Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Riassunto libro "Outdoor Education. Sguardi interpretativi e dimensioni pedagogiche", Schemi e mappe concettuali di Pedagogia

Riassunto libro "Outdoor Education. Sguardi interpretativi e dimensioni pedagogiche", per il corso di Pedagogia dell'Ambiente della professoressa Cristina Birbes.

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2022/2023

In vendita dal 12/10/2022

Francesca93101
Francesca93101 🇮🇹

4.3

(43)

13 documenti

1 / 42

Toggle sidebar

Spesso scaricati insieme


Documenti correlati


Anteprima parziale del testo

Scarica Riassunto libro "Outdoor Education. Sguardi interpretativi e dimensioni pedagogiche" e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Pedagogia solo su Docsity! a Outdsòr Education in cui i contenuti da apprendere cessano di essere recepiti come qualcosa da memorizzare ma sono esperienza comune portante di un universo esperienziale, che supporta lo sviluppo umano nelle sue diverse mansioni sostiene che "il sistema educativo orientato verso un'intensa coscienza della Terra Education? Innanzitutto bisogna liberarsi dal pregiudizio secondo cui l'educazione frutto di una moda ed in quanto a consumarsi in un breve lasso di tempo In un mondo che blocca sempre confini bisogna riconnettersi alla natura Prefazione L'OUTDOOR EDUCATION assume prospettive culturali e politiche diverse nei vari paesi del globo considera l'ambiente naturale come valore e risorsa educativa L'Outdoor Education apre le porte per sviluppare collaborativa e contestuale La natura non pochi, nostra casa comune A. LEOPOLD che si fonda sulla partecipazione e NON sul dominio diventare capaci di aprirci a persone, cose e contesti diversi non esperienze sporadiche ma nella della vita scolastica nelle cui opere si riscontra l'interesse e la valorizzazione dell'ambiente naturale il tronco dell'albero si divide in due: - un ramo identifica l'educazione all'avventura; -l'altro l'educazione ambientale; le radici prendono nutrimento dal terreno attraverso le foglie configurano il processo di apprendimento esperienziale nel passato pedagogico non mancano posizioni che prediligono un approccio educativo basato sull' esperienza in natura durante il periodo dell'Illuminismo francese e sintetizza la sua interpretazione dell'Outdoor Education nella seguente immagine definiscono l'Outdoor Education come "approccio all'educazione che virtualmente qualsiasi area disciplinare" incoraggiare attraverso la ricreazione all'aperto, la consapevolezza ambientale e lo sviluppo personale e sociale P. HIGGINS E C. LOYNES ne L'EMILIO la modello di riferimento e fonte da cui prendere le mosse per educare il fanciullo definisce l'Outdoor Education come "un processo esperienziale di imparare facendo, che primariamente avviene attraverso l'esposizione FUORI-DALLA-PORTA S. PRIEST JEAN-JACQUES ROUSSEAU la natura fondamento da cui poi si dirama ogni educazione importante risiede proprio nel liberare il fanciullo dai legami che lo isolano nella vita artificiale in cui i bambini saranno portati "intuire e ad osservare quello che la natura o la stagione presenta loro" secondo lui "l'essere umano e specialmente il fanciullo, dev'essere posto in intimo, confidenziale rapporto con la natura" i bambini non devono coltivare questa interazione in solitudine f. Frobel trasmettere questa sua sconfinata passione per la nel 1840, a creare i fondatrice nel 1907 della Casa dei bambini i maestri almeno una volta alla settimana dovrebbero andare all'aria aperta con una classe della loro scuola maria montessori Frobel ama passeggiare per prati e boschi, dove contempla con amorevole stupore i fiori I GIARDINI D'INFANZIA solo immergendosi nella natura, i bambini rivelano tutta la loro forza introduce il tema riguardante i lavori agricoli, la cultura delle piante e l'allevamento degli animali lo considera un efficace strumento per un buon sviluppo fisico e spirituale gente. Si temono l'aria e il sole come nemici mortali negli anni '80 del secolo scorso si fece portavoce e