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Riassunto il cricco di Teodoro, Sintesi del corso di Storia dell'Arte Moderna

Riassunto il cricco di Teodoro dal Quattrocento fino a fine Settecento per l'esame di storia dell'arte moderna

Tipologia: Sintesi del corso

2021/2022
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Caricato il 20/05/2022

francesca-carpita
francesca-carpita 🇮🇹

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Scarica Riassunto il cricco di Teodoro e più Sintesi del corso in PDF di Storia dell'Arte Moderna solo su Docsity! 1. RINASCIMENTO → stagione artistica, letteraria, filosofica e scientifica fiorita in Italia tra Quattrocento e Cinquecento ↓ - Ritorno in vita del mondo classico → non semplice imitazione, ma competizione e confronto con gli antichi - Centralità dell’uomo → capace di creare, attraverso l'intelligenza, il proprio destino - Arte come mìmesi → la natura viene imitata allo scopo di essere indagata scientificamente (anatomia, spazialità ecc.) - Regole geometriche rappresentazione prospettica → Brunelleschi (1413) - Riscoperta della teoria proporzioni → armonia tra le parti Filippo Brunelleschi → 1377-1446, Firenze — Da inizio alla nuova architettura rinascimentale → ricerca + sperimentazione + forme geometriche semplici. Ripresa sintassi classica → ordini architettonici, arco a tutto sesto, capitelli corinzi, colonne lisce, paraste scanalate (6). 1401 partecipa con la sua formella al concorso x la porta nord del battistero di Firenze (vince Ghiberti). 1418 vince il concorso x la cupola di S. Maria del Fiore Cupola di Santa Maria del Fiore → 1420-1436, Firenze - Autoportante = capace di sostenersi da sé durante la costruzione → tutte le parti sono connesse tra loro e portanti - Tamburo ottagonale con otto grandi finestre circolari (oculi) - Lanterna cuspidata stretta da otto contrafforti - Muratura a spinapesce → tecnica che consiste nel disporre mattoni verticalmente, di seguito ad altri collocati di piatto Spedale degli Innocenti → 1419, Firenze - Chiostro centrale → affiancato da chiesa e dormitorio - 9 arcate del porticato esterno + 9 finestre sormontate da un timpano - Spazio loggiato modulare → intercolumnio pari all’altezza delle colonne e alla profondità del porticato Sagrestia Vecchia di San Lorenzo → 1422-1428, Firenze - Cappella funeraria famiglia Medici - Composizione modulare - Spazio cubico sormontato da cupola emisferica ombrelliforme → 4 pennacchi sferici + 12 finestre circolari - Sormontata da una lanterna erta su 6 colonne Cappella de’ Pazzi → 1430-1461, chiostro interno Basilica di Santa Croce, Firenze - L’ambiente principale (quadrato) si espande in uno rettangolare→ sormontato da una cupola affiancata da 2 volte a botte. - Cupola → sormontata da una lanterna retta da colonne (simile alla Sagrestia Vecchia) - Esternamente 2 piani: inferiore = portico con colonne corinzie, superiore = parete con riquadri Basilica di San Lorenzo → 1418, Firenze Progetto: cappelle lungo l’intero braccio della chiesa, ma costavano troppo → quindi cappelle solo nella parte centrale, in corrispondenza del transetto Esterno → compenetrarsi di solidi geometrici puri Basilica di Santo Spirito → 1444, Firenze - Pianta a croce latina → cappelle semicircolari lungo tutto il perimetro - Perfetto equilibrio dimensionale nell’edificio Lorenzo Ghiberti → 1378-1455, Firenze caratteristiche: concilia tradizione del gotico internazionale con la rappresentazione realistica; utilizza regole prospettiva Concorso 1401 per la realizzazione della Porta Nord del battistero di San Giovanni. Tema concorso: formella rappresentante sacrificio di Isacco Formella Ghiberti - Perfettamente inscrivibile in un quadrato - Equilibrio e compostezza di ispirazione classica → gruppo personaggi sinistra controbilancia personaggi di destra. La roccia divide geometricamente la scena, distinguendo i due momenti della narrazione - Gesti armoniosi e no drammaticità - Angelo → forte effetto di profondità spaziale Formella Brunelleschi - Scena racchiusa nel perimetro di un triangolo isoscele → accenti più drammatici: Isacco cerca di svincolarsi, angelo blocca fisicamente Abramo (contatto divino/umano) - Forte naturalismo → servi fuoriescono dalla cornice - Ricerca novità espressiva e compositiva rispetto agli schemi dell’arte gotica Porta Nord del battistero di Firenze → 1403-1424 - 28 formelle rappresentanti Scene della Vita e della Passione di Cristo - Registri inferiori → ritratti degli Evangelisti - Alla tradizione scultorea del Gotico Internazionale viene conciliata una più realistica rappresentazione delle masse e dei volumi Caratteristiche: spazialità e definizione volumetrica dei personaggi attraverso il chiaroscuro Sant’Anna Metterza → 1424-25, Firenze, Uffizi (partecipa anche Masolino) Il dipinto rappresenta la Madonna in trono con il Bambino e Sant’Anna, madre di Maria, come terzo personaggio (da ciò il nome). - Masaccio: Vergine con Bambino e Angelo di destra: schema piramidale, compattezza veste → personaggi dotati di un volume proprio. - Masolino: Sant’Anna e quattro angeli → senso di volume quasi totalmente assente, prospettiva rudimentale (mano sinistra priva di un braccio con cui congiungersi) Polittico di Pisa → 1426 Tavola centrale: Madonna in trono con bambino e quattro angeli → National Gallery, Londra - forte realismo → chiaroscuro panneggio - non segue i canoni tradizionali → volto Madonna stanco e segnato - Aureola bambino ellittica→ segue le regole prospettiche dell’opera - Struttura del trono → imitazione di un edificio antico Cappella Brancacci → 1424-1428, Santa Maria del Carmine, Firenze In questo grandioso ciclo di affreschi, eseguiti in collaborazione con Masolino, Masaccio trae ispirazione dagli affreschi di Giotto (Cappella degli Scrovegni, Padova). - Tema: Vita di San Pietro + scene tratte dalla Genesi ↓ Affresco del Tributo → ingresso di Cristo e dei suoi Apostoli nella città di Cafarnao. - Nello stesso dipinto vengono rappresentati quattro momenti temporalmente diversi, ma con un'unica prospettiva → visione unitaria della realtà - Volumi personaggi e realismo panneggi → chiaroscuro - Montagne in successione cromatica → accentua sfondamento prospettico - Luce proviene da dx → come se arrivasse dalla finestra reale della cappella ↓ Cacciata dal Paradiso Terrestre - volumetrie massicce corpi → chiaroscuro - luce analoga al Tributo Trinità → 1426-1428, Santa Maria Novella, Firenze Struttura narrativa divisa prospetticamente in diversi piani → effetto di grande profondità spaziale (probabile intervento Brunelleschi) - primo piano in basso → sarcofago con scheletro e scritta che allude alla transitorietà delle cose terrene - secondo piano → Vergine (sguardo severo verso l’osservatore, indica gesù), San Giovanni - terzo piano, vertice piramide compositiva → Dio padre sorregge simbolicamente Cristo - Anche qui è il panneggio pesante dei mantelli a creare volumi forti e precisi, i quali aiutano a chiarire i rapporti spaziali Con Masaccio viene definitivamente conclusa la stagione pittorica del Medioevo. Le intuizioni di Giotto vengono sviluppate e potenziate dando origine a personaggi efficacemente realistici, modellati dal chiaroscuro ed indagati a livello psicologico. Le figure sono poi inserite in paesaggi o architettura prospetticamente esatti → padronanza tecniche scientifiche di rappresentazione della realtà Beato Angelico → 1400-1455, Firenze — Caratteristiche: personaggi non realistici, ma sospesi in un’atmosfera di astratta e dolce spiritualità. Colori vivaci e luci uniformi; inserisce elementi del gotico internazionale: uso oro e colori preziosi Annunciazione → 1426, Museo del Prado, Madrid Evidenti legami con i modelli espressivi del Gotico Internazionale - Portico Rinascimentale (segue regole prospettiche)→ Maria riceve la visita dell’arcangelo Gabriele (e la colomba nella scia di luce) mandato da dio. - Esterno → Adamo ed Eva cacciati dall’Eden - Rifiuto realismo Masaccio → figure immerse in un’atmosfera astratta e colori innaturalmente vivaci Deposizione di Cristo → 1430-1432, Museo di San Marco, Firenze Grande trittico iniziato da Lorenzo Monaco: - Cornice gotica - Spazio unificato e rappresentato prospetticamente → paesaggio graduato in infiniti piani successivi - Composizione personaggi in primo piano fortemente equilibrata - Corpo obliquo di Cristo → spezza andamento verticale del dipinto Incoronazione della Vergine → 1430-1432, Museo del Louvre, Parigi Difficile, ma raffinato equilibrio tra passato gotico e presente rinascimentale - Prospettiva: visione dal sotto in su, come se anche l’osservatore fosse inginocchiato → pienamente rinascimentale - Tripudio d’oro e di colori → tradizione del gotico Cristo deriso → 1437-1447, Museo di San Marco, Firenze Affresco parte del ciclo pittorico realizzato per il dormitorio di S. Marco - ambientazione notturna → nero dietro la parete di fondo - Grande astrazione → vengono rappresentati solo i gesti e non i soldati che deridono Gesù - La solida volumetria si stempera nella dolcezza trasognata degli atteggiamenti. Leon Battista Alberti → 1404-1472, Genova Architetto, pittore e letterato con un forte interesse nei confronti dell’antico, evidente nelle ambientazioni e nei temi delle sue opere. All’Alberti si devono anche i primi tre grandi trattati dell'età moderna: De pictura, De Statua e De Re Aedificatoria. Scopo dell’arte → imitazione della natura e ricerca della bellezza, intesa come “ciò che dà piacere all’occhio” Tempio Malatestiano → 1450, Rimini Rifacimento di una chiesa gotica preesistente in un monumento celebrativo per Sigismondo Malatesta e moglie. - Esterno: l’edificio viene incapsulato in un moderno involucro di pietra d’Istria - Interno: all’unica navata affiancata da cappelle viene aggiunta una soluzione ornamentale d’ispirazione classica → equilibrare il nuovo e moderno esterno con il linguaggio gotico dell’interno - Facciata: riprende antichità romana → archi di trionfo (Arco di Augusto) + semi colonne dividono la superficie in tre parti Facciata Palazzo Rucellai → 1452, Firenze Traduzione, in termini di superficie piana, del fronte curvilineo del Colosseo. - Cinque campate (poi estese a sette) disposte in “travata ritmica” → variazione regolare dimensioni campate (a, a, b, a, a, b) - sovrapposizione ordini architettonici → tipico dell’antica architettura romana: pian terreno → lesene con capitello tuscanico; primo piano → lesene con capitelli ionici; ultimo piano → lesene con capitelli corinzi Facciata di Santa Maria Novella → 1458-1460, Firenze Architettura Trecentesca → costretto ad armonizzare il vecchio con il nuovo - Parte inferiore: inserisce il portale centrale in un arco a tutto sesto, incorniciato da semicolonne corinzie, riprese anche nell’estremità della facciata - Fascia centrale: segna l’inizio della realizzazione Quattrocentesca - Parte superiore: organizzata come un tempio classico → quattro paraste corinzie sorreggono una trabeazione sormontata da un timpano Chiesa di Sant’Andrea → 1470, Mantova - Pianta longitudinale con transetto - Facciata: tema dell’arco di trionfo fuso con fronte tempio classico → tre aperture: quella centrale costituita da una grande arcata, le due laterali sono architravate. - Al di sopra del timpano troviamo una struttura coperta a botte → cripta sopraelevata in cui veniva esposta la reliquia del Sangue di Cristo. - Interno: unica grandiosa navata, affiancata da tre grandi cappelle coperte da volte a botte Paolo Uccello → 1397-1475, Firenze La caratteristica principale delle opere di Paolo Uccello è l'ardita costruzione prospettica, che però, a differenza di Masaccio, non serve a dare ordine logico alla composizione, ma piuttosto a creare scenografie fantastiche e visionarie, in spazi indefiniti. Monumento a Giovanni Acuto → 1436, Santa Maria del Fiore, Firenze Opera celebrativa per il condottiero inglese John Hawkwood - Gruppo equestre eretto al di sopra di un sarcofago che poggia su un basamento - Affresco monocromo per dare impressione di una scultura di bronzo La Primavera → 1478, Uffizi, Firenze La scena si svolge in una radura verdeggiante, delimitata