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RIASSUNTO MODULO NUMERO UNO PER ECDL BASE, Appunti di Patente Europea del Computer (ECDL)

Riassunto primo modulo ECDL per l'ottenimento della certificazione della Patente Europea del Computer

Tipologia: Appunti

2020/2021
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Caricato il 12/01/2022

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Scarica RIASSUNTO MODULO NUMERO UNO PER ECDL BASE e più Appunti in PDF di Patente Europea del Computer (ECDL) solo su Docsity! Primo modulo ECDL: COMPUTER ESSENTIALS ICT: “Information and Communication Technology”: è la scienza che utilizza il computer, altri dispositivi elettronici e le tecnologie a essi collegati per archiviare, elaborare e trasmettere delle informazioni. E-commerce: “e” per elettronico: ossia compravendita di beni e servizi tramite internet, con possibilità di acquistare quello che si vuole. E-banking: consente ai clienti di una banca di effettuare delle operazioni via internet, senza recarsi in filiale. E-government: consente alla pubblica amministrazione di offrire servizi ai cittadini via internet. E-learning: tecniche di apprendimento basate sull’utilizzo dell’informatica e di internet. Hardware: indica le parti fisiche (elettroniche, meccaniche e elettriche) di un elaboratore informatico. Personal computer (PC): computer personale: e Tablet e Notebook/computer portatili e Desktop computer/computer fissi La CPU “central processing unit” (unità centrale di elaborazione): organo centrale del computer, determina la potenza del computer, costituito da materiali semiconduttori, un piccolo quadratino di silicio. Permette l’esecuzione di calcoli e il funzionamento di tutte le applicazioni. La velocità del processore determina la potenza del computer e si misura in hertz (un battito al secondo), i moderni PC emettono milioni di battiti al secondo (Megahertz) e miliari di battiti al secondo (Gigahertz). La memoria: si intende un dispositivo in grado di conservare i dati necessari al funzionamento di un computer e delle applicazioni in esso presenti. Esistono due tipi di memoria: e RAM: (random access memory): memoria centrale, vengono memorizzati temporaneamente i dati durante le operazioni: se si spegne il computer, i dati non salvati sono persi (si misurano in giga e mega byte). +e ROM: (memoria di massa): informazioni non modificabili e sempre mantenute fino a che l’utente decide di cancellarli; i principali sono il disco fisso, la penna USB, la scheda di memoria, i CD e DVD. Funzionamento di un computer: e Ricevei dati (periferiche input) e Elaborai dati e Comunicail risultato dell’elaborazione dei dati (periferiche output) Le periferiche: possono essere già presenti nel computer, oppure collegati ad essi con cavi o onde radio. 1 Le stampanti: è una periferica output, ne esistono di vari tipi: quelle ad aghi che utilizzano una testina di scrittura costituita da aghi che percuotono un nastro inchiostrato posto fra testina e carta, quelle a getto d'inchiostro spruzzano dell’inchiostro sulla carta per ottenere ciò che si desidera e quelle a /aser che utilizzano un raggio laser per memorizzare su un rullo magnetico ciò che deve essere stampato, il rullo passa sul toner imprimendo così l’immagine grazie al calore. La qualità dell’immagine è misurata in pollici o dpi “punti per pollici”, mentre la velocità di stampa viene misurata in pagine stampate per minuto (ppm) o caratteri stampati in un secondo (cps). Lo schermo: principale periferica di output di computer e dispositivi: le dimensioni si misurano in pollici (2,54 cm per ogni pollice), lo schermo è diviso in vari punti, ossia in pixel, determinando la risoluzione dello schermo. Il touchscreen: è una periferica allo stesso input ed output, che consente di inserire e visualizzare i risultati. Gli scanner: periferica input che funziona come un dispositivo che permette di immettere nel computer i dati presenti su un supporto cartaceo, che vengono trasformati in documenti di tipo digitale, esistono scanner “piani” simili a