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Semiotica: Capire la Comunicazione e la Narrativa, Appunti di Semiotica

linguisticaStoria dell'ArteTeoria della letteraturaFilosofia del linguaggio

Una introduzione alla semiotica, l' studio della significazione e del linguaggio. Esplora concetti come intertestualità, sincretismo, narrativa, enunciazione, e il ruolo dei personaggi in una narrazione. Inoltre, discute il testo visivo e il suo ipoicone, il montaggio tra linguaggi diversi, e la costruzione estetica di un testo.

Cosa imparerai

  • Come la narrativa si manifesta nella nostra mente?
  • Come il testo visivo può essere analizzato semioticamente?
  • Che cos'è la semiotica e come funziona?

Tipologia: Appunti

2018/2019

Caricato il 18/12/2019

ariannagalli
ariannagalli 🇮🇹

5

(2)

9 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Semiotica: Capire la Comunicazione e la Narrativa e più Appunti in PDF di Semiotica solo su Docsity! venerdì 25 ottobre 2019 Capire la semiotica: Capitolo 1: Semiotica che parola difficile Competenza: • Linguistica: serve a capire quel che si legge • Figurativa: riconoscere linee e colori e associarli all’esperienza • Genere: ricondurre un testo ad un altro tipo di testo • Culturali: hanno a che vedere con la storia e la storia dell’arte • Variabilità socio-culturale: meccanismi di comprensione Intertestualità: si intende il rimando dentro i testi, ad altri testi. Sincretismo: avviene quando i testi utilizzano per esprimere i propri significati sostanze dell’espressione come quelle del linguaggio verbale, visivo o musicale. Un testo sincretico si ha quando il soggetto dell’enunciazione mette in gioco diversi linguaggi di manifestazione. Si ottiene applicando alla stessa sostanza dell’espressione diverse forme del contenuto e dell’espressione. Quando sono presenti sia immagini che scritte i testi sono sincretici. Passeggiate inferenziali: tentavi di costruire delle ipotesi sulla base degli indizi a disposizione. Le nostre inferenze sono regolate su base culturale, quindi siamo portati a scegliere le interpretazioni che ci paiono più familiari e gradite. Capitolo 2: Narratività, narrazione, narrativa Narrazione: l’atto, il processo di narrare Narrativa: si tratta di un genere, contrapposto generalmente alla saggistica. Narratività: principio di organizzazione del senso alla base dei nostri meccanismi mentali; si manifesta nella necessità di organizzare i significati sotto forma di storie. Principio della narratività: mancanza o conflitto che interrompe il flusso regolare di stato azioni e i soggetti in gioco devono prendere delle decisioni e/o lottare contro altri soggetti. Narratività 0: si ha quanto tutto procede regolarmente, quindi parliamo di un minimo sforzo interpretativo. Soggetto: colui che compie l’azione con lo scopo di congiungersi all’oggetto di valore. Oggetto di valore: indica lo scopo del soggetto dell’azione. 1 venerdì 25 ottobre 2019 Teoria narrativa di destinazione: c’è sempre un mandante dell’azione, se esso stesso è interiore si parla di auto-destinazione. Le strategie volte a far fare qualcosa a qualcuno sono chiamate minaccia, premio, seduzione e provocazione. Programma narrativo: l'azione progettata dal soggetto. Attori: i personaggi veri e propri, dotati di un determinato aspetto fisico, di un nome proprio, di ruoli professionali o di altro tipo. Attanti: tipi molto generali di personaggi, sono 5: - Destinante: colui il quale manipola, ossia far fare qualcosa al destinatario; - Soggetto: il quale più delle volte coincide con il destinatario; - Oggetto di valore: ciò a cui tende il soggetto; - Aiutante: colui che aiuta il soggetto a portare a termine il suo compito; - Oppositore: colui che prova ad impedire il raggiungimento dello scopo da parte del soggetto. Soggetto e Destinante, hanno di regola degli antagonisti più diretti dei semplici oppositori chiamanti Anti-Soggetto e Anti-Destinante. Si delinea così quello che in semiotica si chiama schema polemico, ossia la struttura di contrapposizione fra amici e nemici, fra competitori per lo stesso oggetto di valore. La semiotica invece definisce con ‘schema polemico’ qualcosa di molto più generale ossia qualsiasi contrapposizione fra attanti dello stesso programma narrativo. La narratività si ha solo se: non vi è la valorizzazione di un oggetto di valore, il soggetto è disgiunto dall’oggetto di valore, la disgiunzione è duratura. SNC di Greimas: Greimas propone lo schema narrativo canonico che prevede 4 fasi: 1. Manipolazione: il destinante porta il destinatario a fare qualcosa, se il destinante accetta diventa Soggetto. 2. Competenza: Il soggetto acquisisce le competenze (saper fare, dover fare, voler fare e poter fare). 3. Performanza: azione che trasforma lo stato narrativo precedente e che se coronata con successo porta alla congiunzione con l’oggetto di valore. 4. Sanzione: giudizio del destinante circa i risultati dell’azione. 2 venerdì 25 ottobre 2019 Attoriali possono essere: • Enunciazionali: installano nell’enunciato dei simulacri dell’enunciatore (io, noi…) • Enunciativi: attori diversi dall’enunciatore e dall’enunciatario (egli, loro...) Embrayage: ritorno dall’io, qui, ora dell’enunciato agli attori, spazio e tempo dell’enunciazione. Concomitanza: io, qui e ora enunciati coincidono con attori, spazio e tempo dell’enunciazione. Capitolo 6: L’opzione fra concreto e astratto i semi sono unità semantiche; possono essere: • Esterocettivi: legati alla percezione del mondo esterno a noi; • Interocettivi: concettuali, astratti, legati all’inquadramento concettuale che diamo al mondo; • Propriocettivi: legati all’esperienza percettiva del nostro stesso corpo. La figuratività: non va confusa con la visibilità La figuratizzazione: incremento di concretezza, trasferimento del significato letterale ad un secondo piano che specifica chi e cosa richiami il primo attraverso una qualche analogia. 3 differenti tipi di Isotopie: • Tematiche o astratte: con figurazioni discorsive che vengono concretizzate nei percorsi figurativi, come la sfortuna, la pasticcioneria. • Isotopie concrete o figurative: riguardano gli elementi che appartengono solo a quella storia, come i soldi. Rimandano quindi a qualcosa che è percepibile. • Passionali: fanno da sfondo emotivo ricorrente nella storia, come la pigrizia per Paperino. Capitolo 7: La semiotica del visivo, guardiamo le figure Il testo visivo può essere: 1. Figurativo: si riconoscono persone, oggetti, paesaggi… figure dal mondo dell’esperienza; 2. Plastico: astratto, si scorgono linee, colori e contorni in una data composizione spaziale. 5 venerdì 25 ottobre 2019 Ipoicone: riconoscimento di rappresentazione di oggetti. Formanti: tratti visivi che veicolano un significato. Densità figurativa: - Grande: detta anche iconismo, produce effetto di realtà - Media: oggetto facilmente riconoscibile anche senza effetto di realtà - Bassa: oggetto riconoscibile ma rappresentato in modo astratto richiede quindi un maggiore sforzo interpretativo. Capitolo 8: Semiotico del visivo: linee, colori, spazi Livello plastico d’analisi: si riferisce unicamente ai formanti plastici • Categorie eidetiche: relative a linee e forme. Sono impiegate per descrivere la forma in senso geometrico (circolare, quadrato, ellittico), le proprietà di una linea (curvilineo, rettilineo, spezzato, continuo), le proprietà di un contorno (frastagliato, netto). • Categorie cromatiche: relative ai colori i quali sono caratterizzati in vari modi, ossia come radicali cromatici (rosso, giallo, verde, blu..), per il grado di saturazione(quanto bianco è aggiunto a un dato colore), la luminosità(come appare un colore a seconda della quantità di luce). Ci sono i cosiddetti acromatici (bianco, grigio, nero) e il semicromatico ovvero il marrone. • Categorie topologiche: relative alla distribuzione degli elementi nello spazio di rappresentazione (o rappresentante) di un testo. Spazio rappresentato: es. un porto o un portico. Spazio rappresentante: la superficie dove compaiono le figure e dove sono ospitati colori e linee. Simbolismo: un tratto dell’espressione (formante plastico) veicola solo uno dei termini di una categoria semantica. È presente in tutti i testi dove non vi sono contrasti esplicitati ma è presente solo uno dei due termini. Esempio: oro=sacro. Semisimbolismo: tratti dell’espressione di tipo contrastivo che veicolano una categoria del piano del contenuto, cioè un contrasto semantico. Es: in un’immagine, la distribuzione spaziale delle figure dei poli ci corrisponde ai diversi gradi di consenso che ottengono. 6 venerdì 25 ottobre 2019 Capitolo 9: il montaggio fra linguaggi diversi. Testo sincretico: composto da linguaggi semiotici che parlano in modo diverso ai nostri sensi. È formato da una componente verbale e una visiva La sinestesia: scambio fra regimi sensoriali Traduzione intersemica: avviene tra linguaggi di natura diversa (trasposizione da romanzo o serie). 2 modalità di rappresentazione: Mitogramma: gli oggetti rappresentati non entrano in relazione narrativa tra loro, ma sono legati da un nesso astratto di natura magica e rituale. Non c'è unità spazio- temporale Pittogramma: gli uomini cominciano a dipingere scene di vita, costruendola in modo che gli elementi abbiano un rapporto diretto. C'è unità spazio-temporale. Capitolo 10: costruzione estetica di un testo Jakobson: funzione referenziale, metalinguistica e poetica: - Referenziale: veicola informazioni sull’ambiente che circonda chi parla; - Metalinguistica: riguarda il significato di ciò che è stato detto; - Poetica: attira l’attenzione sulla forma in cui il messaggio è stato scritto- Parallelismo: prevede che all’interno del testo si creino delle regolarità maggiori rispetto a un testo qualsiasi: il ripetersi di certi suoni fonetici, di certe scansioni ritmiche, di certe sillabe nella poesia, le rime plastiche. Metafora: ha a che fare con la parte inventiva del testo estetico poiché mette in connessione elementi del contenuto che il pensiero normale, stereotipico, di una cultura non avvicinerebbe mai. Si verifica l'avvicinamento di unità semantiche in genere distanti. Per concludere: Quando si deve pianificare un discorso di tipo commerciale si deve: A. Capire quali sono gli aspetti ritenuti importanti e positivi dal target potenziale degli acquirenti. B. Quali aspetti, non ancora presi in considerazione dal target potenziale di acquirenti , potrebbero con la dovuta comunicazione persuasiva diventare importanti e positivi.
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