Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Riassunto su Napoleone Bonaparte, Sintesi del corso di Storia

Riassunto dettagliato su Napoleone

Tipologia: Sintesi del corso

2018/2019

Caricato il 23/12/2019

marty___b
marty___b 🇮🇹

4.2

(9)

5 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Riassunto su Napoleone Bonaparte e più Sintesi del corso in PDF di Storia solo su Docsity! NAPOLEONE BONAPARTE Napoleone Bonaparte nacque nel 1769 ad Ajaccio, in Corsica, da una famiglia della piccola nobiltà. Dopo aver frequentato la scuola militare di Parigi, divenne tenente d'artiglieria nel 1794. Di sentimenti repubblicani e divenuto generale, nel 1796 sposò Giuseppina, donna di sei anni più grande e già madre di due figli. LA CAMPAGNA D’ITALIA A soli 26 anni, gli fu affidato il comando dell'armata francese impegnata nella Campagna d'Italia contro gli Austriaci, padroni dell'Italia del Nord dal Settecento e che facevano parte di una coalizione di potenze unite per sconfiggere la Francia rivoluzionaria. Napoleone attaccò la Repubblica di Genova e il Piemonte e nel maggio 1796 ottenne la Savoia e la contea di Nizza, prima di mettere in fuga l'esercito austriaco e di entrare da liberatore a Milano. Tra 1796 e 1797 Napoleone occupò l'Emilia e la Romagna e arrivò vicino a Vienna. Ottenuto un armistizio con l' Austria , guadagnò Avignone dallo Stato pontificio. Nell'Italia del Nord conquistata sorsero delle repubbliche, che furono abbandonate da Napoleone e governate sotto il pugno di ferro dell'occupazione militare francese. CON UN COLPO DI STATO METTE FINE ALL’INSTABILITA’ POLITICA IN FRANCIA Presa l'Italia, il Direttorio affidò a Napoleone l'incarico di attaccare l'Inghilterra. Non potendo pensare a un'invasione attraverso la Manica, Napoleone scelse di occupare l'Egitto, possedimento turco, ma adatto per colpire gli interessi economici inglesi. Il condottiero preparò bene la campagna d'Egitto: scelse i soldati più pronti fisicamente a sopportare il caldo e allestì la flotta. Sbarcò in Egitto nel 1798 presentandosi come un liberatore e sconfiggendo i Mamelucchi nella battaglia delle Piramidi. La situazione politica in Francia continuava però ad essere instabile: la distruzione della flotta francese operata dall'ammiraglio inglese Horatio Nelson provocò una ripresa delle attività contro il Direttorio. A metà ottobre del 1799, mentre veniva creata la seconda coalizione antifrancese composta da Austria, Prussia, Inghilterra e Russia, Napoleone rientrò in Francia dove pose fine alla crisi politica con il colpo di stato del 18 Brumaio. Il Direttorio fu esautorato e la Francia fu affidata a un consolato di tre Membri: Napoleone, primo console, Charles-Maurice de Talleyrand, ex vescovo, e Joseph Fouché, ex Giacobino. DA CONSOLE A IMPERATORE Fondato sul ruolo avuto dall'esercito nel colpo di stato, il potere di Napoleone fu sancito dalla Costituzione dell'anno VIII, con la quale venne rafforzato il potere del primo console. Sconfitte le opposizioni più radicali composte sia dai sostenitori del ritorno della monarchia - e in particolare di Luigi XVIII, fratello del decapitato Luigi XVI - sia dai Giacobini, che nel 1800 cercarono di uccidere Napoleone con una bomba, il consolidamento del potere napoleonico restò legato alle vittorie militari contro la seconda coalizione antifrancese. LA FIRMA DEL CONCORDATO CON LA CHIESA DI ROMA Nel 1801 Napoleone firmò la pace con Austria e Inghilterra. Nello stesso anno, per rafforzare il potere, siglò il concordato con la Chiesa di Roma: il Cattolicesimo fu riconosciuto religione non di Stato, ma della maggioranza dei Francesi, e la Chiesa di Roma riguadagnò in Francia importanti privilegi. LA NOMINA A CONSOLE A VITA E L’INCORONAZIONE COME IMPERATORE Nel 1802, attraverso un plebiscito, Bonaparte si fece eleggere console a vita, ma non bastava. Nel 1804 il popolo lo nominò imperatore. Si racconta che durante la cerimonia d'incoronazione nella cattedrale di Notre Dame a Parigi, Napoleone tolse la corona dalle mani di papa Pio VII, che stava per consacrarlo, ponendosela sul capo e affermando «Dio me l'ha data, guai a chi la tocca!». IL GOVERNO DEL NAPOLEONE E L’ESPANSIONE DELL’IMPERO Il governo di Napoleone in Francia si fondò su: -Il senso di unità nazionale, rafforzato nella lotta contro le varie coalizioni antifrancesi che si formarono a partire dal 1800 -La razionalità dell'opera di governo e l'accentramento del potere avviato attraverso la creazione dei prefetti, ufficiali che controllavano ogni distretto di Francia, e la redazione nel 1804 del Codice civile napoleonico, raccolta di leggi che affermava la centralità dello Stato e ribadiva i principi rivoluzionari di libertà personale e uguaglianza dei cittadini oltre alla laicità dello Stato -Un vasto consenso in grado di coinvolgere tutte le classi sociali anche attraverso la creazione di una scuola pubblica aperta a tutti. DAL 1804 AL 1809 CINQUE ANNI DI GUERRE SCONVOLSERO LA CARTA POLITICA D’EUROPA L'Austria viene sconfitta e Napoleone annette nuovi territori in Italia. Nel 1805 sconfitti gli Austro-Russi ad Austerlitz, il dominio napoleonico si estese al Veneto, in Istria e Dalmazia e nel Regno di Napoli. Lo stesso anno, la vittoria della flotta inglese di Nelson nella battaglia di Trafalgar segnò la rinuncia definitiva al progetto di invadere l'Inghilterra. L’ESPANSIONE VERSO ORIENTE E LA SCONFITTA DELLA PRUSSIA Non potendo arrivare in Inghilterra, Napoleone decise nel 1806 di espandersi verso Oriente: creò la Confederazione del Reno e proclamò decaduto il Sacro Romano Impero. Dopo aver sconfitto la Prussia la inserì con l'Olanda nell'Impero in costruzione e, per minare la potenza inglese, proclamò il Blocco Continentale, che stabilì il divieto per i Paesi europei di commerciare con l'Inghilterra. IL TRATTATO DI PACE CON LA RUSSIA E LE ANNESSIONI IN ITALIA Il 1807 segnò l'apice della potenza francese: la pace di Tilsit con la Russia fece dello Zar Alessandro I un alleato. Nel 1808 l'espansione francese trovò difficoltà in Spagna, ma l'anno seguente nuove vittorie sull'Austria portarono a nuove annessioni in Italia: Parma, la Toscana, l'Umbria e il Lazio caddero nelle mani dei Francesi, che trafugarono importanti opere d'arte, ma non la Gioconda, a differenza di quanto si crede, portata da Leonardo da Vinci in Francia nel 1517. Buona parte dell'Europa era guidata dall'Impero napoleonico, che si fondò sulla supremazia di un esercito composto da cittadini reclutati attraverso la leva obbligatoria. Negli Stati conquistati o annessi, affidati a membri della famiglia di Napoleone, fu esteso il sistema amministrativo e giuridico francese, mentre l'economia venne sottoposta alle esigenze della Francia, contribuendo, insieme a un forte controllo militare, a far crescere l'ostilità antifrancese.
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved