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riassunto terzo parziale diritto costituzionale comparato, Appunti di Diritto Costituzionale Comparato

Comprende principalmente le spiegazioni e gli appunti presi a lezione, sufficienti per svolgere con ottimi voti l'esame.

Tipologia: Appunti

2022/2023

In vendita dal 27/06/2023

sofiiia28
sofiiia28 🇮🇹

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Scarica riassunto terzo parziale diritto costituzionale comparato e più Appunti in PDF di Diritto Costituzionale Comparato solo su Docsity! Forme di governo e sistemi elettorali Forme di governo: Forma di governo→ come sono disciplinate le relazioni tra organi costituzionali (quindi tra i diversi poteri dello stato). Il focus è in realtà la relazione tra il potere esecutivo e legislativo, il giudiziario resta fuori perché ovunque nei regimi democratici il giudiziario è indipendente, non esprime un indirizzo politico. Criteri usati: - grado di separazione dei poteri: rigida o flessibile→ La forma di governo presidenziale ad esempio è considerata a separazione rigida dei poteri (=con una quasi non comunicazione degli organi), mentre quella parlamentare ha separazione flessibile perchè ci sono forme di comunicazione, possibilità di passaggio di poteri dall'uno e dall’altro organo. L’atto avente forza di legge per esempio flessibilizza l’atto di separazione dei poteri perché permette all'esecutivo di esercitare un potere che è un potere primario. - titolarità dell'indirizzo politico: pura, parlamentare, direttoriale→ in base a qual è l'organo che determina la politica del paese. → l’esecutivo, il legislativo, o entrambi. Si dividono in pura, parlamentare e direttoriale, in base a se l'indirizzo politico è presso il capo dello stato, il parlamento o il direttorio. - composizione dell’organo esecutivo: forme monistiche o dualistiche → se l’esecutivo è un organo solo o è composto da un binomio (capo dello stato, consiglio dei ministri). - legittimazione degli organi esecutivo e parlamentare: monistiche o dualistiche→ Dualistico e monistico si usa anche per dire in che modo è riconosciuta la legittimazione. Monistico: quando solo il parlamento ha legittimazione popolare e l’esecutivo trae legittimazione dal parlamento. Dualistico: sia l’esecutivo che il parlamento hanno legittimazione direttamente dal popolo con forme di elezione diretta. Nel nostro ordinamento: Ci sono due elementi determinanti per la classificazione che prendiamo contemporaneamente: qual è la legittimazione del capo dello stato e se esiste rapporto fiduciario tra organo legislativo e esecutivo. applicando questi due criteri insieme si ottiene: due forme di governo storiche che non esistono più e quattro attuali che si ritrovano oggi in esperienze concrete. Forme di governo storiche: - monarchia costituzionale - forma di governo semi parlamentare Forme di governo attuali: - forma di governo presidenziale - semi presidenziale - parlamentare - direttoriale Approccio giuridico e politologico A volte si usano criteri diversi, questo perché il metodo giuridico va a vedere le norme, il giurista studia la costituzione, mentre l'approccio politologico sociologico va a vedere gli effetti al di là delle norme, va a vedere come questi elementi impattano sulla società. I politologi sono più interessati a elementi come la governabilità, elemento che per il giurista è insensato perché non ha fondamento in una norma giuridica, non è vincolato a una norma. Monarchia costituzionale POTERI DEL CAPO DI STATO: Nella monarchia costituzionale il parlamento ha legittimazione diretta del popolo (legittimazione popolare) ma con una caratteristica precisa, ossia c’è suffragio ristretto, quindi la legittimazione del parlamento ha comunque una base di rigidità. L’esecutivo è rappresentato dal sovrano (forma di governo monista perché l’esecutivo è nelle mani del re), in quanto tale non trae legittimazione popolare. il governo esiste, ma in realtà esso è un organo sussidiario, aiuta il re ma non è formale. ESISTENZA DI RAPPORTO DI FIDUCIA TRA PARLAMENTO E GOVERNO: Il rapporto di fiducia è l’esistenza di una deliberazione parlamentare che vota sostegno al governo. (quindi è una maggioranza parlamentare che sostiene l’esecutivo). Dove esiste rapporto fiduciario, tale rapporto è dato con una votazione del parlamento e può anche essere tolto con una votazione del parlamento→ vincolo tra esecutivo e parlamento. Tra governo e parlamento il rapporto fiduciario non c’è nella monarchia costituzionale. → separazione rigida dei poteri→ l'organo non può influenzare la vita dell’altro organo, entrambi stanno indipendenti e separati). La monarchia costituzionale, essendo che è la prima forma di governo democratica che c’è dopo monarchie assolute, deriva dall'esistenza di poteri assoluti nel sovrano, quindi c’è una forma di commistione di poteri derivante dal fatto che il procedimento legislativo vede un ruolo politico tanto nel parlamento quanto nel sovrano. Il parlamento discute e approva le leggi ma necessita della sanzione regia (atto politico). La funzione legislativa è co partecipata da parlamento e sovrano. In questa forma di governo c’è ancora una prevalenza del potere esecutivo sul parlamentare perché il sovrano mantiene le prerogative regie che come nel common law gli permettevano di convocare il parlamento e anche di dissolverlo. Il sovrano infatti può: • convocare e sciogliere le Camere • partecipare alla funzione legislativa attraverso la sanzione regia (King in Parliament) • partecipare alla funzione giurisdizionale L’IMPEACHMENT: Il rapporto fiduciario che non c’è nei confronti del sovrano da parte del parlamento inizia a strutturarsi attraverso l’impeachment (un istituto) ossia la messa in stato d’accusa da parte del parlamento nei confronti dei membri del governo del sovrano. (quindi i membri del consiglio del re, dell’esecutivo). Esempio: inghilterra→ qua nasce il parlamento (la forma di governo parlamentare). Prima c'era la monarchia costituzionale, poi l’evoluzione sarà che l’impeachment si sviluppa e il sovrano perderà le sue prerogative nei confronti del parlamento, il governo (i suoi ministri) cominceranno a prendere decisioni prescindendo dalla figura del sovrano, nasce la figura del premier come sostituto del sovrano, come capo del governo e questo governo dovrà godere del supporto della maggioranza parlamentare (avere la fiducia del parlamento). LA CONTROFIRMA: Il sovrano ha poteri politici effettivi attraverso l’evoluzione di un altro istituto che è il potere di controfirma ministeriale→ tutti gli atti del sovrano vengono controfirmati da un ministro competente a seconda della materia, e si assume la responsabilità giuridica e politica di quell’atto. L’evoluzione della controforma consiste nel fatto che il sovrano smetterà di avere un ruolo politico, il contenuto dell’atto verrà determinato direttamente dal ministro e non più dal sovrano. In inghilterra quindi il posto del sovrano verrà preso dal premier (capo del consiglio dei ministri, capo del governo). Questa forma di governo storicamente devolve verso un parlamentarismo. L’attuale governo britannico è una forma di governo di tipo parlamentare dove il capo dello stato è di tipo monarchico. Forma di governo parlamentare Il corpo elettorale è esteso ed elegge il parlamento, il parlamento ha rapporto fiduciario col governo attraverso l'evoluzione del potere della controfirma (Il governo è responsabile nei confronti del parlamento). Il capo dello stato formalmente fa parte dell'esecutivo nel senso che controfirma gli atti dell’esecutivo. Mantiene potere formale di nomina del governo, prima il re nella monarchia costituzionale sceglieva i propri collaboratori, mentre in questa forma di governo formalmente il capo dello stato nomina il governo, quindi formalmente il governo riceve l'incarico da parte del capo dello stato, ma non è il capo di stato a decidere chi è il capo dei ministri. esercitando il potere di scioglimento, questa mossa fa cadere anche chi l’ha giocata. L'esecutivo cade e anche il parlamento viene sciolto. Stessa cosa se è uno dei ministri a sciogliere il parlamento, cade così anche il governo. Se questa forma di governo non ha dato i risultati sperati è perché il governo aveva introdotto casi eccezionali in cui il presidente