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Riassunto Frase semplice e Frase complessa - Grammatica italiana di base, Sintesi del corso di Grammatica e Composizione

Riassunto dei CAP.12 e 13 del libro “Grammatica italiana di base” (Trifone, Palermo) per l'esame di “Laboratorio di lingua e scrittura italiana” docente: prof. Bocchi

Tipologia: Sintesi del corso

2019/2020
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Scarica Riassunto Frase semplice e Frase complessa - Grammatica italiana di base e più Sintesi del corso in PDF di Grammatica e Composizione solo su Docsity! 1 LA FRASE SEMPLICE (CAP. 12; pag. 241-257) 12.1 UNITÀ DI ANALISI E TERMINOLOGIA La comunicazione verbale avviene attraverso i testi (UNITÀ di lunghezza variabile). Tra le parole e i testi esistono vare unità intermedie: - SINTAGMI: sono unità intermedie tra la parola e la frase e sono costituiti da parole o gruppi di parole che hanno la stessa funzione. Esempio: Marco ha regalato un libro a sua sorella. | | SINTAGMA NOMINALE SINTAGMA VERBALE, contiene altri sintagmi da esso dipendenti: 1. Sintagma nominale= un libro 2. Sintagma preposizionale= a sua sorella - FRASI SEMPLICI: sono sequenze di parole ben formate e dotate di senso comprese tra due pause forti. È composta SOLO DA SINTAGMI, non contiene al suo interno altre frasi. Le frasi semplici sono dette anche FRASI INDIPENDENTI, perché non dipendono da altre ne dal punto di vista sintattico ne dal punto di vista del significato. - FRASI COMPLESSE: composte da più frasi collegate tra loro. 12.2 LA STRUTTURA DELLA FRASE SEMPLICE La frase semplice può essere analizzata sotto 3 punti di vista diversi: 1. ANALISI LOGICO- GRAMMATICALE Componenti fondamentali: - SOGGETTO: elemento che determina l’accordo con il verbo - PREDICATO: composto da verbo e da altre parole dipendenti sintatticamente da esso. Verbo+parole dipendenti= GRUPPO DEL PREDICATO. 2. ANALISI DEL CONTENUTO INFORMATIVO Componenti fondamentali: - TEMA: ciò di cui si parla - REMA: ciò che si dice a proposito del tema 3. ANALISI DELLA STRUTTURA DELLE CONOSCENZE Analizzando la frase dal punto di vista delle conoscenze condivise tra EMITTENTE e RICEVENTE, lo scambio di informazioni avviene aggiungendo a una parte dell’enunciato già NOTA, una parte NUOVA. ➔ Soggetto grammaticale e gruppo del soggetto= tema; elemento noto.* ➔ Predicato e gruppo del predicato= rema; elemento nuovo.* 2 • Non in tutte le frasi—> es.: il libro (tema) di fisica l’ho prestato a Carla. IL LIBRO ha la funzione di complemento oggetto. 12.2.1 VALENZA DEL VERBO: NUCLEO, ARGOMENTI E CIRCOSTANZIALI Il verbo è capace di legare a se altri componenti della frase. Si indica con VALENZA il numero di caselle vuote che ciascun verbo richiede di riempire per dar luogo a frasi di senso compiuto. Ciascuna casella vuota contiene un ARGOMENTO. Esistono quindi: - Verbi a ZERO ARGOMENTI: hanno senso compiuto da soli (piove, nevica) - Verbi a UN ARGOMENTO: completati dalla presenza del soggetto (Paolo corre) - Verbi a DUE ARGOMENTI: transitivi o intransitivi - Verbi a TRE argomenti: che richiedono soggetto, oggetto diretto ed oggetto indiretto (Paolo regala una rosa a Chiara). NUCLEO: verbo+argomenti CIRCOSTANZIALI: elementi aggiuntivi (extra nucleari) che si possono aggiungere al nucleo. Tali forniscono informazioni sulle circostanze in cui si è verificata l’azione. 12.3 IL SOGGETTO Il soggetto è l’elemento della frase che si accorda morfologicamente (in genere e numero) col verbo. Può avere diversi ruoli: - AGENTE: Paolo legge - PAZIENTE: Marco soffre di colite - ESPERIENTE: Giulio ammira un bel panorama - STRUMENTO: Il coltello taglia la torta Qualunque parte del discorso può fare da soggetto, anche se normalmente sono un nome o un pronome a svolgere questa funzione. Un caso particolare è rappresentato dalla PROPOSIZIONE SOGGETTIVA, ovvero quando un’intera proposizione funge da soggetto. 12.3.1 LA POSIZIONE DEL SOGGETTO Normalmente PRECEDE il verbo. Il soggetto SEGUE il verbo quando: - Si vuole mettere in rilievo il soggetto: L’ho sempre detto, io, che non andavamo d’accordo. - Se si vuole mettere a confronto il soggetto con un altro possibile soggetto: L’arrosto con le patate l’ho preparato io, non tu. - In costruzioni passive, quando il soggetto è noto: È stata inaugurata una nuova linea ferroviaria; 5 PARTITIVO Specifica il tutto di cui l’elemento introduttivo rappresenta una parte TRA, FRA; DI Dipende da un elemento introduttivo: - Nome che indica numero, quantità o misura - Numerali - Comparativi o superlativi - Pronomi interrogativi, indefiniti - La gran parte degli iscritti - Il ventesimo della lista - Il più bravo di tutti - Chi di voi vuole una fetta di torta? MEZZO Persona, animale o cosa per mezzo della quale si compie l’azione espressa dal verbo CON, PER, A, DI, MEDIANTE, TRAMITE, ATTRAVERSO, GRAZIE A, PER MEZZO DI Ho risolto il problema con l’aiuto di mio padre MODO La maniera in cui avviene l’azione CON, A, IN, PER, DI, DA Oggi mi sono svegliato di ottimo umore CAUSA Il motivo per cui si compie l’azione espressa dal verbo PER, DI, DA, CON, A CAUSA DI, PER MOTIVO DI La partita è stata rinviata a causa del maltempo COMPAGNIA E UNIONE L’essere animato (compagnia) o inanimato (unione) con cui ci si trova in una determinata situazione o con cui si fa qualcosa. CON, TRA, IN COMPAGNIA DI, INSIEME CON Ho pranzato insieme con Antonio 6 STATO IN LUOGO Il luogo in cui si trova o avviene un’azione. Dipende da verbi che esprimono uno STATO IN, SU, A, DA, TRA, PER, DI, SOPRA, SOTTO, DENTRO, FUORI, ACCANTO A, VICINO A, NEI PRESSI DI Vivo a Roma MOTO A LUOGO Il luogo verso cui ci si muove o verso cui è diretta un’azione A, DA, IN, SU, PER, DI, TRA, VERSO, SOPRA, SOTTO, VICINO, DENTRO, NEI PRESSI DI Vado a Milano MOTO DA LUOGO Il luogo da cui ci si muove o da cui proviene un’azione DA Vengo da Torino MOTO PER LUOGO Il luogo attraverso cui ci si muove o si effettua un’azione PER, DA, DI, TRA, ATTRAVERSO, IN, IN MEZZO A Siamo passati per il centro della città TEMPO DETERMINATO Il momento o il periodo di tempo in cui si verificano l’azione o la circostanza espresse dal verbo IN, A, DI, PER, SU, CON, TRA, DURANTE, AL TEMPO DI, PRIMA DI; si può trovare anche senza preposizione Tornerò a casa per le sette TEMPO