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Riassunto libro "Per una Costituzione della Terra", Sintesi del corso di Storia dell'arte contemporanea

Riassunto del libro "Per una Costituzione della Terra" di Luigi Ferrajoli

Tipologia: Sintesi del corso

2016/2017

Caricato il 17/02/2023

Disillusa_93
Disillusa_93 🇮🇹

4.6

(8)

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Scarica Riassunto libro "Per una Costituzione della Terra" e più Sintesi del corso in PDF di Storia dell'arte contemporanea solo su Docsity! PER UNA COSTITUZIONE DELLA TERRA: - Luigi Ferrajoli: (Firenze, 6 agosto 1940) è un giurista ed ex magistrato italiano, filosofo del diritto e allievo di Norberto Bobbio. PARTE PRIMA L’umanità si trova di fronte a emergenze globali: riscaldamento climatico (innalzamento dei mari, distruzione della biodiversità, deforestazione, inquinamento), minaccia nucleare, crescita di disuguaglianze, miseria, morte per fame o malattie, diffusione di regimi dispotici, lo sviluppo del crimine organizzato, il dramma dei migranti. Il genere umano rischia l’estinzione ma non naturale (come i dinosauri) ma una sorta di suicidio di massa, dovuto in primis proprio ALL’UOMO. Tutti, persino i principali responsabili sono consapevoli di questa drammatica situazione, eppure continuiamo a comportarci come se nulla fosse. La cosa più sconcertante è proprio la mancanza di una risposta politica. Oggi sappiamo che le catastrofi avverranno ma tendiamo ad ignorare la cosa. Tale condizione di autodistruzione fu inaugurata da Hiroshima con l’impiego delle armi nucleari. Ma le devastazioni ambientali non nascono da decisioni umane ma proprio dalla mancanza di decisioni utili a fronteggiarle. E’ da queste consapevolezze che è nata l’idea di dar vita ad un movimento d’opinione diretto a promuovere una Costituzione della terra, con l’obiettivo di imporre dei limiti ai poteri selvaggi degli stati sovrani e garantire così la salvaguardia dei diritti umani e dei beni comuni. Si tratta di una rifondazione del patto di convivenza pacifica fra tutti i popoli della terra, già stipulato con l’Onu (1945). Non è la prima volta che si manifesta la necessità di stipulare un patto costituzionale di rifondazione del diritto e della politica. La storia della modernità giuridica e politica è in gran parte una storia del costituzionalismo. La globalizzazione dell’economia ha ridotto il potere degli stati e ha accresciuto l’integrazione fra tutti i popoli della terra. Oggi siamo 8 miliardi e il mondo appare molto più piccolo, questo per via della globalizzazione e della rivoluzione digitale. Dunque tutti siamo a conoscenza di tutto ciò che accade in qualsiasi parte del mondo (catastrofi ecologiche, condizioni di vita misere, disuguaglianze...). Oggi più che mai è attuale il progetto kantiano della stipulazione di una costituzione civile come fondamento di una federazione di popoli. Secondo il filosofo l’unica via d’uscita dai mali che gli uomini si procurano a vicenda è rinunciare alla propria libertà brutale (il termine si riferisce alla condizione di stato senza leggi che è uno stato di guerra) e cercare pace e sicurezza in una costituzione legale, e in una federazione di popoli. Il diritto internazionale deve fondarsi sopra una federazione di liberi stati. In “Per la pace perpetua” Kant ribadisce l’esigenza di formare uno Stato di popoli che si estenda sempre di più e che abbracci tutti i popoli della terra. Di recente una della emergenze globali più gravi è stata senza dubbio quella pandemica (COVID-19) ma non rappresenta sicuramente la sola catastrofe sanitaria. Ogni anno nelle periferie del mondo muoiono circa 8 miliardi di persone per malattie. Tuttavia questa pandemia è diventata globale per vari motivi: ha colpito tutto il mondo, è stata molto più visibile ma soprattutto si è rivelata come effetto collaterale delle tante catastrofi ecologiche, svelando i nessi che esistono tra la salute delle persone e la salute del pianeta. Inoltre la pandemia ha rivelato un altissimo grado di integrazione e interdipendenza planetaria tra gli esseri umani: un virus che non conosce confini e che si diffonde velocemente in tutto il pianeta. La pandemia ha svelato la fragilità del genere umano e la totale inadeguatezza delle istituzioni