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riassunto I Malavoglia, Appunti di Italiano

riassunto di ogni capitolo del libro

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 26/09/2023

Chiaradonda
Chiaradonda 🇮🇹

4.8

(6)

23 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica riassunto I Malavoglia e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! I Malavoglia CAPITOLO1 Il romanzo si apre con la descrizione della famiglia protagonista, che vive ad Aci Trezza, un paesino di pescatori sulla costa orientale della Sicilia, pochi chilometri a nord di Catania. I Toscano, chia- mati Malavoglia, pur essendo dei lavoratori, possiedono principalmente la casa del nespolo, dalla pianta che le cresceva accanto, e la barca della Provvidenza, che nel corso del romanzo si rivelerà la negazione della Provvidenza stessa. La famiglia è composta da Padron 'Ntoni, il dito grosso della mano, che ha un figlio, Bastianazzo, grande, grosso e obbediente; quest'ultimo è sposato con Ma- ruzza, chiamata anche la Longa, una brava moglie e massaia, che gli ha dato cinque figli. Il primo di questi è 'Ntoni, un bighellone di vent'anni; seguono Luca, che è più giudizioso del fratello mag- giore, Mena, soprannominata "Sant'Agata" dalla sua passione per il telaio, Alessi, un moccioso an- cora incapace di soffiarsi il naso, ma con già il temperamento del nonno, e infine Lia, la più piccola. La vita familiare viene sconvolta quando viene chiamato alle armi il giovane 'Ntoni , che, dopo un inutile tentativo di corruzione delle autorità del paese da parte del nonno 'Ntoni, parte per Napoli dalla stazione di Aci Castello: prima però saluta la madre affranta e la giovane Sara di comare Tu- dda, alla quale invierà una sua foto. Padron 'Ntoni, per riparare al disagio per la perdita di due braccia da lavoro così forti come quelle del suo nipote maggiore, tenta un affare: compera ,a cre- dito da "quell'usuraio di Zio Crocifisso", una grossa partita di lupini, che poi si riveleranno quasi avariati; li carica sulla "Provvidenza" ed affida al figlio Bastianazzo il compito di andarli a vendere a Riposto. CAPITOLO 2 Nel capitolo viene descritta la figura di Mena, amica della coetanea Nunziata, che deve assistere una "nidiata di fratellini" lasciati a lei dal padre per educarli: le due amiche parlano dei ragazzi del paese rivelando un comune interesse per Compare Alfio Mosca, un giovane rimasto senza parenti e senza amici. Dopo la partenza di Bastianazzo e l'amico Menico sulla "Provvidenza", Padron 'Ntoni discute con alcuni paesani sul buon fine dell'operazione, legato a determinate condizioni atmosfe- riche: queste ultime, però, sembrano non essere favorevoli al viaggio. CAPITOLO 3 I parenti di Bastianazzo e Menico, imbarcatisi in una tempestosa notte di settembre, si riuniscono in chiesa per pregare affinchè non si verifichi la disgrazia che è già nell’aria. Gli altri personaggi commentano l’ormai presentito fallimento dell’impresa nell’osteria della Santuzza, dove si beve, si impreca e si ride delle spiritosaggini dette per dare coraggio ai parenti dei disgraziati. Inutile il ten- tativo della disperata Mariuzza, che continua a invocare il nome della Vergine, di scorgere l’imbar- cazione del marito dall’alto della “sciara”(=lava) che, dalle pendici dell’Etna arriva sino al mare. CAPITOLO 4 Ormai Mariuzza è venuta a conoscenza della disgrazia per la quale la barca è naufragata, i lupini sono stati ingoiati dal mare e soprattutto Bastianazzo è annegato. Padron ‘Ntoni deve provvedere a saldare il debito dei lupini; intorno alla sua disgrazia si concentra l’attenzione degli abitanti del villaggio: chi per curiosita’, chi per compassione, chi per egoismo (come lo zio Crocifisso, che vuole I soldi dei lupini). Durante la commemorazione del defunto Bastianazzo alcuni paesani cercano di trovare una soluzione al nuovo problema economico che la famiglia smembrata deve affrontare; le amiche dell’affranta Mariuzza, che non riesce più a dire e a fare nulla (nemmeno a dare da man- giare ai suoi figli), cercano invece di confortarla, come la cugina Anna, che bada ai piccini. CAPITOLO 5 Filomena viene a sapere da Compare Alfio Mosca che dovrà sposare il ricco Brasi di Padron Cipolla, per risollevare le sorti della famiglia. E mentre Alfio, che possiede solo un asino, le spiega i suoi progetti futuri di carrettiere, lei arrossisce e lascia intendere che sarebba disposta a intraprendere una vita nomade insieme a lui. Mentre si avvicina sempre più il 2 novembre, scadenza ultima per pagare i lupini presi in credenza, la “Provvidenza” viene gettata inservibile sulla spiaggia dalle onde: mentre qualcuno scaglia con disprezzo un calcio sulla barca, imprecando contro il suo nome, altri si propongono di rimetterla in sesto. Il ritorno del giovane ‘Ntoni da Napoli riempie ancora una volta di gente la “casa del nespolo”: il fratello Luca esprime il desiderio di partire per la leva al posto di ‘Ntoni, che, dal canto suo, non intende rimanere una settimana nella casa del padre de- funto. CAPITOLO 6 ‘Ntoni rimane deluso quando viene a conoscenza del matrimonio tra Sara di Comare Tudda, la ra- gazza che amava di più, con un altro paesano, ma si reca lo stesso a pescare coi fratelli e il nonno: tutti si danno da fare per guadagnare i soldi necessari a pagare Tino Piedipapera, un clandicante del paese, cui Zio Crocifisso finge cedere il credito per i lupini. Mariuzza e Mena tessono su com- missione, Padron ‘Ntoni e il giovane ‘Ntoni pescano di notte e rivendono di giorno, Luca lavora sul ponte della ferrovia, mentre Alessi va in cerca di esche da rivendere ai pescatori. Dopo l’inutile tentativo di padron ‘Ntoni di persuadere il creditore affinchè si soddisfi sulla “Provvidenza”, quasi rifatta a nuovo, e sulla “casa del nespolo”, egli si reca insieme al nipote ‘Ntoni da un avvocato, il quale consiglia loro di non estinguere il debito per il momento, non essendo quest’ultimo provato da alcun documento. Però, l’intera famiglia, non essendo sicura della via consigliata, si reca dall’esperto in legge del paese, Don Silvestro, che suggerisce a Mariuzza di rinunciare alla dote per poter rendere cedibile la casa. CAPITOLO 7 Poco dopo il Natale, Luca è chiamato alle armi e parte come il fratello, assicurando la madre che prima di tornare la avviserà, cosicchè potrà venire a prenderlo dalla stazione. Nel frattempo la “Provvidenza” restaurata è nuovamente varata con grande festa per il paese: il giovane ‘Ntoni co- nosce Barbara Zuppidda, mentre l’ingenua Mariuzza informa l’accorata Mena sul suo futuro matri- monio col ricco Brasi Cipolla. Segue la descrizione della ribellione degli abitanti del paese verso le autorità del paese stesso, rappresentate dal segretario comunale Don Silvestro, a seguito della sua decisione di introdurre un dazio sulla pece, necessaria per riparare eventualmente la “Provvi- denza”: infatti quest’ultimo era innamorato di Barbara Zuppidda e geloso del giovane ‘Ntoni. Nell’insurrezione si scontrano i pareri della Zuppidda e di Piedipapera: quando ‘Ntoni ne viene a conoscenza decide di battersi con Piedipapera, per assicurarsi la ragazza. Ma la ferma negazione che Padron ‘Ntoni dà al giovane quando questi gli chiede di potersi sposare costringe ‘Ntoni a ri- nunciare. CAPITOLO 8
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