sì che gruppi con stili diversi siano accettati da una comunità interpretativa convergente,  I vari stili musicali rock sono compresenti, ibridati, i tanti generi-matrice (folk, blues, country, jazz …)  generi all’apparenza distanti condividono importanti aree e si ritrovano ai grandi festival: si crea un complesso reticolo di rimandi, citazioni, ibridazioni e sovrapposizioni - Alcune canzoni incorporano questo processo più di altre; è il caso di Hey Joe di Jimi Hendrix, eseguita più volte in occasione dei grandi concerti rock:  Sembra ignorare quello che sta accadendo nel mondo (radicalizzazione dei movimenti neri di protesta, guerra in Vietnam, violenze nei ghetti urbani  Non ci sono eroi né valori positivi, solo un uomo che serenamente uccide sua moglie col fucile Perché è così apprezzata? Serve un ragionamento lungo: le reazioni antisistema si manifestano nella forma di resistenze culturali che nascono dall’assemblaggio di materiale preesistente col quale vengono costruiti stili culturali dissonanti  nella musica: il concerto rock diventa un consumo rituale per esprimere la propria alterità rispetto alla cultura di massa  ≠ dire che il rock acquista significato solamente attraverso l’investimento simbolico da parte delle subculture giovanili … il rock ha in sé una carica controculturale che si deve ai generi-matrice, che grazie alla loro marginalità offrono il duplice vantaggio di contenere proposte sonore inedite e forme narrative che disegnano orizzonti etici diversi da quelli della cultura egemone: l’intero universo rock è un grande intreccio di stili con molteplici relazioni intertestuali … ed è a partire da questo che bisogna analizzare il successo di Hey Joe: se ne sono fatte molte cover, con arrangiamenti, testi e interpretazioni diverse per ogni musicista  Hendrix si rifà a due universi che hanno il medesimo interesse per l’underworld di perdenti, emarginati, antieroi dei quali osservano l’esistenza senza una chiara sanzione morale o partecipazione etica, anche quando compiono efferatezze Blues: dalla versione di Tim Ros - È un universo etico, musicale e narrativo attraversato da una profonda inquietudine, in cui non è raro incontrare amori brutali e drammatici che finiscono con un omicidio; - Hendrix non è il primo e il solo ad appoggiarsi al blues; RS, Dylan, Animals … vi si erano già rivolti Hard country - Narrazione esterna (e non in prima persona come nel blues) - Le fonti individuate per la versione originaria del brano provengono da questo mondo Accanto a i due stili anche la performance contribuisce ad arricchire il palinsesto con 2 ulteriori pilastri  Dà fuoco alla chitarra: si tratta di un codice performativo sperimentato già dai musicisti afro R&B o blues e da altri musicisti rock suoi contemporanei  si tratta di gesti estremi di ribellione e autodistruzione per decostruire l’aura sacrale che circonda l’artista e le sue produzioni  Assolo di chitarra: pratica che viene dal jazz X1. SUONI E PAROLE DEL ROCK 1. Nuovi suoni L’audacia creativa dei musicisti rock deriva dal culto dell’autenticità di molte subculture artistiche e sociali (beat, mod, hippie) accolte da blues, folk, country, ovvero generi di cui si nutre il rock: il rocker deve essere vero ed aver vissuto realmente le esperienze che racconta e che sono le stesse sperimentate dagli ascoltatori; verso la piatta e conformata proposta della pop music i rocker elaborano un atteggiamento di superiorità etica mutuato dalla cultura jazz che li spinge alla ricerca estetica e alla sperimentazione correndo il rischio dell’impopolarità  2 sono sostanzialmente i percorsi innovativi: 1) Modifica progressiva delle strutture e delle sonorità blues: i musicisti (Clapton, Led Zeppelin …) affrontano il blues come qualcosa di vivo, plasmabile, modificabile rispetto alla rigidità originaria delle strutture attraverso il ricorso alla chitarra elettrica, al riff e all’improvvisazione  siamo agli albori dell’hard rock che enfatizza drammaticamente l’universo narrativo tipico del blues 2) Frank Zappa:  I temi: critica di ogni tipi di consumismo e decostruzione dei valori della cultura mainstream, polemica contro la commercializzazione della musica  La musica è strutturata per collage musicali organizzati per giustapposizione o sovrapposizione: si parte con uno stile poi all’improvviso cambia  effetto = scuotimento dell’ascoltatore e straniamento (lo dice lo stesso Zappa)  Musica con un respiro autonomo che si muove nelle più imprevedibili direzioni  Spiccano le opere classiche Sulla scia di Zappa si muove il progressive rock (Pink Floyd, Genesis, Soft Machine …):  Disprezzo per consumismo e commercializzazione dedicati al femminismo: interviste a letto in cui lui e Ono criticano la guerra, cartelloni affissi in tutto il mondo, canzone Power to people (ci si chiede se il potere sia dei lavoratori e si richiede maggiore rispetto per le donne), Imagine e Working class hero pubblicati insieme sui due lati (inno pacifista e protesta contro disuguaglianze sociali sullo stesso singolo), Woman is the nigger of the World (uno dei primi e più diretti incontri del rock con il femminismo in cui l’uomo si autoaccusa e decostruisce l’identità maschile) 3) Jefferson Airplane: manifestano la loro empatia coi movimenti anche con atteggiamenti irriverenti e provocatori (pugno chiuso dei Black Panter, cantano in prima persona dal punto di vista dei militanti, raccontano le storie di attivisti terroristi, inneggiano alla rivoluzione) … ma non è semplice propaganda rivoluzionaria: ogni racconto sulla rivoluzione è il racconto di un dopo-catastrofe, causata da un conflitto atomico ma anche da una rivoluzione fallita  unica via = fuga (anche verso mondi altri), senza sapere se avrà successo  ecco i due temi caldi della tradizione controculturale:  Viaggio come straniamento sociale  Assenza di un happy ending 4. Un-happy ending 3 esempi di negazione del lieto fine al termine di un concept album: 1) King Crimson, In the Court of the Crimson King (1969): visione devastata, senza speranza di redenzione, di un umanità futura, raccontata dal punto di vista di un viandante che cerca di affrancarsi dal potere ma finisce per rimanere basito, inerme, di fronte alla violenza che incontra nel mondo 2) Pink Floyd, Animals: in uno mondo liberamente ispirato alla Fattoria degli animali di Orwell le pecore si ribellano ai cani instaurando un regime ancora peggiore, mentre i maiali, gli affaristi, sono riusciti anche nel nuovo regime a prendere possesso di potere e politica 3) Pink Floyd, The Wall (1979): la rockstar Pink, a causa di varie disgrazie, ha eretto un muro fra sé e il mondo  unica via d’uscita = costituire un movimento neonazista  travolto dal proprio deragliamento, mette in scena un auto-processo in cui vengono chiamati a testimoniare tutti coloro che hanno avuto un ruolo nella costruzione del muro psicologico  sentenza = il muro deve essere distrutto … ma il rischio è che se ne crei un altro e che si inneschi un ciclo infinito di costruzione e rottura (no lieto fine ma finale a doppio taglio) XII L’ALLINEAMENTE DEI PIANETI 1. Hollywood Renaissance Controcultura rock: Non piace a tutti  non mette in discussione l’egemonia della cultura mainstream Si lega, attraverso una fitta rete intertestuale, ad altre forme espressive dell’intrattenimento  vengono coinvolte sezioni di pubblico diverse dalla mappa dell’audience disegnata dai cultori del rock - Hollywood: trend negativo  revisione del Codice di autocensura  nuovi film più licenziosi che contengono un sistema di pesi e contrappesi fra caduta morale e conseguente, parziale, risalita:  I peccatori di Peyton Place (1957): esplorazione di un universo relazionale disturbato che si nasconde dietro la linda facciata di una ridente cittadina americana … compensato tuttavia da un finale moralmente positivo in cui le cose si riconciliano  Cat on a hot tin roof (1958): aspra descrizione delle fratture di una famiglia, in cui l’operazione di riequilibrio morale impone l’espunzione dell’omosessualità del protagonista maschile, ovvero uno degli aspetti cardine dell’opera da cui il film è riadattato - Anni’60: film trattano con coraggio delle questioni di rilievo pubblico … pur conservando il sistema di garanzia assicurato dalla conclusione riequilibrante: West Side Story (guerre fra gang), Il buio oltre la siepe (discriminazione razziale), Il dottor Stranamore (pericolo dell’uso degli armamenti atomici: critica al militarismo temperata dal tono di commedia nera) … in generale piacciono ancora i film che rispondono ai canoni etici e narrativi della cultura mainstream (007, La spada nella roccia, Mary Poppins …) ma ci si accorge che i tempi stanno cambiando - 1967: la controcultura rock si afferma definitivamente  molti film dalla struttura narrativa insolita che si credevano appartenenti a generi marginali hanno un enorme successo: Bonny e Clyde, Il laureato, 2001: odissea nello spazio, Il pianeta delle scimmie, La notte dei morti viventi … altri, senza riscuotere così tanto successo hanno al botteghino hanno tuttavia un loro audience e riscontri positivi della critica - Tutti quest film sono apprezzati dai giovani (70% spettatori), non solo quelli della controcultura rock ma anche di altri gruppi, attirati dalla spinta conformistica che annuncia una nuova moda nel campo del cinema  è una new wave fatta di film simili tra loro e con collegamenti visibili con la controcultura rock: 1) Protagonisti = antieroi verso cui il film incita all’empatia (cattivi = buoni della cultura mainstream): indiani visti come povere vittime, giovani disgustati dalle regole imposte dai genitori, hippie e spacciatori in cerca di libertà contro una società che non li vuole, disadattati, sbandati, delinquentelli … universi senza eroi, senza un significato, in cui accadono cose cui è difficile dare una spiegazione 2) No lieto fine  finali tragici dove spesso gli antieroi muoiono, talvolta uccisi barbaramente, senza che vi sia possibilità di redenzione (Bonny e Clyde, Easy rider) … succede anche nelle commedie romantiche: The Graduate (i due innamorati fuggono ma hanno occhi perplessi e tristi: che facciamo ora?), Io e Annie (uomo e donna che si separano definitivamente: ce lo dice direttamente Alvy che parla al pubblico rompendo la quarta parete) 3) Home assediata … e non salvata – La notte dei morti viventi: i poliziotti salvatori uccidono l’unico sopravvissuto (afro) gettando il cadavere sulla catasta degli zombie 4) Pochi riferimenti ai temi del razzismo, della guerra e del movimento studentesco; molto caute le scene erotiche … Hollywood è prudente per ciò che concerne la politica in senso proprio ma anche la politica del corpo, del genere e della sessualità, anche quando innova con coraggio le strutture della narrazione filmica 2. Broadway e dintorni Anche il musical viene decostruito e riorientato verso etica e narrative proprie del rock: alla base c’è un’importante elaborazione teatrale d’avanguardia che ha luogo in vari teatri collettivi soprattutto a NY C’è chi ha successo Hair: Ragazzo di classe media abbandona la famiglia e si unisce agli hippie in cui si usano droghe, si sperimenta la libertà sessuale, si critica apertamente la guerra e si marca continuamente la differenza con il resto della società. Il ragazzo decide di andare in guerra e la sua morte viene celebrata dalla comunità con la celebre canzone Let the Sunshine in C’è chi non riesce a imporsi Living Theatre:  Fonde elaborazione artistica e vita quotidiana: si usano veri tossicodipendenti,  Teatro della crudeltà in cui la rappresentazione aggredisce emotivamente lo spettatore con scene violente Scarso successo sia negli USA che in Europa: protagonisti solo in spazi minori e di nicchia Hair  diverse caratteristiche che lo rendono fondamentale nella cultura di massa: primo musical che descrive gli hippie, che affronta in modo diretto il tema della guerra, che usa musica rock  grande successo tra i giovani (insolito) e molti spettacoli in tutti gli USA  Esibizione della nudità come testimonianza di un sereno e paritetico dialogo con la natura - La rappresentazione del sesso esce dalla clandestinità grazie al lavoro di alcuni registi sperimentali che attribuiscono al sesso il ruolo di una trasgressione etica ed estetica significativa  in questi lavoro il sesso è uno degli aspetti della vita quotidiana e viene filtrato attraverso un’interpretazione visiva (lunghe sequenze a camera fissa) che invita chi guarda a una sorta di straniamento che allontana queste produzioni da quelle puramente pornografiche  questa produzione ha il merito di strappare la visualità erotica sia al porno che all’intimità, rendendola pubblica e legittimandola … tutto ciò rimane tuttavia confinato in circuiti ristretti … La marginalizzazione viene interrotta con il musical Oh Calcutta: attori descrivono posizioni del sesso  reazioni opposte: polemiche e apprezzamenti per la franchezza (meno per aver escluso afro e omo) … in generale però grande successo  apre le porte a nuove produzioni sul tema:  The Rocky Horror Show (ironico, scatenato, illustra attraverso la fantascienza la legittimità di un erotismo