Scarica Riassunto spiegazione Martin Eden e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Letteratura Contemporanea solo su Docsity! giovedì 24 febbraio 2022 LETTERATURA - Martin Eden da Cap. 13 Cap. 13: “Tu sei un pazzo” Martin grida a se stesso allo specchio. Lo specchio diventa in qualche modo motivo di sdoppiamento, che permette il colloquio intimi con se stesso e l’accesso da parte del lettore a un qualcosa di più profondo.E’ esplosa nel frattempo la scoperta della scrittura. Passa da quelle che sono le preoccupazioni delle scienze naturali e le espande alla vita mentale, la vita interiore dell’individuo —> principio di un’illuminazione. Legge “Spencer” e si anima. Non è il solo nome che compare, c’è anche Nietzsche. Il libro ci restituisce la natura confusa alla corsa da parte di Martin della cultura. Ci sono degli autori come Spencer che determinano fortemente queste convinzioni individualiste che si erano all’autonomia dell’individuo nelle proprie scelte e conoscenza del mondo. E’ un riflesso dell’evoluzionismo e delle teorie di Herbert Spencer. Martin è un idealista sfrenato: tutto pervaso di queste teorie che hanno anche a che fare con una certa vena socialista dell’autore stesso, si fa difensore estremo delle teorie di Spencer, che rimane per l’interezza del libro una sua guida fondamentale. C’è un primo momento in cui Martin fa presente questa sua incapacità di essere compreso —> “ tu volevi scrivere..della vita”. Segue una di quelle costante immagini, pullula di motivi che fanno appello anche al mondo delle esperienze, le conoscenze che il Martin marinaio viaggiatore ha accumulato. Olney —> una delle figure che con la propria franchezza costringe Martin a comprendere meglio i fini della sua ricerca della cultura. Personaggio breve che ha il compito di smascherare martin, fare quello che Ruth non riusciva a fare. Appare a Martin un mondo di eletti, un mondo di scoperte, sin dall’inizio gli appare come un mondo desiderabile, a cui vorrebbe appartenere. Questo è in modo particolare rappresentato dal secondo capitolo. Nel dialogo con Ruth c’è un dislivello tra le espressioni linguistiche di Martin e Ruth, lui si fa scappare una bestemmia. Lei è colpita ma allo stesso tempo spaventata, non può nasconderei disgusto per i suoi modi rozzi e la lingua da lui utilizzata. Nell’ultima pagina primo capitolo, mentre Martin si rende conto del fatto che non sa nulla degli autori di cui parla, assistiamo a questo doppio: da un lato Ruth che sgomenta per i comportamenti di Martin e dall’altro lato lui che appare folgorato da queste possibilità di conoscenza di lettura e del mondo culturale dinanzi a se. Ruth sta guardando Martin a lei e si sofferma su questo collo prorompente, sull’abbigliamento. Questo suo voler emergere dalla società in cui si trova viene espresso dal questo collo abbronzato, ci permette di ricostruire una tematica più ampia. Se identificheremo come motivo il collo abbronzato. Martin Eden è un romanzo ampio. Il famoso “successo” è un successo che arriva però il finale del romanzo riflette sulle considerazioni di Martin Eden che si chiede a cosa gli sia servito tutto questo. E’ un romanzo di formazione, Moretti (Critico) sostiene e ricostruisce l’arco del romanzo di formazione e ne vede il romanzo caratteristico dell’ottocento. Nel novecento hanno perso le caratteristiche del romanzo precedente. Tra questi c’è Martin Eden, è anche la constatazione della perdita di un successo, tradimento degli ideali. Il romanzo di formazione è la grande struttura narrativa al quale guarda Jack London ma siamo già in una fase avanzata del romanzo di formazione, fase che con l’inizio del 900 mostra già la sua messa in crisi. 1
