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La Seconda Rivoluzione Industriale: Demografia, Invenzioni e Mutamenti Sociali (1800-1900), Sintesi del corso di Storia della danza

Storia della Scienza e TecnologiaStoria dell'industrializzazioneStoria Economica Moderna

L'esponenziale sviluppo socio-economico tra '800 e '900, caratterizzato da un aumento demografico, invenzioni chiave e mutamenti sociali. Vengono trattati temi come l'elettricità, il petrolio, l'acciaio, il taylorismo e la nascita di grandi aziende.

Cosa imparerai

  • Come influenzò la demografia europea la Seconda Rivoluzione Industriale?
  • Quali invenzioni furono particolarmente importanti durante la Seconda Rivoluzione Industriale?
  • Come si svilupparono le grandi aziende durante la Seconda Rivoluzione Industriale?

Tipologia: Sintesi del corso

2021/2022

Caricato il 19/12/2022

Marta-003
Marta-003 🇮🇹

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Scarica La Seconda Rivoluzione Industriale: Demografia, Invenzioni e Mutamenti Sociali (1800-1900) e più Sintesi del corso in PDF di Storia della danza solo su Docsity! Capitolo 1 Nei decenni a cavallo tra ‘800 e‘900 si assiste ad un’esponenziale sviluppo della società che riguarda vari ambiti: economia, tecnica, scienza. I ritmi eccezionali di questo processo fanno sì che questi mutamenti prendano il nome di seconda rivoluzione industriale. Uno degli aspetti più rilevati e il forte aumento demografico europeo nonostante la diminuzione del tasso di natalità e l’enorme numero di persone che emigravano verso paesi stranieri. Questo è dovuto alla riduzione del tasso di mortalità grazie ad un miglioramento delle condizioni igienico- sanitarie. La maggior parte della popolazione si rifugiò nelle città. Le campagne iniziarono a spopolarsi in quanto la città offriva molte più possibilità. Questo comportò un aumento delle dimensioni delle fabbriche e anche la nascita di nuovi poli industriali. Una delle invenzioni più importanti fu l’energia elettrica. Questa nuova invenzione permetteva di essere indipendenti dal carbone, utilizzando altre fonti energetiche come l’acqua dei fiumi (energia idroelettrica) della quale l’Italia era ricca. Questo permise anche l’illuminazione pubblica e domestica con l’invenzione della lampadina da parte di Edison. Altre invenzioni importanti furono il petrolio e l’acciaio. Il primo permetteva il funzionamento del motore a scoppio, a nafta e della stufa a cherosene. L’acciaio, estratto dalla lavorazione della ghisa, sostituì il ferro nella costruzione di binari, treni ed infrastrutture. Altre invenzioni importanti furono nell’ambito chimico quali la gomma e i fertilizzanti. Visti i cambiamenti sociali era necessario riorganizzare le fabbriche permettendo una maggiore produttività risparmiando sui costi. Si parla quindi di scientific managment sostenuto soprattutto da Taylor con la sua teoria, il taylorismo. Questo nuovo metodo prevedeva la formazione di una catena di montaggio nella quale ogni operaio era specializzato in un singolo processo di fabbricazione. Questo diminuiva i costi di formazione di ogni singolo operaio che risultava però essere dequalificato. Questo lo rendeva però molto efficiente in uno specifico compito e di conseguenza molto più veloce. Questo metodo venne applicato da Henry Ford, si parla di fordismo. Verso la meta dell’800 c’era stata una crisi economica piuttosto grave dovuta ad una sovrapproduzione di merce. Ora, per evitare una nuova crisi, si decise di adottare 3 misure.  Il protezionismo andava ad inserire dazi doganali piuttosto elevati per evitare l’importazione di prodotti esteri e favorire l’acquisto di prodotti nazionali.  L’imperialismo, che espanse i commerci alle colonie dei paesi europei più ricchi.  La formazione di aziende monopolistiche dette anche cartelli o trust. Le aziende più piccole, che erano fallite durante la crisi precedente vennero acquistate dalle aziende più grandi che, avendo il monopolio nella produzione di un determinato prodotto, avevano anche la possibilità di controllare maggiormente la produzione e la 1 Espansione economica occidentale Cambiamenti economici Il capitale monopolistico domanda e l’offerta del prodotto stesso. Questo portò ad un mutamento del sistema di fabbrica: migliorò lo sviluppo tecnologico e scientifico di un paese, nacquero grandi aziende e nacque la figura del manager (tecnico / ingegnere specializzato che svolge funzioni di controllo e direzione). In questo periodo nacquero anche le banche miste, che avevano cioè funzione sia di deposito che di investimento. In questo modo l’andamento economico del paese iniziò ad essere strettamente legato agli imprenditori i quali formarono, assieme ai banchieri, una stretta oligarchia. Le banche più importanti nacquero in Germani e in Francia mentre l’Inghilterra tenne una netta divisione tra le banche di deposito e quelle d’affari. Fino a questo momento lo Stato aveva adottato un comportamento assimilabile al liberismo di Adam Smith, dove quindi non interveniva direttamente nelle questioni economiche. Ora invece, proprio perché l’economia si fondava su protezionismo e imperialismo l’intervento dello Stato nelle questioni economiche era fondamentale. Inoltre lo stato aveva la possibilità di guidare la produzione industriale verso determinati settori. Grazie al miglioramento delle condizioni economiche possiamo osservare come aumentarono anche i consumatori. La crescita dei redditi medi e l’abbassamento dei prezzi ebbero come conseguenza un aumento dei consumatori che, fino a quel momento, acquistavano solamente beni di prima necessità. Un caso particolare è quello dell’automobile. Il primo modello prodotto da Henry Ford fu il modello T (1910). Inizialmente le automobili erano prodotti di lusso che pochi potevano acquistare ma grazie al taylorismo Ford riuscì ad abbassare il prezzo di fabbricazione aumentando i salari dei suoi dipendenti. Nel giro di qualche decennio l’auto diventò un prodotto accessibile a buona parte della popolazione e l’operaio che produceva le auto divenne ora anche consumatore stesso. Nacquero così i primi grandi magazzini che offrivano ogni sorta di prodotto (Parigi, New York, Londra). Il primo si chiamava Bon Marché e venne aperto a meta ‘800 a Parigi. A Milani i fratelli Bocconi aprirono la Rinascente e diedero il via in Europa alla vendita per corrispondenza tramite cataloghi. In America esisteva già da una decina d’anni. Nacque in questo periodo la pubblicità e anche i quotidiani e le riviste. Tra i primi troviamo il “Times” di Londra. Usavano un linguaggio semplice e diretto che potesse essere compreso da tutti. I prezzi erano piuttosto bassi. I mezzi di stampa venivano usati anche come propaganda politica. Una novità fu la presenza di orari di lavoro ben definiti che permettevano quindi ai lavoratori di avere del tempo libero. Fino a questo momento non esisteva la concezione di tempo libero poiché i cittadini erano impegnati al lavoro o per feste religiose. Ora invece ogni cittadino ha del tempo a disposizione da dedicare a svariate attività. Nasce quindi il cinema, lo sport e si sviluppano le attività dedicate alle vacanze e al turismo. I mutamenti che avevano investito la società si rifletterono anche nel mercato mondiale. Si ebbe la necessità infatti di ampliare i propri orizzonti commerciali anche con le colonie. Le potenze europee ampliarono quindi le proprie vie commerciali. 2 L’era del Imperialismo
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