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Percezione umana e Attenzione: Gestalt, Magazzino Sensoriale, Riconoscimento di Pattern, Schemi e mappe concettuali di Psicologia Generale

Psicologia della percezionePsicologia della memoriaPsicologia della cognizioneNeuroscienze Cognitive

Questo documento raccoglie informazioni su vari aspetti della percezione umana e dell'attenzione, dalla teoria di Gestalt alla simulazione computerizzata, passando per la neuroscienza cognitiva e la teoria della capacità dell'attenzione. Vengono descritte le capacità del magazzino sensoriale, la memoria tampone e i principi di attenzione, come l'attenzione per il contenuto e la rilevanza. Vengono inoltre presentate le teorie dell'attenzional blink, della cecità da ripetizione e della cecità al cambiamento.

Cosa imparerai

  • Che teoria descrive come si focalizza l'attenzione su determinati eventi ignorando altri?
  • Che fenomeno si verifica quando non possiamo prestare attenzione a nuovi eventi dopo aver spostato l'attenzione?
  • Qual è la capacità del magazzino sensoriale e come è composta?
  • Che teoria descrive come percepiamo la forma degli oggetti prima delle loro singole parti?

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2019/2020

Caricato il 23/08/2022

Donazz
Donazz 🇮🇹

4.3

(4)