poteva far cadere il governo senza sciogliersi. Forma di governo direttoriale Esiste solo in svizzera. C’è legittimazione popolare solo nel parlamento. l'esecutivo infatti non è legittimato direttamente dal popolo, ma promana dal parlamento. non c’è il rapporto di fiducia→ l'esecutivo viene nominato attraverso l'appoggio iniziale del parlamento, che deve votare inizialmente la fiducia all'esecutivo, ma una volta che si è trovata la quadra poltiica x la formazione dell’esecutivo, questa quadra non viene più messa in discussione per la durata del mandato di 4 anni. per l'esecutivo non è possibile sciogliere il parlamento e non si esercita sfiducia. -struttura dell’esecutivo→ è 1 esecutivo che svolge contemporaneamente le funzioni di capo dello stato. È composto da 7 membri e a turno ognuno di essi ricopre le funzioni di capo di stato, quindi di rappresentanza politica all’estero. È 1 fdg stabile perchè non è possibile creare durante il mandato delle crisi di governo. Si afferma in svizzera perchè la svizzera presenta caratteristiche politiche e sociali che hanno permesso il buon funzionamento di sta fdg. Le caratteristiche sono: - formazione di una solida maggioranza all'inizio perché il governo per crearsi deve avere appoggio del parlamento. Questo è possibile perché in Svizzera il sistema politico è multipartitismo non ideologico, ossia ci sono diversi partiti ma le differenze politiche tra loro sono poco accentuate e questo dà la possibilità di creare coalizioni tra questi partiti. La formazione del consiglio federale dell’organo esecutivo di 7 membri è stato caratterizzato dalla Formula magica=forma di spartizione dell’esecutivo tra i principali partiti che risultano essere vincitori delle elezioni politiche. C’è tendenziale stabilità politica alla quale corrispondeva sta formula di spartizione dei posti, così venivano distribuiti tra i partiti maggiori rappresentati in parlamento, posti in maniera più o meno proporzionale al loro peso politico in parlamento. Nel consiglio nazionale svizzero quindi tutti i partiti più forti sono rappresentati, questo permette stabilita. ← funzionamento consociativo= le diverse forze si mettono d’accordo facendosi reciproche concessioni. Questo garantisce meno conflittualità, ma dall’altro lato impedisce una mobilità dal punto di vista di idee perché c’è monopolio dei più grandi partiti che sono sicuri di rimanere al governo per il tempo fissato e che potrebbero staccarsi dall'essere rappresentativi della popolazione. Ciò si bilancia in svizzera attraverso democrazia diretta→ una parte di popolazione che non è soddisfatta della linea politica dell'esecutivo ha in svizzera la possibilità di presentare direttamente progetti di legge e portarli direttamente al voto popolare. le condizioni perché questo avvenga ci sono in svizzera perché è un paese piccolo. Sistemi politici e partitici La classificazione delle forme di governo viene proposta dai politologi considerando elementi extra-giuridici quali: -sistema politico: insieme di tutti i soggetti portatori di un interesse che cercano di influenzare il potere per realizzare quel loro interesse. È dato non solo dai partiti, ossia le entità più note di interesse della popolazione, ma anche tutti i gruppi all'interno di una società che hanno un interesse comune che cerca di portare avanti quell'interesse davanti al potere per far sì che esso realizzi le loro istanze. All'interno del sistema politico c’è un insieme più ristretto di soggetti che mediano gli interessi della società che sono i partiti: -sistema partitico è dato da elementi che sono anche elementi giuridici, perché è l'insieme dei partiti all'interno di un ordinamento giuridico, ma quando parliamo di questi partiti parliamo anche di un sistema elettorale, ossia tutta la disciplina giuridica del voto e la rappresentanza: tutte le norme che servono a disciplinare il metodo delle elezioni, attraverso cui i soggetti che sono nei vari partiti vengono rappresentati negli organi costituzionali. Anche le disposizioni costituzionali che riguardano la libertà di espressione fanno parte del sistema partitico perché senza libertà di espressione non