Scarica RIASSUNTO SAGGIO BAXANDALL e più Sintesi del corso in PDF di Storia dell'Arte Moderna solo su Docsity! SAGGIO 1: MICHAEL BAXANDALL “PITTURE ED ESPERIENZE SOCIALI NELL’ITALIA DEL QUATTROCENTO” CAPITOLO 1: LE CONDIZIONI DEL MERCATO ● Dipinto del Xv secolo: rapporto sociale tra committente e artista → contratto legale: esecutore doveva più o meno mantenere ciò che il cliente aveva stipulato nella sua idea per la produzione delle opere (non esistevano opere già pronte → solo qualche Madonna). ● Denaro influenzato anche il criterio di spesa dell'artista (materiali, dimensioni, qualità etc). ● Denaro: diversi metodi di pagamento in base al prestigio della committenza. ● Dipinti: fossili della vita economica. ● Uso primario del dipinto: essere osservato; ma anche altri usi: celebrare che lo commissiona etc. ● Pittori non dipingevano ciò che volevano per poi andare alla ricerca di un acquirente → 400: pittura su commissione. ● Commesse comunali o pubbliche vs iniziative private → ma sempre tutte opere pubbliche: es. pale per cappelle di famiglia che però erano in chiese pubbliche ● Pittore più influenzato dal committente, rispetto ad uno scultore che era più libero (es. Donatello che lavora per la fabbrica del Duomo: controllo meno rigido). ● Contratti: stabiliscono materiali (oro, azzurro oltremarino - diversi prezzi), tempi di lavoro, pagamento → artisti pagati a opere: Mantegna: caso particolare di un pittore di corte che aveva stipendio fisso (15 fiorini al mese), altri venivano pagati a opere. ● Differenza dei punti focali nei trattati tra inizio 1400 e fine: inizio → grande importanza dei materiali e meno sulle abilità del pittore; fine: più attenzione sulle abilità del pittore che sui materiali usati da quest’ultimo. ● Opera pagata in base ai materiali e alla manodopera. CAPITOLO 2: L’OCCHIO DEL QUATTROCENTO ● foto opere CAPITOLO 3: DIPINTI E CATEGORIE ● Cristoforo Landino, amico di Leon Battista Alberti: miglior critico dell’arte del 400 (contrapposto ai teorici dell’arte) → definisce caratteristiche di: - Masaccio: imitatore dal vero, grande maestro del rilievo (tutto tondo tramite chiaroscuro), puro senza ornato, facilità e abilità, uso della prospettiva; - Filippo Lippi: grazioso, ornato (dipinti acuti, ilari, nitidi, ricchi), varietà (diversità di oggetti, figure, atteggiamenti e di colori), compositore (armonizzazione sistematica dei vari elementi del dipinto), colorire (stendere il colore secondo il reale, luce e ombre → colore definisce le forme); - Andrea del Castagno: disegno (linee del disegno definiscono le forme), esecutore di cose difficili (fa con facilità cose difficili), scorci, vivo e prompto (maggior suggestione di particolari movimenti); - e del Beato Angelico: ornato -(dipinti acuti, ilari, nitidi, ricchi), vezzoso (delizioso in modo carezzevole nel colore, no chiaroscuro marcato), devoto (stile contemplativo che unisce gioia e tristezza).