testimone di una e immergersi in esperienze concrete a contatto con gli ambienti naturali, con gli animali, gli alberi riteneva che per i bambini fosse di fondamentale importanza non limitarsi alla teoria , ma di uscire dall'aula un approccio pedagogico-didattico che enfatizzava il ambientale attraverso lo studio dell'ambiente, i bambini si sono abituati all'osservazione non casuale della natura M. lODI non competitiva, basata sul fare e sull'uso intelligente delle mani; e sul contatto con la terra Zavalloni prende le distanze dall'idea di lezione all'aperto occasionale, improvvisata l'osservazione attenta degli spazi esterni alla scuola di campagna, isnieme alla coltivazione delle piante e alla cura degli animali contribuisce a sollecitare nei bambini un interesse per la natura tale da trasformasi in abitudine alla domanda e alla scoperta G. ZAVALLONI nel suo pensiero, l'educazione segue la stessa legge dell'ecologia ossia: collegato e scuola lenta trova, invece, nell'eesperienza continuativa dell'andare fuori, profonda propone 4 pilastri dell'educazione che connotano le competenze da promuovere per un'autentica educazione outdoor e indoor dovrebbe crescere nella consapevolezza di tutti l'idea che (pre)occupandoci dell'educazione in, con e per l'ambiente progettiamo la la natura ha bisogno di tempo per essere scoperta j. delors imparare a conoscere noi stessi, gli altri e la attraverso il piacere della scoperta e dell'esplorazione imparare a fare richiamando l'importanza di apprendere attraverso l'esperienza imparare a vivere insieme conflitti rischiano di offuscare il senso della partecipazione democratica alla vita sociale e della condivisione solidale imparare ad essere vedere testimoniati e interiorizzare saperi di senso, giudizio, sentimento, immaginazione per permettere di sviluppare i propri talenti nel prendersi cura dei beni comuni costruire a partire dall'infanzia d'educazione in e out dovrebbero andare di pari passo per far accrescere nel bambino un concentrandosi sullo sviluppo integrale della loro persona 1.2 Educare in e out a scuola nei boschi che nei libri. Gli alberi e i sassi ti insegneranno cose che nessun uomo BERNARDO DI CHIARAVALLE PENSIERO ECOLOGICO =processo culturale impegnato ad indagare la crisi ambientale allo scopo di comprendere le cause e ipotizzare soluzioni innalzare il grado di consapevolezza rispetto la ed il rispetto per l'ambiente porta al miglioramento dell'ecosistema scolastico e planetario processo di maturazione naturale che emerge spontaneamente a. naess definisce questo senso per restituire la natura ai bambini, partendo dall'educazione, non occorre essere in un l'intero arco della giornata di immaginare una scuola in grado di ripensare il proprio intreccio contestuale di spazi, tempi, modi e relazioni Guardare alla scuola dal punto di vista favorire il passaggio dal mondo come oggetto al mondo come progetto concepire l'apprendimento come esperienza vitale e attiva vuol dire ampliare l'aula scolastica a tutto lo spazio esplorabile sperimentando in prima persona il proprio legame con la Terra la gestione del tempo, dello spazio, delle risorse di una scuola dovrebbero essere profondamente ripensati mette in evidenza come la scuola tende ancora a sottovalutare o ad eludere il rapporto dell'io "dentro l'ambiente e con l'ambiente m. benetton per giungere il prima possibile all' io di fronte all'ambiente in e out sono da intendere come un "continuum naturale", ovvero come interdipendenti e complementari la gestione del tempo, dello spazio, delle risorse di una scuola dovrebbero essere profondamente ripensati sulla base di un principio di "scuola vissuta" alla scuola come un ambiente/ecosistema, della vita dei soggetti educare nella di per il corpo docente di rivedere e ridefinire la nell'enciclica ammonisce riorientare la propria rotta Papa Francesco al fine di far crescere e mutare " la coscienza di un'origine comune, di una mutua appartenenza e di un futuro condiviso da tutti" occorre vivere il proprio luogo e i propri ambienti come parte