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L'Europa durante la Restaurazione: il Congresso di Vienna e la Santa Alleanza, Appunti di Storia Contemporanea

Storia europea modernaStoria Politica EuropeaStoria Internazionale

Il progetto comune delle grandi potenze europee dopo la sconfitta di napoleone, noto come riordine. Il congresso di vienna, inizionato il 6 aprile 1814, riuniva tutti i rappresentanti delle monarchie europee per ripristinare l'assetto politico dopo la rivoluzione francese e le guerre napoleoniche. I principi cardine adottati erano quello della legittimità e dell'equilibrio tra le varie potenze europee. La francia mantenne la sua integrità territoriale e fu restaurata la dinastia borbonica, mentre altre nazioni come l'austria, la prussia, la russia, la gran bretagna, la spagna, il portogallo, la danimarca, i paesi bassi, l'italia e la confederazione germanica subirono varie modifiche territoriali. Il trattato della santa alleanza, firmato il 26 settembre 1815, garantiva la sicurezza e evitava pericoli di nuove insurrezioni.

Cosa imparerai

  • Quali nazioni subirono modifiche territoriali dopo la sconfitta di Napoleone?
  • Che principi cardine furono adottati al Congresso di Vienna per evitare un ritorno rivoluzionario?
  • Che evento segnò la fine della sicurezza garantita dal Congresso di Vienna?

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 06/10/2021

laura_bologna
laura_bologna 🇮🇹

4.7

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Scarica L'Europa durante la Restaurazione: il Congresso di Vienna e la Santa Alleanza e più Appunti in PDF di Storia Contemporanea solo su Docsity! L’Europa nella Restaurazione La parola chiave che descrive il progetto comune che si prefiggono le grandi potenze europee che avevano contribuito alla sconfitta di Napoleone è RIORDINE. La volontà di queste potenze di ricomporre l’assetto politico dopo lo sconvolgimento provocato dalla rivoluzione francese e dalle guerre napoleoniche prende vita dal Congresso di Vienna che ha inizio il 6 Aprile 1814 è che vede coinvolte tutti i rappresentanti delle monarchie europee. Sono due i principi cardine che vengono adottati per evitare un ritorno rivoluzionario: quello di legittimità che prevede il ritorno dei legittimi rappresentanti delle vecchie monarchie spodestate dalle truppe rivoluzionarie e quello di equilibrio fra le varie potenze europee, cioè nessuna deve avere vantaggi rispetto ad altri e quindi metterli in situazioni di difficoltà o pericolo. La Francia mantenne la sua integrità territoriale venendo riportata all’incirca ai confini del 1792 e venne restaurata la dinastia borbonica con Luigi XVIII. Venne costretta a pagare 700 milioni di franchi e ad accettare per cinque anni le truppe straniere sul territorio, l’ Austria sotto l’imperatore Francesco I di Asburgo si ingrandisce con l’acquisizione della Galizia Polacca e poté recuperare tutti i territori che Napoleone gli aveva tolto. La Prussia, sul cui trono sedeva Federico Guglielmo di Hohenzoller ingrandì il suo territorio cedette parte della polonia alla Russia, ma ottenne metà della Sassonia, la Pomerania svedese e gran parte dei territori della Renania compresa la Ruhr. La Russia guadagnò la Finlandia, la Bessarabia e la maggior parte della Polonia che fu eletta in regno autonomo con una propria costituzione ma di fatto sottoposta all’autorità zarista. Fu costituita la confederazione germanica dei 39 stati in sostituzione della disciolta confederazione del reno. Gran Bretagna ottenne le isole Heldgoland della Danimarca e Malta, importante base strategica del mediterraneo. In Spagna e Portogallo furono ristabilite le dinastie dei Borboni e dei Braganza. Il regno di Danimarca perse la Norvegia che andò alla Svezia ma in cambio ebbe il ducato di Lauemburg che unitamente allo Holstein entrò a far parte della confederazione germanica. Venne costruito il regno dei paesi bassi. L’Italia: venne costituito il regno del Lombardo Veneto, sotto la diretta sovranità dell’ Austria. Il regno di Sardegna, retto da Vittorio Emanuele I, tornò in possesso del Piemonte e della Savoia; in più ottenne i nuovi territori della ex repubblica ligure; I ducati di Parma e Venezia vennero assegnati a Maria Luisa d’Asburgo, con la clausola che alla sua morte le sarebbero succeduti i Borbone di parma; Il gran Ducato di Toscana ritornò a Ferdinando III d’asburgo-lorena ingrandito della città di piombino e dello stato dei presidi. Nel Ducato di Massa Carrara fu re insediata Maria Beatrice d’este, alla sua morte nel 1829 il ducato passerà per legittima successione al figlio Francesco IV duca di Modena. Il Ducato di Lucca fu attribuito a Maria Luisa di Borbone. Fu ricostruito lo stato pontificio, che cedette Avignone alla Francia ma conservò i suoi vecchi confini nella penisola; A Napoli furono restaurati i Borbone con Ferdinando IV con il nome di Ferdinando I, sovrano del regno delle due Sicilie; La minuscola Repubblica di San Marino venne confermata la sua tradizionale indipendenza. Per accettarsi questa sicurezza ed evitare pericoli di nuove insurrezioni fu firmato il trattato della Santa Alleanza viene firmato il 26 settembre 1815 da Francesco I d’Austria, da Guglielmo I di Prussia e da Alessandro I di Russia. La Francia vi aderisce a partire dal 1818, si accordano su intervenire in soccorso di altri paesi facenti parte del trattato quando questi si trovano in situazioni di pericolo. Un trattato che fa perno sulla religione, su finalità pacifiste ma che rappresenterà un tentativo di sovversione dell’ordine costituito tra le potenze firmatarie.
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