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riassunto impero ottomano età moderna, Sintesi del corso di Storia Moderna

riassunto dettagliato dell'impero ottomano dagli inizi fino alla fine dell'età moderna

Tipologia: Sintesi del corso

2014/2015

Caricato il 07/12/2015

sara_gjini
sara_gjini 🇮🇹

4.6

(28)

18 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica riassunto impero ottomano età moderna e più Sintesi del corso in PDF di Storia Moderna solo su Docsity! L' impero Ottomano Nella seconda metà del XIII sec., proveniente da Oriente, la tribù turcomanna dei Kayi si stanziò in Bitinia, nei territori dell'Impero Selgiuchid e ai confini con Bisanzio, e si pose al servizio del sultano di Rum, che li utilizzò per scorrerie in territorio bizantino. Capo della tribù era Ertoghrùl, che ottenne una certa autonomia dal sultano per il governo della regione; ma fu solo suo figlio 'Othma'n I (che succedette al padre nel 1288) che poté ottenere un feudo in forma stabile e pressoché indipendente (1299); la tribù, e quindi il feudo, assunse la denominazione di "ottomano" dal nome del primo emiro. Sotto il regno del figlio di 'Othma'n, Orkha'n I (1326-59), lo Stato si estese ai danni dell'Impero Bizantino , cui vennero tolte la costa meridionale del mar di Marmara e le città di Brussa (1326), Nicomedia, Nicea e Scutari (1331-38); Orkha'n si volse allora contro l'emirato turcomanno di Aydin, nell'Anatolia sudoccidentale, che nel 1346 gli riconobbe la supremazia. L'Impero Ottomano si sganciò allora totalmente dall'Impero Selgiuchide, organizzandosi come Stato autonomo, con capitale Brussa, battendo moneta propria, istituendo un corpo di mercenari al servizio diretto del sovrano (giannizzeri) e conducendo una propria politica estera, che lo portò a interferire negli affari interni di Bisanzio. #Apparendo come il baluardo avanzato del mondo islamico contro l'Europa, l'Impero Ottomano divenne ben presto centro di riferimento dei più valorosi guerrieri turchi e assunse un ruolo-guida fra gli Stati e i principati turchi; si spiega così la rapida e continua espansione che ebbe nei secoli successivi. L'avanzata nei Balcani, già iniziata da Orkha'n che nel 1354 aveva occupato Gallipoli, sulla costa europea dei Dardanelli, fu proseguita con impegno da suo figlio Muràd I (1359-89), che nel 1361 prese Adrianopoli (che divenne, col nome di Edirne, la nuova capitale dell'Impero Ottomano) e avanzò occupando la Bulgaria, la Macedonia e la Serbia e sconfiggendo un grande esercito di alleati cristiani a Kosovo (1389). Suo figlio Bayazi 'd I (1389-1403) rinforzò le sue posizioni in Asia Minore, dove assoggettò tutti i principati turchi ancora indipendenti, giungendo fino all'Eufrate, e annientò l'esercito della crociata inviata contro di lui a Nicopoli, in Bulgaria (1396). Ma l'invasione dei Mongoli guidati da Tamerlano, che nel 1402 sconfisse disastrosamente Bayazi'd presso Ankara, approfittando anche di contrasti interni fra il sultano e la nobiltà che non avevano permesso l'approntamento di un grande esercito, frenò l'espansionismo turco. I fini di Tamerlano non erano però tanto di conquista, quanto di razzia; già sotto il successore di Bayazi'd, Maometto I, che salì al trono nel 1413 dopo lunghe lotte coi fratelli, l'unità dello Stato venne ricostituita. Suo figlio Muràd II (1421-51) represse con vigore alcuni tentativi autonomistici di principati turchi in Asia Minore (1423-27) e riprese l'espansione nei Balcani. Costretta Costantinopoli con un assedio al pagamento di un forte tributo (1423), Muràd condusse una vittoriosa guerra contro Venezia (1423-32), occupò la Serbia (1434), che era stata parzialmente ripresa dagli Ungheresi, e la Valacchia, annientando a Varna (1444) un poderoso esercito cristiano al comando di Ladislao, re d'Ungheria. Suo figlio Maometto II (1451-81) si rivolse contro Costantinopoli, rimasta ormai un'isola in territorio ottomano, e la conquistò dopo un breve assedio nel 1453; la città, mutato il nome in Istanbul, divenne la nuova capitale dell'impero. #Nel decennio successivo, Maometto consolidò le sue posizioni conquistando la Morea e occupando diverse città indipendenti o controllate da Veneziani o Genovesi; nel 1473 una nuova offensiva mongola fu respinta nel Tauro e nel 1480 fu occupata Otranto, in prospettiva di una possibile campagna in Italia. La potenza e la solidità dell'Impero Ottomano in quest'epoca si spiegano con l'organizzazione locale dei territori conquistati, che venivano concessi, con un patto di tipo feudale, non alla grande nobiltà turca, ma ai fedeli mercenari dell'imperatore, i giannizzeri; lo stretto legame fra questi e il sovrano permise una grande compattezza, che venne ulteriormente accresciuta dalla collaborazione con i cristiani ortodossi, che videro perlopiù rispettati i propri diritti, e con i contadini balcanici, che molto spesso accolsero i Turchi come liberatori dalla pesantissima servitù della gleba cui erano sottoposti. Per cautelarsi contro possibili tentativi di usurpazione, Maometto II iniziò la pratica del fratricidio, mediante il quale ogni sultano si sbarazzava degli eventuali pretendenti al trono. Dopo il regno sostanzialmente pacifico di Bayazi'd II (1481-1512), che riorganizzò il sistema amministrativo e fiscale e badò a
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