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RIASSUNTO PIRANDELLO - da libro "i classici nostri contemporanei", Tesine di Maturità di Italiano

RIASSUNTO PIRANDELLO - da libro "i classici nostri contemporanei"

Tipologia: Tesine di Maturità

2021/2022

Caricato il 16/06/2022

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Scarica RIASSUNTO PIRANDELLO - da libro "i classici nostri contemporanei" e più Tesine di Maturità in PDF di Italiano solo su Docsity! PIRANDELLO,Luigi(Girgenti,attuale Agrigento 1867-Roma 1936) Vita Famiglia di agiata condizione borghese,si laurea a Bonn in filologia romanza=>contatto con la cultura tedesca. Si stabilisce a Roma dove grazie ad un assegno del padre può dedicarsi interamente alla letteratura. Dal '97 lavora come supplente di lingua italiana presso un istituto superiore. 1903:dissesto economico della famiglia a causa dell'allagamento della miniera di zolfo del padre=> la moglie impazzisce. Esperienza della declassazione+famiglia=tormento continuo, “trappola” che imprigiona l'uomo =>influsso sulla produzione letteraria. Rappresentazione grigiore della vita del piccolo borghese,rifiuto del meccanismo sociale,al quale è contrapposta l'originaria spontaneità della vita. Dal 1910 inizia l'attività teatrale,intensificata a partire dal '15. Riguardo alla guerra è interventista ma il figlio viene imprigionato dagli Austriaci=>aggravarsi follia moglie. Dal '20 successo di pubblico del teatro di Pirandello: i suoi drammi vengono rappresentati in tutto il mondo. Ha il sostegno del regime fascista, al quale inizialmente aderisce. '29 nomina all' Accademia d'Italia, '34 premio Nobel per la letteratura. Vitalismo base della sua concezione del mondo: la realtà è “vita”, noi siamo parti indistinte del suo eterno fluire. Tendiamo a cristallizzarci in forme per fissarci in una personalità che vogliamo coerente e unitaria. Crediamo di essere unici per noi stessi e per gli altri;in realtà siamo individui diversi a seconda di chi ci guarda(influenza di Binet): teoria della frantumazione dell'io, che nella civiltà del '900 si frantuma,per effetto delle tendenze spersonalizzanti,quali il capitale monopolistico e la grande industria con l'uso delle macchine. L'individuo non conta più,l'io si indebolisce =>senso di angoscia e inquietudine. L'uomo “si vede vivere” nel compiere gli atti abituali che gli impone la sua maschera. Le forme sono una “trappola”dalla quale l'individuo tenta invano di liberarsi=> rifiuto della forme di vita sociale,disperato bisogno di autenticità. “Trappole”: famiglia, condizione sociale piccolo borghese e lavoro frustrante. Nessuna via d'uscita:pessimismo totale. Società borghese campione di una condizione universale: sola via di fuga è l'irrazionale,l'immaginazione. Rifiuto della vita sociale=>figura ricorrente del “forestiere della vita”,colui che “ha capito il giuoco”,cioè ha preso coscienza del carattere fittizio del meccanismo sociale=> filosofia del lontano: visione della realtà da un'infinita distanza,per vedere da una prospettiva straniata ciò che siamo abituati a considerare normale, per coglierne l'inconsistenza e l'assurdità Relativismo conoscitivo realtà magmatica e in continuo divenire =>impossibile fissare schemi totalizzanti e onnicomprensivi: ognuno ha la propria verità e il modo di vedere le cose. Incomunicabilità=>accentua il senso di solitudine dell'individuo e la percezione della falsità dei rapporti sociali. Crisi della realtà come totalità organica: essa si sfalda in frammenti privi di senso complessivo: si può solo prendere coscienza dell'insensatezza del reale. L'io allo stesso modo si frantuma in una serie di frammenti incoerenti. L'umorismo l'opera d'arte nasce dal “libero movimento della vita interiore”:riflessione invisibile Opera umoristica la riflessione non è forma del sentimento ma aspetto centrale Comico= “avvertimento del contrario” Umoristico= “sentimento del contrario” Riflessione:permette di cogliere il carattere molteplice e contraddittorio della realtà, vedendola contemporaneamente da diverse prospettive. Comico e tragico non sono mai disgiunti: in tutti i casi Pirandello osserva entrambi gli aspetti della realtà L'umorismo si trova nella letteratura di tutti i tempi,è arte riflessa,consapevole di se stessa, “fuori di chiave” perché un pensiero genera contemporaneamente il suo opposto=>arte critica,che distrugge sistemi di certezze=>emerge visione di un mondo frantumato ai limiti dell'assurdo, per la pluralità di prospettive diverse Poesie e novelle periodo poetico:1883-1912. Raccolte: Mal giocondo('89),Pasqua di Gea('91), Elegie Renane('95),Zampogna(1901),Fuori di chiave('12): impegno umoristico Novelle:assenza di un ordine determinato:impressione di mancanza di una totalità organica. Novelle siciliane ricordano apparentemente il clima verista,dal quale divergono però per la riscoperta del sostrato mitico,ancestrale e folklorico della Sicilia e la deformazione,con effetto grottesco,delle figure di questo mondo contadino. Novelle “romane” rappresentano la condizione piccolo borghese,figure avvilenti metafora di una condizione esistenziale, intrappolate in una famiglia oppressiva ed un lavoro mortificante. Rifiuto anarchico e irrazionalistico di ogni forma di società organizzata. Atteggiamento “umoristico”: deformazione grottesca delle figure umane, portando all'assurdo i casi comuni della vita=>riso//pietà dolente. Nell'individuo si annidano diverse personalità, che possono rivelarsi improvvisamente. L'esclusa e Il turno il primo romanzo(1893) sottolinea gli aspetti assurdi delle azioni umane: la protagonista è cacciata di casa dal marito per un'infondata accusa di adulterio. Quando vi può fare ritorno ha effettivamente compiuto il tradimento. Il tema del romanzo, nel quale si trovano legami con il Naturalismo, è ripreso in quello successivo,datato 1895. Il fu Mattia Pascal (1904) Storia di un piccolo borghese imprigionato nella “trappola”di una famiglia insopportabile e di una misera condizione sociale. Il caso gli offre la possibilità di sfuggire da tale condizione: vince una cospicua somma a Montecarlo e al suo paese,Miragno, è ritenuto morto a causa di uno scambio di persona con un suicida. L'apparente libertà è però un'altra prigione perché egli, nella sua nuova identità di Adriano Meis è escluso dai rapporti con gli altri, e in particolare non può coronare il sogno d'amore,ricambiato, con Adriana. Perciò simula,stavolta volontariamente,un suicidio e torna al paese, dove scopre che la moglie ha sposato l'amico Pomino dal quale ha avuto una figlia. Decide di non rivendicare i suoi diritti di marito e si adatta alla condizione di “forestiere della vita”. Temi: “trappola”-famiglia,condizione sociale; inconsistenza della realtà individuale; estraniarsi dal meccanismo sociale di chi “ha capito il giuoco”;distorsione grottesca della realtà secondo la poetica dell'umorismo. Novità nell'impianto narrativo in forma retrospettiva, con focalizzazione sull'io narrato e non sull'io narratore:punto di vista soggettivo. Pirandello ha chiara coscienza dell'impossibilità di scrivere un romanzo tradizionale nell'età del crollo delle certezze in una totalità ordinata del reale. I vecchi e i giovani (1909)impianto simile al romanzo naturalistico. Esteriormente un romanzo storico. La vicenda però procede senza senso e non conclude. Il quadro storico si dissolve, il vecchio don Cosmo Laurentano è il “filosofo” estraniato Suo marito e Si gira... primo 1911: rappresentazione satirica degli ambienti intellettuali romani, tema dell'incomunicabilità. Secondo 1915 sul trionfo della macchina, verso la quale Pirandello è diffidente e ostile. Critica alla meccanizzazione e alla mercificazione. Straniamento della materia esasperatamente romanzesca. Alienazione del soggetto,riflesso di quella che domina la realtà oggettiva Uno,nessuno e centomila (1909 ma pubblicato nel '25-'26):il protagonista,Vitaliano Moscarda, scopre che gli altri hanno una visione diversa dall'immagine che egli si è creato di se stesso(di qui il titolo)=>tentativo vano di essere “uno per tutti”,con gesti sconcertanti; approda infine all' abbandono al puro fluire della vita e al rifiuto di fissarsi in una “forma”. Viene estremizzata la disgregazione della struttura romanzesca. Il teatro:esordi e periodo “grottesco” Pirandello si inserisce nel contesto del dramma borghese e naturalistico, di cui riprende apparentemente i temi portandoli però al paradosso e all'assurdo smascherandone così l'inconsistenza. Relativismo assoluto. Nel Giuoco delle parti il protagonista rifiuta il proprio ruolo di marito dal punto di vista sociale:Pirandello sconvolge i capisaldi del teatro borghese,verosimiglianza e psicologia. Il linguaggio stesso riduce le situazioni all'assurdo,essendo concitato,convulso=>idea dell'agitarsi delle passioni nel vuoto=>reazione inizialmente negativa di pubblico e critica,impreparati e sconcertati di fronte alla novità. Solo Gramsci coglie immediatamente il valore del teatro pirandelliano. Pirandello definisce il grottesco “una farsa che includa nella medesima rappresentazione della tragedia la parodia e la caricatura di essa,non come elementi soprammessi,bensì come proiezione d'ombra del suo stesso corpo,goffe ombre d' ogni gesto tragico”. Esso è dunque la forma
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