fotocopiatrici, che illuminano l’immagine da digitalizzare e registrano i colori riflessi durante la lettura. Le fotocamere dei cellulari funzionano come scanner nella lettura dei QR-Code (codice di risposta rapida), che aprono automaticamente una pagina web. La tastiera: è una delle principali periferiche input, in IT si utilizza la tastiera “QWERTY” che prende il nome dalle prime 6 lettere della tastiera, n. tot di tasti è 104, ad ogni tasto sono associati due caratteri che per le lettere dell’alfabeto corrisponde al maiuscolo e al minuscolo, oppure due simboli (quello inferiore si ottiene tenendo premuto il tasto e quello superiore premendo contemporaneamente il tasto Maiusc), quando sono presenti altri simboli bisogna tenere premuto anche Alt Gr. Altri tasti: Esc: escape: per uscire. Tab: rappresentato da due frecce: per spostare le cose. Backspace: per cancellare il testo precedente. Ins: insert: permette di passare dalla modalità di inserimento a quella di sovrascrittura. Cane: cancella il carattere successivo. Invio: enter: per eseguire un ordine. Bloc maiusc: spesso raffigura un lucchetto, che permette di scrivere utilizzando il maiuscolo. Barra spaziatrice: per creare spazio tra parole. e Tastierino numerico: per immettere numeri e fare calcoli, presenza di Bloc Num che attiva e disattiva il tastierino (altrimenti funzionano solo le frecce). e Ctil: se premuto con altri tasti serve per attivare/disattivare funzioni speciali. e Alte AltGr: per funzioni speciali (Alt Gr per la @). e Maiusco Shift: rappresentati da una grossa freccia che punta verso l’alto: per ottenere le maiuscole. e Le frecce direzionali: per spostare il cursore Vedi altri caratteri speciali (pag. 11). ® Applicazioni dedicate all’elaborazione multimediale. L’utilizzo dei software è relegato da un contratto che noi stipuliamo automaticamente con la ditta produttrice nel momento in cui utilizziamo per la prima volta quell’applicazione, il nome tecnico di questo contratto è EULA (End-User License Agreement o Contratto con l’utente finale): norme comuni dei contratti: sono vietate le duplicazioni, la diffusione, la modifica e la rivendita del software, installazione su un singolo dispositivo. Dopo aver accettato le norme del contratto di licenza possiamo utilizzare il software. Le licenze possono essere suddivise in due categorie: shareware e freeware. Gli shareware: sono concesse in prova per un certo periodo o per un numero limitato di utilizzi, a volte non comprendono tutte le funzioni dell’applicazione completa, ma smettono di funzionare passato il periodo di prova, altre non cessano di funzionare ma ricordano la necessità di acquistare il prodotto. I freeware: sono invece totalmente gratuite, l’autore del software ne conserva il copyright (la proprietà), ma ne permette l’utilizzo gratuito. Entrambe possono essere possono essere liberamente distribuite, è però proibito rivenderle, trarci qualsiasi forma di guadagno o modificarle. Applicazioni Demo: si tratta di versioni dimostrative. Gli adware: sono applicazioni gratuite che contengono al loro interno delle pubblicità, oppure raccolgono informazioni sui siti visitati dall’utente per poi trasmettere queste informazioni a delle ditte che inviano pubblicità mirate. Licenze per il software libero, come le applicazioni open source, possono essere distribuite liberamente, ma anche essere modificate per migliorarle o adattarle a specifiche esigenze: il più famoso è Linux. Licenze GNU: software non proprietari. Avvio e spegnimento del dispositivo Amministratore di un account: vale a dire una persona che ha i permessi necessari di modificare qualsiasi impostazione del computer e installare o cancellare applicazioni. Gli utenti standard: account destinati ad altri utenti che utilizzano il computer, che però non possono modificarne le impostazioni. Ad ogni account è associato un nome, una sorta di ID. Account Windows (di tipo locale) collegati a quel singolo computer (con le versioni vecchie), con quelle muove invece si può accedere da vari dispositivi con un account Microsoft. Pulsante