può esserci libertà del voto. Il sistema elettorale è dato da norme costituzionali (libertà di espressione, associazione, libertà dei partiti, ecc) e dalla formula elettorale ossia quel meccanismo matematico che trasforma i voti in seggi, ma anche da altre normative. Le formule elettorali, quindi i meccanismi matematici che trasformano i voti in seggi si dividono in 2 grandi categorie: forme di tipo maggioritario e proporzionale. A loro volta il maggioritario e il proporzionale si possono strutturare in maniera diversa. Altro elemento che serve per l’equazione della formula elettorale è la suddivisione del territorio nei collegi elettorali ossia l'area geografica dove si va a votare, e la base elettorale su cui viene applicata la formula elettorale, ossia dove si fanno i conteggi. Si può immaginare uno stato intero come unico collegio, quindi la formula elettorale andrebbe applicata sulla totalità dei votanti nell’intero territorio. In israele ad esempio la formula si applica sulla totalità, mentre da noi si applica all interno di ciascun collegio, essi possono essere: collegi uninominali o plurinominali, ossia all'interno di un collegio è eletto un solo rappresentante (uninominale) o più rappresentanti (plurinominali). ⇢ SISTEMA PROPORZIONALE → si attribuisce il numero di seggi ai partiti proporzionalmente al numero di voti che una coalizione ha ottenuto (è una proporzione, tanti voti=tanti seggi). I voti non sono mai pari quindi c’è una diversità su come maneggiare i resti, o in alcune formule si distribuiscono i seggi in modo da non generare i resti. nel proporzionale possono essere applicati dei correttivi, ossia di base si danno seggi proporzionalmente ai voti, ma questo sistema può essere integrato con norme che fanno sì che sta formula proporzionale non funzioni in maniera così egualitaria e tenda più verso un effetto maggioritario, dove non c’è proporzione tra seggi e voti. questi correttivi sono ad esempio: - una clausola di sbarramento, ossia che se un partito non ottiene una percentuale minima quel partito non avrà seggi - il premio di maggioranza: si applica un sistema proporzionale, ma si dà un po’ di seggi in più a chi ha ottenuto la maggioranza dei voti. Di base c’è divisione proporzionale ma una quota di seggi è data al partito che ha preso più voti→ sbilancia la proporzione: porta verso un sistema maggioritario. - All’interno possono esserci anche correttivi che permettono al singolo votante di scegliere personalmente il suo candidato, ad esempio con i voti di preferenza, non va a incidere sulla proporzionalità, ma sulle persone. Questo si può fare sia rispetto al partito che si vota, o attraverso il sistema del voto disgiunto, ossia votare un partito ma anche una persona che non è nel partito che ho votato. (si fanno due x) ⇢ SISTEMA MAGGIORITARIO→chi prende più voti prende il seggio: differenza tra majority system (assoluta) o plurality system (relativa), ossia se è richiesta maggioranza assoluta o relativa per ottenere il seggio. L’altra caratteristica è il doppio turno, che mescola majority e plurality. I sistemi che hanno il doppio turno prevedono che al primo turno si applichi sistema a maggioranza relativa e tra quelli che hanno avuto più voti si scelgono i due che hanno ottenuto più voti che vanno poi al secondo turno e a quel punto qualcuno avrà la maggioranza assoluta (ce l’avrà essendo in due). Plurality system: sistema britannico (first-past-the-post) Il candidato ha bisogno di maggioranza relativa, quello che ottiene più voti ottiene il seggio↥. L’effetto di questo sistema dal punto di vista politico è che si ha maggiore sicurezza nel risultato, e una forte personalizzazione del voto (si vota la persona), ma una sproporzione nella rappresentanza, perché chi vince non ha la maggioranza dei voti da un punto di vista assoluto, ma è solo una maggioranza relativa. Questo sistema fa guadagnare in stabilità e fa perdere in rappresentanza. Questo perché alcuni voti vanno persi, non servono per ottenere una maggioranza assoluta. Negli Usa diventa presidente anche chi non ha la maggioranza assoluta dei voti della popolazione, ma ha solo maggioranza relativa. Sistema d’hont È un modo per bypassare il problema dei resti, con cui si impedisce appunto di avere dei resti. A volte succede che i seggi se rimangono da assegnare sono assegnati a chi ha avuto i resti più alti. Sistema italiano Inizialmente era un sistema proporzionale, anche se non c’è scritto in costituzione. Nel 1993 ci sono referendum che erano relegati alla legge elettorale di allora e l'indicazione che viene era quella di andare verso un sistema di tipo maggioritario così che il legislatore nel 93 approva la legge che viene chiamata mattarellum che va in senso maggioritario. È la formula che apre la seconda repubblica in italia. Regge fino al 2005, quando la legge viene cambiata all'indomani delle elezioni e venne denominata porcellum (Calderoli) poiché era stata fatta ad hoc per il governo di allora, con premio di maggioranza alla lista di coalizione più votata. Sta legge è modificata nel 2015 perchè essendo stata molto criticata viene portata alla corte costituzionale che dice che la legge è incostituzionale perché non rispetta l'uguaglianza del voto, poiché attribuiva premio di maggioranza senza stabilire delle soglie. La legge diventa italicum, la base rimane ossia il premio di maggioranza ma viene fissata una soglia minima per il premio di maggioranza al 40% dei voti, se non si ottiene resta di tipo proporzionale. L'ultima modifica si chiama rosatellum (il sistema attuale), che prevede il 38% dei collegi con proporzionale, un collegio plurinominale (se x es la lombardi aè un collegio, si ellegono 5 senatori la lombardia è 1 collegio plurinominale) senza preferenze (un collegio dove si portano più seggi senza le preferenze). Il resto con maggioritario uninominale con clausola di sbarramento al 3%. Partiti che non ottengono il 3% sono esclusi dalla distribuzione dei seggi. Sistema tedesco L’elettore ha due voti a disposizione perché il sistema elettorale è diviso a metà. 50% con collegi uninominali plurality e l'altro 50% è con collegi uninominali col sistema proporzionale su liste bloccate. Il sistema tedesco è proporzionale, dove l’elettore ha col secondo voto la possibilità di scegliere la persona che vuole mandare in parlamento. La scheda ha due voti: -erststimme→ ci sono i nomi dei candidati. L'elettore può scegliere la persona invece che il partito. -zweitstimme→ è un proporzionale di lista, si hanno le liste e i partiti, uno vota il partito e vengono distribuiti proporzionalmente ai partiti. Questo sistema funziona sulla base della distribuzione proporzionale. il sistema tedesco resta proporzionale ma con forte personalizzazione del voto perché l’elettore sceglie chi fare andare in parlamento all'interno dei candidati del suo partito. Ulteriori forme di manipolazione dell’esito elettorale Sono i correttivi dei sistemi elettorali. • Voto di preferenza, panachage o lista bloccata (si vota il partito senza scegliere le persone) • la grandezza dei collegi in termini di seggi (non è la grandezza geografica ma quanti seggi si distribuiscono in un collegio, più è grande, più è plurinominale, più il sistema è proporzionale (come effetto). Es. Olanda e Israele. Quando si applica la forma proporzionale e si divide il numero di voti della nazione per un numero alto questo dà la possibilità di abbassare il numero di voti che servono per ottenere un seggio. Per ottenere un seggio servono quindi meno voti, quindi anche chi ha pochi voti può aspirare ad avere un seggio. Se invece su tutta la nazione il numero dei seggi è piccolo (se 100 si divide x 2 per ottenere un seggio servono 51 voti). Se la formula è proporzionale ma i collegi sono piccoli si annulla l'effetto della proporzionalità, in spagna (i piccoli collegi favoriscono i grandi partiti o quelli nazionalisti) i collegi sono tutti piccoli ad esempio→ dove ci sono partiti nazionalistici, i voti che sono concentrati tutti in un collegio possono sfruttare questa concentrazione per ottenere rappresentanza nel parlamento nazionale. un partito, ad esempio il partito indipendentista basco, ossia un partito locale, che al di fuori della sua zona non prenderebbe nessun voto, x il fatto che il collegio è un collegio