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riassunto I crociati in terra santa. Una nuova storia (1095-1291), Sintesi del corso di Storia Medievale

riassunto capitoli 4-5-6-7 di I crociati in terra santa. Una nuova storia (1095-1291) di Luigi Russo

Tipologia: Sintesi del corso

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Scarica riassunto I crociati in terra santa. Una nuova storia (1095-1291) e più Sintesi del corso in PDF di Storia Medievale solo su Docsity! I crociati in terra santa. Una nuova storia (1095-1291) Hattin NB Ricostruiamo questi anni grazie alla cronaca di Guglielmo di Tiro che racconta le vicende della terra santa Latina del 12 secolo, la cronaca finisce nel 1184. Lo jihad di Nur al-Din  Nur al-Din è il secondogenito di Zengi, giura fedeltà al fratello Sayf e si afferma come principe zengide nell’estate del 1148 ( nella seconda crociata) aiutando Damasco vs. truppe gerosolimitane ( al trono Baldovino III e la madre Melisenda) aiutate dai crociati ( rex romanorum Corrado III con la cavalleria teutonica e Luigi VII re di Francia- capetingio)- è il campione dello Jihad, un successo dimostrato nei documenti ufficiali e si concretizza nell’arruolamento di celebri predicatori sunniti al suo seguito, finanziamento mausolei e ostelli per pellegrini  Si impegna a difendere l’umma e blocca la rivolta scoppiata ad Edessa( conquistata dal padre nel 1144) a seguito della morte di Zengi blocca l’operazione di conquistare nella notte Edessa di Joscelin II che fugge  La strada dell’ascesa: 1149 morte fratello Sayf e principe di Antiochia Raimondo ucciso dalle sue truppe. Morte Unur governatore di Damasco, viene conquistata nel 1154 al termine di un quinquennio di campagne militari e in continuità con la politica paterna  i rapporti con l’impero gerosolimitano erano sempre più cruenti in quanto i confini territoriali di Nur al Di e di Baldovino III, dopo la conquista di Damasco, erano molto vicini  Nel 1161 per dimostrare i suoi valori islamici compie un pellegrinaggio alla mecca  Nel 1164 accetta la richiesta di aiuto arrivatagli dal Cairo da Shawar, visir egiziano la parabola politica di Nur al-Din si intreccia con gli eventi di Gerusalemme Baldovino III contro Melisenda  Baldovino III ( 1130- 1163) diviene re di Gerusalemme alla morte del padre re Folco, tredicenne, sotto la reggenza della madre Melisenda (fino al 1150 data in cui Melisenda inzia a prendere decisioni in maniera autonoma) che nega al figlio la possibilità di aiutare Edessa dall’attacco Zengi  Tutti i principali signori di Outremer sono fuori gioco: il fallimento della campagna damascena rafforza Nur Al- Din e le sue truppe uccidono il principe di Antiochia Raimondo, Jascelin II di Edessa muore in prigione ad Aleppo, Raimondo II di Tripoli muore per un agguato( 1952)  Il regno di Gerusalemme è spaccato in due fazioni: Baldovino III vuole difendere la terrasanta e melisenda che crea una rete di alleanze per fronteggiare l’attivismo del figlio. Viene convocata a Gaza una riunione nella pasqua del 1152 dove Baldovino III appare in processione da solo. Nella riunione baldovino chiese alla madre tutte le terre di cui lei era reggente  Baldovino ottiene la regione costiera di Acri e Tiro & Melisenda Gerusalemme e Nablus, le fedeltà dell’aristocrazia si polarizzano in queste due fazioni: Almarico fratello minore di Baldovino rimane fedele alla madre e fu decisivo per le sorti del regno.  In questo clima di Caos venne conquistata Ascolona, città portuale che dava rifornimento alle terre amiche quando gli egiziani ponevano i loro attacchi. Nel 1153 Baldovino III conquista Ascalona: approfitta della debolezza dell’Egitto fatimide e sconfigge, temporaneamente, Nur al din che tentò una manovra diversiva nella località di banias  Cominciano le offensive al confine gerosolimitano e damasceno tra nur e baldovino interessati al controllo della regione dominata dalle alture del Golan, interviene il basileus e si allea con Baldovino III grazie al matrimonio di Baldovino con la principessa imperiale Teodora comnena la coorte di constantinopoli si allea con outremer vs nemico islamico( x le conquiste dell’area siro-mesopotamica)  L’avanzata di Manuele e la corte di constantinopoli termina con nulla di fatto, Manuele partì alla corsa e attrverso la Cilicia giungendo ad Antiochia dove Rinaldo di Chatillon aveva sposato la vedova di Raimondo di Poitiers. Rinaldo, avendo combattuto come crociato per la conquista di Ascalona si vide costretto a sottomettersi e sottomettere antiochia alla figura del Basielus. l’Avanzata di Manuele spaventò Nur al DI e dopo un breve attacco al territorio musulmano da parte delle truppe di Manuele, venne stilata una pace. la pace è siglata nel 1159, i bizantini temono Nur al din e controllano Antiochia con la sottomissione di Rinaldo principe di Chatillond, mentre la pace per nur al di voleva significare tranquillità per proseguire le sue attività militari.  Nel 1163 Baldovino III muore di dissenteria acuta, succede il fratello Almarico Almarico e il “sogno” egiziano  Almarico è alleato della madre melisenda, possiede la contea di Giaffa e il controllo di Ascalona, morto il fratello Baldovino III viene incoronato re di Gerusalemme dal patriarca nella basilica del santo sepolcro  Almarico viene fatto divorziare da Agnese di Courtnay figlia di Joscelin II di Edessa, ritenuta scomoda a Gerusalemme, i suoi figli mantengono i diritti sul trono e sposa dopo due anni di trattative la nipote del baisileus Maria ( un alleanza di vantaggio per la protezioni delle regioni siro-mesopotamiche da parte bizantina)  Conosciamo la sua storia grazie alla testimonianza di Guglielmo di Tiro al quale Almarico chiede di scrivere la cronaca di Gerusalemme  L’accordo fu vantaggioso per la protezione delle terre siro-mesopotamiche e per la dote che accompagnava la sposa, in cambio Almarico riconosceva la superiorità del basileus ritorno ad una prospettiva dei territori Outremere  Almarico e Bisanzio, ma anche Nur Al Di vogliono espandersi verso l’Egitto approfittando della debolezza del califfato fatimide, siamo nel 1164: Shwar, governatore dell'alto Egitto, fuggito dal Cairo a causa degli intrighi voluti dal gran ciambellano Dirgham , si rifugia a Damasco e chiede a nur al din di aiutarlo per alla corte di Gerusalemme e di in più si avvicina la fine della tregua stipulata con Saladino (1182 fine) a peggiorare le condizioni c’è uno screzio contro Baldovino IV da parte di Guido che viene sollevato dalla reggenza secondo la decisione di un alta corte di Gerusalemme.  1183 Baldovino V un bambino di 5 anni è incoronato re e subito associato al trono, Saladino nello stesso anno entra vittorioso Ad Aleppo diventando successore incontestato dell’eredità Zengide, muore infatti Al Sali designato di Nur Al Din. Una sconfitta fatale  1185 dopo una lunga sofferenza muore Baldovino IV il re Lebbroso vuoto di potere a Gerusalemme: il reggente Raimondo III di Tripoli riesce a stipulare una tregua di 4 anni con Saladino poiché il condottiero turco si era appena ripreso da una lunga malattia che l’aveva colpito nei pressi di Mosul( iraq) che Saladino voleva conquistare.  La corte di Gerusalemme è spaccata: c’è chi patteggia per Raimondo e chi per Guido mentre il patriarca Eraclio viaggia in Francia e in Inghilterra per cercare fondi e combattenti per Gerusalemme.  Sibilla è la più brillante, muore il figlio Baldovino V e Sibilla rimane l’unica erede diretta del fratello Almarico ed è sposata con Guido mentre il reggente Re del trono è Raimondo.  Sibilla divorzia da Guido (i figli rimangono eredi diretti e Guido rimane conte di Giaffa e Ascalona) in questo modo può scegliere un nuovo marito: viene incoronata con l’avvallo del gran maestro ospitaliere Ruggiero di Mounlins e Sibilla sceglie di essere affiancata nel governo da Guido l’ex marito designandolo come suo sposo e facendolo divenire RE: è un colpo di mano concordato che fa fallire il partito guidato da Raimondo che voleva sul trono la sorella minore di Sibilla.  Il casus belli per la lotta contro SALADINO è scatenato dalle ostilità condotte da Rinaldo di Chatillon che attacca una carovana musulmana a Damasco  Saladino indignato (erano in tregua) e le sue rimostranze non sono accolte da Guido perciò Saladino sceglie l’intervento militare rompendo la tregua, siamo nel 1187.  Guido convoca l’alta corte e chiama tutti alle armi e risponde Raimondo che aveva stipulato un accordo di pace con Saladino e non aveva riconosciuto Guido come RE (partito della sorella di Sibilla)  A Tiberiade( in israele, c’è un lago) si diressero le truppe di re Guido , la più grande armata mai radunata da un re di Gerusalemme. saladino intendeva cercare lo scontro in campo aperto superiorità numerica. In tale frangente l' attenta gestione delle risorse idriche si rivelò decisiva: pressando le armate cristiane da vicino ,saladino fece accampare i suoi uomini a 2 km di distanza ,tanto vera possibile udire le voci dell accampamento nemico. avendo previsto regolari rifornimenti di acqua ,i combattenti musulmani e le loro cavalcature non soffrirono la sete toccata invece alle truppe cristiane di Gerusalemme: questo rappresentò un degli elementi chiave dello scontro.  Raimondo di Tripoli si lancia in una carica per accerchiare il nemico. Nel frattempo la maggior parte dell'esercito sotto Guido era sempre in preda a una sete che con il trascorrere delle ore andò peggiorando anche a causa delle sterpaglie e volutamente date in fiamme dai nemici per aggravare l' arsura: circondato sul territorio roccioso che ascendeva verso le sorgenti di Hattin Guido riuscì a respingere momentaneamente i nemici per poi essere sconfitto definitivamente.( 4 luhlio 1187) La fine della terrasanta?  La sconfitta di Hattin i principali aristocratici vicino a Guido furono catturati, ad eccezione di Rinaldo di Chatillon a cui Saladino aveva giurato vendetta per aver condotto una spedizione nel mar rosso e per questo venne decapitato. Templari e ospitalieri catturati e massacrati.  Saladino ha conquistato in un solo colpo il frutto di decenni di lotte ma il suo obiettivo resta la città santa: a settembre le truppe islamiche si accampano presso le mura di Gerusalemme difese dal solo patriarca Eraclio che affida la responsabilità militare a baliano signore di Ibelin.  