9 documenti

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Scarica Percezione umana e Attenzione: Gestalt, Magazzino Sensoriale, Riconoscimento di Pattern e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Psicologia Generale solo su Docsity! PSICOLOGIA GENERALE 2 Psicologia cognitiva: studio dei processi mentali e del modo in cui influenzano la nostra interazione con l’ambiente Processi cognitivi: trasformano gli stimoli. Semplificano,elaborano,immagazzinano,recuperano,usano l’informazione 4 linee di studio: ricerca sulla percezione umana: Gestalt,percezione dell’intero che fa derivare quella delle parti Ricerca sui fattori umani: studia i limiti delle capacità mentali e progetta ambienti utili a compensarli Simulazione computerizzata: simulazione con scopo di risolvere un problema tramite la produzione di un output che simula il comportamento di una persona reale Neuroscienze cognitive: studio scientifico delle relazioni tra strutture cerebrali,attività neurologica e funzioni cognitive ATTENZIONE Corrisponde a una serie di processi cognitvi che consentono di concentrarsi su determinati eventi ignorandone altri. Essa è limitata e selettiva Esperimento orologio Mackworth: a delle reclute militari viene chiesto di osservare un orologio che presenta solo la lancetta dei secondi e di indicare quando essa subisce un doppio scatto. La ricerca mette in evidenza il fatto che possiamo concentrarci su pochi stimoli per poco tempo,inoltre selezioniamo alcuni stimoli ignorandone altri. (elaborazione preattentiva,senza sforzo cognitivo) Elaborazione attentiva focalizzata: nel momento in cui analizziamo degli stimoli sforzandoci cognitivamente Per spostare l’attenzione occorrono 60millisecondi flanker test: Viene misurato il confine spaziale dell’attenzione Veniva chiesto ai partecipanti di un esperimento di fissare la lettera centrale di 5 lettere,ma i partecipanti erano in grado di vedere anche le lettere laterali. Subtizing: capacità di stimare velocemente il numero di item presenti nell’ambiente. Arriviamo fino a 4,poi contiamo Magazzino sensoriale: ospita le informazioni in ingresso per abbastanza tempo da preservare l’attenzione E’ composto da memorie tampone incosapevoli per ogni tipo di input sensoriale Sperling: calcola la capacità del magazzino,facendo vedere ai soggetti sperimentali delle lettere per un lasso di tempo di 50ms,mostrando come la memoria conservasse èiù informazioni di quelle che possiamo riferire. Sperling afferma come ogni evento sposti l’attenzione facendoci scordare lo stimolo precedente. Se questi stimoli sono abbastanza lontani temporalmente essi saranno tutti catturati,se invece sono vicini non avremo una comprensione totale Il magazzino infine conserva le informazioni senza analizzarle Attenzione come filtro dell’imput sensoriale: Cherry dimostrò come,se concentrati su uno stimolo uditivo,ignoriamo le informazioni prodotte da un secondo stimolo sempre uditivo,a meno che esso non presenti il nostro nome o contenuti sessuali espliciti Attenzione per il contenuto: si focalizza l’attenzione su caratteristiche di basso o alto livello Attenzione per la rilevanza: teoria della selezione tardiva: il messaggio a cui non stiamo prestando attenzione entra nel magazzino e viene eliminato in un secondo momento se considerato irrilevante Processi automatici o controllati: i primi danno luogo a decisioni prese incosciamente,i secondi richiedono sforzo cognitivo. Utilizzando entrambi svogliamo compiti complessi Teoria della capacità dell’attenzione: la capacità di focalizzarsi cambia con il numero e la complessità dei compiti da svolgere Attentional blink: momento in cui spostiamo l’attenzione e non possiamo prestare attenzione a nuovi eventi Cecità da ripetizione: ridotta capacità di percepire stimoli ripetuti durante una presentazione seriale rapida Cecità al cambiamento: le caratteristiche del focus possono far perdere interi eventi Ogni attività che utilizza risorse attentive ha effetto sulle prestazioni in altri compiti RICONOSCIMENTO DI PATTERN Processo attraverso il quale una persona utilizza frammenti della stimolazione sensoriale per identificare ciò che ha esperito. La percezione:il processo per cui possiamo essere consapevoli di qualcosa tramite i nostri sensi Pragnanz: la nostra percezione di uno stimolo è costruita come una figura Gestalt: teoria per cui percepiamo la forma degli oggetti prima delle loro singole parti. 6 principi: -vicinanza: elementi vicini nello spazio percepiti come gruppo coerente -somiglianza:elementi simili percepiti con stessa forma -chiusura: tendenza ad unire gli spazi delineando i contorni eliminando gli spazi vuoti -destino comune:oggetti che si dirigono verso stessa direzione a pari velocità vengono percepiti come gruppo accomunato da destino comune -simmetria: tendenza a rivelare la simmetria anche quando la figura è disorganizzata -buona continuazione: tendenza a creare un continuum tra gli elementi Elaborazione Bottom-Up: parte da elementi base fino ad arrivare a costruire un elemento di senso superiore. Diretta e basata su inf sensoriali Specificità della codifica:aiuta a ricreare il modo in cui un’esperienza è stata codificata -Recupero dipendente dal contesto: quando apprendiamo per la prima volta qualcosa,la associamo all’ambiente circostante -Recupero dipendente dallo stato: e più facile ricordare se si è nella stessa condizione psicofisica di quando si è appreso (studiare da fumati,ricordo meglio se ripeto da sballato) Memoria autobiografica: composta da 3 elementi: capacità di auto-riflessione,sensazione di proprietà personale,vedere il tempo come una serie di avvenimenti che ha noi come punto centrale Amnesia: retrograda (non ricordi eventi precedenti all’episodio che ha danneggiato la memoria), anterograda (non vengono aggiunte inf. In memoria dopo un episodio critico/traumatico) Amnesia infantile: non ci si ricorda gli avvenimenti fino ai 3 anni di vita perché i meccanismi per mantenere l’informazione non sono ancora sviluppati;i bambini non prestano attenzione al contesto degli eventi;c’è differenza tra la visione del mondo di una persona e la sua codifica di un avvenimento nell’infanzia.Inoltre i bambini piccolissimi non hanno ancora sviluppato le capacità di narrazione Caso di R.S: paziente affetto da amnesia sia retrograda che anterograda,si arriva a capire cosa ricordasse tramite la memoria autobiografica. Ricordava avvenimenti della sua vita ma sapeva solo dire che erano avvenuti. Memoria episodica e semantica sono quindi separate Il picco di reminescenza: tendiamo a ricorare quasi tutti gli eventi importanti tra i 10 e i 25 anni Codici episodici e flashbulb memories: convinzione di poter ricostruire un ricordo dettagliatamente come una fotografia. Non’è così,abbiamo solo la sensazione di poterlo fare,ma i nostri ricordi sono qualitativamente alterati Neuropsicologi memoria autobiografica:memoria episodica situata nell’emisfero destro,che si attiva con la codifica,il recupero attiva esattamente l’opposto. Neuropsicologia della memoria semantica: se entrambi gli ippocampi sono danneggiati si verifica un’amnesia. Memoria emotiva: l’area dei lobi associata alle emozioni è l’amigdala. Se essa si danneggia,la memoria esplicita rimane intatta ma non vi è più componente emotiva Principio di Pollyanna: tendenza a recuperare ricordi piacevoli piuttosto che spiacevoli Ricordi dei testimoni oculari: assomigliano alle flashbulb memories e la loro affidabilità dipende dal modo di porre le domande e dal tipo di strategia attuata dal testimone per ricordare. Alcune domande poste nel modo sbagliato influenzano il ricordo Controllo della fonte: se si è costretti a mentire,al momento del recupero non ricorderemo la fonte e sarà difficile distinguere realtà da fantasia Ricordi recuperati: si può convincere qualcuno che ha vissuto esperienze o eventi che in realtà non ha vissuto,semplicemente ponendo domande al riguardo per il giusto periodo di tempo intervista cognitiva: tecnica di interrogatorio sviluppata per migliorare l’accuratezza del ricordo. Ha 3 componenti: interrogare i sospetti sul luogo del crimine-far riferire ogni cosa ricordata- effetturare ricostruzioni senza seguire un ordine temporale (evita l’intromissione di falsi ricordi LA CONOSCENZA 4 teorie per la conoscenza: -Teoria della rete semantica: ciò che conosciamo (parole,immagini,fatti) si può collegare ad altri fattori (convinzioni,procedure,contesti).I nodi della rete sono gli elementi,le connessioni tra elementi sono i collegamenti. La nostra memoria formata dal sistema nodi-collegamenti e da una interfaccia per le domande:capire se vale la pena continuare a sforzarsi per ricordare qualcosa 3 assunti principali della teoria: domande che interessano gli stessi collegamenti il tempo di risposta sarà lo stesso;-c’è un sistema efficiente di archivazione;-i collegamenti hanno una diffusione sull’attivazione.L’energia si diffonde dai nodi in tutte le direzioni,ma un livello alla volta. Il tempo di risposta aumenta in relazione alla distanza tra livelli. Vengono attivati anche nodi inutili Modello del confronto delle caratteristiche: coscienza come gigantesco spazio semantico.Le caratteristiche possono essere definenti (sufficienti a spiegare i principi di appartenenza categoriale) o distintive (che appartengono ai membri della categoria) Teoria percettiva della conoscenza: proprietà rappresentate con le loro caratteristiche all’interno della MLT. Contenuto conoscenza connesso all’esperienza diretta Modello connessionista della memoria: modello generale,ogni nodo connesso ad un altro,esperienze come elemento fondamentale della rete.La forza della connessione dipende dall’esperienza passata. Nel modello si connettono il nome di un oggetto (canarino) con un attributo generale (può) ed uno specifico (volare) Schemi>: hanno varie funzioni,si formano ed evolvono con il tempo. Uno particolare è lo script,che indica il comportamento previsto da noi e dagli altri in un determinato ambiente. Gli schemi aiutano a colmare i vuoti di informazione ma possono anche creare false credenze. Se abbiamo uno schema di una determinata situazione la nostra capacità di comprensione in merito risulta più alta Competenza,conoscenza,memoria specificalizzata Negli esperti di un compito (es. scienziati) la conoscenza è organizzata in raggruppamenti,unità percettive che permettono di vedere configurazioni di eventi altrimenti invisibili (principio della codifica significativa),collegano poi specifici indizi per il recupero di inf.( principio di struttura del recupero) ed essi costruiscono la loro conoscenza come fosse una collina (principio di velocizazione) IL LINGUAGGIO Principio di referenza: il bambino capisce che le parole non indicano le emozioni dell’emittente,ma oggetti Principio oggetto intero: il bambino indica l’intero oggetto più che le sue singole particola Principio della ridondanza delle parole: da molto piccolo chiamerà tutte le cose con lo stesso nome Linguaggio olofrastico: utilizzato dagli adulti,tendenza a cercare un significato che va oltre la superficie Sintassi. Ogni lingua ha le sue regole Mezzo di comunicazione: voce e gestualità.Tutti i bambini producono gli stessi suoni e versi,anche i non udenti. La pragmatica: sistema di regole per la comprensione sociale,include regole su ciò che possiamo dire,di che possiamo parlare e sulle aspettative dell’ascoltatore. La creazione delle lingue: I parlati hanno caratteristiche simili (universali fonologici) e le forme sintattiche delle diverse lingue presentano somiglianze (universali sintattici) Apprendimento del linguaggio: i bambini apprendono il linguaggio seguendo gli stessi processi e fasi.Possono riconoscere la voce della madre e il tono ed intonazione di quest’ultima. Nel primo anno di vita percepiscono i suoni del parlato;primi 6 mesi sviluppo di suoni;la regolarizzazione avviene intorno i 4 anni e a 5 sono in grado di riconoscere strutture grammaticali irregolari Neuropsicologia del linguaggio: l’emisfero sinistro ospita i centri principali del linguaggio nella maggior parte delle persone Il test di Wada permette di capire quale emisfero si utilizzi,che prevede l’iniezione di un anestico in uno dei due emisferi. Centri specifici del linguaggio: area di Wernicke (semantica,comprensione); Area di Broca (analisi sintattica e attivazione muscoli del parlato;giro angolare Afasia: disturbo del linguaggio. Se l’emisfero danneggiato è quello dominante,ci saranno grosse difficoltà nel funzionamento del linguaggio. Se è l’emisfero non dominante,ci saranno difficoltà nella comprensione di un messaggio Afasia di Broca: compromette capacità di parlare e consapevolezza Afasia di Wernicke: frasi prive di significato senza la consapevolezza delle persone affette Una lesione del giro angolare porta all’anomia,difficoltà nel recuperare esempi di categorie e i relativi nomi Disturbo specifico del linguaggio: linguaggio non sviluppato anche con q.i nella media Ipotesi di Sapir – Whorf: il linguaggio forma la visione che abbiamo del mondo. Secondo la teoria del relativismo linguistico pensiero e linguaggio sono strettamente collegati (teoria sbagliata) Non sono le parole a determinare i concetti TEORIE DEL RICONOSCIMENTO DEL PARLATO Entrambi i tipi di problemi interessano al capacità di ragionare/fare inferenze e quella di controllare che il ragionamento stia andando nella giusta direzione. Richiedono entrambi abilità cognitive. Questo auto-monitoraggio è detto meta-cognizione L’inquadramento di un problema illustra come la soluzione influenzi la rappresentazione,che a sua volta influenza i metodi Ragionamento analogico: particolare tipo di problem solving in cui si confronta il problema attuale con quelli simili gia incontrati. Tipico delle situazioni quotidiane e utile a colmare i vuoti di conoscenza. Si utlizza nei problemi a dominio chiuso,in cui tutte le informazioni possono essere apprese e le domande hanno una risposta definita Insight: quando le persone hanno difficoltà a risolvere un problema perché la loro rappresentazione gli fa da ostacolo,facendoci concentrare su inf. Irrilevanti. Si risolve cambiando rappresentazione. (problemi definiti) Problem solving creativo: si abbandono i preconcetti e si creano idee (problemi non definiti) Uno stato d’animo positivo aiuta le persone a risolvere i problemi,aumentando il numero di elementi cognitivi e migliorando la flessibilità. Le neuroscienze della creatività-teoria dopaminergica dell’ormone positivo (DTPA): l’umore influenza la dopamina e la capacità del cervello di risolvere problemi Modelli computerizzati di Newel e Simon: simulano il comportamento umano,e se hanno succeso rapprsentano la realizzazione delle teorie cognitive di riferimento. Spazio di probabilità: insieme di tutte le spiegazioni immaginabili Due strategie di base: -strategia della ricerca in ampiezza: utilizzare tute le opzioni principali per vedere se rappresentano la soluzione -Strategia della ricerca in profondità: esaminare tutte le soluzioni di una singola categoria per vedere se porta alla soluzione Hill Climbing: avvicinarsi alla soluzione senza mai cambiare direzione Analisi mezzo-fini: serve a ridurre la distanza tra stato corrente e quello obbiettivo I solutori si dividono in ottimizzatori e satisface (cercare un percorso abbastanza buono più che una misura migliore) General problem solver: modello computerizzato con 4 componenti che generalmente ogni persona possiede (Ml a capacità limitata e recupero veloce,MLT ad alta capacità e ad alto recupero,un processo seriale;una serie di metodi a scelta rapida) RAGIONAMENTO Processo attraverso il quale ricaviamo conclusioni in base alle informazioni che ci vengono date (premesse). Non’è necessario conoscere le regole della logica per ragionare. Non si conoscono le basi del ragionamento (alcuni sostengono sia una capacità innata,altri no) Si sa per certo però che senza insegnamento i bambini attraversano tre stadi prima di raggiungere il ragionamento adulto: -il bambino trae inferenze dal connettivo “oppure”; a 5 anni è consapevole del contenuto del problema ma non delle strutture logiche per ragionare -tra i 6-10 anni si rende conto che la soluzione non’è necessariamente soltanto una (sviluppo metacognizione) -Il bambino ragiona su affermazioni che sa essere false (ragionamento controfattuale) Ragionamento lineare: seriazione: la capacità di ordinare due oggetti sulla base di una singola dimensione. Un esempio di seriazione è il test di intelligenza di Binet-Simon,in cui veiva chiesto a dei bambini di ordinare delle scatole dal peso diverso,partendo dalla più pesante da sinistra. Un bambino normodotato riesce a farlo all’età di 7 anni Valutare capacità ragionamento lineare: compiti basati su sillogismi lineari,argomenti nei quali la conclusione deriva dalla premessa.Due principi fondamentali del linguaggio spiegano come le persone risolvano i sillogismi lineari. -Principi dei marcati lessicali: i termini marcati (leonessa) sono più difficili da elaborare rispetto ai non marcati (leone) così come da ricordare. I primi sono più specifici,i secondi danno orgine ad uan scala di misura o una dimensione. -Principio di congruenza: per rispondere si codifica la domanda, si confronta la codifica con l’esperienza e si vede se coincidono: se la corrispondenza è nota la risposta sarà più rapida,altrimenti il contrario Ragionamento categoriale: può essere di 2 tipi: -Deduttivo,dal generale al particolare -Induttivo,dal particolare al generale. Un tipo particolare di induzione è l’abduzione,per cui si trae una conclusione che offre la miglior spiegazione,anche se non per forza quella corretta Belief bias effect: le persone permettono alle loro credenze di influenzarli sulla valutazione della logicità di una conclusione. Vale lo stesso per i sillogismi,in particolare quando i termini del sillogismo sono particolarmente legati a credenze personali Schemi di ragionamento: regole che possiamo seguire in odo automatico per trarre e valutare delle conclusioni. Fanno parte della vita quotidiana ed esistono regole deontiche (di comportamento) e schemi di ragionamento pragmatico,ovvero regole deduttive in termine di obbiettivi e azioni da compiere. Compito di selezione (Watson): ascoltare una regola che descrive una relazione arbitraria tra numero e lettere e decidere se la regola è vera o falsa,spesso si sbagliava. Non’è detto che con l’età la capacità di ragionamento diminuisca per froza,ci sonod ei emtodi per rallentare e controllare il declino cognitivo. Schizzofrenia: il loro ragionamento logico porta a soluzioni sillogistiche,il loro è un pensiero apralogico per cui vedono due cose come uguali solo perché leggermente simili. Le categorie vengono colegate in maniera superficiale PRENDERE DECISIONI Metodo dell’utilità soggettiva attesa: compilare un elenco di pro e contro e valutare -Teoria del pensiero inconscio:Le persone prendono migliori decisioni quando non ci pensano troppo Si basa su 3 principi:minore sforzo cognitivo,integrazione dei processi bottom-up e top down,ponderazione dell’evidenza Euristiche: modi di decidere veloci ma che portano spesso in errore. Le più usate sono 3: -Rappresentatività:giudicare la probabilità di un evento in funzione della somiglianza rispetto ad un altro evento dalla probabilità nota -Disponibilità:stimare la frequenza di un evento in base alla facilità con cui recuperiamo esemplari nella memoria;può essere influenzato da eventi casuali straordinari -Ancoraggio e aggiustamento: ancorare il giudizio al punto di partenza,per cui ogni dato successivo si riallaccia al primo;in ambito clinico si rischia did are troppa importanza alla diagnosi preliminare senza aggiungere informazioni successive Algoritmo: insieme di regole definite che risolveranno sempre il problema FALLACIA DELLE DECISIONI -F dei costi non recuperabili:risorse aggiuntive ad un progetto fallimentare possono alzare soltanto i costi,più che migliorare il progetto -F dello scommettitore: credenza che gli eventi passati influenzeranno quelli futuri,portando ad usare la strategia del raddoppio (lo hai mai visto FOCUS?) -Dilemma di Monty Hall: considerare eventi legati tra loro come indipendenti -F della congiunzione: rappresentare due eventi come dipendenti,ma sopravvalutando la possibilità che si verifichino entrambi piuttosto che uno solo dei due Probabilità di base e verità: è necessario conoscere la probabilità di base per poter intepretare una diagnosi. Per i calcoli è necessario il teorema di Bayes. Anche se gli esami sono accurati,possono sbagliare se la probabilità di base è bassa Rilevatore pattern della casualità:quando un evento non rispetta il pattern dei grandi numeri siamo portati all’errore. Si può anche estrapolare regole generali a partire da piccoli campioni (legge dei piccoli numeri),portandoci sempre ad errore Le persone hanno difficoltà a comprendere la casualità con cui si può generare un evento: -Illusione del raggruppamento o del clauster: percezione che i cluster di eventi casuali non siano casuali -Fallacia della mano calda: credere che l’esito positivo di una giocata porterà sempre risultati positivi -Fallacia dell’esito caldo:credere che l’ultimo esito continuerà a riproporsi. Le persone credono di controllare esiti in realtà casuali,ciò è psicologicamente connesso al locus of control,ovvero la percezione individuale delle cause principali degli eventi della vita Teoria del prospetto: spiega la relazione tra framing e scelte fatte Le persone sono contrarie al rischio quando sono implicati dei vantaggi,ma sono più portati quando si parla di possibili perdite
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