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Riassunto II Atto Macbeth, Appunti di Letteratura Inglese

Riassunto del secondo atto di Macbeth (W. Shakespeare)

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 19/01/2021

Echelon490
Echelon490 🇮🇹

5

(2)

9 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Riassunto II Atto Macbeth e più Appunti in PDF di Letteratura Inglese solo su Docsity! II ATTO  È l’atto più drammatico perché è quello in cui si consuma il regicidio, Macbeth si realizza come anti- eroe a causa della sua ambizione.  “Faith” e “Fortune” iniziano ad acquisire la loro connotazione reale influenzati dalla “Free will” dei personaggi. (lettura prima scena) ENTRANO BANQUO E SUO FIGLIO FLEANCE I discorsi di Banquo sembrano senza senso, ma Shakespeare li usa per creare l’atmosfera di ciò che sta per accadere (“Una pesante sonnolenza mi grava addosso come piombo”). “Il re è andato a dormire smisuratamente soddisfatto”, egli si sente tranquillo tra i suoi pari, circondato da persone che lo proteggerebbero in caso di pericolo.  Ancora una volta Shakespeare gioca sul ruolo di APPARENZA (il re si sente al sicuro) e REALTÀ (Macbeth e sua moglie covano pensieri delittuosi nei suoi confronti), due piani che risultano essere assolutamente discordanti e paralleli. (vv. 10-30) Banquo richiama all’attenzione dello spettatore le tre streghe, mentre Macbeth sembra volerla sminuire, si tradisce però con le parole. Lo spettatore sa infatti che quando Macbeth afferma di non aver più pensato alla profezia in realtà mente, e quando chiede a Banquo di garantirgli il proprio supporto al “momento opportuno” l’amico gli risponde che lo avrà solo a patto che la sua lealtà e il suo onore non vadano intaccati. Banquo sembra avvertire che nel cuore di Macbeth stia covando qualche pensiero malvagio, ma non ne ha la certezza. Nessuno dei due personaggi nomina però direttamente il vaticinio delle streghe, quasi come se avessero timore di ciò che potrebbe essere rivelato. (vv. 34-61) Macbeth parla con il pugnale e con la terra affinché entrambi siano estranei a ciò che si sta per compiere.  Inizia la fase dell’INCONSCIENZA/INREALTÀ/ALLUCINAZIONE e del completo ESTRANEAMENTO del protagonista rispetto a ciò che egli stesso sta per compiere.  Il protagonista sembra quasi rendersi conto del fatto che ciò che la vista gli mostra non è reale, ma è una proiezione della mente (“I miei occhi tradiscono, sono i buffoni degli altri sensi”). (vv. 62-64) Macbeth sente il suo della campana che porta con se presagio di morte e dice rivolgendosi al cugino che dorme: “Duncan non ascoltarla il suo rintocco ti chiama al cielo o all’inferno”.  Il re finora rappresentato come un re giusto, con queste parole pronunciate da Macbeth sembra quasi acquisire una connotazione umana: come ogni altro uomo egli alla fine della vita verrà giudicato in base alla propria coscienza. È come se Macbeth non riconoscesse a Duncan la totale realtà e sacralità, e si appella dunque alla coscienza umana: la sorte che spetterà a Duncan dopo la morte, la conoscono solo Dio e il re stesso. (lettura seconda scena) clima ascendente Quando viene portato in scena il “Macbeth” in questa scena si crea una sorta di curiosità/tensione nello spettatore, che si chiede fino a che punto si spingerà davvero la tragedia. INGRESSO IN SCENA DI LADY MACBETH Ella sembra quasi compiacersi di come i suoi piani procedano per il meglio: i servi sono tanto ubriachi che non sarà difficile incolparli. (“Li ho così ben drogati che vita e morte se ne contendono i corpi” ) INGRESSO IN SCENA DI MACBETH Momento estremamente tragico: il regicidio è stato compiuto, Macbeth ha ucciso il re (sotto l’effetto di un annebbiamento mentale) Inizia un momento di riflessione: Macbeth si pente di ciò che ha fatto (“Non sono riuscito dire AMEN”), l’atto compiuto va contro natura e Macbeth ne incarna le connotazioni; Lady Macbeth è invece completamente assorbita dalla sua volontà di diventare regina: il fine da raggiungere è più grande di ciò che si deve fare per raggiungerlo. Emerge dunque maggiormente la discrasia tra i due personaggi e si ha una sorta di inversione di tendenza: la forza e la freddezza di Macbeth appartengono invece a sua moglie (“Le mie mani e le tue ora sono di un colore; ma il bianco del tuo cuore mi fa vergogna”), ciò serve a mantenere alta l’attenzione su questi due personaggi. Lady Macbeth richiama alla mente la definizione di donna del tempo, capovolgendola completamente. Shakespeare da una definizione di donna negativa, quasi come e da Eva in poi fosse insita nella donna una propensione al male e al peccato. A Macbeth non appartengono più i connotati dell’eroe, dietro la sua mitezza si cela però una misinterpretazione. ALTRI ELEMENTI DA CONSIDERARE SONO:  Metafora del sonno:  “uccidere il sonno” significa non avere più pace  Verrà ripreso alla fine riferendosi a Lady Macbeth  Macbeth con l’atto che ha compiuto ha macchiato per sempre la sua anima e dunque i suoi titoli: CAWDOR > GLAMIS > MACBETH (dal titolo più alto al quello di uomo.  Simbologia(molto presente all’interno delle opere di Shakespeare) del sangue:  connotazione del rosso (continuo richiamo)  realizzazione dell’omicidio  follia di Lady Macbeth (andando verso la fine dell’opera)
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