Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

RIASSUNTO STORIA MODERNA, Schemi e mappe concettuali di Storia Moderna

RIASSUNTO PER PASSARE CON OTTIMI VOTI L’ESAME DI STORIA MODERNA

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2021/2022

Caricato il 14/03/2023

giulia-benedetti-10
giulia-benedetti-10 🇮🇹

4

(1)

3 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica RIASSUNTO STORIA MODERNA e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Storia Moderna solo su Docsity! CAPITOLO 3 Dalla successione spagnola alla nascita dell’Impero Nel 16° secolo il Sacro Romano Impero si estende su tutta la zona tedesca composta da principati e signorie ed è governata dall’Imperatore (Asburgo) eletto dai 7 grandi elettori. La società è divisa gerarchicamente ed una classe importante è quella del clero tedesco, ostile nei confronti della Chiesa Romana. Nacquero numerosi contrasti tra i principi e la Corona Imperiale a causa della Riforma Costituzionale di Massimiliano I (d’Asburgo), volta a ridurre i poteri dei principi. La politica estera si basava soprattutto su alleanze matrimoniali: 1) Paesi Bassi —> Massimiliano I/Maria Di Borgogna; 2) Ducato di Milano —> Massimiliano I/Bianca Sforza; 3) Savoia —> Margherita d’Austria/Filiberto II; 4) Spagna —>Filippo il Bello/Giovanna La Pazza. Si apre la questione dinastica in Spagna alla morte dei due principali eredi dei Sovrani Spagnoli. A questo punto la corona spetterebbe a Giovanna la Pazza, ma a causa del suo presunto squilibro mentale la corona rimane a Ferdinando il Cattolico, fino a quando nel 1504 i nobili castigliani nominano re Filippo il Bello. Alla sua morte Ferdinando il Cattolico si riappropria del potere. Intanto il figlio di Filippo il bello e Giovanna la pazza, Carlo V d’Asburgo diviene reggente dei Paesi Bassi. Alla morte di Ferdinando nel 1516 Carlo V diviene Re di Castiglia e di Aragona con il nome di Carlo I. Infine alla morte di Massimiliano I nel 1519, Carlo divenne Imperatore, circondando con il suo impero la Francia di Francesco I su due fronti. Organizzazioni e problemi dell’Impero di Carlo V I vantaggi dell’Impero sulla Francia erano: -Potenza militare grazie ai Lanzichenecchi; -Potenza economica grazie alle colonie; -Potenza matrimoniale solida; I punti deboli dell’Impero erano invece: -disomogeneità geopolitica; -disomogeneità religiosa (riforma protestante) Carlo si servì di un sistema di Consigli per gestire la vastità dei suoi domini: -CONSIGLIO DI STATO, organo consiliare dell’Imperatore dal 1522; -CONSIGLIO DI GUERRA, organizzazione militare dal 1522; -CONSIGLIO DELLE FINANZE, fondato da Mercurio di Gattinara nel 1523; -CONSIGLI REGIONALI, controllati da vice-re dipendenti dal Re. L’assetto politico interno venne regolato attraverso la Capitolazione, discussa nella Dieta di Worms del 1521, con la quale veniva assicurata la compartecipazione dei principi tedeschi al governo e veniva istituito il CONSIGLIO DI REGGENZA. I problemi religiosi derivanti dalla Riforma protestante misero in difficoltà l’idea universalistica di Carlo V, che si conciliava però con la dottrina proposta da Erasmo da Rotterdam. Per quanto riguarda le conquiste coloniali spagnole nacquero scontri verbali sull’encomienda, ovvero un istituto giuridico che offriva benefici ai preti ecclesiastici che offrivano istruzione religiosa agli indigeni in cambio di manodopera. Due erano le posizioni prevalenti: 1-Bisognava garantire l’uguaglianza e proibire la schiavitù (Bartolomè de las Casas); 2-La funzione “CIVILIZZATRICE” dei colonialisti poteva essere attuata anche attraverso la guerra (Juan de Sepúlveda) La Francia dei Valois La Francia monarchica godeva di maggiore accentramento del potere e. di una maggiore omogeneità culturale e amministrativa, anche grazie agli organi di ausilio del Re: 1 – Grand Coseil, giustizia regia; 2 – Couseil des Parties, cause private. Gli Officier (i magistrati) detenevano un potere di rinvio degli atti legislativi al re, soprattutto al livello dei Parlamenti (tipo tribunali). La guerra in Italia e la Lega di Cognac: dal Sacco di Roma alla Pace Il blocco di alleanze era così suddiviso: -Francia—> Venezia e Cantoni Svizzeri; -Impero—> Inghilterra e Papato La Guerra volse da subito a favore dell’Impero con l’occupazione di Milano nel 1522 e con la cessione di Genova dopo la battaglia della Bicocca. Nel 1523 Venezia si schiera con l’Impero in una grande coalizione. Ma con l’elezione nel 1524 di Papa Clemente 7° le cose cambiarono e nel 1525 si formò una nuova alleanza tra Francia, Venezia e Papato. I soldati imperiali però catturarono Francesco I (Re di Francia) e ottennero la Borgogna e la fine delle pretesi francesi su Italia, Fiandre e Artois. Il timore dell’egemonia Imperiale spinse l’Inghilterra, Venezia e il Papato ad unirsi nella Lega di Cognac del 1526, che non seppe però fronteggiare gli attacchi di Carlo V. Nel 1527 i Lanzichenecchi saccheggiarono Roma, in un assedio durato circa 9 mesi, costringendo Clemente 7° a sottoscrivere un Trattato di Resa. Il riavvicinamento tra Impero e Papato si concretizzò solo nel 1529, con il Trattato di Barcellona, mentre con la Pace di Combrai veniva sancito un accordo tra Francia e l’Impero. Nel 1530 Carlo V venne nominato dal Papa “Imperatore e Re d’Italia”. CAPITOLO 4 – LA RIFORMA LUTERANA La riforma Luterana ebbe inizio al principio del 16° secolo in Sassonia. Le fonti culturali e di diffusione della stessa erano: -La tradizione umanistica che criticava la Scholastica di Aristotele; -Il cosiddetto Deutschum, ovvero il sentimento di distacco dal popolo; -La critica filologica; -Le Università Tedesche. Nel 1513 venne eletto Papa Leone X, il quale intensificò la pratica indulgenziale. Il primo problema sorse quando il sotto-commissario pontificio Giovanni Tetzel svolse il suo ufficio in una regione in cui la pratica indulgenziale era proibita, scatenando l’ira di Lutero, che il 31 ottobre 1517 inviò una lettera di notifica all’arcivescovo di Magonza, con allegate le sue 95 tesi, che vennero diffuse a sua insaputa nelle Università Tedesche. I punti principali delle tesi erano: -La contrapposizione della Carità alla pratica indulgenziale; -La messa in discussione dell’autorità papale; -E i vescovi responsabili della diffusione delle indulgenze. La sistematizzandone degli scritti di Lutero avvenne grazie a Filippo Melantone. La dottrina Luterana si basa su: -Il genere umano è vas damnationis, ovvero corrotto dal peccato originale; -La giustificazione della liberazione dal peccato è ex sola fide (ovvero per fede senza opere). -Non vi sono autorità papale e gerarchie della Chiesa; -L’interpretazione individuale della verità effettuata ricorrendo solo alla Sacra Scrittura; -E la riduzione dei 7 sacramenti stabiliti dalla Chiesa cattolica a 2 da Lutero: ovvero Battesimo e Comunione “Consustanziale” (ossia la presenza di Cristo nelle specie eucaristiche affermata ma che non comporta la loro trasformazione lasciandole nella forma originaria di pane e vino). La Santa sede cominciò le prime indagini formali, accompagnate però da alcuni tentativi di mediazione, prima da parte del principe di Sassonia Federico il Saggio e poi di Carlo Von Millitz. Il processo si svolse comunque tra il 1519 e il 1520, quando Leone X pubblico la bolla ex urge domina in cui venivano condannate la maggior parte delle tesi e venivano dati 60 giorni di tempo a Lutero per ritrattare. Per tutta risposta Lutero pubblicò tre opere. Il 3 gennaio 1521 Lutero viene scomunicato e le città che lo avrebbero accolto sarebbero state interdette (bolla decet romanum pontíficem), ma ormai quasi tutta la Germania stava abbracciando la Riforma Luterana.
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved