Riassunto introduzione di L. Allodi al libro "la rivoluzione sessuale americana", Appunti di Sociologia Dei Processi Culturali

Scarica Riassunto introduzione di L. Allodi al libro "la rivoluzione sessuale americana" e più Appunti in PDF di Sociologia Dei Processi Culturali solo su Docsity! “La rivoluzione sessuale americana”- P.A. Sorokin (riassunto) Introduzione a cura di L. Allodi Allodi parla di un Sorokin moderatamente moderno e non antimoderno. Nel suo libro egli identifica come la società debba essere riorganizzata a un amore creativo altruistico, espressione di una saggezza che continua ad agire nelle grandi tradizioni religiose dell'umanità. Difatti la mobilità coniugale e familiare viene identificata da Walter come un luogo in cui si formano originariamente i vincoli e le solidarietà della società stessa. Nel libro la società viene descritta come ossessionata dal sesso ed è conseguentemente ridotta a una mera copulazione; non si parla invece di una società dell’altruistic love (amore altruistico), chiarissimo esempio di quello che lui definisce “sociologia della devianza positiva”. Sorokin è a favore di una civiltà occidentale che si svolga su una linea conservatrice, cristiana e anarchica; egli individua le principali manifestazioni di questo comportamento e di questa anarchia e i suoi effetti distruttivi, sul benessere degli individui e delle nazioni che da ciò risultano colpite. La sofferenza di non poter amare però è per lui il fenomeno più devastante che possa colpire una società, pertanto si parla di un sesso che viene sovraccaricato da aspettative che non è in grado di soddisfare. La sessualizzazione della società ha una durata molto lunga fino a riuscire a prendere posto nel Novecento nelle società occidentali: nell’ottocento era impossibile discutere di sesso a causa di una riluttanza nell'affrontare le realtà dell'esperienza sessuale stessa. Il piacere sessuale è quindi la relazione che c’è con l’altra persona e nell'atto che la persona stessa ti impegna, quello che ne deriva dipende solo dal pensiero; la sessualizzazione della società implica quindi la trasformazione della parola “amore” che diviene sinonimo della parola “sesso”. Oggigiorno infatti, nel mondo fluido moderno, gli standard dell'amore si sono abbassati e di conseguenza le esperienze a cui attribuiamo la parola stessa “amore” si espandono: la percezione di una collettività ossessionata dal sesso genera un mondo di ombre le cui idee diventano sempre più false, i giudizi meno logici e i gusti volgari. Il sentimento del pudore, che è l’unico che difende l’amore dai sensi, diventa incompreso; Tamore, per l’autore, non è solo la forma suprema di relazione sociale, ma una necessità assoluta per un’esistenza armoniosa e la sopravvivenza di qualsiasi gruppo sociale. *Il concetto di amore e il paradosso della sessualità umana. Amore significa desiderio di possesso e rinnegamento di sé, dato che, chi desidera l’altro, può ottenere quello che desidera solo quando è disposto a dare, pertanto la felicità è possibile solo se riusciamo a ricordare che in essa stessa c’è un essenziale momento dialettico: nel pensiero cristiano questo momento è chiamato rinnegamento di noi stessi. esperienza del pudore nasce in virtù di questa dialettica fra desiderio e norma poiché, da una parte l’amore è un movimento che termina nell’avere e dall'altra un gesto di dono in cui l'individuo dimentica di essere davvero se stesso. l'unica via per arrivare a una rinascita psicologica è quindi la via dell'amore creativo e generoso ma anche coerentemente vissuto. Tamor sessuale si distingue dagli altri generi di amore per la sua maggiore intensità e per il suo carattere onnicomprensivo e per la sua reciprocità, questo amore può portare a una fusione reale e indissolubile di due vite in una, poi vi è l’amore del desiderio e l’amore della benevolenza o amicizia-> l’amore non è mai peccato, lo è se si viola una persona umana, (l’unico rischio a cui l'amore è sempre esposto). *Lamore come elemento dell’assoluto La dimensione sessuale può essere compresa solo se viene inserita in una ampia concezione dell'amore come forza vivificante della crescita della persona umana e anche delle sue potenzialità creative. Questa esperienza vivificante può essere studiata come fenomeno social per cui Sorokin individua 5 indicatori che consentono di farlo: intensità, estensione, durata, purezza e adeguatezza; poi distingue tre concezioni dell'amore: eros, ossia desiderio di bene per sé, agape, ossia desiderio di dono di sé e sintesi tra eros e agape. Linseparabilità della sintesi coincide con il paradosso dell'amore di Spaemann, infatti il traguardo di eros è il raggiungimento dell’inesauribilità dell’agape. Poi l’autore parla di amore egocentrico e teocentrico, il primo è lo sforzo che serve all'uomo per liberare in sé il proprio essere reale, il Second è la grazia divina che aiuta l’uomo. Pamore ha anche un aspetto etico e uno assoluto: tende sempre alla bontà per essere bello e vero. Nasce quindi l’idea dell’Homo homini Deus, ossia che l’uomo può realizzare la propria natura divina e divenire uomo-Dio; Sorokin individua 4 livelli nella struttura della persona creativa: 1 inconscio biologico o subconscio, 2 il cosciente biologico, 3 il cosciente socio- culturale e 4 il superconscio. Sorokin è convinto che un individuo abbia tanti ego e attività socioculturali quanti sono i gruppi socioculturali ai quali è collegato, la totalità di questi ego è come un microcosmo che riflette il macrocosmo socioculturale. Il superconscio è la dimensione più elevata nella quale l’uomo può attingere al divino che è in lui e solo attraverso questo è possibile l'ingresso in una fase più nuova della propria storia millenaria. *Dall’homo sapiens all’homo sexualis The American Sex Revolution è condotta da milioni d’individui ma ciascuno per conto suo ed è la conseguenza di una autonomizzazione della società che si svuota di un senso umano e profondo e ne fa derivare un nuovo disordine amoroso che instaura crisi e smarrimento, qui egli individua un rischio connesso al mancato riconoscimento delle possibilità conoscitive (empirica, razionale e intuitiva) che se non avviene, porta l’uomo e la società a perdere il loro equilibrio: il pudore è il meccanismo attraverso il quale però vengono tenute a bada le barbarie che si instaurerebbero. *La teoria sorokiniana dei supersistemi culturali Esiste un principio centrale che permea tutti i componenti di un sistema socio-culturale, l'andamento ciclico fra due sistemi contrapposti è ideazionale e sensista alla cui base vi sono 4 elementi fondamentali: la natura della realtà ultrasensibile o che corrisponde ai sensi, i bisogni e i fini spirituali o carnali, la misura della soddisfazione dei bisogni (massima o minima) e i metodi di soddisfazione dei bisogni e dei fini. Se assumiamo deprime alternative dei 4 casi avremo una cultura ideazionale, mentre quella sensista è dominata dalla mentalità di senso; in termini sensisti la realtà è concepita come divenire e i suoi bisogni e i suoi fini sono fisici: il metodo per la loro realizzazione consiste nella modificazione o lo sfruttamento del mondo esterno. La cultura sensistica è l'opposto della cultura ideazionale, in atto vi è una rivoluzione silenziosa e una crescente assuefazione che Sorokin definisce “sessualizzazione della cultura americana”. La rivoluzione sessuale è in primo luogo un attacco alla istituzione del matrimonio che compone un noi indivisibile dato dalla fusione degli ego; esso è la scuola dello sviluppo dell'essere umano e fa fiorire l'impulso creativo, la società è il risultato di un inflated egoism e sarà sempre più composta da egoisti incentrati su se stessi. La sessualizzazione della società poggia su un paradosso: dimentica che il pudore incrementa il piacere ed è il vero ausiliario dell'amore, più stretta e rigida libertà sessuale sviluppa forme di cultura più elevata. Solo con il cristianesimo ogni individuo è ritenuto ad affrontare il problema della sua vita sessuale cosicché la sessualità divenga individualistica e richiede forme di istituzionalizzazione. La liberazione sessuale si nutre della cultura dell’autenticità che costituisce lo stesso dinamismo culturale: l'autenticità personale non