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Riassunto Pittura ed esperienze sociali nell'Italia del Quattrocento di Michael Baxandall, Sintesi del corso di Storia dell'Arte Moderna

Riassunto Pittura ed esperienze sociali nell'Italia del Quattrocento di Michael Baxandall per l'esame di Storia dell'arte moderna con il Professor Domenico Laurenza, Università degli studi di Cagliari

Tipologia: Sintesi del corso

2022/2023

Caricato il 20/07/2023

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andrea-mura-1 🇮🇹

4.6

(7)

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Scarica Riassunto Pittura ed esperienze sociali nell'Italia del Quattrocento di Michael Baxandall e più Sintesi del corso in PDF di Storia dell'Arte Moderna solo su Docsity! Pag. 1 a 17 1 RIASSUNTO MIO PITTURA ED ESPERIENZE SOCIALI DEL ‘400 CAP 1 – LE CONDIZIONI DEL MERCATO Un dipinto del 15° secolo è una testimonianza sociale tra: - Esecutore - Committente >> soldi e destinazione d’uso Tipo di cliente >> caratteristiche opera >> in genere sogg religiosi. Tra i due >> contratto. L’artista s’impegna a consegnare l’opera soddisfando le richieste committente. Se l’opera è apprezzata, l’artista avrà prestigio. Soldi → opera d’arte importante per vita economica. Motivi per cui si chiede un’opera d’arte: 1- Creazione oggetti di qualità per la città 2- Devozione verso Dio 3- Lasciare un buon ricordo di sé 4- Piacere nel guardare i dipinti. Un buon cliente >> mercante >> Giovanni Ruscellai. L’uomo ricco ha necessità di creare piacere perché da ciò viene meraviglia per gli osservatori. Creando stimoli piacevoli. Nel 15° secolo i clienti cercavano i pittori, dandoli precise indicazioni su cosa dipingere. Ora, sono i pittori che dipingono ciò che vogliono e cercano i clienti. Diversa organizzazione commerciale del tempo Pag. 2 a 17 2 1457 → Filippo Lippi x Giovanni Cosimo de Medici >> trittico per re Alfonso. Filippo e Cosimo si accordano tramite lettere con un abbozzo, - S. Bernardo - Adorazione del Bambino - S. Michele ‘400 → non c’è distinzione tra opera pubblica/privata perché spesso quelle private avevano lo stesso ruolo. Importante distinzione >> tipo di committenza (semplice o importante). I contratti sono importanti documenti notarili diversi da come li intendiamo noi. Es: accordo tra Ghirlandaio e Priore dell’ospedale degli innocenti (Fi) >> “adorazione dei magi” → 3 temi principali: 1- Ciò che deve dipingere il pittore in base al concordato con il cliente 2- Tempi e modi di pagamento>> scadenza entro il quale l’opera deve essere pronta 3- Qualità materiali Le istruzioni in genere non entrano nel dettaglio Ci possono essere disegni assai impegnativi >>” Pala d’altare- Beato Angelico-1433” ha generato diverse discussioni Se c’erano difficoltà per caprie il costo di particolari finiture si faceva riferimento ad opere già esistenti. Somma versata a rate= più comune. Per calcolare il pagamento: - Spese - Mano d’opera pittore La somma concordata non era rigida >> accordo finale tra pittore/cliente >> intervento di altri pittori che facevano da arbitro. Pag. 5 a 17 5 CAP 2 – L’OCCHIO del ‘400 Ogni persona ha la sua percezione visiva → modo diverso di vedere le cose dando un significato diverso. Anche se il procedimento visivo è lo stesso >> occhio funziona allo stesso modo. Questo è legato alla cultura che crea CONVENZIONI Es un albero disegnato in modo bidimensionale lo immaginiamo in tridimensioni come apparrebbe nel reale. Questo distingue un dipinto dal vero. Es: “annunciazione” – Piero della Francesca Si riconosce la rappresentazione perché il pittore dispone i colori in maniera bidimensionale ma il quadro fa riferimenti a tre dimensioni È difficile ingannare la vista umana perché stereoscopica. Anche se il pittore fa di tutto perché la superfice del dipinto bidimensionale sembri tridimensionale. Merito → capacità → importante per pittore italiano del ‘400. Il dipinto può avere → CAPACITA’ INTERPRETATIVA L’uomo può capire il rapporto con le figure disegnate. Ci possono essere diverse interpretazioni che vengono fuori quando si esprime un valore. Un dipinto è ricco di informazioni che ci dicono molto sul contesto culturale dell’epoca del luogo Pag. 6 a 17 6 esempi: Annunciazione - Piero della Francesca o Elementi architettonici regolari (lo percepiamo noi) o Se non conoscessimo la storia dell’annunciazione sarebbe difficile capire cosa accade nel dipinto - Domenico Veneziano o Spazio molto piccolo (a parte loggia) o È sottointeso che le persone conoscessero la storia dell’annunciazione Le persone colte possono crearsi pareri sul pittore→ i committenti. Persone di lustro - Economiche - Politiche - Religiose Importanti per - Cultura Quando una persona osserva un dipinto mette in campo tutte le capacità visive, culturali che dispone, lo fa in relazione alla società in cui vive non in ambito pittorico. Perciò il pittore deve capire le capacità visive del suo pubblico perché anche lui è parte della società e partecipa alla vita di essa. La maggior parte dei dipinti del 15° secolo sono religiosi Importante la conoscenza/cultura spirituale. Spesso guidati e sorvegliati da personale ecclesiastico che detta le regole del tempo Introdotti con la bibbia per capirla meglio e capire meglio il messaggio spirituale. Rischio di cadere nell’IDOLATRIA (credere in falsi miti) Es: Adorazione- Gentile da Fabriano scimmie e cani >> superflui. Perciò venivano create nuove regole Pag. 7 a 17 7 Spesso c’erano errori non fatti per malafede ma innocentemente. 1- Rappresentazioni eretiche a. Trinità come uno dei capi b. Il bambino nel ventre durante annunciazione (Maria incinta) c. Bambino con una tavola → sapeva già leggere 2- Sogg apocrifi a. Ostetriche durante parto di Maria Il pittore che raffigurava un’img sacra era una FIGURA PROFESSIONALE Non doveva fare errori d Doveva conoscere bene teologia Perciò oltre il dipinto c’era tutto il contesto…. Spesso le scene sacre erano ambientate nella città della committenza, accanto a figure communi del loro tempo. I pittori più amati erano quelli che sapevano disegnare le persone comuni rendendo il dipinto più familiare. I personaggi nascevano prendendo spunto da persone reali e vere. Rappresentando al meglio la cultura → soddisfando il pubblico Pittori e seminari avevano ruolo importante >> formazione/istruzione del fedele Cultura e predica si completavano a vicenda. Elemento importante → FIGURA UMANA Ogni personaggio ha le sue caratteristiche 1- CRISTO - Capelli crespi e riga in mezzo - Volto pulito senza rughe - Barba - Occhi chiari - Belle mani - Petto dritto Pag. 10 a 17 10 Spazi calcolati → Battaglia di S. Romano - Uccello >> ossessionato dalla matematica. Resa geometrica → VOLUME - Masaccio >> Toscana →sfumato >> luce/ombra - Pisanello → Ita sett. → contorni netti ARITMETICA - Usata dai mercanto per fare i conti - Creare formule di proporzione >> Conigli di Fibonacci - Creare formule geometriche Importante per creare dipinto La prospettiva segue una linea di fuga e la sua grandezza è proporzionale Pag. 11 a 17 11 CAP 3 – DIPINTI e CATEGORIE La storia dell’arte a Firenze nel ‘300 veniva vista con lo schema - Cimabue - Giotto (suo allievo) Nel ‘400 questo rigido schema non c’era più >> ogni città aveva i suoi artisti di riferimento. Testo di Cristoforo Landino → importante critico d’arte, amico di Leon Battista Alberti: trattato 3 libri “Della Pittura”: 1- Geometria 2- Composizione 3- Stile di vita artisti Tradusse “Natual Historia” di Plinio (1° sec a. C.) Libro di critica dell’arte antica Cristoforo usò lo stesso metodo per descrivere gli artisti del suo tempo. Usando metafore attinenti alla sua cultura. Il resoconto degli artisti stava nel commento della divina commedia Divisa in 