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Fratelli migranti: La speranza contro la barbarie - Prof. Gandolfi, Sintesi del corso di Sociologia delle Migrazioni

Letteratura ComparataMigrazioni e identitàCultura e società

Patrick chamoiseau, scrittore francese, riflette sulla situazione attuale della migrazione e dell'identità, incentrando la sua riflessione sulle parole come islamofobia, incertezza e mondialità. Il libro richiama alla solidarietà e ricorda che 'homo sapiens è anche e soprattutto homo migrator'. Vengono raccontate storie tragiche di migranti morti durante la traversata del mediterraneo, come quella di un ragazzo ritratto in una pagella scolastica. Chamoiseau si appella alla fratellanza per chi è ancora in vita e per chi deve ancora intraprendere il viaggio della speranza.

Cosa imparerai

  • Che temi tratta il libro Fratelli migranti?
  • Che significa per l'autore Patrick Chamoiseau la migrazione e l'identità?
  • Quali storie tragiche di migranti vengono raccontate nel libro?

Tipologia: Sintesi del corso

2019/2020

Caricato il 26/01/2022

marika-angione
marika-angione 🇮🇹

3 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Fratelli migranti: La speranza contro la barbarie - Prof. Gandolfi e più Sintesi del corso in PDF di Sociologia delle Migrazioni solo su Docsity! Fratelli migranti – Il Mediterraneo che urla speranza Uscito qualche mese fa per Add editore, Fratelli migranti Contro la barbarie è un saggio poetico scritto da Patrick Chamoiseau, scrittore francese della Martinica. Una riflessione nata da un incontro a Parigi tra l’autore e alcune amiche «militanti, artiste, attrici, giornaliste, attiviste». Sentendosi impotente di fronte ai loro racconti e alle loro azioni, Chamoiseau decide di scrivere questo testo necessario, che fa riflettere sulla situazione attuale e sulle singole parole: Islamofobia, insicurezza, identità, immigrazione… ma anche mondialità, fiducia, relazione. Un libro che richiama a gran voce la solidarietà perché tutti hanno il diritto di migrare e ricorda che «Homo sapiens è anche e soprattutto Homo migrator», che ogni vita ha una dignità. Aveva fatto scalpore, settimane fa, la vignetta di Makkox che ritrae un ragazzo con la sua pagella scolastica. Una storia vera, raccontata da Cristina Cattaneo, medico legale, nel suo libro Naufraghi senza volto (Cortina Editore): il ragazzo ritratto è un migrante morto nell’aprile del 2015 durante la traversata del Mediterraneo che in una cucitura interna del giubbotto aveva la sua pagella scolastica scritta in arabo e in francese. E questa è solo una delle tante, infinite storie con un triste epilogo. Chamoiseau si appella alla fratellanza per chi è ancora in vita, relegato su un barcone, e per chi, invece, deve ancora intraprendere questo viaggio della speranza. Un saggio la cui lettura va centellinata per riflettere in silenzio su quello che sta succedendo oggi. L’autore cita i dialoghi avuti con Hind Meddeb (quella che filma) e Jane Sautière (quella che scrive). La prima è una documentarista francese, la seconda una scrittrice che da due anni collabora, nel XIX arrondissement di Parigi, con un collettivo di sostegno ai rifugiati creato dai residenti all’epoca dell’accampamento di avenue de Flandre. Chamoiseau afferma di avere visto negli occhi delle due donne le lucciole di cui parlava Pasolini e attraverso i loro racconti e i loro filmati asserisce che c’è una speranza. Che «l’elezione del pazzo biondo è stata come una notte piombata sulla democrazia. Ma ha acceso nel mondo uno sciame gigantesco, che mostra come questa notte sia gravida di una miriade di futuri, mentre la mezza-alba o la mezza-notte che un’altra possibilità conforme alla nostra cecità ci avrebbe offerto non ne avrebbe messo in luce nessuno». Il mondo di oggi è ricoperto dalla barbarie e dall’egocentrismo, dalla paura del diverso, dal rifiuto e dalla violenza: sentimenti negativi che vengono amplificati dietro lo schermo di un computer dove le peggiori parole tentano di colpire chi ha sempre creduto nell’accoglienza e che ha sempre visto la diversità come una ricchezza, un incontro fra culture, una condivisione. Alla fine del libro, Chamoiseau scrive una cosa verissima: «Il nostro futuro prossimo sarà dominato da due mostri terribili: 1 – Il cambiamento climatico. 2 – Il trionfo del neoliberismo e dei suoi perversi effetti
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