start di Windows schiacciandolo si apre un menù verticale che elenca l'account che si sta utilizzando in quel momento , i documenti, immagini, impostazioni e arresta (a sx). La colonna 5 centrale indica sa invece tutti i programmi in ordine alfabetico, mentre la parte a dx indica il menu Start î dedicato alle App. Per scollegarsi da un account: bisogna schiacciare sul pulsante start, poi sul pulsante dell’account ed infine sul menù a tendina il tasto disconnetti. Per spegnere il computer: schiacciare il pulsante start e poi arresta e poi su arresta sistema. Desktop e icone Desktop: è la schermata iniziale che compare dopo aver acceso il computer che ci segnale che è terminato il caricamento del sistema operativo, dall’inglese “scrivania”, perché è dove troviamo le applicazioni o i documenti che si usano più spesso, rappresentati sotto forma di icone. Barra delle applicazioni: vale a dire la riga nella quale è presenti il pulsante Start e che compare nella parte bassa dello schermo: ci permette di fare varie cose: Fornire l’accesso ai vari menu attraverso il tasto Start. Permette di avviare rapidamente le applicazioni o i file. Permette di passare più velocemente sa un’applicazione all’altra. Presenta il pulsante di “Visualizza attività” dove si apre una schermata nella quale sono presenti le anteprime di tutte le applicazioni aperte, permette inoltre di aprire numerosi “desktop virtuali”, utilizzando il pulsante ff “Nuovo desktop”. e Vièanche il pulsante “notifiche” dove sono raccolti i messaggi di sistema e delle a e Appeunaserie di pulsanti che G servono a gestire il sistema (luminosità, attivare e disattivare delle funzionalità e impostare nuove modalità. Una cartella: è un’icona che serve come contenitore per gli oggetti. Il cestino: è una cartella nella quale sono raccolti i file e le cartelle che sono stati cancellati. Le unità del PC: cliccando su Start, poi su Sistema Windows e su Esplora file, ed infine su Esplora questo PC, si aprirà una finestra nella quale sono elencate le diverse unità (dischi rigidi, masterizzati, penne USB ecc..) del nostro computer o adesso collegate (vedi pag. 29). Disco locale C: identifica il disco fisso. Disco D: identifica le unità del lettore e masterizzatore CD e DVD. Disco a stato solido (hard disk): SSD presente nei moderni computer, dove si utilizza una memotia allo stato solido per archiviare i dati, al contrario dell’hard disk che utilizza i dischi magnetici. Icona stampante: permette di visualizzare tutti i processi di stampa eventualmente in atto, nonché le proprietà della stampante stessa. Selezionare e spostare le icone Selezionare: è sufficiente cliccare una sola volta su di essa (con il pulsante destro si evidenziano le proprietà dell’icona). Spostare: occorre cliccare su di essa col pulsante sinistro del mouse mantenendo premuto il pulsante stesso, tale operazione prende il nome di “drag and drop”. Disporre le icone in modo ordinato sul deskstop: basta cliccare con il pulsante dx sull’icona e dal menu a tendina selezionare “Ordina per” e scegliere (Nome, Dimensione, Tipo elemento, Ultima modifica) oppure dal pulsante dx scegliere “Visualizza” e poi “Disponi automaticamente”. Creare, rinominare, spostare, eliminare un collegamento/alias Tenere un App sempre a portata di mano: basta aggiungerla al menu Start o alla Barriera delle Applicazioni: per creare un collegamento (o alias), basta individuare 1’ App cliccare su di essa con il tasto dx e poi su aggiungi a start oppure ad altro. Per eliminare un collegamento: basta cliccarci sopra con il tasto dx e scegliere dal menu a tendina rimuovi da start o dalla barra delle applicazioni. Per spostare un collegamento: si può utilizzare la tecnica drag and drop, oppure tasto dx e poi su Invia a/Desktop. Uso delle finestre Quando si apre un’applicazione o file questi sono contenuti in una cornice che prende il nome di “finestra”. Barra del titolo: dove compare il nome della cartella che abbiamo aperto o del programma in esecuzione. Barra del menu: riconoscibile dalle scritte File, Visualizza, Home e