La situazione è disperata infatti Eraclio invia una lettera a Papa Urbano III, la difesa della terra santa è impossibile e Saladino in meno di 2 settimane conquista Gerusalemme dove gli abitanti (che non potevano pagare il riscatto) vengono fatti schiavi e venduti o costretti al pagamento di un riscatto. Siamo nel 2 ottobre 1187  Il successore di Urbano III Gregorio VIII saputa la perdita della città santa emana l’audita tremendi una bolla rivolta a tutti i cristiani in cui si bandiva una nuova crociata per riconquistare quanto appena perso (non sarà una crociata senza esiti positivi). Constantinopoli Corrado di Monferrato  Arriva l'aiuto imprevisto per outremer pochi giorni dopo la sconfitta di Hattin Corrado di Monferrato fratello di Guglielmo lunga spada (ex marito di Sibilla sorella di Almarico re di Gerusalemme ), Corra do respinge gli assalti nemici grazie alla flotta genovese e pisana ( un aiuto ricompensato con una serie di privilegi commerciali )  Guido di lusignano è prigioniero, Raimondo è fuggito da Hattin come un traditore e muore nel 1187 quindi Corrado è l'unico punto di riferimento per tiro rifiutando Guido come re  colpo di mano di Guido  va ad acri (scalo portuale più importante della Terra Santa )per riconquistarla dai musulmani  nel 1190 Sibilla muore insieme alle sue due figlie nel corso dell'assedio di acri, Guido a questo punto si trova in una situazione precaria  Corrado di Monferrato sposa Isabella di Courtney sorella di baldovino Iv divorziata da Umfredo e quindi in questo modo Corrado avanza le sue pretese per il trono di Gerusalemme  Guido è ancora bloccato ad Acri e riceve l'appoggio di Riccardo I cuor di leone (plantageneto) mentre Corrado e sostenuto dal capetingio Filippo II Augusto (capentigio). Bisogna ricordare che le rivalità tra la casata plantageneta e capetingia già risaliva agli antichi rancori per il controllo dell' eredita di Eleonora d aquitania e che trovava la sua ragione genetica nel fatto che ,pur essendo Vassallo del re di Francia, il plantageneto possedeva territori più ampi e maggiori ricchezze rispetto al suo signore.  nel 1191 Acri firma la resa( sappiamo che questa città diventerà capitale di Gerusalemme successivamente) questa è una prima sconfitta di Saladino dopo Hattin. Nella conquista di Acri Guido è aiutato dai crucisignati e conferma la corona di Gerusalemme mentre Corrado di Monferrato viene associato al trono come successore di Guido grazie alle nozze con Isabella ma nel 1193 verra ucciso a tiro dagli assassini (setta islamica ) giro la voce da parte plantageneta perfino che ad armare i sicari fosse stato il re d'inghilterra: si tratta di una notizia impossibile da verificare ma che dimostra il livello raggiunto nello scontro politico che aveva dilaniato la Corte di Gerusalemme dopo la morte del re baldovino IV.  Isabella dopo la morte di corrado sposa Enrico II di champagne e Guido rinuncia a Gerusalemme andando a vivere a Cipro, Guido di lusignano muore nel 1194 ed è l'ultimo re che governa direttamente Gerusalemme La crociata interrotta di Barbarossa  Federico Barbarossa si scontra da sempre con il Papa e comuni italiani, ha partecipato alla crociata fallita con l'assedio di Damasco nel 1148 e nel 1188 Federico Barbarossa diventa crociato e affida la reggenza del suo regno al figlio Enrico Vi fissando la partenza delle truppe teutoniche nella festa di San Giorgio nel 1189  il 10 maggio 1189 Federico Barbarossa giungeva in Baviera e qui lo attendevano 15.000 uomini armati pronti a seguirlo e mentre la marcia crociata prosegue nelle regioni serbe bulgare, il basileus Isacco II Angelo si allea con Saladino: si tratta di un doppio gioco da parte di bisanzio poiché isacco era anche in trattativa con lo Svevo Federico Barbarossa  l'assenza di rifornimenti a filippopoli da parte bizantina fa iniziare le ostilità tra lo Svevo e bisanzio, la faccenda si risolve con un trasbordo concordato delle truppe teutoniche che avanzano verso Gerusalemme, nella primavera avanzata le truppe teutoniche sotto la guida di Barbarossa attraversavano la pianura anatolica senza incontrare resistenza selgiuchide, il cui sovrano K. Arslan II- vincitore di mirocefalo- indebolito dalle lotte di successione tra i figli vedeva la propria capitale Koyna cadere il 23 maggio 1190: di tutti i movimenti crociati era pure stato informato saladino all'epoca impegnato sotto le mura di acri.  Federico Barbarossa muore nei pressi del fiume Goksu in Turchia a giugno 1190  il re decise di fare un bagno dopo aver pranzato e venne ucciso dallo shock termico, la sua spedizione si blocca ma continua quella del figlio Federico di svevia che giunto ad acri nel 1190 con pochi fedeli sarebbe morto poco dopo. la crociata di Barbarossa ha così fine e si conclude in un fallimento. Frutti della terrasanta: i carmelitani ( sono eremiti)  Bisogna approfondire l’ apporto culturale tra Oriente e occidente tra i secoli XII-XIII che da sempre stato screditato o ridotto come nella celebre battuta dello studioso francese J. Le goff che ha affermato : “l’albicocca è l'unico buon frutto che i cristiani hanno raccolto dalle crociate.” occorre aggiungere che una simile posizione è favorita dalle numerose lacune e dalla distruzione dei documenti a seguito della riconquista islamica tuttavia ricerche recenti hanno messo in evidenza la vivacità culturale degli ambienti culturali della Terra Santa Latina: il caso più famoso è quello della chiesa della città di nazaret dove è conservato un catalogo di libri comprendente opere di autori cristiani( agostino) e classici( catone), si tratta quindi di una biblioteca che testimonia l'esistenza di scambi intellettuali in Oriente.  