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Riforma Protestante e Guerra dei Trent'anni: Lutero, Diete, Guerra Religiosa e Politica - , Schemi e mappe concettuali di Storia Moderna

La riforma protestante in europa, iniziata con le 95 tesine di lutero nel 1517, e la seguente serie di eventi, tra cui le diete di worms, spira e augusta, la guerra dei trent'anni e la disputa sulla predestinazione. Viene inoltre trattato il ruolo della religione nella politica internazionale, con la cacciata degli ebrei e dei moriscos, la purezza della fede e l'importanza dell'inquisizione. Il documento illustra anche la formazione degli stati territoriali, la guerra di italia e la politica estera della gran bretagna.

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2021/2022

Caricato il 04/01/2024

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Scarica Riforma Protestante e Guerra dei Trent'anni: Lutero, Diete, Guerra Religiosa e Politica - e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Storia Moderna solo su Docsity! RIASSUNTO MANUALE STORIA MODERNA CAPITOLO 1: POPOLAZIONE, ECONOMIA, SOCIETA’ Lo sviluppo della società moderna è determinato da variabili quali la crescita o la diminuzione di popolazione. § Aumento della popolazione à favorì à crescita agricola, infrastru=urale, manifa=uriera, trasformazioni sociali e cambiamen>. § Elemento che favorì l’aumento di popolazione fu l’immigrazione dalle campagne, la cui popolazione era pari circa all’80%. § Aumento di popolazione à cause à riduzione delle pes>lenze, matrimoni. § Conseguenze à aumento della domanda, incremento dei prezzi, svalutazione della moneta e dei metalli preziosi (abbondanza di oro e argento che ne provocò la svalutazione), perdita del potere di acquisto dei salari. NELLE CAMPAGNE: La stru=ura maggiormente diffusa era la Signoria, ovvero un insieme organico di terre appartenen> al proprietario terriero, ovvero il Signore, e da terre a disposizione dei contadini, che per farne uno dovevano pagare o in natura o con il raccolto il Signore. Questo pagamento era spesso effe=uato in denaro, cos>tuendo così un canone annuo per il godimento dei terreni. Oltre ai terreni signorili ci sono anche quelli liberi, privi di forme di pagamento. MA: § Il grande prelievo fiscale cos>tuiva un danno ai contadini che restavano privi di risorse. § Il mercato aggravava la situazione tramite i propri meccanismi. § L’obiePvo delle famiglie era l’autosufficienza e solo successivamente era possibile porre a=enzione ai vantaggi economici dei prodoP agricoli. § Si diffuse l’affi=o agrario, per il quale i proprietari terrieri cedevano le terre ai fi=avoli, che provenivano dalla fascia più ricca della popolazione rurale. IL TUTTO PRODUSSE: § Radicalizzazione delle differenze economiche nella classe rurale NELLA CITTA’: Qui aveva luogo la produzione manifa=uriera. Si diffusero le corporazioni, che, oltre a riunire tuP gli ar>giani di una medesima aPvità, stabilivano regole e limi>, con l’obiePvo di ostacolare la concentrazione della ricchezza. § Maggiore diffusione manifa=uriera à tessile, lana. § Diffusione della manodopera femminile à economica, flessibile. § Diffusione dell’industria della carta con conseguente avvento della stampa, 1453. COMMERCIO E FINANZA Nonostante le merci circolassero anche grazie a mercan> i>neran>, era molto diffuso il mercato situato al centro dello spazio urbano, dove avvenivano gli scambi più importan>. Presente era il commercio internazionale, che muoveva spezie, tessu> e denaro, ma importan> erano anche le compagnie mercan>li privilegiate, de=e così poiché dotate di privilegi conferi> da autorità ci=adine o statali (es: Compagnia delle Indie). Crescevano gli appara> burocra>ci, e questo comportò la necessità sempre più grande di denaro per i sovrani, i quali lo an>cipavano tramite compagnie di mercan>-banchieri. No> in tal caso furono i tedeschi Fugger, banchieri di Carlo V, soppianta> poi dalla Genovese. Per o=enere denaro, vennero emessi >toli di debito consolidato a tasso fisso. Era >pico per i sovrani finire in bancaro=a, andando dunque a sospendere il pagamento dei propri debi>. CRISI ECONOMICHE Era frequente osservare la presenza di poveri congiunturali, deP così poiché la loro condizione dipendeva da congiunture sfavorevoli, e poveri stru=urali, deP tali poiché inabili nel procurarsi il necessario per la sopravvivenza. Si pensò di risolvere il problema tramite il lavoro pubblico, oppure tramite piani che prevedevano il divieto di mendicare, la centralizzazione dell’elemosina. Al tu=o si aggiunse una grande cares>a che colpì l’Europa nel 1590, a cui si aggiunse una crisi del commercio internazionale. à Aumento popolazione à Campagne, signoria, canoni e radicalizzazione delle differenze à Ci=à, corporazioni, manifa=ura tessile, manodopera femminile, stampa à Commercio, mercato, commercio internazionale à Crescita appara> burocra>ci, denaro per sovrani, banchieri à Poveri congiunturali, stru=urali, cares>a o Cuius Regio Eius Religio à i suddi> dovevano seguire la confessione scelta dal principe territoriale o Reservatum Ecclesias2cum à la chiesa rimaneva proprietaria dei benefici ecclesias>ci di coloro che si fossero conver>> dal 1552, mentre perdeva quelli confisca> prima di tale anno GIOVANNI CALVINO o Nasce in Piccardia o Si converte alla riforma o Pubblica l’opera più celebre della riforma o Giunto a Ginevra, riesce a controllare la ci=à secondo i suoi de=ami avviando una do=rina religiosa di larga diffusione o La do=rina prende mosse da quella di Lutero per poi distaccarsene à condiviso il principio di gius>ficazione per sola fede La grazia è intesa come un dono gratuito di Dio, il quale la elargiva ad alcuni e la negava ad altri à do=rina della Predes>nazione à alcuni erano des>na> ad essere danna> altri ad essere salva> L’uomo non può fare nulla per meritare la salvezza, ma deve comunque sforzarsi di fare il bene. Ogni cosa è tale perché Dio l’ha voluta così à il successo nella vita terrena doveva essere uno spunto per glorificare il Signore. o A Ginevra intraprende un’intensa opera di riforma