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Caratteristiche della Poesia: Versi, Rime e Figure Retoriche, Sintesi del corso di Italiano

StilisticaPoetica Moderna e ContemporaneaTeoria della letteraturaMetrica

Le caratteristiche fondamentali della poesia, tra cui la scrittura in versi, le figure retoriche, le rime e lo studio della metrica. Viene inoltre distinto l'Io lirico e l'interlocutore, il linguaggio figurato e le figure metriche. Il testo illustra inoltre il concetto di cesura e enjambement, e la differenza tra versi sciolti e liberi.

Cosa imparerai

  • Che è l'Io lirico in poesia?
  • Che cosa significa la poesia?
  • Come funziona la cesura e l'enjambement in poesia?
  • Che sono le figure retoriche in poesia?
  • Come la metrica studia un testo poetico?

Tipologia: Sintesi del corso

2019/2020

Caricato il 19/01/2022

2022.
2022. 🇮🇹

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Scarica Caratteristiche della Poesia: Versi, Rime e Figure Retoriche e più Sintesi del corso in PDF di Italiano solo su Docsity! POESIA E METRICA CARATTERISTICHE DELLA POESIA La POESIA è scritta in VERSI, ha figure retoriche, rime (che formano strofe) e viene studiata dalla metrica che è la disciplina che si occupa dello studio degli elementi strutturali di un testo poetico, risulta così diversa dalla PROSA. CARATTERISTICHE DELLA POESIA Quasi tutte le parole sono POLISEMICHE, cioè associano a uno stesso significante più significati, il primo significato è detto denotazione (cioè letterario), il significato secondario è detto connotazione. CARATTERISTICHE DELLA POESIA Es. di parole POLISEMICHE: PIANO → elemento orizzontale privo di sporgenze; strumento musicale (il pianoforte); livello della casa; progetto… TEMPO → tempo meteorologico; nozione che scansiona la continuità illimitata di ciò che avviene; tempo presente, tempo passato… ALBERO →pianta con busto e chioma; asta verticale che regge le vele delle navi; albero genealogico insieme delle origini di una famiglia… L’IO LIRICO E L’INTERLOCUTORE Nella poesia è importante distinguere l’AUTORE REALE (la persona che scrive) da colui che nel testo dice «IO» e che perciò è detto «IO LIRICO» AUTORE → LETTORE TESTO POETICO IO LIRICO → MESSAGGIO → INTERLOCUTORE → IL LINGUAGGIO FIGURATO: le figure retoriche Sono ESPRESSIONI che implicano uno scarto dalla lingua comune e ATTRIBUISCONO alle PAROLE un SIGNIFICATO DIVERSO da quello denotativo. SERVONO per arricchire la lingua e POTENZIARE IL MESSAGGIO catturando facilmente l’attenzione del lettore, coinvolgendolo emotivamente. IL LINGUAGGIO FIGURATO: le figure retoriche Le FIGURE RETORICHE si distinguono in: 1. DI SIGNIFICATO 2. DI ORDINE 3. DI SUONO IL LINGUAGGIO FIGURATO: le figure retoriche 1. DI SIGNIFICATO come… • Similitudine • Metafora • Analogia • Metonimia • Sineddoche • Personificazione • Iperbole • Antitesi • Ossimoro • Sinestesia Nella poesia Ritroviamo le FIGURE METRICHE ovvero una differenziazione tra il COMPUTO SILLABICO e il CALCOLO DELLE SILLABE GRAMMATICALI il quale differisce nella poesia. QUESTE FIGURE SONO: • La SINALEFE • La DIALEFE • La DIERESI • La SINERESI LE FIGURE METRICHE L’UNITÀ METRICA DELLA POESIA Nella poesia è importante il VERSO, cioè l’unità metrica fondamentale caratterizzate da un certo numero di sillabe e da un ritmo. SILLABE E RITMO: il computo sillabico Il computo sillabico si riferisce al numero delle sillabe che compongono un verso. SILLABE E RITMO - Il ritmo → Il RITMO è una caratteristica del verso determinato dall’accento ritmico o ictus. Nei versi parisillabi gli ictus cadono sempre sulle stesse sillabe, sono fissi. Nei versi imparisillabi gli ictus non cadono sempre sulle stesse sillabe, sono mobili. VERSI PARISILLABI Se d’amore perdi ‘l fiore presto muore non vien