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Riassunto "il segreto dell'infanzia", Schemi e mappe concettuali di Storia Della Pedagogia

riassunto secondo me completo del libro

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2021/2022

Caricato il 14/01/2023

ali.ago
ali.ago 🇮🇹

5

(2)

12 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Riassunto "il segreto dell'infanzia" e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Storia Della Pedagogia solo su Docsity! Il segreto dell’infanzia (1936) Maria Montessori (1870-1952) INTRODUZIONE: Nel ventesimo secolo iniziarono a diffondersi delle sensibilità che diedero vita a movimenti sociali a favore dell'infanzia. L'iniziatrice fu la scienza attraverso l’igiene, che cominciò a diffondersi fra le classi popolari, per combattere la mortalità infantile e denunciare le condizioni scolastiche (fino a quel momento i bambini erano visti come un ostacolo per i genitori che lavoravano con orari troppo pesanti e in una condizione di miseria). Anche nelle famiglie più agiate, il bambino restava confinato nella sua stanza; doveva starsene buono, o il castigo era vicino. Il bambino purtroppo non ha diritti civili, veniva trattato come uomo, anche se per l’uomo non esisteva; veniva lasciato in strutture di parcheggio, giusto per non abbandonarlo a sé stesso o non fargli fare danni. A “scuola” le cose gli venivano insegnati con metodi bruti, non adatti a favorire la sua crescita. In questi anni, grazie alla sensibilità che si sviluppò, si arrivò a capire che senza bambino non c’è adulto; senza adulto, non è complicato arrivarci, non c’è società solida. Salvaguardare questa categoria significa risolvere problemi radicati dell’umanità, creare una nuova coscienza di vita sociale, molto probabilmente migliore di quella esistente. Fino a quel momento, alla nascita del bambino si era tutti felici, pieni d’amore verso la nuova creatura, ma durante la gravidanza non si è pensato a creare un ambiente adatto a lui; il luogo abitato dall’adulto non può combaciare nemmeno lontanamente alla vita del bambino, può essergli solo da ostacolo. Infatti, si cominciò a costruire mobili su misura, parchi e piazze in cui poteva giocare, essere lasciato libero di muoversi e sviluppare le sue capacità (i problemi infantili derivavano da una repressione degli istinti). LA PSICOANALISI E IL BAMBINO: Tra le varie novità scientifiche, abbiamo la nascita della psicoanalisi, che ha permesso di arrivare ai segreti dell'inconscio, la cui scoperta ha fatto emergere l’importanza che il bambino psichico può avere sullo studio dei problemi umani. la psicoanalisi nasce come nuova tecnica di cura per le malattie psichiche, ma che permise poi di arrivare al subconscio umano, quella parte che governa istinti e pulsioni, e capire che ha un forte impatto sulle azioni umane. Con questa nuova tecnica si arrivò alla conclusione che le malattie psichiche sono la conseguenza della repressione, da parte dei più vicini genitori, dell’attività spontanea del bambino. L'ACCUSATO: Freud dice che l'adulto reprime lo sviluppo naturale del bambino, per questo lo accusa. L'adulto non è in grado di vedere il bambino come una pianta già formata, a cui lui deve dare solo l’acqua, ma vede quest’ultimo come una scatola vuota, che ha lui la responsabilità di riempire con quello che vuole, ma non è così. Il bambino è già in possesso di una propria personalità, l’adulto non la deve cancellare. INTERMEZZO BIOLOGICO Wolf: la scienza fece delle scoperte sulla segmentazione, un processo della cellula germinativa, che dimostrò la creazione dell’essere umano; la cellula germinativa non era qualcosa di già preesistente nel corpo formato e sviluppato, ma è qualcosa che si sviluppa pian piano con una sua determinata storia già scritta in essa. Ma questa piccola cellula fa tutto da sola una volta ereditati i cromosomi dei genitori, ma solo quello, non altro. È il miracolo della creazione della vita dal nulla. L'essere nato non è solo un corpo materiale, esso possiede anche istinti psichici che gli permettono di interagire con l'ambiente. Per questo si deve creare un ambiente adatto al suo sviluppo, perché non è un essere pronto fatto da un macchinario, ma è unico. IL NEONATO: Il bambino che nasce entra in un ambiente preparato per migliorare il suo adattamento. Tuttavia, nessuno sa come aiutare l'essere a nascere. La nascita non è una sofferenza solo per la madre, perché se ci pensiamo il bambino passa da un luogo sicuro, ad uno che non conosce totalmente differente a cui non è per nulla pronto. Un esempio che fa la Montessori è il vestire il bambino appena nato, ma perché? deve riscaldarsi con la temperatura dell’ambiente, se lo copri come fa? Altro esempio è il modo in cui viene trasportato da un posto all’altro, quando in realtà dovrebbe muoversi il meno possibile. GLI ISTINTI NATURALI: Anche gli animali al momento della nascita si ritirano a vivere in luoghi isolati e tranquilli, per far prendere il pieno possesso delle capacità a loro donate, e non si siano adattati all’ambiente. Spesso le madri hanno comportamenti aggressivi verso chi tenta di avvicinarsi al nascituro, perché l’istinto è quello di proteggerlo. L'EMBRIONE SPIRITUALE: L’incarnazione, per il mondo cristiano, è lo spirito del neonato che si fa carne al mondo. La scienza invece considera il nuovo essere come un qualcosa di magico, apparso dal nulla (insieme di tessuti che compongono il vivente). Il piccolo non ha solo bisogno di uno sviluppo fisico, ma anche psichico, perché, come già sottolineato, non è una scatola vuota, ma una piantina a cui dare da bere. La differenza psichica tra animale e uomo è che l'animale è come un oggetto prodotto in serie, mentre l'uomo è come un prodotto fatto a mano (ognuno è diverso dall'altro). Alcuni erroneamente pensano che i bambini oltre ad essere inerti fisicamente lo siano anche psichicamente al momento della nascita e dev'essere l'adulto il costruttore della vita psichica, ma non è affatto così. L'unica cosa che deve fare l’adulto è preparare un ambiente adatto alla nuova vita in arrivo, per permettergli di assimilarlo e adattarsi. PERIODI SENSITIVI: i periodi sensitivi sono dei momenti di transizione prima di conquistare un determinato carattere personale. La crescita è determinata da istinti periodici o passeggeri e una volta acquisito il carattere la sensibilità finisce (non ereditario). In questi periodi avviene lo sviluppo infantile, che va lasciato scorrere da sé. L'ORDINE: Tra i periodi sensitivo, c'è quello che rende il bambino vulnerabile all'ordine. Il bambino non può vivere nel disordine perché lo fa soffrire (ombrello sopra al tavolo). L'ordinare le cose per il bambino è automaticamente orientarsi nell'ambiente e poterlo possedere. Il tutto questo, l’ordine può essere di due tipi: esterno o interno. ESTERNO: dell’ambiente in cui viviamo e ci muoviamo INTERNO: movimenti e posizioni del corpo in determinate occasioni L'INTELLIGENZA: Anche l'ambiente permette al bambino di sviluppare la propria intelligenza. Il bambino, in questo spazio, diventa osservatore che assume le attenzione, da parte della maestra, per attirarlo all’oggetto e iniziare così il corretto sviluppo scolastico/personale. LA PREPARAZIONE SPIRITUALE DEL MAESTRO: Il maestro deve riuscire a fare un'analisi interiore che gli permette di scoprire i propri difetti, e di controllarli. LE DEVIAZIONI: (disordine, disobbedienza, capriccio) Se il bambino non ha potuto realizzare il disegno primitivo del suo sviluppo, non arriverà mai a superare le deviazioni, di conseguenza non raggiungerà un punto di normalità e sarà più difficoltoso entrare in società. Un esempio di deviazione è il disturbo alimentare. LE FUGHE e BARRIERE: Quando un bambino non riesce a realizzarsi, non arriva alla sua personalità, quindi nemmeno alla sua intelligenza. Ma in qualche modo, l’anima tenta una via di fuga con la fantasia, che però crea come un ambiente parallelo inesistente, che quindi dona vita ad un percorso senza uscita. GUARIGIONI: Per fortuna dalle deviazioni si può guarire, è tutto un fatto spontaneo, naturale. Cosa che per le barriere non vale, purtroppo. L'ATTACCAMENTO: Se il bambino è particolarmente debole tende ad avere un rapporto dipendente dall'adulto, generalmente fa tutto ciò che possa compiacergli. L'adulto, in tutto questo, non si oppone perché non è consapevole del grave danno che gli sta provocando. IL POSSESSO: Molti bambini sviluppano, durante la deviazione, un senso di possesso alle cose, sono pronti a difenderle anche a costo di creare conflitti. IL POTERE: Altro aspetto della deviazione è il desiderio di potere (a fin di bene è normale). Quando si prendono le cose con la forza, non è un bene, tipo il bambino che fa i capricci fino a quando non ottiene quello che vuole, questa è una deviazione. IL COMPLESSO DI INFERIORITÀ: Si inizia a manifestare con il segno di disprezzo che l’adulto mostra nei confronti del bambino, anche se lo fa inconsciamente pensando di aiutarlo. Anche se l’adulto prova del bene nei confronti del bambino, e vorrebbe il suo bene per il futuro, non può fare a meno, in certe occasioni, di essere autoritario (essere pericoloso per gli oggetti che lo circondano). LA PAURA: Uno dei caratteri naturali del bambino, che viene a radicarsi con l’adulto che, per farlo obbedire, incute paura. Questa paura poi torna quando il bambino cresce e diventa maturo, perché da piccolo non è ancora sviluppata e la scuola deve aiutarlo a capire dove sta il pericolo. L'ISTINTO DEL LAVORO: È quella libertà che gli permette di sviluppare la sua personalità. Per essere “normale”, ha bisogno di lavorare e crearsi da sé quello che lui è nei tempi di cui lui ha bisogno per farlo al meglio. LE CARATTERISTICHE DELLE DUE SPECIE DI LAVORO: L’adulto, ormai con una personalità sviluppata, ha dei ritmi accelerati rispetto al bambino, ma l’intero ambiente in cui si trova è fatto di accelerazione che per lui fa solo male, non è il tipo di lavoro di cui ha bisogno. Lʼattività del bambino si crea facendo esperienze, sforzi e conquiste, non ha ricompense né riconoscimenti in quanto sta compiendo un lavoro di crescita. GLI ISTINTI GUIDA: La vita è una continua lotta all’adattamento nell’ambiente, che equivale ad una selezione naturale dello sviluppo della vita sociale. Un istinto riguarda la materialità, l’altro lo sviluppo dell’individuo; quindi, l’amore per l’ordine, ad esempio, tutto ciò che lo crea per com’è. Questi istinti si possono studiare solo partendo dal bambino, dove tutto inizia, perché lui che crea poi l’uomo sviluppato e maturo. Il bambino si fa maestro, quindi, i genitori (gli adulti) non sono i costruttori, ma i custodi del segreto dell’infanzia.
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