dopo la sconfitta di Hattin( 1187) si assiste a un riordinamento delle esperienze monastiche in terrasanta: a partire dalla metà del XII secolo la desolata regione del Monte Carmelo nell'alta galilea si era andata affermando come terra d elezione per l'insediamento di eremiti che si ispiravano alle vicende del profeta elìa narrate nella Bibbia. fu il patriarca Alberto da Vercelli a interessarsi a tali eremiti su loro esplicita richiesta indirizzando a questi una lettera che avrebbe costituito il primo documento normativo della loro vita solitaria intervallata da momenti di preghiera comunitaria in cui celebrare l'eucarestia sotto l'attenzione di un priore .la comunità carmelitana sarebbe stata approvata da Papa Innocenzo IV nel 1245 con una serie di bolle che diedero il via alla istituzionalizzazione in ordine religioso della comunità eremitica del Monte Carmelo mediante l'assimilazione della sua forma di vita a quella degli ordini mendicanti.  I carmelitani vennero divisi in province con l'affermazione di organi centrali e di un capitolo generale con in più richiamo diretto alla Vergine Maria che sostituì l'originaria centralità del profeta Elia. i carmelitani rappresentano l'affermazione di un'esperienza di vita religiosa che è nata in Oriente ma che poi si è diffusa in tutto l'occidente nella seconda metà del XIII secolo. Innocenzo III & la crociata  Innocenzo III è un papà intellettuale che nel corso del 200 riesce a far avere una posizione di spicco alla città di Roma. Il Papa di nome lotario proveniva da una famiglia dell'aristocrazia Fondiaria e aveva frequentato le università di Parigi e Bologna dove studia o arti liberali teologia e diritto. Venne nominato cardinale nel 1190 e alla morte di Celestino terzo nel gennaio 1198 il collegio cardinalizio lo nominò papa. di Innocenzo terzo è rimasto uno sterminato epistolario e iniziava con lui una stagione segnata dal rinnovato vigore nella conduzione della cristianità.  Innocenzo pianifica una nuova crociata nell estate del 1198 come sappiamo da una lettera redatta dalla curia di Rieti che fu inviata per chiamare a raccolta tutti i fedeli cristiani e disegnava cardinali Pietro Capuano di Santa Maria in via lata e soffredo di Santa prassede come legati papali incaricati per stipulare una tregua generale tra il regno di Francia e quello d’Inghilterra e per intavolare trattative con i veneziani al fine di concordare le modalità del loro contributo a una spedizione crociata.  Nonostante l'impegno di Innocenzo nel 1199 c'è uno scarso zelo per la crociata allora innocenzo istituisce una tassa per finanziare la crociata fissata a un quarantesimo di tutte le rendite ecclesiastiche eccezione per i cistercensi, premostratensi, certosini e gran montani che avrebbero pagato di meno, la strategia del papa è stata illustrata da James brundage.  la strategia di propaganda del Papa è vincente, ricordiamo che è morto Riccardo cuor di leone e e c'è l' interdizione papale contro Filippo Augusto che intendeva tutti i costi divorziare dalla moglie ingeborg di Danimarca quindi dobbiamo escludere dalla crociata del Papa l'aiuto della Corte capetingia tuttavia poi prende la croce teobaldo III Conte di champagne discendente del fratello Enrico che era stato re di Gerusalemme dal 1192 al 1197 e al suo fianco aveva il cognato baldovino iX di fiandra,il cugino Luigi Conte di blois e chartres, Ugo IV Conte di Saitn pol tutti esponenti di casate aristocratiche che lo avrebbero seguito nella crociata. Calcoli errati  nonostante l'organizzazione della curia romana alla crociata manca una flotta quindi viene inviata una delegazione presso Venezia e nell'aprile 1201 sei ambasciatori plenipotenziari stipulano un accordo con il doge Enrico dandolo. Venezia avrebbe fornito una flotta in grado di trasportare 4500 cavalieri più 9000 scudieri e 2000 Fanti e 17.000 tonnellate di rifornimenti ed una flotta di 50 galee da guerra, queste imbarcazioni sarebbero state pronte a Venezia a disposizione dei crociati per un anno a patto che le conquiste della crociata vengano divise a metà le due parti. L'impegno preso da Venezia significava il blocco totale delle attività commerciali per oltre un anno quindi la controparte prometteva il pagamento in quattro rate ai veneziani di una somma di 85.000 marchi d'argento in moneta di colonia.  Teobaldo di champagne è gravemente malato, la crociata perde uno dei suoi principali promotori e un assemblea tenutasi a soissons decide di affidare il comando al marchese di Monferrato Bonifacio I che vantava un pedigree da crociato infatti il padre era stato crociato mentre il fratello Guglielmo lunga spada era stato lo sposo di Sibilla e un altro fratello Corrado era divenuto re di Gerusalemme prima di cadere vittima degli assassini. La scelta ricadde su Bonificio anche se non aveva fatto voto di crociata prima della sua designazione a comandante in capo. Inoltre oltre al nome della casata di Monferrato ci fu anche l’appoggio di Filippo II Augusto io quale non aveva buoni rapporti con Baldovino IX di Fiandra.  i crociati partono nella primavera del 1202 ma gia molti seguono itinerari diversi e non vanno a Venezia perciò le truppe attese sono molto inferiori rispetto alla realtà  la curia romana ha contratto un debito con i veneziani che viene risolto con la partecipazione dei crociati alla conquista di Zara , una città cristiana ribelle all'autorità veneziana, per i crociati si presenta una situazione assurda: avrebbero combattuto contro altri cristiani e non contro il nemico islamico.  