Condividi. Barra degli strumenti: che ci consentono di ordinare al sistema di compiere tutta una serie di azioni. Barra di stato: riferibile alle operazioni che stiamo eseguendo. Barra dello scorrimento: serve per spostarci. Il pulsante X: serve per ottenere la chiusura definitiva della finestra. Il quadrato: per ottenere l'ingrandimento della finestra a tutto schermo. Per spostare una finestra: è sufficiente cliccare in alto con il pulsante sx, nella barra del titolo e mantenendolo premuto si può spostare la finestra in una nuova posizione. Espandi le cartelle e le sottocartelle: basta cliccare con. il tasto dx su un’unità o su una cartella contenente altre sottocartelle, si aprirà un menù a tendina dove possiamo cliccare il tasto Espandi. Oppure si può semplicemente cliccare due volte velocemente sulla cartella, si aprirà una struttura ad 7 Stampare: bisogna prima di tutto collegare la stampante (installarla), al giorno d’oggi le periferiche più comuni si scaricano automaticamente: in altri casi si può optare per l’installazione manuale (Start-Impostazioni- Dispositivi-Stampanti e Scanner- Aggiungi stampante). File in coda di stampa: bisogna aprire la finestra Stampanti e Scanner, clicchiamo sulla stampante che vogliamo e clicchiamo su Apri coda. Menù a tendina: aprire Documento e troveremo le varie opzioni (Sospendi, Riprendi, Riavvia, Annulla) oppure cliccare sul file da stampa con il tasto dx. Gestione di file File e cartelle Come un sistema operativo organizza le unità disco: utilizza le cartelle che al loro interno contengono i file, tale sistema si può ripetere all'infinito: prende il nome di File System, ossia un sistema operativo che organizza le unità disco, le cartelle e i file in una struttura gerarchica. Le cartelle hanno un nome interno, mentre i file hanno un nome e un suffisso, separati da un punto: estensione: questo suffisso indica il tipo di file, ossia da che applicazione è stato prodotto (es. docx), oppure se è un file di sistema (es. drv) necessari al funzionamento del sistema è quindi non modificabili dall'utente. Suffisso ed estensione: era il vecchio metodo per riconoscere i file, mentre oggi si tende a riconoscerli dalle icone di grafica (es. W: per i file prodotti da Word, mentre degli ingranaggi rappresentano un file di sistema. Visualizzare il contenuto del computer: uno dei più rapidi è l'app “Esplora file”, che si trova nella barra delle applicazioni (Start- Elenco App- Esplora File): comparirà una struttura gerarchica dove troveremo sottocartelle-cartelle-unità e file. Visualizzare nome, dimensione, posizione (percorso) e altre proprietà: basterà cliccarci sopra con il tasto dx e poi scegliere dal menù a tendina che compare “Proprietà”, comparirà poi una Scheda Generale del file preso in considerazione. Il contenuto della cartella può essere visualizzato in vari modi: bisogna cliccare sulla voce “Visualizza”, appariranno varie opzioni (Icone grandi-piccole-elenco-dettagli-riquadri-contenuto). Riconoscere la tipologia di file Questo è possibile grazie all'icona e all'estensione: se questa non è presente bisogna premere nella scheda Visualizza, l'ultimo pulsante a dx Opzioni cartella, per poi scegliere la scheda Visualizzazione e poi gestire manualmente le nostre preferenze attraverso il sistema delle spunte. File multimediali, si utilizzano principalmente .bmp, .jpg, .gif, .tif, per la musica .wav e .mp3, per i video .avi, .mpg e .mp4 ( vedi pag. 59 per le altre estensioni). 