Scarica Riassunto sulle opere di Sofocle e più Appunti in PDF di Letteratura Greca solo su Docsity! SOFOCLE ● Aiace Atena racconta a Odisseo di aver reso folle Aiace, il quale, ha fatto strage delle greggi. Odisseo, il rivale di Aiace, nell’ascoltare la dea è preso da pietà. Nel frattempo, nel campo degli Achei, Aiace è ritornato in sé e comprende ciò che ha fatto. Non gli resta che morire. Non ascolta né il coro, costituito dai suoi marinai di Salamina, né la moglie Tecmessa, saluta il figlio e allontanandosi da loro, solo in riva al mare, si getta sopra la propria spada. Lo trovano morto Tecmessa e il coro, al cui dolore si unisce Teucro, il fratellastro, che si contrappone alla decisione degli Atridi che non vogliono dare sepoltura al corpo dell’eroe. È Odisseo a porre fine al dibattito pronunciandosi a favore del rendere ad Aiace i dovuti onori. ● Antigone Uscita dalla Reggia, Antigone comunica alla sorella Ismene la sua volontà di dare al corpo del fratello Polinice la sepoltura che Creonte ha proibito. E proprio mentre Creonte proclama pubblicamente questa sua decisione, sopraggiunge una guardia riferire che qualcuno ha coperto con un velo di polvere il corpo del giovane. Creonte ordina che tale oltraggio venga cancellato e nel frattempo viene condotta al suo cospetto Antigone, colta a ripetere l'atto. Il re ordina che la ragazza venga sepolta viva in una grotta e a nulla valgono le suppliche del fidanzato Emone, figlio di Creonte. Antigone viene così condotta al suo sepolcro, preceduta dalle parole del coro di vecchi tebani che celebrano la forza dell'amore. Intanto l'indovino Tiresia espone a Creonte l'orrore che la mancata sepoltura di Polinice ha generato negli dei e lo invita a tornare sui suoi passi. È però troppo tardi: Antigone si è impiccata, Emone si è ucciso e la moglie Euridice, saputa la notizia, si è tolta anch’essa la vita. A Creonte non rimangono che la disperazione e “una sorte grave da portare sul suo capo”. ● Trachinie Deianira attende a Trachis Eracle che si trova lontano, impegnato nelle sue imprese. È assorta in cattivi presentimenti e un Messaggero le porta la notizia che Eracle è vivo ed è di ritorno. Poco dopo sopraggiunge Lica, lo scudiero dell’eroe, insieme a un gruppo di prigionieri di cui fa parte anche Iole, una bellissima fanciulla per cui Deianira prova quasi compassione. Consapevole del pericolo di perdere il marito, decide di ricorrere al filtro d'amore datole in punto di morte del centauro Nesso. Non sapendo che in realtà è avvelenato, ne impregna una veste e la manda al marito. Illo riferisce quindi alla madre che Eracle è stato colto da terribili sofferenze. Deianira si ritira nella Reggia e si uccide. Viene trasportato Eracle agonizzante. Impreca contro la moglie, ma Illo gli spiega l'accaduto e lui si ricorda che gli era stato predetto che sarebbe morto per mano di un morto e che avrebbe trovato pace dopo le sue imprese. In punto di morte esige che Illo si impegni a sposare Iole e di essere trasportato alla Pira. ● Edipo Re Davanti alla Reggia di Tebe un gruppo di supplici invoca l'aiuto di Edipo affinché liberi la città dalla pestilenza che la sta affliggendo. Giunge quindi Creonte ad annunciare che la città è contaminata dalla presenza dell’assassinio di Laio. Edipo, mosso dalle suppliche del coro, si impegna a scoprire chi esso sia. Interroga quindi il vecchio indovino Tiresia che gli rivela infine che è lui, Edipo, l'assassino di Laio. La moglie Giocasta prova a tranquillizzarlo e lo invita a non ascoltare gli oracoli che già ingannarono il suo defunto marito, Laio, predicendogli che sarebbe morto per mano del figlio. Edipo comincia anche lui a ricordare che un oracolo di Apollo gli aveva predetto che avrebbe ucciso suo padre e sposato sua madre: a causa di questo se n’era andato dalla sua città, Corinto, lontano dal padre e, lungo la strada, aveva ucciso un uomo. Aggiungere nel frattempo da Corinto un messo che annuncia la morte di Polibo rivela inoltre che Edipo è un trovatello. Subito dopo arriva un vecchio