CONTINUATO Per quanto tempo durano l’azione o la circostanza espresse dal verbo PER, IN, DA, DURANTE, FINO A; si può trovare anche senza preposizione Rimarrò in palestra fino alle nove 7 ARGOMENTO Ciò di cui qualcuno o qualcosa parla DI, SU, INTORNO A, A PROPOSITO DI Parlare di sport DENOMINAZIONE Il nome proprio del nome generico che lo precede DI L’isola del Giglio FINE Il fine per cui si fa o succede qualcosa A, PER, DA, IN, DI, A FIN DI, A SCOPO DI Le sue parole mi sono state di grande aiuto LIMITAZIONE Il limite, l’ambito entro cui vale ciò che si dice DI, IN, A, PER, CON, RISPETTO A, QUANTO A, LIMITATAMENTE A È un esperto di informatica MATERIA La materia di cui è fatta una cosa DI, IN Una bottiglia di plastica ORIGINE O PROVENIENZA Ciò da cui qualcuno o qualcosa ha origine, proviene DA, DI Ti presento i miei amici di Milano 10 LA FRASE COMPLESSA (CAP. 13; pag. 266-290) 13.1 LA STRUTTURA DELLA FRASE COMPLESSA La frase complessa è composta da più proposizioni collegate tra loro da: - RAPPORTI DI COORDINAZIONE: quando le proposizioni sono collegate in modo da rimanere concettualmente sullo stesso piano - RAPPORTI DI SUBORDINAZIONE: quando le proposizioni sono collegate in modo tale che ci sia una PROPOSIZIONE DIPENDENTE che dipenda da una PROPOSIZIONE PRINCIPALE DETTA ANCHE REGGENTE. ➔ SUBORDINATE DI PRIMO GRADO: dipendono direttamente dalla principale ➔ SUBORDINATE DI SECONDO GRADO: dipendono da una subordinata di primo grado. ➔ La PROPOSIZIONE PRINCIPALE non è mai DIPENDENTE ➔ Una PROPOSIZIONE SUBORDINATA può essere allo stesso tempo REGGENTE E DIPENDENTE. 13.2 LE PROPOSIZIONI COORDINATE Sono collegate tra loro su un piano di parità sintattica e in modo tale da mantenere ciascuna la propria autonomia. Secondo il tipo di rapporto che lega le proposizioni, si distinguono diversi tipi di coordinazione: TIPO DI COORDINAZIONE SIGNIFICATO CONGIUNZIONE UTILIZZATA ESEMPI COPULATIVA Consiste nella semplice aggiunta di una proposizione a un’altra E (valore positivo); NÉ` (valore negativo); ANCHE, PURE (+); NEANCHE, NEMMENO, NEPPURE (-) si utilizzano tutti assieme ad un'altra congiunzione coordinativa Ho pranzato in mensa E sono tornata a casa. Non so che cosa ha deciso NÉ se ha voglia di parlarne Vorrei andare in Polonia E ANCHE in Francia. AVVERSATIVA Segnala un contrasto tra le circostanze espresse nelle due proposizioni MA (ha valore avversativo sia limitativo che oppositivo ), PERÒ, TUTTAVIA, EPPURE (hanno solo valore limitativo) BENSÌ, ANZI, INVECE (hanno solo valore positivo) Mi sento meglio però sono ancora debole. 11 DISGIUNTIVA Segnala un’alternativa tra due elementi O, OPPURE, OVVERO Mangi qualcosa o vai via subito? CONCLUSIVA Segnala che il secondo elemento è la conseguenza QUINDI, DUNQUE, PERTANTO Sono in ritardo, quindi prenderò l’autobus. DICHIARATIVA O ESPLICATIVA Segnala che il secondo elemento conferma, giustifica o chiarisce il primo INFATTI, CIOÈ Fa buio presto ormai, infatti siamo quasi in autunno. CORRELATIVA Si ottiene per mezzo delle coppie di congiunzioni SIA… SIA, E…E, O…O Questa regola vale sia per te sia per Luca. ➔ La coordinazione per ASINDETO si ottiene accostando le proposizioni senza inserire congiunzioni; opposto a ciò è il POLISINDETO, che consiste nel collegare le proposizioni con ripetute congiunzioni. 