Scarica Riassunto 'la comunicazione' di Cooley e più Sintesi del corso in PDF di Sociologia Della Comunicazione solo su Docsity! LA COMUNICAZIONE -‐ COOLEY CAP. 1 L’IMPORTANZA DELLA COMUNICAZIONE Per comunicazione si intende il meccanismo mediante il quale le relazione umane esistono e si sviluppano: essa comprende l’espressione del volto, l’a7eggiamento e il gesto, i toni della voce, le parole, la scri7ura, il telefono e tu: gli ul;mi successi consegui; nella conquista dello spazio e del tempo. Senza la comunicazione lo spirito non sviluppa una vera natura umana, ma rimane ad uno stadio indefinito, non ancora umano ma neanche bruto. Esempio: (intorno al 1880) Caso di Helen Keller, che fu privata a 18 mesi del rapporto con gli umani a causa della perdita di vista e udito e non rinnovò il conta7o fino a 7 anni circa. Sebbene la sua mente non fosse in questo periodo completamente isolata, perché conservò alcuni segni appresi durante l’infanzia. La storia del suo risveglio, alla fine del se:mo anno, fornisce un’idea chiara dell’importanza che può assumere la comunicazione per lo spirito individuale. Questa esperienza insegna che è mediante la comunicazione che raggiungiamo il nostro massimo sviluppo. CAP. 2 LO SVILUPPO DELLA COMUNICAZIONE I mezzi principali della comunicazione per-‐verbale sono: -‐ Espressione del volto; -‐ Timbro, inflessione e tono della voce; -‐ Movimen; della testa e degli ar; Ques; movimen;, pur nascendo come movimen; involontari, possono diventare volontari, e essere usa; e interpreta; dai bambini molto prima di imparare a parlare. Il volto umano è una storta di compendio della società, e tramite la fisionomia della gente si possono trarre molte conclusioni sociologiche, e vi si possono leggere so:lmente le predisposizioni ereditarie, l’educazione familiare, l’impronta della scuola, l’opino corrente , ecc… —> comunicazione di 8po involontario. L’uomo però può anche riprodurre i movimen; le grida is;n;ve, i suoni, le forme e i movimen; del mondo che lo circonda, con lo scopo di richiamare le idee ad essi associate —> comunicazione di 8po ar8ficiale. E’ probabile che il linguaggio artificiale dei gesti fosse ben organizzato prima che si giungesse alla lingua parlata: anche senza le parole, la vita può aver costituito un insieme mentale attivo e continuo. Osservando i bambini si possono comprendere le origini della lingua parlata, poiché quasi ogni bambino comincia a inventare un linguaggio per sé, e cessa di usarlo soltanto quando scopre che ne esiste uno già pronto per lui. Secondo la nozione popolare di imparare a parlare, il bambino ha in primo luogo un’idea e quindi ricava dagli altri un suono per comunicarla, secondo uno studio più approfondito invece, la parola viene prima guidando e ispirando l’idea. L’acquisizione della parola è comunemente e giustamente considerata come il tratto distintivo dell’uomo, il limite oltre il quale egli emerge dalla condizione pre-‐umana. In ogni gruppo si è venuta a creare, con l’apparizione del linguaggio, un’unita di pensiero più ampia e completa, senza dubbio l’opinione pubblica cominciò a formarsi all’interno delle tribù, e un seguito si cristallizzò in detti comuni che servirono come regole di pensiero e di condotta. Attraverso la scrittura è possibile, attraverso la registrazione permanente delle idee, uno sviluppo più certo, più continuo e differenziato dello spirito umano —> quando lo studioso ha un’idea buona, egli la scrive in modo da poterla ricordare all’occorrenza e farne il punto di partenza per un approfondimento ulteriore. Difficilmente senza la scrittura può sorgere una scienza e una letteratura differenziata, poiché richiedono mezzi attraverso cui le idee più importanti possano essere tramandate, inalterate, dai loro autori a uomini distanti nello spazio e nel tempo. Senza la scrittura non può esistere alcuna forma di governo stabile ed estesa, poiché richiede una costituzione di qualche tipo, lo stesso vale per i sistemi religiosi. Se la scrittura, dando persistenza al pensiero, ha prodotto la civiltà antica, la stampa, permettendo la sua diffusione, ha aperto le porte del mondo moderno(prima del suo avvento l’accesso ai documenti era limitato alla classe colta). La stampa significa democrazia, in quanto pone la conoscenza alla portata della gente comune, e la conoscenza a lungo andare é in grado di far valere i suoi diritti al potere.