da alberi d’arancio e fiori. La lettura del dipinto avviene da destra verso sinistra: - Zefiro, vento primaverile, insegue la ninfa della terra Clori → trasformata in Flora, personificazione della Primavera - Al centro, incorniciata in una nicchia dai rami degli alberi → Venere (soggetto pedagogico→ invito a scegliere l’Humanitas: raffinatezza e cultura) - Cupido le volteggia sopra mentre scaglia una freccia verso una delle tre Grazie - Mercurio, al margine sx, allontana le nubi dal giardino - Illusione prospettica ridotta all’essenziale - protagonista: linea morbida e continua Nascita di Venere → 1485, Uffizi Tema legato alla concezione neoplatonica della bellezza → tramite questa l’uomo si avvicina a Dio: - Venere, appena nata dalla schiuma del Mare → sospinta da Zefiro verso l’isola di Cipro → Flora l’accoglie offrendole un mantello rosso - Mancanza quasi totale di profondità spaziale - figure bidimensionali - puro gioco di linee → morbide e continue Madonna del Magnificat → 1483, Uffizi Tavola circolare il cui disegno imita la deformazione di uno specchio convesso → vedi figura arquata Maria e deformazione polso sx - la linea domina l’opera → morbida, continua e sinuosa Architettura Pienza, Urbino e Ferrara Pienza → Nel 1459 Papa Pio II Piccolomini incarica l’architetto Rossellino di ristrutturare un piccolo borgo per farne la residenza della corte pontificia. Intervento sulla piazza principale → costruzione cattedrale, palazzo Piccolomini, palazzo vescovile, palazzo del pretorio e canonica. Cattedrale: forme gotiche nella zona absidale, facciata tripartita, interno divisi in 3 navate Palazzo Piccolomini: prima volta che un edificio viene costruito x compenetrare lo spazio naturale Urbino → Tra il 1444 e il 1482, Federico da Montefeltro decide di ristrutturare la propria sede → città palazzo (fusione città + palazzo ducale). Ferrara → nel 1492, il duca Ercole I d'Este incarica Rossetti di ampliare la città per motivazioni di ordine militare, economico e demografico. Le aree di proprietà ducale passano da destinazione agricola a quella urbana aumentandone il valore. Progettazione di tracciati stradali come un’antica città romana → visione prospettica di strade che hanno come sfondo edifici monumentali. Con gli Este Ferrara diventa un importante centro culturale rinascimentale → officina ferrarese: Turà, Cossa, de Roberti. ↓ Cosmè Tura, Vergine con il Bambino in trono → 1470-1474 — Grande polittico per la Cappella Roverella di Ferrara. Vergine con bambino in trono → tavola centrale, National Gallery - trono monumentale→ accoglie i personaggi al di sotto di una volta a botte; lastre riproducenti le tavole dei dieci Comandamenti - Sfondo celeste blocca la scena di fondo→ no profondità - punto di vista sotto in su Francesco del Cossa, Mese di Marzo → 1469, Ferrara Affresco per il Salone dei Mesi nel Palazzo Schifanoia. Diviso in tre fasce: - scomparto centrala: tre personaggi accompagnano il segno zodiacale dell’ariete - scomparto superiore: trionfo di Minerva - scomparto inferiore: esaltazione buon governo di Borso→ raffigurato sotto la loggia di destra mentre è intento ad amministrare la giustizia - organizzazione rigorosamente prospettica → più punti di fuga all’interno della stessa fascia narrativa Antonello da Messina → 1430-1479, Messina Caratteristiche: la forte ispirazione Fiamminga, da cui deriva l’attenzione per i dettagli, si somma alla spazialità prospettica italiana San Gerolamo nello studio → 1475, Londra La piccola tavola mostra al di là di un arco, un ombroso interno gotico animato da volte. - San Gerolamo → illuminato dalla luce che penetra dall’arco di accesso - Pavone e Pernice → simbolo di eternità e verità - punto di fuga → poco sopra libro San Gerolamo San Sebastiano → 1478, Dresda Il protagonista, dal volto dolce e leggermente inclinato, occupa il centro dell’opera e ha la stessa solidità delle architetture sullo sfondo: - punto di fuga → polpaccio sx - linea orizzonte bassa → contribuisce alla monumentalità del personaggio - no drammaticità o dolore, ma atteggiamento estatico Andrea Mantegna → 1431-1506, Padova — Caratteristiche: osservazione diretta antichi monumenti e linea di contorno decisa e sicura → effetto scultoreo Orazione nell’Orto → 1454, Londra Tema: preghiera di Cristo nell’Orto degli Ulivi la notte in cui fu tradito. Cinque angeli gli mostrano i simboli della passione, mentre Giuda guida la folla di armati: - natura spoglia e pietrificata - Cristo solitario → solitudine accentuata dal fatto che volge le spalle all’osservatore - Uccello nero → significato simbolico: premonizione di morte Decorazione della camera degli sposi → 1465-1474, Mantova, Castel San Giorgio La grande novità è costituita dallo sfondamento illuministico, attuato tramite l'impiego della prospettiva, in modo da dare l’impressione di trovarsi nello spazio aperto di un loggiato. - oculo centrale → finto cielo luminoso con nuvole, dal parapetto si affacciano puttini e fanciulle - Parete Nord: corte mantovana riunita sulla terrazza San Sebastiano → 1480, Parigi Evidente interesse per corpo umano e mondo classico → soggetto = pretesto per dar prova di una profonda erudizione antiquaria: - San Sebastiano → legato ai resti di un edificio classico, volge gli occhi al cielo, sofferente - pilastro decorato con motivi vegetali + colonna con capitello corinzio Giovanni Bellini → 1435-1516, Venezia — Legato a Mantegna Caratteristiche: rigore prospettico, luminosità, colori morbidi e chiaroscuro Iniziatore Prospettiva Cromatica → perseguita attraverso il colore: primo piano colori caldi (danno l’impressione di venire in avanti, salienti), sul fondo colori freddi (sembrano arretrare, rientranti) = base della pittura tonale dei veneti Orazione nell’Orto → 1465-70, Londra Mantegna → essere umano protagonista del dipinto Bellini → l’uomo è solo una parte del mondo naturale ↓ Maggiore naturalismo → nella luce, nel paesaggio, nelle pose dei personaggi, nella rappresentazione dell’acqua del fiume profondità → sinuosità strada + Prospettiva Cromatica Pala dell’Incoronazione → 1470-1475, Pesaro/Venezia Grande pala d’altare per la chiesa di San Francesco a Pesaro: - Tavola centrale: Incoronazione di Maria → scena ambientata all’aperto → prospettiva cromatica + prospettiva lineare - Cornice superiore → Imbalsamazione di Cristo - Bordi e base → 6 storie di vita di santi, Natività, 8 Santi e Sante Ritratto del doge Leonardo Loredan → 1501, Londra Il doge si staglia contro uno sfondo monocromo azzurro Il quadro evidenzia la capacità ritrattistica di Bellini sia nei particolari → mantello oro con bottoni sferici, che nelle espressioni del volto → volto asimmetrico: 2 facce del potere: dx -> benevole con sorriso / sx -> severa Pietro Perugino → 1445-1523, Perugia — Caratteristiche: linea di contorno e prospettiva, calma pensosa dei personaggi, cielo terso, dipinge sia soggetti idealizzati che realistici. - 12 apostoli dalla stessa parte del tavolo di Gesù (6 dx e 6 sx) - Apostoli → angoscia, stupore o disapprovazione ↓ - moto ondoso, si raggruppano a tre a tre → isolando la figura di Cristo - Cristo → possente, eroico e mite allo stesso tempo ↓ - no aureola, ma cielo luminoso dietro la sua testa - Prospettiva: soffitto cassettonato. Punto di fuga: testa di Cristo La Gioconda → 1503-1513, Louvre La tavola mostra una giovane donna a ¾ in posa al di qua di un parapetto rivolta verso lo spettatore con un lieve sorriso: - sguardo sembra seguire lo spettatore → tecnica dello sfumato - l’immagine sembra pulsare, come se fosse viva - paesaggio retrostante deserto e roccioso Raffaello Sanzio → 1483-1520, Urbino — Dai primi modi vicini a Perugino, Raffaello si sposta successivamente sull’esempio di Leonardo, dal quale riprenderà l’interesse per la fisionomia e per l'indagine psicologica personaggi Lo sposalizio della Vergine → 1504, Milano, Pinacoteca di Brera Dipendenza da Perugino → puramente formale ed esteriore Similitudini con Perugino: - Schema compositivo →due gruppi di personaggi - tempio a pianta centrale nel fondo - prospettiva suggerita dalla pavimentazioni Differenze con Perugino: - Dimensioni tavola → minore - atteggiamenti figure - porte aperte e dimensioni del tempio → specificate dai personaggi di fronte (nell’opera di Perugino appare fuori scala) - linea d’orizzonte più alta → dilata lo spazio Madonna del Prato → 1506, Vienna Vergine, immersa in un prato verde, si trova in posizione contrapposta. Sorregge il Bambino che afferra la croce portatagli da San Giovannino - composizione piramidale - linguaggio gestualità Pala Baglioni → 1507, Roma, Galleria Borghese Cristo morto viene portato al sepolcro - composizione → si struttura lungo le due diagonali della tavola dove si dispongono tutti i personaggi - Gesti rispecchiano i sentimenti Stanze Vaticane → 1508-1520, Roma Decorazione delle stanze dell’appartamento Papale. Raffaello si occupò di 4: - Stanza della Segnatura → rappresenta il Vero, il Bene e il Bello - Stanza di Eliodoro → episodi storici in cui si esalta la protezione di Dio alla chiesa - Stanza dell’incendio di Borgo → episodi di vita di papi - Stanza di Costantino → tre episodi tratti dalla vita dell’imperatore cristiano Scuola di Atene → 1510, stanza della Segnatura Raffaello rappresenta una delle vie tramite quali si può arrivare a Dio, quindi al vero: la filosofia. In un grande edificio classico sono riuniti i più importanti filosofi dell’antichità disposti a semicerchio: - Figure centrali: Platone (indica cielo=mondo ideale) e Aristotele (braccio teso=realtà sensibile) - Punto di fugo tra i due personaggi principali → rigorosa costruzione: equilibrio - Alcuni filosofi hanno le fattezze di artisti suoi contemporanei → filo ideale che collega uomini colti del 500 all’antichità (Michelangelo=Eraclito → no nel progetto) Liberazione di San Pietro dal carcere → 1513, Stanza di Eliodoro Racconto notturno, si svolge secondo tre episodi distinti: - al centro: angelo luminoso sveglia San Pietro - a destra: i due si apprestano a scendere una scalinata dove dormono due soldati - a sinistra: soldato sveglia i compagni istigandoli a inseguire il fuggitivo - Ambientazione notturna. Fonti luminose: luce naturale luna, primi chiarori alba, luce artificiale torcia, luce soprannaturale angelo, luce finestra reale Incendio di Borgo → 1514, Stanza dell’incendio di Borgo 847 Dipinto organizzato come un teatro con fondale e quinte laterali: - ricco di movimento → donne e uomini fuggono da edifici in fiamme. incendio alimentato dal vento che solleva le vesti - Confronto tra edificio antico in fondo a sx con architettura Cinquecentesca - Ripresa letteraria “fuga da Troia in fiamme di Enea” → gruppo con uomo che porta in braccio il padre di sx - Corpo nudo del giovane → dimostrazione perfetta conoscenza anatomica Ritratto di Leone X con due cardinali → 1518, Uffizi Papa seduto davanti ad uno scrittoio all’interno di un’architettura monumentale, la quale è però immersa nella quasi totale oscurità: - punto di fuga esterno al quadro - scrittoio inclinato rispetto al piano prospettico → dinamismo - colore dominante: rosso Trasfigurazione → 1518-1520, Vaticano (incompiuta) La tavola riunisce due diversi racconti evangelici: - porzione superiore: trasfigurazione di Cristo → calma e tranquillità - porzione inferiore: liberazione di un ragazzo indemoniato → concitata e tempestata dalla luce - Dalla contrapposizione delle due scene l’opera trae la maggiore forza - Riprende Leonardo: studio fisiognomico, linguaggio dei gesti, rappresentazione sentimenti, moto torsionale Cappella Chigi → 1511, Roma - Riprende Bramante: pianta quadrata con angoli smussati, tamburo e cupola senza lanterna - Riprende il Pantheon: schema geometrico nella cupola - Cappella ricca di decorazioni → tecnica del mosaico (cupola con personificazioni dello zodiaco e dio al centro) -> mosaici, marmo, oro, bronzo = Roma imperiale. Michelangelo Buonarroti → 1475-1564, Firenze – Michelangelo si formò soprattutto copiando affreschi di Giotto e Masaccio. Egli credeva che solo imitando ed indagando la natura si potesse arrivare alla bellezza, e che l’artista, attraverso la fantasia, fosse capace di dare vita ad una bellezza superiore a quella esistente in natura, una bellezza ideale. Base di ogni attività artistica → disegno = rende evidente e concreta l’idea La pietà di San Pietro → 1498-1499, Vaticano Vergine Maria che tiene tra le braccia il corpo senza vita del figlio deposto dalla croce. Entrambi rappresentati come esseri giovani e senza imperfezioni → idealizzati - panneggio → contrasto con corpo liscio e perfetto di Cristo David → 1501-1504, Firenze, Galleria dell’Accademia Ritenuto superiore a ogni scultura moderna e antica. - Colto nel momento che precede l’azione → fronte aggrottata, muscoli in tensione - Nudo virile = qualità morali → libertà e indipendenza (valori Repubblica fiorentina) Tondo Doni → 1504, Uffizi L’unica tavola finita che conosciamo, realizzata per il matrimonio di Agnolo Doni. - primo piano → Sacra Famiglia - muretto → san Giovannino + ignudi - Interesse nella rappresentazione del corpo umano → uomo al centro - Colori vivaci, linea di contorno netta e decisa → volontà di creare una pittura il più possibile vicina alla scultura = elevato grado di plasticità Tomba di Giulio II → 1533-1544, Roma Monumento funebre da collocare nella basilica di San Pietro. - Mosè → contrapposto + moto rotatorio veste - Schiavo ribelle e schiavo morente → tema dell’anima prigioniera del corpo Volta della Cappella Sistina → 1508-1512, Roma Organizzata come una finta architettura alle quali l’illusione prospettica conferisce un realismo sconcertante. Soggetti: - Sette Profeti - Cinque Sibille - Scene tratte dalla Genesi - Dieci coppie di Ignudi - in basso: mondo terreno → Apostoli increduli e meravigliati resi con realismo (gestualità e movimento) - centrale: Vergine simbolicamente equidistante da uomini e da Dio - in alto: Padre eterno → fortemente in controluce: attenua i contorni sottolineando la visione soprannaturale e svincola il personaggio dal realismo della luce naturale della parte bassa - Schema piramidale: rosso delle vesti → unione simbolica tra cielo e terra Venere di Urbino → 1538, Uffizi Il dipinto rappresenta una giovane donna semidistesa su un letto in primo piano, simile per tema alla Venere di Giorgione, la versione di Tiziano presenta però caratteristiche del tutto diverse: - ambientazione al chiuso + presenza altri personaggi → conferma che la fanciulla rappresentata è una donna vera e non una dea - atteggiamento perfettamente cosciente (quasi orgogliosa) della propria nudità → sguardo deciso e penetrante - Volume corpo → tonalismo Paolo III Farnese → 1546, Napoli, Gallerie Nazionali di Capodimonte Il colore si conferma il protagonista anche nei ritratti: da uno sfondo volutamente scuro i volti risaltano per contrasto, sottolineando la psicologia dei personaggi. - Papa al centro → curvo e malandato nel fisico rivolge al nipote di destra uno sguardo di rimprovero - l’altro nipote, a sinistra → sguardo distratto verso l’osservatore - pennellate sempre più rapide e zone incompiute Pietà → 1576, Venezia, Galleria dell’Accademia Scena ambientata sullo sfondo di un nicchione → Maddalena disperata a sx, Nicodemo a dx, Maria al centro sorregge Cristo in un atteggiamento composto e pacato - fortissima drammaticità - colori cupi e impastati - pennellate rapide e imprecise; - Tavoletta rappresentante Tiziano e il figlio in un atteggiamento di preghiera verso rappresentazione allegorica Madonna Il Correggio → 1489-1534, Reggio Emilia L’attività dell'artista si svolge quasi esclusivamente in ambito emiliano. Caratteristiche: grandi capacità inventive e una non comune sensibilità per il colore. Camera della Badessa → 1518-1520, Parma Chiamato ad affrescare il soffitto della Camera della Badessa nel convento di San Paolo, dove dipinge un finto pergolato di legno, ricoperto da una fitta vegetazione, dal quale si affacciano vari puttini + figure allegoriche mitologia classica: - sulla grande cappa del camino: Diana sul suo carro → omaggio alla committente - soffitto → ispirazione dal Mantegna, ma tecnica differente: spazi illusori di grande suggestione prospettica e cromatica - visione della natura pura, estranea a qualsiasi desiderio di idealizzazione Cupola chiesa di San Giovanni Evangelista → 1520-1524, Parma Affresco rappresentante La visione di San Giovanni evangelista: - bordo inferiore → apostoli - al centro → Cristo dell’Apocalisse: prospettiva scorciata, forte luminosità - gradazione dei colori + chiaroscuro → senso di profondità Cupola del Duomo di Parma → 1526-1530, Parma L’Assunzione di Maria: - serie concentrica di nubi abitate da santi, angeli e cherubini → movimento concentrico verso l’alto + forte senso di profondità - Vergine al centro in un vortice di luce - l’opera può essere considerata il prototipo della pittura decorativa barocca, in cui l’immaginazione ha il sopravvento sulla razionalità e la ricerca del bello non deriva dall’imitazione della natura, ma dalla sua trasgressione Verso il manierismo Andrea del Sarto → 1486-1530, Firenze L’artista fiorentino, successore dei grandi del Rinascimento, riesce a fondere lo sfumato di Leonardo, l’equilibrio e la grazia di Raffaello e il volume e la monumentalità di Michelangelo in una personale visione della perfezione. Caratteristiche: equilibrio formale composizioni, malinconia personaggi, contorni incerti Sposalizio di Santa Caterina → 1512-1513, Dresda La scena è ambientata all'esterno e rappresenta il matrimonio mistico tra Gesù e Santa Caterina d’Alessandria: - colori e figure morbide - composizione equilibrata → schema 2 triangoli sovrapposti: San Giovannino e i due angioletti; le due sante e la Vergine con bambino → drago, simbolo del male, fuori dallo schema Madonna delle Arpie → 1517, Uffizi L’opera deve il nome ai personaggi di marmo sugli spigoli del piedistallo: - naturalismo personaggi → spunto dalla plasticità michelangiolesca - sfumato di Leonardo - colori di stampo veneto - equilibrio compositivo + sapiente uso chiaroscuro → appartengono all’ultima stagione del Rinascimento Il manierismo – Per molto tempo il termine “manierismo” è stato utilizzato con accezione negativa in riferimento a tutti quegli artisti che, nella seconda metà del Cinquecento, operavano alla maniera di Leonardo, Raffaello e Michelangelo (manierismo = imitazione). Oggi con manierismo si intendono alcune tendenze dell’arte del Cinquecento (dal 1520 in poi), quali: l’eleganza e la dolcezza di esecuzione, la licenza dalla regola (superamento regole arte quattrocentesca: proporzioni, prospettiva ecc.) per seguire il gusto personale. Pontormo, Deposizione → 1526-1528, Firenze Nell’opera realizzata per la Cappella Capponi sono riassunti i vari temi manieristi: - ambientazione innaturale e personaggi disposti secondo una tragica composizione teatrale - teste rimpicciolite e corpi esili → accentuare lo slancio - vesti senza consistenza e volume - colori → toni chiari del rosa, giallo e celeste, ombre quasi inesistenti Rosso Fiorentino, Pietà → 1535-1540, Louvre - composizione rettangolare → sottolineata dal margine del sepolcro - corpo obliquo di Gesù → profondità - San Giovanni → moto contrapposto - fondo nero → risalto nudo gesù Il Parmigianino, Madonna dal collo lungo → 1534-1540, Uffizi - esile, ma lungo collo, sorregge piccola testa - prospettiva dal basso → monumentalità rappresentazione Giulio Romano → 1499-1546, Roma → allievo, collaboratore e continuatore dell'attività di Raffaello dopo la morte del maestro Palazzo Te → 1525-1534, Mantova - progetto + costruzione + decorazione interna - costruito su un'isola chiamata Tejéto, nella zona meridionale di Mantova → luogo di delizie e di svago; - L'edificio ha pianta quadrata e si compone di un solo piano sovrastato da un mezzanino. Sala dei Giganti →1532-1534 riuscì a fondere la rappresentazione pittorica con l'architettura mimetizzando le aperture con le pietre dipinte e realizzando un'impressionante visione di finzioni: - facciata rivolta a nord → 3 aperture con lesene doriche giganti - facciata rivolta a ovest → 1 sola apertura - facciata rivolta a est → simile ad un tempio. Benvenuto Cellini → (1500-1571), Firenze Perseo → 1545-1554, Firenze (Loggia dei Lanzi) - Grande bronzo con base di marmo - posizione dell'eroe definita in modo da mostrare più punti di vista; - la drammaticità della scena è usata a puri fini decorativi (sangue in rivoli ondulati). Giorgio Vasari (1511-1574), Arezzo 1550→ ”Vite de'più eccellenti architetti, pittori et scultori italiani da Cimabue insino a' tempi nostri, definisce il disegno “padre delle tre arti” (pittura, scultura e architettura). Giudizio Universale → 1572-1579, Firenze, Cattedrale di S. Maria del Fiore → il più vasto ciclo pittorico della cristianità: Volontà di superare alcune estremizzazioni del manierismo di tardo Cinquecento per ricollegarsi direttamente al gusto classicheggiante dei grandi maestri del Rinascimento, ma anche al naturalismo coloristico dei Veneti. Annibale Carracci Soggetti attinti dalla realtà della vita quotidiana Il mangiafagioli → 1583, Roma, Galleria Colonna Nella spoglia semplicità della scena, l’artista si concentra sul personaggio: - realismo crudo → evoca miseria - studio del naturale → disegno incisivo, colori spenti Caravaggio → 1571-1610, Milano — Caravaggio rappresentò nelle sue opere gli stati d’animo dei soggetti attraverso un brillante contrasto di luci ed ombre in grado di esaltare la drammaticità della scena. Un ulteriore aspetto che contraddistinse le sue opere fu il realismo dei soggetti e la profondità umana: in un'epoca nella quale furono le immagine sacre ad avere il sopravvento, egli sconvolse i canoni del tempo dipingendo comunque soggetti divini ma con un'accezione più imperfetta ed umana Testa di Medusa → 1596-1598, Uffizi Rappresenta con sconvolgente realismo la testa mozzata e ancora sanguinante della gorgona Medusa. L’espressione è di pauroso sgomento. Bacco → 1596-1597, Uffizi Giovinetto avvolto in un lenzuolo, a imitazione di una veste romana. - volto inclinato e ruotato a ¾ → espressione enigmatica e trasognata - sensibilità pittorica Vocazione di San Matteo → 1600, Roma, Cappella Contarelli Il dipinto raffigura i momento in cui Gesù sceglie il gabelliere Matteo quale suo Apostolo: - ambientato in un locale oscuro e disadorno - luce → proviene da una porta che dà sull’esterno → evidenzia la povertà → dà volume alle figure → funzione simbolica: si irradia dalle spalle di Cristo - realismo evidente nelle posture e negli abiti Crocifissione di San Pietro → 1600, Roma, Cappella Cerasi Grande tela raffigurante il drammatico momento in cui San Pietro venne crocifisso a testa in giù: - atmosfera cupa e drammatica - Pietro tenta di alzarsi contrastando il rovesciamento → frutto di studio dal vero → inclinato in direzione opposta rispetto a quella dei carnefici → discontinuità compositiva - luce → proviene da alto a sx, modella i corpi dei personaggi Morte della Vergine (1605-1606, Parigi - Louvre) – commissionatagli dai Carmelitani → rifiutata perchè ritenuta irrispettosa della figura della Vergine; Come modella della Vergine utilizzò il cadavere di una giovane prostituta affogata; colloca il dramma della morte di Maria in una dimensione quotidiana e umanissima; profondissima religiosità: non ha la presunzione di elevare l'uomo a Dio ma cerca di portare Dio fra gli uomini; ambientazione cupa e spoglia; pesante drappo rosso simboleggiante sangue e violenza; a fronte di una visione prospettica centrale, con la linea d'orizzonte al centro del dipinto, la composizione risulta asimmetrica; la luce proviene dal retro e sottrae solo in parte i personaggi alle tenebre (simbolo della grazia divina, indugia significativamente sulle teste. Gian Lorenzo Bernini → 1598-1680, Napoli Con Bernini si ha la massima fioritura del linguaggio barocco ed il definitivo tramonto del concetto rinascimentale di arte come rappresentazione della realtà: fantasia e libertà di espressione finirono infatti per trasgredire tutte le regole imposte dal Classicismo, del quale si conservò però l’armonia. Inoltre, l’adesione berniniana alle teorie controriformiste lo portò a dare concreta attuazione ai grandi piani urbanistici voluti dai pontefici romani per il rilancio della Chiesa cattolica. Apollo e Dafne → 1622-1625, Roma, Galleria Borghese Momento in cui Apollo sta per raggiungere la bellissima Dafne della quale si era innamorato a causa di una freccia scagliata da Eros. Dafne, pur di sottrarsi al dio, chiede al padre Peneo di essere tramutata in una pianta di alloro (in greco Dafne): - senso di movimento prima di allora sconosciuto alla trad. scultorea → gamba sx Apollo sollevata da suolo, braccio dx equilibra lo slancio - Dafne si inarca in avanti mentra capelli e mani iniziano a trasformarsi in rami, le dita dei piedi diventano radici che bloccano la corsa e la pelle è già corteccia Estasi di Santa Teresa → 1646-1651, Roma, Chiesa di Santa Maria della Vittoria Santa Teresa in estasi mistica sopraffatta dalla soprannaturale visione di Dio, si trova semidistesa su delle nuvole, mentra un angelo le sta per trafiggere simbolicamente il cuore: - abbandono definitivo compostezza classicheggiante → libero gioco delle forme allo scopo di coinvolgere emotivamente il pubblico - attenzione dedicata al corpo → indagato emotivamente, ne sottolinea la sensualità Baldacchino di San Pietro → 1624-1633, Città del Vaticano Uno degli esempi più significativi di come l’arte barocca riesca a far interagire armonicamente i diversi linguaggi della scultura e dell’architettura utilizzando forme, materiali e proporzioni che falsano volutamente la percezione della realtà: - quattro piedistalli rivestiti da marmi colorati su cui si ergono altrettante colonne in bronzo dorato - colonne tortili (spirale) → slancio verticale - trabeazione concava verso l’interno→ (leggerezza e armonia insieme) - copertura → quattro enormi volute sagomate a dorso di delfino convergono verso il centro, sormontato da un grande globo e, a sua volta, da una croce Colonnato di piazza San Pietro → 1657-1665, Città del Vaticano Il colonnato di piazza S. Pietro ha una forma ellittica e conta 284 colonne e 88 pilastri disposti su quattro file. A coronamento della struttura vi è uno spesso architrave sorretto da una cornice marmorea e sorretto da enormi capitelli tuscanici: - si congiunge alla facciata della basilica grazie a due ali laterali divergenti → capovolge l'effetto prospettico, la facciata sembra più vicina (se fossero state parallele + lontana) - colonnato = valore simbolico → abbraccio simbolico al fedele che attraversa la piazza in direzione della basilica - Bernini utilizza elementi tratti dal repertorio classico, ma compone le sue architetture secondo regole nuove, che nulla hanno del rigore formale dei classici Francesco Borromini → 1599-1667, Lugano Borromini operò esclusivamente come architetto, liberandosi dall’idea rinascimentale secondo cui l’artista doveva essere universale. Con Borromini nasce il concetto di specializzazione. San Carlo alle Quattro Fontane → 1634-1641, Roma Guido Reni → 1575, 1642, Bologna Reni crede fortemente che il pittore debba imitare la realtà, però non quella quotidiana, ma una ideale, creata selezionando quanto di più bello offriva la natura stessa → ricerca bellezza ideale Interesse per mitologia classica e scultura-architettura antica di Roma Strage degli innocenti → 1611, Bologna, Pinacoteca Nazionale Si riferisce al racconto evangelico secondo il quale re Erode, per avere la certezza di sopprimere il piccolo Gesù, decretò la morte di tutti i bambini di Betlemme al di sotto dei due anni: - sentimenti ed emotività → solo madri e bambini: occhi e volti rivelano paura e angoscia - carnefici → volti in ombra: mancanza sentimenti umani → luce su braccia e mani che stringono i pugnali - punto di fuga: braccio carnefice sx → sottolinea violenza - statuarietà corpi e volti perfetti → addolciscono una scena altrimenti troppo cruenta - chiara geometria compositiva (due triangoli intersecati) e notevole senso di spazialità → sopravvento sulle emozioni e sul contenuto Atalanta e Ippomene → 1618-1619, Madrid Narrazione: la giovane e velocissima Atalanta sposerà solo colui che riuscirà a vincerla nella corsa e ucciderà chiunque perda. Solo Ippomene la sconfigge, lasciando cadere a terra tre pomi d’oro dategli da Afrodite per ingannare la fanciulla: - luce non naturale da sx → costruire volumi corpi - geometria compositiva → diagonali incrociate + corpi inscritti in due triangoli con stesso vertice Nesso e Deianira → 1618-1621, Parigi Camera ottica = antenata macchina fotografica → tramite un sistema di lenti mobili, proietta all’interno l’immagine capovolta del soggetto sul quale viene puntata, consentendo all’artista di ricalcare l’immagine riflessa. Tra i maggiori esponenti del vedutismo troviamo sicuramente Antonio Canaletto, il cui interesse per il realismo lo porterà ad abbandonare ogni tradizione scenografica e a considerare le architetture quali soggetti da rappresentare e non più semplici fondali decorativi (Il Canal Grande verso Est, 1727 Venezia). L’illuminismo La seconda metà del Settecento, grazie agli enormi progressi della scienza e del mondo industriale, portarono all’affermarsi di una nuova ideologia culturale secondo cui, le tenebre in cui aveva vissuto l’uomo fino a quel momento, sarebbero state rischiarate dalla luce della ragione → secolo dei lumi: fiducia nel progresso, volontà di creare una società giusta, uguaglianza e tolleranza politico-religiosa, internazionalismo della cultura. Etienne-Louis Boullée → 1728, Parigi Architetto che primo tra tutti propose con i suoi progetti una rottura radicale e definitiva con il passato barocco e rococò: forme geometriche semplici, esaltazione della sfera quale forme perfetta, ripresa soggetti classici, distribuzione di volumi nello spazio legati da rapporti precisi. Giovan Battista Piranesi (1720 – 1778) Riteneva i Romani superiori ai Greci; Della magnificenza ed architettura de'Romani (1761) → cercò di dimostrare che l'architettura romana dipendeva solo da quella etrusca. Uno dei più profondi conoscitori delle vestigia classiche e della topografia romana -> archeologia visionaria. Fiducia nella creatività e nella libertà artistica individuale; portato ad accogliere tutte le manifestazioni dell'arte dell'antichità e a fonderle insieme in modo eclettico. Santa Maria del Priorato → 1764, Roma – incaricato dal cardinale Giambattista Rezzonico di restaurare la chiesa dell'Ordine sull'Aventino, Santa Maria del Priorato: - riprende il fronte di tempio tetrastilo; - le paraste scanalate accolgono delle lastre scolpite con spade rituali; capitello formato da sfingi affrontate e separate da una torre - trabeazione ridotta a due soli elementi: il fregio (con un motivo a meandro) e la cornice (con sotto cornice a dentelli). Il Neoclassicismo — Il movimento artistico che più si diffuse a partire dalla seconda metà del Settecento fu sicuramente il Neoclassicismo. Il neoclassicismo riflette la mentalità illuminista e rifiuta gli eccessi del Barocco, producendo un’arte più semplice e pura cercando di far rivivere i principi dell'armonia, dell'equilibrio e della proporzione, tipici dell'arte degli antichi. Non a caso, il principale esponente teorico del neoclassicismo fu Winckelmann, il quale sosteneva che il bello ideale fosse perseguibile solo attraverso l’imitazione dell’arte greca e romana; egli credeva inoltre che un’opera neoclassica non dovesse mai mostrare intense passioni e che l’artista dovesse sempre scegliere l’attimo precedente o successivo all’azione tragica. Antonio Canova → 1757-1822, Venezia Canova incarna i principi neoclassici di Winckelmann, sia nel disegno che nella scultura: marmi levigati, composizioni equilibrate, volti imperturbabili. Il suo scopo è comunque il raggiungimento della bellezza ideale, rinvenibile solo tramite la massima padronanza della tecnica scultorea e solo imitando la cultura classica. Amore e Psiche che si abbracciano → 1788-1793, Parigi Canova ferma nel marmo l’attimo che precede il bacio: - geometria compositiva → intersezione di due archi + intersezione due cerchi Ebe → 1800-1805, San Pietroburgo, Ermitage La divinità femminile è sostenuta da una nuvola e tutto tende alla grazia: - ovale perfetto del volto - atteggiamento corpo → appena proteso in avanti - no espressività perché divina → aderisce ideali Winckelmann Paolina Borghese → 1804-1808, Roma, Galleria Borghese Ritratto della sorella di Napoleone raffigurata come una Venere vincitrice: - in mano pomo della vittoria - forte erotismo - volto idealizzato Le Grazie → 1814-1817, Londra Le tre dee sono mostrate abbracciate l’un l’altra in modo da rinchiudersi in se stesse in una configurazione quasi a nicchia: - volti di profilo - corpi idealizzati → superficie liscia al punto da consentire trapassi di luce e ombra come in uno sfumato pittorico Jacques-Louis David → 1748-1825, Parigi — Le finalità che David si propone nel disegno sono la chiarezza del segno, la purezza dell’immagine e la sua semplificazione per mezzo del contorno netto. Il Giuramento degli Orazi → 1784, Parigi Rappresenta i tre fratelli Orazi prima del duello contro i Curiazi, i quali giurano di vivere o morire per Roma (virtù civiche): - personaggi divisi in tre gruppi incorniciati da arcate - impianto prospettico sottolineato da pavimento → punto di fuga mano padre In conformità all’etica neoclassica David non mostra il momento cruento del combattimento, ma sceglie quello che precede l’azione. La morte di Marat → 1793, Bruxelles A David fu commissionata un’opera che rendesse omaggio al medico-rivoluzionario Marat, il quale venne assassinato nel suo bagno nel 1793: - D. costruisce l’immagine del defunto come se si trattasse di una Deposizione di Cristo → elevare Marat e sottolinearne le virtù - Volontà di suscitare l'immagine ideale → non mostra i particolari più raccapriccianti della morte di Marat, scegliendo di raffigurare il momento successivo all'assassinio → luogo del delitto spogliato da tutti quegli oggetti che avrebbero fatto apparire la morte di Marat come un ordinario fatto di cronaca - cassetta di legno = lapide → “A Marat” - tiene ancora in mano il biglietto con cui l’assassina lo convinse a farsi ricevere “basta che io sia tanto infelice per aver diritto alla vostra benevolenza” Le Sabine → 1794-1799, Parigi In quest’opera è ancora più evidente la volontà di evitare l’azione per esaltare la grandezza d’animo dei personaggi. Evento narrato: Sabini che tentano di riprendere le donne rapite dai romani per popolare Roma; donne e bambini si interpongono tra i contendenti che cessano l’azione: - nudità eroica - composizione geometrica → tutti i personaggi nella metà inferiore dipinto - dinamismo giovane madre che alzando i figlio sembra arrestare i soldati Jean-Auguste-Dominique Ingres → 1780-1867 Ingres coniuga le istanze proprie del neoclassicismo con i toni preromantici e romantici. Giove e Teti → 1811, Provenza Opera ispirata al passo dell’Iliade in cui Teti, madre di Achille, implora Giove di far vincere le battaglie ai troiani, in modo che il figlio venga pregato di tornare a combattere da Agamennone: - Giove seduto su trono → gigantomachia scolpita su basamento → possente busto nudo: braccio sx su nuvola, braccio dx impugna scettro → volto impassibile e fisso - Teti implora Giove - composizione piramidale - opera ricca di valori cromatici piuttosto che spaziali → colloca la scena fuori dal tempo L’apoteosi di Omero → 1827, Parigi Al centro della composizione, di fronte ad un tempio greco, su un alto piedistallo siede Omero, coronato dalla vittoria. Ai suoi piedi troviamo le personificazioni dell’Iliade e dell’Odissea ed è circondato dai Grandi della storia: - Antichi in alto - Moderni in basso → eccezioni: Raffaello e Michelangelo - Omero rappresentato come una divinità → sottolineato dall’offerta che ciascuno dei presenti gli porge - tutti compiono un gesto o un movimento tranne omero → perfettamente immobile Francisco Goya → 1746-1828, Saragozza Ritratto della Duchessa d’Alba → 1797, NY La nobildonna, alta e severa, è rappresentata in piedi al centra della tela: - sfondo paesaggistico → isola il personaggio mettendo in risalto preziosità veste
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