il 1 ottobre 1202 la lotta crociata lascia Venezia e porta con sé le truppe ormai pericolose per la sicurezza della città ad aggravare la situazione dobbiamo ricordare che l'armata era ancora priva del suo comandante il marchese di Monferrato che si sarebbe unito agli altri solo ad assedio terminato mentre il legato papale Pietro Capuano era partito per Roma per andare informare il pontefice.  il 24 novembre 1202 Zara si arrende e innocenzo III scomunica i crociati e i veneziani intimando a tutti di sospendere le ostilità contro la città di Zara a consegnare il bottino al re di Ungheria signore della città e crociato . il capi della crociata allora inviarono un ambasceria presso la curia romana per ricevere l'assoluzione dalla scomunica e il Papa acconsentì non eliminando però la scomunica veri veneziani.  a Zara arriva Alessio figlio del basileus (Isacco II angelo detronizzato e imprigionato a costantinopoili) e accettato dal fratello che prende il trono di Costantinopoli con il nome di Alessio III. Alessio era riuscito a fuggire dalla prigionia ed era stato ospitato dal cognato Filippo di svevia per poi recarsi a Zara e qui scongiuro i crociati di aiutarlo promettendo di ricompensarli con 200.000 marchi d'argento, un esercito di 10.000 uomini per conquistare Gerusalemme ed inoltre la riconciliazione tra la chiesa bizantina e romana per sanare lo scisma che lacerava il mondo cristiano dal 1054.  questa proposta allettava va incrociati che in questo modo avrebbero potuto ripagare il debito contratto con i veneziani ed infatti anche Enrico dandolo acconsentì alla alleanza quindi dopo aver disputato a lungo con il Consiglio dei capi gli oppositori delle proposte di Alessio dovettero cedere allontanarsi con mezzi propri per evitare di acconsentire alla nuova azione militare che li allontanava dalla Terra Santa, inizia in questo modo la conquista di Costantinopoli. La duplice conquista di Constantinopoli  La flotta crociata arriva nella capitale bizantina a giugno 1203, molti ritennero che sarebbe bastato mostrare ai bizantini il figlio di isacco per detronizzare l'usurpatore Alessio III ma fu una fatica sprecata perché nessuno a Costantinopoli si mostrò convinto quindi i crociati scelsero la strada dell assedio nonostante il Papa Innocenzo III aveva ingiunto i capi della spedizione dall' astenersi ulteriori attacchi ai danni dei cristiani( nb. Scomunica episodio Venezia)  I veneziani si concentrarono sul fronte marittimo di Costantinopoli mentre le truppe crociate sul lato terrestre, i veneziani riuscirono a scalare un tratto delle mura nei pressi della porta di petrion e a questo punto intervenne Alessio III che fece confluire fuori dalla città un imponente esercito pronto a dare battaglia tuttavia la sua tecnica attendista si rivelò fatale e una volta fatto ritorno in città tutta la popolazione Lo ritenne un codardo un vile quindi Alessio III preferì fuggire dopo aver svuotato le casse del Tesoro imperiale.  Maria saliva al trono di Gerusalemme a questo punto la priorità era di trovarle un marito per guidare il regno mentre la reggenza venne affidata allo zio Giovanni di ibelin, nell'anno 1208 l'alta corte di gerusalemme invio un' ambasciata a re Filippo agusto per chiedere un candidato degno e la scelta cadde su Giovanni membro di una casata della champagne di Brienne. Giovanni di brienne sbarco ad acri nel settembre 1210 e sposò la principessa Maria che già alla fine del 1212 moriva lasciando Giovanni come reggente di una figlia in fasce. Onoro III e la crociata in Egitto  Federico II giovane rampollo della casata hohenstaufen dopo la sua incoronazione solenne nel 1215 in Germania decide di prendere la croce ripercorrendo la strada dei suoi avi come Federico Barbarossa, il nonno, e il padre Enrico IV. Federico II scelse di diventare crociato per eguagliare la fama del suo avo Carlo Magno le ribadire la propria superiorità di fronte ai sudditi in senso di gratitudine verso Dio che l'aveva reso re.  nel Frattempo e morto innocenzo III e al soglio papale ascende Onorio III che si rivelò un abile prosecutore degli sforzi del predecessore organizzandosi per una spedizione crociata ma soprattutto provvedendo a centralizzare ulteriormente la predicazione nell'ambito di una pastorale più attenta e consapevole al fine di operare una migliore selezione dei crociati.  Dal punto di vista militare la nuova crociata rese manifesto sin dalle origini l'assenza di un leader militare riconosciuto, infatti Giovanni di brienne re di Gerusalemme godeva di un sostegno limitato mentre il legato papale pelagio si sforzava di incanalare la spedizione nella direzione voluta dal Papa ma rimaneva l'assenza di una testa coronata come capo dei crociati e il papa onorio Sollecitò invano l'imperatore Federico II di unirsi all' armata crociata pronta ad attaccare la costa egiziana  I primi contingenti armati partirono nell estate del 1217 secondo la tempistica stabilita da Papa Innocenzo III e sbarcarono a San Giovanni d'acri per attaccare l'Egitto governato dal sultano Al-dil il fratello minore di saladino. dunque i capi scelsero come obiettivo principale l'Egitto e non Gerusalemme poichè volevano scardinare l'assetto