Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Riassunto e analisi di "Amleto", Dispense di Storia

In questo documento troverete il riassunto e l'analisi di "Amleto"

Cosa imparerai

  • Perchè Amleto non vendica subito l'omicidio del padre?
  • Che argomenti tratta Amleto nel monologo 'Essere o non essere'?
  • Come Amleto si decide a non suicidarsi?

Tipologia: Dispense

2019/2020

Caricato il 05/07/2022

Fefeder
Fefeder 🇮🇹

14 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Riassunto e analisi di "Amleto" e più Dispense in PDF di Storia solo su Docsity! AMLETO – William Shakespeare – 1600 Siamo a Elsinore in Danimarca. Il fantasma del defunto re, ucciso dal fratello Claudio che ne ha poi usurpato il trono e sposato la moglie, appare al figlio Amleto e chiede di essere vendicato. Amleto viene colto da mille dubbi e pensa che sia più facile scoprire la verità facendosi credere pazzo. La pazzia di Amleto preoccupa la madre e lo zio. Il ciambellano Polonio crede che sia causata dall’amore per Ofelia, sua figlia, ma Amleto la respinge. Una compagnia di attori viene invitata per sollevare il morale del giovane. Amleto si mette d’accordo con loro per inscenare un dramma in cui si rappresenta un omicidio simile a quello avvenuto. L’interpretazione rende furioso il re, che interrompe la recita. Per Amleto sembra essere la prova della colpa di Claudio. Si reca dunque a parlare con la madre e per errore uccide Polonio. Il re decide di inviare Amleto in Inghilterra con due amici, ordinando loro di ucciderlo all’arrivo. Sulla nave Amleto scopre la verità e torna indietro. Di nuovo in Danimarca, scopre che Ofelia si è suicidata dal dolore per la morte del padre e per il rifiuto d’amore di Amleto. Laerte accusa Amleto della morte di suo padre Polonio e sua sorella Ofelia. Claudio organizza un duello tra i due, e cerca uno stratagemma per uccidere Amleto. Mette del veleno in una coppa di vino che però sarà bevuta per errore dalla madre di Amleto che morirà. Sia Laerte che Amleto si feriscono con spade avvelenate, ma prima di morire Amleto riuscirà ad uccidere Claudio. ANALISI Shakespeare scrive la tragedia in forma teatrale, perciò ogni personaggio parla in prima, seconda o terza persona a seconda delle situazioni. Il punto di vista è quello del personaggio che parla. Il ritmo narrativo è abbastanza veloce visto che, essendo appunto scritto in forma teatrale, non vi sono descrizioni tra un dialogo, o monologo, e l’altro tranne tra un cambio di scena e l’altro dove vi è una breve spiegazione dell’ambiente circostante. Shakespeare vuole sottolineare il fatto che Amleto non vendica subito l’omicidio del padre ma aspetta il momento opportuno anche se, questo, porterà ad ulteriori morti. Anche la paura di Amleto per la morte è abbastanza sottolineata, soprattutto nel monologo “Essere o non essere” dove appunto esprime il suo desiderio per la morte ma allo stesso tempo la paura di essa. Amleto entra sul palco credendo di essere solo ma in realtà è spiato da Polonio e dal Re Claudio che vogliono osservare il suo comportamento con la giovane Ofelia. Amleto inizia il suo monologo con le parole “To be, or not to be, that is the question” Essere, o non essere, questo è il dilemma, e fin dalle prime battute il discorso del principe sembra intelligente ma allo stesso tempo carico di dubbi. Amleto dà vita ad un dibattito interiore sugli svantaggi e i vantaggi dell'esistenza e sulla opportunità di togliersi la vita, riferendosi in particolar modo alle persone scoraggiate dalla stessa esistenza che vivono. Amleto ritiene che gli svantaggi del vivere superano i vantaggi, ma è anche conscio che l’atto in sé, il suicidio, è condannato come peccato mortale dalla chiesa. Il punto cruciale del suo pensiero interiore è questo: vivere o morire, agire o non agire? Il giovane si strugge facendosi queste domande, perché non sa se scegliere di agire o non agire e presenta due posizioni a sostegno: da un lato un atteggiamento che gli suggerisce di sopportare tutto il male e le sfortune che gli capitano, e dall’altra la scelta, vista quasi come salvifica, del suicidio, che metterebbe fine a tutte le sue sofferenze. “To Be Or Not To Be” è quindi il dubbio di Amleto mentre medita sulla vita e sulla morte, tra l'essere (vivi) e il non essere, in quanto la vita è, presentata da Amleto come una battaglia fatta di pene e torture. La morte rappresenta l’unica salvezza, ma affrontarla comporta coraggio, perché significa sfidare l’ignoto e le proprie paure. Da qui l’incertezza: vivere o morire? Agire o tollerare? Uccidersi potrebbe essere un modo di ottenere il non essere, se non fosse che Amleto teme le conseguenze del suo gesto, vietato o comunque pieno di incognite. Va da sé che l'espressione “dubbio amletico”, ormai diventata di uso comune, si riferisce alla indecisione del principe di Danimarca di suicidarsi o meno. La chiave dell'intero monologo e dell'agire di Amleto, che rinuncia al suicidio, si trova in un'altra notissima citazione dell'Amleto: “life is bad, but death might be worse”: la vita è male, ma la morte potrebbe essere peggio. Il monologo di Amleto è interrotto da Ofelia che sta dicendo delle preghiere. Amleto si rivolge a lei come una ninfa,
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved