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Riassunto libro Evgenij Onegin di Puskin, Sintesi del corso di Letteratura Russa

Riassunto dettagliato e analisi del testo Evgenij Onegin di Puskin

Tipologia: Sintesi del corso

2019/2020

Caricato il 27/12/2020

valeriacuomo01
valeriacuomo01 🇮🇹

4.6

(16)

27 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Riassunto libro Evgenij Onegin di Puskin e più Sintesi del corso in PDF di Letteratura Russa solo su Docsity! Evgenij Onegin – Puskin Romanzo in versi con dedica all’amico Pletnëv del libro. CAPITOLO I 14 versi x 60 strofe A B A B C C D D E F F E G G Si annuncia che l’eroe è Onegin, nato sulla Nieva. Conosceva il francese (anche il latino), era un ragazzo colto, va anche a teatro. Evenij viene descritto come pedante, si guardava allo specchio del suo camerino 3 ore. “E il mio Oneghin?” “il nostro eroe..” “che io e Onegin diversi siamo” Si dice che va a dormire e si sveglierà a mezzogiorno e l’indomani sarà come ieri; è libero e nell’età migliore, uno scintillante conquistatore. Comincia a prenderlo piano piano la chandrà, comincia ad essere annoiato di tutto, degli amici e dei tradimenti. Era afflitto e colpito dall’ozio. Giunge la notizia che lo zio sta per morire, cos’ Evgeniij si precipita per salutarlo ma al suo arrivo era già morto. Il narratore dice di poter realizzare un poema in 25 canti: ha già in mente il progetto e il nome del protagonista > così dice di aver terminato il primo capitolo del suo romanzo. CAPITOLO 2 Eugenio viveva in una casa su un fiumicello con ampi prati attorno, greggi e villaggi. La dimora era tranquilla, di sano gusto anche se sembrava tutto un po’ ammuffito. La sua stanza era la stessa dello zio che era morto. Non apriva la porta a nessuno, era giudicato come un vicino matto e villano. Un giorno giunge poi Vladimir Lienskij, un nuovo possedente, bello e con i riccioli neri (tedesco). Essendo bello tutte le ragazze lo volevano come fidanzato e veniva anche invitato a bere il the. Egli però non voleva accasarsi. Si incontra poi con Evenij, da subito si mostrano diversi e tutto per loro poteva creare dibattito. Si innamora di Olga Larin con la quale giocava insieme al bosco, descritta come buona modesta e quieta, occhi azzurri e riccioli biondi. Aveva una sorella, Tatjana, diversa dalla sorella, non giocava con le amiche e presto le piacquero i romanzi di Richardson e Rousseau. Olga fu costretta a sposarsi e piano piano cominciò a dedicarsi alla casa e si abituò a questa vita. Il marito si prendeva cura di lei, poi però morì, lasciandola sola. CAPITOLO 3 Lenskij e Oneghin parlano e Lenskij descrive Olga come una madonna con una bella faccia e quindi la avrebbe preferita alla sorella, infatti ne era incantato. Però anche Oneghin era innamorato di Tatjana. Tatjana si confida con la njanja e le racconta di essere innamorata, non riuscendo a dormire allora scrive una lettera destinata a Oneghin. Nella lettera Tatjana fa emergere la sua tristezza, la sua vergogna per la sua situazione; spera di poterlo vedere ogni tanto anche solo per sentire la sua voce e quindi gli dichiara il suo amore. Chiede alla Njanja di mandare la lettera a Oneghin ma passano giorni interi senza ricevere risposta. CAPITOLO 4 Eugenio fu commosso dalla lettera di Tatjana; si incontrano nel giardino del palazzo / casa. Eugenio le parla con franchezza e le spiega che non può stare con lei in quanto il suo amore sarebbe presto divenuto disamore, le spiega che sarebbe indisponente e che non potrebbe funzionare. Tatjana pianse e cominciò a sfiorire e a spegnersi tutta la sua gioventù. Lenskij è sempre con Olga invece, siedono e passeggiano assieme. Lienskij e Evegnij si incontrano nuovamente. Evgenij chiede come stanno Tatjana e Olga, quest’ultima ha messo su delle belle spalle e un bel seno. Evenij non andava da molto a fare visita, Lenskij gli comunica che la settimana dopo sarebbe stato invitato perché sabato sarebbe stato il nome di Tatjana e ne era contento. CAPITOLO 5 A gennaio nevicò, Tatjana dalla finestra vede tutto imbiancato. “Russa nell’anima, Tatjana” ama l’inverno russo per la brina al sole che s’indora. Credeva alle tradizioni, alle carte, ai sogni all’oroscopo e alle visioni. Viene descritto poi un sogno strano di Tatjana: si trova sommersa in un paesaggio innevato, c’è un torrente che non riesce ad attraversare; poi giunge un orso che la aiuta a passare il torrente e che poi la segue. Lei cammina ma le orme nella neve scompaiono e non rimane alcun percorso tracciato. Camminando trova poi una casetta e l’orso le dice che li avrebbe trovato caldo. Poi l’orso sparisce. Dalla fessura vede dei mostri seduti a tavola, una scena grottesca e fra loro trova anche Evegenij, che è il padrone. Evgenij poi si precipita verso la porta e la trova, tutti i mostri le si precipitano addosso. Evgenij urla ‘è mia’ e tutti si spostano fino a quando entra Lenskij con Olga. Evegenij prende un coltello e Lenskij in un attimo è a terra. Lei si sveglia e in camera entra la sorella, Olga, che le chiede cos’ha sognato ma lei non le bada e non risponde, anzi prende un libro da leggere, quello dell’analista di sogni e mago Martyn Zadiéka. Rimane nei giorni successivi ossessionata dal sogno. Arriva il giorno della festa e giungono tutti i vicini con le famiglie. C’èra un comandante di compagnia; si siedono tutti a tavola. Giungono Lenskij ed Evgenij che si siedono davanti a Tatjana, che era turbata e tratteneva le lacrime. Giungono gli auguri e poi il ballo: Petruškov si avvicina a Olga e Lenskij a Tatjana. Così Evgenij per fare un torto a Lenskij invita a ballare Olga e Lenskij è furioso, chiede un cavallo. CAPITOLO 6 Dopo cena tutti si appropinquano a dormire. Tatjana è straziata e gelosa, non riesce a capire l’atteggiamento di Eugenio. Eugenio riceve poi un biglietto, in cui viene invitato ad una sfida a duello da Lenskij. Lenskij si sarebbe aspettato una Olga impaurita ma in realtà lei era come sempre gioiosa e spensierata e gli chiese perché la sera prima se ne fosse andato via prima. Lenskij prima di addormentarsi poi scrive due versi alla sua amata Olga. L’indomani Eugenio si reca da Lenskij per il duello. Sono presenti i loro padrini, preparano le pistole, Eugenio spara e Lenskij muore. Eugenio è angosciato. CAPITOLO 7 Giunge la primavera. Percepita negativamente da Eugenio perché tutte le gioie di essa a lui sono estranee, tutto ciò che vive e rallegra a lui porta tormento. La natura che rifiorisce a lui richiama il declinare dell’età. Ha trascorso l’inverno in campagna nei paraggi di Tatjana. Passeggiando in lontananza vede la villa di Eugenio e decide di visitarla, ed è emozionata. Dopo averla visitata tutta decide di tornare a casa. Tornò alla villa il giorno dopo per leggere dei libri e pianse.
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