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riassunto Orestea atto per atto stasimi compresi, Dispense di Greco

riassunto orestea atto per atto stasimi compresi dettagliato ma breve con appunti e piccolo glossario alla fine.

Tipologia: Dispense

2021/2022

In vendita dal 15/09/2022

giulia-patarnello
giulia-patarnello 🇮🇹

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Scarica riassunto Orestea atto per atto stasimi compresi e più Dispense in PDF di Greco solo su Docsity! Orestea - Eschilo Agamennone Autore: Eschilo Titolo: Agamennone Personaggi: Agamennone - re di Argo Clitennestra - regina di Argo Egisto - amante di Clitennestra Cassandra - schiava troiana Araldo Vedetta/guardia Coro di vecchi argivi (anziani notabili di Argo) Ambientazione: Argo Riassunti: Atto 0 - prologo: Si tratta di un monologo della sentinella che appostata sul tetto racconta le fatiche legate al suo compito mentre aspetta ormai da un anno il segnale della presa di Troia quando finalmente lo intravede in cielo, colmo di gioia, corre ad avvisare la regina. - Parodo: (coro formato da vecchi argivi - parla il capo del coro) Il coro di anziani rievoca gli antefatti della guerra, dai quali ormai sono trascorsi dieci anni, racconta di quando è partita la flotta degli argivi e all’urlo di guerra sono stati puniti da apollo, o pan, o forse Zeus in persona che ha inviato gli Erinni (ciascuna delle personificazioni mitologiche della violenza con cui può scatenarsi il male fisico o morale) per punirli scatenandoli contro Paride per una donna (Elena). Chiarisce poi che il destino è già scritto e sacrifici e libagioni sono inutili. Si passa poi a Clitemnestra, il narratore chiede se a ricevuto qualche notizia nuova, se ha predisposto sacrifici, vuole allontanare l’angoscia e scoprire se Agamennone sta realmente tornando. - Coro Si torna nuovamente agli antefatti della guerra questa volta analizzando i presagi. Il primo ha come protagonisti gli atridi, rappresentati da un Aquila, che uccidono una lepre gravida di prole, che rappresenta Troia, che sarebbe stata conquistata, a detta dell’indovino, con la spedizioni degli atridi i quali si sarebbero anche impossessati delle ricchezze. Tuttavia vengono ammoniti che Artemide prova compassione per la città di troia e nutre odio verso Agamennone e la sua spedizione. L’indovino però è scettico sul volo degli uccelli che serbano non garantire un buon presagio e suggerisce che potrebbe essere necessario uccidere la figlia di uno di loro. Dopo la partenza la flotta si trova bloccata in Aulide e calcante cogli che si tratta dell’ira di Artemide, suggerisce il sacrificio di Ifigenia e Agamennone, in preda alla frustrazione e al pianto, compie il sacrifico per il bene dell’alleanza e delle sue truppe. Le parole di Calcante (l’indovino) si dimostrano veritiere e la flotta riparte. Atto 1 (Clitennestra con le ancelle) Corifeo si reca dalla regina a chiedere notizie sulla guerra a Troia e lei annuncia che è stata presa, dapprima Corifeo, se pur rallegrato, dubita della notizia poi che è giunta troppo in fretta ma Clitennestra fornisce una spiegazione su come il segnale giunge a loro tramite i lampadefori. Spiega poi che gli Argivi hanno trovato dimora nelle case sottratte ai troiani e che stanno saccheggiando la città quando, a suo parere, dovrebbero fare ritorno perché il viaggio potrebbe essere positivo dato che hanno assolto i doveri nei confronti degli dei ma potrebbe anche andare male a causa di tutte le persone che hanno ucciso. Primo stasimo Si tratta di un inno a Zeus che ha reso possibile la distruzione di Ilio. Zeus punisce coloro che infrangono la giustizia e non hanno rispetto per il sacro. La giustizia colpisce inesorabilmente i colpevoli, come Paride che ha disonorato la tavola degli atridi rapendo elena, la quale piuttosto che potare a Ilio la dote ha portato morte e distruzione. I cittadini sono rancorosi per le perdite legate alla guerra. Il coro tuttavia dubita che la notizia sia vera, reputando infantile credere immediatamente al segnale per poi rimanere delusi. Atto 2 Entra in scena l’araldo che annuncia la caduta di troia e il ritorno di Agamennone. Loda gli dei, la sua terra e la reggia invitando gli abitanti ad accogliere il