del luog-mondo per vivere e comprendere la natura, la sua potenza e insieme indispensabile educare al creativo usodei 5 sensi la natura contribuisce a farci cogliere il nostro essere in relazione, il nostro far 2.1 Lo spazio come costruzione culturale ma il confine determinato anche solo da una mela, come nel giardino dell'Eden ed ha una funzione specifica: crea ed identifica spazi, come soglia, confine fra due differenti modi di essere le soglie, quindi, utilizzano ogni possibile strumento per rendere statico o mobile il rapporto interno/esterno in questo caso 2 condizioni concettuali: beatitudine e conoscenza nella scuola la porta istituisce uno spazio mentale, un doppio legame fra insegnante e studente ogni porta valico di un territorio, conosciuto o sconosciuto relazione dove io, docente, prendo il controllo della Tua mente e in cambio ti faccio il "dono" della "trasmissione della conoscenza" si tratta comunque di un contratto che passa attraverso alcune clausole vessatorie che sono tacitamente accettate per tradizione e raramente messe in discussione si tratta di un accordo difficile da sciogliere o modificare l'iscrizione alla di "affluenti" e la scuola "di fuori" formazione alta, razionale, individuale, non collaborativa, disciplinare e disciplinata, nel mainstream 2.2 Natura/cultura: un rapporto frainteso 1) sovrapposizione semantica fra concetto di outdoor e natura o l'ultima divagazione in ambito pedagogico del famigerato Outdoor EDUCATION green washing spesso, infatti, accade che sorgano fraintendimenti basati su uno scambio errato o ingenuo di concetti ma il rischio che lo presente comune, si ritiene di sapere istintivamente cosa significhino natura e ambiente vi sono poi altri 2 rischi 2) attribuzione tout court di questa ipotesi pedagogica al tema della ambientale Con Outdoor Education a livello internazionale ci si riferisce a una vasta area di pratiche educative il cui comune valorizzazione dell'ambiente esterno outdoor ancora in fase embrionale, in quanto il suo impatto sulla forte, e quindi necessita si una forte configurazione teorica l'orientamento pedagogico dell' OE o percorsi didattici devono essere attuati o quali obiettivi si debbano raggiungere l'OE pone "semplicemente" l'accento su un punto di vista, su un orientamento pedagogico: valorizzare al dello star fuori elemento distinto non si tratta di incrementare le uscite da scuola e campi il dentro Outdoor Education vuol dire mettere mano ad un modello di pedagogia consolidato e monolitico si apre la strada dell'interazione fra due elementi: ha una sua validissima ragione di essere ideologica individua come necessaria l'introduzione della scienza ecologica necessaria una che si intende per natura e ambiente edgar morin della relazione natura/cultura, disgiunzione aggravata una ipotesi di natura e di rapporto con questa ci viene dal sociologo il fuori cosa si intende per fuori? gianfranco marrone reputa fondamentale mettere in discussione il carattere non naturalistico di tutta una serie di fenomeni culturali e sociali ricostruendo i dispositivi semiotici, testuali e discorsivi intorno a una serie di fenomeni di senso della cultura Morrone, inoltre, critica quelle forme di "naturalismo" piegano la natura a supporto "ontologico" di diversi modelli di ideologia introduce una delle rivoluzionarie della scienza contemporanea, quando giunge alla conclusione che L. mortari vuol dire compiere un passo avanti, e intende sottolineare una scelta in cui vengono accolti gli imprevisti comunicativi , esistenziali, ontologici si tratta di un nuovo modo di guardare ai problemi classici delle scienze propone di organizzare il curricolo attorno a quelli che definisce "centri di cura", nei quali si fa l'esperienza di prendersi siamo legati da forti relazioni, animali, piante ecc.. per apprezzare e conoscere primariamente con il corpo e l'ambiente naturale, e gli ecosistemi di cui ogni la formazione di una ecologicamente consapevole ed eticamente orientata deve sviluppare un vero e proprio a rendere l'esperienza della natura particolarmente significativa sarebbe la sperimentare un completo coinvolgimento, attraverso l'incontro sensoriale una delle principali istanze dell'Outdoor Education risiede nel contatto diretto con l'ambiente naturale cercando di decostruire tutti i preconcetti socioculturali che limitano e "filtrano" le esperienze all'aperto le relazioni devono essere considerate in certo modo primarie, e i termini della relazione secondari in questo modo si possono rispettare e coltivare le relazioni vitali senso del luogo g. bateson l'attenzione per gli aspetti relazionali trova nell'opera di un valido contributo non si tratta solo di acquisire un sapere ecologico o di promuovere azioni sostenibili noddings epistemologia pedagogica si impegna per un approccio etico- educativo sia nel percorso soggettivo che ognuno compie, sia nella promozione solidale Land art la caratteristica distintiva della di essere creata per un luogo specifico offre un punto di riflessione rispetto al rapporto arte- educazione- ambiente della Land Art risiede nella al paesaggio naturale, al luogo fisico, che diventa al tempo stesso opera in esposizione impegnata nella costruzione di un sapere fedele alla educativo formare al gusto estetico, all'apprezzamento della bellezza in modo non edonistico ma contemplativo e riflessivo un pensiero pedagogico che intende essere all'altezza della presenta l'esperienza educativa accettare dei prodotti della cognizione umana a estetica profonda risulta essere uno dei paradigmi fondamentali per un educazione sostenibile, e rispettosa circonda ed il fine ultime dell'educazion corrente artistica, nata nel mondo americano e anglosassone negli anni '60 la Land Art propone uno sguardo rinnovato verso la natura, che viene vista come soggetto vivo l'educazione estetica riveste un significato particolare nella direzione di un ecologia integrale le opere sono concepite per determinati posti e sono realizzate sul posto superfici, la struttura e la luoghi in cui sorgono la Land Art si pone come ponte sospeso e produrre una trama di significati di interpretare il mondo secondo la propria visione e la propria "grammatica" visuale bisogna progettare contesti, linee di intervento, metodologie adatte al target di soggetti cui ci si rivolge da dire anche all'uomo contemporaneo rispetto alla ricerca del senso delle emozioni, all'espressione del proprio essere pur non avendo in origine intenti pedagogici, gli artisti della Land Art hanno creato delle opere che possiedono pedagogia dell'ambiente si interroghi sulla ponti euristici per un dialogo transdisciplinare apprendistato di liberi tentativi, di universi ludici, di costruzioni fantasiose, di visioni alternative, entro cui educare alla mondo sempre testimonianza, di una di comunicare , di tentare di comprendere il mondo connessa con la con il manipolare oggetti di scarsa importanza, cose naturali l'artista con la Land Art si espone alla completa, autentica, sofferta testimone diventa non solo una condizione ma uno stato dell'essere: si diventa o ri-diventa essere-nudi educazione allo sguardo come esercizio personale > Allestimento di opere artistiche, implica progettazione, predisposizione di spazi, materiali, costruzione pratica; > Osservazione attenta da parte del pubblico, che orientate da processi e obiettivi diversi, ma anche complementari e interrelati; > Le pratiche del fare, manipolazione, creazione per adulti e bambini, in cui si potrebbe sperimentare la > Le votazioni delle giurie: richiede, nei ragazzi come estetico secondo la declinazione di questa manifestazione > come le presentazioni, le conferenze, le premiazioni i punti salienti che possono rappresentare le iniziative significative del progetto: ma rappresenterebbe un'esperienza di apprendimento outdoor rispetto alla fruizione di un tipo particolare di opera d'arte Coinvolgere in modo fattivo le istituzioni scolastiche e formative della zona non riguarda una semplice "uscita didattica" e che potrebbe includere l'osservazione e laboratoriali la proposta nasce dal bisogni di quella attirare un tipo particolare di pubblico, un turismo sostenibile proporre delle riflessioni in merito agli assetti comunicativi, informativi, e divulgativi per pensare ad aspetti fondamentali potrebbe essere interessante raccogliere dati rispetto alle presenze, sia in senso quantitativo, sia in qualitativo indicazioni anagrafiche, tramite schede di raccolta info. il successo della un indicatore, ossia come la mostra- concorso viene recensita e commentata 4. Outdoor Education e memoria storica nell'ottica di creare un continuum tra le lezioni svolte nelle aule scolastiche e quelle all'aperto considerando l'Outdoor Education nell'ottica del nutrendo un senso di appartenenza e convivenza democratica Outdoor Education= orientamento pedagogico che vuole ricoprire il valore formativo dell'ambiente esterno incontrando il territorio l'educando conoscenza il patrimonio ambientale, naturale e culturale e nei contesti non formali d'apprendimento l'educazione per una valorizzazione del patrimonio generativa di impegno partecipativo anche nell'orizzonte di un progetto ecomuseale lifelong learning maturare nuove consapevolezze ecologiche e un pensiero critico e responsabile nel salvaguardare le risorse ambientali padrone MA custode che cura l'ambiente naturale e umano la concezione di natura come creazione e dono fonda la sua vede la posizione dell'uomo in rapporto a tutti gli altri esseri Si tratta di un orientamento che prevede il fatto che la riflessione educativa partecipi al dibattito scientifico-culturale su scala internazionale secondo Malavasi. l'educazione alla tutela dell'ambiente di Tematica rilevante della letteratura l'armonico rapporto d'interdipendenza tra uomo e ambiente la progettazione pedagogica mira (attraverso una prospettiva interdisciplinare) a far riscoprire la natura come interlocutrice e partner della formazione umana l'idea originaria del mondo in cui creatura il discorso educativo deve cambiare il modo di considerare il rapporto dell'uomo con il mondo conoscere l'ambiente paesaggistico e reinventarlo per salvaguardare il patrimonio ambientale promuovere un sentire estetico educative per un'educazione in, con e per l'ambiente Sono molto diffusi, oggi, nei centri urbani, quegli spazi denominati incentivando la formulazione di domande, il pensiero critico e anche la presa di consapevolezza delle emozioni evocate sia nell'incontro diretto , sia per i ricordi personali ad esso correlati prendendo consapevolezza del bagaglio axiologico la conoscenza dell'altro si tratta di luoghi in cui relazioni e intrecciare relazioni e storie personali, in cui si condividono esperienze e si costruiscono significati comuni e del legame comunitario si mira a sollecitare nell'educando la esplorativa diversamente l'oblio del passato generazionale concorrerebbe allo sradicamento identitario e aprire un dialogo costruttivo che possa valorizzare le un vivere insieme democratico e solidale ampiamente frequentati dalla favoriscono la solitudine, l'anonimato e lo spaesamento identitario nell'osservare l'ambiente la trasmissione intergenerazionale della memoria familiare nonluoghi (centri commerciali, aeroporti, stazioni) si riferisce ad un insieme significativo di tracce materiali ed immateriali che diventano testimonianze culturali 4.3 Memoria, patrimonio culturale ed Ecomusei incrementare una pianificazione strategica dei centri urbani con approcci di tipo grazie all'incontro diretto con il paesaggio, all'interazione costruttiva con il possibile questa consapevolezza permette di evidenziare le valenze formative dell'ambiente che deve essere valutato come parte costituente dei processi di crescita l'educando avvia con la sua esplorazione ed interrogazione con essa che la traccia storica di un contesto senso formativo Per lungo tempo il principalmente funzionale all'idea di crescita illimitata ritenendo il territorio come un supporto "neutro", trasformabile in aree economicamente redditizie che sia capace di una rinnovata partecipazione attiva delle il paesaggio culturale territoriale e sistema in cui si intersecano l'ambiente naturale e quello antropico e le forme di gestione del territorio stesso tra queste sono da includere anche i beni paesaggistici che rappresentano l'espressione dei processi tramandati tra le generazioni bottom-up formare alla tutela dell'ambiente il patrimonio culturale l'educazione al patrimonio orientata a generare beni incontri promuovendo il senso estetico ad accrescere la consapevolezza della valorizzando la memoria storica l'ecomuseo ha l'occasione di attivare il senso di appartenenza al territorio definibile come una pratica partecipata di valorizzazione del patrimonio culturale ma deve essere inteso come strumento propulsore dei processi locali di sviluppo sostenibile duraturo l'elemento organizzatore attorno a cui si formano di un territorio progetto territoriale condiviso e volto a tutelare e culturale delle e alla creazione di un rapporto tra questi patrimoni e lo sviluppo sostenibile viene elaborato e sviluppata da un soggetto organizzato, nello prospettiva dello sviluppo sostenibile per la progettazione e realizzazione di un ecomuseo, assume importanza rilevante la partecipazione presenti nel territorio ecomusei tuttavia l'ecomuseo inteso come un'operazione di marketing si sta consolidando l'esperienza degli 5.2 L'esperienza dell'agrinido si sviluppano a partire da quanto accade quotidianamente nell'azienda agricola uscire all'aperto semplicemente un momento di svago, ma assume una vera e propria valenza di apprendimento, ricerca e crescita ossia strutture rivolte ai bambini fino ai 3 anni e collocate in aziende agricole In Italia nell'ambito dei servizi educativi per la prima infanzia in cui quotidianamente, in tutti i periodi dell'anno, i piccoli usufruiscono per le di spazi esterni agricoli , da intendersi come vere e proprie aule scolastiche Gli elementi costitutivi dell'agrinido: -giocare all'aria aperta - esplorazione -scoperta -il contatto con gli animali -le colture Le proposte didattiche sono molteplici e diversificate in base alla tipologia di azienda agricola apprendimento e socializzazione in cui i bambini hanno modo di percepire il mondo manipolatorie di gioco, sperimentazione legate ai 5 sensi e connesse ai raccolti, discriminazione di odori, colori, sapori agrinido l'ambiente naturale conoscenze eologiche e linguaggi etico- sociali il contatto con il creato stimola l'intelligenza ed esercita i sensi, offrendo molteplici sperimentazione consente di che diventano reali competenze osservative e la natura incoraggia lo sviluppo spesso nell'azienda agricola che ospita l'agrinido risiedono le osservare quotidianamente gli adulti nella cura dell'ambiente circostante -> arricchisce il patrimonio di conoscenze ed esperienze MA negli ultimi anni gli adulti si sono preoccupati di ELIMINARE questi rischi, sostituendosi ai bambini per rendere semplice di rafforzare i legami fra pari, ma allo stesso tempo di essere a contatto con adulti con cui condividere esperienze, percezioni, emozioni l'educatore deve arrivare a predisporre INTENZIONALMENTE campi di esperienza in cui i bambini imparano a correre quel rischio grazie all'aria aperta i bambini affrontano e imparano a gestire i piccoli e grandi rischi la dimensione del rischio fisiologica, e chi ci lavora deve avere una renderlo in grado di sapere gestire il rischio SENZA PAUR A famiglie che gestiscono l'azienda educa gli adulti stessi nel restituire all'infanzia i campi d'esperienza che le sono stati sottratti come un potenziale fallimento viene EVITATO consentire ai bambini di fare esperienza in natura = significa diluire osserva come la dimensione del rischio sia fondamentale nell'esperienza educativa la cultura dell'iperprotezione chiama questo fenomeno t. gill risk adverse society 6.1 Ripensare l'infanzia Prospettive educative per l'infanzia deficit di attenzione, problemi emotivo e relazionale I repentini cambiamenti sociali e l'innovazione tecnologica sono caratteristiche del nostro tempo costante di sofisticati strumenti elettronici che hanno radicalmente