4 pt 1- Arte antica >> si rifà a Plinio 2- Desctizione di Giotto e altri pittori del ‘300 3- ___________ di pittori fiorentini del ‘400 4- ___________ scultori Pag. 12 a 17 12 Nasce a S. Giovanni Val d’Arno 1401 Accademia dei pittori 1422 Affreschi capella Brancacci Imitatore della natura Nel rinascimento si diceva che il pittore fosse un rivale della natura perché era una lode a suo carico. Capace di imitarla e renderla più bella. Caratteristiche: RILIEVO Masaccio è il più grande esponente del rilievo → forma modellata trattando i contorni e la forma della superficie. Sfruttando la luce. PURO Senza decorazioni/povero Chiaro e circonciso Possono essere pregi/difetti FACILITA’ Prodotto ottenuto dalla capacità d’esecuzione sviluppate attraverso l’esercizio Spiegata come: - Talento naturale - Capacità eseguibili - Esercizio Alberti → il talento viene sviluppato con esercizi; È evidente quando un’opera è incompleta Vasari → “facilità del fare” = qualità che non aveva la pittura prima del ‘400 Pag. 15 a 17 15 VARIETA’ Resoconto sulla varietà del ‘400 nel libro di Alberti → differenza di quella pura >> copia di elementi. Varietà → valore unico Es → contrasto di - Tinte - Atteggiamenti e figure Es; Giotto – Mosaico della navicella – San Pietro, Vaticano Molti quadri di Lippi sono vari. COMPOSIZIONE Armonizzazione degli elementi nel dipinto cosi da ottenere effetti desiderati. Primo a usarla >> Alberti. I dipinti sono composti da corpi che sono fatti a loro volta di altri elementi inseriti nella superficie. Secondo questa teoria si componeva il dipinto. Importante! → varietà → Donatello sapeva combinarla assieme alla composizione COLORIRE Per Landino = studiare il colore Equivale come disegnare Specificamente per Piero della Francesca dare più luce e colore >> toni e tinte Contrapposizione a disegno Pag. 16 a 17 16 DISEGNATORE Rappresentazione degli oggetti basato su linee di contorno e disegni. Contrapposto a tonalità. Differenze: - Colorire → pennello → creare toni/superfici - Disegnare → matite → ______ linee/contorni Il disegno di Castagno è un elemento isolato dal resto della sua arte Affreschi S. Apollinia → 2 soldati che rappresentano la risurrezione da un’idea su come disegnava lui. Con le linee si indicavano le forme e la loro posizione nello spazio. Prima del ‘400 → convenzione efficacia disegno anziché cambio toni AMATORE DELLE DIFICOLTA’ Eseguire cose difficili = dimostrare talento e abilità. Un pittore è colui che ama la difficoltà riuscendo a superarla con successo. Esegue con facilità cose per gli altri difficili SCORCI Abilità specifica di Andrea del Castagno “la trinità della Vergine di S. Leonardo” → scorcio da il modo di sottolineare figure adoranti Si deve usare prospettiva (anche se non per forza) Difficili da eseguire Vasari condanna quelli fatti prima del ‘400 perché per lui erano troppo forzati Pag. 17 a 17 17 PROPTO = diversificazione della figura Suggestione di movimenti rispetto alla grazia di Filippo Lippi. Concezione nel ‘400 → rapporto tra - Corpo - Mente VEZZOSO Vezzo= correttezza Non sempre una virtù Landino indica i valori tonali di Beato Angelico >> non troppo violenti DEVOTO = rivolgere attenzioni su Dio. Si manifesta nelle riproduzioni di Beato Angelico. Qualità di Beato Angelico sono: - Vezzoso - Ornato - Facilità Cosi come Masaccio rinunciò a “ornato”. I termini usati da Landino si sovrappongono l’uno con l’altro. Alcuni dipinti rispecchiano la bottega da dove sono venuti. Indicando la forza e le idee che ispirano quell’epoca. Gli stili corrispondono alle situazioni sociali La società sviluppa le sue caratteristiche dell’aspetto con cui vivevano. Un dipinto è un documento e in quanto tale va letto correttamente. Quindi non storie illustrate. Le arti vennero riunite da un sistema uniforme di concetti e termini.
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