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Riassunto Manuale Letteratura Inglese, Sintesi del corso di Letteratura Inglese

Letteratura Inglese 1 Unisalento

Tipologia: Sintesi del corso

2018/2019

Caricato il 05/07/2019

Solibob
Solibob 🇮🇹

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Scarica Riassunto Manuale Letteratura Inglese e più Sintesi del corso in PDF di Letteratura Inglese solo su Docsity! Romanticismo e Abolizionismo Il Romanticismo inglese si fa risalire all’anno 1798, data della prima pubblicazione della raccolta di poesie Lyrical Ballads scritte da William Wordsworth e Samuel Coleridge, che segnò una svolta nei temi e nello stile rispetto alle precedenti produzioni Neoclassiche. La Prefazione delle Lyrical Ballads è da sempre considerata il manifesto del Movimento Romantico Inglese, oggi tuttavia molti critici ritengono che si possa porre fra gli anni della Rivoluzione Americana e della Dichiarazione di indipendenza delle colonie americane dalla Gran Bretagna e gli anni ’30 del 1800 (Victorian Age). Grazie alla Rivoluzione Americana si accendono i dibattiti pubblici sui giornali e in Parlamento, si viene a creare una “Public Opinion”, capace di opporsi alla politica governativa. In Gran Bretagna spinti dagli ideali della Guerra di Indipendenza Americana prese forma il Movimento Abolizionista, ufficializzatasi intorno al 1780 grazie a due figure di rilievo, William Wilberforce e Thomas Clarkson che dedicarono la loro esistenza alla lotta contro la tratta degli schiavi presentando al Parlamento varie petizioni e proposte legislative contro la schiavitù raccogliendo inoltre prove e testimonianze delle torture a cui erano soggetti gli schiavi. Grazie a questo movimento si deve la sospensione della tratta degli schiavi da parte della Gran Bretagna e successivamente la messa al bando definitiva della condizione di schiavitù nei territori inglesi, ritenuta illegale sul suolo britannico, ma non nelle sue colonie. Contributi poetici al Movimento Abolizionista: • William Cowper ha scritto “On Slavery” che documenta lo smarrimento del poeta di fronte alla violenza dell’uomo sull’uomo, del fratello sul fratello. • William Blake ha scritto “The Little Black Boy” tratto dalla raccolta “Songs Of Innocence”. La sua intera poesia è mirata ad emergersi contro ogni forma di schiavitù, mentale, politica o religiosa. Un significativo esempio è questo poemetto scritto in prima persona dove un piccolo africano esprime il desiderio di parità di tutti i bambini di fronte a Dio ed una fraternità con il bimbo bianco. • William Wordsworth ha scritto “Humanity” dove sottolinea la contraddizione dell’Inghilterra che da un lato rifiuta la schiavitù sul proprio suolo ma dall’altro è complice del commercio degli schiavi in altri territori. Movimento Femminista Durante la campagna abolizionista le poetesse si fecero sentire tutta la loro contrarietà e resistenza, giocando un ruolo preminente. In quanto donne si sentivano private dei diritti civili ed economici, la precorritrice di questo movimento fu Mary Wollstonecraft, inoltre numerose poetesse fecero udire la propria voce contro la tratta degli schiavi. • L’evangelica Hannah More scrisse “Slavery, a poem” ed anche “The Sorrows of Yamba, or , The Negro Woman’s Lamentation” intesi a scopi educativi e morali per le giovani donne delle classi umili. • Ann Yearsley scrisse “A Poem on the Inhumanity of the Slave Trade”, con questa poesia tratta la questione degli schiavi come una questione riferibile al dominio patriarcale. • Hannah More scrisse “The Sorrows of Yamba” dove denuncia la brutalità dei mercanti britannici e dei marinai delle navi negriere che lontani da casa tradiscono ciò che in patria considerano sacro e inviolabile, la libertà. • Amelia Opie scrisse “How to make Sugar”, ballata in quartine dove la Opie introduce delle illustrazioni per accompagnare i versi con lo scopo didattico di interessare anche il lettore meno sofisticato, e perfino i bambini. I versi danno voce agli schiavi che raccontano l’intero processo della tratta e le loro personali sofferenze. Questi testi fanno grande uso di riferimenti ai legami materni e famigliari che gli schiavisti distruggono separando coniugi e genitori di figli, ma ciò che colpisce è la società dei mercanti e del commercio che si serviva della schiavitù per trasformare beni superflui o di lusso in beni di prima necessità, tradendo non solo i principi tradizionali della libertà Britannica ma abbandonando anche la sfera morale dell’uomo per dare spazio a quella materiale. Rivoluzione Industriale e Urbanizzazione: La rivolta dei poeti L’economia capitalista fiorì in Gran Bretagna per via della tratta degli schiavi, di conseguenza si creò una separazione fra i gruppi sociali, distruggendo l’antico spirito comunitario. La divisione causò conflitti e ingiustizie che i romantici, donne e uomini, condannarono e denunciarono. Inoltre il Romanticismo coincise con uno dei periodi più burrascosi della Gran Bretagna e la più rapida e profonda trasformazione sociale e urbana che si registri in epoca moderna. Le città accolsero grandi impianti industriali, ai contadini venne tolta la possibilità di accedere ai campi aperti per far pascolare il bestiame e coltivare prodotti necessari al loro sostenimento, questo li spinse a cercare lavoro nei centri urbani e nelle nuove aree industriali, causando lo spopolamento delle campagne. Le condizioni di vita dei lavoratori erano disumane per via dei bassi salari, dei turni di lavoro spesso superiori alle dodici ore e l’assenza totale di igiene, di assistenza medica e di previdenza in casi di malattia o vecchiaia. La poesia registrò le crescenti contraddizioni di una società da un lato altamente alfabetizzata e con un importante sviluppo demografico, ma dall’altra affetta da una fortissima mortalità infantile, un grave inquinamento e un incremento del fenomeno della prostituzione. William Blake: Si fece portavoce del crescente disagio sociale, si distinse per la sua vastissima cultura, iniziò presto a leggere la Bibbia, ed anche se la figura del Dio biblico gli appariva un despota, quella di Cristo lo affascinava tanto da apparirgli come un modello da seguire per la sua umanità e per la sua ribellione nei confronti delle gerarchie del suo tempo. Blake riteneva prioritario occuparsi di quello che avveniva sulla terra e nella società, fu un acceso sostenitore della Rivoluzione Americana e Francese, ed era nemico di tutto ciò che mortifica e costringe l’essere umano, ritenendo che solo l’immaginazione ha un potere liberatorio e che è dovere del poeta denunciare ogni forma di sfruttamento. La modernità delle opere di Keats risiede anche nell’eros che queste poesie sprigionano, eros che non investe solo gli uomini ma anche la natura rendendo entrambi i mondi un'unica realtà tangibile, mentre il sovrannaturale e il fantastico restano categorie sospese e irreali. Keats introdusse il “Negative Capability”, una teoria secondo il quale un bravo scrittore deve avere la capacità di essere a proprio agio nell’ignoto, nel dubbio, senza avere la necessità di analizzare e rendere certo tutto quanto. Byron: la sua poesia è caratterizzata dall’ansia della libertà e dalla sua malinconia, dai suoi viaggi in Europa e dalla sua vita sentimentale e politica. Ha avuto un’intensa relazione con l’Italia, Byron la presenta come una dura realtà sociale che preserva la bellezza del passato. In “Prophecy of Dante” racconta la vita e i pensieri di un cittadino italiano che rivuole la nazione di un tempo, rivuole la dignità dell’Italia indietro. Tutta l’Europa in quel periodo ammirava l’Italia, la sua lingua e la sua letteratura, questo diede vita alla passione internazionalista, uno dei punti fondamentali per i poeti della seconda generazione. Byron è noto anche per aver scritto “Don Juan” che racconta di un’anti-eroe pieno di avventure comiche. Byron non ha mai abbandonato l’internazionalismo nelle sue opere. Percy Shelley: Sposato con Mary Godwin, figlia di William Godwin e Mary Wollstonecraft. Ha supportato le idee di Byron anche se lui era più propenso per le riflessioni filosofiche. Il suo obbiettivo è quello di guidare gli uomini attraverso le morali collegate alla natura, è ateo e sogna un mondo pieno di gioia e piacere. E’ famoso soprattutto per le sue “Lyrical Dramas” come “Prometheus Unbound” dove rappresenta la vittoria dell’amore sull’odio ed anche “Ode to the West Wind” che rappresenta il ciclo della vita ed il suo trionfo. La narrativa nell’età delle rivoluzioni (1780-1830) L’espansione coloniale della Gran Bretagna e la Rivoluzione Industriale portarono ad un aumento dei beni per una parte della società e molti problemi al resto come ad esempio le ingiustizie sociali, la tratta di schiavi, le condizioni difficili nelle fabbriche. Le classi lavorative divennero sempre più povere e le campagne si svuotarono sia di prodotti che dei loro abitanti, mentre invece il nuovo occhio borghese trasformava tutto in un oggetto di sfruttamento e profitto, questo portò ad una sempre più visibile differenza tra ricchi e poveri nelle città. L’origine di questa ricchezza però creò nella società borghese un peso sulla coscienza collettiva misto al senso di colpa e alla paura, dovuta all’impatto che hanno avuto gli ideali della Rivoluzione Francese in Inghilterra. Chi ha simpatia per gli ideali tradizionali di libertà, uguaglianza e fraternità viene etichettato come Giacobino e vengono emanate varie leggi contrò la libertà di stampa, il diritto di associazione ed i diritti civili in generale. In quel periodo infatti la stampa, anche grazie ai notevoli progressi tecnologici, era il principale mezzo di comunicazione di massa con molteplici funzioni, dall’istruzione, al divertimento, alla propaganda. La crescita dei giornali produsse regolari recensioni di opere di narrativa, aprendo un dibattito teorico sulla narrativa e rendendo le novel e romance iniziano ad essere presi in considerazione anche da uomini intellettuali e scrittori. Novel: Dall’Italiano “Novella (racconto breve)” sono opere di realismo che raccontano di avventure e avvenimenti accaduti nella realtà, ed infatti diventa sinonimo di “Romanzo Realistico”. Romance: sono opere fantasy viste come genere dell’anti-canone, ambientate in mondi fantastici e caratterizzate dalla stravaganza e dalla presenza di creature inesistenti in un tempo molto lontano. Didactic Novel: chiamate anche “Moral Tales” sono racconti didattici caratterizzati dalla sensibilità dei personaggi e dal fatto che il punto di vista dell’autore coincide con quello dell’eroe del libro. Possono essere divisi in: ■ Contrast Novels: dove è presente il tema del personaggio “buono” e personaggio “cattivo”, qui viene dimostrato come il primo ottiene sempre un lieto fine mentre il secondo rovina sè stessa e la sua famiglia. La cattiva solitamente è guidata da istinti, fantasie e desideri che infine si rivelano come illusioni ingannevoli. ■ Evangelical Novels: dove è più presente un’adesione verso una morale patriarcale e l’intento didattico prevale al punto da irrigidire la figura dell’eroina femminile tanto da propagandare una sua realizzazione basata sull’annullamento del proprio io. ■ Sentimental Novels: opere di compassione e sentimento che rappresentavano la nobiltà morale, non vennero accolte in maniera molto positiva in quanto questo genere si allontanava molto dall’approccio razionale-filosofico. Giacobine Novel: erano considerate opere negative in quanto erano collegate al gruppo dei Giacobini che erano contro al governo dell’epoca. Queste opere però sviluppavano opinioni differenti in modo da spingere le persone verso un cambiamento pacifico nel paese. William Godwin disse infatti “Romance is a way to teach a lesson”. Gothic Romances: è uno dei principali generi fantastici della letteratura Inglese, lo scopo è di coinvolgere il lettore utilizzando uno spazio dislocato dal tempo e molta dell’attenzione viene data all’atmosfera intorno ai personaggi. Il romanzo gotico riflette soprattutto le ansie degli uomini durante il processo di identificazione del proprio io, e la loro sensazione di colpevolezza di fronte all’ordine divino delle cose. Ann Radcliff era considerata la migliore nel creare atmosfere di mistero e suspense, secondo lei la natura era il cuore del sovrannaturale, in quanto essa ha una personalità tale da provocare forti emozioni ma anche sorpresa e terrore nell’uomo. Lo stile gotico maschile invece era caratterizzato da avvenimenti più esagerati e violenti, un esempio è “The Monk” di M.G. Lewis pieno di sangue, sesso, stupri e cadaveri in decomposizione. Historical Novels: Walter Scott è una delle figure di maggior rilievo del periodo, egli affermò che la storia non era solo una lista di eventi, ma era il prodotto di tutte le decisioni umane. Questo genere narrativo mischiava vicende forti e drammatiche e personaggi dalla psicologia realistica e coerente con un’ambientazione storica precisa e rispettosa delle tradizioni. Victorian Age (1832- 1901) Durante questo periodo la classe sociale medio-alta ha il controllo sull’economia grazie ai progressi industriali e tecnologici dopo le Rivoluzioni, ma è un’era di contraddizioni la forte economia ha portato ad una depressione economica per via dell’aumento della popolazione. La gente si sentiva smarrita ed il futuro era incerto per via delle condizioni di vita e di lavoro pessime. Victorian Novels: • Realistic - Charles Dickens è uno dei precursori di questo genere ed una delle figure più importanti della Victorian Age. Nelle sue novelle registra la realtà storica del suo periodo, i suoi personaggi rappresentano l’intero panorama delle classi sociali e delle professioni che stavano emergendo nelle città modernizzate. • Sensation - Una sorta di combinazione tra il romanticismo e il realismo, si concentra su argomenti scioccanti collocati in ambienti familiari e ordinari. C’è un forte senso di sovrannaturale e si aprono temi sull’investigazione psicologica dei personaggi. • Industrial – Riguarda la situazione sociale, è più concentrato sul punto di vista borghese della situazione, hanno paura delle classi lavorative, considerata come un’altra nazione, hanno paura dei loro intenti rivoluzionari, dell’ignoranza e delle malattie. Riconoscono la loro situazione e la affrontano da un punto di vista morale e non fisico. Esthetism: Secondo Goutier l’unico scopo dell’arte è quello di creare la bellezza (Art for Art’s sake). Nel tardo diciannovesimo secolo gli artisti e gli intellettuali iniziarono a rifiutare la morale Vittoriana e lo scopo didattico dell’arte. • Walter Peter: pensava che l’esperienza è soggettiva e non produce verità, l’uomo deve godersi la sua breve esistenza cercando la bellezza tramite l’arte. • Oscar Wilde: seguiva le stesse idee di Peter esaltandole, era inoltre d’accordo con la liberazione dalle morali nell’arte e credeva che la vita stessa fosse una forma d’arte dove si è alla continua ricerca del piacere. La sua opera “Il Ritratto di Dorian Grey” è considerato il manifesto dell’estetismo. Il concetto di “New Woman” Questo termine si riferisce ad un modello della figura femminile molto lontano da quello Vittoriano, non indossava corsetti, fumava in pubblico, usava le biciclette ed era molto acculturata. Questo tipo di donna veniva giudicata perché assunse molteplici identità e non più solo “Moglie e Madre”. Questo concetto ha origine con Lyndall, l’eroina protagonista delle opere dell’autrice Olive Schreiner, considerata la prima New Woman anche se ci sono molti altri esempi, come Mary Wollstonecraft che si è battuta per i diritti civili delle donne. La New Woman ha scioccato i contemporanei ma sono state in grado di rompere le barriere imposte dal codice di genere della Victorian Age.
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