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Riassunto Riassunto Riassunto, Sintesi del corso di Antropologia

Riassunto Riassunto RiassuntoRiassunto Riassunto Riassunto

Tipologia: Sintesi del corso

2022/2023

Caricato il 17/11/2023

silvanac123
silvanac123 🇮🇹

4 documenti

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Scarica Riassunto Riassunto Riassunto e più Sintesi del corso in PDF di Antropologia solo su Docsity! L’Africa come granaio del mondo? 1. La corsa alla terra e i nuovi movimenti -2008: inizio corsa all’acquisizione di terre agricole Financial Times dichiara trattative governo Madagascar e azienda sudcoreana Daewoo Logistic per cessione 1.300.000 ettari su varie regioni (circa metà della superficie arabile africana) Accordi: terre destinate alla coltivazione di palma da olio e mais esportare i raccolti immettendoli nel mercato globale, ma destinarli al mercato coreano in caso di una nuova crisi alimentare, come quella globale in corso. «Il cibo può essere un’arma in questo mondo», -manager di Daewoo per spiegarne la strategia, precisando che le terre coinvolte interessavano un’area «totalmente non sviluppata che è stata lasciata intatta. Noi gli daremo lavoro coltivandola, il che è un bene per il Madagascar».  PROTESTE: destituzione presidente in carica, annullamento investimento, forte eco mediatica, dibattito internazionale. TRATTATIVE= l’indice di un mutamento di enorme portata, avvenuto nel sistema economico globale nel corso degli ultimi decenni, che ha coinvolto direttamente il ruolo della proprietà agraria, la struttura del sistema produttivo e della catena di distribuzione dei prodotti agricoli e che sta esasperando oggi lo scontro tra forme radicalmente opposte di concepire ed abitare il territorio, organizzare la vita in comune e la sua riproduzione. Grandi compagnie: investimenti e acquisizioni che modificano quadro complessivo del sistema agroalimentare L’ingresso nel settore della produzione diretta è una scelta che evita alle imprese la necessità dell’acquisto delle materie prime sul mercato e allo stesso tempo permette di investire in un bene, la terra, il cui valore potrebbe diventare sempre più alto e che include anche il valore delle risorse idriche in essa contenute. -ACCUMULAZIONE VIA ESCLUSIONE: Modello estrattivista sul quale si allineano gli stati a partire dagli anni ’80. Tentativo di proteggere e garantire i modelli di accumulazione esistenti + esigenza di preservare strutture proprie della modernità capitalistica globale racchiuse nell’idea dell’inesauribilità della frontiera, dell’Africa quale continente ricco di risorse non valorizzate e dei suoi abitanti come soggetti da modernizzare. ESTRATTIVISMO: nozione che si afferma nel contesto latinoamericano, termine che si diffonde negli anni ’90, prima limitata alla ripresa delle attività minerarie, poi si estende sull’agricoltura industriale IMPLICA UNA FORMA DI SFRUTTAMNETO INTENSIVO DEL TERRITORIO, realizzato per finalità esterne al territorio stesso, agli usi della popolazione locale o alla preservazione degli equilibri ambientali e che avviene in funzione di logiche e interessi non determinabili dalle società e comunità che lo abitano. Analisi critiche: estrattivismo come economia ad alto rischio mette territori in competizione + esercita attività insostenibili che producono effetti irreversibili. ECONOMIA COLONIALE sostiene estrattivismo: lo sfruttamento intensivo del territorio pregiudica la possibilità di sviluppare attività economiche parallele e presuppone l’applicazione di logiche sacrificali, che servono a decretare quali territori sfruttare intensamente e irreversibilmente e quali fasce di popolazione mettere in pericolo, costringere a migrare, o destinare a lavori poco qualificati, mal pagati e ad alto rischio la maggior parte di queste pratiche si trova in forte contraddizione con la gestione democratica del territorio. -Focault analisi del potere in questo ruolo dello Stato si pone la base per una sua Governamentalizzazione: l’attuazione di quella forma di potere che si esercita attraverso il governo dei soggetti e delle loro relazioni con l’ambiente e che, nel contesto della modernità neoliberale, prevede l’adeguamento dei dispositivi statali alla logica economica. Biopolitica dello stato europeo: si dispiega attraverso il potenziamento e la manipolazione della vita produttiva, implica lo scarto delle vite improduttive operata attraverso processi violenti di gerarchizzazione. -Mbembe, necropolitica idea di scarto: “strumentalizzazione dell’esistenza umana e distruzione materiale di certi corpi e di certe popolazioni” in funzione di una logica civilizzatrice che lega assieme modernità e capitalismo, stato e sviluppo. La necropolitica rivela la colonialità interna al concetto stesso di sovranità così come emerge nel contesto moderno, unitamente all’idea di razza e progresso. Oggi il riferimento all’idea di necropolitica ricorre spesso nelle analisi che evidenziano l’ampliamento delle linee globali della marginalità e dell’esclusione sociale promosse dallo sviluppo economico e sottese all’incapacità del mercato di generare processi di inclusione allargati all’intera sfera sociale. -ESTRATTIVISMO AGRARIO: volto principale progresso africano VANTAGGIO COMPARATO: idea di una agricoltura intesa come settore da sviluppare in sé e per sé Agriculture for Development Attuali politiche di sviluppo: trasformazione del modello agricolo incentrato su piccole produzioni a conduzione familiare, in un’agricoltura commerciale maggiormente integrata ai mercati globali, tanto degli input agricoli che degli output Banca Mondiale auspica un aumento della mobilità rurale e la diminuzione della popolazione coinvolta nella produzione agricola. 2. SICUREZZA ALIMENTARE -Nuova crisi alimentare 2007: improvvisa impennata dei prezzi delle materie agricole primarie destabilizza i mercati agro-alimentari. -Food Price Index (indice che misura l'andamento dei prezzi di alcune delle più importanti materie prime alimentari) subisce un aumento generale del 71%  uno, mais, olio, soia, caffè.  Ripercussione su tutta la catena agroalimentare -Crisi maggiormente sentita nei paesi caratterizzati da bassi livelli di reddito pro capite dove 40 milioni di persone sono passate allo status di sottonutriti + situazione si aggrava con l'acutizzarsi della crisi economica finanziaria 2007-2008 proteste e “rivolte del cibo”. -1974 Assemblea Generale Nazioni Unite convoca a Roma prima Conferenza Mondiale sull’alimentazione Nasce CSA: Comitato sulla Sicurezza Alimentare Mondiale ruolo centrale produzione agricola per soddisfare bisogni alimentari; -1996, SICUREZZA ALIMENTARE: condizione «che esiste quando tutte le persone, in ogni momento, hanno accesso dal punto di vista fisico ed economico, a cibo sufficiente, sano e nutriente che permetta loro di soddisfare i rispettivi bisogni dietetici e le preferenze alimentari per una vita attiva e salutare»  S.A. dipendeva dalla progressiva integrazione degli scambi commerciali tra i paesi con surplus produttivo e paesi in disavanzo, integrati dai flussi degli aiuti alimentari e dalla capacità economica dei singoli individui di potersi procurare tali beni primari resi finalmente accessibili sul mercato. -Idea di sicurezza vs. autosufficienza lo Stato avrebbe dovuto preoccuparsi di monitorare il buon funzionamento delle reti interne di stoccaggio e trasporto e garantire l’equilibrio tra domanda e offerta, mantenendo in pari la bilancia commerciale per poter sovvenzionare le importazioni. -Problema della fame ha inciso sulle scelte di investimento di molti governi del sud-globale processo di re- primarizzazione estrattivista di molte economie post-coloniali che hanno visto l’aumento dei progetti di estrazione di risorse naturali unitamente ad una tendenza alla de-industrializzazione ed ha coinciso, a livello globale, con l’espansione delle “frontiere delle merci” (commodity frontieres) in territori e nature non ancora mercificate. -Progressiva liberalizzazione dei mercati agricoli finisce per erodere il potere contrattuale degli agricoltori, rafforzando le catene di commercializzazione guidate dalla domanda e dal controllo degli acquirenti delle materie prime sui mercati + diminuisce la quota di valore che spettava ai produttori compromettendo il tenore di vita dei piccoli proprietari terrieri; -1994, OMC: Organizzazione mondiale del commercio idea di un “nuovo ordine economico mondiale” per gestire il problema dell’accesso al cibo da comprare appare nella Dichiarazione Universale per l'eliminazione definitiva della fame della sottonutrizione. 3. Dalla food security alla global food security  Fattori base dell’insicurezza alimentare e soluzioni politiche oggi proposte e adottate nel periodo post- crisi, diversi da precedenti per:
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