loro sovrano. Infine dice che gli errori di Paride furono pagati dalla gente suddita di Priamo. L’araldo racconta al coro, che lo incalza con diverse domande, i disagi e la sofferenza della guerra e corifeo gli dice di informare Clitennestra al palazzo. Clitennestra si prende gioco di coloro che l’avevano derisa per aver creduto subito al segnale e afferma di attendere il marito con ansia da moglie fedele quale è. L’araldo prosegue a narrare possibile morte di Menelao, causata dall’ire degli dei, pochi greci sono sopravvissuti alla tempesta e certo non poterono rallegrarsi a lungo di essere sopravvissuti vedendo in mare i cadaveri dei compagni. Secondo stasimo Si tratta di un paragone tra Elena e un piccolo leoncino allevato in casa che una volta cresciuto porta disgrazie a coloro che gli hanno dato ospitalità, si parla infine di Dike e di come la giustizia non premi i potenti ma i puri. Atto 3 Viene messo in risalto come da una parte ad Agamennone spettino tutti gli onori per aver portato a termine l’impresa ma anche che questa non era un’azione gloriosa e che metteva a rischio la vita dei cittadini per delle motivazioni ingiuste. Agamennone ringrazia gli dei per l’impresa andata a buon fine e il ritorno a casa sano e salvo, racconta che di Troia non rimane nulla e questo è solo a causa dell’offesa che i greci avevano ricevuto, infine invoca gli dei chiedendo che la città rimanga in mano loro. Clitemnestra fa un discorso di benvenuto al marito nel quale si dipinge abilmente come moglie fedele e impeccabile e insiste che il marito cammini su tappeti mentre lui le ricorda di essere amante della semplicità. Cammina come richiesto dalla mogli sui tappeti ma ha paura dell’invidia e di mostrarsi superbo agli occhi degli dei e per questo intima anche che cassandra, la schiava presa a Troia, venga accolta a palazzo nel migliore dei modi. Terzo stasimo: Il coro ha il presagio che presto potrebbe verificarsi una morte, nonostante la conclusione vittoriosa della battaglia. Atto 4 Clitennestra invita cassandra a scendere dal carro ma lei è riluttante e la regina non ricevendo risposta l’apostrofa con disprezzo e rientra a palazzo. Cassandra allora narra la sua profezia al Corifeo (capo del coro), parla del delitto che avverrà all’interno delle mura domestiche, paragona quello che sta per succedere all’atto atroce compiuto da Tieste nei conforti dei suoi figli e dice di essere certa di non poter sfuggire al suo destino ma almeno desidera una morte rapida. Il Corifeo dubita delle sue parole e cassandra gli spiega come ha ricevuto la capacità di predire il futuro ma anche la maledizione di non essere mai creduta ma alla fine corifeo comprende quello che sta per accadere e domanda come mai cassandra vada incontro alla sua sorte spontaneamente e quest’ultima risponde che indugiare non ha senso perché è inevitabile; infine la donna predice che il figlio di Agamennone verrà a vendicare il padre ucciso dalla madre. Atto 5 Dalla reggia si sentono le grida di Agamennone e il coro si interroga sul da farsi, esce Clitennestra con i due cadaveri in mano, apparentemente svuotata da ogni energia ed emozione, dato che negli ultimi anni era stata animata solo dal desiderio di vendetta nei conforti del marito che aveva ucciso la figlia e aveva portato in casa l’amante (cassandra). Non nega il delitto, anzi se ne vanta spudoratamente con il Corifeo, sottolineando tutte le cose crudeli e ingiuste fatte dal marito, che rimane basito da quello che sente, si chiede quale possa essere il modo migliore per piangere il suo sovrano e condanna le azioni di Clitennestra. Il coro maledice Elena e Clitennestra. Entra Egisto con i suoi armati. Egisto racconta che Clitennestra, come aveva detto anche lei stessa precedentemente, stava vendicando l’atto compiuto da Atreo che in rivalità con Tieste, padre di Egisto, aveva fatto uccidere i suoi figli e glieli aveva fatti mangiare ad un banchetto, Egisto afferma che ora che vedetta è stata fatta accetta anche la morte. Il Corifeo fa notare che Egisto si è comportato da vile facendo compiere l’omicidio ad una donna e avverte che Oreste verrà ad ucciderli entrambi. (Escono tutti di scena) Fine della tragedia.
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