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Riassunto Il Mondo in Questione | P. Jedlowski, Appunti di Sociologia

Riassunto chiaro e conciso del libro "Riassunto Il Mondo in Questione. Introduzione alla storia del pensiero sociologico" di Paolo Jedlowski sintentico e molto utile per esame universitario.

Tipologia: Appunti

2020/2021

In vendita dal 19/11/2022

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Scarica Riassunto Il Mondo in Questione | P. Jedlowski e più Appunti in PDF di Sociologia solo su Docsity! CAP. 1 Ȃ Le origini del pensiero sociologico [in questo capitolo verranno analizzati alcuni passaggi della storia che hanno permesso la nascita della sociologia] EĞůůĂƐƚŽƌŝĂŝůƚĞƌŵŝŶĞ͞ ŵŽĚĞƌŶŽ͟ğĐŽůůĞŐĂƚŽĂůůĂƐĐŽƉĞƌƚĂĚĞůů͛ŵĞƌŝĐĂ ͕ƋƵŝŶĚŝĂůϭϰϵϮ͘ In sociologia la modernità affonda le sue radici nella rivoluzione industriale e nella rivoluzione francese oltre che nello sviluppo della scienza. RIVOLUZIONE INDUSTRIALE E RIVOLUZIONE FRANCESE La rivoluzione industriale (metà del XVIII secolo) ha portato alla concezione di produzione come espansione e ciò, di conseguenza, ha mutato radicalmente il modo di vedere il mondo che da statico diviene in ĐŽŶƚŝŶƵŽŵƵƚĂŵĞŶƚŽ͕ğƋƵŝĐŚĞů͛ŝĚĞĂĚŝƉƌŽŐƌĞƐƐŽŚĂůĞƐƵĞďĂƐŝ͘ La rivoluzione francese (fine del XVIII secŽůŽͿğƐĞŐŶĂƚĂĚĂůů͛ĂƐƉŝƌĂnjŝŽŶĞĚĞůůĂĐůĂƐƐĞďŽƌŐŚĞƐĞĚŝƉƌĞŶĚĞƌĞŝů ƉŽƚĞƌĞƚŽŐůŝĞŶĚŽůŽĂŐůŝĂƌŝƐƚŽĐƌĂƚŝĐŝ ͘YƵĞƐƚĂĂƐƉŝƌĂnjŝŽŶĞĚŝǀĞŶŶĞů͛ĂƐƉŝƌĂnjŝŽŶĞĚŝƚƵƚƚŝ͕ĐŽƐŞĐŚĞƚƵƚƚŝŐůŝ uomini sono considerati di uguali diritti; le leggi non sono più stabilite dal sovrano ma sono definite da uomini eletti dal popolo e soprattutto non sono più immutabili, ma sono soggette a revisioni da parte degli stessi uomini. ĚƵŶƋƵĞŝů͞ ŵƵƚĂŵĞŶƚŽ͟ůĂƉĂƌŽůĂĐŚŝĂǀĞĚŝƋƵĞƐƚŽƉĂƌƚŝĐŽůĂƌĞƉĞƌŝŽĚŽƐƚŽƌŝĐŽ͘ LO SVILUPPO DELLA SCIENZA WƌŝǀĂĚĞůů͛ĂǀǀĞŶƚŽĚĞůůĂŵŽĚĞƌŶŝƚăŝůƐĂƉĞƌĞǀĞƌŽĞƌĂƋƵĞůůŽĐŚĞĚŝƐĐĞŶĚĞǀĂĚĂƌŝĨůĞƐƐŝŽŶŝĨŝůŽƐŽĨŝĐŚĞŽĚĂůůĂ religione in quanto era posseduto solo da Dio. ^ƵĐĐĞƐƐŝǀĂŵĞŶƚĞ ͕ĐŽŶĂĐŽŶĞĞ'ĂůŝůĞŝĞEĞǁƚŽŶĞĂůƚƌŝ͕ŝůƐĂƉĞƌĞĚŝǀĞŶŶĞƋƵĞůůŽďĂƐĂƚŽƐƵůů͛ŽƐservazione e ƐƵůů͛ĞƐƉĞƌŝĞŶnjĂ͘ >͛ŝůůƵŵŝŶŝƐŵŽ͕ƐƵůů͛ĂƐƐƵŶƚŽĐŚĞŶƵůůĂğůĞŐŝƚƚŝŵŽƐĞŶŽŶĐŝžĐŚĞğŵŽƚŝǀĂƚŽƌĂnjŝŽŶĂůŵĞŶƚĞ͕ƚƌĂƐĨĞƌŞƋƵĞƐƚ ŝ͛ĚĞĂ dal mondo fisico al mondo sociale. >ĂƉĂƌŽůĂ͞ ƐŽĐŝŽůŽŐŝĂ͟ĨƵƵƐĂƚĂůĂƉƌŝŵĂǀŽůƚĂĚĂŽŵƚĞ ŝŶƚŽƌŶŽĂůůĂŵĞƚăĚĞůů͛Žttocento, ma la nascita di una parola non coincide necessariamente con la nascita di ciò che designa, perciò avvalendoci della descrizione di Durkheim possiamo affermare che il primo sociologo fu Montesquieu. Montesquieu, con le Lettere Persiane (1721), fa si che il lettore si trovi dinanzi alla relatività. In particolare ĞŐůŝĚĞƐĐƌŝǀĞŝůƉĂĞƐĞĚĞůƉƌŝŶĐŝƉĞƉĞƌƐŝĂŶŽhnjďĞŬĞƐƵĐĐĞƐƐŝǀĂŵĞŶƚĞĚĞƐĐƌŝǀĞů͛ƵƌŽƉĂĚĂůƉƵŶƚŽĚŝǀŝƐƚĂĚĞů principe. La realtà viene così stravolta, nel senso che ogni cosa risulta relativa. >͛ĞŵƉŝƌŝƐŵŽŝŶŐůĞƐĞĐŽŶĚŝǀŝĚĞů͛ĂƐƐƵŶƚŽĚŝďĂƐĞĚĞůů͛ŝůůƵŵŝŶŝƐŵŽ͕ŽǀǀĞƌŽĐŚĞů͛ŽƐƐĞƌǀĂnjŝŽŶĞƐƚĂĂůůĂďĂƐĞĚĞů sapere e come gli illuministi gli empiristi tenteranno di applicare il metodo scientifico delle scienze fisiche anche alle scienze sociali. >ĂƐŽĐŝĞƚăŶŽŶğƉŝƶĨƌƵƚƚŽĚŝƵŶĚŝƐĞŐŶŽ͕ŵĂğĐŽŶƐĞŐƵĞŶnjĂĚĞůů͛ŝŶƚĞƌĂnjŝŽŶĞĚŝƚƵƚƚŝ͘ ŝƐŝĐŚŝĞĚĞĂůůŽƌĂĐŽŵ͛ğƉŽƐƐŝďŝůĞĐŚĞƐŝĂďĞŶƌĞŐŽůĂƚĂŶŽŶŽƐƚĂŶƚĞŶŽŶǀŝƐŝĂƵŶĚŝƐĞŐŶŽ ^ŵŝƚŚƚƌŽǀĂŶĞůŵĞƌĐĂƚŽů͛ŝƐƚŝƚƵnjŝŽŶĞƌĞŐŽůĂƚƌŝĐĞĚĞůůĂƐŽĐŝĞƚă͘ EĞůů͛ŝĚĞĂĚŝ̂ mith la ricchezza di una nazione dipende dalla sua capacità di produrre e questa capacità dipende a sua volta dalla divisione del lavoro. La divisione del lavoro fa sì che ognuno si specializzi in un determinato settore, ciò fa sì che ognuno produce solo una cosa e per avere gli altri beni deve rivolgersi ad Ăůƚƌŝ͘/ůŵĞƌĐĂƚŽ͕ĐŽŶůĂůĞŐŐĞĚĞůůĂĚŽŵĂŶĚĂĞĚĞůů͛ŽĨĨĞƌƚĂ͕ƉĞƌŵĞƚƚĞƋƵĞƐƚŽƚŝƉŽĚŝŝŶƚĞƌĂnjŝŽŶĞƚƌĂŐůŝ individui. /ůŵĞƌĐĂƚŽƐŝĐƵƌĂŵĞŶƚĞŶŽŶğů͛ƵŶŝĐĂĨŽƌŵĂĚŝƌĞŐŽůĂnjŝŽŶĞĞĚĂŶĐŚĞŝůŵĞƌĐĂƚŽĚŽǀƌĞďbe essere spiegato nel ƐƵŽƐŽƌŐĞƌĞĞŶĞůƐƵŽĚŝƐƉŝĞŐĂƌƐŝĂŶnjŝĐŚĠƉƌĞƐƵƉƉŽƌůŽĐŽŵĞ͞ ŶĂƚƵƌĂůĞ͟ƉĞƌžğƐŝĐƵƌĂŵĞŶƚĞƵŶŽĚĞŝƉƵŶƚŝ cardini della riflessione sociologica moderna oltre che un aspetto che ne ha caratterizzato la nascita. Scaricato da pedro infante (pedro.infante.megalomano@gmail.com) lOMoARcPSD|15341205 Cap. 2 Ȃ Sociologia e positivismo Il positivismo è caratterizzato da un atteggiamento fortemente scientista, laico e progressista. Si può ĚĞĨŝŶŝƌĞĐŽŵĞƵŶĞƌĞĚĞĚĞůů͛ŝůůƵŵŝŶŝƐŵŽŵĂĐŽŶƋƵĞƐƚ͛ƵůƚŝŵŽŶŽŶĐŽŶĚŝǀŝĚĞŝůĐĂƌĂƚƚĞƌĞĐƌŝƚŝĐŽ͕ĂƉƉƵŶƚŽ ͞ŶĞŐĂƚŝǀŽ͘͟ SAINT-SIMON E COMTE Saint-Simon elaborò progetti scientifici interessanti e impegnativi (come il canale di Suez) oltre che un programma sociale che prevedeva un governo in cui i tecnici avessero un ruolo di primo piano. Tutto il pensiero di Saint-Simon, però, sarà caratterizzato da aspirazione ideali, utopistiche e non basato su analisi concrete e reali. ŽŵƚĞĨƵƐƵŽĂůůŝĞǀŽĞĚĂůŵĂĞƐƚƌŽĞƌĞĚŝƚžů͛ŝĚĞĂĐŚĞůĂƐŽĐŝĞƚăĚĞďďĂĞƐƐĞƌĞŐŽǀĞƌŶĂƚĂĚĂƚĞĐŶŝĐŝĞ scienziati. In particolare egli vede lo sviluppo della conoscenza umana, nonché della storia, come un passaggio dallo stadio teologico a quello metafisico e infine a quello positivo. Nello stadio teologico si cerca la verità nella magia prima e nella religione dopo. Nello stadio metafisico le spiegazione sono date tramite il ragionamento astratto. Nello stadio positivo si raggiunge la conoscenza attraverso la ricerca dei fatti. Nella sua classificazione delle scienze pone la sociologia come fisica sociale, tesa a rilevare i fatti e riconoscere le leggi della società. La natura umana è equiparata a quella studiata dalle scienze naturali, solo ĐŚĞğƉŝƶĐŽŵƉůĞƐƐĂĞƉĞƌƋƵĞƐƚĂƌĂŐŝŽŶĞ͕ƐĞĐŽŶĚŽů͛ĂƵƚŽƌĞ͕ůĂƐŽĐŝŽůŽŐŝĂğůĂƐĐŝĞŶnjĂƉŝƶĐŽŵƉůĞƐƐĂ͘ ALEXIS DE TOCQUEVILLE Alexis de Tocqueville in realtà non era un positivista (nota che il capitolo è dedicato al positivismo) ma è indispensabile nominarlo poiché riuscì a riconoscere che il mutamento non è necessariamente progresso, così si limitò a cogliere la molteplicità dei mutamenti sociali senza giudicarli progressivi o meno. Innanzitutto ů͛ĂƵƚŽƌĞƐŝŝŶƚĞƌĞƐƐžĂůůĂĚĞŵŽĐƌĂnjŝĂ͕ŝŶĐƵŝƚƵƚƚŝŐůŝƵŽŵŝŶŝƉŽƐƐŽŶŽĂǀĞƌĞĂĐĐĞƐƐŽĂƋƵĂůƵŶƋƵĞ ƌĂŶŐŽĞƋƵĂůƵŶƋƵĞůĂǀŽƌŽŵĂŶŽƚžĐŚĞƚƌĂŝƌŝƐĐŚŝǀŝĞƌĂƋƵĞůůŽĚĞůůĂ͞ ĚŝƚƚĂƚƵƌĂĚĞůůĂŵĂŐŐŝŽƌĂŶnjĂ͟ŽǀǀĞƌŽůĂ subordinazione delle minoranze che talvolta comprendevano le èlite illuminate. Alexis de Tocqueville è importante anche perché, in uno studio sulla Francia pre e post rivoluzione, utilizzò per la prima volta il metodo comparativo