Scarica Riassunto e commento L'amica geniale e più Sintesi del corso in PDF di Italiano solo su Docsity! Riassunto e commento del Libro “L’amica geniale” di Elena Ferrante edizioni E/O 2011 “L'amica geniale” è un romanzo che narra le vicende dell'amicizia, lunga tutta una vita dal dopoguerra ai giorni nostri, di due donne che nascono nello stesso rione degradato di Napoli. Il libro inizia con un prologo in cui il figlio di Lila la protagonista chiama Lenù, l’altra protagonista ormai anziana, per comunicarle che la madre è sparita. Questa è l'occasione per Elena per iniziare a raccontare la storia della loro amicizia e delle loro vite intrecciate. Il libro è diviso in due parti: la prima ci racconta dell'infanzia delle due bambine mentre il secondo dell’adolescenza. Lila e Lenù nascono in un quartiere periferico e degradato di Napoli: Lila è figlia di un calzolaio, lavoro considerato umile, mentre Lenù è figlia di un usciere comunale. Benchè Lila sia più intelligente e brillante di Lenù, finite le elementari deve lasciare gli studi e andare a lavorare nella bottega del padre. Lenù invece può continuare a studiare e a frequentare le scuole medie e il liceo classico. La storia procede attraverso l'adolescenza delle due ragazze e culmina con il matrimonio di Lila con Stefano Carracci il figlio di Don Achille il temuto boss del rione. Intorno a Lila e Lenù gravitano tanti personaggi: le loro famiglie Cerullo e Greco, la famiglia Carracci di Don Achille, la famiglia del falegname Peluso, la famiglia Cappuccio della vedova pazza , la famiglia Sarratore del ferroviere-poeta, la famiglia Solara proprietaria del bar del paese e la scena si sposta mano mano dal rione al centro di Napoli. Il tema fondamentale del libro è l'amicizia tra le due ragazze: un'amicizia forse imperfetta e sbilanciata ma molto realistica. Si capisce che Lenù è affascinata e soggiogata da Lila e dalla sua forza e vitalità e che Lila sia invidiosa di Lenù e delle possibilità che ha di studiare. Come in tutte le amicizie quindi si cerca di raggiungere un compromesso e un equilibrio pur di stare insieme. L'impressione che ho avuto è quella che Lenù sia “vittima” di Lila e che quest’ultima la influenzi nel bene e nel male. Ma è pur vero che Lenù senza Lila sarebbe un personaggio scialbo e senza spessore. L'amicizia è anche questo: aver bisogno dell'altro per sopperire alle proprie mancanze e timidezze e farsi forza insieme. Un particolare strano è che a Lila capitano degli episodi di “smarginatura” ovvero di distacco dalla realtà. Insieme all'amicizia c’è il tema dell'adolescenza un periodo della vita in cui ognuno di noi sente forte i cambiamenti fisici e psicologici e si sente incapace di affrontarli. E' fondamentale, quindi, poter vivere questo periodo con gli amici e i coetanei, le uniche persone che possono capirti e aiutarti. Nell “Adolescenza, storia delle scarpe” ci sono tutti gli aspetti principali di questa età: le paranoie, l'incertezza e l’indecisione, le delusioni, le scelte difficili, la paura, l’insicurezza, i momenti di estrema tristezza e poi di gioia immensa; il primo amore, le riflessioni e le domande sulla vita e sul futuro. Ovviamente l'adolescenza che vivono Lila e Lenù è molto diversa dalla nostra essendo vissuta settant'anni fa. A quell'epoca, che è quella dei miei nonni, studiare era un lusso che pochi potevano permettersi e i divertimenti erano molto pochi e genuini. Un altro tema è il riscatto sociale: le due ragazze, sebbene in modi diversi (Lila con la ricerca del successo e dei soldi, Lenù con lo studio), cercano di sfuggire al loro destino di donne dell’Italia del Sud negli anni Cinquanta e di evadere dal rione retrogrado e soffocante. Lo sfondo di tutte queste vicende è Napoli una città che le due protagoniste spiano da lontano dal loro rione povero e arretrato. Da questo libro è stata tratta anche una serie TV che ho visto e che mi è parsa molto fedele al libro sia come ambientazione che come personaggi. Istintivamente il personaggio che mi è piaciuto di più è Lila anche se in certi tratti può apparire antipatico e dittatoriale; Lenù mi sembra troppo passiva e con poco carattere. Raffaella ha voluto eliminare ogni sua traccia, facendo sparire il computer e tagliando via la sua IMmagine da tutte le vecchie foto. Elena lo invita a non cercare Raffaella, come vorrebbe la stessa madre, e a non telefonare più nemmeno a lei. Dopodiché, Elena, innervosita dal fatto che l'amica non l'avesse resa partecipe delle sue intenzioni di sparire, inizia a scrivere tutto ciò che le è rimasto in mente della loro storia. Infanzia, “Storia di Don Achille”: Le due bambine Raffaella ed Elena, soprannominate Lila e Lenù, si sottoponevano spesso a prove di coraggio. Un giorno, mentre giocavano con le loro bambole, prima Lila successivamente Lenù se le buttarono reciprocamente nello scantinato della casa di Don Achille, uomo temuto da tutto il rione. Raffaella propose di andare a suonare alla sua porta al fine di riprendersi le bambole, nonostante fosse stato loro severamente vietato dai genitori. Una volta trovatesi faccia a faccia con Don Achille, egli Si dimostrò una persona comune e non un mostro come si erano immaginate per |