plurimo)  Let my people come: risposta a Oh Calcutta (ritenuto poco coraggioso) con l’intento di descrivere liberamente il sesso in tutte le sue forme come una cosa positiva  3 scene gay Le produzioni mainstream invece puntano sul sesso etero, ormai depenalizzato: Blue Movie di Warhol, Ultimo tango a Parigi di Bertolucci … sono tutti film che incastonano le scene di sesso in una costruzione narrativa o simbolica complessa, denominati porno chic anche se Blumenthal (che conia il termine) si riferiva a Gola profonda, e a un insieme di film simili con scene di sesso esplicito dentro narrazioni molto esili o pretestuose (diversi dunque dai sopra citati) 3. Pop art Nasce negli ambienti dell’avanguardia ma riesce a imporsi al grande pubblico  diverse letture del fenomeno:  Minimale: reazione alla pittura astratta (Pollock …), un tipo di arte pittorica che, almeno in un primo momento, alcuni critici dicono sia il risultato di un tentativo di fuga dagli orrori della realtà che sfocia in ermetico mondo visivo a parte  … tuttavia alcuni collezionisti e musei iniziano ad acquistare i quadri  il discorso cambia: pittura astratta = esempio di libertà creativa USA (opposta all’URSS); irrilevanza narrativa + artisti solo bianchi = arte inoffensiva, socialmente e politicamente accettabile (non come il jazz)  Come forma di attrazione / repulsione nei confronti della cultura di massa  è un arte che dialoga con la cultura di massa (quadri di attori e musicisti, fumetti, prodotti alimentari …), e prende come riferimento la banale quotidianità della gente, le scelte di consumo e le preferenze culturali - Reazione inizialmente negativa (alcuni criticano legano la pop art alla volgarità del mondo giovanile) … ma la pop art si impone velocemente nei musei, nelle riviste e nella pubblicità; artisti cardine sono autori delle copertine degli album più influenti e di successo (tra Warhol e i Velvet si crea un vero e proprio sodalizio) - Che rapporti tra pop art e cultura di massa? Accettazione o distacco critico? Queste opere prendono oggetti della pop art e attraverso un’operazione di straniamento le collocano in uno spazio assoluto, privo di contesto  [Sooke]: alcune opere sono ambivalenti … altre dissipano i dubbi: Death and Disaster di Warhol (la morte è presentata in modo astratto, in una sequenza di omicidi, scontri, incendi …), Green Triptych della Strider (sedere e seno sporgono ad indicare cosa interessa della donna all’uomo), Love di Marisol (il capitalismo ci inonda la gola di prodotti inutili), Love and violence della Draxler (ritagli di giornale su tele monocrome che parlano della violenza sulle donne)  tutte opere che dialogano con la cultura raffinata ma anche con quella dozzinale di massa, con opere influenti e con canzoni pop - Quale rapporto con il rock?  Convergenza nell’atteggiamento: mostrare materiale scioccante e lasciare il pubblico libero di dare un’interpretazione  Dialogo con la cultura di massa e con i suoi aspetti folclorici  interesse comune, in certi autori e cantanti, per l’underworld sociale, per le storie di prigione, omicidi e disastri  Supereroi ritornano ma dotati di personalità più complesse e di storie cupe alle spalle … tuttavia ciò avviene all’interno di una narrazione che rimane quella mainstream, con rese visuali maestose che chiedono allo spettator la regressione psicologica necessaria per entrare in un universo di storie stereotipate  Si rinnova e si celebra il culto della performance attraverso programmi tv basati sulla competizione tra i concorrenti che si ispirano ai meccanismi di libero mercato (il più bravo ha successo) … le vere star sono tuttavia i giudici che hanno potere assoluto sulle decisioni in virtù della competenze e qualità professionali certificate da quello che rimane un potere anonimo, invisibile  nuova declinazione della spectator democracy in cui lo spettatore assiste passivamente alle decisioni dei giudici  Produzioni alternativi non vengono ignorate (più al cinema che in tv): il sistema usato è quello dell’appalto a sezioni specializzate delle major e a case di produzioni indipendenti con risultati che però decisamente < a quelli dei blockbuster - Musica  Accettazione figure inaccettabili prima: ritmi da discoteca che inglobano il brivido della sessualità facile, figure sessualmente ambigue dal rock al pop, nuove star femminili che sembrano mettere in campo un