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Il Regno di Enrico VII e la Rivoluzione Inglese: Storia, Politica e Cultura, Appunti di Inglese

Storia europeaStoria politicaStoria religiosa

La fine della guerra delle rosse e l'ascesa al trono di enrico vii tudor in inghilterra, il quale creò la nuova rosa tudor e instaurò una nuova politica fiscale e matrimoniale. Successivamente, il figlio enrico viii attaccò martin lutero e cambiò la religione nazionale, portando all'età elisabettiana, caratterizzata dalla supremazia inglese sui mari e dalla regina virginale elisabetta i. Il documento include anche informazioni sulla gerarchia dell'esistenza, la teoria eliocentrica e l'umanesimo, oltre a eventi come il gunpowder plot e la prima rivoluzione inglese.

Cosa imparerai

  • Che eventi storici sono descritti in questo documento?
  • Che politiche furono intraprese da Enrico VII e Enrico VIII in Inghilterra?
  • Come la religione influenzò la politica e la cultura durante il regno di Enrico VII e Enrico VIII?

Tipologia: Appunti

2021/2022

Caricato il 07/04/2022

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andrea-sarta-2 🇮🇹

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Scarica Il Regno di Enrico VII e la Rivoluzione Inglese: Storia, Politica e Cultura e più Appunti in PDF di Inglese solo su Docsity! Quando finì la guerra delle Rose nel 1485, salì al trono d’Inghilterra Enrico VII (1485-1509), il primo sovrano inglese appartenente alla famiglia Tudor. Creò infatti un nuovo stemma: la rosa dei Tudor, ottenuta combinando il rosso dei Lancaster con il bianco degli York. Enrico VII alzò le tasse e proibì ai nobili di possedere un esercito proprio. Nel 1496 supportò John Cabot ad esplorare l’Est America e fece piantare la bandiera dei Tudor in Nuova Scozia. Il regno di Enrico VII fu anche il regno dei grandi studiosi, come Erasmo da Rotterdam e Thomas More, autore di Utopia nel 1516. La politica estera di Enrico VII fu molto cauta. Fece sposare suo figlio ed erede con Caterina d’Aragona, erede al trono di Spagna, mentre le sue figlie vennero date in moglie rispettivamente al re di Francia e al re di Scozia. Quando morì nel 1509 lasciò l’Inghilterra in una condizione di pace e stabilità. Enrico VIII successe il padre all’età di 18 anni. Molto presto si sposò con Caterina d’Aragona, vedova del fratello. Essendo molto cattolico, quando Martin Lutero fissò alla porta della cattedrale di Wittenberg le sue tesi di condanna alla chiesa cattolica, Enrico VIII attaccò pesantemente Martin Lutero, guadagnandosi così il titolo di “Difensore della Fede” da parte del papa. I rapporti cambiarono quando Enrico VIII chiese che il suo matrimonio con Caterina d’Aragona venisse considerato invalido in quanto questa non gli aveva dato un figlio maschio. Nel 1533 si risposò con Anna Bolena, già incinta di una seconda figlia. Nel 1534 promulgò l’atto di Supremazia con cui si auto-dichiarava Comandante Supremo della Chiesa Inglese. Anna Bolena venne fatta poi arrestare e giustiziare nel 1536. Figura di riferimento del governo di Enrico VIII fu Thomas Cromwell, il quale fece distruggere diversi monasteri e prese possesso delle loro terre e delle loro ricchezze. A questo punto Enrico VIII sposò Jane Seymour, che riuscì a dargli un figlio maschio, Edward, che morì in età adolescenziale. Oltre ad essa ebbe altre tre mogli che fallirono però nel dargli un erede maschio. L’ultima di queste, Catherine Parr, si prese cura dell’educazione dei figli. Edoardo VI (1547-53) aveva solo 9 anni quando il padre morì. Durante il breve regno di Edoardo VI ricordiamo la pubblicazione del Book of Common Prayer da parte dell’arcivescovo Thomas Cranmer, entrato in vigore con l’atto di Uniformità del 1549. Nel 1533 il giovane morì di tubercolosi, non prima di aver nominato sua erede la cugina Lady Jane Grey. Mary I (1553-58), prima figlia di Enrico VIII, si auto-proclamò regina e volle restaurare il cattolicesimo in Inghilterra. Nel 1554 inoltre sposo Filippo II di Spagna. La regina prese il nome di Bloody Mary, in quanto “creò” oltre 300 martiri alla chiesa protestante, bruciandoli al rogo. Nel 1558 si ammalò e lasciò il trono alla sorella Elisabetta. Il regno di Elisabetta I (1558-1603) viene comunemente considerato come il periodo d’oro dell’Inghilterra. Nel 1559 reintrodusse l’Atto di Supremazia. La chiesa anglicana dal 1562 in poi si basò sui “39 principi della fede anglicana”. Ricevette diverse proposte di matrimonio, ma le rifiutò tutte, in quanto riteneva pericoloso un matrimonio. Sposare infatti uno straniero, avrebbe significato sottomettere l’Inghilterra a una potenza d’Oltremare. Viene infatti ricordata come “la Regina Vergine”. La regina girò molto per il suo regno nei cosiddetti “Royal Progresses”. Diversi quadri della Regina vennero dipinti per sostenere la propaganda. Mary, la regina della Scozia, tornò in Inghilterra dopo la morte del marito nel 1560 e (…) venne giustiziata per cospirazione contro la corona nel 1587. La regina Elisabetta I incoraggiò le spedizioni d’oltreoceano. Nel 1586 la Spagna stava preparando un “Armada” per invadere l’Inghilterra, in quanto Filippo II voleva riportare la Gran Bretagna al di sotto della corona spagnola. L’Armada salpò nel 1588. In seguito al fallimento di questo attacco, l’Inghilterra confermò la sua supremazia sui mari. La gerarchia dell’esistenza prevedeva: Dio come uno spirito, le creature angeliche, gli esseri umani, il regno degli animali, il regno delle piante, il mondo inanimato dei materiali. La posizione dell’uomo nella catena degli esseri era unica: esso condivideva il corpo con le categorie inferiori, mentre lo spirito era condiviso con le categorie superiori. L’intero universo era governato dalla volontà divina. La natura era lo strumento di Dio e prodotto di questa natura era la gerarchia sociale. La subordinazione e l’unità erano invece regole dello Stato. Copernico ha fondato la teoria eliocentrica. L’umanesimo chiamato anche “Nuovo Sapere” è arrivato fino a Oxford e a Cambridge. L’umanesimo da fiducia all’uomo e lo pone al centro di tutto. James VI, re di Scozia, successe la regina Elisabetta al trono inglese con il nome di James I. Durante il suo regno ignorò completamente il Parlamento, basandosi invece sulla convinzione medievale della provenienza divina dei sovrani. Credeva infatti che il sovrano fosse la rappresentazione di Dio in terra. Unificò la Scozia all’Inghilterra e al Galles, creando così un unico regno. Durante il suo regno venne introdotta la bandiera Inglese: The Union Jack. Portò sotto alla protezione reale la compagnia di Shakespeare e alcuni poeti come John Donne. Siccome i cattolici erano stati messi in disparte nella convegno religioso di Hampton Court del 1604, un gruppo di loro, capeggiati da Guy Fawkes, organizzò il Gunpowder Plot, per far esplodere il parlamento il 6 di novembre del 1605. Sfortunatamente il complottò non andò a buon fine e coloro che avevano preso parte a esso, vennero giustiziati. Da questo momento in poi si celebra la Bonfire Night, il 5 novembre, per festeggiare la mancata tragedia. A James I successe Carlo I (1625-1649) appassionato d’arte. Nel 1628 con la Petition of Right, venne stabilito che non potessero essere imposte tasse o imprigionare senza processo senza il consenso della camera dei Comuni. Questa venne giudicata non valida da Carlo I, il quale credeva ancora nella predestinazione divina. Nel 1642 Carlo I entro in Parlamento per arrestare i principali esponenti della Camera dei Comuni. Il popolo di Londra insorse e scoppiò la guerra civile. In molti videro la prima rivoluzione inglese come uno scontro tra gli aristocratici che supportavano il re e il ceto medio borghese che invece supportava il parlamento. L’esercito parlamentare venne rifondato dal suo comandante, Oliver Cromwell, e venne chiamato New Model Army. Rispetto all’esercito reale, l’esercito parlamentare aveva anche la cavalleria. Carlo I venne imprigionato, sottoposto a processo e infine giustiziato nel 1649. Il Parlamento abolì la monarchia e promosse la Repubblica, il Commonwealth. La camera dei lord venne abolita e venne introdotta la censura. Cromwell portò il New Model Army in Irlanda per una campagna di repressione contro i cattolici che si concluse con il massacro di Drogheda. A seguito della fuga di Carlo II re di Scozia in Francia, Cromwell si titolò Lord Protettore di Inghilterra, Scozia e Irlanda. Nel 1655 divise il regno in undici regioni militari sotto il controllo centrale. Inoltre vietò le celebrazioni per il Natale e per la Pasqua e le sostituì con dei giorni di digiuno. Nel 1651 emanò l’atto di Navigazione per la supremazia marina. Morì nel 1658 (59 anni). Il Parlamento richiamò Carlo II e la monarchia fu ristabilita.
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