degli ordinamen> religiosi e poli>ci della ci=à o A capo della chiesa di Ginevra venne is>tuito il Concistoro = organo collegiale formato da anziani e pastori, con il compito di vigilare sulla condo=a delle magistrature ci=adine à cade così la dis>nzione tra potere civile e potere religioso Come mai il Calvinismo si diffuse così tanto? o Il luteranesimo rimase confinato in Germania e nei paesi scandinavi o Il calvinismo si diffuse in Svizzera, Francia, Olanda, Scozia, Polonia… o Il calvinismo con le sue teorie viene associato allo sviluppo del capitalismo, dunque si è diffuso nei territori più avanza> economicamente à si è però dimostrato come sia fuorviante confermare la connessione tra ques> due elemen>. o Studi hanno dimostrato come gli operai del tempo vedessero nelle pra>che calviniste un nuovo egualitarismo che avrebbe rido=o la disparità economica tra dipendente e dire=ore. o I padri di famiglia erano, come nel luteranesimo, detentori di compi> di guida spirituale. INGHILTERRA Le riforme giunsero anche qui, ma il distacco della chiesa inglese da quella romana avvenne in maniera spontanea per ragioni poli>che e dinas>che. Enrico VIII à no eredi maschi da Caterina d’Aragona à chiese al papa di dichiarare nullo il matrimonio per sposare la dama Anna Bolena Papa Clemente VII era contrario al divorzio per evitare di me=ere a repentaglio i rappor> con Carlo V à rifiuta. Il re si rivolge al parlamento à approva> una serie di aP con cui si ruppero i legami tra la chiesa inglese e quella romana à nel 1535 fu emanato l’A-o di Supremazia : il re deteneva ora il >tolo di Capo Supremo della Chiesa d’Inghilterra. Dopo la morte di Enrico VIII à salì il figlio Edoardo VI à durante il suo regno fu ado=ato il Book of Common Prayer reda=o dall’arcivescovo di Cantebury. La riforma si concluse nel 1553 quando salì al potere Maria Tudor, sorellastra di Edoardo VI, de=a La Sanguinaria per via della sua feroce repressione del protestantesimo, il quale riprese con l’ascesa di Elisabe-a I. ITALIA Anche qui giungono le no>zie degli avvenimen> in Germania, specialmente grazie ad un inviato della curia che prese parte alle discussioni di Lutero. o Il Sacco di Roma del 1527, inteso come una punizione divina contro la corruzione della Chiesa, fu il punto di lancio per la diffusione delle riforme e di nuove spiritualità Diffusione del Nicomendismo: Anaba[smo: corrente derivante dal adesione formale alle pra>che calvinismo. ortodosse. - Corruzione e degrado della chiesa à riformare - Lutero à agos>niano, nuova concezione della salvezza, predicazione - 95 Tesi, 1517, Wi=emberg - Lutero à scomunicare à 1521, elezione Carlo d’Asburgo, Dieta di Worms = non applicare la do=rina protestante - Conseguirono molte rivolte - Diverse diete - 1526 Dieta di Spira, 1529 Seconda dieta Spira - 1530 Dieta di Augusta, Carlo V, Filippo Melantone, applicare edi=o di Worms - Lega di Smalcalda x protestan>, lega ca=olica so=o Duca di Baviera - 1555 Pacificazione di Augusta = Cuius regio Eius religio, Reservatum ecclesias>cum - CAPITOLO 4 : GUERRE D’ITALIA E FORMAZIONE DEGLI STATI TERRITORIALI 1454: Pace di Lodi à pace ed equilibrio à ma à congiure e degenerazione a seguito della scomparsa di Lorenzo de Medici e papa Innocenzo VIII. Nuovo capo della chiesa à Rodrigo Borgia, de=o Alessandro VI papa Borgia à dar vita ad uno stato territoriale per il figlio Cesare. 2 fa-ori di instabilità: 1. Repubblica di Venezia, con ambizioni espansionis>ca 2. Ludovico il Moro, signore di Milano vuole consolidare il suo potere dopo averlo so=ra=o impropriamente a Gian Galeazzo Sforza. Si aggiungono le pretese dinasNche dei sovrani in merito agli Sta> Italiani. Concezione del potere sovrano à ges>one del potere patrimoniale. Le risorse necessarie al funzionamento dell’apparato amministra>vo dovevano provenire dai possedimen> della corona, solo in un secondo momento si sarebbe chiesto il supporto dei suddi>. Si aggiungono le ragioni dell’onore à gloria militare 1494 à sconvolgimen> poli>ci e militari no> come GUERRE D’ITALIA devastano il paese per più di 50 anni vedendo il coinvolgimento di tuP i sovrani italiani à una serie di 8 confliP comba=u> tra Francia e spagna per o=enere i possedimen> italiani nonché la supremazia in europa. La conclusione si ebbe nel 1559 con la pace di Cateau-Cambresis Svolta = 1515/1516 à elezione sovrano trono di Francia e trono di Spagna Francesco I di Valois Carlo V d’Asburgo Carlo viene ele=o imperatore nel 1519 grazie all’appoggio dei Fugger, riuscendo così a comprare i vo> risultando dunque Ele=o all’unanimità. Compito di guidare la cris>anità à fallisce. La sua elezione alterò l’equilibrio raggiunto, dunque Nel 1521 si riaprono le os>lità, che videro coinvolto il Papa, cui territorio fu invaso da un esercito di lanzichenecchi Domini aragonesi (da Ferdinando d’Aragona), domini cas>gliani (da Isabella di Cas>glia) con possedimen> americani, Paesi Bassi (da Filippo d’Asburgo), Franca Contea, territori del Ducato di Borgogna Territori austriaci e tedeschi. GUERRE DI RELIGIONE IN FRANCIA ED EVOLUZIONE DELLA TEORIA POLITICA • Rapida diffusione del Calvinismo • 1559 à morte di Enrico II à suo erede è il figlio 15enne Francesco II à momento difficile per la monarchia • Difficoltà à ne approfi=ano i protestan>, deP UGONOTTI, che fondano il primo SINODO NAZIONALE DELLA CHIESA RIFORMATA. • Nel 1560 gli UgonoP chiedono l’autorizzazione al re per pra>ca liberamente il proprio cultoà acce=ata • Alla morte di Francesco II à sale al trono il fratello Carlo IX àessendo ancora bambino, il suo governo si esplica so=o l’ala della regina madre Caterina de Medici che decise di prendere in mano le redini della corona à una figura femminile al potere era vista come un segno di corruzione à gli ugonoP dunque videro un’occasione per affermare il principio della divisione del potere tra sovrano e nobiltà. MA à la diffusione del calvinismo aveva incrementato le tensioni, dunque Caterina decise di far incontrare ca=olici e protestan> in un colloquio di religione, un tenta>vo fallito. La reggente decide di concedere agli ugono[ La libertà