geopolitico della dinastia ayyubide. l'appello musulmano allo jihad era da tempo passato in secondo piano poiché in Egitto il clan si era da tempo legato in una sorta di conFederazione. Francesco d’Assisi e il fallimento della crociata  Il primo obiettivo individuato dai crociati fu Damietta (circa 200 km da il Cairo) la cui occupazione avrebbe permesso di penetrare nella capitale egiziana  A fine agosto mori Al- Adil indebolendo il clan ayyubide e soltanto dopo alcuni mesi i crociati guidati da Giovanni di brienne riuscirono a ottenere la resa della città che avvenne il 5 novembre 1219 per Fame e sfinimento dei suoi occupanti  in questo contesto situiamo l' episodio dell'arrivo presso l' accampamento crociato di San Francesco d'Assisi nell estate del 1219 durante una delle tante tregue Francesco cercò di convertire il sultano Al-kamil. il sultano accolse con benevolenza Francesco d'Assisi e ne ascoltò le sue parole rimandandolo indietro condoni senza però cedere ai suoi tentativi di conversione al cristianesimo.  Dell'accampamento crociato cominciarono a girare voci del ritrovamento di libri arabi che preannunciavano la conquista di damietta e la vittoria sembrava a portata di mano ma tuttavia nel proseguire le offensive in direzione del Cairo le armate crociate provarono disagio nella pianura egiziana, una regione viene a rivaluti acquitrini in cui la conoscenza del territorio circostante era vitale.  I crociati in disaccordo tra loro decisero di mantenere per tutto il 1221 posizione attendista e pelagio il legato papale alimento i dissapori con Giovanni di brienne che si vide tolto il controllo di damietta e nel gennaio 1220 si allontanò con i cavalieri templari.  Pelagio prende il controllo Della crociata e rifiutò le varie proposte di accordo avanzata dalle autorità islamiche e le truppe cristiane a metà luglio del 1221 vennero potenziate da quelle del duca Luigi di Baviera così come dal ritorno di Giovanni di brienne quindi partirono in direzione di Al-mansura località Delta del Nilo posta sulla strada che conduceva al Cairo tuttavia avendo fatto avanzare i crociati verso zone paludose il sultano al-kamil diede l'ordine di aprire le chiuse del nilo e questa mossa si rivelò vincente infatti parecchi cavalieri cristiani finirono per annegare e sconfitti furono costretti a stipulare un accordo di pace con la Corte egiziana. la pace stipulata aveva la durata di 8 anni ho l'evacuazione di damietta e l'abbandono dell' Egitto oltre la restituzione della vera croce, reliquia strappata da saladino al termine della battaglia di Hattin e mai più recuperata Federico II rex jerusalem  Federico II viene accusato di essere uno dei principali artefici della disfatta crociata infatti non si era fatto vedere in Egitto nonostante il suo voto e nel 1221 scrive una lettera al Papa onorio III per ribadire il suo impegno crociato e prevenire le accuse nei suoi confronti . A partire dal gennaio 1226 sono attestati primi documenti emanati dalla cancelleria di Federico in cui si fregiava col titolo di Rex jerusalem.  Papa onorio III propone a Federico la mano di Isabella di brienne, il reggente del trono di Gerusalemme Giovanni di brienne era in Europa alla ricerca di aiuti per la crociata e si accordò con Ermanno di salza gran maestro dell'ordine dei teutonici ottenendo di mantenere la reggenza fino alla morte per non vedersi estromesso dal trono di Gerusalemme.  una flotta guidata da Enrico di Malta giunse ad acri nell'agosto del 1225 e qui Federico sposò Isabella che si imbarco alla volta del mezzogiorno per unirsi col marito  A questo punto Papa onorio III era spazientito da Federico II e aveva stipulato con lui nel corso dell'incontro di San Germano a luglio 1225 un vero e proprio ultimatum: se Federico non fosse partito entro un termine di due anni sarebbe stato scomunicato. dopo le nozze di Isabella Federico reclamò la corona di Gerusalemme e Giovanni di brienne si sentì offeso raggirato dal genero Federico. Federico voleva liberare Gerusalemme tuttavia il Marzo 1227 moriva il papà onorio III ed salì al trono pontificio Gregorio ix il cardinale di Ostia, Ugolino, che aveva consegnato a Federcio la croce al momento dell’incoronazione romana  Nell estate del 1227 le truppe crociate si erano dirette e concentrate a Brindisi, uno dei principali porti per la Terra Santa, quando scoppiò una grave pestilenza che uccise numerosi pellegrini e costrinse federico a fare ritorno in patria pochi giorni dopo la partenza quindi Gregorio decise che dopo oltre 10 anni di attesa era giunto il momento di scomunicare lo Svevo Federico riconoscendo ancora però il titolo di romanorum imperator.  