nuovo tipo di femminilità salvo rilanciare ancora una seduttività declinata nei termini di corpi femminili oggetti del desiderio  Madonna  rilettura in controtendenza dei profili di femminilità dominanti:  Copertina ipersessualizzata, testi delle canzoni e gioco di rimandi al suo nome  Si presenta non come oggetto del desiderio ma come donna desiderante  Gioca sapientemente con la trasgressione delle regole: bacia artiste donne, sfida le identità razziali, incoraggia la ricerca per l’AIDS  Crisi della musica rock: il reticolato che teneva unita la controcultura si sfalda e la costellazione- matrice viene sostituita da una segmentazione di sottogeneri e di rispetti comunità interpretative  poche le contaminazioni fra i generi, i pubblici ascoltano solo la musica del proprio genere, si moltiplicano riviste, forum e siti specializzati … Perché tutto questo?  Primi ’70: movimenti giovanili si radicalizzano si sentono traditi dallo scarso impegno politico dei loro artisti controculturali che stanno sul mercato di massa e si arricchiscono  forti attacchi, verbali e fisici  Rock troppo complesso e costoso da produrre, pubblicizzare e mettere in scena ai concerti  produttori virano su altri generi: pop, disco … ma anche il punk: è un genere di subcultura giovanile molto connotata da un punto vista estetico e dall’etica nichilista che rimarrà confinata all’ambito musicale  Evoluzione della musica nera (soul e funk): i testi mostrano in modi diversi una poetica consapevolezza del peggioramento delle condizioni delle comunità nere:  Ritmo danza, testo che costruisce un mondo utopistico di natura escapista (EWAF)  Tesi sui ghetti e sull’assenza di speranza che colpisce le comunità afro  Testi misogini in cui difesa dell’identità etnica e di genere viaggiano in parallelo NB: questi stili, e allo stesso modo l’hip hop, non conoscono processi di ibridazione, non riescono a trovare reti intermediali di ampiezza paragonabili a quella della controcultura di massa dei ‘70 Le produzioni musicali cessano di essere parte di un complesso panorama controculturale e tornano ad essere manifestazioni isolate di resistenza proprie di gruppi ed esperienze segmentate (disco ai giovani edonisti, hip hop ai giovani neri delle gang  Successi Nirvana, U2, REM = manifestazioni di preferenze non su scala globale ma di singole comunità interpretative, connotate da un punto di vista generazionale  Concerti cambiano di significato: non più rituali di aggregazione ma semplici riti di passaggio per i giovani  Forme di rock che si susseguono si trovano chiuse in spazi generazionalmente e culturalmente circoscritti, sono temporanei e mancano di relazioni intertestuali con stili e narrazioni che passano attraverso altri media  processo parallelo al cambiamento della sociabilità giovanile: giovani aderiscono al mainstream, meno manifestazioni, il disagio torna ad esprimersi in modo individuale e privato, si formano molte scene giovanili senza che esse appartengano a un medesimo contesto culturale convergente - Oggi:  Rock resiste (anche se ha perso la centralità di un tempo) grazie all’autorevolezza dei suoi rappresentanti storici e a sperimentazioni di primissimo livello (visibili anche nel cinema e nei fumetti)  Serie tv che rompono col mainstream (BB, GOT, HOC …): il bene spesso non trionfa e ogni personaggio risolve i propri dilemmi morali a suo modo  le corporate, dunque, non soffocano tutti gli spazi di creatività alternativa  Internet offre la possibilità di sottrarsi alle narrazioni egemoni  La tecnologia pone le premesse per una nuova società tecnologica che consente a chi la usa di collocarsi al centro di una rete convergente partecipativa aperta alle spinte dal basso degli utenti e delle comunità interpretative  Dubbi sulla possibilità che si formi una nuova controcultura tecnologica che un ampio respiro etico e sociale in grado di fronteggiare quella mainstream: sembra, al contrario, che Internet stia incoraggiando la formazioni di una miriade di segmenti comunitari alternativi e idiosincratici all’interno di una geografia basata sul gossip, sul complotto …  Le corporate guardano all’Oriente e lo stanno facendo benissimo assecondando i gusti mainstream delle popolazioni cinematograficamente colonizzate, offrendo loro quello che per decenni hanno offerto ai pubblici occidentali
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