mutato il contesto le nuove generazioni si trovano a crescere con notevoli ripercussioni sullo sviluppo della apprendimento e il che hanno segnato il mondo dell'educazione, a tal punto da sollecitare la ricerca pedagogica ad affrontare tali tematiche e i nuovi bisogni emergenti condizione che, nella vita del bambino disagio conseguenza un DISTURBO denominato da Louv viene, infatti, privato di campi di esperienza importanti per la sua crescita che porta ad un aumento di sviluppo e nell'educazione dei infantile i momenti di gioco libero e aperta sono l'infanzia nella si contraddistingue per un benessere connotato da un elevato grado di consumi materiali nature deficit disorder il cambiamento degli stili di vita ha allontanato progressivamente i bambini dalla natura assumono sempre rilevanti nel campo dell'educazione infantile 6.2 La natura "Maestra Educativa" alimentare un pensiero critico-costruttivo fin dall'infanzia connota un percorso educativo che pervade tutti gli gli ambiti di esperienza e del sapere al fine di sviluppare immaginazione e autonomia il legame che si instaura tra educazione all'aperto e bisogno naturale delle nuove fondamentale per recuperare la del proprio corpo una profonda e intima relazione con la natura si rivela preziosa per i molteplici benefici sullo sviluppo psicofisico del bambino la natura ha SEMPRE qualcosa da comunicare ed OFFRE un autentico contesto di crescita con cui misurarsi e scoprire il mondo Pensare ad un educazione naturale significa stimola gli aspetti cognitivi attraverso un approccio sensoriale- esperienziale considerare gli spazi all'aperto come ambienti di apprendimento sono preziose costituiscono un terreno fertile per realizzare esperienze innovative e sostenibili l'educazione naturale nei servizi per l'infanzia si configura come un modello educativo che si basa sulla esperienze stimolate alcune attitudini fondamentali: stupirsi, fantasia, sviluppo dei 5 sensi, Le esperienze in natura portare la cultura dell'infanzia nei boschi, prati, orti obiettivo ecopedagogico qualitativamente alto maturare saperi per il consolidamento di una queste esperienze rappresentano una testimonianza di come sia possibile educare i bambini attraverso la natura offrendo uno spazio e un tempo a misura di bambino oltre alle occasioni di educazione naturale che si possono rintracciare nei cortili e nei giardini dei servizi per l'infanzia si sviluppa principalmente in Germania diffuso soprattutto nel Nord Europa nella '900 tese allo sviluppo do un agire eticamente orientato nella dimensione della attraverso l'esplorazione dell' ambiente, l'utilizzo dei sensi e il contatto diretto con la natura, i bambini interrogano e si sono costruiti contesti educativi all'interno di aziende agricole (agrinido, agriasili), o asili nel bosco o scuole nel bosco si tratta di pratiche educative che coinvolgono soggetto e favoriscono coscienza ecologica L'Outdoor education in italia i bambini che beneficiano costantemente del contatto con la natura, diventeranno consapevoli e responsabili nello sviluppo planetario le esperienze naturali conducono a trovare equilibrio con il sistema parte nella sua enciclica che la cura per la natura sia la parte di uno stile di vita che vivere insieme riconoscere l'esperienza patica nella natura come esperienza esistenziale, generando un sapere orientato al mantenimento consente di recuperare della vita e di educare le giovani generazioni a vivere la Terra come un grande essere vivente e di comunione con tutte le creature che compongono il creato invita ad una etica, a riorientare le proprie azioni immergersi nella natura papa francesco prendersi cura dell'ambiente per conservare la ricchezza ecosistemica del pianeta L'outdoor education come orientamento per una pedagogia sostenibile cultura verde promuovere una nella prospettiva di un futuro migliore per l'educazione in natura sollecita al cambiamento e a focalizzare gli sguardi per cogliere la possa dipanarsi in tutta la sua ricchezza
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved