Marx e Engels: La Nuova Concezione Materialista della Storia e la Lotta di Classe, Schemi e mappe concettuali di Storia Contemporanea

Scarica Marx e Engels: La Nuova Concezione Materialista della Storia e la Lotta di Classe e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Storia Contemporanea solo su Docsity! MARX E ENGELS Marx ha una nuova concezione materialistica della storia: il motore dello sviluppo storico, sociologico e sociale è la lotta di classe. Guarda la berlino operaia, la londra industriale e parigi, con la rivoluzione industriale. Questo mondo è determinato da come la società organizza la produzione, cioè la struttura. Tutto il resto oltre i rapporti economici è la sovrastruttura. Incontra engels, che aveva studiato la classe operaia inglese, prendono parte ai moti del 48 in germania e pubblicano il manifesto del partito comunista. Parole chiave:  Socialismo utopistico (precedente) e socialismo scientifico (marx)  Rivoluzione  Concezione materialistica e dialettica della storia  lotta di classe  Struttura e sovrastruttura  Borghesia vs proletariato  Dittatura del proletariato Gli operai erano una novità, la maggior parte erano i proletari straccioni (lavoratori occasionali che quindi non possono organizzarsi). Marx dice che l'industria prende sempre più piede. Vuole creare una coscienza di classe negli operai, che si riconoscano come proletari. Prima del 48 esistevano associazioni operaie, con uno scopo diverso: si occupavano di cooperazione fra i soci, mentre marx vuole che il proletariato rivendichi delle lotte e faccia la rivoluzione. Il socialismo nasce come abolizione della proprietà privata, con una forte idea di rivoluzione. Qui iniziano le differenziazioni politiche e di pensiero. In francia blan(?non ho idea di come si scriva) vuole abbattere i borghesi con l'insurrezione, ma non spiega come. Proudhon è un libertario, critica il capitalismo ma non vuole abolire la proprietà privata, crede che la società debba essere composta da una serie di associazioni autonome. Scrive "che cos'è la proprietà?" risponde che la proprietà è un furto: nello stato di natura non esiste, in società creiamo la proprietà, quindi la povertà e la differenza di classe. Quindi non è la proprietà la causa della miseria, ma come è organizzata la causa del lavoro, e bisogna creare l'egualitarismo. Secondo marx questo è un socialismo utopistico, e non lo accetta. Marx propone un socialismo scientifico (visione positivista). Nell'800 siamo nel positivismo, studiare la natura e le sue regole per modificarle. Riprende hegel: dialettica in tesi, antitesi e sintesi. Secondo marx il socialismo è insito nella società dell'800: ha il socialismo in potenza. Perché la società è capitalista ma ha contraddizioni interne che esploderanno. La storia è un susseguirsi di lotte di classi, e questa lotta si basa sui rapporti economici (struttura). Tutto ciò secondo lui è scientifico, il motore della storia è quindi la lotta di classe. Ora marx si interroga sul tipo di struttura e sovrastruttura che c'erano al tempo. In germania si creano leghe di lavoratori e socialisti, e avendo bisogno di un manifesto programmatico chiedono a marx e a engels di scriverlo. (1848) dare una connotazione politica a un pensiero e a una potenza già presente in europa. Lotta di classe tra chi possiede i mezzi di produzione e regola la struttura e chi non. Borghesi e proletari. I proletari non possiedono nulla se non la prole. La sovrastruttura si modificherà come conseguenza alla modifica della struttura, con la dittatura del proletariato, un interregno per passare poi al comunismo, senza classi e stato (in quanto sovrastruttura di un mondo precedente). Il lavoro nella società moderna è una merce di scambio. Il valore dipende dal lavoro che vi è contenuto, quindi il tempo del lavoratore viene acquistato dal datore di lavoro. La merce-lavoro produce più del suo costo, lo stipendio è inferiore al ricavo del datore di lavoro. In questo sta il profitto del capitalista, e ne forma il capitale (vedi teoria del plusvalore?). Si sono formati un proletariato industriale e il capitalismo che non è un dato di natura ma un fenomeno sociale: quindi come è nato può essere distrutto, secondo marx dalle proprie contraddizioni. 1864 = viene fondata l'associazione internazionale dei lavoratori (o prima internazionale comunista). Questo comporta l'allontanamento dei mazziniani + dibattito con l'anarchista bakunin: secondo lui l'ostacolo principale è lo stato come entità istituzionale, lo strumento delle classi dominanti per mantenere il potere (stato e anarchia, 1873). Frattura importante. Cambiano i soggetti del pensiero politico: secondo marx il proletariato industriale organizzato, mentre bakunin pensa che i protagonisti del cambiamento saranno operai e contadini in quanto tutti sottostanno allo stato. I bakuniani (?) vengono espulsi, e questi pensieri in italia vengono portati da malatesta, creando la componente anarchica italiana. 1876 = si scioglie la prima internazionale, favorendo partiti socialisti singoli invece che una singola organizzazione proletaria. IDEA DI NAZIONE, GERMANIA E ITALIA Nascita dello stato tedesco e italiano. GERMANIA La nazione allora era un concetto molto diverso. Fino alla rivoluzione francese era molto generico, mentre i legami di comunità e religiosi erano più forti. L'idea moderna di nazione nasce con i filosofi come rousseau (popolo = comunità di cittadini che esprime una volontà comune). Poi la nazione entra nel dibattito politico con la cultura romantica (fichte). In europa al tempo vincono gli imperi (multilinguistici, multireligiosi ecc). [domanda di esame: "nella cartina geografica d'europa pre-ww1 quali imperi ci sono e quanti ne ritroviamo post-ww1?"] L'unità di questi imperi era data alla fedeltà alla dinastia e quindi all'imperatore. In prussia la società era suddivisa in una maniera assolutista del 700: re appoggiato da una ristretta aristocrazia terriera, gli junker. Potere terriero e militare dei latifondisti, offrono al re gli ufficiali di carriera. La formazione dello stato tedesco è una costante guerra contro l'austria per l'egemonia della germania. Il movimento nazionalista tedesco si basa su "discorsi alla nazione tedesca" di fichte. Il nazionalismo è il collante per l'unione degli stati. La borghesia tedesca è il perno, l'economia con l'unione doganale è il primo fattore di coesione fra stati di lingua tedesca esclusa l'austria (unione formalizzata nel 1834). Unione dei trasporti. Unione economica prima di quella politica. [simile all'unione europea]. (chi opera questi cambiamenti sono gruppi ristretti, le masse sono ancora spettatrici del cambiamento, la massa inizia ad agire con la ww1) (gli intellettuali, borghesi e proprietari spingevano per la nazione per avere uno spazio e un ruolo attivo che con il regime assolutistico precedente non avevano). Nel 48 erano scoppiati dei moti anche a berlino. A francoforte viene proclamato un parlamento provvisorio che elegge un'assemblea costituente tedesca a suffragio universale. Mette insieme persone di nazionalità tedesca, lo stato più forte era la prussia, capeggiata dal re e dalla classe conservatrice degli ?. Non per dare risposta alla richiesta di democrazia, ma per formare una nazione unica e forte con il nazionalismo tedesco autoritario. Questa assemblea deve decidere fra due idee di nuovo stato:  Ipotesi dei grandi tedeschi = unione degli stati germanici comprendendo l'austria  Ipotesi dei piccoli tedeschi = stato nazionale più compatto con la prussia come perno ed estromettendo l'austria in quanto impero multinazionale. Vince l'ipotesi piccolo-tedesca. Si recno dal re di prussia proponendo quest'idea. Federico guglielmo rifiuta perché non riconosce la volontà popolare nella sua visione autoritaria e conservatrice, in quanto l'idea è partita dal basso, intaccando i poteri del sovrano. Lo stato tedesco si crea con il nuovo re guglielmo primo che nel 1862 nomina bismarck come cancelliere, esponente degli junker. Bismarck fa propria l'idea piccolo-tedesca, cioè una germania creata intorno alla monarchia prussiana come perno. Siamo partiti con l'unione doganale ma ora bisogna agire a livello politico: è la corona a gestire l'unificazione del nuovo stato tedesco, soprattutto attraverso lo scontro con l'austria, senza tenere conto della volontà popolare. Questa idea viene messa in contrapposizione dalla creazione dello stato italiano: il caso italiano è diverso, c'è la presenza della monarchia con i savoia e delle classi alte, ma il risorgimento si fa tramite la guerra, ma con moti dal basso, plebisciti e la spedizione dei mille. La creazione di questi stati avviene contemporaneamente e si intreccia a causa della presenza dell'austria, ma si sviluppa in maniera completamente diversa.