nazionali e internazionali (e l’imprevidenza dei nostri sistemi politici) e il fallimento delle politiche liberiste, populiste e sovraniste. Da questa esperienza indubbiamente tragica però si possono trarre alcuni insegnamenti: contagiando tutti, la pandemia ha mostrato il valore della sanità pubblica (valore insostituibile dello STATO), sollecitando il 1 potenziamento dei sistemi sanitari, la moltiplicazione dei reparti di terapia intensiva e l’aumento dei medici e degli infermieri. Inoltre ha reso evidente il valore della sanità pubblica rispetto a quella privata. Solo la sanità pubblica può destinare fondi adeguati alla ricerca medica in tema di cure e vaccini. La pandemia ha così mostrato la necessità di rifondare il ruolo della sfera pubblica nel governo dell’economia (solo la gestione pubblica è in grado di limitare i danni provocati dalle leggi di mercato). Il Covid ha riabilitato l’idea stessa della politica economica come politica al tempo stesso industriale, sociale e fiscale. Ha colto i governi impreparati. In previsione di guerre, si è subito pronti, preparati ma quando si tratta di un virus si rimane fermi (ESEMPIO DI TRUMP). Il virus ci ha fatto scoprire l’incredibile mancanza delle misure più elementari per contenere il contagio (respiratori, tamponi, mascherine, posti letto). In questa occasione, l’OMS (Organizzazione mondiale della sanità) ha dato prova della sua inefficienza e incapacità nel fronteggiare le diffioltà (non disponeva di mezzi utili per portare i farmaci essenziali nei paesi poveri). Dunque, occorre riformarla e rafforzarla, trasformandola in una vera istituzione globale di garanzia della salute. Contro il virus ciascuno stato ha adottato in tempi diversi misure diverse, nonostante una gestione comune dell’epidemia era stata imposta dai trattati costituenti. Nella distribuzione dei vaccini si è manifestato l’enorme divario tra paesi ricchi e paesi poveri. La produzione dei vaccini nel 2021 è stata quasi per intero accaparrata dai paesi ricchi. Solo per il 2024 si prevede che i vaccini saranno disponibili in tutto il pianeta! L’autore elenca 5 emergenze nello specifico accumunate dal fatto che richiedono tutte un costituzionalismo rigido: 1) catastrofi ecologiche (riscaldamento climatico, scioglimento dei ghiacciai, innalzamento dei mari, inquinamento) 2) guerre nucleari (a cui sono connesse le produzioni di armi) 3) Fame malattie non curate 4) Violazione delle libertà individuali 5) Sfruttamento del lavoro 6) migrazioni di massa Ciò che accomuna queste catastrofi è che sono tutte il prodotto della globalizzazione e dunque solo decisioni a livello globale sono in grado di fronteggiarle. 1) Il processo di distruzione della natura da parte dell’umanità si sta sviluppando in maniera esponenziale. Il nostro ambiente naturale ha subito danni enormi generati dallo sviluppo industriale. Per far fronte a questo è necessario dare vita ad una nuova fase di costituzionalismo che garantisca diritti e beni fondamentali come l’acqua, l’aria, il clima, il patrimonio forestale, introducendo garanzie effettive come l’istituzione di un demanio planetario. 2) Nuove guerre di aggressione sono state scatenate dopo la caduta del muro di Berlino. La principale garanzia della pace e della sicurezza è la messa al bando di tutte le armi come beni illeciti, vietando la detenzione dagli armamenti nucleari. Una costituzione della terra dovrebbe vietare anche le armi convenzionali. 3) I regimi dispotici hanno soppresso le libertà fondamentali. Le statistiche sulle condanne a morte sono spaventose. Per non parlare di quelle sulla miseria. Molte persone nel mondo muoiono per denutrizione, per mancanza di cure e farmaci. Non costerebbe molto evitare queste stragi. La povertà nel mondo è molto più piccola di quanto pensiamo (Thomas Pogge). 5) Operai sotto pagati versano in condizioni di lavoro pessime, tutto a beneficio delle grandi imprese. Oltre alla riduzione dei diritti dei lavoratori, alla crescita della disoccupazione, all’abbassamento dei salari, è ricomparso il lavoro schiavo nei paesi poveri. La svalutazione generale del lavoro è stata in parte una conseguenza dell’alleanza tra liberismo e populismo. 2 Bisogna trasformare le attuali istituzioni economiche e finanziarie in istituzioni indipendenti dal controllo dei paesi più ricchi. Per finanziare tutte queste istituzioni di garanzia occorrerà una fiscalità mondiale (fisco globale): la Tobin Tax sulle transazioni internazionali, una Carbon tax sull’uso di risorse energetiche che emettono gas serra, una tassazione sovranazionale per l’uso illecito da parte dei paesi ricchi dei bei comuni dell’umanità. Vanno aggiunte poi delle imposte globali volte a ridurre le accumulazioni di ricchezze. OBIETTIVI: Istituzione di una corte internazionale con giurisdizione obbligatoria a garanzia della pace, uno strumento efficace per il mantenimento dei diritto internazionale e allargamento oltre lo tato del paradigma costituzionale atto a restaurare la geografia democratica dei poteri Vantaggi del fisco globale: creazione di un registro mondiale dei capitali, garanzia di trasparenza dei poteri economici, limitare gli abusi di potere. Le 4 direzioni/espansioni del costituzionalismo globale: Il costituzionalismo che si intende proporre si caratterizza essenzialmente per la sua estensione: è un costituzionalismo sovranazionale non solo di diritto pubblico ma anche di diritto privato (diritti di libertà, diritto alla vita) infatti anche la società civile e il mercato dovrebbero essere soggette al diritto (ognuno ha la proprietà della propria vita). In secondo luogo esso è un costituzionalismo dei beni fondamentali non solo dei diritti fondamentali (garanzia diretta ad assicurare l’accesso e il godimento dei beni vitali) ma anche di protezione dai beni illeciti/micidiali (garanzie contro l’uso di armi, rifiuti tossici, emissioni di gas serra). La prima direzione va perseguita istituendo la pace internazionale mediante la costruzione di idonee garanzie (divieto della guerra, garanzia della pace). Lo stato non ha il diritto di condurre i suoi sudditi alla guerra. Il concetto di sovranità deve essere rimosso (gli eserciti nazionali vanno aboliti). -Garanzie contro gli atti illeciti: di competenza della corte penale internazionale -Garanzie contro gli atti invalidi: controllo di costituzionalità sulle norme in contrasto con la costituzione CONFUSIONE TRA LIBERTA’ E PROPRIETA’: Nella filosofia politica vi sono due confusioni: una tra diritti fondamentali di libertà e diritti patrimoniali di proprietà e l’altra tra diritti fondamentali di libertà e diritti di autonomia. Diritti di proprietà: diritti- potere e non libertà fondamentali, dunque non sono esenti da controlli e limiti. Globalizzazione dell’economia: i poteri economici hanno trionfato sulla politica affermandosi come poteri sovrani (sono le grandi imprese multinazionali che governano le forze politiche. Solo una costituzione della terra può imporre limiti e vincoli ai poteri imprenditoriali a favore di una politica razionale, ugualitaria e garantista. Conseguenze Assenza di garanzie globali: devastazioni della natura, esercizio incontrollato dei poteri privati, crescita delle disuguaglianze sociali, razzismo classista (le persone povere sono considerate inferiori). Costituzionalismo dei beni FONDAMENTALI COME DEMANIO PLANETARIO: un costituzionalismo concepito non solo come sistema di garanzia e tutela dei diritti fondamentali ma anche beni vitali naturali/comuni (acqua potabile, aria, clima) beni vitali artificiali/SOCIALI (vaccini farmaci salva-vita, cibo). I primi purtroppo non vengono percepiti immediatamente come oggetto di diritti fondamentali e sono quindi sottoposti alla distruzione. Tali beni hanno il massimo valore d’uso ma uno scarso valore di scambio (con l’acqua non si può acquistare nulla). Fin ad un certo periodo erano considerati beni comuni poi a causa del capitalismo sono stati trasformati in beni patrimoniali (cioè in merci). Costituzionalismo dei beni illeciti: deve opporre la messa al bando di tali beni. 5 Tipologia di beni illeciti: armi, rifiuti tossici, emissioni di gas serra (uso intensivo di combustibili fossi dovuto ai consumi e alle attività industriali dei paesi ricchi). Nel caso delle armi i divieti dovranno riguardare il che cosa (non) produrre mentre nel secondo caso dovranno riguardare il come produrre e il come consumare. La causa principale del riscaldamento climatico è la concentrazione di anidride carbonica. La conversione ecologica richiede il coinvolgimento attivo di tutti gli esseri umani e impone un cambiamento del nostro stile di vita (cessazione del consumismo ed educazione ambientale fin dalla tenera età). Non vanno escluse e svalutate le minacce provenienti dalla rivoluzione informatica (capitalismo algoritmico). Una prima soluzione a questi problemi è stata offerta dalla Dichiarazione dei diritti di internet (2015). La maggiore minaccia in questo campo deriva dall’uso e abuso dell’intelligenza artificiale (le macchine intelligenti autonome sono anche svantaggiose favorendo lo sviluppo di poteri invisibili nella mani di governanti) talvolta sfruttata per manipolare l’opinione pubblica, generando disuguaglianze e gerarchie sociali. Alla luce di ciò una costituzione della terra deve impegnarsi a vietare qualunque applicazione dell’intelligenze artificiale che possa violare la dignità, la libertà, la riservatezza e l’integrità delle persone. L’allargamento del costituzionalismo rigido oltre lo stato è possibile: -In primi bisogna rifiutare l’idea che non esistono alternative -Evitare il pessimismo disfattista e paralizzante -Riconoscere che l’istituzione di una sfera pubblica internazionale garante della pace e dei dritti umani sia l’unica alternativa razionale nel nostro mondo globalizzato -Non basta lamentarsi dei crimini di sistema ma bisogna fornire una risposta politica. Al di là delle difficolta che questo progetto comporta, esso vuole sottolineare un concreto obiettivo strategico e un conseguente programma d’azione. E’ innegabile che tale processo costituente sarà travagliato e lungo. La pandemia ha in parte prodotto un risveglio della ragione: si sta manifestando una novità, il genere umano, soprattutto i giovani stanno mostrando un maggiore interesse alla sopravvivenza. Benché ci siano stati alcuni impegni in materia di prevenzione e tutela dell’ambiente, purtroppo manca nei ceti di governo l’energia politica necessaria a promuovere il salto di civiltà. Quell’energia può venire soltanto dalla passione politica, cioè dall’impegno civile e morale che si rivela come disse anche Kant nel “gioco delle grandi rivoluzioni.” Tale salto di civiltà è auspicabile ed è nell’interesse di tutti, anche dei più forti (secondo Hobbes anche il più debole ha forza sufficiente per abbattere il più forte) ma poi soprattutto la Terra alla fine di tutto è l’unico pianeta che abbiamo. La soluzione ai problemi globali: unificazione delle energie e delle passioni di tutti gli esseri umani intorno a battaglie comuni per la salvezza comune. Il presupposto dell’impegno morale e politico è la speranza nel progresso (un forte desiderio di fare qualcosa di utile). PROGETTO DI COSTITUZIONE DELLA TERRA: composto da 100 ARTICOLI e diviso in due parti PARTE PRIMA: PRINCIPI E FINALITA’ (si compone di 4 titoli dedicati ai principi supremi, ai diritti fondamentali come il diritto di libertà e i diritti sociali, ai beni fondamentali e ai beni illeciti che costituiscono la novità di questo progetto) PARTE SECONDA: RUOLO E FUNZIONI DELLA FEDERAZIONE DELLA TERRA E ISTITUZIONI GLOBALI (strumenti idonei ad assicurare la realizzazione delle finalità stipulate). Anche la parte seconda si compone di 4 titoli. Le istituzioni di governo sono quelle già create dalla Carta delle Nazioni Unite ma la novità sta proprio nell’introduzione di alcune istituzioni globali di garanzia come il Consiglio internazionale per i diritti umani e l’Agenzia garante dell’ambiente e 6 dell’acqua e il Comitato mondiale per le comunicazioni digitali. Tra le istituzioni di garanzia secondaria (corte internazionale di giustizia, corte penale internazionale, la corte internazionale per i crimini di sistema) Poi sono elencate anche alcune istituzioni economiche e finanziare già esistenti come la Banca Mondiale e il fondo monetario internazionale. Nell’ultimo titolo sono previsti un bilancio planetario (diretto a finanziare le istituzioni globali) e il fisco globale che comprende alcune tasse globali come la Carbon tax (contro l’uso di gas tossici) e la WEB TAX (profitti digitali) e imposizioni fiscali sui grandi patrimoni e sugli altissimi redditi. NOTA IMPORTANTE: il debito pubblico dei paesi poveri viene prelevato alla Federazione della Terra 7
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