la scomunica di Federico II venne annunciato a tutta la cristianità e vennero ripercorsi 12 anni nei uguali Federico avrebbe dovuto assolvere il suo voto di crociata. Federico dopo aver protestato la propria innocenza in una serie di lettere circolari inviate a tutte le cancellerie europee fece sapere sarebbe partito per la Terra Santa entro l'anno successivo, in ogni caso ormai la rottura era irreparabile: Federico salpava da Brindisi nel 1228 a giugno per adempiere il proprio voto e al suo seguito aveva una flotta di una quarantina di imbarcazioni guidate dal Conte Enrico di Malta e di alcuni esperti di lingua araba per gestire le trattative diplomatiche con i nemici. Uno scomunicato al santo sepolcro  nonostante la scomunica Federico II fa tappa a Limassol e incontra Giovanni di Ibelin, signore di beirut, esponente della famiglia dei ciprioti in passato reggente del regno di gerusalemme. A giovanni viene richiesta la restituzione di beirut ritenendo suo diritto amministrarla, giovanni rifiuta e federico ottiene in ostaggio i 2 figli di ibelin come garanzia ( le leggi di cipro sono diverse da quelle imperiali)  la moglie di federico isabella muore e lascia il futuro corrado iv come successore imperiale quindi federico diventa reggente del figlio, dobbiamo ricordare che federico dopo la scomunica non aveva piu risorse provenienti dalle casse ecclesiastice e quindi chiese denaro a cipro chiedendo il pagamento delle spettanze x la corona gerosolimitana  il papa Gregrorio Ix ostacola Federico e manda missive al patriarca geroldo di gerusalmme e ai gran maestri degli ordini militari per ricordare federico come un nemico della fede cristiana che non doveva ricevere aiuto  mentre federico sbarcava ad acri si creano due posizioni: l’alto clero, i templari e gli ospitalieri seguono il papa mentre i cavalieri dell’ordine teutonico, i mercanti italiani e i fedeli dell’imperatore ignorano la situazione  federico si dirige a Giaffa e già da tempo aveva intessuto trattative con al- mu’azzam fratello del sultano di egitto al kamil, tuttavia muore al- mu’azzam e l’alleanza di federico non ha piu effetto, è necessario anche un ritorno in patria I mongoli: dalle steppe alla terrasanta  Dalle steppe asiatiche Temujin capo guerriero proveniente da un clan di secondo piano riesce a diventare leader e ottenere il titolo di Gengis Khan( capo fiero). Le orde mongole sotto Temujin allargano sempre di più i loro confini in direzione dell'Asia centrale e Cina. Temujin nel giro di pochi anni crea infatti un impero che nella sua espansione massima avrebbe abbracciato le regioni che nella Corea giungevano al medioriente.  L'avanzata mongola interessa anche l'occidente medievale infatti Ungheria e Polonia tra 1241/42 sono sconfitte. Solo la morte del khan dei khan ogedei riesce a far fermare l'avanzata dei mongoli in Europa orientale  Nel 1251 c'è l' ascesa di hulegu fratello del nuovo khan Mongke che riprende l'offensiva verso occidente per ascendere a posizioni di primo piano all'interno dell'impero mongolo. Il primo obiettivo fu la setta sciita degli ismailti conosciuti con il titolo dispregiativo di assassini nella fortezza di alamut che sarebbe caduta a dicembre 1256. Baghdad sarebbe caduta a febbraio 1258 in cui trovo la morte il califfo al musta ucciso a bastonate insieme ai figli mentre la popolazione venne massacrata.  Hulegu invia a tutti, adotta il nome di khan secondario, delle epistole a tutti i signori cristiani o musulmani di sottomettesi alla sua autorità sulla scorta dell'incontrollabile credenza nel ruolo speciale affidato alle autorità celesti di gengis khan  Hulegu vuole eliminare la resistenza islamica nella regione Siro-Mesopotamica: attraversa l’eufrate per attaccare Aleppo insieme a orde turche, armene e Georgiane. Damasco apre le porte al contingente mongolo guidato da kitbqua e in tale frangente outremer sembra essere neutrale e di alleanza con i mongoli considerati gli unici in grado di sconfiggere il predominio musulmano turco dopo la battaglia de le forbie  In Siria si sottomettono a Helegu, Mongke muore e il fratello torna in arzeibagian per controllare la sua eredità: in Siria ci sono le truppe di kitba. L'unica potenza in grado di contestare i mongoli è quella dei mamelucchi che avevano inviato un ulimatum a helegu. I mamelucchi bahri sotto il comando di baybars decidono di condurre contro mongoli che li avevano costretti ad abbandonare Damasco  Gli eserciti rivali si scontrano la mattina del 3 settembre 1260 a Ayn Jalut che garantiva alle truppe mongole approvvigionamento idrico. Le truppe ayyubdi che sostenevano i mongoli scelsero la defezione e poi il sultano qutuz, rimasto illeso all’attacco nemico, riuscì a riorganizzare i suoi uomini mente Kitquba perì nel corso di un controattacco nemico. la Battaglia segnava la fine dell'espansione mongola e la completa affermazione dei mamelucchi. L'impero mongolo a questo punto decise di spostarsi verso la Cina finendo di influenzare così le vicende di outremer il crociato per eccellenza: luigi ix ( siamo dopo le forbie)  Luigi ix sale al potere nel 1226 sotto la reggenza della madre Bianca di Castiglia e fa voto di crociata, questa decisione lascia tutti sorpresi vista la mancanza di eredi e la giovane età di luigi ( 30 anni), una decisione contestata anche dalla madre che spesso si infiltrava negli affari del regno ( altro motivo di partenza di luigi)  La scelta di luigi risale alla sua dinastia capetingia: sia il nonno e bisnonno erano crociati più la sua scelta rappresentava il naturale compimento di una personale fervente devozione per gli oggetti della passione di cristo, le cui reliquie erano state da lui acquistate qualche anno prima da Baldovino II basileus. Queste reliquie sarebbero state poste nella Saint Chapelle, vera e propria chiesa reliquiario che ancora oggi campeggia nel ile de lacite monumento simbolo del regno di luigi ix  La crociata sostanzialmente coinvolgeva solo la Francia perche dobbiamo ricordare che era in corso la lotta tra il papato e la dinastia