Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

La Guerra dei Sette Anni, Schemi e mappe concettuali di Storia Moderna

La guerra dei sette anni, che ha avuto inizio nel 1756, è stata una guerra economica e politica tra la prussia e la francia, con l'inghilterra e l'austria come alleati principali. La guerra ha coinvolto anche la svezia, la russia e la spagna e ha portato alla morte di un milione di persone. La guerra è stata caratterizzata da una serie di battaglie e campagne militari, tra cui la battaglia di rossbach e la battaglia di kunersdorf. La guerra ha avuto un impatto significativo sulla politica europea e ha contribuito alla crescita della potenza della prussia.

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2021/2022

Caricato il 05/04/2024

federica-amboni
federica-amboni 🇮🇹

2 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica La Guerra dei Sette Anni e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Storia Moderna solo su Docsity! LA GUERRA DEI 7 ANNI Ha due diversi momenti d’avvio  9/07/1955 in Nordamerica delle truppe inglesi vengono annientate da un esercito franco-indiano  29/8/1956 Federico II invade la Sassonia Questa guerra ha un nome diverso in ogni area d’ interesse e in ogni tradizione nazionale si colloca nella memoria collettiva culturale con accezioni diverse. Per gli inglesi è l’inizio dell’impero britannico, per i nordamericani si chiama “guerra franco-indiana” e apre la strada al processo che porterà alla dichiarazione d’ indipendenza, in india è detta “terza guerra del Carnatico” e segna l’ascesa dell’ East Indian Company (che da forza commerciale si trasforma in forza anche politica) e il predominio dell’ Inghilterra sul continente. E’ spesso definita PRIMA GUERRA GLOBALE perché si combatte in quasi tutti i continenti e sono coinvolti un gran numero di attori, perché si intensifica la capacità d’ influenza reciproca di aree del mondo anche molto lontane (famosa frase di Pitt: l’ Inghilterra ha conquistato l’ America e il Canada in Germania) e poi detta anche guerra protomoderna perchè mossa da fattori economici e politici e non religiosi e dinastici, anzi la religione viene strumentalizzata come veicolo d’ impatto sull’ opinione pubblica, vengono ampiamente impiegate la pubblicistica e la propaganda, il conflitto si radicalizza presso la popolazione civile come ci lascia intendere anche la testimonianza di Goethe, addirittura i civili acquistano delle sorta di gadget della propria fazione. Federico II comprende più di ogni altro l’ importanza della pubblicistica. Poi se delle guerre settecentesche gli storici spesso insistono sul carattere circoscritto, ciò sicuramente non vale per la guerra dei 7 anni che comporta un milione di morti. Si tratta per lo più di soldati, poiché il peso del conflitto fu avvertito in misura minore dalla popolazione civile (l’ approvigionamento delle campagne ebbe effetti meno drastici che in passato grazie al miglioramento della logistica), inoltre è una guerra condizionata da schemi nazionalisti molto forti soprattutto nell’ area tedesca. Federico II mirava a conservare le Slesia e a consolidare lo status della Prussia come grande potenza europea; Francia e Inghilterra e Spagna invece miravano a difendere o espandere le rispettive aree d’ influenza coloniale. La Prussia si allea con l’Inghilterra ( e il Portogallo ma è inutile) la Francia con l’ Austria , la Spagna , la Svezia e la Russia. Questo capovolgimento di alleanze prende il nome di RIVOLUZIONE DIPLOMATICA, in quanto troviamo gli acerrimi nemici, Francia e Asburgo, nella stessa alleanza, assume confini netti invece il conflitto tra Francia e Inghilterra fino a quel momento rimasto latente. Principale architetto delle alleanze fu Kaunitz, il ministro degli esteri d’ Austria. LA PENTARCHIA EUROPEA In Inghilterra i cittadini godevano di maggiori diritti rispetto agli altri europei. La libertà d’espressine era sostanzialmente incensurata. Non a caso l’opinione pubblica in Inghilterra fu più importante e condizionante che in qualsiasi altro stato. La politica del sovrano era sottoposta al Parlamento. Nel 1714 la dinastia Stuart si esaurisce e ascende al trono inglese il primo re Hannover Giorgio I, ne conseguono l’ unione personale con lo Stato dell’ Hannover , confinante con la Prussia. Da allora in poi l’ Inghilterra si interrogò sulla direttrice della politica: impegnarsi nel continente per l’ Hannover o oltreoceano per le colonie? L’ Inghilterra dispone di possedimenti in India, nell’ America settentrionale, le Indie Occidentali (isole tra Venezuela e Florida) e in Africa occidentale. L’ Inghilterra non aveva rivali in quanto a potenza marittima, era padrona del commercio internazionale e vantava un sistema fiscale molto efficiente, il suo esercito di terra era di dimensioni normali. Invece la Francia era la potenza più importante d’Europa se si guardava all’ estensione territoriale, al numero di abitanti e alla grandezza dell’esercito. La sua politica resta orientata sul continente e non sulle colonie. Però per tutto il 1700 dovette fare i conti con un cronico decifit di bilancio e nella seconda metà del secolo la corona, sempre ben solida, entra in crisi. La sua marina era molto scarsa. 3 fattori influenzano la politica francese in questo periodo: la vicinanza ai Borbone di Spagna per questioni dinastiche, l’ antagonismo con la Gran Bretagna per il controllo delle colonie, l’ avvicinamento graduale alla monarchia asburgica. Il Sacro Romano Impero della nazione tedesca era debolissimo a causa dei processi di formazione statale interni ai suoi membri più potenti, in primis Austria e Prussia. Il re austriaco, della dinastia degli Asburgo. era il signore dell’Impero ma anche il suo regno asburgico era un’importante potenza europea nel 700. La monarchia asburgica era fortemente indebitata, mal organizzata, non aveva risorse economiche e la sua politica era affetta da cronico bipolarismo: da un lato politica imperiale dall’altro politica per la casa d’ Austria. Il Brandeburgo-Prussia nel 700 è uno degli stati in maggiore ascesa. Dal punto di vista demografico e dell’estensione è un paese piccolo ma dispone di un esercito fortemente sovradimensionato: in Prussia c’è un soldato ogni 29 abitanti. Nel 1740 aveva 80mila uomini, per ampliarlo occorreva un aumento della popolazione, per cui occorreva un ampliamento territoriale. Sotto Federico II l’effettivo raddoppia, da 80mila a 160mila uomini, inoltre caratterizzato da un altissimo grado di coesione e disciplina. La politica prussiana fu orientata alla salvaguardia della conquista della Slesia, dalla cooperazione con la Russia( che però si allea contro)e dal rafforzamento del proprio status di potenza europea La Russia quando la zarina Elisabetta I sale al potere dispone dell’esercito più grande al mondo (composto da molte etnie diverse, paesi assoggettati alla Russia ), ma la sua amministrazione e organizzazione sono pessime, ha una flotta molto piccola. La sua politica estera è orientata all’ espansione in occidente, l’annessione della Prussia orientale così da guadagnare un porto Accanto alla pentarchia europea esistono tutta una serie di paesi in retrocessione: il Portogalli, che rimane fedele all’ inghilterra al cui fianco aveva comnattuto anche nella guerra di successione spagnola, i Paesi Bassi (che avevano culminato nel 600) , Svezia e la Spagna. La spagna disponeva però di un impero coloniale, Sul trono di dicembre in 3 località diverse a ovest di Breslavia. In quest’ occasione Federico II, numericamente inferiore, mette in atto la leggendaria tecnica dell’ordine di battaglia obliquo. La sconfitta per gli austriaci fu durissima. I prussiani intonano un celebre canto sacro: Adesso ringraziate tutti il Signore, che divenne un mito del militarismo prussiano. 1758 Federico inizia l’ anno in Moravia con un assedio fallimentare ad una fortezza. Gli austriaci mettono a segno alcuni piccoli successi e intanto i russi avanzavano cosicché Federico II lascia la Moravia e la Slesia per avanzare verso nord. Si scontra contro i russi nella battaglia di Zornodorf, una delle più cruente che tuttavia non portò risultati decisivi. Entrambe le parti dichiararono di essere state padrone nel campo di battaglia. Molte battaglie nel 700 facevano molti morti senza però portare risultati definitivi. Federico si rivolge nuovamente verso la Sassonia ma è costretto alla ritirata dagli austriaci, ritirata interpretata nel segno di una cultura eroica della sconfitta. I francesi si ritirano dall’ Hannover. Le operazioni di federico II sono accompagnate dagli attacchi di Londra contro la costa francese, l’obiettivo di Londra è impedire che la francia riesca a inviare grossi contingenti di truppe oltreoceano. Anche 1759 non avrebbe portato una soluzione definitiva. Dopo alcuni scontri minori Federico II lasciò l’iniziativa militare alla coalizione austria russia francia impero, che conquistò molti territori in direzione dell’Hannover. La grande battaglia si ebbe presso Minden, la vittoria fu dell’esercito prussiano e inglese guidato dal duca Ferdinando. La battaglia fu comunque segnata da gravi divisioni all’ interno della divisione inglese dell’esercito. La parte dell’esercito prussiano guidata da Federico II si scontrò a Kunersdorf contro 64mila soldati russi e austriaci e venne duramente sconfitto. La sconfitta fu talmente grave che il re considerava ormai compromesso l’esito di tutta la guerra: la strada per Berlino si apriva ai nemici ma l’esercito russo era troppo stremato ormaie ciò diede a Federico II tempo per riorganizzarsi. Dopo due mesi Federico II aveva rimesso insieme le forze e i russi si erano ritirati dal teatro di guerra: salvo in calcio d’ angolo. Sulla costa continuava lo scontro tra Francia e Inghilterra, la prima cecava di superare il blocco britannico e di invadere l’ inghilterra. Dopo una battaglia navale decisiva davanti al golfo di Quieborn la Francia, sconfitta, lascia perdere le sue velleità d’ invasione. La marina britannica aveva provato la sua superiorità. Nel 1760 Federico II diede inizio alle operazioni solo a Giugno perché sperava nell’ ingresso in guerra dei turchi, e gli austriaci attendevano l’avanzata russa. La campagna per Federico II inizia con costanti perdite. Anche il duca Ferdinando, a capo dell’esercito in Prussia occidentale non riusciva a bloccare l’avanzata francese. Hanno luogo diverse battaglie minori in cui si alternano vincitori e vinti. A Oriente la parte dell’esercito guidata dal principe Enrico riuscì a bloccare l’avanzata russa. A questo punto Federico fa mettere sotto assedio Dressa ma l’assedio fallisce. Nuova vittoria prussiana in Slesia contro Daun e infine ultima battaglia dell’ anno il 3 novembre 1760 in cui Federico adotta una nuova tecnica che fallisce a causa dello spionaggio austriaco. Grave sconfitta 1761 I prussiani non sono in grado di mettere in atto un’azione offensiva, anche le altre parti belligeranti, tranne gli inglesi, erano in grave difficoltà. Veniva gradualmente avvicinandosi il momento dei negoziati di pace. Federico II assunse posizione difensiva e viene sconfitto due volte dagli austriaci in seguito a due diversi assedi. La battaglia dell’anno fu quella di Vellinghausen, esito non definitivo. 1762 anno dell’ultima campagna militare. Spagna e Portogallo entrano in guerra e l’Inghilterra è costretta a impegnare parte delle risorse in favore del Portogallo, così il Parlamento negava a Federico II la proroga delle sovvenzioni pattuite, il re di Prussia perdeva così un’ importantissima fonte di finanziamento. Il 5 gennaio si verificava un evento che avrebbe condizionato le sorti del conflitto accelerando i lavori per la pace: la zarina Elisabetta I moriva e saliva al trono Pietro III, grande ammiratore di Federico che subito sottoscrisse una pace separata con la Russia. Di fronte alla nuova situazione anche la Svezia velocemente si ritirò. I rapporti di forza erano cambiati in favore di Federico II che poteva adesso riconquistare la Sassonia. Assedia Swidnica e la riconquista con successo. Il principe enrico combatte un’ultima piccola battaglia contro le forze imperiali e vince. Ha così fine la guerra in Slesia e Sassonia. I francesi subiscono altre due sconfitte e si ritirano definitivamente. LA GUERRA FRANCO-INDIANA NELL’ AMERICA DEL NORD E IN CANADA A metà ‘700 l’America settentrionale e il Canada erano spartiti tra 3 parti: i coloni britannici nella fascia costiera, i francesi a est del Missisipi e le tribù indiane tra il Missisipi e i monti Appalachi. Tra il 1754 e il 1760 ha luogo la guerra franco-indiana che contribuisce alla fondazione dell’impero britannico e alla definitiva cacciata dei francesi dall’ America. Il conflitto inoltre apre la strada alla dichiarazione d’ indipendenza del 1776. La guerra franco indiana fu una guerra asimmetrica, caratterizzata da elementi tipici della guerriglia. Gli attori di questo conflitto furono solo in parte gli eserciti europei, ebbero grande importanza invece gli indiani, i ranger e i trapper. Impari era anche la proporzione tra le popolazioni: 60mila francesi e più di un milione di coloni britannici. Numerose furono le tribù indiane alleate con i francesi, mentre si allearono con gli inglesi solo Cherokee e Mohawk. Le basi commerciai di francesi e inglesi erano in diretta concorrenza, soprattutto nella valle dell’Ohio, un territorio aspramente conteso. Agli inizi degli anni 50 l’acquisto di terreni nella valle dell’Ohio ad opera della Ohio Company of Virginia (una compagnia di speculazione terriera organizzata per insediare gli abitanti della Virginia nell'Ohio e consentire loro di commerciare con i nativi americani locali) innescò la reazione francese perchè anche la Francia aveva delle pretese sull'area e pertanto questo conflitto interno aiutò lo scoppio della guerra franco-indiana. Nel 1754, i miliziani guidati da George Washington massacrarono un’unità francese: l’evento fu gravido di conseguenze. Poco dopo un esercito di 600 francesi e 100 indiani costringeva Washington a firmare un documento di capitolazione che lo definiva autore di un “assassinio”. A Londra vinceva la corrente che caldeggiava un impegno politico-militare importante nelle colonie: le prime unità britanniche a sostegno dei coloni provengono dall’ Irlanda e sono guidate da Braddock Nel 1755 ci fu la prima vittoriosa spedizione britannica contro i francesi. Successivamente Braddock marcia verso l’Ohio ma mentre attraversa la foresta il suo esercito è decimato dai nemici, anche lui stesso muore, il comando passa a Shirley. Nel mese di Agosto si verificò un altro importante scontro durante il quale vennero a scontro anche tribù mohawk tra loro in rapporti di amicizia e o parentela, così che sorsero dubbi sull’effettiva lealtà delle tribù. Londra aumentò le truppe da inviare ai coloni. Londra tentò di bloccare il trasporto per mare di truppe francesi e sostituì Shirley con il conte di Loudoun Nel 1756 gli inglesi subirono una grave sconfitta quando fort Oswego dovette arrendersi alle forze franco-indiane. Gli inglesi iniziarono a preparare un attacco contro Louisbourg per l’anno successivo, sia l’offensiva che la difesa della città dipendevano dal supporto dal mare.Quando gli inglesi scoprono che i francesi dispongono di ben 14 navi decidono di non attaccare più Nel 1757 i francesi attaccano Fort William Henry che cade. Grande scalpore provocarono le pratiche di guerra degli indiani, ritenute crudeli in occidente. I francesi misero fine alla spedizione militare perdendo così la più grande occasione per vincere in Nordamerica. (l’ultimo dei Mohicani è basato sulla strage di fort Henry) 1758 caratterizzato da 3 attacchi inglesi: la marcia su Louisburg, la marcia di Wolfe su Québec e l’azione contro Fort Ticondega. Louisburg viene conquistata dai britannici, le 41 navi britanniche erano armate di 1900 cannoni. Lo scontro presso Fort Ticondega fu caratterizzato da perdite pesanti, 1500 soldati inglesi rimasero uccisi e molti scapparono. Sconfitta disastrosa. Wolfe rimanda la sua marcia su Quebéc e si dedica ad azioni minori, Abercomby invece muove verso Fort Frontenac e lo distrugge. La distruzione della base commerciale francese bloccò l’afflusso di risorse alla popolazione indiana dalla madre patria e ciò favorì il graduale passaggio di questi ultimi al campo avversario. In Africa Occidentale la gran Bretagna conquisa quasi tutte le basi commerciali francesi e soprattutto conquista l’isola di Goree, la più importante stazione francese del triangolo della tratta degli schiavi e la più importante base di stoccaggio della Compagnia francese delle Indie. Nel 1759 gli inglesi assediano e fanno capitolare Fort Niagara , il grosso delle truppe francesi si ritira a Québec con lo scopo di cercare qui lo scontro decisivo. L’ esercito britannico è capitanato da Wolfe che dà inizio all’assedio di Québec. Siccome va per le lunghe Wolfe usa la tattica di distruggere i dintorni della città per indurre gli assediati ad una sortita. La sortita non si verificò mai ma Wolfe mise in atto un piano azzardato, quello della battaglia della piana di Abraham. Gli inglesi ebbero la meglio e dispersero i francesi. Da lì a poco i difensori della città dovettero capitolare. Così andò perduto il più grande bastione francese superstite in Canada. Era solo americana di 200 navi raggiunse l’Avana che aveva fama di essere inespugnabile. La fortezza rimase esposta al cannoneggiamento inglese per più di un mese, poi, all’ assalto, cadde dopo appena un’ora. Nelle fila spagnole morirono più uomini per le malattie tropicali che per le operazioni belliche. La gran parte dei commercianti dell’isola approfittò della conquista inglese per sfruttarne le linee di commercio. Quasi contemporaneamente alla presa d’ Avana un corpo di spedizione britannico si dirigeva anche a Manila che aveva la stessa fama di inespugnabilità dell’Avana. Il capo dell’operazione non disponeva di molte truppe e Manila poteva essere considerata una metropoli, contava più di 100mila abitanti tra spagnoli cinesi e filippini. Il governatore Rojo rimase molto sorpreso dall’ arrivo degli inglesi, infatti, infatti la notizia che Spagna e Gran Bretagna fossero in guerra non lo aveva ancora raggiunto. Gli inglesi erano comandati da Draper, che non disponendo di molte truppe decise per l’attacco diretto. Nell’ esercito i Draper anche 800 sepoy. L’ escalation di violenza fu molto brusca e partì dalle fila dei difensori. Infatti quando gli inglesi, in segno di cortesia, decisero di restituire il nipote del governatore della città che avevano fatto prigioniero. Una truppa di irregolari di Manila notò il gruppo che accompagnava il nipote e uccise tutti. Draper minacciò di uccidere tutti i prigionieri spagnoli e il governatore rispose che non aveva alcun controllo sugli irregolari. Il 3 ottobre iniziarono le operazioni militari vere e proprie che portarono in breve alla sortiti degli assediati e alla vittoria inglese. Le unità di Draper brutalizzarono e abusarono gli abitanti di Manila. Gli inglesi lasciarono agli spagnoli la libertà di culto e assunsero l’amministrazione dell’isola. L’ occupazione britannica di Manila fu molto diversa da quella dell’ Avana. A Manila la popolazione non era pronta a convivere con i britannici e l’entroterra era sotto il controllo di guerriglieri. Quando Draper torna a Londra e annuncia la presa di Manila , la guerra si è già conclusa da due mesi. LE PACI DI PARIGI E HUBERTUSBURG Per la prima volta nella storia europea i negoziati di pace si svolgono in maniera del tutto indipendente in due località distinte. Inghilterra, Francia e Spagna a Parigi, Prussia e Austria ad Hubertusburg. A trattare per la Francia fu il ministro degli esteri Choiseul, per l’Inghilterra William Pitt. Le condizioni concordate furono molto accettabili per la Francia, nonostante la sua sconfitta fosse durissima. La Francia potè conservare Martinica e Guadalupa e si vide riconosciuti il diritto di pesca a Terranova e nella baia di san Lorenzo. L’ Inghilterra ricevette tutto il Canada, le colonie nordamericane, nelle indie occidentali diverse isole, in Africa il Senegal. La Spagna perse la Florida che andò agli inglesi ma ottennero la restituzione di Cuba e delle Filippine. Nel subcontinente indiano l’Inghilterra divenne la potenza egemone. Con il trasferimento del Canada gli europei esercitano sovranità sul territorio delle tribù indigene, le quali non vennero minimamente coinvolte nei lavori per la pace. Si levarono le proteste, come la ribellione di Pontiac. Gli indiani ottennero di condeterminare a chi trasferire le proprie terre. Sul fronte tedesco Hubertusburg venne scelto perché a metà strada tra i quartieri di Federico e Dresda occupata dagli austriaci. I negoziati durarono solo 6 settimane. Si optò per un ripristino dello status quo ante bellum. La Slesia rimase prussiana. La Prussia si rifiutò di pagare qualsiasi riparazione alla Sassonia. L’ impero che aveva dichiarato la sua neutralità non prese parte ai negoziati. Ci furono dappertutto feste della pace indette dalle autorità. l
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved