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Riassunto Il mondo in questione, jedlowski, Sintesi del corso di Sociologia

Appunti e riassunti sul libro Il mondo in questione fino al capitolo 6

Tipologia: Sintesi del corso

2014/2015

Caricato il 30/11/2015

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sofiam2 🇮🇹

3.6

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Scarica Riassunto Il mondo in questione, jedlowski e più Sintesi del corso in PDF di Sociologia solo su Docsity! Società moderna: • Le 3 rivoluzioni che causano un mutamento formidabile e troppo veloce, la società non viene più data per scontata, • Scientifica • Industriale (economica e tecnologica) avvio del processo di industrializzazione(UK fine 700) ■ Vie commerciali, materie prime a buon prezzo, masse in fabbrica, lavoratori in città, nuove tecnologie. Cambiamento totale a causa del cambiamento di produzione non sussistenza ma di crescita • Francese (politica e istituzionale) ■ Cancella la visione statica dal paese, processi che conducono alla delegittimazione del potere feudale, nuovo tipo di legittimità del potere fondato sul consenso civile e leggi stabilite razionalmente, obbedienza a governanti liberamente eletti (legittimità del potere con Weber). Nuova classe sociale dei borghesi che lottano contro alle aristocrazie per entrare al governo=uguali diritti modernità • I processi di modernizzazione (che hanno accompagnato la nascita e lo sviluppo della società moderna) la scienza porta ad un nuovo metodo per osservare le cose, osservazione metodica con ragionamenti logici che portano alla scoperta di regolarità universali. Il sapere vero (divino) non corrispondeva al nuovo sapere scientifico ma ben si avvicinava poiché gli umani studiando la natura conoscono il mondo in cui vivono. (ispirazione da Newton, Galileo Galilei, Bacone, l’illuminismo (nome della ragione, tutto deve essere razionale x essere legittimo. Il progresso è portato secondo loro dalla presa di coscienza che la ragione rischiara –la ragione è il principio di un dialogo insieme ad una critica-Montesquieu le lettere persiane) francese, l’empirismo (osservazione alla base di tutto, l’empirismo non condivide la fede nella ragione per arrivare alla verità. Il mondo sociale è il prodotto dell’attività degli uomini ma lo è in modo che non risponde al disegno individuale di nessuno bensì al risultato di interazione di tutti. Adam Smith come esempio per lui la ricchezza di una nazione è correlata alla sua capacità di produrre. Il mercato è l’istituzione sociale che regola tutto ) inglese e scozzese osservazione naturale e sociale. • La percezione del mutamento e l’idea moderna di scienza creano l’origine del pensiero sociologico De Saint Simon, Comte: la sociologia vera e propria nasce da una nuova atmosfera di cambiamento: cause dell’industrializzazione e tecnologia e dopo le guerre napoleoniche che sprigionano un nuovo senso di libertà e cambiamento che da più presa di coscienza e sconvolge gli ideali divini. L’ambiente di adesso si basa sul positivismo (successore dell’illuminismo ma che lascia da parte la critica poiché volto al progresso. Sociologia parola utilizzata per la prima volta da Comte. Temi: fare i conti con il mutamento, trovarci una soluzione ai problemi d’ordine. Saint Simon era capo di Comte(segretario). Ss. Nota l’importanza dei borghesi, necessità di riorganizzazione della società. Comte invece riconosce la società e la aiuta a dispiegarsi. Nonostante le tante contraddizioni influenza molto Durkheim. • Visione organicistica della società • Fisiologia sociale • Fisica sociale (corso di filosofia positiva 1842) scienza modellata sui tratti delle scienze naturali, intesa a rilevare i fatti e riconoscere le leggi. È la più complessa delle scienze. • La legge dei 3 stadi: la conoscenza umana si svolge attraverso tre stadi: teologico (spiegazione attraverso la magia e poi religione) metafisico (ricerca mediante l’uso di concetti astratti- speculazione filosofica) e positivo (con la ricerca scientifica dei fatti. La successione dei tre stadi è la legge naturale (è una speculazione metafisica, contraddizione) • Dinamica sociale/statica sociale= chi studia il mutamento/branca della società che si occupa del modo in cui le società si autoregolano. • Positivismo proposto come idea politica nell’era del positivismo gli scienziati e i tecnici saranno l’élite dominante. • Religione importante come integrazione nella società. Si propone come sacerdote di una religione positiva basata sul culto dell’umanità. Si crea una religione con lo scopo di riordinare il caos come faceva la tradizione. Durkheim: Ha lo scopo di fondare la sociologia. Collegamenti con Comte e Spencer. • Coscienza collettiva= Discordia con Spencer sul fatto che una società non può essere esaminata prendendo in considerazione i singoli, la vita collettiva spiega la morale su cui si basa quella società. • Base morale = Il suo problema scientifico principale consiste nel rispondere a “cosa tiene insieme la società?” la morale. La morale serve per una solidarietà comune che fa mantenere la stabilità. La morale è un insieme di valori e credenze che si esprimono in norme ovvero sanzioni sull’individuo. Se si infrangono ci sono vincoli dall’esterno (punito da fuori) o dall’interno (coscienza). L’appartenenza a morale comune porta ad una solidarietà che fa legare gli individui (inizialmente questa morale comune era la religione • Fatto sociale= le norme che quindi ci sono nella società (che siano implicite o esplicite) sono chiamate fatti sociali. I fatti sociali sono spiegati in “regole del metodo sociologico”. = il fatto sociale è esaminabile solo partire dalla società e dall’interazione degli individui tra loro. Il fatto sociale è qualcosa che non creiamo noi come individui ma che ci ritroviamo di fronte appena nati. È un evidenza di un evoluzione inspiegabile che non è stata creata da individui ma dal trascorrere del tempo si è inserito nella società ed è entrato nella cultura come dogma. Come la scrittura, la moneta, l’educazione. Nonostante volessimo opporci ad esso sarebbe comunque inutile. La sociologia è la scienza che studia l’insieme dei fatti sociali perché la società non la si capisce analizzando solamente gli individui che la compongono ma è formata da vita propria che deve essere analizzata • Metodo scientifico sociologico= i fatti sociali sono cose che vanno studiati dall’esterno, come i fatti fisici, attraverso un rigoroso metodo scientifico empirico: 1) osservazione oggettiva e definizione del fenomeno come fatto sociale, 2) confutazione spiegazioni non sociologiche, 3) individuazione della causa sociale attraverso la comparazione e l’individuazione delle uniformità (tipi sociali). • Approccio funzionalista = la società è descritta come un organismo poiché le sue istituzioni e individui si integrano e cooperano tra loro. Cerca così di spiegare ogni elemento di una società cercando di attribuirgli la propria funzione svolta nell’insieme. Da qui funzionalista ma non ritiene che il funzionalismo sia l’unica strada a cui lo scienziato deve ricorrere, anzi è possibile solo dopo aver esaminato i nessi causali che legano il fenomeno considerato ad altri fenomeni precedenti. La sua propria idea di funzione è che ogni fenomeno sociale debba coincidere con qualche fine prestabilito(trattazione della devianza=intende l’esistenza di comportamenti che si discostano dalla norma, crimine). Tutto è rimesso in ordine dalla punizione che rinsalda la coscienza collettiva. La devianza è un momento di sperimentazione rispetto alle norme. • Durkheim distingue la società in due parti la società semplice (primitiva in cui i lavori erano poco diversificati ovvero bassa divisione del lavoro) e complessa (moderna, ampia e articolata divisione del lavoro in cui ci sono delle istituzioni intermediarie che mediano e integrano l’individuo nell’insieme della società. • Sfruttamento= la forza-lavoro degli operai non è una merce qualunque ma è lavoro umano. Senza il loro lavoro i macchinari e la merce finale in sé e per sé non avrebbe forma perciò il capitalista non avrebbe nessun guadagno senza di loro. La forza lavorativa, il capitalista la paga come una merce e paga solamente per il sostentamento e per la sopravvivenza dell’operaio, nulla di più. Solo una parte di lavoro corrisponde al suo salario, mentre la parte in più si chiama plusvalore (guadagno del capitalista che non viene retribuito all’operaio) Il plusvalore= è il profitto di proprietà del capitalista ed è qui che entra in atto lo sfruttamento poiché il profitto è dovuto allo sfruttamento e il frutto del lavoro del proletario non è di sua proprietà ma del capitalista. • Accusa agli economisti= li accusa grazie alla scoperta dello sfruttamento che si nasconde dietro ai processi di produzione. Se ci si arresta al mercato lo sfruttamento non appare. Perciò Marx critica gli economisti di basarsi su una base ideologica descrive qualcosa di vero ma tace sull’essenziale. • Classe sociale= è un insieme di individui che si trovano nella medesima posizione all’intero dei rapporti di produzione tipici di un modo di produzione dato. La classe è definita dai rapporti di produzione. In base a questi rapporti e alle diverse collocazioni le classi hanno diversi interessi ed entrano in conflitto. La lotta di classe è un dato ricorrente nella storia umana. L’analisi della classi per Marx sono fondamentali. Divide in due principali: borghesia e proletariato che hanno interessi antagonistici nella società. Borghesia=capitalisti (proprietari dei mezzi di produzione)/ proletariato=operai che vendono i loro lavoro in scambio di un salario e non posseggono i mezzi di lavoro. Tutte le altre classi, secondo Marx sono spinte ad aggregarsi o ad un o all’altra. Interesse della borghesia è sfruttare il più liberamente possibile i proletari mentre i proletari è liberarsi dallo sfruttamento. • Coscienza di classe =Gli interessi della borghesia sono però ricoperti da un’ideologia che spaccia tutto questo per un progresso che porta beneficio a tutti. Gli interessi del proletariato invece non sono chiari, il passaggio della classe operaia da uno stato in cui non si riconoscono gli interessi ad uno stato in cui si riconoscono è il passaggio dalla classe in sé alla classe per sé: passaggio in cui la classe operaia acquisisce coscienza di classe. Questo passaggio avviene nel corso di lotte del proletariato contro i capitalisti e attraverso organizzazioni che possano costruire una nuova visione antagonista a quella ideologica della borghesia. Definizione finale: è un soggetto collettivo capace di intraprendere azioni congruenti con i propri interessi. Si realizza pienamente soltanto nella loro capacità di intraprendere un’azione collettiva. • Rivoluzione= l’oggetto principale della teoria di Marx è il superamento.--> passaggio ad un'altra forma sociale a causa delle contraddizioni che si sono generate all’interno del capitalismo. Il modo di produzione capitalistico è un sistema potentissimo di mutamento sociale e materiale (il più forte nella storia). L’elemento di mutamento motore è il capitalismo e l’interesse nel profitto del capitalisti che ha portato allo svolgersi di tutto il sistema. L’obiettivo del capitalista è infatti quello di massimizzare il suo profitto e con ciò deve aumentare il pluslavoro o allungando la giornata lavorativa (obiezioni da parte dei lavoratori e argomento di rivoluzione nella rivoluzione industriale) o rendere più produttivo il lavoro inserendo più macchine e organizzando il lavoro in modo che l’operaio ci metta di meno e produca di più. Problema = sul lungo periodo porta ad una crisi a causa della manutenzione delle macchine in relazione al decrescere dell’acquisto di forza-lavoro che è l’unica parte effettiva che produce valore. = sul corto periodo aumenta la concorrenza, più produttività, diversificazione delle merci, abbasso prezzo, aumento dei mercati. Però il processo è infinito. La costante ricerca di evoluzione di tecnologia porta a modificare le condizioni della vita delle persone e l’industria si trova a non vendere più tutto ciò che produce perché gli operai sono senza lavoro. La crescita della ricchezza capitalistica è fiancheggiata all’aumento della povertà degli altri, perciò la classe operaia diventa sempre più consapevole del proprio ruolo nella produzione e si rende conto che senza lavoro collettivo il capitalista non guadagnerebbe niente e che fino ad ora solo i capitalisti hanno guadagnato. la classe operaia si organizza per rivoluzionare i rapporti sociali esistenti. Essa sentendosi potente di rivendicare tutte le antiche popolazioni sfruttate si carica ancora di più e vuole una società senza classi, senza proprietà privata, fondata sull’uguaglianza e sulla giustizia. (contraddizione=la classe operaia che cresce dentro al capitalismo ma che poi lo vuole distruggere). Soluzione comunismo= ognuno si appropria del frutto del proprio lavoro. • Critica sulla visione utopica di Marx= lo criticano poiché proiettando le cose nel futuro non parla molto di ciò che spera di vedere. Tonnies: @germania a cavallo tra la fine dell’800 e inizio 900 il capitalismo sta iniziando solo a svilupparsi. Dall’unificazione con la Prussia la Germania inizia lo sviluppo d’industrializzazione in modo spropositamene accelerato. Ciò crea diverse reazioni tra cui anche critica alla modernità e al capitalismo Tonnies. Tonnies amico con Simmel e Weber e fu uno dei fondatori dell’Associazione tedesca di sociologia. • Comunità vs. società= opera in cui divide i due come modelli di organizzazione sociale, una antecedente l’altra successiva (ricordo alla società semplice e complessa di Durkheim) • Comunitàstabile nello spazio e nel tempo, rapporti tra individui personali e diretti, popolazione in chiusura verso l’esterno e statica nelle norme. Azioni condizionate da tradizioni fortemente radicate e profondi sentimenti di appartenenza e lealtà. Fusione spontanea di volontà la partecipazione della comunità alla vita comune è basata su sentimenti e non è frutto di una scelta ma di qualcosa che è già dato a cui non ci si oppone (posto in cui si nasce). Famiglia esempio di comunità. Ruoli definiti, cultura omogenea, la mobilità è limitata. • Società più vasta della comunità, si ha ampia possibilità di movimento, non si hanno rapporti diretti ma impersonali mediati da istituzioni, regole e mezzi di scambio astratti = denaro fondamentale nella distinzione tra comunità e società. Nella comunità si conoscono le divisioni del lavoro ma il mercato non è la forma che regolarizza gli scambi ma si fondano soprattutto sulla reciprocità e redistribuzione. • Tonnies è nostalgico per la forma di comunità, per la società si progredisce eliminando le forme di vita comunitarie, avverte una perdita della ricchezza dei vincoli affettivi e delle loro certezze morali Simmel: si interessa alla descrizione dei fenomeni creati dal mutamento che contraddistingue una nuova epoca. Fu filosofo, sociologo, esteta, influenzato dal neokantismo. Non fon dò una scuola e pensò che il suo pensiero potrà essere adottato da altri riformulandolo sotto il loro punto di vista dimenticato chi ne fu il pensatore primario. È considerato il più contemporaneo degli autori classici la sua sociologia ha al centro l’interazione sociale. La sua caratteristica è che pare come un cittadino estraneo alla sua terra: guarda, analizza, critica e descrive le cose e i fenomeni come se fosse la prima volta che li vede dotandosi della sa grande curiosità per trovare analogie, connessioni tra i vari fenomeni più diversi. oggetto della sociologia è la società. Cos’è la società ? apparentemente la società non esiste poiché si vedono insieme di individui e nient’altro e ciò che li accomuna sono astrazioni che sono corrispettive ad un certo punto di vista e una certa distanza dall’oggetto su cui riflette. Ognuno cambia, cresce e muta. Cos’è quindi che garantisce l’unità ? è una certa prospettiva. La società è quindi un oggetto del pensiero che emerge considerando insiemi di individui da una certa distanza. Nonostante la diversità individuale prendendo una certa prospettiva possiamo notare che gli individui sono uniti da azioni di reciprocità il concetto di effetto di reciprocità è il concetto fondamentale nel pensiero di Simmel. Metodo della sociologia=Prendendo una certa posizione di prospettiva scompaiono ovviamente tutte le altre possibilità di motivare e spiegare altri fenomeni che nonostante siano diversi gli uni dagli altri hanno innumerevoli connessioni e cause chiamate Corrispondenze. Altro oggetto sono le forme delle relazioni di influenza reciproca che sussistono tra gli uomini. Ex . la società esiste solo nel momento in cui c’è reciprocità negli uomini. La società è interazione. Alla reciprocità