13.3 PROPOSIZIONI SUBORDINATE ESPLICITE ED IMPLICITE La SUBORDINATE ESPLICITE hanno il verbo di MODO FINITO (INDICATIVO, CONGIUNTIVO, CONDIZIONALE) Le SUBORDINATE IMPLICITE hanno il verbo di MODO INDEFINITO (INFINITO, GERUNDIO, PARTICIPIO) !! Non esistono subordinate con il verbo all’imperativo !! PER TRASFORMARE UNA SUBORDINATA ESPLICITA IN IMPLICITA È NECESSARIO CHE IL SOGGETTO DELLA REGGENTE E QUELLO DELLA DIPENDENTE COINCIDANO. IL PASSAGGIO IMPLICITA—>ESPLICITA = SEMPRE POSSIBILE IL PASSAGGIO ESPLICITA—> IMPLICITA = POSSIBILE SOLO SE SOGGETTO UGUALE Esempi: Penso che gli dirò tutto (esplicita con stesso soggetto)—> Penso di digli tutto (implicita) Penso che gli dirai tutto (1. Soggetto= io, 2. Soggetto= tu; PASSAGGIO ESPLICITA—>IMPLICITA non possibile) 13.4-13.5 LA CLASSIFICAZIONE DELLE SUBORDINATE: LE PROPOSIZIONI ARGOMENTALI Le proposizioni argomentali espandono uno degli argomenti della frase principale; a seconda della funzione che svolgono nel periodo, si distinguono in: oggettive, soggettive, dichiarative, interrogative indirette. 12 PROP. ARGOMENT ALE FUNZIONE PROPOSIZION E ESPLICITA ESEMPI PROPOSIZI ONE IMPLICITA ESEMPI VERBI INTRODUTTIVI OGGETTIVA Compleme nto oggetto della principale Introdotta da CHE, verbo al modo INDICATIVO, CONGIUNTIVO O CONDIZIONAL E. Il CHE si può omettere se quando il verbo della subordinata è al congiuntivo; COME+congiu ntivo Ho saputo che Anna si è laureata. Mi stupii di come fosse bravo a suonare la chitarra. Introdotta da DI+verbo all’INFINITO Credo di essere riuscito a superare l’esame. Con significato dichiarativo: AFFERMARE, ANNUNCIARE, DIRE. Indicanti percezione o ricordo: ASCOLTARE, PERCEPIRE, RICORDARE, SENTIRE. Esprimenti giudizio, opinione dubbio: PENSARE, CREDERE, SOSTENERE. Esprimenti volontà, desiderio, impedimento, timore: VOLERE, DESIDERARE, PERMETTERE, ORDINARE DICHIARATI VA Sono espansioni di un elemento Non posso accettare una tale accusa: che Non posso accettare una tale accusa: 15 - IL QUALE: (usato nel registro formale in funzione di SOGGETTO/COMPLEMENTO OGGETTO ). Es: un risultato il quale supera tutte le previsioni. + INDICATIVO (REALE)/CONGIUNTIVO (POSSIBILE)/ CONDIZIONALE (IPOTETICO) La FORMA IMPLICITA si forma: - NEI CASI DIRETTI —> DA+ INFINITO Es: ho portato un libro da leggere. - NEI CASI OBLIQUI —> PREPOSIZIONE+CUI/QUALE+ INFINITO Es: non ho altri amici su cui contare. 13.7 LE PROPOSIZIONI NON ARGOMENTALI Le proposizioni non argomentali si aggiungono alla proposizione principale per specificare, determinare, mettere in connessione altri argomenti rispetto a quello in essa espresso e svolgono diverse funzioni. FUNZIONE CHE COSA INDICA FORMA ESPLICITA ESEMPI FORMA IMPLICITA ESEMPI CAUSALE Esprime la causa, il motivo di ciò che è affermato nella principale. Introdotta da: PERCHÉ, CHE (usata nel parlato, dopo imperativo o verbi come scusarsi, congratularsi), IN QUANTO (seguono la reggente), SICCOME (precede la reggente), POICHÉ, GIACCHÉ, DATO CHE, DAL MOMENTO CHE (posizione libera) +VERBO ALL’INDICATIVO Sono scivolato perché il pavimento era bagnato. Si è sentito male poiché aveva mangiato troppo. 1. PER+INFINITO 2. GERUNDIO (PRESENTE O PASSATO) 3. PARTICIPIO PASSATO È stato espulso per aver attaccato l’arbitro. Non avendo visto nessuno, se n’è andato. Perso il treno si diretta alla stazione degli autobus. FINALE Indica lo scopo, il fine e l’obiettivo di quanto è affermato nella principale. Introdotta da PERCHÉ/AFFINCHÉ +VERBO AL CONGIUNTIVO Te lo dico perché tu lo sappia; nuoto per tenermi allenato. Più frequenti nell’uso rispetto alle esplicite, si formano con A/PER+INFINITO Oppure con locuzioni (AL FINE DI, ALLO SCOPO DI)+INFINITO Vieni a prendere il caffè! CONSECUTI VA Esprime la conseguenz Elemento introduttivo (così, tanto, talmente) Il film era così noioso PER/DA+INFINITO È abbastanza grande per 16 a di ciò che è affermato nella proposizion e principale. nella PRINCIPALE, congiunzione CHE nella subordinata+INDICATIVO (si usa il CONGIUNTIVO per esprimere una conseguenza non certa, il CONDIZIONALE per una conseguenza che può avvenire solo a certe condizioni) che mi sono addormen tato. capire il problema. CONCESSIV A Affine alla causale, ma instaura un rapporto di causalità in contrasto BENCHÉ, SEBBENE, NONOSTANTE, PER QUANTO, NONOSTANTE CHE+CONGIUNTIVO Sebbene sia ricco, non spende un soldo. 1.PUR/PURE/ANCHE+G ERUNDIO 2.PER+INFINITO 3.A COSTO DI +INFINITO 4.NEANCHE/NEMMEN O/NEPPURE+INFINITO (solo se la principale è NEGATIVA) Pur essendo in ritardo, arrivammo in tempo alla stazione. MODALE Indica il modo in cui si svolge un’azione Introdotta da COME/SECONDO CHE/NEL MODO CHE+INDICATIVO (FATTO CERTO)/CONGIUNTIVO (FATTO IPOTETICO) Fai come se fossi a casa tua. - GERUNDIO - CON+INFINITO Camminava zoppicando. Iniziamo il ripasso col ricordare alcune date fondamentali. AVVERSATI VA Indica una situazione in contrasto con quella espressa dalla principale. QUANDO/MENTRE/LADD OVE+INDICATIVO/CONDIZ IONALE Ha detto che ci avrebbe pensato lui, mentre ha scaricato tutto il INVECE DI/IN LUOGO DI/ ANZICHÉ+INFINITO Invece di essere contento, si lamenta del nuovo lavoro. 17 lavoro su di me. ESCLUSIVE Esprimono il mancato verificarsi di una circostanza in relazione a ciò che è detto nella reggente. SENZA CHE+CONGIUNTIVO Le hanno rubato l’orologio senza che se ne accorgesse SENZA+INFINITO Siamo partiti per l’escursione senza riempire le borracce. ECCETTUAT IVE Esprimono una circostanza che condiziona e potrebbe interferire con quanto affermato nella reggente. TRANNE CHE/ECCETTO CHE/SALVO CHE/FUORCHÉ +INDICATIVO/CONGIUNTI VO Arriverò alle sette, salvo che non ci siano ritardi per lo sciopero. TRANNE CHE/ECCETTO CHE/SALVO CHE/FUORCHÉ +INFINITO Era preparato a tutto, fuorché ricevere quella notizia. LIMITATIVE Esprimono una limitazione rispetto a ciò che viene affermato nella principale. PER QUANTO/ A QUANTO/ PER QUELLO CHE+INDICATIVO A quanto mi risulta, le cose non stanno così. IN QUANTO A/QUANTO A+INFINITO Quanto a fare amicizie, non ha certo problemi. PROPOSIZIONI CONDIZIONALI E PERIODO IPOTETICO
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