nelle scienze sociali. HERBERT SPENCER Se Comte fu il primo ad utilizzare ŝůƚĞƌŵŝŶĞ͞ƐŽĐŝŽůŽŐŝĂ͕̂͟ ƉĞŶĐĞƌĨƵĐŽůƵŝĐŚĞŶĞƉƌŽŵŽƐƐĞůĂĚŝĨĨƵƐŝŽŶĞ͘ Le idee di Spencer si rifanno sicuramente a quelle di Darwin, per cui si usa definire questo tipo di ŽƐƐĞƌǀĂnjŝŽŶŝĐŽŵĞ͞ ĞǀŽůƵnjŝŽŶŝƐŵŽƐŽĐŝĂůĞ͘͟ La storia è qui vista come un evoluzione da forme di organizzazione più semplici a forme di organizzazione via via più complesse. Crescendo di dimensioni le società sviluppano una rete di organi e di funzioni sempre più specializzati e dunque differenti. I suoi scritti furono diffusi in tutta Europa. ƉĞƌžĚĂŶŽƚĂƌĞĐŚĞů͛ĞĐĐĞƐƐŝǀŽĞŶƚƵƐŝĂƐŵŽƉĞƌŝůƉƌŽŐƌĞƐƐŽĞŝůŵĞĐĐĂŶŝĐŝƐŵŽĚĞůůĞƐƵĞŝĚĞĞƐŽŶŽŽŐŐŝ improponibili senza la dovuta cautela. Si è visto come la sociologia debba molto alle formulazioni teoriche di vari autori, ma è importante chi arire che la sociologia è fatta anche di pratiche di ricerca. Queste furono promosse dai governi o altre istituzioni per vari motivi e soprattutto perché, grazie alla ricerca, era possibile conoscere i bisogni, i desideri, le condizioni della popolazione ed agire di conseguenza. Sono possibili però punti di vista diversi. Scaricato da pedro infante (pedro.infante.megalomano@gmail.com) lOMoARcPSD|15341205 Cap. 4 - Émile Durkheim Marx non si è mai definito un sociologo, Durkheim invece afferma esplicitamente di voler fondare la sociologia e fu uno dei primi studiosi in Europa ad occupare una cattedra intitolata a questa materia. ůůĂĚŽŵĂŶĚĂ͞ ĐŽƐĂƚŝĞŶĞƵŶŝƚĂƵŶĂƐŽĐŝĞƚă͍͟ĞŐůŝƌŝƐƉŽŶĚĞ͞ ůĂŵŽƌĂůĞ͘͟ Una morale è un insieme di valori e credenze che si esprimono in norme ĂĐƵŝƐŝğǀŝŶĐŽůĂƚŝƐŝĂĚĂůů͛ĞƐƚĞƌŶŽ (poiché infrangere una norma eqƵŝǀĂůĞĂĚƵŶĂƉƵŶŝnjŝŽŶĞͿĐŚĞĚĂůů͛ŝŶƚĞƌŶŽ;ŶĞůƐĞŶƐŽĐŚĞů͛ŝŶĚŝǀŝĚƵŽĂǀǀĞƌƚĞ la necessità di rispettare tali norme). [si vede una certa assonanza con quanto detto da Znaniecki nel Saggio ƐƵůů͛ĂŶƚĂŐŽŶŝƐŵŽƐŽĐŝĂůĞ ͕EĚƌ΁ >͛ĂƉƉĂƌƚĞŶĞŶnjĂĂĚƵŶĂŵŽƌĂůĞĐŽŵƵŶĞğciò che lega i membri di una società. Le norme, dal punto di vista della sociologia durkheimiana sono fatti sociali. ŽŶů͛ĞƐƉƌĞƐƐŝŽŶĞfatti sociali si intende ciò che appare agli individui come qualcosa proveniente dal di fuori e contemporaneamente li attraversa nei loro modi di sentire e di comportarsi, i fatti sociali esistono nella misura in cui esistono gli uomini ma hanno una sorta di indipendenza che sovrasta la volontà di ciascuno. WĞƌŝŶƚĞŶĚĞƌĐŝů͛ĂƵƚŽƌĞƐĐƌŝǀĞĐŚĞ͞ ŶŽŶƐŽŶŽŽďďůŝŐĂƚŽŶĠĂƉĂƌůĂƌĞfrancese, né ad impiegare le monete ůĞŐĂůŝ͕ŵĂŵŝğŝŵƉŽƐƐŝďŝůĞĨĂƌĞĂůƚƌŝŵĞŶƚŝ͘͟ Metodologicamente bisogna trattare i fatti sociali come se fossero cose poiché, come già detto, si presentano ai singoli come indipendenti dalla loro volontà personale. Per ƵƌŬŚĞŝŵůĂƐŽĐŝĞƚăŶŽŶğůĂƐŽŵŵĂĚĞŐůŝŝŶĚŝǀŝĚƵŝĐŚĞůĂĐŽŵƉŽŶŐŽŶŽ͘΀ƐŝŵŝůĞĂůů͛ĂƉƉƌŽĐĐŝŽŐĞƐƚĂůƚŝƐƚĂ in psicologia, Ndr] Un elemento caratterizzante il pensiero di Durkheim è lo sforzo di spiegare ogni elemento di una società tentando di riconoscere quaůŝĨƵŶnjŝŽŶŝĞƐƐŽƐǀŽůŐĞĂůů͛ŝŶƚĞƌŶŽĚĞůůĂƐŽĐŝĞƚăƐƚĞƐƐĂ̂͘ ŝƉĂƌůĂĚƵŶƋƵĞĚŝƵŶ approccio funzionalista allo studio della sociologia. Durkheim è attento a sottolineare che una spiegazione funzionalista è possibile solo dopo che siano stati studiati i nessi causali che legano il fenomeno considerato ad altri fenomeni precedenti nel tempo. Il concetto di devianza esprime quei comportamenti che si discostano dalla norma. La devianza ha una duplice funzione: da una parte punendo colui che ha infranto le norme s i consolida la coscienza collettiva, ĚĂůů͛ĂůƚƌĂƉƵžƌĂƉƉƌĞƐĞŶƚĂƌĞƵŶĂƐŽƌƚĂĚŝŵŽŵĞŶƚŽĚŝƐƉĞƌŝŵĞŶƚĂnjŝŽŶĞĚŝŶƵŽǀĞŶŽƌŵĞ͘ Secondo Durkheim, comunque, non esiste un'unica società, ma ne possiamo elencare almeno due: la società semplice caratterizzata da una bassa divisione del lavoro e la società complessa fondata su una più articolata divisione del lavoro. Nelle società semplici vige una solidarietà meccanica, data cioè dal fatto che gli individui, le cui attività sono poco diversificate, sono strettamente collegati da vincoli quotidiani. Nelle società complesse la solidarietà è di tipo organico: gli individui sono molti diversi ma cooperano per la ǀŝƚĂĚĞůů͛ŝŶƐŝĞŵĞƐŽĐŝĂůĞĐƵŝƚƵƚƚŝĂƉƉĂƌƚĞŶŐŽŶŽ͘ Un'altra differenza tra i due tipi di società è il tipo di coscienza che si instaura: nelle società semplici gli individui pensano in modo molto simile e ciò è alla base della scarsa tolleranza verso comportamenti diversi, la coscienza collettiva tende a ricoprire la coscienza individuale; nelle società complesse s i può invece assistere alla individualizzazione delle coscienze. Ciò provoca, nelle società complesse, una difficoltà maggiore nel tenere delle norme morali e vi è quindi una necessità ĂŵĂŶƚĞŶĞƌĞĂƉƉŽƐŝƚĂŵĞŶƚĞů͛ŝŶƐŝĞŵĞƐŽĐŝĂůĞ͘ Durkheim analizza, infatti, che è nelle società complesse che si ha il maggior rischio di anomia, ovvero ů͛ĂƐƐĞŶnjĂĚŝŶŽƌŵĞŵŽƌĂůŝĐŽŶĚŝǀŝƐĞ͘ >ĂĐƵƌĂĂůů͛ĂŶŽŵŝĂğ͕ƉĞƌů͛ĂƵƚŽƌĞ ͕ŝůcorporativismo, cioè lo sviluppo di associazione intermedie tra i singoli e ůĂƐŽĐŝĞƚăďĂƐĂƚĞƐƵůů͛ĂƐsociazione professionale; tuttavia affinché il sistema morale si imponga a tutti gli ŝŶĚŝǀŝĚƵŝĐ͛ğŝůďŝƐŽŐŶŽĚŝƵŶĂĚĞŐƵĂƚŽƉƌŽĐĞƐƐŽĞĚƵĐĂƚŝǀŽ͘ Scaricato da pedro infante (pedro.infante.megalomano@gmail.com) lOMoARcPSD|15341205 /ůƐƵŝĐŝĚŝŽĂĚƵŶƉƌŝŵŽƐŐƵĂƌĚŽƌŝŐƵĂƌĚĂƵŶƐŝŶŐŽůŽŝŶĚŝǀŝĚƵŽ͕ŵĂŶĞůƉĞŶƐŝĞƌŽĚŝƵƌŬŚĞŝŵů͛ŝŶĚŝǀŝĚƵŽ isolato non è pensabile [simile alla posizione di Marx, Ndr]. >͛ĂƵƚŽƌĞĐĞƌĐĂĚƵŶƋƵĞĚŝricondurre anche questo gesto ad una spiegazione sociologica, ciò è possibile se ů͛ŽŐŐĞƚƚŽĚĞůůĂƌŝĐĞƌĐĂƐŝƐƉŽƐƚĂĚĂůƐƵŝĐŝĚŝŽĚĞŝƐŝŶŐŽůŝŝŶĚŝǀŝĚƵŝĂůƚĂƐƐŽĚŝƐƵŝĐŝĚŝŽĐŚĞƐ i riscontra in una società. Durkheim trova che il numero di suicidi in una data società rimane relativamente invariata ͘ĂƋƵŝů͛ĂƵƚŽƌĞ procede. Egli osserva che il maggior numero di individui che si suicidano appartengono alla confessione protestante ƉŝƵƚƚŽƐƚŽĐŚĞůĞĂůƚƌĞ͕ů͛ĂƵƚŽƌĞĂŶĂůŝnjnjĂĐŚĞůĂƌĞůŝŐŝŽŶĞƉƌŽƚĞƐƚĂŶƚĞĨŽƌŶŝƐĐĞĂŝƐƵŽŝŵĞŵďƌŝƵŶŐƌĂĚŽĚŝ integrazione sociale minore rispetto a quella fornita dalle altre religioni, diversamente dal cattolicesimo il singolo protestante è solo e libero di fronte al testo sacro e la propria coscienza. Durkheim giunge dunque ad affermare che il numero di suicidi in un dato lasso di tempo in una società è sempre correlato con il grado di integrazione sociale che la società consente. Nel caso del suicidio correlato alla religione protestante si parla di suicidio egoistico in quanto il singolo individuo è solo di fronte alle proprie scelte. /ůŶƵŵĞƌŽĚŝƐƵŝĐŝĚŝŝŶƵŶĂĚĂƚĂƐŽĐŝĞƚăĐŽƌƌĞůĂƉŽƐŝƚŝǀĂŵĞŶƚĞĂŶĐŚĞĐŽŶů͛ĂŶĚĂŵĞŶƚŽĚĞůů͛ĞĐŽŶŽŵŝĂ ͘ Secondo Durkheim ciò chĞƉƌŽǀŽĐĂů͛ĂƵŵĞŶƚŽĚĞŝƐƵŝĐŝĚŝŶŽŶğůĂŵĞƌĂƉĞƌĚŝƚĂĞĐŽŶŽŵŝĐĂ͕ƋƵĂŶƚŽ ů͛ŝŶĐĞƌƚĞnjnjĂĐŝƌĐĂŝůĚĞƐƚŝŶŽ ͘dĂůĞŝŶĐĞƌƚĞnjnjĂĐŽƌƌŝƐƉŽŶĚĞĂůů͛ĂŶŽŵŝĂ;ǀĞĚŝƐŽƉƌĂͿĞƉĞƌƚĂůĞŵŽƚŝǀŽƋƵĞƐƚŽ tipo di suicidio è detto anomico. Infine Durkheim rileva un altro tipo di suicidio, detto altruistico, che si esprime, ad esempio, nel sacrificio di un milite per la sua patria. Maurice Halbwachs ha dimostrato che la popolazione protestante tende a vivere nelle città mentre quella cattolica nelle campagne, è dunque probabile che ŶŽŶƐŝĂů͛ĂƉƉĂƌƚĞŶĞŶnjĂĐŽŶĨĞƐƐŝŽŶĂůĞŵĂŝůƚŝƉŽĚŝ residenza ad influire sui tassi di suicidio. Spesso, comunque, sono più fattori a produrre un dato fenomeno. /ŶĨŝŶĞů͛ĂŶĂůŝƐŝƋƵĂŶƚŝƚĂƚŝǀĂĚŝƵƌŬŚĞŝŵůĂƐĐŝĂŝŶŽŵďƌĂůĞŵŽƚŝǀĂnjŝŽŶŝƐŽŐŐĞƚƚŝǀĞĚŝĐŽůŽƌŽĐŚe si suicidano, ŽĐĐŽƌƌĞƌĞďďĞŝŶǀĞĐĞƵŶ͛ĂŶĂůŝƐŝĂŶĐŚĞƋƵĂůŝƚĂƚŝǀĂďĂƐĂƚĂƐƵůůŽƐƚƵĚŝŽĚŝƐƚŽƌŝĞĚŝǀŝƚĂĞĚŽĐƵŵĞŶƚŝ autobiografici. Durkheim, come si è visto, prende in considerazione la religione nei suoi studi. Egli è però consapevole che le società moderne sono sempre più secolarizzate. La secolarizzazione è il processo della progressiva perdita di rilevanza delle istituzioni, delle pratiche e delle credenze religiose nella modernità. Questo processo fa parte del più generale processo di differenziazione sociale, le religioni divengono sempre più un fatto privato. ^ƵůůĞƌĞůŝŐŝŽŶĞů͛ĂƵƚŽƌĞĂĨĨĞƌŵĂĐŚĞ͗ 1. >͛ĞůĞŵĞŶƚŽƉƌŝŶĐŝƉĂůĞĚĞůůĂǀŝƚĂƌĞůŝŐŝŽƐĂğůĂĚŝƐƚŝŶnjŝŽŶĞƚƌĂƐĂĐƌŽĞƉƌŽĨĂŶŽ͕ 2. La vita religiosa si esprime in credenze e riti 3. La funzione principale delle credenze e dei riti religiosi è quella di fondare e preservare gli ideali collettivi di una società 4. Ciò che gli uomini hanno di volta in volta adorato è essenzialmente la potenza trascendente della società stessa, cioè le religioni attribuiscono ad una potenza estranea degli attributi propri della società [simile alla posizione del filosofo Feuerbach] ĞǀŝĚĞŶƚĞĐŚĞů͛autore critica le religioni, ma ne riconosce la funzione di coesione sociale, quando però Durkheim sostiene che la religione si fonda su credenze crea un paradosso: da un lato gli uomini fondano i ƉƌŽƉƌŝĂƚƚŝƐƵĐƌĞĚĞŶnjĞŝƌƌĂnjŝŽŶĂůŝ͕ĚĂůů͛ĂůƚƌŽƐǀĞůĂŶĚŽƌĂnjŝŽŶĂůŵĞŶƚĞƋƵĞƐƚŽĂƐƉĞƚƚŽƐŝŵŝŶĂĂůůĞďĂƐŝŝů funzionamento della società stessa. Sulla teoria della conoscenza Durkheim si avvicina alla posizione di Kant, nel senso che noi non percepiamo dati puri, ma li organizziamo entro strutture grazie a strumenti cognitivi dati a priori. >͛ĂƵƚŽƌĞƉĞƌžƐŽƚƚŽůŝŶĞĂĐŚĞƋƵĞƐƚĞĐĂƚĞŐŽƌŝĞĚŝƉĞŶƐŝĞƌŝŶŽŶƐŽŶŽŶĂƚƵƌĂůŝĞƵŶŝǀĞƌƐĂůŝ ͕ƉŝƵƚƚŽƐƚŽƐŽƐƚŝĞŶĞ cŚĞĞƐƐĞƐŝĐŽƐƚŝƚƵŝƐĐŽŶŽĂƚƚƌĂǀĞƌƐŽů͛ŝŶƚĞƌĂnjŝŽŶĞƚƌĂŐůŝƵŽŵŝŶŝĞƚƌĂŐůŝƵŽŵŝŶŝĞŝůƉƌŽƉƌŝŽĂŵďŝĞŶƚĞĞ Scaricato da pedro infante (pedro.infante.megalomano@gmail.com) lOMoARcPSD|15341205 vengono trasmesse tramite la cultura. Si afferma dunque che anche i modi in cui conosciamo il mondo hanno un origine sociale. OSSERVAZIONI La conceziŽŶĞĚŝ͞ ĨĂƚƚŽƐŽĐŝĂůĞ͟ǀŝĞŶĞ͕ŝŶƵŶŵŽŵĞŶƚŽƉŝƶŵĂƚƵƌŽĚĞůƐƵŽƉĞŶƐŝĞƌŽ͕ƐŽƐƚŝƚƵŝƚĂĐŽŶŝůƚĞƌŵŝŶĞ ͞ŝƐƚŝƚƵnjŝŽŶĞ͕͟ŶĞůů͛ĂĐĐĞnjŝŽŶĞŝŶĐƵŝƵŶŝƐƚŝƚƵnjŝŽŶĞƌĂƉƉƌĞƐĞŶƚĂůĞĐƌĞĚĞŶnjĞĞůĞĨŽƌŵĞĚŝĐŽŶĚŽƚƚĂŝƐƚŝƚƵŝƚĞ dalla collettività. Nel pensiero sociologico successivo, infatti, sarà spesso utilizzato il termine istituzione piuttosto che fatto sociale. /ŶĨŝŶĞů͛ŝŵƉŽƌƚĂŶnjĂĚĞůƉĞŶƐŝĞƌŽĚŝƵƌŬŚĞŝŵƐƚĂŶĞůĨĂƚƚŽĐŚĞĐŽŶůƵŝŝŶŝnjŝĂůĂƐŽĐŝŽůŽŐŝĂƉƌŽƉƌŝĂŵĞŶƚĞ detta. Scaricato da pedro infante (pedro.infante.megalomano@gmail.com) lOMoARcPSD|15341205 Cap. 6 Ȃ Max Weber Il pensiero di Weber è legato al problema del metodo cui devono rifarsi le scienze sociali, al problema della descrizione della civiltà occidentale moderna e infine ad una definizione sistematica dei concetti propri della sociologia. Per Weber la sociologia è una scienza comprendente ;ƐŝŽĐĐƵƉĂĚŝĐŽŵƉƌĞŶĚĞƌĞͿů͛ĂŐŝƌĞƐŽĐŝĂůĞ ͘>͛ĂŐŝƌĞ sociale di cui si occupa la sociologia è un agire dotato di senso. A tal proposito Weber afferma che le scienze sociali non devono condividere il modello delle scienze naturali in quanƚŽů͛ŽŐŐĞƚƚŽĚĞůůĞƐĐŝĞŶnjĞŶĂƚƵƌĂůŝƐŽŶŽĨĞŶŽŵĞŶŝĐŚĞŶŽŶĚĂŶŶŽůƵŽŐŽĂƐŝŐŶŝĨŝĐĂƚŝ͕ƐŽŶŽ quindi privi di senso. /ŶƐĞĐŽŶĚŽůƵŽŐŽďŝƐŽŐŶĂƐƉŝĞŐĂƌĞĐĂƵƐĂůŵĞŶƚĞů͛ĂŐŝƌĞ͕ŵĂů͛ĂƵƚŽƌĞƌŝĐŽŶŽƐĐĞĐŚĞğŝŵƉŽƐƐŝďŝůĞƵŶĂ spiegazione causale esaustiva a causa della molteplicità dei fattori che si combinano nel produrre un fenomeno. Si deve quindi cercare quelle condizioni che sono sempre presenti quando si manifesta il dato fenomeno, si parla quindi, piuttosto che di cause, di condizioni o influenze. Tra i vari tipi di agire, si definisce agire sociale ƐŽůŽƋƵĞůů͛ĂŐŝƌĞŽƌŝĞŶƚĂƚŽĂůů͛ĂƚƚĞŐŐŝĂŵĞŶƚŽĚŝĂůƚƌŝ;ĂƉƌŝƌĞƵŶ ombrello in caso di pioggia non è un agire sociale, offrire riparo ad un amico sì). Weber, comunque, parla di idealtipi o tipi ideali. Questi sono delle categorie utilizzate dallo scienziato sociale per comprendere la realtà poiché questa presenta infinite varietà ed occorre quindi ridurla a categorie più maneggevoli. >͛ĂŐŝƌĞƐŽĐŝĂůĞƉƵžĞƐƐĞƌĞĚĞƚĞƌŵŝŶĂƚŽƐĞĐŽŶĚŽƋƵĂƚƚƌŽidealtipi: agire razionale rispetto allo scopo, agire razionale rispetto al valore, agire affettivo, agire tradizionale. Nel primo il soggetto agisce in vista di un fine determinato utilizzato strategie calcolate. Nel secondo il soggetto agisce per il valoƌĞĐŚĞŚĂů͛ĂnjŝŽŶĞŝŶƐĠ;ĂƋƵĞƐƚŽƚŝƉŽĂƉƉĂƌƚĞŶŐŽŶŽůĞĂnjŝŽŶŝĚŝ tipo etico o estetico). >͛ĂŐŝƌĞĂĨĨĞƚƚŝǀŽğůĞŐĂƚŽ͕ĐŽŵĞƐŝƉƵžĚĞĚƵƌƌĞ͕ĂůůĞĞŵŽnjŝŽŶŝĞĂŝƐĞŶƚŝŵĞŶƚŝ͘ >͛ĂŐŝƌĞƚƌĂĚŝnjŝŽŶĂůĞğ͕ŝŶĨŝŶĞ͕ĚĞƚƚĂƚŽĚĂƵŶĂďŝƚƵĚŝŶĞ͘ Si tratta, come si è detto, di idealtipi; nella realtà diversi orientamenti si mescolano. Nel mondo moderno si assiste ad un crescente predominio del primo idealtipo, quello diretto allo scopo. ŽŶů͛ĞƐƉƌĞƐƐŝŽŶĞ͞ĂƚƚŽĞĐŽŶŽŵŝĐŽĐĂƉŝƚĂůŝƐƚŝĐŽ͟ƐŝŝŶƚĞŶĚĞƵŶĂƚƚŽďĂƐĂƚŽƐƵůů͛ĂƐƉĞƚƚĂƚŝǀĂĚŝŐƵĂĚĂŐŶŽ derivante da probabilità di guadagno formalmente pacifiche. Non è dunque né la semplice bramosia di ĚĞŶĂƌŽŶĠů͛ĂƉƉƌŽƉƌŝĂnjŝŽŶĞǀŝŽůĞŶƚĂĚŝƋƵĞƐƚ͛ƵůƚŝŵŽ;ĂĚĞƐ͘ůĞƌĂƉŝŶĞͿ͘ Weber sottolinea che forme di questo tipo si sono verif icate anche in epoche passate, ma il capitalismo ŵŽĚĞƌŶŽƵƚŝůŝnjnjĂů͛ŽƌŐĂŶŝnjnjĂnjŝŽŶĞƌĂnjŝŽŶĂůĞĚĞůlavoro