va affiancato il termine di Sociazione processo attraverso cui una forma di azioni reciproche si consolida nel tempo ex. Scambiarsi uno sguardo sposarsi essere grati. la società di senso proprio è il risultato di una certa sedimentazione nel tempo di alcune forme di azione reciproca; è il risultato parzialmente fissato (oggettivato) di processi di sociazione. I grandi sistemi e le organizzazioni sono forme di reciprocità tra individui, protrattesi nel tempo, stabili e autosufficienti. Il compito della sociologia è perciò descrivere tutte le forme che può avere la società, la sociologia è perciò una scienza formale. • Sociologia formale: la sociologia viene definita come scienza formale poiché si occupa di descrivere le varie forme possibili che le relazioni di reciprocità assumono in diversi tempi e spazi, solidificandosi nelle istituzioni e che danno vita alla società. • Geometria sociale: così come il triangolo è un’astrazione, una forma astratta a cui viene attribuito quel nome che però da forma ad un oggetto concreto come l’amicizia, il potere. Sono cose astratte ma che servono a descrivere relazioni concrete. • Intellettualismo della coscienza • Metodo della sociologia: Ogni fenomeno è il prodotto di una serie infinita di causa indistricabili che sono anche effetti e gli effetti retroagiscono sulle cause. La realtà è il frutto di un processo di selezione e di interpretazione e quindi mutevole con il variare della prospettiva da cui si analizza. È la prospettiva da cui il soggetto guarda che costruisce l’oggetto del conoscere. Da qui l’impossibilità di un sapere esaustivo. Le forme sull’esperienza metropolitana 1. Intensificazione della vita nervosa: intellettualismo della coscienza; predominanza atteggiamento strumentale e calcolatorio; segmentazione della personalità individuale. + 2. Diffusione dell’economia monetaria: come l’intelletto il denaro è indifferente alle differenze qualitative delle persone e delle cose. = ■ Superficializzazione e spersonalizzazione delle relazioni ■ Prevalenza dell’elemento quantitativo, del calcolo e dell’esteriorità rispetto all’elemento qualitativo, ai sentimenti e all’interiorità. • Segmentazione della personalità individuale= Man mano che la società si differenzia cresce il numero di cerchia sociali alle quali appartiene l’individuo, che diventano sempre più da lui scelte spontaneamente e non imposte dal destino, e si riduce il grado di controllo della sua personalità esercitato da esse. Con il crescere del numero delle cerchie sociali a cui un individuo può appartenere, la sua personalità si segmenta e la sua libertà aumenta. • Antinomie della modernità (analisi NON valutativa/giudicante) • Inedita libertà individuale • Individualizzazione • Distinzione • Unicità dell’io (differenza) valore in sé dell’agire ex. Martire che si ammazza, capitano che affonda con la sua nave, si accetta un duello per onore ■ Agire affettivo= si agisce in base a quello che si prova sentimentalmente e per affetto, non con uno scopo o con un valore dominante ex. Un innamorato ■ Agire tradizionale= è dettato da un’abitudine acquisita. Non si agisce riflettendoci, ma sulla base della routine e culturali ex. Salutarsi in un certo modo • L’utilità di questa classificazione è analitica, certe cose non sono classificabili poiché i concetti si mescolano. • Processo di razionalizzazione: nel mondo moderno vediamo una crescita dell’agire razionale rispetto allo scopo e cala in dismisura l’agire rispetto al valore, affettivo e tradizionale. ciò ricorda Tonnies che diceva che con la nascita della società si andava via via perdendo le caratteristiche primordiali della comunità come affetti, emotività, tradizioni e adotta comportamenti strumentali e troppo razionali che schiacciano i valori antecedenti. Simmel con il predomino crescente dell’intelletto nel mondo moderno. • Capitalismo= perno dell’organizzazione economica. Riprende questo termine da Marx ma lo differenzia. Un atto economico capitalistico è un atto che si basa sull’aspettativa di guadagno derivante dallo sfruttare abilmente le congiunture dello scambio, dunque da probabilità di guadagno formalmente pacifiche. Si chiama capitalistico poiché è basato su una volontà di aumentare costantemente sempre di più il profitto. Il tipico soggetto è l’imprenditore di un’impresa capitalistica. Aggiunge : organizzazione razionale del lavoro formalmente libero (utilizza lavoratori salariati, giuridicamente liberi per lo svolgimento delle attività. La società è detta capitalistica quando i bisogni sono principalmente soddisfatti dall’attività capitalistica e il consumo delle merci che queste producono. È assente il tema dello sfruttamento. Non ne parla perché lo reputa un argomento morale che non ha a che vedere nulla con la definizione scientifica. È però presente il tema della razionalità nell’agire capitalistico che è alla base dell’organizzazione razionale del lavoro e economica. Il capitalismo secondo Weber ha avuto origine grazie a tre fattori: 1)disponibilità di lavoro formalmente libero 2)sviluppo di mercati aperti 3)separazione tra famiglia e impresa 4)sviluppo di regole ben definite. • Collegamento tra etica protestante e nascita del capitalismo moderno: il capitalismo ha una particolare mentalità che attribuisce un senso all’organizzazione capitalistica lo spirito. Weber cerca di individuare la provenienza di questo ethos razionale che anima il capitalismo (spirito razionale di calcolo, diretto all’obiettivo ma che non sperpera il guadagno). Indaga nella sfera culturale, religiosa. Dopo il divagarsi della religione protestante egli nota che nel preciso ramo della religione calvinista l’individuo è lasciato da solo nel diretto contatto con dio. Egli ha una predestinazione già definita ed egli non deve fare altro che cercare di scovare i suggerimenti nella vita. I suggerimenti per un buon auspicio sono essere un uomo di successo e riuscire nel proprio Beruf (compiti connessi alla propria posizione nel mondo) nel lavoro ma ad egli è vietato godere dei frutti del proprio lavoro sperperandolo poiché questa perdita di coscienza significa dannazione per la predestinazione e non c’è nessun modo di alzarsi da questa “caduta”. Questa vita metodica è chiamata da Weber ascesi intramondana (rinuncia e presenza attiva nel mondo). Questo comportamento effettivamente corrisponde allo spirito del capitalismo (all’inizio). • Per sviluppare un’impresa capitalistica questo comportamento è necessario per la motivazione razionale e sistematica che poi non deve portare allo sperperamento ma al reinvestimento del profitto in altra produzione. L’etica protestante favorisce questa mentalità. • L’agire economico capitalistico è basato sul profitto, produce accumulazione che produce di più di quanto consumato e si pensa principalmente alla propria crescita personale. Weber rintraccia l’ascesi intramondana (fusione di rinuncia al godimento e attività nel mondo). Essa però è un’impostazione fortemente radicata nel suo contesto contemporaneo. • La situazione che questa etica religiosa produce è secondo Weber stesso paradossale: la stessa etica che ti porta al risparmio nel lusso per reinvestire e non cedere in tentazioni sarà quella che ti farà produrre ricchezza e che una volta prodotta favorirà proprio le tentazioni che vanno contro l’etica. • Il capitalismo perciò prende solo inizialmente in considerazione l’etica protestante poiché si distacca e procede meccanicamente per inerzia. La modernità capitalista sembra distruggere infatti proprio le forze che hanno contribuito a farla nascere. • Non condivide il socialismo -> da rivoluzione diventerà dittatura dei funzionari. • Avalutatività oggettività. La verifica delle ipotesi di Weber deve seguire un processo di dimostrazione empirica avalutativa ovvero sospensione dei giudizi di valore dello scienziato. È l’oggettività che deve attuare lo scienziato mettendo “tra parentesi” la sua soggettività ed eviti di dare giudizi di valore • Comunità e società= individui in relazione costate formano o una comunità o una societàricorda la distinzione di Tonnies ma senza nostalgia. I due sono per Weber tipi ideali di relazioni sociali=comune appartenenza/convergenza di interessi. Al loro interno ci sono integrazioni e al suo opposto anche lotte (approccio conflittualistico più vicino a Marx che a Durkheim) diverso da Marx però non predilige una lotta in particolare. • Processo di razionalizzazione 2 per sconfiggere all’interno della società le varie discordie e lotte ci si serve istituzionalmente di un potere legittimo per definirlo potere legittimo ci sono tre tipi di legittimazione del potere (ovvero tre tipi ideali di burocrazia) ■ La legittimità del potere tradizionale (poggia sui caratteri sacri validi sempre, pre- moderno) ■ Legittimità del potere carismatico (qualità personale di un individuo, forza eroica che si esprime nei momenti transitori e di rivoluzione ■ Legittimità del potere razional-legale/legale-razionale (poggia sulle credenze di legalità degli ordinamenti già statuiti e nel diritto di quello chiamati ad esercitare il potere, obbedienza non al singolo ma alle leggi) società moderna mutamento sociale regolato solo se sono di più le persone che si oppongono alla legittimazione allora cambieranno le regole. La politica è instabile ma più stabile sicuramente delle legittimità al suo interno. • Ad ogni forma di potere legittimo corrispondono apparati amministrativi per il potere razional-legale corrisponde l’apparato della Burocrazia gruppo di individui (funzionari) che svolgono una mansione specifica standard per ottimizzarla in ordine da rispettare un’autorità impersonale. Ha dei principi: lavoro regolamentato in base a leggi. Gerarchia delle funzioni. Scelta dell’addetto in base alla formazione specifica. Non si possiede la carica ma si svolge una mansione. La retribuzione viene dallo stato. in molti casi con il termine burocrazia si intende ogni forma di organizzazione razionale del lavoro. • Weber parla di burocratizzazione del lavoro e ciò porta alla spersonalizzazione e deresponsabilizza i singoli funzionari e visto che si basa su procedimenti standard ostacola il rinnovamento. Posso inoltre fare il loro interesse aumentando funzionari. • Gabbia di acciaio • Classe, status, partito stratificazione sociale secondo Weber è da distinguere per ordinamento economico, culturale e politico non come Marx che è più cruciale. ■ Classe= è la nozione dal punto di vista economico = un insieme di individui che ha la stessa possibilità di procurarsi beni economici, cioè alla somma di denaro che è disposto a spendere per soddisfare i propri bisogni/stessa possibilità sul mercato/ hanno interessi economici simili ■ Status/ceto/rango= dal punto di vista culturale/originalità di Weber= è un effettivo privilegio positivo o negativo nella considerazione sociale. Può essere fondato sul prestigio o disprezzo derivante dalla nascita, della famiglia, dalla professione, individui che condividono un certo status riconosciuto socialmente (educazione, condotta di vita, priorità) ■ Partito= stratificazione politica= si realizza nelle forme di apparati politici o amministrativi di un gruppo sociale cioè la carica che si ricopre nella società. Si realizza anche nella supremazia di un partito o di una fazione sulle altre. • La razionalizzazione come ultimo discorso • Questo concetto viene utilizzato per indicare lo sviluppo di continue spiegazioni sempre più dettagliate della religione per coerenza logica • Sulla base economica della burocratizzazione e sviluppo delle forme legal razionali • Questo processo viene identificato con le procedure sempre più efficienti applicabili nel corso dell’esistenza • Fiducia nel fatto che tutte le cose possano essere dominate dalla ragione la fiducia porta ad un • Disincanto del mondo = viene escluso l’atteggiamento di rifugio nelle spiegazioni religiose, magiche. Il soggetto moderno si aspetta che tutto possa essere spiegato razionalmente. Dona ad esso capacità tecniche che tende però a sostituire ai sentimenti e alla complicità con la natura poiché attua un atteggiamento strumentale verso ogni fenomeno. La scienza risponde a come sia possibile dominare il mondo con la tecnica ma non dice se sia giusto o sbagliato. Non esistono valori nella scienza e questa scissione dai valori a scienza caratterizza la modernità. Il soggetto è fortemente caricato di responsabilità personale. porta ad un appiattimento della ragione. Il problema del senso della modernità è tuttavia uno dei grandi problemi di adesso.
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