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Riassunto: Protestantesimo, Chiesa Anglicana, Controriforma, Dispense di Storia

Argomenti trattati: -Il contesto e i precedenti della riforma -Riforma di Lutero -La diffusione della Riforma -Zwingli -Calvino -Chiesa Anglicana -Anabattisti e antitrinitali -Controriforma

Tipologia: Dispense

2022/2023

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Sara_DAnna 🇮🇹

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Scarica Riassunto: Protestantesimo, Chiesa Anglicana, Controriforma e più Dispense in PDF di Storia solo su Docsity! Riassunto: Protestantesimo, Chiesa anglicana, Controriforma 1 Riassunto: Protestantesimo, Chiesa anglicana, Controriforma Il contesto e i precedenti della riforma Fin dal 12 esimo secolo, si chiedeva alla Chiesa di tornare ai principi di purezza e povertà originale, poiché i suoi esponenti (papi, vescovi e preti) erano diventati corrotti e sempre più materialisti. La cultura umanistica del 15 esimo secolo aveva dato una spinta a questo rinnovamento della vita religiosa. Un filologo e studioso dell’antichità classica, Erasmo da Rotterdam, sostenne i principi di libertà di coscienza e di tolleranza religiosa, e riteneva che fosse necessario distinguere gli elementi fondamentali della religione cristiana dagli elementi secondari e controversi che portavano a inutili dispute. Infatti se i cristianesimo derivava dal patto tra l’uomo e Dio scritto nei testi sacri, i fedeli dovevano poter conoscere queste scritture senza le interpretazioni e manipolazioni di altri. Con questo approccio filologico Erasmo denunciò la corruzione della Chiesa. La vera condotta del fedele non doveva essere misurata da devozioni esteriori (pellegrinaggi, digiuni, penitenze), che non coinvolgevano la coscienza del cristiano. La fede può maturare solo attraverso il contatto diretto con la parola di Dio (la bibbia), e il dialogo interiore col Signore. A Firenze, il frate domenicano Girolamo Savonarola, accusava pubblicamente la Chiesa per il suo atteggiamento materialistico e poco spirituale. Allo stesso tempo anche i sovrani iniziavano a manifestare insofferenza verso il prelevo di denaro che Roma esercitava nei loro Stati, per cui intendevano liberarsene. Riforma di Lutero Il degrado morale della chiesa trovava la massima espressione nella pratica delle indulgenze. I meriti acquisiti dinnanzi a Dio da Gesù, Maria e i santi costituivano il “tesoro della Chiesa”, cioè un patrimonio di cui il papa poteva usufruire per cancellare in tutto o in parte la pena che le anime dei fedeli dovevano scontare in purgatorio. La concessione dell’indulgenza sarebbe dovuta avvenire in cambio di atti di devozione, ad Riassunto: Protestantesimo, Chiesa anglicana, Controriforma 2 esempio preghiere e pellegrinaggi, ma con il tempo si era sempre più diffusa la pratica di acquisto delle Lettere d’indulgenza. Nel 1514 Papa Leone X aveva indetto una campagna d’indulgenza per finanziare la costruzione della basilica di San pietro a Roma. In tali occasioni venivano messi in atto imponenti operazioni finanziarie, che usufruivano di appalti ad agenti ecclesiastici. In Germania l’appalto fu affidato ad Alberto di Hohenzollern, che mirava a diventare elettore imperiale attraverso l’acquisto del vescovado di Magonza, per cui si era indebitato con la Banca e metà del ricavato della campagna delle indulgenze lo avrebbe impiegato per sdebitarsi.L’arcivescovo aveva a sua volta affidato la predicazione delle indulgenze al frate Johann Tetzel, che sosteneva che per ottenere l’indulgenza a favore dei defunti fosse sufficiente un’offerta in denaro. Il 31 ottobre 1517 Martin Lutero, professore di teologia all'università e monaco tedesco, diffuse un testo in cui erano presenti 95 Tesi scritte in latino da discutere pubblicamente. In queste tesi Lutero sosteneva che la salvezza eterna si potesse ottenere solo con il sincero pentimento e la sola fede, non con l’acquisto di indulgenze o le opere buone. Egli intendeva avere un confronto con il papa, e molti fedeli ne approvarono e fecero circolare le teorie. Con Lutero di schierarono anche i principi tedeschi, i quali avevano vietato la vendita di indulgenze nei loro stati. Per Lutero, la creatura umana, segnata dal peccato originale, non può fare a meno che cadere in tentazione, ma l’uomo che ha fede riceve da Dio la grazia che lo rende giusto, e dunque lo libera dal peccato e lo salva. La salvezza può dipendere solo da Dio, non valevano nulla le opere meritevoli e nemmeno le devozioni. Quindi non vi è spazio per il libero arbitrio, l’unica libertà umana è quella di abbandonarsi totalmente a Dio attraverso la fede. Secondo Lutero, ogni cristiano deve leggere, mediare le Sacre scritture individualmente, tutti coloro che hanno ricevuto il battesimo sono sacerdoti in prima persona (sacerdozio universale). Dei sette sacramenti riconosciuti dalla chiesa ne venivano ammessi solo due, l’eucarestia e il battesimo. Inoltre Lutero negava la dottrina della transustanziazione. ma approvava la consustanziazione (coesistenza del corpo e del sangue di Dio con la sostanza del pane e del vino, durante l’eucarestia). Papa Leone X reagì in ritardo alle posizioni di Lutero per non inimicarsi il Principe elettore di Sassonia Federico il Saggio, che proteggeva Lutero. Nel 1520 il Papa decise di emanare la bolla Exurge Domine, in cui minacciava la scomunica di Lutero. Ma quest’ultimo come segno di ribellione la bruciò sulla piazza di Wittenberg. All'inizio del Riassunto: Protestantesimo, Chiesa anglicana, Controriforma 5 Negli anni 30 del 16 esimo secolo si diffuse un altro movimento riformatore in Svizzera, a cui capo ci fu Jean Calvin, cioè Giovanni Calvino. Inseguito agli studi teologici aveva sviluppato una concezione luterana della religione, modificandola anche in alcuni punti. Scrisse il trattato Istituzione della religione cristiana, pubblicato a Basilea nel 1536 e rielaborato fino al 1551. Anche lui negava totalmente la transustanziazione, e dava una particolare importanza alla teoria della predestinazione. Infatti gli uomini potevano venir salvati solo grazie alla fede e pochi eletti erano predestinati alla salvezza eterna, le opere buone e la volontà umana non portavano a nulla. Per Calvino la sfera religiosa deve inglobare totalmente la vita umana, uscendo dall'interiorità in cui l’aveva confinata Lutero. Le opere buone e il lavoro sono un dovere sacro, per glorificare Dio e porsi ai suoi servizi. Il successo professionale e personale sono la manifestazione della predilezione di Dio. Nel 1541 per sfuggire alle persecuzioni religiose francesi, Calvino si trasferì a Ginevra, che aveva già ottenuto sia l’indipendenza religiosa dalla chiesa di Roma e anche quella politica, diventando una repubblica. Qui Calvino poté realizzare la sua opera di stretta unione tra potere civile e potere religioso. L’organo fondamentale, il concistoro, era formato sia da esponenti religiosi, i pastori, che da amministratori comunali. Questi promulgavano le Ordinanze ecclesiastiche, che non solo regolavano le dottrine ma anche lo stile di vita dei cittadini, che era chiamato alla massima austerità. Infatti tutto era minuziosamente regolato, furono chiusi i teatri, le osterie e tutti i luoghi dove si praticavano attività immorali, come le sale da ballo. Gli abiti erano consentiti solo di colore scuro e senza ornamenti, i bambini dovevano avere nomi derivanti dalla Bibbia e l’adulterio era punito con la morte. Si era quindi formato un regime teocratico assoluto per oltre vent'anni, fino alla sua morte. Furono uccise o mandate in esilio per cause religiose molte persone. La dottrina calvinista assunse una dimensione internazionale diffondendosi in altre aree d’Europa e d’America. Questo avvenne grazie all'Accademia, fondata a Ginevra, che istruiva i pastori e li inviava a convertire nuovi fedeli, inoltre l’attività di stampa fu sfruttata ampiamente. In Francia si formò una comunità calvinista i cui membri presero il nome di ugonotti. Queste dottrine attaccarono anche in Scozia, alcuni stati tedeschi, nei Paesi Bassi e in Ungheria. Chiesa Anglicana Riassunto: Protestantesimo, Chiesa anglicana, Controriforma 6 La Chiesa Anglicana si separò da quella Romana per volontà di Enrico VIII, a cause strettamente collegate alla vita personale del re. Nel 1509 Enrico è salito al trono come erede di suo fratello, e sposò come tradizione Caterina d’Aragona, vedova appunto del fratello. La coppia ebbe come figlia solo Maria, che era vista come punto di instabilità per la futura Inghilterra (in caso si fosse sposata con uno straniero ciò poteva comportare rischi per la continuità dinastica), per cui il re voleva un’erede maschio, che Caterina non poteva dargli. Nel 1529 Enrico chiese al papa Clemente VII l’annullamento del matrimonio, per sposare la dama di corte Anna Bolena, ma il pontefice negò la richiesta avendo paura di inimicarsi Carlo V, nipote di Caterina. Consigliato dal suo primo ministro Thomas Cromwell, vicino ai luterani, assunse in controllo sul clero inglese. I monasteri furono soppressi e i beni ecclesiastici diventarono di proprietà della corona, inoltre i vescovi diventarono funzionari del re ed egli stesso divenne il capo supremo della Chiesa Anglicana. Con l’atto di supremazia del 1534, venne determinata la definitiva scissione dalla Chiesa di Roma. Per un primo periodo non furono apportate differenze dottrinali. Venne sostituita la lingua inglese al latino e i vescovi obbedivano al re e non più al papa. Negli anni successivi allo scisma si effettuò una repressione di coloro che non condividevano la scelta del re. Ad esempio il cancelliere Thomas More, amico di Erasmo da Rotterdam, che aveva dimostrato dissenso verso la separazione da Roma, fu imprigionato, condannato a morte per tradimento e decapitato nel 1535. Sotto Edoardo VI (erede di Enrico VIII) la Chiesa anglicana si avvicinò per alcuni aspetti alla riforma, soprattutto per la diffusione del calvinismo in Inghilterra. Fu abolito il celibato, vennero rivisti i sacramenti e con il Book of Common Prayer venne riformulata la messa inglese. Anabattisti e antitrinitali La riforma come abbiamo visto dai movimenti contadini, portò anche a una spinta verso un cambiamento radicale su piano politico e sociale. Dalle predicazioni i Thomas Muntzer, nacque il movimento degli anabattisti, che credevano che il battesimo dovesse venire impartito solo agli adulti, che ne avevano piena consapevolezza. Predicavano uguaglianza, povertà e rifiutavano autorità politiche ed ecclesiastiche. Alcuni di loro si organizzarono e conquistarono la città tedesca di Munster, dove instaurarono un regima di comunanza dei beni. Gli anabattisti furono sconfitti e soffocati nel sangue da principi tedeschi e cattolici. I sopravvissuti si sparsero in diverse parti d’Europa e in Nord-Est Italia e difesero i loro culti in segreto. Riassunto: Protestantesimo, Chiesa anglicana, Controriforma 7 Un’altra dottrina avversa sia dai cristiani che dai protestanti, fu quella degli antitrinitali, che negavano il dogma della trinità (per cui la natura di Dio era fondata su Padre, Figlio e Spirito Santo). La chiesa riformate limitarono e repressero con violenza a loro volta le correnti che nonostante abbracciavano le teorie protestanti, se ne separavano in parte. Questo portò la chiesa riformata a interrogarsi sul tema della tolleranza. Un caso emblematico fu quello di Michele Serveto, un teologo antitrinitario. Denunciato dall'Inquisizione, si rifugiò Ginevra cercando la tolleranza di Calvino. Ma egli fu messo sotto accusa da Calvino stesso e condannato al rogo nel 1553, colpevole di aver sparso le sue idee. In seguito a questa’esecuzione l’umanista Sebastiano Castellione pubblicò un trattato in cui affermava la necessità del valore della tolleranza, di cui aveva dato prova anche lo stesso Cristo. A motivare questa decisione vi era la convinzione che la vita religiosa fosse soggettiva. Controriforma Nel 1542 con la bolla Licet ab initio, il papa istituì la Congregazione del Sant’Ufficio, una commissione di 6 cardinali incaricata della repressione delle eresie. La commisione dirigeva un tribunale dotato di poteri assoluti, la cui azione poteva svolgersi in qualunque città senza tenere conto di ceto e privilegi. Le indagini del tribunale dell’Inquisizione si aprivano in seguito a denunce e seguiva una fase preliminare di raccolta di prove. Se il sospettato era confermato eretico era sottoposto a interrogatorio, spesso facendo ricorso di tortura, e in seguito poteva abiurare, ossia di ritirare i propri errori. Le pene variavano a seconda delle eresie. La potenza repressiva del Sant’Ufficio serviva principalmente a soffocare il dissenso religioso causato dalla riforma. Nel 1542 Papa Paolo III convocò un concilio a Trento per porre una soluzione alle questioni poste dalla Riforma. Nonostante il concilio avvenne in terra tedesca vi parteciparono principalmente esponenti ecclesiastici italiani, poiché i tedeschi sentivano il ruolo di preminenza che il papa voleva esercitare, finì per essere appunto un’assemblea interna al mondo cattolico. Il concilio fu spostato nel 1547 a Bologna usando come scusa l’epidemia di tifo, causando lo scontento dei vescovi, e successivamente fu riconvocato a trento nel 1562, dove terminò l’anno successivo. Nel 1564 il papa promulgò la Professione di fede tridentina, che affermava le posizioni dottrinali scelte dal consiglio.
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