10 Attribuire un nome a un file o ad una cartella: serve a riconoscere immediatamente il file, deve essere abbastanza descrittivo. Creare una cartella: bisogna cliccare su una qualsiasi cartella con il tasto dx e scegliere “Nuovo” e dal menù a tendina “Cartella” e il sistema provvederà a crearne una nuova . Rinominare una cartella/file: basterà cliccare sul nome della cartella due volte così lo si potrà modificare, oppure basta cliccare sulla cartella con il tasto dx e scegliere dal menu la voce “Rinomina”, oppure basta premere sulla cartella il pulsante F2. Cercare i file: dal menù Start è possibile digitare il nome in un apposito spazio, questo se ci Ticordiamo una parte o tutto il nome del file, inoltre si può ricercare un file in base al contenuto del medesimo, grazie ad una ricerca “Contenuti personali”. Altra opzione è quella tramite la sezione “Esplora file” (Start-Sistema Window- Esplora file): se non ricordiamo con certezza il nome del file, possiamo digitare dei caratteri jolly come il punto di domanda, oppure l'asterisco prima dell'estensione o del nome (vedi esempi pag. 63). Organizzare file e cartelle Per selezionare i file adiacenti: basterà cliccare sul primo e poi tenendo premuto il tasto Maiusc della tastiera cliccare sull'ultimo file della serie che desideriamo selezionare. Per selezionare file non adiacenti: dovremmo tenere premuto il tasto Ctrl della tastiera e selezionare i file desiderati uno ad uno. Per selezionare tutto il contenuto di una finestra: basterà cliccare sul menù Home per poi scegliere “Seleziona tutto”, oppure Ctrl e A. Ordinare i file: nella barra multifunzionale (File, Home, Condividi, Visualizza), basta cliccare su “Visualizza” e poi su “Ordina per” e scegliere l'opzione che desideriamo. Copiare e spostare i file: ci sono vari modi: * Utilizzando il menù a tendina * Pulsante dx del mouse (coni tasti Copia e Incolla) * Scorciatoie tastiera: Ctrl e C (per copia) oppure Ctrl e V (per incolla) * Utilizzando il metodo “drag and drop” Copiare un file da una cartella all'altra: dopo averla selezionata basterà cliccare sul tasto Home e scegliere Copia o Taglia. Per eliminare un file: basta selezionare il file desiderato e poi premere il tasto Canc della tastiera, oppure utilizzando il metodo drag and drop e trascinare il file nel cestino, oppure cliccare con il tasto dx del mouse sul file in questione e poi scegliere dal menù a tendina Elimina. Inogni caso il file non viene eliminato immediatamente, ma vengono spostati nel cestino da dove possono essere recuperati(vedi pag. 68). 11 Supporti di memoria e compressione Supporti di memoria o memoria di massa: si intendono i dispositivi di memorizzazione nei quali i dati registrati restano fino a quando l'utente non decide di eliminarli. La capacità di memoria di questi dispositivi viene misurata in Byte e i suoi multipli. Dischi fissi: si tratta della principale unità di memoria fissa utilizzata per contenere informazioni, ne esistono modelli interni e quelli esterni collegabili tramite delle porte USB, il disco fisso è chiamato unità C e nei computer recenti sostituisce l'SSD che utilizza una memoria allo stato solido per archiviare i dati, al contrario l'hard disk utilizza dei dischi magnetici. Chiavi USB: sono dei supporti di memoria di dimensioni estremamente ridotti ed economici. Schede di memoria: sono il principale supporto di memoria esterno utilizzato da molti dispositivi, ne esistono di varie tipologie, anche se il più diffuso è il Secure Digital, oppure la micro-SD. CD-RW e DVD-RW: sono dei supporti di memorizzazione rimovibili, sono letti da un raggio laser, utilizzati per contenere file di medie dimensioni come filmati, presentazioni, piccoli database. Unità di memorizzazione online: siti intemet offrono dei servizi di memorizzazione online, sia gratuiti. Unità di rete: quando più computer sono collegati tra di loro in rete, dei dischi fissi o altre unità di memoria possono essere collegati alla rete in modo da poter essere utilizzati da tutti i PC collegatia essa, permettendo così la condivisione delle risorse. Riconoscere le unità di misura delle capacità dei supporti di memoria Sistema binario: le coppie di due cifre (0-1), si chiama BIT e una sequenza di 8 bit serve al computer per identificare un qualsiasi carattere: l'unità fondamentale di memoria di un computer è formata da una sequenza di 8 bit che equivale ad 1 Byte. Vedi le altre unità: Kilobyte, Megabyte, Gigabyte, Tetrabyte. Visualizzare lo stato di memoria disponibile: * Collegare il dispositivo al computer * Cliccare sul tasto dx che rappresenta il supporto di memoria * Scegliere “Proprietà”: per visualizzare l'omonima finestra nella quale compariranno tutte le indicazione sullo spazio disponibile. Comprimere un file o una cartella: in Windows è presente un programma di compressione, ma esistono anche delle applicazioni specifiche come Winrar o Winzip, che provvedono a comprimere i file in vari formati (.zip e .rar): i file che è meglio comprimere sono generalmente quelli prodotti da Office (.doc e .xls), mentre per i formati grafici e musicali in alcuni casi è possibile comprimere il file (bmp), mentre in altri sono già compressi (.jpg € .mp3). Per comprimere il file bisogna selezionarlo e cliccarci sopra con il tasto dx e dal menù a tendina scegliere prima Invia a e poi Cartella compressa, oppure cliccare sul pulsante Zip che si trova nella scheda Condividi. 12 dati utilizzando le linee telefoniche. Attualmente il collegamento più diffuso tramite la linea telefonica è l'ADSL (con velocità da 1-24 Mbit/s). Altre sistemi di connessioni efficienti utilizzano la fibra ottica, con una velocità di scaricamento dati fino a un centinaio di mbps. Una linea a fibre ottiche è costituita da centinaia di filamenti in fibra di vetro e il segnale viene trasmesso sotto forma di raggio luminoso. La telefonia mobile: serve per collegarsi a internet in zone non raggiunte dalla linea telefonica o se ci si trova fuori casa, la velocità di collegamento a internet può arrivare fino a un massimo di 2 Mbit/s coni sistemi 3G, sino a 10 Mbit/s con sistemi 4G e anche oltre con quelli a SG. Collegamenti Wireless di tipo WLAN: si stanno diffondendo in questi anni in sempre più luoghi. La connessione satellitare: dove si mettono in collegamento i computer utilizzando i satelliti, attraverso l'uso di un'antenna parabolica che da terra riceve i segnali trasmessi da satelliti artificiali posti in orbita intorno al nostro pianeta. WiMax: è un collegamento di tipo wirless, che permette connessioni a banda larga nelle aree dove i gestori telefonici non ritengono conveniente creare nuove reti di fibra ottica. Provider Internet (ISP): sono fornitori di servizio internet: è la società che permette il collegamento a internet attraverso un abbonamento. Riconoscere lo stato di una rete wirless: nel modo più immediato basta cliccare sull'icona che compare nella barra delle applicazioni. Reti protette/sicure: è necessario inserire una chiave di sicurezza di rete o una password per collegarsi. Reti aperte: che permettono la connessione libera, ma occorre tener presente che in questo caso altri utenti potrebbero essere in grado di rilevare tutte le operazioni che eseguiamo (siti visitati, documenti aperti, nomi utente e password). Sicurezza e benessere Protezione dei dati su computer e dispositivi elettronici Adesione di una politica di sicurezza nella gestione dei cosiddetti “dati sensibili”, attraverso la predisposizione di misure necessarie a impedire la perdita di questi dati o la loro modifica. In tal senso sono indispensabili backup periodici dei dati e procedure di monitoraggio che consentano di sapere quali persone hanno accesso ai dati, devono essere presente delle procedure per la segnalazione di problemi di sicurezza, in modo da intervenire in tempo. Scegliere la password corretta: * Noai dati personalizzata * Noalle sequenza prevedibili * Parole di uso comune * Nomidi personaggi famosi * Nome dell'utente 15 Consigli per la password: meglio utilizzare almeno otto caratteri e inserire nella password sia lettere minuscole, maiuscole, numeri e simboli, meglio cambiare la password ogni tre mesi, non utilizzare la stessa password su altri dispositivi, non comunicarla a nessuno e non scriverla. I firewall: è un sistema di sicurezza con il quale si cerca di evitare che estranei possano accedere a dati presenti in un dispositivo collegato a internet, o trasmettere virus informatici, possono essere sia software che hardware. Il firewall blocca i tentativi di intrusione, impedendo che il computer risponda alle istruzioni esterne. Il backup: indica la copia di sicurezza di file che vengono effettuate su supporti di memoria rimovibili in modo da poter recuperare i dati in caso di perdita o deterioramento degli stessi, meglio fare più copie e la frequenza dei backup deve essere maggiore se utilizziamo i computer portatili, perché sono più esposti a danni come cadute e finti. Il malaware: sono dei virus informatici, ossia un piccolo programma creato per provocare danni ai computer, per diffondersi nel computer stesso e da uno all'altro. Il malaware è un programma “malvagio”, ossia qualsiasi tipo di software in grado si sottrarre informazioni o creare danni. I worm: si diffondono principalmente attraverso la posta elettronica: quando un dispositivo è contagiato da un worm, questo invia in modo automatico della posta elettronica a tutti gli indirizzi della rubrica, sfruttando i momenti nel quale l'utente si collega ad internet, la persona che aprirà il messaggio si contagerà e il tutto porterà al rallentamento del computer a causa della troppa memoria occupata. I trojan: penetrano nel computer nascosti in altri programmi e cominciano a raccogliere informazioni riservate sulla persona che utilizza il computer, per poi inviarle a degli hacker mentre il computer è collegato ad internet, oppure far si che essi controllino di loro mano il dispositivo. Gli spyware: letteralmente “programma per spiare”, sono dei software che durante la navigazione su internet, trasmette a nostra insaputa una serie di dati che ci riguardano a dei computer esterni, che elaborano tali dati e provvedono a inviarci messaggi pubblicitari in base alle nostre abitudini e preferenze. Le versioni ibride dei malaware: possono provocare danni gravi, come i worm e i trojan che installano nei computer contagiati programmi in grado di memorizzare i caratteri battuti dalla tastiera per poi trasmetterli a chi ha inviato il malaware. Danni provocati dal malaware: * Furtoe trasmissione dei dati * Comparsa di scritte e immagini non desiderate * Rallentamento del dispositivo * Impossibilità di utilizzare varie applicazioni Senza l'antivirus è difficile capire se il danno è stato provocato dal malaware o solo dal mal funzionamento del dispositivo. I canali di comunicazione con l'esterno, in particolare quelli d'entrata (input), sono le vie attraverso le quali un malaware può penetrare nel computer, ma ne esistono anche altri: 16 * La connessione ad una rete * Messaggi di posta elettronica * Le unità esterne di memoria (USB, CD e DVD) Un'applicazione antivirus rappresenta una necessità per ogni computer: un antivirus ben configurato e costantemente aggiornato, rende improbabile che un malaware possa attaccare il nostro dispositivo. Il comando Scan (scansione), premuto con il tasto dx del mouse dopo aver selezionato il disco, la cartella o il file che vogliamo controllare, andrà ad eseguire una ricerca dei malaware, ne indicherà la tipologia e suggerirà la procedura da eseguire: * Disinfettare: quando l'antivirus è in grado di eliminare il malaware dal file infetto e restituirci il file com'era prima. * Metterein quarantena: l'antivirus non è in grado di disinfettare il file contagiato, lo colloca in una cartella apposita in attesa di scaricare dalla casa produttrice dell'antivirus, un aggiornamento che permetta di eliminare quel tipo malaware. * Eliminare il file: il programma non è in grado di svolgere le prime due operazioni. Tutela e salute informatica (pag.93). PC in sospensione: quando si deve interrompere il lavoro per qualche decina di minuti, il computer rimane acceso. Ibernazione: il computer memorizza lo stato in cui si trova e lo ripristina nel momento dell'accensione, non vi è così spreco di corrente. Software di riconoscimento vocale: il microfono del computer può essere utilizzato per impartire comandi vocali al dispositivo e per dettare testi che il dispositivo provvede a trascrivere sullo schermo. Screen reader: leggono il testo mostrato sullo schermo. Molte di queste opzione le troviamo già nella versione di Windows 10 nella cartella Accessibilità: * Assistente vocale * Lente di ingrandimento * Riconoscimento vocale * Tastiera sullo schermo 17
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