formalmente libero͕ĐŝŽğů͛ƵƚŝůŝnjnjŽĚŝůĂǀŽƌĂƚŽƌŝ salariati e giuridicamente liberi. Un epoca viene definita capitalistica quando se venisse meno questo ƚŝƉŽĚŝŽƌŐĂŶŝnjnjĂnjŝŽŶĞů͛ŝŶƚĞƌĂ copertura del fabbisogno crollerebbe. hŶĂǀŽůƚĂĚĞĨŝŶŝƚŽŝůĐĂƉŝƚĂůŝƐŵŽ ͕ů͛ĂƵƚŽƌĞŶĞƌŝĐĞƌĐĂůĞĐĂƵƐĞ͘ Tenendo sempre a mente che per Weber esistono una pluralità di fattori possiamo indicare il primo di ƋƵĞƐƚŝĐŽŵĞů͛Ăƚƚŝtudine razionalistica che caratterizza la civiltà moderna. La domanda diviene dunque: cosa ŚĂƉŽƌƚĂƚŽů͛KĐĐŝĚĞŶƚĞŵŽĚĞƌŶŽĂƋƵĞƐƚŽƚŝƉŽĚŝĐŽŶĚŽƚƚĂ͍ Weber ricerca le cause nella religione. Nel discorso del nostro autore è chiaro che il protestantesimo pone ͕ƉŝƶĚĞůůĞĂůƚƌĞĐŽŶĨĞƐƐŝŽŶŝ͕ů͛ĂĐĐĞŶƚŽ ƐƵůů͛ŝŶĚŝǀŝĚƵŽ ĞĐŚĞĂůĐĞŶƚƌŽĚŝƋƵĞƐƚŽĚŽƚƚƌŝŶĂǀŝğŝůĨĂƚƚŽĐŚĞů͛ƵŽŵŽŶŽŶƉƵžŶƵůůĂĐŽŶƚƌŽŝůǀŽůĞƌĞĚŝŝŽ͕ egli è predestinato. EĞůů͛ĂƚƚŝǀŝƚăƉƌŽĨĞƐƐŝŽŶĂůĞů͛ƵŽŵŽƌŝƐƉĞƚƚĂŝůǀŽůĞƌĞĚŝŝŽ͗ƐŝŽĐĐƵƉĂĚĞůůĂĐƌeazione divina (il mondo) e contemporaneamente si nega i piaceri che possono essere causa di dannazione. Scaricato da pedro infante (pedro.infante.megalomano@gmail.com) lOMoARcPSD|15341205 Tutto ciò si è conservato nel capitalismo, anche se, una volta avviato, questo procede meccanicamente perdendo i fondamenti religiosi. Weber comunque rinuncia ad una posizione critica affermando che la sociologia debba essere avalutativa. Bisogna distinguere quindi il riferimento ai valori dal giudizio di valore. Il primo è il soggettivo riferirsi a certi ǀĂůŽƌŝ͕ŝůƐĞĐŽŶĚŽğŐŝƵĚŝĐĂƌĞĐŽŵĞ͞ ďĞŶĞ͟Ž͞ ŵĂůĞ͟ĐĞƌƚŝĨĞŶŽŵĞŶŝ͘ Lo scienziato sociale non può fare a meno di riferirsi a dei valori in quanto è un uomo e come tale vive delle passioni e ha una sua particolare formazione. Ciò che deve fare è però non emettere giudizi di valore. Nel pensiero di Weber è importante anche il concetto di relazione sociale, intesa come il risultato di più ĂnjŝŽŶŝƐŽĐŝĂůŝĐŚĞƐŝƌŝĨĞƌŝƐĐŽŶŽƵŶĂĂůů͛ĂƚƚĞŐŐŝĂŵĞŶƚŽĚĞůů͛ĂůƚƌŽ͘ Quando la relazione è costante si costituiscono comunità o società. In una comunità i membri sentono l͛ĂƉƉĂƌƚĞŶĞŶnjĂĂĚĞƐƐĂ͕ŝŶƵŶĂƐŽĐŝĞƚăŐůŝŝŶĚŝǀŝĚƵŝŝŶƚĞƌĂŐŝƐĐŽŶŽŝŶĨŽƌnjĂĚŝůĞŐĂŵŝĚ͛ŝŶƚĞƌĞƐƐĞ͘ Entrambe sono comunque idealtipi, nella realtà le due forme sono spesso intrecciate. Le relazioni sociali possono essere aperte (quando chiunque ha il potere di agire) o chiuse (quando vi sono ĚĞŐůŝŽƌĚŝŶĂŵĞŶƚŝĐŚĞŶĞůŝŵŝƚĂŶŽů͛ĂĐĐĞƐƐŽͿ͘ Quando il potere di qualcuno ha direttamente per oggetto altri esseri umani si parla di potere sociale, il potere politico è un sottoinsieme di questo. Weber fa un importantĞĚŝƐƚŝŶnjŝŽŶĞƚƌĂ͞ ƉŽƚĞƌĞ͟Ğ͞ ƉŽƚĞŶnjĂ͘͟ ŚŝƐƵďŝƐĐĞůĂǀŝŽůĞŶnjĂğĐŽƐƚƌĞƚƚŽĂƐĞŐƵŝƌĞůĂǀŽůŽŶƚăĚĞůů͛ĂůƚƌŽ ͕ĐŚŝƐƵďŝƐĐĞŝůƉŽƚĞƌĞŽďďĞĚŝƐĐĞĂĚƵŶ comando perché ritiene legittimo il potere che lo emana. Esistono tre tipi di legittimazione del potere: . il potere legittimo è di carattere tradizionale quando poggia sulla credenza nel carattere sarco di tradizioni ritenute valide da sempre. .il potere è carismatico quando poggia sul valore esemplare di una persona (si pensi ai profeti) .il potere è razional-legale ƋƵĂŶĚŽů͛ŽďďĞĚŝĞŶnjĂŶŽŶğĚĂƚĂĂĚƵŶĂƉĞƌƐŽŶĂŵĂĂĚĞůůĞůĞŐŐŝ͘ YƵĞƐƚ͛ƵůƚŝŵĂĨŽƌŵĂğƋƵĞůůĂƚŝƉŝĐĂĚĞůůĞƐŽĐŝĞƚăŵŽĚĞƌŶĞ͘ Parlando della stratificazione sociale Weber afferma che vanno distinti un ordinamento economico, uno culturale e uno ƉŽůŝƚŝĐŽĂůů͛ŝŶƚĞƌŶŽĚĞůƋƵĂůĞůĂƐƚƌĂƚŝĨŝĐĂnjŝŽŶĞğĚŝƚŝƉŽĚŝĨĨĞƌĞŶƚĞ͘ Dal punto di vista economico la stratificazione sociale avviene sottoforma di classi. ůů͛ŝŶƚĞƌŶŽĚĞůů͛ŽƌĚŝŶĂŵĞŶƚŽĐƵůƚƵƌĂůĞůĂƐƚƌĂƚŝĨŝĐĂnjŝŽŶĞƐŝĞƐƉƌŝŵĞĂƚƚƌĂǀĞƌƐŽŝĐĞƚŝ͘ La stratificazione politica si manifesta nelle cariche che gli individui possono ricoprire. Infine Weber afferma che la progressiva razionalizzazione ha portato ad un disincanto del mondo, inteso come scomparsa della complicità tra uomo e natura a favore di un dominio del primo sulla seconda. ŝžĐŽŵƉŽƌƚĂ͕ĐŽŵĞĨŽŶĚĂŵĞŶƚŽĚĞůů͛ĞƚŝĐĂ͕ů͛ŝŶĚŝǀŝĚƵĂnjŝŽŶĞĚĞůůĂĚŝŵĞŶƐŝŽŶĞĚĞůůĂresponsabilità personale. Scaricato da pedro infante (pedro.infante.megalomano@gmail.com) lOMoARcPSD|15341205 Cap. 7 Ȃ Le origini della sociologia americana LA SCUOLA DI CHICAGO Gli autori che più contribuirono allo sviluppo di questa scuola furono Thomas e Park. Con il contadino polacco (scritto in collaborazione con Znaniecki) Thomas diede inizio al metodo qualitativo. Ma fu Park che più di tutti riuscì a riunire insegnanti e ricercatori e a far valere le tesi di questa scuola. hŶŽĚĞŝŵĞƚŽĚŝƉŝƶŽƌŝŐŝŶĂůŝĚŝƋƵĞƐƚĂƐĐƵŽůĂĨƵƋƵĞůůŽĚĞůů͛ŽƐƐĞƌǀĂnjŝŽŶĞƉĂƌƚĞĐŝƉĂŶƚĞ͗ŝůƌŝĐĞƌĐĂƚŽƌĞǀŝǀĞǀĂ Ăůů͛ŝŶƚĞƌŶŽĚĞůŐƌƵƉƉŽƐƚƵĚŝĂƚŽ͘ ǀĞŶĚŽĐŽŵĞŽŐŐĞƚƚŽĚŝƌŝĐĞƌĐĂůĂĐŝƚƚăŝůůŽƌŽĂƉƉƌŽĐĐŝŽğƐƉĞƐƐŽĚĞƚƚŽ͞ ĞĐŽůŽŐŝĐŽ͘͟ La città è intesa come frutto della mobilità, che può essere geografica o sociale. Park afferma che la distanza sociale (cioè il sentimento di un gruppo di essere estranei ad un altro gruppo) si esprime tramite la distanza geografica (i diversi gruppi si collocano in aree territoriali distinti, il riferimento alle Little Italy e le Chinatown è dovuto, anche perché proprio a Chicago si assiste a questo tipo di differenziazione territoriale). GEORGE H. MEAD Mead è ricordato soprattutto per i suoi studi sulla formazione del sé. /ůƉƵŶƚŽĚŝƉĂƌƚĞŶnjĂğĐŚĞŝůƐĠğŝůƐŽŐŐĞƚƚŽƵŵĂŶŽĐŚĞƐŝŽŐŐĞƚƚŝǀĂ͕ƋƵĞƐƚĂĨĂĐŽůƚăğƚŝƉŝĐĂĚĞůů͛ĞƐƐĞƌĞ ƵŵĂŶŽ͕ĐŽŵĞƚŝƉŝĐŽğů͛ƵƐŽĚĞůůŝŶŐƵĂŐŐŝŽ͘ Quando il soggetto scopre il proprio sé non fa altro che oggettivare se stesso descrivendosi e pe r descriversi utilizza il linguaggio. Se il linguaggio è la condizione perché emerga il sé e se il linguaggio è un prodotto ĚĞůů͛ŝŶƚĞƌĂnjŝŽŶĞƐŽĐŝĂůĞĂůůŽƌĂƐŝƉƵžĂĨĨĞƌŵĂƌĞĐŚĞůĂĐŽŶĚŝnjŝŽŶĞĂĨĨŝŶĐŚğƉŽƐƐĂĞŵĞƌŐĞƌĞŝůƐĠğƐŽĐŝĂůĞ͘ Scaricato da pedro infante (pedro.infante.megalomano@gmail.com) lOMoARcPSD|15341205 ŝžŶŽŶƐŝŐŶŝĨŝĐĂŶĞŐĂƌĞůĂǀĞƌŝƚă͕ƉŝƵƚƚŽƐƚŽƋƵĞƐƚ͛ƵůƚŝŵĂĚŝǀĞŶƚĂƵŶůŝŵŝƚĞĂůƋƵĂůĞƚĞŶĚĞƌe. Più si è capaci di prendere atto delle diverse prospettive esistenti e più ci si avvicina a questo limite. Scaricato da pedro infante (pedro.infante.megalomano@gmail.com) lOMoARcPSD|15341205 Cap. 10 Ȃ La scuola di Francoforte Ciò che unì dapprima gli studiosi della scuola di &ƌĂŶĐŽĨŽƌƚĞĨƵů͛ŝŶƚĞŶƚŽĚŝƉƌŽŵƵŽǀĞƌĞƵŶƌŝŶŶŽǀĂŵĞŶƚŽ della ricerca sociale marxista. EĞůůĂƐŽĐŝĞƚăĐĂƉŝƚĂůŝƐƚŝĐĂŶŽŶƐŝƉƌŽĚƵĐĞƉĞƌǀŝǀĞƌĞ͕ŵĂ͕ǀŝĐĞǀĞƌƐĂ ͕ŝůĨŝŶĞĚĞůů͛ĞƐŝƐƚĞŶnjĂĚĞŐůŝƵŽŵŝŶŝğ produrre. Il succo del discorso è che occorre una rivoluzione ma nei paesi europei più sviluppati si registrano conflitti più attenuati e la classe operaia sembra non voler attuare la rivoluzione tanto attesa dal marxismo. Diventa quindi centrale un'altra domanda: perché tale rivoluzione non avviene? Per rispondere a questa domanda i membri della scuola di Francoforte si appropriano delle teorie psicoanalitiche. >ĂĨĂŵŝŐůŝĂğŝŶƚĞƐĂĐŽŵĞĐŝžĐŚĞƵŶŝƐĐĞů͛ŝŶĚŝǀŝĚƵŽĂůůĂƐƚƌƵƚƚƵƌĂƐŽĐŝĂůĞ͕ŝŶƋƵĞƐƚ͛ĂŶĂůŝƐŝůĂĨĂŵŝŐůŝĂǀŝĞŶĞ anche ad assumere la tendenza a generare individui con un carattere autoritario, questo è il carattere tipico di chi reprime i propri impulsi libidici e scarica aggressivamente sugli altri la frustrazione accumulata. Chi è inclina ad una personalità autoritaria tende a non curarsi dei fattori che in un dato momento ƉƌŽǀŽĐĂŶŽĚŝƐĂŐŝŽ͕ƉŝƵƚƚŽƐƚŽƵƐĂƐĐĂƌŝĐĂƌĞƐƵƵŶ͞ĐĂƉƌŽĞƐƉŝĂƚŽƌŝŽ͟ůĂĐŽůƉĂĚŝƚĂůĞĚŝƐĂŐŝŽ͖ƵŶĐĂƉƌŽ espiatorio che solitamente è un gruppo minoritario e impotente. WƌŽƐĞŐƵĞŶĚŽŶĞůů͛ĂŶĂůŝƐŝĚĞůƉĞŶƐŝĞƌŽĚŝƋƵĞƐƚĂƐĐƵŽůĂğĨŽŶĚĂŵĞŶƚĂůĞŝů concetto di razionalizzazione, ƌŝƉƌĞƐŽĚĂůů͛ŽƉĞƌĂǁĞďĞƌŝĂŶĂ͘ Per i francofortisti la razionalizzazione viene intesa come una riduzione della ragione a intelletto, seguendo la descrizione simmeliana di questi due termini [vedi cap. 5]. Gli uomini moderni sono sempre più capaci di eseguire calcoli tecnici, ma sempre meno capaci di esercitare le facoltà tipiche della ragione. Viene quindi rivalutato il pensiero magico e religioso in quanto in queste forme di pensiero si conserva ciò che la razionalizzazione ha oscurato e cioè il fatto che non tutto è dominabile con la ragione. hŶƵůƚĞƌŝŽƌĞĂƐƉĞƚƚŽĚŝƋƵĞƐƚĂĐƌŝƚŝĐĂĂůů͛ŝůůƵŵŝŶŝƐŵŽ;ŝĂůĞƚƚŝĐĂĚĞůů͛ŝůůƵŵŝŶŝƐŵŽ è il nome del testo di Horkheimer ĞĚŽƌŶŽŝŶĐƵŝǀŝĞŶĞĐƌŝƚŝĐĂƚĂůĂƌĂnjŝŽŶĂůŝnjnjĂnjŝŽŶĞͿğŝůĨĂƚƚŽĐŚĞů͛ŝůůƵŵŝŶŝƐŵŽƐŝƌĂƉƉŽƌƚĂĂůůĞ cose in quanto è in grado di manipolarle e la ragione comprende dunque il mondo solo al prezzo di trasformarlo. >͛ŝůůƵŵŝŶŝƐŵŽ͕ĐŽŵƵŶƋƵĞ ͕ŶŽŶǀĂƐŽƐƚŝƚƵŝƚŽĐŽŶů͛ŝƌƌĂnjŝŽŶĂůŝƐŵŽ͕ƉŝƵƚƚŽƐƚŽǀĂĂĐĐŽŵƉĂŐŶĂƚŽĚĂƵŶĂ continua critica che ne sveli le contraddizioni. hŶƚĞŵĂĂůƚƌĞƚƚĂŶƚŽŝŵƉŽƌƚĂŶƚĞğƋƵĞůůŽĚĞůů͛industria culturale͘ŽŶƋƵĞƐƚŽƚĞƌŵŝŶĞƐ͛ŝŶƚĞŶĚĞů͛ŝŶƐŝĞŵĞĚĞů ĐŝŶĞŵĂ͕ĚĞůůĂƌĂĚŝŽ͕ĚĞůůĂƐƚĂŵƉĂĞĐĐ͙ >͛ŝndustria culturale porta alle masse la cultura, tuttavia è una comunicazione in cui i messaggi sono unilaterali. La comunicazione di massa è paragonata alla produzione di massa: i prodotti vengono standardizzati e i ŵĂƐƐŵĞĚŝĂĚŝǀĞŶƚĂŶŽƵŶŝŶǀŝƚŽĂůů͛ĂĐƋƵŝsto. La cultura diviene una merce perdendo così il suo significato. >͛ƵŽŵŽ͕ƐĐĂƌŝĐĂŶĚŽŶĞůů͛ŝŵŵĂŐŝŶĂƌŝŽŽĨĨĞƌƚŽĚĂůůĂĐŽŵƵŶŝĐĂnjŝŽŶĞĚŝŵĂƐƐĂŝƉƌŽƉƌŝĚĞƐŝĚĞƌŝĨƌƵƐƚƌĂƚŝ ͕ ƌŝŶƵŶĐŝĂĂƉƌĞŶĚĞƌĞĂƚƚŽĚĞůůĂĚŝǀĞƌŐĞŶnjĂƚƌĂůĂůŝďĞƌƚăĐƵŝĂƐƉŝƌĂĞů͛ŽƌĚŝŶĞƐŽĐŝĂůe in cui è immerso. ^ŝĂƐƐŝƐƚĞĂĚƵŶĂĐƌŝƐŝĚĞůů͛ĞƐƉĞƌŝĞŶnjĂ͗ůĞŝŵƉƌĞƐƐŝŽŶŝǀĞŶŐŽŶŽcolte e padroneggiate intellettualmente, ma non raggiungono mai il profondo. ƐƐĞŶĚŽů͛ĞƐƉĞƌŝĞŶnjĂůĂďĂƐĞƉĞƌůĂƉŽƐƐŝďŝůŝƚăĚŝƌŝǀŝƐŝƚĂƌĞŝŶŽŐŶŝŵŽŵĞŶƚŽŝŵĂƚĞƌŝĂůĞĚĞůůĂ nostra vita, questa viene ad identificarsi con una continuità del soggetto. >ĂǀŝƚĂŵŽĚĞƌŶĂŶŽŶƉĞƌŵĞƚƚĞƉŝƶĚŝĐŽŶĐĞƉŝƌƐŝĐŽŵĞĚŽƚĂƚŝĚŝĐŽŶƚŝŶƵŝƚăƉĞƌĐŚĠŝŶŶĂŶnjŝƚƵƚƚŽů͛ŽƉĞƌĂŝŽ delle fabbriche lavorando ad una catena di montaggio non può più diventare esperto e poi vi è una progressiva ricerca di informazioni e non più di storie: il sapere diviene parcellizzato. Scaricato da pedro infante (pedro.infante.megalomano@gmail.com) lOMoARcPSD|15341205 Il limite del pensiero dei francofortesi è che riducendo la società alla nozione di una cultura di massa, non sono in grado di cogliere la compůĞƐƐĂĐƵůƚƵƌĂƉŽƉŽůĂƌĞĐŚĞ͕ĂĚŝĨĨĞƌĞŶnjĂĐŽŶƋƵĂŶƚŽƐŽƐƚĞŶƵƚŽĂůů͛ŝŶŝnjŝŽ͕ può essere anche potenzialmente emancipativa. JURGEN HABERMAS Punto di inizio della sua riflessione è la sfera pubblica intesa come lo spazio in cui i privati cittadini si incontrano, si scambiano informazioni e discutono di ciò che li riguarda. È ben diverso, dunque, da ciò che è pubblico istituzionalmente. EĞůůĂƐĨĞƌĂƉƵďďůŝĐĂƐŝĨŽƌŵĂů͛ŽƉŝŶŝŽŶĞƉƵďďůŝĐĂ͘ Con lo sviluppo dei mezzi di comunicazione, però, la sfera pubblica perde le sue caratteristica. /ŶƵŶĂƐĞĐŽŶĚĂĨĂƐĞĚĞůƐƵŽƉĞŶƐŝĞƌŽ,ĂďĞƌŵĂƐ͕ďĂƐĂŶĚŽƐŝƐŽƉƌĂƚƚƵƚƚŽƐƵůů͛ŽƉĞƌĂĚŝtŝƚƚŐĞŶƐƚĞŝŶ͕ riconosce che gli uomini sono sempre legati gli uni agli altri dalla ricerca di una comprensione reciproca che si realizza mediante la lingua. YƵĞƐƚĂŽƐƐĞƌǀĂnjŝŽŶĞůŽŝŶĚƵĐĞĂĐƌŝƚŝĐĂƌĞŝůƌŝĚƵnjŝŽŶŝƐŵŽĚĞůŵĂƌdžŝƐŵŽ͕ŶĞůƐĞŶƐŽĐŚĞƋƵĞƐƚ͛ ƵůƚŝŵŽŚĂ ďĂƐĂƚŽƚƵƚƚŽŝůƐƵŽƉĞŶƐŝĞƌŽƐƵůů͛ĂŶĂůŝƐŝĚĞůůĂǀŽƌŽ͘>͛ĞƐƐĞƌĞƵŵĂŶŽğĐŽŶƚƌĂĚĚŝƐƚŝŶƚŽŶŽŶƐŽůŽĚĂůůĂǀŽƌŽ͕ŵĂ anche dal linguaggio. Lavoro e linguaggio sono associati a due diverse forme di razionalità. Il primo è legato alla razionalità strumentale che si evolve accumulando saperi di tipo tecnico, mentre il secondo è legato alla razionalità ĐŽŵƵŶŝĐĂƚŝǀĂĐŚĞƐŝĞǀŽůǀĞĂƚƚƌĂǀĞƌƐŽů͛ĞŵĂŶĐŝƉĂnjŝŽŶĞĚĂŝǀ incoli che impediscono la comunicazione libera. La società moderna ha prodotto le condizioni per lo sviluppo di questa seconda razionalità, ma nel ĐŽŶƚĞŵƉŽŚĂďůŽĐĐĂƚŽƋƵĞƐƚĞƉŽƚĞŶnjŝĂůŝƚăĂƚƚƌĂǀĞƌƐŽů͛ĞƐƚĞŶƐŝŽŶĞĚĞůů͛ĂŐŝƌĞƐƚƌƵŵĞŶƚĂůĞ͘ ŝžĐŚĞƌĞƐƚĂğů͛ŝĚeale di una società libera che permetta al cittadino di partecipare al confronto pubblico. NORBERT ELIAS Norbert Elias non appartiene alla scuola di Francoforte, ma studiò in questa città e vi incontro Mannheim. Ispirandosi a Weber e a Freud, Elias intende ricostruire i processi che hanno dato luogo alla configurazione sociale moderna, poiché è un convinto assertore del fatto che non si possa concepire il presente se non dallo studio attento del passato e dei processi che hanno portato a questo presente. IůŶƵĐůĞŽĨŽŶĚĂŵĞŶƚĂůĞĚĞůƐƵŽƉĞŶƐŝĞƌŽğƉĞƌžƵŶĂůƚƌŽ͘>͛ĂƵƚŽƌĞŝŶĨĂƚƚŝƐŝĐŽŶĐĞŶƚƌĂƐƵŝƌĂƉƉŽƌƚŝƚƌĂ civilizzazione e violenza. Dopo le guerre di religione del XVI e XVII secolo, la violenza viene estromessa dalla vita esteriore e viene però interiorizzata: per conformarsi agli standard di una vita civile gli individui devono controllare i propri impulsi più che mai. Le passioni divengono sinonimo di disgusto, la morte stessa è socialmente rimossa. La rimozione della rappresentazione della morte corrisponde a un isolamento del moribondo, vengono così relegati tutti gli individui che invecchiano. Scaricato da pedro infante (pedro.infante.megalomano@gmail.com) lOMoARcPSD|15341205 DĞƌƚŽŶƌŝĨŝƵƚĂŝůĐŽŶĐĞƚƚŽĚŝ͞ ƵŶŝƚăĨƵŶnjŝŽŶĂůĞ͕͟ŽǀǀĞƌŽů͛ŝĚĞĂĐŚĞŽŐŶŝĞůĞŵĞŶƚŽĚĞůƐŝƐƚĞŵĂĚĞďďĂĞƐƐĞƌĞ funzionale al sistema stessa. In realtà ciò che può essere funzionale per alcune parti del sistema può non essere funzionale per altre. In sĞĐŽŶĚŽůƵŽŐŽů͛ĂƵƚŽƌĞƌŝĨŝƵƚĂů͛ŝĚĞĂĐŚĞƚƵƚƚŝŐůŝĞůĞŵĞŶƚŝĚŝƵŶƐŝƐƚĞŵĂĚĞďďĂŶŽĂǀĞƌĞƵŶĂĨƵŶnjŝŽŶĞ͘ /ŶĨŝŶĞĚŝƐƚŝŶŐƵĞƚƌĂ͞ ĨƵŶnjŝŽŶŝŵĂŶŝĨĞƐƚĞ͟Ğ͞ ĨƵŶnjŝŽŶŝůĂƚĞŶƚŝ͘͟ Questa distinzione è visibile ad esempio in chi decide ci consumare qualcosa: la funzione manifesta è di soddisfare certi bisogni, la funzione latente (che può anche essere inconscia a chi la compie) è di innalzare il proprio status sociale. Merton, in generale, riprende e amplia concetti di altri autori. Ad esempio, per quanto riguarda il conĐĞƚƚŽĚŝ͞ ĚĞƉƌŝǀĂnjŝŽŶĞƌĞůĂƚŝǀĂ͟ƌŝƉƌĞƐŽĚĂ̂ ƚŽƵĨĨĞƌ͕ŵĞƌƚŽŶŵŽƐƚƌĂ che ogni individuo si rapporta a due gruppi: il gruppo di appartenenza e il gruppo di riferimento. Se il ŐƌƵƉƉŽĚŝƌŝĨĞƌŝŵĞŶƚŽƐƵŐŐĞƌŝƐĐĞďŝƐŽŐŶŝĐŚĞů͛ŝŶĚŝǀŝĚƵŽŶŽŶƉƵžƐŽĚĚŝƐĨĂƌĞŶĞůŐƌƵppo di appartenenza egli si sente frustrato, anche se in realtà la sua vita è positiva. Un altro concetto, ripreso in questo caso da Durkheim, che Merton rivisita è quello di devianza e di anomia. >͛ĂƵƚŽƌĞŽƐƐĞƌǀĂinnanzitutto che la devianza può riferirsi a cose diverse (agli scopi prefissati, ai mezzi utilizzati ecc..) e quindi vi sono diversi tipi di devianti. I comportamenti devianti sono applicati quando si ŵĂŶŝĨĞƐƚĂů͛ĂŶŽŵŝĂ͕ŝŶƚĞƐĂƋƵŝĐŽŵĞůĂĐŽŶĚŝnjŝŽŶĞŝŶĐƵŝƵŶŝŶĚŝǀŝĚƵŽŶŽŶƉƵžƉĞƌƐĞŐƵŝƌĞƵŶŽďŝĞ ttivo con mezzi leciti a causa di certe barriere poste dalla società. /ŶĨŝŶĞğŝŵƉŽƌƚĂŶƚĞůĂŶŽnjŝŽŶĞĚŝ͞ ƉƌŽĨĞnjŝĂĐŚĞƐŝĂƵƚŽĂĚĞŵƉŝĞ͗͟ů͛ĞƐĞŵƉŝŽğƋƵĞůůŽĚŝƵŶƐŽŐŐĞƚƚŽĐŚĞƐŝ convince che un altro vuole muovergli guerra, questo soggetto, in virtù della sua convinzione, attuerà comportamenti ostili che di fatto favoriranno la guerra. DĞƌƚŽŶƐŝğŽĐĐƵƉĂƚŽŝŶŽůƚƌĞĚĞůůĂ͞ ƐŽĐŝŽůŽŐŝĂĚĞůůĂƐĐŝĞŶnjĂ͕͟ŽǀǀĞƌŽĚĞůůŽƐƚƵĚŝŽĚĞůů ŝ͛ŶƚĞƌĚŝƉĞŶĚĞŶnjĂĨƌĂůĂ scienza e la struttura sociale. >͛ĂƐƉĞƚƚŽƉŝƶĞǀŝĚĞŶƚĞğĐŚĞŝtemi di cui si occupano gli scienziati sono in gran parte dovuti gli interessi del mondo circostante. Si tratta dunque di verificare, nelle varie situazioni storiche, quali richieste i vari gruppi sociali rivolgono agli ƐĐŝĞŶnjŝĂƚŝ ͕ƋƵĂůğů͛ŽƌŐĂŶŝnjnjĂnjŝŽŶĞinterna della comunità scientifica ecc.. Di fronte alle critiche mossegli riguardo la sociologia della scienza, Merton è rimasto sempre legato al suo progetto e molti autori successivi vi si sono ispirati. Scaricato da pedro infante (pedro.infante.megalomano@gmail.com) lOMoARcPSD|15341205 Cap. 12 Ȃ Vita quotidiana e costruzione sociale della realtà Tra la Seconda guerra mondiale e gli anni settanta i paesi occidentali hanno conosciuto una fase di sviluppo economica senza precedenti. La stratificazione sociale è oggetto ovunque di una grande attenzione, affacciandosi ĂŶĐŚĞŶĞŝƉĂĞƐŝĚĞůů͛Ɛƚ dove il regime sovietico, invece di abolire le classe ha dato vita ad una nuova stratificazione sociale. >͛ĂƉƉƌŽĐĐŝŽĚŝWĂƌƐŽŶŶŽŶğŝŶŐƌĂĚŽĚŝĚĞƐĐƌŝǀĞƌĞŝůŵƵƚĂŵĞŶƚŽƐŽĐŝĂůĞĞůĂǀŝƚĂƋƵŽƚŝĚŝĂŶĂƐĞŵďƌĂĐŚŝƵƐĂ entro un quadro deterministico, motivo per cui la soggettività viene riscoperta e si fanno avanti le prime teorie incentrate proprio sulla vita quotidiana. ALFRED SCHUTZ E LA SOCIOLOGIA FENOMENOLOGICA ^ĞĐŽŶĚŽů͛ĂƵƚŽƌĞŝůŵŽŶĚŽƐŝƉƌĞƐĞŶƚĂĂŐůŝŝŶĚŝǀŝĚƵŝŶŽŶƉĞƌĐŝžĐŚĞğŵĂƉĞƌĐŝžĐŚĞĂƉƉĂƌĞĂůů͛ŝŶƚĞƌŶŽĚŝ categorie soggettive; il soggetti costruisce il mondo. Rifacendosi a Weber, Schutz sostiene che gli idealtipi non sono propri solo dello scienziato sociale, ma sono il metodo con cui ognuno di noi si rapporta alla realtà e che questi tipi ideali siano costituiti attraverso processi di socializzazione. ůů͛ŝŶƚĞƌŶŽĚĞůůĂǀŝƚĂƋƵŽƚŝĚŝĂŶĂŶŽŝsospendiamo in dubbio che le cose possano essere diverse da come ci appaiono in relazione alle nostre routine. La socializzazione è particolarmente importante in quanto solo una minima parte della nostra conoscenza è ĚŽǀƵƚĂĂůů͛ĞƐƉĞƌŝĞŶnjĂƉĞƌƐŽŶĂůĞ͕ůĂŵĂŐŐŝŽƌƉĂƌƚĞĚĞƌŝǀĂĂƉƉƵŶƚŽĚĂůůĂƐŽĐŝĂůŝnjnjĂnjŝŽŶĞ͘ Quando non ci si può affidare al senso comune per risolvere i problemi avviene una cri si, è questo il caso dello straniero che deve abbandonare un senso comune per adottarne un altro, infatti il senso comune funziona perché chi mi circonda condivide la stessa interpretazione della realtà. La conseguenza logica di questo discorso è che la realtà è una costruzione sociale: reale è ciò che intersoggettivamente viene chiamato reale. Abbiamo detto che quindi il pensiero delle scienze sociali e il pensiero quotidiano sono simili, la differenza è che le tipizzazioni delle scienze sociali sono idealtipi di idealtipi, cioè costruzioni di tipi ideali sopra le costruzioni che i soggetti già operano durante il corso della propria vita. WdZZ'Zd,KD^>h<DEE͗>Z>d͛KDK^dZh/KÊ K/> Berger e Luckmann sono i continuatori più noti dell ͛ŽƉĞƌĂĚŝ̂ ĐŚƵƚnj͘ Il libro che ha reso entrambi famosi è La realtà come costruzione sociale. ^ŝƚƌĂƚƚĂĚŝǀĞĚĞƌĞĐŽŵĞĂǀǀŝĞŶĞů͛ŽŐŐĞƚƚŝǀĂnjŝŽŶĞĚĞůůĂƌĞĂůƚăĞůĂƐƵĐĐĞƐƐŝǀĂƐŽĐŝĂůŝnjnjĂnjŝŽŶĞ͘ Partiamo dal fatto che un ideali soggetto primitivo si trovi dinanzi a dei problemi, le soluzioni che si saranno mostrate più efficaci diverrano abitudini, successivamente poniamo che questo primo uomo incontri un ƐĞĐŽŶĚŽƵŽŵŽ͕ĂǀǀŝĞŶĞƋƵŝĐŚĞŝĚƵĞĚĞǀŽŶŽŝŵƉĂƌĂƌĞĂƌŝĐŽŶŽƐĐĞƌĞůĞĂďŝƚƵĚŝŶŝĚĞůů͛ĂůƚƌŽĞĚĞǀŽŶŽĂŐŝƌĞ reciprocamente fino a condividere un sistema di routines. >͛ĂƌƌŝǀŽĚŝƵŶƚĞƌnjŽƵŽŵŽĐŽŵƉŽƌƚĂƉƌŽďůĞŵŝĚŝĐŽŵƵŶŝĐĂnjŝŽŶĞĚŝƋƵĞƐƚŽĐŽŶŝƉƌŝŵŝĚƵĞ͕ŵĂĞŐůŝǀĞĚƌă nella routine dei primi due un processo consolidato, non più il risultato di successive modifiche. La realtà sarà quindi vista dal terzo uomo come oggettiva. /ůƉƌŽĐĞƐƐŽĚŝƐŽĐŝĂůŝnjnjĂnjŝŽŶĞ ͕ƉĞƌƋƵĞƐƚŝĂƵƚŽƌŝ͕ğƐƉŝĞŐĂďŝůĞĂƚƚƌĂǀĞƌƐŽƵŶĂŶĂůŽŐŝĂĐŽŶů͛ĞƐĞŵƉŝŽƵƐĂƚŽƉĞƌ ƐƉŝĞŐĂƌĞů͛ŽŐŐĞƚƚŝǀĂnjŝŽŶĞ͘/ŶƉĂƌƚŝĐŽůĂƌĞ͕ĂůůĂŶĂƐĐŝƚĂƐŝĂŵŽƚƵƚƚŝŶĞůůĂĐŽŶĚŝnjŝŽŶĞĚel terzo uomo, ciò che impariamo lo assumiamo come naturale. Gli autori passano ora a spiegare come si verifichi il mutamento sociale. Ciò avviene quando alcuni membri della società sentono il bisogno di interpretare il mondo in modo diverso o quando vi è il confronto con tradizioni diverse. La sensazione che niente si possa più dare per scontato, però, causa un forte disorientamento ed è questa la principale fonte di disagio della modernita. >͛dEKDdKK>K'/ Questo termine è