Sveva ( federico II scomunicato nel 1239 x la seconda volta) che manteneva la reggenza della corona di Gerusalemme mentre il re d'inghilterra Enrico III anche avendo fatto voto di crociata nel 1250 avrebbe trovato il modo di evitare la partenza  prima di partire Luigi IX si preoccupa di avere sotto mano il controllo della Francia: a tale scopo ordinò nel 1247 un'inchiesta generale per indagare sugli abusi commessi dai suoi funzionari a livello locale assegnando il compito ad affidati esponenti degli ordini mendicanti affinché lo purifcassero dai peccati commessi dai suoi sottoposti. si occupò poi della questione economica e le risorse per la sua spedizione furono trovate ricorrendo al contributo della chiesa e alle tasse straordinarie pagate dalle comunità locali nonché ebraiche, costrette a versare un indennizzo per la loro presenza in Francia . Luigi si occupò anche di organizzare gli aspetti tecnici e organizzativi: per la sua spedizione scelse l' itinerario marittimo e di conseguenza fece armare una imponente flotta per garantire il trasporto della armata mentre ordinò l'ampliamento del porto provenzale di aigues-mortes da cui sarebbe salpata la flotta. prima di partire inoltre divenne Pellegrino e nomi no la madre reggente del trono.  la spedizione di Luigi partiva il 25 agosto 1248 in compagnia dei fratelli Roberto, Conte di artois, e Carlo Conte d'angiò non che il siniscalco di champagne jean di joinville che sarà il suo biografo, la forza dei crociati era inferiore rispetto alle spedizioni precedenti ma aveva un vantaggio che era quello di rispondere agli ordini di un re, una compattezza di gran lunga maggiore rispetto alle altre crociate.  nella tarda primavera del 1249 la flotta di Luigi arrivò presso Cipro per attendere la fine dell inverno e organizzare la strategia d'attacco: era chiaro ormai che l'Egitto rappresentava un punto strategico e se si voleva liberare la città Santa bisognava eliminare l'Egitto ayyubide. Luigi ix prigioniero  L'esercito comandato dal re Luigi sbarcava nelle vicinanze del porto di damietta a giugno 1249, l'esercito crociato mise in fuga le truppe nemiche che abbandonarono la città in mano ai crociati: un colpo duro per il clan ayyubide che conta sulla resistenza della località portuale .  la flotta crociata venne rallentata favorendo l' organizzazione del sultano d'egitto al salih ayyub e I crociati che aspettavano Alfonso Conte di poitiers passarono l'estate senza registrare alcun progresso ma attendendo, una mossa che sarebbe stata fatale. in inverno Roberto di artois suggerii di attaccare il Cairo e quindi le truppe francesi uscivano da damietta in direzione del Cairo tuttavia al salih aveva concentrato le proprie truppe nei pressi di al-mansura: questa decisione avrebbe segnato il tramonto della dinastia Ayyubide( vd sopra mammelucchi)  Grazie a una soffiata di un abitante locale l'esercito di Luigi riuscì a individuare un' ansa fluviale che consentì un passaggio agevole dei cavalieri per attaccare al-mansura e non finire affogati nel Delta del Nilo ( come i soldati di giovanni di brienne )  Roberto di artois preferirei attaccare velocemente la città insieme un contingente di templari ma presto cadde in trappola nel reticolo di strade di al-mansura e venne ucciso dai mamelucchi, dopo un duro scontro Luigi riuscì a far ritirare i nemici controllare al- mansura  il comandante delle truppe egiziani era stato ucciso tuttavia la strategia attendista dei crociati non si rivelò vincente : dopo la caduta di al-mansura il nuovo sultano al- mu’azzam turanshah aveva richiamato al suo fianco numerosi combattenti per l'appello allo jihad e sfruttando la migliore conoscenza del Delta del Nilo l' armata egiziana compie una serie di operazioni militari verso i crociati. Luigi si trovava bloccato in territorio ostile con viveri sempre più scarsi e fu costretto all'inizio di di Aprile a dichiarare la ritirata in direzione di damietta. il 7 Aprile 1250 Luigi si arrese ma non fuggi come gli venne suggerito per non abbandonare i propri uomini al loro destino. il re di Francia dovette cedere le conquiste ottenute in Egitto compresa damietta e promettere un riscatto di 800.000 bisanti d'oro in cambio della liberazione di tutti i prigionieri cristiani siglando una pace decennale.  Il re di Francia Luigi venne fatto prigioniero dai nemici e la Regina Margherita raccolse in gran fretta la somma di denaro per pagare la prima parte del riscatto riuscendo a liberare il marito dopo un mese di prigione  una volta libero Luigi tentò di portare avanti la crociata e parti per San Giovanni d'acri dove giunse il 13 maggio e qui avrebbe organizzato con i sopravvissuti al massacro una serie di iniziative per rafforzare l'apparato difensivo di outremer ( per quasi 4 anni) nella speranza che le lotte tra gli ayyubidi e l’emirato di damasco permettessero il pieno ripristino delle posizioni perse in terrasanta. Luigi decise di puntare sulla difesa passiva dei confini della nuova capitale del Regno di Gerusalemme San Giovanni d'acri: tale scelta rappresentava uno dei grandi cambiamenti del luogo nel corso del 200 nella strategia militare crociata a partire dalla costruzione del cosiddetto castrum peregrinorum posto tra acri e Cesarea poi affidato all'ordine templare, un corte di difesa.
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