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Riassunto su come nasce il Fascismo, le sue politiche e le sue conseguenze., Schemi e mappe concettuali di Storia

La nascita del Fascismo in Italia, con particolare attenzione al biennio rosso, alla divisione interna delle sinistre, alla figura di Mussolini e alla Marcia su Roma. Si parla anche della figura del Milite ignoto e della vittoria mutilata.

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2022/2023

In vendita dal 29/01/2023

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lucaa04 🇮🇹

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Scarica Riassunto su come nasce il Fascismo, le sue politiche e le sue conseguenze. e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Storia solo su Docsity! IL FASCISMO Milite ignoto  soldato morto durante la Prima guerra mondiale preso a simbolo di tutti i caduti vittoria mutilata  usata per denunciare la mancanza di tutti i compensi territoriali che riteneva spettassero l'Italia. In Italia la vittoria della Rivoluzione sovietica esalta le masse popolari che hanno sofferto tanto durante la grande guerra, Dopo le elezioni del 1919 che vedono le norme crescita del Partito Socialista (vinse) ed il Partito Popolare (cattolico), fondato da don Luigi Sturzo, prima i contadini poi gli operai della città danno vita al biennio rosso 1919-1920 (caratterizzato da una serie di lotte e violenze operaie e contadine che ebbero il loro culmine e la loro conclusione con l'occupazione delle fabbriche nel 1920). Giolitti smorza la carica rivoluzionaria dei lavoratori inducendo gli operai a concedere - aumenti del salario - l'orario di 8 ore - riconoscimento della Commissioni interne dei lavoratori, anche i contadini ottengono contratti moderni. SINISTRE INDEBOLITE DALLA DIVISIONE INTERNA  In questa situazione le organizzazioni operaie e il partito socialista si dimostra incapaci di gestire la situazione, il movimento dei lavoratori, infatti, è frantumato in numerose tendenze:  i massimalisti (che avevano la direzione del partito socialista, favorevole all'uso della violenza)  i riformisti (controllavano i gruppi parlamentari)  gruppo comunista (che si sarebbe diviso dai socialisti di lì a poco, riunito attorno ad Antonio Gramsci e al giornale “L'ordine nuovo” fondato a Livorno nel gennaio del 1921, una frangia del partito socialista) vuole la rivoluzione  astensionismo (leader napoletano Amedeo Bordiga, sostenitore di un intransigente diritto di voto nei confronti delle istituzioni borghesi) LA NASCITA DEL FASCISMO  mentre le sinistre si spaccano, nella destra emergono: Gabriele D'Annunzio fa leva sul nazionalismo, definisci il trattato di pace “vittoria mutilata” e occupa fiume cercando di strapparla alla Iugoslavia . Giolitti  nel 1920 conclude con il Regno di Iugoslavia il Trattato di Rapallo grazie al quale la Iugoslavia rinuncia al possesso di Fiume, che fu dichiarata città libera, nel 1925 poi con il Trattato di Roma Fiume passò all'Italia. Benito Mussolini  nel 1919 fondo i Fasci italiani di combattimento, un'organizzazione paramilitare armata di manganelli e pugnali, portavano una camicia nera ed erano organizzati in squadre d'azione che essi chiamavano squadracce, che avevano l'obiettivo di colpire scioperanti, sindacalisti, socialisti e chiunque mettesse in discussione l'ordine costituito, il vero obiettivo del leader era impadronirsi del potere in qualunque forma e a qualunque prezzo. I Fasci credevano molto in Mussolini e in una rivoluzione fascista che avrebbe: + rovesciato il regime parlamentare + abbattuto il capitalismo + eliminato il potere dei preti Nel novembre del 1920 Mussolini condusse i Fasci a Bologna, con l'intento di provocare incidenti nel corso di una manifestazione di socialisti, nacque uno scontro a fuoco con alcuni morti e i fascisti ne approfittarono per scatenare spedizioni punitive contro le Leghe rosse nella Pianura Padana, poi in Toscana, in Umbria, in Puglia. Dopo i fatti di Palazzo d'Accursio nasce ufficialmente il fascismo. Il successo inarrestabile del fascismo fu anche responsabilità di Giolitti, che condannò solo a parole le azioni dei fasci, i Fasci che erano diventati il simbolo dell'illegalità a causa dell'impotenza dello Stato cominciarono ad essere l'emblema della legge dell'ordine, un rovesciamento dei valori che l'Italia avrebbe presto pagato caro. MARCIA SU ROMA  nel 1921 la lista fascista partecipò alle nuove lezioni ed entrò in Parlamento, l'1 agosto 1922 il sindacato socialista compie l'errore di proclamare un altro sciopero generale, Mussolini organizza cosi la Marcia su Roma (che consisteva nel tentativo di occupare fisicamente la capitale dando un buon motivo al re per affidargli il governo, tutti i fasci arrivarono Roma). Il 28 ottobre 1922 giunsero alle porte della capitale, Vittorio Emanuele III ordinò alle truppe di ritirarsi (se no avrebbe dovuto dichiarare lo stato di assedio) così poco dopo il re nominò Mussolini presidente del Consiglio e lo incarica a formare il nuovo governo. Mussolini non tocca ancora in Parlamento, ma comincia a trasformare lo Stato liberale in Stato autoritario: + riduce il numero dei ministri + istituì il Gran Consiglio del fascio + fonda la Milizia(un corpo militare alle sue dirette dipendenze) + fondo la Ceka o Ovra (una banda di assassini che aspirava a diventare una polizia politica segreta) + modifica la legge elettorale + iniziò a farsi chiamare duce, “capo”
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