più. (T. Solera, Giovanna D’Arco) VERSI IMPARISILLABI E tu che ste’ costì anima viva. (Dante Alighieri, Inferno, II) SILLABE E RITMO - Cesura ed Enjambement → Il ritmo talvolta è determinato anche dalla presenza di una CESURA, ovvero un pausa che spezza un verso lungo in due unità più piccole chiamate EMISTICHI. La CESURA (pausa necessaria in un verso) spesso coincide con una PAUSA SINTATTICA (che di solito è la fine del verso). Di volta in volta cambia la sua funzione e consente di: • Rallentare e distendere il ritmo • Mettere in risalto una parola chiave • Potenziare il significato della parola che la precede e/o che la segue SILLABE E RITMO - Cesura ed Enjambement La PAUSA quindi più incisiva è quella di FINE VERSO che spesso chiude con una frase di senso compiuto ed è visibile dai segni di punteggiatura; altre pause coincidono con la fine grafica del verso stesso. 1 Né più mai toccherò le sacre sponde 2 ove il mio corpo fanciulletto giacque, 3 Zacinto mia, che te specchi nell’onde 4 del greco mar, da cui vergine nacque 5 Venere, e fea quelle isole feconde 6 col suo primo sorriso, onde non tacque 7 le tue limpide nubi e le tue fronde 8 l’inclito verso di colui che l’acque 9 cantò fatali, ed il diverso esiglio 10 per cui bello di fama e di sventura 11 baciò la sua petrosa Itaca Ulisse. 12 Tu non altro che il canto avrai del figlio, 13 o materna mia terra; a noi prescrisse 14 il fato illacrimata sepoltura SILLABE E RITMO - Cesura ed Enjambement Ugo Foscolo – A Zacinto ENJAMBEMENTS: «onde/del greco mar» (vv.3-4); «nacque/Venere» (vv.4-5); «tacque/le tue limpide nubi» (vv. 6-7); «l’acque/cantò» (vv. 8-9); «prescrisse/il fato (vv. 13-14) RITMO PAUSE CESURE ENJAMBEMENTQUANTITÀ E POSIZIONE DEGLI ACCENTI SILLABA TRONCA: Sillaba su cui cade l’accento SILLABA ATONA: Sillaba priva di accento Alla fine del verso Segni di Punteggiatura Pausa all’interno di un verso Indicata dalla punteggiatura o dal senso della frase Elementi collegati posti uno alla fine di un verso e l’altro all’inizio del successivo I SUONI - la rima IN POESIA VIENE USATA PER RENDERE I VERSI CANTABILI E FACILMENTE MEMORIZZABILI E PER POTENZIARE IL LEGAME TRA LE PAROLE. Per la rappresentazione schematica delle rime si usano le LETTERE DELL’ALFABETO; convenzionalmente si usa la LETTERA MAIUSCOLA per il verso lungo e la LETTERA MINUSCOLA per il verso corto. → La RIMA è l’identità di suono tra due versi a partire dalla loro ultima vocale tonica. COMBINAZIONI DI VERSI - la strofa → La STROFA è lo spazio bianco che separa i versi che si raggruppano in un unità metrica e prende il nome dal numero di versi che la compongono. COMBINAZIONI DI VERSI: la strofa LE STROFE TRADIZIONALI DELLA POESIA ITALIANA SONO CINQUE: • Il DISTICO, di due versi • La TERZINA, di tre versi • La QUARTINA, di quattro versi • La SESTINA, di sei versi • L’OTTAVA, di otto versi COMBINAZIONI DI VERSI: Il componimento poetico Il COMPONIMENTO POETICO è formato da più strofe raggruppate assieme. I principali componimenti italiani sono il sonetto e la canzone. • Il SONETTO è costituito da quattordici endecasillabi, divisi in due quartine e due terzine (4+4+3+3). Le quartine possono essere a rima alternata o incrociata; mentre le terzine possono essere a rima alternata, ripetuta oppure invertita. • La CANZONE è costituita da cinque strofe dette stanze, in endecasillabi e settenari, seguite da un ultima strofa denominata congedo. Il numero d versi della prima stanza è il medesimo in tutte le successive, tranne che nel congedo, solitamente più breve. Ciascuna stanza della canzone è composta di: - una fronte, divisa in due piedi; - una chiave, un verso che rima con l’ultimo verso della fronte (non sempre presente) - una sirma, talvolta divisa in due volte
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