piccolo e lui ha la concentrazione dell’elettorato in quel collegio riesce ad accedere in parlamento. I collegi piccoli laddove ci sono minoranze nazionali forti hanno come effetto quello di permettere che queste minoranze vengano rappresentate all'interno del parlamento nazionale. • Malapportionment (borghiputridiUK). Come vengono disegnati i collegi→ apportionment. Significa come si divide il territorio in collegi elettorali. Si parla di malapportionment quando questa divisione viene fatta secondo criteri che Questo è l'unico articolo della costituzione che disciplina il rapporto tra governo e parlamento. Questo articolo dice: -primo comma: (primo capoverso) siamo all’interno di un bicameralismo perfetto perché entrambe le camere sono interessate da rapporto fiduciario -ci dev'essere un atto firmato dai parlamentari che si fanno portatori di questa mozione -la fiducia deve esistere nel momento di formazione del governo, ma deve permanere per tutto il mandato ed è data per scontata. Il mantenimento della fiducia è presunta, ossia viene messo in discussione solo se c’è la presentazione di una mozione di sfiducia. Essa deve essere firmata da almeno un decimo (di una sola camera ossia quella che la propone) dei componenti della camera e non non può essere messa in discussione prima di tre giorni dalla sua presentazione, per evitare che una minoranza si possa approfittare (una minoranza, un decimo è poco) dell'assenza di molti parlamentari della maggioranza x far passare la mozione di sfiducia perché da noi non viene votata a maggioranza assoluta (50+1). Si vota a maggioranza dei presenti, mentre se fosse maggioranza assoluta sarebbe richiesta maggioranza 50+1 dei componenti. Per evitare di approfittare di un momento di debolezza della maggioranza è richiesto che passino almeno 3gg così che la maggioranza possa essere presente fisicamente per votare la fiducia. Se la mozione di sfiducia viene accolta il governo cade, non si va a elezioni. A questo punto il presidente della repubblica decide se: - sciogliere le camere e andare a nuove elezioni oppure - attribuire l'incarico a qualcun altro. Da noi spesso sono crisi extraparlamentari ossia si dimette il presidente del consiglio soprattutto per crisi interne alla coalizione. Il governo in una forma di governo parlamentare ha a sua volta strumenti da usare per compattare la sua maggioranza chiamato mozione di censura di fiducia. Ciò significa che il governo può collegare a un disegno di legge la sua esistenza, ossia può dire che egli pone la fiducia su un determinato progetto di legge e dice che se il parlamento non approva il disegno di legge su cui il governo ha posto la fiducia si dimetterà. Questo il governo lo fa per mandare un messaggio alla sua maggioranza incoraggiandola ad appoggiarlo. L'altro elemento per cui da noi si usa la mozione di fiducia è quando il governo appone la fiducia a un disegno di legge, e cadono automaticamente tutti gli emendamenti, salvo quelli che sia il governo stesso ad accettare. Questo è un modo di legiferare che è criticato dalle opposizioni perché antidemocratico: toglie la possibilità alle opposizioni di fare il suo mestiere. Si toglie il diritto che hanno i parlamentari di fare emendamenti al testo. Gli stati uniti Negli USA ci sono due espressioni di potere - casa bianca - campidoglio, palazzo del congresso. La forma di governo presidenziale è a separazione rigida dei poteri perché non c’è rapporto fiduciario. Ciascun organo una volta che viene istituito rimane fino alla fine del mandato. Negli Usa essendo sistema federale il congresso è bicamerale (ha una camera dei deputati e un senato). Congresso statunitense SENATO: Il senato è egualitario dal punto di vista della rappresentanza perché ha 2 senatori per ogni stato (in tutto 100), che hanno un mandato di 6 anni con rinnovo di⅓ ogni due anni. CAMERA: La camera ha un mandato di 2 anni. Questo spiega il significato dell'espressione midterm election → le elezioni che sono tradotte elezioni di mezzo termine, sono le elezioni di metà mandato del presidente, il quale dura in carica 4 anni. Siccome la camera ha mandato di 2 anni e il senato di 6, e ogni 2 viene rinnovato per un terzo significa che ogni due anni si va a votare per eleggere la camera e un terzo del senato. Il mandato del presidente è di 4 anni quindi coincide con la metà del mandato. A metà mandato del presidente c'è il rinnovo della camera (e il rinnovo di⅓ del senato). La camera è rappresentativa della popolazione. La composizione è fatta attraverso le elezioni. i posti disponibili sono 435 + 3 per il district of columbia. Proporzione: 1 rappresentante ogni 475.000 persone. Questi dati vengono aggiornati tutte le volte che c’è il censimento. per ridistribuire i candidati si fa l’apportionment, i seggi alla camera nei rispettivi collegi elettorali per garantire che ogni collegio sia uniforme. La rappresentanza della camera è 1 rappresentante su base del censo. Ciò implica che gli stati più popolosi eleggano un numero maggiore di rappresentanti alla camera rispetto agli stati meno numerosi e più piccoli. EXECUTIVE: Il governo è l’executive, è una struttura complessa che include ciò che noi chiameremmo consiglio dei ministri (cabinet). Attorno al presidente ci sono i suoi più stretti collaboratori che sono ministri e il governo poi come in ogni stato ha le sue dirette dipendenze e i vari dipartimenti. Il presidente La costituzione ha imposto il limite dei due mandati al presidente. Egli detiene i seguenti poteri: ➜ è commander in chief delle forze armate (ma è il congresso a dichiarare guerra). ➜ potere estero→ in quanto capo di stato rappresenta lo stato nelle relazioni internazionali ➜ spoil systems sull’amministrazione dello stato→ la pubblica amministrazione è selezionata attraverso un sistema chiamato spoil system ossia le più alte cariche amministrative sono cariche a nomina diretta che sono rivoluzionate e cambiate quando è eletto il nuovo presidente. Dal momento delle elezioni all'entrata in carica del governo passa più di un mese, questo per dare il tempo del passaggio di consegne da un'amministrazione all'altra e permettere al presidente di realizzare lo spoil system ossia verificare le cariche della pubblica amministrazione e nominarle tutte. Da noi nella pubblica amministrazione si entra per concorso non per selezione diretta. ➜ emana executive orders ossia normativa secondaria. ➜ non ha potere legislativo → il capo dello stato entra in gioco solo nel momento finale dell’apposizione del veto. Negli Usa il presidente non ha potere di iniziativa legislativa. Questa è una differenza rispetto alla forma di governo parlamentare, dove l'iniziativa legislativa è esercitata soprattutto dai membri dell'esecutivo (è il governo solitamente a proporre disegni di legge). Ciò significa che qualcuno alla camera deve farsi portatore dell'indirizzo politico del presidente, non necessariamente i disegni di legge però sono approvati solo dal partito del presidente. Ci sono alcuni disegni di legge dove il presidente esercita quei poteri che negli Usa vengono chiamati di lobbying cioè va a cercare sostenitori del suo programma politico all'interno delle diverse lobbies della società (quella dei produttori di petrolio, di armi). La politica non viene influenzata dai partiti, ma dalle lobby (gruppi di interesse all'interno della società) ➜ esercita il potere di grazia. Check and balances Quella presidenziale è una forma di governo a separazione netta dei poteri, però ci sono alcuni istituti che servono per far comunicare questi due poteri (legislativo ed esecutivo). L'espressione usata è istituti chiamati check and balances che in italiano sono “pesi e contrappesi”, per garantire bilanciamento dei poteri tra i due organi. L'espressione che sarebbe più corretta sarebbe separated institutions sharing powers. esistono istituti che sono usati dal presidente e altri dal parlamento, per influenzare l'esercizio di potere da parte dell'altro organo: -presidente: non ha iniziativa legislativa. Il primo potere riconosciuto al presidente è il potere negoziale (to bargain), ossia andare alla ricerca di supporto al proprio programma politico e quindi negoziare con entrambe le parti, non solo con quella che rappresenta il partito che l’ha eletto. -Un altro potere per influenzare