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Riassunto sui Salti nell'atletica, Appunti di Sport

Riassunto dettagliato su tutte le tipologie dei salto nell'atletica leggera

Tipologia: Appunti

2021/2022

Caricato il 23/03/2023

Davifaggi
Davifaggi 🇮🇹

4.3

(6)

15 documenti

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Scarica Riassunto sui Salti nell'atletica e più Appunti in PDF di Sport solo su Docsity! Salti in estensione  Capacità organico muscolari: velocità, F-velocità (intesa come capacità di salto)  Capacità coordinative  Resistenza speciale  Fattori psicologici: giovane saltatore di talento:  Curiosità elevata  Perseverante anche in caso di insuccesso  Tenace  Veloce nell’apprendimento motorio  Tendente all’autonomia  Coraggiosi nell’esplorazione fino al limite del rischio Qualità meccaniche • Forza veloce • Forza esplosiva, elastica e reattiva  Capacità di riutilizzare energia accumulata nella componente elastica muscolare  Correlazione fra la prestazione del triplo e del lungo e i salti quintuplo successivo con sei-otto passi di avvio (utilità di un test da campo) SALTO IN LUNGO Nelle Olimpiadi moderne è stato introdotto da subito: 1896, Per le donne presente solo dal 1928. Due caratteristiche fondamentali per questo sport sono:  V di uscita allo stacco  Angolo di proiezione del cdg Il gesto del salto in lungo può essere frazionato in 4 parti:  RINCORSA: Inizio rincorsa lunghezza e frequenza dei passi crescono contemporaneamente. Nella parte centrale ampiezza massima e frequenza minima. Nella parte finale ampiezza rimane stabile e aumenta la frequenza. La lunghezza dell’ultimo passo risulta leggermente ridotta per evitare eccessiva perdita di velocità. Generalmente i test per gli atleti si fanno negli ultimi 6 passi. Lunghezza rincorsa: 18-22 passi (50m circa)  STACCO: Lo stacco deve permettere di trasformare tutta la velocità della rincorsa in lunghezza di volo. Il piede di stacco compie un percorso più radente al terreno, il contatto avviene un poco più avanti rispetto al busto. L'allievo deve evitare ogni azione di contrasto eccessivo alla traslazione orizzontale  VOLO: La direzione dello sguardo deve essere verso avanti e un po' in alto sempre per evitare eventuali rotazioni del busto. In tutta la fase di volo le azioni devono essere fluide e decontratte al fine di evitare di farsi male nel momento dell'atterraggio.  ATTERRAGGIO: Fase discendente della parabola l’atleta si troverà con le gambe verso l’avanti alto ed il busto leggermente inclinato verso le ginocchia. Braccia si muovono dall’avanti alto verso il basso dietro. Cercare di atterrare il più̀ lontano possibile con i piedi senza sedersi SALTO IN ALTO: Il salto in alto è una specialità sia maschile sia femminile dell'atletica leggera, e fa parte dei salti in elevazione. L'obiettivo per l'atleta è quello di superare con un salto un'asticella, posizionata orizzontalmente ad una certa altezza. Il salto può essere effettuato con qualsiasi tecnica, purché lo stacco da terra avvenga con un piede solo Il salto in alto è diviso in queste 4 fasi:  RINCORSA: Rincorsa rettilineo: ogni passo più lungo e veloce del precedente; Rincorsa in curva: atleta inclina il corpo verso il centro aumentando la frequenza del passo;  STACCO: Obiettivo realizzare massima elevazione del cdg; Il contatto del piede di stacco con il terreno avverrà con leggero anticipo del tallone rispetto alla pianta; Effettuare estensione completa dell’arto di spinta e buona verticalità del tronco e capo; Gli arti liberi giocano un ruolo fondamentale: ginocchio sale flesso fino altezza anca  VOLO: movimenti rotatori attorno agli assi del corpo: 1) asse longitudinale 2) asse trasversale In questa fase l’atleta deve disporre la massa del proprio corpo nella posizione migliore ai fini della massima economicità del volo e della massima stabilità nelle rotazioni sull’asticella  ATTERRAGGIO: nella quale l'atleta completa in sicurezza il salto, atterrando sul materasso. Qualità di un saltatore in alto: Per essere un saltatore di alto livello bisogna essere:  Tecnicamente perfetti  Ben preparati sul piano fisico  Essere rapidi (velocità specifica)  Avere i seguenti riferimenti antropometrici alti e leggeri  Arti inferiori lunghi  Articolazioni (ginocchia e caviglie) solide  Piedi grandi (il 95% delle lesioni al tendine d’Achille si verificano sui piedi piccoli SALTO CON L’ASTA: Il salto in alto è una specialità sia maschile sia femminile dell'atletica leggera, e fa parte dei salti in elevazione. L'obiettivo per l'atleta è quello di superare con un salto un'asticella, posizionata orizzontalmente ad una certa altezza. L’ASTICELLA: è costituita di plastica rinforzata con vetro o alluminio. Altri materiali sono permessi, ma ci sono delle limitazioni di peso e di curvatura. La barra è lunga circa 4 metri, con una sezione trasversale rotonda, triangolare, o quadrata per la maggior parte della sua lunghezza e di due punti di appoggio quadrati alle estremità. È disposta ad un'altezza misurata su due montanti che permettono che la barra si disponga sulle relative estremità all'altezza voluta.  Dietro l'asticella c'è un materasso morbido di gomma piuma che permette un atterraggio sicuro;  gli atleti devono saltare con un solo piede per oltrepassare la barra, altrimenti vengono squalificati;  durante il salto l'asticella può essere toccata: il salto è nullo se quest'ultima cade per il loro tocco; FASI:  Rincorsa: Fase propulsiva intorno ai 18-20 passi anche 36-42m. Ritmica progressiva che prevede accelerazione ultimi 6 passi. In atleti di alto livello la velocità massima raggiunta durante la rincorsa è di 9,6-9,7 m/s. Durante questi passi inizia la presentazione dell’asta. Rincorsa si divide in 3 fasi: prima fase di accelerazione, fase centrale di progressivo allungamento dei passi, fase conclusiva con appoggio attivo dei piedi a terra per arrivare a innalzamento ginocchia e aumento frequenza dei passi. Durante la rincorsa l’asta deve essere trasportata nella maniera più facile al raggiungimento di una buona velocità finale ed alla contemporanea azione di imbucata  Oscillazione e verticalizzazione: Atleta deve conservare il più possibile la V azione rivolta ad estendere al massimo il proprio corpo con atteggiamento ad arco composto dal tronco a dalla mano sx permettendo la successiva verticalizzazione. Raddrizzamento corpo verso l’alto con rotazione.
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