di culto, ma solo al di fuori delle grandi ci=à. Il popolo ca=olico è indignato (alla guida vi è Francesco di Guisa) à 1562 avvia la guerra à massacra un gruppo di protestan> riunito per la celebrazione religione. à MASSACRO DI VASSY GUERRA à ca=olici supporta> da Filippo II di Spagna à protestan> supporta> da Elisabe-a I d’Inghilterra Sconfi=a dei protestan> + morte di Guisa = la reggente prende in mano le cose à EDITTO DI AMBOISE 1563 à ribadita la concessione del libero culto Possibile ristabilimento pace MA à si giunge di nuovo alla GUERRA - Il fronte ca=olico si organizza in associazioni di devo> e re> di solidarietà - Gli ere>ci erano una minaccia alla purezza e solo con la violenza era possibile risollevare il sistema - Ora lo scontro era de=ato da due fazioni aristocra>che ed era una rivolta degli ugonoP contro la corona. I ca-olici crollano. La sorella del re francese, Margherita di Valois, è promessa in sposa all’ugono-o Enrico di Borbone Matrimonio à sembra vi=oria dei protestan>, ma ne segna la sconfi=a 1572, no-e di San Bartolomeo = gli ugonoP riuni> a Parigi per Perché? Festeggiare le nozze vengono massacra> in modo pianificato e sistema>co. A risollevare le sor> degli UgonoP à elezione del Duca d’Angiò (fratello Carlo IX) a re di Polonia, a pa=o che si impegnasse a mantenere la pace tra le religioni diverse. Momentanea tregua à riaperta la libertà di culto à i protestan> prendono coraggio e si organizzano in congregazioni e assemblee, dando vita ad una riscossa ugono=a accompagnata anche da cara=eri ideologici: 1. An>ca cos>tuzione del regno = affermava che il potere dovesse essere condiviso tra re e assemblee 2. La presenza di una donna alla corona = corruzione Morte di Carlo IX à nuovo scenario à il duca d’Angiò è ora sovrano di Francia con il nome di Enrico III. Tra ugonoP e ca=olici si era inserito il gruppo dei “poliNci” formato da coloro che temevano la ribellione degli spagnoli e gli orrori della guerra civile. Il nuovo re è spinto a far pace con gli ugonoP, dando molte preroga>ve. I ca=olici in conseguenza si riuniscono in leghe, dando vita ad una riscossa cui a capo vi è Enrico di Guisa, il quale vede anche delle possibilità di successione al trono di Francia. NUOVO COMBATTIMENTO = “Guerra dei 3 Enrichi” Enrico III, Enrico di Guisa, Enrico di Borbone à predomina Enrico di Borbone, il quale è anche primo nella linea di successione al trono. - Il papa lo aveva scomunicato dichiarandolo decaduto dei propri diriP. - La francia era invasa da nord a sud ed Enrico sembrava sul punto di cedere. - Nomina una solenne cerimonia di ABIURA DEL CALVINISMO E CONVERSIONE AL CATTOLICESIMO - Il papa lo assolse - Enrico è a tuP gli effeP sovrano di Francia con il nome di Enrico IV. - 1598 à pace di Vervins con gli spagnoli - Edi-o di Nantes à importan> concessioni di libertà agli UgonoP. FILIPPO II E I PAESI BASSI L’impero spagnolo deve affrontare la rivolta di alcuni territori. Filippo II è erede di Carlo V, ha il compito, come il padre, di garan>re l’unità dell’impero. Riesce a porre una capitale à Madrid Potenzia il sistema di consigli creato dal padre. MA à il suo regno era fortemente tormentato dal mantenimento della poli>ca nei Paesi Bassi, cos>tui> da 17 province, indipenden> le une dalle altre, che vedevano uomini appartenere ad una linea poli>ca intransigente ed altri più favorevoli al negoziato. Le province per concessione dei duchi di Borgogna avevano il diri=o di nominare il loro governatore e di amministrare in modo autonomo la gius>zia. à si erano diffuse anche qui le do-rine riformate à repressioni che non hanno scombussolato i rappor> con la corona spagnola perché non hanno visto il coinvolgimento di nobili. MA à cambiamento a seguito dell’ascesa al potere di Margherita d’Austria, sorellastra di Filippo II, e del cardinale di Granvelle. Il calvinismo si diffonde rapidamente e l’inquisizione spagnola era fonte di grande cri>ca da parte dell’élite locale. à si diffuse una Bolla Papale di riforma della Chiesa dei Paesi Bassi che allarmò il popolo portando alla coalizione di grande e piccola nobiltà e costringendo la reggente a ri>rare tuP i provvedimen> contro i riforma>. Si ha dunque la vi-oria dei protestanN. à Filippo II cerca la sua rivincita mandando un esercito guidato dal Duca d’Alba, il quale, giunto a Bruxelles, is>tuisce un tribunale contro gli ere>ci e condanna a morte i protestan>. I capi della rivolta, come il Principe d’Orange, riusci> a uggire in Germania, organizzano la resistenza grazie all’alleanza degli ugonoP, dei protestan> tedeschi e di Elisabe=a I. • Anche il potere imperiale vide un cambiamento à Per Massimiliano II, la pace religiosa era un elemento prioritario, ma per il figlio Rodolfo, nuovo re di Boemia, le cose non erano così. Egli, cresciuto in un contesto controriformista, si oppose sin da subito alle concessioni donate ai protestan>, dovendo però spesso scendere a paP con i nobili protestan>. • Il regno di Boemia si vide ben presto connotato dalla diffusione del protestantesimo, dando vita a dei contras> sempre più accessi col sovrano Rodolfo II, al punto che egli fu costre=o ad emanare la Le=era di Maestà à si riconoscono ai protestan> la possibilità di costruire chiese e professare liberamente la religione. Cambiamento à 1612, elezione di MaPa d’Asburgo, fratello di Rodolfo. Casus belli Peggioramento à 1617 ascesa di Ferdinando d’Asburgo, intransigente ca=olico à 1618 DEFENESTRAZIONE DI PRAGA à ribellione dei boemi, la dieta elegge come nuovo sovrano FEDERICO V DEL PALATINATO, capo dell’Unione Evangelica. Schieramen> à imperatore + lega ca=olica con a capo Massimiliano di Baviera à riescono a sconfiggere i boemi nella BATTAGLIA DELLA MONTAGNA BIANCA, 1620. conseguenza LA SPAGNA ENTRA IN GUERRA à invasione del Pala>nato e conquista di Heidelberg. à Federico V viene privato del >tolo di principe ele=ore à sos>tuito da Massimiliano di Baviera. Cosa succede? Si manifesta la preoccupazione della REPUBBLICA DELLE PROVINCE UNITE. Nuovo intervento Si ha dunque l’intervento dell’OLANDA, che, alleata di Inghilterra e Federico V, sostenne l’intervento di Cris>ano IV di Danimarca, il quale fu sconfi=o. Nuova conseguenza Ferdinando II decide nel 1629 di emanare l’EDITTO DI RESTITUZIONE = res>tuire alla chiesa tu=o il patrimonio secolarizzato dopo il 1552 e anche le signorie ecclesias>che in mano laica. Reazione dei principi all’edi8o Principi ca=olici e laici sono os>li alle azioni di Ferdinando II, il cui trionfalismo era visto come ingiusto e come violazione della legalità. L’edi'o venne emanato senza approvazione della Dieta, poiché egli riteneva di poter agire da solo in tu'o quello che poteva essere u;le alla diffusione del comune benessere FRANCIA : à avversaria degli spagnoli à guidata dal cardinale RICHELIEU à riesce a indurre il luterano re di SVEZIA ad entrare in guerra à 1630: le truppe svedesi sbarcano sul mar bal>co à ricordiamo che la Svezia fino ad allora era rimasta militarmente estranea allo scontro quindi LA SVEZIA ENTRA IN GUERRA, dopo essere giun> a Monaco di baviera, riescono a penetrare anche nei territori tedeschi, costringendo i principi ribelli a stringere un accordo con l’imperatore à 1635 PACE DI PRAGA. Dire8a conseguenza LA FRANCIA ENTRA IN GUERRA à segue grande violenza e distruzione Ma Si cerca la pace à PACE DI VESTFALIA, 1648 Risulta< pace LA SPAGNA DI OLIVARES Guerra dei 30 anni à coinvolge Francia e Spagna. 1598 à muore Filippo II à erede Filippo III à fase non aggressiva della poli>ca estera spagnola à il re non ges>sce più le ques>oni di governo, affidate ad un uomo fidato, un “favorito” che assumeva una posizione di potere superiore a quella di chiunque. Filippo III à favorito è il Duca di Lerma à promosse amici e paren>, dando vita ad una poli>ca immobilista che mise a repentaglio la fiscalità spagnola. Morte Filippo III à erede Filippo IV à favorito conte di Olivares, regge la Spagna dal 1621 al 1643 Piano religioso: riproposizione delle clausole della PACIFICAZIONE DI AUGUSTA (1555) à principio cuius regio, + la chiesa ca'olica avrebbe rio'enuto tu'e le proprietà sequestrate dopo il 1624, rinunciando ai possedimen; preceden;. Piano poli;co: i signori territoriali furono dichiara; sovrani nel proprio territorio e poterono stringere relazioni diploma;che nonché s;pulare alleanze coi paesi stranieri Si conclusero le guerre di religione diffuse nel 500. Olivares à deriva dall’ambiente dei riformatori GOVERNO: • Ordinanze per ridurre sprechi nei vari se=ori della vita pubblica • La sua a=enzione è assorbita dal problema della perequazione fiscale, che secondo i suoi progeP sarebbe dovuta andare pari passo con l’uniformazione giuridica e is>tuzionale • Il suo proge=o di unificazione = formare un esercito unificato Des>nato a fallire per via delle opposizioni interne e per via della congiuntura internazionale che spingeva la Spagna ad entrare in guerra. peggioramento LA FRANCIA DICHIARA GUERRA ALLA SPAGNA 1640 à rivolta di Catalogna (divenne repubblica indipendente so=o protezione francese) 1640 à rivolta del Portogallo (vuole recuperare la perduta indipendenza) 1647 à rivolta delle province italiane Olivares cadde in disgrazia à la sua poli>ca fu un fallimento FRANCIA à nuova figura rilevante Enrico IV aveva tentato di risollevare il paese dopo un quarantennio di guerra à la sua poli>ca accorta venne interro=a dal suo assassinio avvenuto per mano di un fana>co ca=olico nel 1610. à vi è un re bambino à la reggenza viene presa dalla madre à la grande nobiltà ne approfi=a e convoca gli Sta> Generali nel 1614. Contesto à si inserisce la figura del CARDINALE RICHELIEU à conquista la fiducia di LUIGI XIII à diventa primo ministro nel 1624 Richelieu à obiePvi: 1. Consolidare il potere della corona 2. Rafforzare la posizione della Francia nel contesto internazionale 3. Ridimensionare i privilegi degli ugonoP 4. Revocare l’edi=o di Nantes, sos>tuito dall’edi=o di grazia con il quale concedeva la libertà di culto agli ugonoP privandoli però delle piazzefor> 5. Riportare all’ordine i governatori di provincia che avanzavano pretese poli>che minacciose per la corona 6. Incrementare la vendita delle cariche pubbliche 7. Rendere stabile la figura dell’intendente, un funzionario nominato dal re, il quale poteva anche licenziarlo Poli>ca estera: 1. Si schiera contro le potenze ca=oliche 2. Intervenne in Italia per limitare i collegamen> tra il Milanese spagnolo e i territori dell’impero, nonché per difendere la successione di un suddito del re di Francia agli sta> di Mantova e Monferrato 3. Evitare di entrare in guerra, cercando di finanziare il nemico dell’imperatore e la Svezia RICHIESTE DEL PARLAMENTO: 1. Abolire la Ship Money e le altre tasse arbitrarie 2. Sciogliere i tribunali che avevano compiuto vessazioni contro i suddi> 3. Me=ere a morte in quanto traditore il primo ministro del re 4. Convocare regolarmene le camere ogni 3 anni 5. Dare il diri=o al parlamento di controllare la scelta dei ministri regi. La tensione crebbe à scoppiò una RIVOLTA CATTOLICA IN IRLANDA à il re è costre=o a chiedere voto di un sussidio à crescono le paure di una RIVOLTA PAPISTA contro l’Inghilterra protestante Peggioramento della situazione à tra 1641 e 1642 à il parlamento approva la GRANDE RIMOSTRANZA à vengono ripercorsi i mo>vi di dissenso che avevano dato vita alla contrapposizione contro il re Carlo I ha le spalle al muro, decide dunque di ricorrere alla forza entrando in Parlamento con i suoi solda> per arrestare coloro che maggiormente si erano dis>n>, tra i membri della Camera del Comune, per gli a=acchi alla sua poli>ca. Fallisce à Londra si solleva contro il re, il quale è costre=o ad abbandonare la ci=à. SCOPPIO DELLA GUERRA CIVILE: si ebbero delle operazioni per armare un esercito. In parlamento pochi erano coloro che spingevano per la ribellione, ma riuscirono comunque ad o=enere un gran numero di consensi. Svolta decisiva 1645 à l’esercito parlamentare sconfisse pesantemente l’esercito del re nella BATTAGLIA di NASEBY, dove spiccò la figura di OLIVER CROMWELL, membro della Camera dei Comuni, dis>ntosi per le capacità strategiche. Il re si arrese e si consegnò agli scozzesi. Successivamente lo schieramento parlamentare fu a=raversato da una serie di dibaP> à una minoranza è favorevole alla tolleranza religiosa (INDIPENDENTI), mentre un’altra è favorevole ad una rigida ortodossia (PRESBITERIANI). Indipenden> e presbiteriani si contrapponevano anche sulla ques>one rela>va a Carlo I à i primi volevano comba=ere fino alla vi=oria, i secondi ricercavano la pace. Anche sull’esercito di Cromwell pesavano queste divisioni parlamentari, ma si erano inoltre diffuse delle simpa>e per il movimento dei LIVELLATORI Vi=oria parlamentare Gruppi radicali aXvi tra i ce; medi e medio-bassi nelle zone di Londra ed Inghilterra meridionale. Ricercavano la tolleranza religiosa, la riduzione dei dazi e l’abolizione dei monopoli, nonché la democra;cizzazione dell’organizzazione sociale. Queste rivendicazioni confluirono nel documento noto come PATTO DEL POPOLO à accende la discussione. Fuga del re + scoppio di una seconda fase della rivoluzione inglese = interruzione della discussione senza porre però fine alle divisioni tra parlamento ed esercito. Il re venne di nuovo sconfi=o e fa=o prigioniero, le truppe invasero la Camera dei Comuni e arrestarono circa 40 presbiteriani. La camera era fortemente rido=a dando vita ad un PARLAMENTO TRONCONE che si dichiarò “SUPREMO POTERE DELLA NAZIONE”. Tra i primi aP vi fu la COSTITUZIONE di una CORTE DI GIUSTIZIA col compito di processare il re. Carlo I fu così condannato a morte e decapitato nel 1649. Venne abolita la CAMERA DEI LORD e fu proclamato il COMMONWEALTH, ovvero LA REPUBBLICA. IL PROTETTORATO DI CROMWELL Quando Cromwell riuscì a ristabilire l’ordine decise di marciare contro l’Irlanda, dove era precedentemente scoppiata una rivolta ca=olica. Poco dopo trovò una tregua anche con la Scozia e dedicò le sue aPvità alla guerra appena esplosa in Olanda. 1651 à emanato un ATTO DI NAVIGAZIONE che vietava l’approdo in terra inglese a navi che non avevano un equipaggio inglese o del paese di provenienza delle merci. Si tra=ava di un a=acco agli olandesi e di un tenta>vo di inserirsi nel commercio bal>co, monopolizzato dalle Province Unite, che erano specializzate nel ruolo di intermediari commerciali tra i paesi del Bal>co e dell’EU occidentale. Rifiuto dell’Olanda à la guerra si risolve comunque a vantaggio dell’Inghilterra. Si strinsero poi rappor> con la Svezia, la Danimarca e il Portogallo. Strategia espansionis>ca di Cromwell à voleva un a=acco contro la Spagna e le colonie americane nonché un’alleanza con la Francia sempre in funzione an>spagnola à l’Inghilterra è ora potenza marina. Non vi è un miglioramento della situazione cos>tuzionale à 1653, Cromwell viene nominato Lord prote-ore della Repubblica, si trasferisce a Whitehall. Impone al paese una vera e propria di-atura militare ma fu costre=o dall’esercito a rifiutare la corona quando gli venne proposta nel 1657. Si manifesta l’instabilità del suo governo, ancora più evidente quando il figlio tentò di prendere la successione. Da qui, nel 1660, con l’approvazione del Parlamento, il generale Monk restaurò la monarchia Stuart me=endo sul trono CARLO II erede di Carlo I. INTERPRETAZIONE DELLE RIVOLUZIONI INGLESI 1. Eroica lo=a per la libertà 2. (durante il 900) per via dello sviluppo economico e commerciale era nata una nuova classe di mercan> e proprietari terrieri intraprenden> che portavano con sé nuove esigenze di libertà economica e poli>ca. LA RESTAURAZIONE E LA GLORIOSA RIVOLUZIONE DICHIARAZIONE DI BREDA à Carlo II è a favore di un’amnis>a generale e di una libertà di coscienza in materia religiosa. à il parlamento non è così favorevole, sopra=u=o in merito al radicalismo religioso. Approva> mol> aP per escludere chi non era anglicano dalle cariche pubbliche MA, Carlo II è comunque tollerante in ambito religioso e si scontra per questo con tale parte del parlamento non favorevole. Si era preoccupa> per il risorgere di comploP ca=olici, cosa che si manifestò nel 1672 quando l’Inghilterra si schiera a fianco di Luigi XIV contro l’Olanda. Viene firmata una pace con l’Olanda, e fu poi emanato il TEST ACT, con cui, chi ricopriva cariche pubbliche era tenuto a giurare fedeltà alla chiesa anglicana. Fu inoltre definito il principio di HABEAS CORPUS à gli arresta> hanno il diri=o di comparire in breve dinanzi al tribunale. Si apre la campagna contro la successione al trono del fratello di Carlo II, Giacomo. Carlo non aveva eredi, e l’unico che poteva succedergli era Giacomo, dichiaratamente ca=olico. Il parlamento si divise in due: 1. TORIES à fautori di Giacomo 2. WIGHS à oppositori di Giacomo. La maggioranza vinse e nel 1685 Giacomo salì al trono d’Inghilterra dando vita ad una poli>ca AUTOCRATICA E FILOCATTOLICA, sospendendo il Test Act ed emanando una DICHIARAZIONE DI INDULGENZA à i non conformis> hanno libertà di culto. L’opposizione si rivolse a GUGLIELMO D’ORANGE (protestante), governatore d’Olanda e marito di Maria, figlia di Giacomo, chiedendo di intervenire per difendere l’Inghilterra protestante. Nel 1668 Guglielmo sbarcò in Inghilterra ma Giacomo II, debole, si so=rasse allo scontro. 1585 à Anversa ricade so=o dominio spagnolo à gli olandesi ne raccolgono l’eredità. Le aPvità erano mosse dalle compagnie che si formavano di volta in volta per determinate imprese à nel 1602 si dà vita alla COMPAGNIA DELLE INDIE ORIENTALE, formata da 10 preesisten> compagnie. Governata da un ristre=o gruppo di persone, ele=e dalle sei camere locali che formavano l’associazione. à si tra=ava di un vero e proprio stato nello stato, capace di far osservare alle autorità olandesi che i territori della Compagnia non sono di proprietà dello stato, bensì dei commercian> che possono venderle. Espansione commerciale à sostenuta dalle is>tuzioni finanziarie. - Ciascuna compagnia italiana o tedesca aveva una filiale ad Anversa, dove vi era una fiorente comunità di mercan> ebrei à dopo la conquista di Anversa, mol> di loro giunsero in Amsterdam, dove portarono conoscenza e re> di relazioni. - Ad Amsterdam fuggirono anche i protestan> - Grazie alla presenza di questa doppia immigrazione venne fondata la Borsa di