Scarica Riassunto I malavoglia e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! I MALAVOGLIA (Giovanni Verga) Storia del testo Il romanzo intitolato I Malavoglia viene pubblicato da Treves nel 1881. Nei progetti iniziali dello scrittore siciliano questo avrebbe dovuto essere il primo romanzo di un ciclo narrativo, pensato come "ciclo della marea" e poi ridefinito "ciclo dei vinti". In esso Verga avrebbe celebrato la sconfitta dell’uomo che lotta, che ha ambizioni e aspettative ma che viene vinto da un destino avverso. I titoli del ciclo sono, nell'ordine: I Malavoglia, Mastro-don Gesualdo, La duchessa di Leyra, L'onorevole Scipioni, L'uomo di lusso. Solo i primi due romanzi sono stati realizzati, del terzo si conserva solo il primo capitolo. Il progetto includeva un quadro completo della società italiana, iniziando con l'illustrare le vicende di un'umile famiglia di pescatori, proseguendo con la storia di un borghese arricchito, poi tra le classi elevate, quindi tra gli intrighi del neonato Parlamento romano e infine negli ambienti artistici fiorentini. Struttura La vicenda narrativa non presenta cesure interne significative. La continuitá del racconto ininterrotto rappresenta la continuità delle vicende familiari attraverso le varie generazioni. Il romanzo é composto da 15 capitoli e una prefazione d’autore. 1) i primi quattro capitoli sono utilizzati da Verga per presentare i personaggi della vicenda. 2) dal capitolo quinto al nono si sviluppa il racconto dei “Malavoglia” , strozzati dai debiti e alle prese con una serie di sciagure familiari che terminano con la vendita della casa di famiglia é la morte di Luca in battaglia. 3)dal capitolo decimo al quindicesimo si completa la tragedia dei Malavoglia, con la morte della Longa per il colera e il disonore. Temi La lotta dei Malavoglia è una lotta contro un destino avverso, a cui essi cercano di contrapporsi. Il fulcro di questo nucleo è padrone Ntoni, uomo di specchiata moralità, con alle spalle la dignità derivante da una vita spesa nel duro lavoro e nella fatica di salvaguardare l'armonia domestica. Bastianazzo è il figlio, sposato con la Longa. A seguito delle loro sciagure i Malavoglia vengono esclusi ed emarginati dal paese, la malasorte si accanisce su di loro, eliminando ogni tentativo di risollevarsi. Notevole é la descrizione del mondo degli umili e di tutto quel complesso di valori che lo caratterizza: la casa, la terra, il sacrificio, il lavoro, l’etica. Importante è anche il tema del viaggio da intendersi come metafora dell’esistenza, che collega la vita alla morte. Sullo sfondo delle vicissitudine della famiglia trova posto un quadro storico- sociale: la Terza Guerra d’Indipendenza , le dinamiche postunitarie tra cui il colera del 1867. Fonti e modelli Verga si ispira al Naturalismo francese, dal quale prende la tecnica della narrazione esterna e impersonale. Certamente individuabile anche l'influsso del Positivismo francese, a partire da Auguste Comte per l'indagine sociale (che però Verga legge pessimisticamente) e Hippolyte Taine per il concetto di condizionamento ambientale sugli individui. Importante sottolineare le inchieste e gli studi che in quegli anni in Italia s'incentravano sulla "questione meridionale" e che hanno rappresentato per Verga uno stimolo per l'approfondimento di quelle realtà descritte nelle sue opere. Lingua e stile Questo tipo di narrazione presenta una profonda caratterizzazione psicologica dei personaggi e persino una sorta di pietas da parte dell'autore. In qualche modo è come se la storia non fosse raccontata da una voce fuori campo ma si raccontasse da sé, con il susseguirsi di eventi e di voci. Si tratta, di un romanzo corale, in cui il "coro" riveste una funzione simile a quello della tragedia greca. Vi é l'uso abbondante e costante di similitudini attinte direttamente da quel mondo contadino che viene rappresentato. Si ricorre spesso anche al lessico marinaresco dei pescatori. Verga utilizza un lessico povero ma intenso. Ogni personaggio ha infatti la sua parlata, consona al suo carattere e alla sua cultura: non a caso abbondano modi di dire ed espressioni proverbiali, semplificazioni sintattiche, dialettismi, forme popolari.
