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Riassunto "Il teatro moderno è il teatro epico" di B. Brecht, Sintesi del corso di Storia del Teatro e dello Spettacolo

Saggio contenuto negli "Scritti teatrali" di B. Brecht

Tipologia: Sintesi del corso

2019/2020

Caricato il 23/09/2020

marika-massa
marika-massa 🇮🇹

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Scarica Riassunto "Il teatro moderno è il teatro epico" di B. Brecht e più Sintesi del corso in PDF di Storia del Teatro e dello Spettacolo solo su Docsity! Scritti teatrali Il teatro moderno è il teatro epico. Note all’opera Ascesa e rovina della città di Mahagonny. Opera – ma novità! Da un po’ di tempo gli intellettuali stanno cercando di rinnovare l’opera, modernizzandone il contenuto e tecnicizzandone la forma. Stanno anche provando a coinvolgere un pubblico diverso, che abbia nuove aspirazioni e nuovi appetiti. Ciononostante, essi continuano a credere che l’opera gli consenta di eseguire un lavoro intellettuale. In realtà, la loro produzione non fa altro che ruotare attorno alla nozione di smerciabilità. I musicisti, gli autori e i critici, quindi, si illudono di possedere un apparato che invece possiede loro, difendono un apparato che non riescono più a controllare, credono illusoriamente che quest’ultimo li serva ma, in realtà, esso agisce contro di loro riducendoli allo stato di meri fornitori. L’apparato in questione, inoltre, è determinato dalla società e assimila solo ciò che gli permette di sopravvivere all’interno della stessa. Di conseguenza, ammette solo quelle innovazioni e quelle novità che non modificano né la sua funzione sociale né la società in cui vive. Opera… L’opera attualmente in auge è quella culinaria, la quale prima di essere una merce è un mezzo di godimento e provoca delle emozioni. A questo proposito, Brecht dimostra che il dramma Ascesa e caduta della città di Mahagonny è un’opera. Essa, infatti, ha lo stesso atteggiamento di un’opera culinaria, provoca godimento, è emozionante e divertente. Ciononostante, presenta delle caratteristiche che la rendono assurda. Generalmente si serve di elementi razionali e tende a una rappresentazione plastica e realistica. Queste caratteristiche vengono però annullate dalla musica, che rende irreale e imprecisa la realtà. Di conseguenza, il grado di irrealtà sarà maggiore all’aumentare dell’intensità del godimento. Il godimento, inoltre, è inteso sia come forma che come oggetto di Mahagonny; difatti ne costituisce il contenuto, che risulta essere fortemente provocatorio. Nel quadro XIII, ad esempio, il ghiottone mangia fino a crepare mentre il resto del mondo muore di fame. Benché nel testo non ci sia alcun riferimento a questa situazione, l’intenzione appare ugualmente provocatoria. La provocazione, però, è necessaria per ristabilire la realtà. Mahagonny, quindi, non è nient’altro che un’opera. … ma novità! Brecht crede che l’opera debba essere portata al livello tecnico del teatro moderno. Il teatro moderno, per Brecht, è il teatro epico. Esso presenta molte differenze rispetto alla forma drammatica. Nel teatro epico, infatti, lo spettatore si trasforma in un osservatore attento e razionale, l’uomo diventa oggetto di indagine perché mutabile e modificatore, la narrazione presenta dei bruschi salti e ogni scena sta a sé. Nel teatro drammatico, invece, lo spettatore viene coinvolto emotivamente nella vicenda, l’uomo è considerato un essere noto e immutabile, la narrazione è lineare e ogni scena è legata consequenzialmente alle altre. Il teatro epico, inoltre, porta a una radicale e necessaria separazione degli elementi (parola, musica e recitazione), i quali, fino a quel momento, hanno sempre cercato di dominare gli uni sugli altri e di ottenere il primato. Questo capovolgimento è prodotto dall’opposizione di Brecht alla nozione di “opera d’insieme” (> “opera d’arte totale” di Wagner), che porta all’inevitabile degradamento dei singoli elementi e rappresenta un tentativo di ipnosi. È quindi necessario conferire una maggiore autonomia alla musica, al testo e alla recitazione (nello specifico, in quest’ultimo ambito vengono introdotte le proiezioni). Queste novità, però, presuppongono un atteggiamento diverso da parte del pubblico. Conseguenze delle novità: pregiudizio all’opera? Prima di recarsi a teatro, oltre al cappello, gli spettatori lasciano a casa il loro contegno abituale e assumono un atteggiamento che non è degno di loro. Da quando è stata conferita una maggiore autonomia al testo, alla musica e alla recitazione, essi si sentono in dovere di giudicare il contenuto dell’opera e di prendere posizione. Questo atteggiamento era impensabile con vecchia opera poiché lo spettatore ne era parte integrante. E la “musica d’uso”, la Gebrauchsmusik? Con l’espressione “musica d’uso” si fa riferimento a una musica profana. Inoltre, in seguito al rinnovamento dell’opera, i musicisti non suonano più per ragioni ideologiche ma per il piacere di suonare. Tuttavia, la vecchia opera non è scomparsa completamente dal tessuto sociale perché la società in cui essa esiste è sempre la stessa, anche se ha subito qualche modifica. Nella situazione attuale, infine, ci si chiede se un’ennesima novità porti al rinnovamento o alla distruzione. Per le novità – contro il rinnovamento! Il dramma Ascesa e caduta della città di Mahagonny è stato scritto nel 1928-29.
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