Amsterdam. Connotata da fluidità, pubblicità e libertà di operazioni. Garan>va una rapida circolazione delle merci. Si sviluppa anche il se=ore credi>zio à nasce la Banca di Amsterdam. Economia delle Province Unite à basata anche sullo sviluppo di se=ori tessili ed industriali, nonché agricolo. Crebbe l’istruzione generale. à si ha quindi una ci=à cosmopolita e tollerante. CAPITOLO 12: GLI STATI E LE GUERRE DEL 700 EUROPEO LA FRANCIA ASSOLUTISTA Luigi XIV: o Regno dalla durata di oltre 70 anni o Inizialmente alla guida del paese vi è la madre Anna e il cardinale Giulio Mazzarino o La Francia aveva a=raversato le due guerre della Fronda e mantenuto stabile la monarchia dei Borbone o Dopo la morte di Mazzarino, Luigi XIV inizia a governare di prima persona o Non è un periodo di benessere per via di cares>e e della dura imposizione fiscale, non fu un periodo di pace perché per 30 anni la Francia fu in guerra o È sicuramente un periodo di gloria, proprio grazie al rafforzamento della monarchia. o È capace di stabilire l’egemonia con>nentale francese, facendo sì che il paese diven> un modello per gli altri sovrani. o Accentrò il potere; la carica maggiore è quella di controllore generale delle finanze à Colbert, collaboratore del re e ispiratore della poli>ca economica. o Figura dell’intendente per l’amministrazione locale. o Reggia di Versailles, qui ha sede il potere, la monarchia è qui so=ra=a ad eventuali sommosse ci=adine. Obbligo di risiedervi. o Aspe=o religioso à l’intervento poggia sulla tradizione delle libertà gallicane, per segnare l’autonomia della Chiesa di Francia da quella di Roma. o Il giansenismo è il principale movimento di dissidenza ca=olica (dalle tesi del teologo Giansenio) à molto autoritari e avversi al compromesso. REVOCA DELL’EDITTO DI NANTES à Luigi XIV vuole riportare l’unità religiosa poiché riteneva che il pericolo protestante fosse ormai un ricordo lontano e, ponendosi come campione della cris>anità, decise, nel 1685 di revocare l’Edi=o di Nantes espellendo i pastori protestan> dalla Francia. POLITICAMENTE à segnalò il trionfo dell’assolu>smo monarchico e dimostrò che la minoranza religiosa non era più capace di opporre una guerra civile. ECONOMICAMENTE à grande perdita in termini di capitali e risorse umane REAZIONE à unica reazione armata fu la rivolta dei Camisards, i quali decisero di infiammare la ci=à delle Cevenne unendo la protesta per la persecuzione verso gli ugonoP ai mo>vi an>fiscali IL PROGETTO ESPANSIONISTICO TuP ques> elemen> non bastavano per dar vita ad un grande regno à gloria militare à Luigi XIV è sempre impegnato in combaPmen> con le altre potenze. o L’esercito venne rafforzato da Louvois che aprì il corpo degli ufficiali ai giovani borghesi. o L’obiePvo era quello di allargare i confini ad est à annessione Franca Contea o Allargare i confini a nord à conquista di Lille, parte delle Fiandre e dei Paesi bassi spagnoli. QUESTIONE SUCCESSIONE SPAGNOLA 1700 à morte Carlo II, no figli e conclusione dinas>a degli Asburgo di Spagna, designa come erede Filippo di Borbone à nipote di Luigi XIV e Duca d’Angiò à a pa=o di mantenere separa> i due rami della dinas>a Borbone Scoppia la guerra contro Francia e spagna MA à nessuna delle potenze né tanto meno Luigi XIV credono a tale separazione à le potenze entrano quindi in guerra per >more che l’unione tra i due avrebbe potuto dare vita ad un enorme impero in Eu e nelle Americhe à la guerra va dal 1702 al 1714 e si conclude con due paci: - Pace di Ultrecht 1713 - Pace di Rasta= 1714 à ridimensionamento ambizioni Luigi XIV LUIGI XV à ascende al trono dopo la morte di Luigi XIV nel 1715 à ancora bambino, reggenza affidata a FILIPPO D’ORLEANS. Una volta raggiunta la maggiore età Luigi prende in mano il proprio regno affidandosi al supporto dei Ministri. à esperimento di RIFORMA FINANZIARIA tentata da John Law: o Rivoluzione monetaria con introduzione della moneta cartacea o Riforma fiscale che prevede la presenza di un’imposta fondiaria unica e l’abolizione degli appal> per la riscossione delle imposte. PRIMA FASE DEL SUO REGNO: o Permane il pres>gio o Successi o Due guerre di successione à Polacca e Austriaca, con annessione della Lorena o Guerra dei 7 anni à confli=o tra Francia e Gran Bretagna che segna la pesante sconfi=a del territorio francese con la perdita di territori in America del Nord e dei recen> insediamen> in India LUIGI XIV à 1643-1715 - Organizzazione poli>ca - Aspe=o religioso - Revoca Edi=o di Nantes e conseguenze - Volontà espansionis>ca e gloria militare - Ques>one guerra di secessione Spagnola LUIGI XV - Affidamento ai ministri - Esperimento di riforma finanziaria - Due guerre di successione - Guerra dei 7 anni contro la Gran Bretagna CENTO ANNI DI GUERRE: I RISULTATI Durante il 700, gli scontri avvenu> modificarono i confini degli Sta> e le appartenenze delle colonie. Inoltre fu instaurata una nuova gerarchia tra le potenze europee. DECADONO: o Spagna o Svezia o Province unite ASCENDONO: o Russia o Prussia o Gran Bretagna SPAGNA à al concludersi della GUERRA DI SUCCESSIONE, perse i possedimen> in Italia e nei Paesi Bassi, inoltre aveva ceduto il monopolio dell’asiento agli inglesi. Nonostante questo, con la fine della guerra di successione polacca, la dinas>a dei Borbone di Spagna era riuscita ad affermarsi con il Regno di Napoli e di Sicilia. FRANCIA à dopo i successi di Luigi XIV che permisero una certa estensione ad est e a nord, si ebbero perdite di colonie, cedute alla Gran Bretagna PAESI BASSI SPAGNOLI à dopo la guerra di successione spagnola passarono in mano austriaca. PROVINCE UNITE à Riuscirono a conservare i possedimen> in Indonesia e in America La>na, ma non furono protagonis> del secolo. GRAN BRETAGNA à ebbe un ruolo decisivo nella guerra di successione spagnola, accrebbe i suoi possedimen> coloniali a spese di Spagna e Francia PRUSSIA à ascese in tale secolo RUSSIA à oPene l’egemonia sul Bal>co a spese della Svezia; inizierà ad opporsi all’impero o=omano proteggendo al contempo le minoranze ortodosse contro i turchi. ITALIA à vede due facce diverse, in primis la Rep di Genova e di Venezia mantennero la loro con>nuità poli>ca e territoriale, ma in secondo luogo si alternavano case regnan>. L’unico territorio significa>vo è il PIEMONTE DEI SAVOIA, dove Vi=orio Amedeo II permise al territorio di uscire dalla sudditanza francese e di affermarsi come piccola potenza dotata di un proprio esercito e significa>va nel successivo scenario italiano. CAPITOLO 16: ILLUMINISMO E RIFORME Illuminismo à movimento nel quale convergono posizioni e orientamen>, interessi e riflessioni diversi e an>te>ci. Si individuano però delle cara=eris>che comuni ed unifican>, come il modo di considerare la ragione, intesa come un qualcosa capace di vagliare la realtà, se ne esaltano i poteri e ne viene proposto un impiego libero e spregiudicato. L’obiePvo è quello di assicurare la felicità e il benessere comune. Cri>ca illuminis>ca à rivolta ad isNtuzioni poliNche e religiose. • Esigenza riformatrice di società e costumi • Fiducia nel progresso, che nasce da una riflessione storica sul processo di incivilimento e liberazione dalla tutela del sacro e dell’irrazionale. • Il bersaglio sono la Chiesa e le confessioni religiose, per questo l’illuminismo è un movimento laico, che spesso prevede l’adesione al deismo o ad una religione naturale. FRANCIA illuminismo à Francia come centro propulsore e larga diffusione à ampiezza e ricchezza dei ce> privilegia> alimentavano lo stato intelle=uale. + assolu>smo di Luigi XIV ha generato una serie di pensieri di opposizione Da tu=o ciò nascono le prime opere dell’Illuminismo: - Società del tempo - Sistema poli>co - Fondamen> della monarchia - Montesquieu - Voltaire - Rousseau Col pensiero illuminista nasce una nuova scienza à economia poliNca, disciplina autonoma opera della scuola fisiocra>ca francese e dello studioso Adam Smith à si individua un campo di indagine, ovvero la produzione per costruire un modello di funzionamento del sistema economico e dell’interdipendenza degli elemen> che lo connotano. DIFFUSIONE TuP i paesi europei vennero interessa> dalla diffusione dell’illuminismo specialmente grazie alla diffusione della stampa. à sorgono accademia agrarie per migliorare l’agricoltura (illuminis> = convinzione che tuP devono partecipare al rinnovamento) à mondo tedesco: diffusione contro il dogma>smo e l’autoritarismo della chiesa luterana. Punto più alto della rivoluzione illuminista è l’opera di I. Kant “CriMca della ragion pura”, con cui si a=ua la “rivoluzione copernicana” nel campo della conoscenza, per la quale si ha una sintesi tra mondo empirico e categorie universali del sogge=o. à interessante in Italia l’a=enzione rivolta all’economia e agli ordinamen> pubblici. à Italia, Cesare Beccaria, Dei deliP e delle Pene. ASSOLUTISMO ILLUMINATO Nell’illuminismo si individua un disegno riformatore volto a modernizzare gli sta> e a raggiungere la felicità pubblica à questo di traduce in azioni della poli>ca interna di mol> paesi europei del XVIII secolo. Poli>ca riformatrice à in un lungo processo di formazione dello stato moderno a par>re dal XV secolo. Maggiore problema dei regimi assolu> à amministrazione finanziaria e fiscale à in Francia sembra risolto, ma altrove si sente tale necessità à ci si scontra col sistema di privilegi fiscali e giuridici di cui godevano nobiltà e clero. OBIETTIVO: rafforzamento dello stato e riduzione-ridefinizione dei privilegi. DESPOTI ILLUMINATI: - Caterina II di Russia - Federico II di Prussia - Maria Teresa d’Austria Se=ore amministra>vo à riformare per rendere più razionale lo stato sia ai ver>ci che alla base: - Definire competenze organismi - Concentrare decisioni - Organizzare le giurisdizioni cercando di ridurre il par>colarismo e la distribuzione di risorse economiche - Redazione di un catasto di beni terrieri ed immobiliari per differenziare l’imposizione fiscale. NASCITA STATI UNITI D’AMERICA • Primo grande episodio delle rivoluzioni avvenute tra fine 700 e metà 800 • Si afferma nel 900 dopo la guerra contro la Spagna per l’affermazione dell’indipendenza di Cuba e con la partecipazione al primo confli=o mondiale • Inizi del 600 à gli inglese colonizzano i territori amerciani à Virginia e Massachussets, dando vita ad un’estensione coloniale che va dal Canada alla Florida e interessa gli Appalacchi. • Supporto dei pellerossa con esplorazione territoriale e alimen> à MA à dissodamen> e disboscamen> causano i confliP. • Vas>tà territoriale delle 13 COLONIE à differenze poli>che, economiche, religiose anche se la religione principale era protestantesimo (Nuova Inghilterra à dissiden> della chiesa anglicana e “grande risveglio protestante”; Pennsylvania à quaccheri e amish) MOTIVI CHE SCATENANO LA GUERRA • Colonie inserite negli scambi internazionali, ma so=o leggi di Londa à no navi che non fossero inglesi e tu=e le merci devono prima accedere alla madrepatria; la produzione delle colonie torna solo alla madrepatria; rido=e le industrie per evitare il confli=o con la madrepatria. • Sistema poli>co amministra>vo à colonie poste so=o il controllo di un GOVERNATORE REGIO, ma frequente la formazione di assemblee legisla>ve con sempre più poteri. Si crea un DUALISMO POLITICO che evidenzia gli scontri con la madrepatria, specialmente dopo la fine della guerra franco-indiana, quando le colonie si riconoscono come unità indipendente e con iden>tà diversa da madrepatria. • La Gran Bretagna intensifica il PRELIEVO FISCALE per risanare l’economia del paese, i coloni rispondono con il boico=aggio delle merci. • Gran Bretagna prende un provvedimento à sarà la COMPAGNIA DELLE INDIE a detenere il MONOPOLIO DELLA VENDITA DEL TE’ me=endo così a repentaglio i produ=ori americani. La risposta dei coloni fu il BOSTON TEA PARTY, con il quale nel 1773 le navi della compagnia furono assali> e venne ge=ato in mare il tè à RISPOSTA: abolizione delle autonomie in Massachussets, chiusura porto di Boston, giudici americani sos>tui> con funzionari tedeschi. • PRIMO CONGRESSO CONTINENTALE 1794 à con>nuare il boico=aggio • SECONDO CONGRESSO CONTINENTALE 1795 à creazione di un esercito comune noto come Con>nental Army guidato da George Washington, proprietario terriero in Virginia 4 LUGLIO 1776 à il congresso emana la DICHIARAZIONE D’INDIPENDENZA, reda=a da T. Jefferson, cara=erizzata da elemen> giunsnaturalis>, dai diriP inalienabili dell’uomo e dal diri=o di ribellarsi. 1775 à scoppio della guerra contro la Gran Bretagna. Inizialmente le truppe americane si videro sconfi=e, sopra=u=o dopo che gli inglesi presero l’inizia>va a NEW YORK, ma successivamente furono ribalta> dagli americani a SARATOGA nel 1777. Gli americani erano in difficolta per via dei bassi cos>, quindi fanno delle imposte. Ricevono il supporto dell’opinione pubblica europea, nonché la partecipazione di FRANCIA E SPAGNA (vedono nella sconfi=a della GB la possibilità di o=enere vantaggi territoriali). Fondamentale sarà il supporto della FRANCIA, la quale riconoscerà l’indipendenza delle colonie nel 77 e nel 78 firmò un pa=o di alleanza militare con esse. Gli americani sconfissero a YORKTOWN gli inglesi nell’81 e nel 83 si firmò la PACE DI VERSAILLES con cui la GB doveva riconoscere l’indipendenza alle colonie ma mantenne inta=o il suo asse=o territoriale. Da qui si genera una guerra civile tra lealis> e patrio>, sostanzialmente tra Tories e Whigs, ques> ul>mi domineranno la scena ancora per diverso tempo. Tra essi troviamo Washington e Jefferson, ma anche piccoli e grandi mercan>. Gli scontri furono molto pesan> e alla fine della guerra mol> lealis> furono costreP ad andarsene, si confinarono in Canada o in GB. SCHIAVI Schiavi neri e pellerossa furono comunque interessan> al confli=o à a mol> venne promessa la liberazione in cambio dell’alleanza da parte di entrambe le ali, mentre al sud mol> fuggirono me=endo a repentaglio le piantagioni del territorio. Questo accadde perché à dichiarazione d’indipendenza era dedicata a soli uomini bianchi, ma schiavi erano fondamentali per il perseguimento dell’economia del territorio e i pellerossa erano l’ostacolo per l’espansione del territorio. COSTITUZIONE Si era creato un organismo poli>co privo di un ordinamento che definisse l’unità à 1787 PHILADELPHIA, so=o presidio di Washigton, una CONVENZIONE COSTITUZIONALE promulgò la COSTITUZIONE, la quale funge da modello per le esperienze successive. Si fonda sul PRINCIPIO DI DIVISIONE ED EQUILIBRIO DEI POTERI. Ora la Confederazione è diventata una Federazione. • Potere legisla>vo à camera dei rappresentan> ele=a in base al numero degli abitan>; Senato, che controlla la poli>ca estera. • Voto à solo uomini bianchi, con un certo reddito secondo il suffragio censitario • Potere giudiziario à corte suprema • Potere esecu>vo à nelle mani del presidente ele=o ogni 4 anni Per entrare in vigore, la Cos>tuzione necessità dell’approvazione degli sta>, ma vennero a crearsi dei dibaP> tra coloro che ricercavano il federalismo e coloro che predicavano l’an>federalismo per >more di non essere sufficientemente rappresenta> da un governo centrale. Prevalgono le idee federaliste, quindi furono 11 sta> su 13 a confermare la Cos>tuzione. Nel 1789 si tennero le prime elezioni che videro come primo presidente Washington Il governo federale era diviso in ministeri, abbiamo ad esempio quello del tesoro, ges>to da Hamilton, noto federalista, che si focalizzava sui commerci e sulle finanze. Trovò degli oppositori che si riconobbero nelle idee di Jefferson, con il quale nacque il par>to democra>co-reppublicano, contrapposto a quello federalista di Hamilton. RIVOLUZIONE FRANCESE 1789-1799 QUANDO à scoppia nel 1789, ma trova le sue radici nella crisi profonda che aveva connotato la Francia per tu=o il Se=ecento. Grande problema del paese non fu solamente l’indebolimento della monarchia, che non venne ricos>tuita dopo la morte di Luigi XIV, ma sopra=u=o la crisi finanziaria che aveva costre=o la corona a tassare anche nobiltà e clero, che fino ad allora non erano sta> colpi> dal peso fiscale. Luigi XVI, erede di Luigi XIV, pensò di affidare il problema finanziario agli sta> generali, che non venivano convoca> dal 1614 CAUSE • 5 maggio 1789, vengono convoca> gli Sta> Generali, i quali erano compos> anche da membri del Terzo stato (cos>tuivano il 98% della popolazione). • Tema à numero di rappresentan> per ordine (il terzo stato chiede il raddoppiamento, cosa che avverrà à su circa 1750 circa 600 erano membri del terzo stato) e possibilità per ciascun ordine di un unico voto collegiale. • Nasce un raggruppamento eterogeneo (par>to nazionale) con ideali illuminis> e liberali volto all’eguaglianza poli>ca e ad un governo centrale • Tes>monianza del malessere à cahiers à presentano le rimostranze e le proposte da porre agli sta> generali PRIMO ATTO FORMALE DELLA RIVOLUZIONE • 5 maggio 1789, VERSAILLES, seduta dell’Assemblea, si cerca un rinnovamento della stru=ura poli>co-amministra>va • Impossibilità di far valere questa volontà per via del mancato voto per testa • Il terzo stato, il 17 giugno, proclama un’ASSEMBLEA NAZIONALE che vuole una cos>tuzione • Nobiltà e clero sono costreP ad aggregarsi, per volontà del re, al terzo stato • Il 9 luglio nasce l’assemblea nazionale cos>tuente, facendo cessare la società per ce>. PARIGI • Si scatena il malcontento pubblico a seguito del licenziamento di un dire=ore generale delle finanze; interpretato come un primo a=o della monarchia di me=ere a repentaglio i successi del terzo stato. • Si diffonde l’idea di un colpo di stato, all’allarme si formò una milizia borghese nota come GUARDIA NAZIONALE, volta a contrapporsi alle inizia>ve del popolo. • Un corteo popolare decise di marciare e conquistare il Castello di Bas>glia à è con la PRESA DI BASTIGLIA e la data 14 LUGLIO 1789 che si dichiara lo scoppio della rivoluzione. • Prendono piedi aP rivoluzionari anche nelle campagne, dove si crea una rivolta an>feudale. Il risultato è la dichiarazione da parte dell’ASSEMBLEA COSTITUENTE di ABOLIZIONE DEL SISTEMA FEUDALE. 26 agosto 1789 à si proclama la DICHIARAZIONE DEI DIRITTI DELL’UOMO E DEL CITTADINO, nel quale si ribadiscono i conceP di libertà e uguaglianza. il re non è disposto ad acce=are.
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