stato coniato da Garfinkel per intendere lo studio dei modi con in quali i soggetti danno senso alla propria esperienza nei vari contesti culturali. Scaricato da pedro infante (pedro.infante.megalomano@gmail.com) lOMoARcPSD|15341205 'ĂƌĨŝŶŬĞůƉĂƌƚĞĚĂůů͛ĂƐƐƵŶƚŽƐĐŚƵƚnjŝĂŶŽƐĞĐŽŶĚŽĐƵŝŝůƐĞŶƐŽĐŽŵƵŶĞĐŽŶƐŝƐƚĞŶĞůƐŽƐƉĞŶĚĞƌĞŽŐŶŝĚƵďďŝŽ͘ Ma ů͛ĂƵƚŽƌĞƐŽƐƚŝĞŶĞĐŚĞŝůƉĞŶsiero quotidiano è dal dubbio costantemente minacciato [simile alla nozione psicoanalitica di rimozione, Ndr]. Si tratta di dimostrare come il dubbio sia sempre in agguato e come venga costantemente allontanato. Garfinkel utilizza due esercizi. Per quanto riguarda il primo punto propone di parlare agli altri ad una distanza di pochi centimetri dal naso ĚĞůů͛ŝŶƚĞƌůŽĐƵƚŽƌĞ͕ƋƵĞƐƚŽĐĂƵƐĂĚŝƐĂŐŝŽĞ͕ƐĞĐŽŶĚŽů͛ĂƵƚŽƌĞ͕ƋƵĞƐƚŽĚŝƐĂŐŝŽğŝŶƚĞƌƉƌĞƚĂďŝůĞĐŽŵĞ espressione del costante sforzo di pensare che il modo in ĐƵŝŶŽƌŵĂůŵĞŶƚĞĐŝƐŝĐŽŵƉŽƌƚĂƐŝĂů͛ƵŶŝĐŽŵŽĚŽ possibile. Per quanto riguarda il secondo punto, Garfinkel ƉƌŽƉŽŶĞĚŝŝŶƚĞƌƌŽŵƉĞƌĞĐŽŶƚŝŶƵĂŵĞŶƚĞů͛ŝŶƚĞƌůŽĐƵƚŽƌĞƉĞƌ chiedere di spiegare il significato delle sue affermazioni. Quando ci si vuole spiegare si fa ricorso alle parole o ai segni, ma possiamo chiedere nuovamente di spiegare la spiegazione e così via.. ^ĞĐŽŶĚŽů͛ĂƵƚŽƌĞĐŝžĐŚĞƉĞƌŵĞƚƚĞĚŝĂůůŽŶƚĂŶĂƌĞŝĚƵďďŝğŝůĨĂƚƚŽĐŚĞĂĚƵŶĐĞƌƚŽƉƵŶƚŽŶŽŝdecidiamo che ci siamo spiegati abbastanza, questo tipo Ě͛ĂĐĐŽƌĚŽŶŽŶğĞƐƉůŝĐŝƚŽ ͕ǀŝĞŶĞƐƚĂďŝůŝƚŽĚŝǀŽůƚĂŝŶǀŽůƚĂĐŽŶŝ gesti del corpo, i metamessaggi, e quindi non è frutto di norme generali valide una volta per tutte . >ĞŶŽƌŵĞƉĞƌ'ĂƌĨŝŶŬĞůŶŽŶĞƐŝƐƚŽŶŽ ͕ƐŝƉĞŶƐŝĂĚƵŶƚĞĂƚƌŽŶĞůĐƵŝŝŶŐƌĞƐƐŽĐ͛ğŝůĐĂƌƚĞůůŽ͞ ǀŝĞƚĂƚŽĨƵŵĂƌĞ͟Ğ si immagini che sul palco salga un illusionista che, nel corso di un suo spettacolo, si accenda una sigaretta: chi si alzerebbe per ricordargli che non si può fumare? Il fatto è che le regole, anche quando sembrano dichiarate, cambiano da contesto a contesto. >͛/EdZ/KE/^DK̂ /DK>/K>dKZ/>>͛d/,ddDEdK /ůĐŽƐŝĚĚĞƚƚŽŝŶƚĞƌĂnjŝŽŶŝƐŵŽƐŝŵďŽůŝĐŽŶĂƐĐĞĚĂůů͛ŝŶĨůƵĞŶnjĂĚŝ'ĞŽƌŐĞDĞĂĚ΀ǀĞĚŝĐĂƉ͘ϳ΁ >͛ŽŐŐĞƚƚŽĚŝŝŶƚĞƌĞƐƐĞğƋƵĞůůĂĚĞůůĂĨŽƌŵĂnjŝŽŶĞĚĞůů͛ŝĚĞŶƚŝƚăĚĞŐůŝŝŶĚŝǀŝĚƵŝ͘ Come già indicava Mead, ů͛ŝĚĞŶƚŝƚăğŝůƉƌŽĚŽƚƚŽĚŝƵŶƉƌŽĐĞƐƐŽŶĞůƋƵĂůĞŝůƐŽŐŐĞƚƚŽƐŝĐŽŶĨƌŽŶƚĂĐŽŶůĞĚĞĨŝŶŝnjŝŽŶŝĚŝƐĞƐƚĞƐƐŽĐŚĞ trova nei discorsi degli altri e che interiorizza. >͛ŝŶƚĞƌĂnjŝŽŶŝƐŵŽƐŝŵďŽůŝĐŽƉĞƌǀŝĞŶĞĂƋƵĞůůĂĐŚĞǀŝĞŶĞĐŚŝĂŵĂƚĂůĂ͞ ƚĞŽƌŝĂĚĞůů͛ĞƚŝĐŚĞƚƚĂŵĞŶƚŽ͟ ͕ƵƚŝůŝnjnjĂƚĂ soprattutto negli studi sulla devianza. >ĂĚĞǀŝĂŶnjĂğů͛ŝŶƚĞƌƉƌĞƚĂnjŝŽŶĞĚĞůĐŽŵƉŽƌƚĂŵĞŶƚŽƉŝƵƚƚŽƐƚŽĐŚĞŝůĐŽŵƉŽƌƚĂŵĞŶƚŽƐƚĞƐƐŽ͗ů͛ŽŵŝĐŝĚĂğ deviante solo se non uccide nel corso di una guerra legittima. Definire una guerra legittima o meno è una questione di interpretazione. Le implicazioni di questo discorso sono due: la prima è che il processo di costruzione sociale della realtà va inteso essenzialmente come un processo di interpretazione della realtà stessa, in ogni società inoltre la capacità di distribuire etichette efficaci è una risorsa distribuita in modo ineguale (un individuo che parla attraverso un mass media ha più potere di un cittadino qualunque). >ĂƐĞĐŽŶĚĂŝŵƉůŝĐĂnjŝŽŶĞğĐŚĞů͛ĞƚŝĐŚĞƚƚĂğĂŶĐŚĞůĂproiezione di un aspettativa͗ƋƵĂŶĚŽƵŶ͛ĞƚŝĐŚĞƚƚĂğ stata applicata trasforma la vita di chi è stato etichettato perché da forma ad un sistema di aspettative nei suoi confronti, egli è e sarà ĐŝžĐŚĞů͛ĞƚŝĐŚĞƚƚĂĂƚƚƌŝďƵŝƚĂŐůŝĚŝĐĞĚŝůƵŝ͘ ERVING GOFFMAN Il suo approccio può essere definito drammaturgico. >ĂƉĂƌŽůĂ͞ ĂƚƚŽƌĞ͟ğƋƵŝŝŶƚĞƐĂŝŶƵŶƐĞŶƐŽŵŽůƚŽƉĂƌƚŝĐŽůĂƌĞ͕ŝŶĨĂƚƚŝƐĞĐŽŶĚŽů͛ĂƵƚŽƌĞĂƚƚŽƌĞŶŽŶğĐŚĞ agisce, ma chi recita. Per lui la metafora che permette di capire come ciascuno di noi agisce nella vita quotidiana è il teatro. EĞůƚĞĂƚƌŽǀŝğƵŶĂ͞ ƌŝďĂůƚĂ͟ĞƵŶ͞ƌĞƚƌŽƐĐĞŶĂ͕͟ƐƵůůĂƌŝďĂůƚĂů͛ĂƚƚŽƌĞƌĞĐŝƚĂĞƐŝƐĨŽƌnjĂĚŝƉƌŽĚƵƌƌĞŶĞů pubblico certe impressione, nel retroscena abbandona il personaggio che recita. Allo stesso modo, nelle interazioni con gli altri ciascuno di noi si sforza di produrre certe impressione, e, come per il retroscena, vi è la sfera privata, i momenti di abbandono. Nella vita quotidiana, quindi, si realizza una sorta di accordo implicito tra le persone coinvolte nelle varie situazioni che permette di stabilire di volta in volta di che situazione si tratta. Questo accordo è la produzione di un frame ;ĚĂůů͛ŝŶŐůĞƐĞ ͕ĐŽƌŶŝĐĞͿĞŝŵĞƐƐĂŐŐŝĂƚƚƌĂǀĞƌƐŽĐƵŝĐŝŝŶƚĞŶĚŝĂŵŽ a proposito del frame delle situazioni sono meta messaggi, non stanno nel contenuto di ciò che diciamo. >͛ĞƐĞŵƉŝŽğƋƵĞůůŽĚŝƵŶƌĂŐĂnjnjŽĐŚĞŐŝŽĐĂŶĚŽĂůůƵŶŐĂƵŶƉƵŐŶŽĂĚƵŶĂůƚƌŽ͕ƐĞƋƵĞƐƚŝŶŽŶƌĞĂŐŝƐĐĞĂů pugno è appunto perché ha capito che si tratta di un gioco. Scaricato da pedro infante (pedro.infante.megalomano@gmail.com) lOMoARcPSD|15341205 Cap. 13 Ȃ Verso la sociologia contemporanea /ůƐĞƐƐĂŶƚŽƚƚŽğůĂĚĂƚĂĐŽŶǀĞŶnjŝŽŶĂůĞŝŶĐƵŝŝŵŽǀŝŵĞŶƚŝŐŝŽǀĂŶŝůŝĚĞŐůŝĂŶŶŝ͚ϲϬƌĂŐŐŝƵŶŐŽŶŽŝůĐƵůŵŝŶĞ tramite grandi contributi da parte dei media. Si tratta di movimenti antiautoritari di studenti e giovani, esso coinvolse i paesi più ricchi del mondo. ƐŝƐƚĞƵŶ͛ĂŵďŝǀĂůĞŶnjĂŶĞŝĐŽŶĨƌŽŶƚŝĚĞůůĂŵŽĚĞƌŶŝƚă͗ƐĞĚĂƵŶůĂƚŽŝůƐĞƐƐĂŶƚŽƚƚŽƌĂƉƉƌĞƐĞŶƚžƵŶĂƐƉŝŶƚĂ ŵŽĚĞƌŶŝnjnjĂƚƌŝĐĞ͕ĚĂůů͛ĂůƚƌŽŶŽƚŝĂŵŽƵŶĂĨŽƌƚĞĂƵƚŽĐƌŝƚŝĐĂĚĞůůĂŵŽĚĞrnità vista come una sorta di utopia. I giovani del sessantotto cambiarono il costume promuovendo i rapporti sessuali più liberi, una certa parità tra donne e uomini, sperimentazione di nuove forme di convivenza e di lavoro, ma soprattutto un tentativo di cambiare il mondo sociale e costruire un senso di appartenenza globale. >͛ŝŶĨůƵĞŶnjĂĚĞůƐĞƐƐĂŶƚŽƚƚŽƐƵůů͛ŽƉŝŶŝŽŶĞƉƵďďůŝĐĂĐŽŶƚƌŝďƵŞ͗ 1. A far cadere le ultime dittature fasciste in Europa 2. Alla crescita di servizi pubblici 3. Aumenti salariali dei lavoratori 4. Riforme legislative migliori. WĞƌƋƵĂŶƚŽƌŝŐƵĂƌĚĂůĂƐŽĐŝŽůŽŐŝĂů͛ĞŵĞƌŐĞƌĞĚŝŵŽǀŝŵĞŶƚŝĐŽůůĞƚƚŝǀŝĂƉƉĂƌĞĐŽŵĞƵŶĞůĞŵĞŶƚŽ caratteristico di tutte le formazioni sociali moderne. In questo contesto appaiono molto importanti i movimenti delle donne, il neofemminismo è una radicale messa in questione della subordinazione femminile. Questi studi hanno rivoluzionato la sociologia della famiglia, promuovendo un attenzione per la quotidianità, hanno rovesciato il modo di intendere alcuni temi tradizionali. FRA INDIVIDUI E SISTEMI I due poli estremi per designare un profilo della sociologia più recente sono individualismo metodologico e approccio sistemico. >͛individualismo metodologico ŝĚĞŶƚŝĨŝĐĂůĂƌĞĂůƚăƐŽĐŝĂůĞĐŽŵĞĐŽŵƉŽƐƚĂĚĂůů͛ĂŐŐƌĞŐĂnjŝŽŶĞĚŝĂnjŝŽŶŝ individuali. Queste idee rimandano a Skinner, il quale fferma che il comportamento confermato da ripetute ricompense positive tende a stabilizzarsi; quello a cui invece non corrisponde un beneficio adeguato viene abbandonato. >͛ŝŶĚŝǀŝĚƵĂůŝƐŵŽŵĞƚŽĚŽůŽŐŝĐŽğ stato affrontato Raymond Boundon, il quale afferma che il presupposto ĚĞůůĂƌĂnjŝŽŶĂůŝƚăĚĞůů͛ĂƚƚŽƌĞƐŝƌŝĚƵĐĞĂůů ŝ͛ĚĞĂĐŚĞĐŝĂƐĐƵŶŽŚĂĚĞůůĞďƵŽŶĞƌĂŐŝŽŶŝƉĞƌĨĂƌĞƋƵĞůůŽĐŚĞĨĂ͘ >͛ŝŶĚŝǀŝĚƵĂůŝƐŵŽƐŝƌŝĚƵĐĞĂĚƵŶĂƋƵĞƐƚŝŽŶĞĚŝŵĞƚŽĚŽƚƌĂůĂƐĐŝĂŶĚŽƋƵĂůƵŶƋƵĞ presupposto sulla natura umana: ciò che si afferma è solo che il ragionamento sociologico deve partire dalla considerazione degli individui . Le collettività, le istituzioni e le altre entità sovra individuali sono originate, riprodotte e modificate dalle azione di individui concreti attraverso la composizione dei loro effetti.42 Gli approcci sistemici sono stati esaminati da Luhmann: la sua teoria si giova dei contributi più recenti delle teorie dei sistemi proposte nello studio degli organismi viventi e ŶĞůůĂƐĐŝĞŶnjĂĚĞůů͛ŝŶĨŽƌŵĂnjŝŽŶĞ͘hŶ sistema è un insieme interrelato di parti al cui interno ogni parte svolge certi compiti necessari alla riproduzione del sistema stesso. Luhmann ci presenta tre nozioni: Mondo, Ambiente e Sistema. Il mondo è ů͛ŝŶƐŝĞŵĞĚŝƚƵƚƚŽĐŝžĐŚĞĞƐŝƐƚĞĞĚĞůůĞƉŽƐƐŝďŝůŝƚăĐŚĞŽĨĨƌĞĂůů͛ĂnjŝŽŶĞ͕ĂůƐƵŽŝŶƚĞƌŶŽůĂĐŽƐƚŝƚƵnjŝŽŶĞĚŝƵŶ ƐŝƐƚĞŵĂĐŽŶƐŝƐƚĞŶĞůůĂƐĞůĞnjŝŽŶĞĚŝĂůĐƵŶĞĚŝƋƵĞƐƚĞƉŽƐƐŝďŝůŝƚăĞů͛ĞƐĐůƵƐŝŽŶĞĚŝƚƵƚƚĞůĞĂůƚƌĞĞĐŽƌƌŝƐƉŽŶĚĞ alla costituzione di un ambiente. Ogni sistema si edifica come costruzione di certi confini fra se e il proprio ambiente ma è anche un meccanismo di riduzione della complessità del mondo. Un sistema è sempre autoreferenziale e auto poietico: i suoi sviluppi sono il risultato delle sue caratteristiche e delle sue capacità. La realtà in cui viviamo è costituita da insiemi di relazioni. GIDDENS Nato nel 1938 a Londra, sociologo inglese che ha acquistato maggior fama e influenza negli ultimi decenni. Egli si impegna in una proposta teorica complessiva che trova la sua espressione più compiuta in La costituzione della società (1984), ovvero un libro di teoria sociale: la teoria sociale è molto differente dalla ƐŽĐŝŽůŽŐŝĂƉĞƌĐŚĠƋƵĞƐƚ͛ƵůƚŝŵĂğƵŶĂĚŝƐĐŝƉůŝŶĂƐƉĞĐŝĨŝĐĂƌŝǀŽůƚĂĂůůŽƐƚƵĚŝŽĚĞůůĞĨŽƌŵĂnjŝoni sociali moderne, Scaricato da pedro infante (pedro.infante.megalomano@gmail.com) lOMoARcPSD|15341205 mentre la teoria sociale si colloca tra filosofia e scienze sociali e riguarda argomenti che toccano tutte le ƐĐŝĞŶnjĞƐŽĐŝĂůŝĞƐŝŝŵƉĞŐŶĂŶĞůůĂĨŽƌŵƵůĂnjŝŽŶĞĚŝĐŽŶĐĞƚƚŝƌŝŐƵĂƌĚĂŶƚŝůĂŶĂƚƵƌĂĚĞůů͛ƵŽŵŽ ͕ĚĞůůĂƐŽĐŝĞƚăĞ dei modi per indagarla. Successivamente egli si dedicò alla chiarificazione delle caratteristiche della modernità e delle sue trasformazioni recenti. Per quanto riguarda la terza via tra socialismo e neoliberismo. Giddens avverte che i sociologi classici avevano ben presenti le esigenze di una teoria soggiacente la ricerca ĞŵƉŝƌŝĐĂ͘ŐůŝĚŝƐƚŝŶŐƵĞĨƌĂůŽƐƚƵĚŝŽĚĞŐůŝĂƐƉĞƚƚŝŵŝĐƌŽĞƋƵĞůůŝĚĞŐůŝĂƐƉĞƚƚŝŵĂĐƌŽĚĞůůĂǀŝƚĂƐŽĐŝĂůĞ͘>͛ĞƐŝƚŽ cui Giddens perviene è una teoria della strutturazione, la quale afferma che le forme della vita sociale sono sia qualcosa che si impone agli individui come un dato sia qualcosa che gli individui stessi costituiscono agendo. BOURDIEU Secondo Bourdieu , le istituzioni scolastiche privilegiano gli studenti provenienti dagli altri ceti e ce rtificano ů͛ŝŶƐƵĐĐĞƐƐŽĚŝĐŚŝƉƌŽǀŝĞŶĞĚĂůďĂƐƐŽĂƚƚƌĂǀĞƌƐŽĐƌŝƚĞƌŝŵĞƌŝƚŽĐƌĂƚŝĐŽ͕ŵĂĚŽǀĞŝůŵĞƌŝƚŽƌĂƉƉƌĞƐĞŶƚĂŝŶ realtà la capacità degli studenti di adattarsi ai canoni della cultura proposta. Per quanto riguarda le società moderne si pensa che le risorse decisive consistano nella ricchezza economica, nel capitale. Ma Boudieu ƐƵŐŐĞƌŝƐĐĞĐŚĞĞƐŝƐƚŽŶŽĚŝǀĞƌƐŝƚŝƉŝĚŝĐĂƉŝƚĂůĞ͗ĞĐŽŶŽŵŝĐŽ͕ĐƵůƚƵƌĂůĞĞƐŽĐŝĂůĞ ͘>͛ĞĨĨĞƚƚŝǀĂĐŽůůŽĐĂnjŝŽŶĞĚŝƵŶĂ persona nella stratificazione sociale dipende dalla miscela di questi capitali. /ůĐĂŵƉŽğƵŶ͛ĂƌĞĂĚĞůůĂǀŝƚĂƐŽĐŝĂůĞĐĂƌĂƚƚĞƌŝnjnjĂƚĂĚĂůůĂĐŽŶĚŝǀŝƐŝŽŶĞĨƌĂƵŶĐĞƌƚŽŶƵŵĞƌŽĚŝĂƚƚŽƌŝĚŝ determinati interessi, ogni campo da forma ad un particolare tipo di capitale e le caratteristiche rilevanti di ogni attore sociale dipendono dal campo entro cui la sua azione si situa. Lo stato costituisce il campo dei campi ovvero è il campo in cui si stabiliscono le regole che devono valere in ogni altro campo. La permanenza entro determinati campi della vita sociale genera nei soggetti particolari tipi di habitus. >͛ŚĂďŝƚƵƐğůĂĚŝƐƉŽƐŝnjŝŽŶĞĂĚĂŐŝƌĞŝŶƵŶĐĞƌƚŽŵŽĚŽĐŚĞŽŐŶŝƐŽŐŐĞƚƚŽĂƉƉƌĞŶĚĞŶĞůĐŽƌƐŽĚĞůůĞƉƌŽƉƌŝĞ esperienze, corrisponde ad una certa comprensione di come il soggetto vede il mondo ma ciò non vuol dire che si possa predire ciò che lui farà; essere un soggetto è avere la capacità di dire no. Bourdieu afferma che il gusto, per quanto appaia soggettivo, possiede un versante socialmente ĚĞƚĞƌŵŝŶĂƚŽ ͕ů͛ĂƵƚŽƌĞƚƌŽǀĂĐŚĞŝůŐƵƐƚŽƐŝĚŝĨĨĞƌĞŶnjŝŝŶďĂƐĞĂůů͛ĂƉƉĂƌƚĞŶĞŶnjĂĂůůĞ diverse classi. Classificando i gusti altrui come negativi ciascuno afferma la propria differenza, ovvero la propria identità. CULTURAL STUDIES Questi studi intendono la cultura come qualcosa di indissolubilmente intrecciata con le pratiche degli attori sociali. La cultura si riproduce nella vita dei soggetti e da questi viene costantemente riformulata e rinnovata. Una cultura è tale se socialmente condivisa, ma una medesima società può ospitare al suo interno orientamenti culturali differenti. I membri dŝƋƵĞƐƚĂƐĐƵŽůĂƉƌĞĚŝůŝŐŽŶŽƐƚƌƵŵĞŶƚŝĐŽŵĞů͛ŽƐƐĞƌǀĂnjŝŽŶĞƉĂƌƚĞĐŝƉĂŶƚĞ ͕ƌŝĂůůĂĐĐŝĂŶĚŽƐŝĂůůĂ ^ĐƵŽůĂĚŝŚŝĐĂŐŽ͘>͛ŝŶƚĞƌĞƐƐĞĚŝƋƵĞƐƚŝĂƵƚŽƌŝƐŝĐŽŶĐĞŶƚƌĂƐƵůƌƵŽůŽĚĞŝŵĞĚŝĂ͘ Secondo alcuni la loro diffusione tende a distruggere le differenziazioni culturali, secondo i Cultural Studies i ĚĞƐƚŝŶĂƚĂƌŝĚĞůů͛ŝŶĨŽƌŵĂnjŝŽŶĞŶŽŶĐŽƐƚŝƚƵŝƐĐŽŶŽŵĂƐƐĞƉĂƐƐŝǀĞŵĂƉƵďďůŝĐŝĂƚƚŝǀŝĞĐĂƉĂĐŝĚŝŝŶƚĞƌƉƌĞƚĂƌĞŝŶ modi diversi i messaggi a cui sono esposti. sĂƌŝĂďŝůŝĐŽŵĞů͛ŝƐƚƌƵnjŝŽŶĞ͕ŝůŐĞŶĞƌĞ ͕ů͛Ğƚă͕ů͛ĂƉƉĂƌƚĞŶĞŶnjĂĞƚŶŝĐĂ͕la collocazione professionale e quella geografica dei soggetti determinano in modo sostanziale la maniera in cui i testi mediali sono accolti e compresi. Scaricato da pedro infante (pedro.infante.megalomano@gmail.com) lOMoARcPSD|15341205
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