il parlamento nella fattispecie è il potere di messaggio: ogni anno c’è il messaggio del presidente all'intera nazione, è un momento dove il presidente esprime le linee della sua politica futura. -potere di veto (pocket veto)→ può bloccare i progetti di legge in parlamento. Parlamento Il parlamento per moderare i poteri del presidente ha: ⇢ potere di borsa: potere di approvare il bilancio, ossia lo strumento con cui il presidente governa. Governo diviso=in relazione alla composizione dei due organi, siccome le elezioni avvengono a metà mandato, è possibile (spesso accade che la conformazione delle due camere non sia tutta sostegno del presidente) che una delle due camere perda la maggioranza che ha eletto il presidente o che entrambe. quindi può succedere che un presidente si trovi negli ultimi due anni di mandato a governare con un parlamento tutto opposto. Il potere di approvare il bilancio può essere usato dal parlamento per influenzare il programma politico del presidente. È capitato che il parlamento non approvasse il budget rischiando paralisi dell'amministrazione pubblica per mancanza di soldi non avendo approvato il nuovo budget. ⇢ advice and consent del senato sulle nomine presidenziali. La pubblica amministrazione funziona attraverso spoil system. Nella costituzione per molte di queste cariche, la nomina spetta al presidente ma la costituzione dice “con l’advice and consent del senato”. Il presidente nomina i giudici della corte suprema con l’advice and consent del senato. Esso può sindacare le nomine presidenziali. ⇢ impeachment→ significa porre fine al mandato di una carica elettiva. per noi è la messa in stato d’accusa del capo dello stato. Negli Usa l’impeachment non è giudicato dalla corte suprema altrimenti non sarebbe nel check and balances. Viene proposto dalla camera e giudicato dal senato. Lo si presenta per reati (tradimento, corruzione ecc). l’impeachment è per tutte le cariche elettive, non solo per il presidente. Anche i giudici possono esserne sottoposti. È l'unico strumento che può far terminare in anticipo il mandato. In realtà l’impeachment è stato usato veramente poco negli Usa, solo 6 (tra cui 2 trump e 1 clinton). Il più famoso è il watergate di nixon, ma non fu un vero impeachment perché il senato non votò mai perché nixon si dimise prima. È uno strumento politico non giuridico. ⇢ istituire commissioni d'inchiesta. Tutti i parlamenti del mondo sono organizzati al loro interno attraverso commissioni, ossia suddivisioni interne del parlamento usate per discutere i progetti di legge. Sono divise per materie. Ci sono altri tipi di commissioni ossia le commissioni d’inchiesta che hanno un ruolo di controllo dell'operato. Esse negli usa hanno ruolo molto forte, hanno gli stessi poteri che avrebbe un organo giudiziario, possono sentirsi testimoni, raccogliere prove ecc. Il sistema elettorale Negli usa non c’è legittimazione diretta del capo dello stato. In realtà negli Usa c’è un sistema a doppio livello. I cittadini non votano per il mandato presidenziale, ma per i “grandi elettori”. Elezioni del presidente PRIMA FASE: scelta dei candidati, che avviene attraverso le cosiddette primarie. La modalità di svolgimento delle primarie cambia da stato a stato. Possono essere aperte (tutti possono votare) o chiuse (solo chi è membro del partito). alla fine rimane uno solo che viene presentato alla convention del partito (che si ha a fine agosto o primi di settembre) perché le elezioni presidenziali si hanno nella prima settimana di novembre nell’election day, (durante il quale l'elettore americano è impegnato a votare una serie di possibilità ossia non solo il presidente. Durante questo giorno possono esserci anche altri importanti referendum). SECONDA FASE: A novembre il cittadino vota i grandi elettori (selezionati dai partiti) ossia coloro che poi successivamente voteranno il presidente. E si sono divisi in 100 senatori ossia due per ogni Stato e 435 deputati (+ 3 x la columbia). Sono divisi proporzionalmente al numero di abitanti in ogni stato e rappresentano il numero dei seggi che ciascun candidato otterrà. • Il 6 gennaio: il Congresso proclama il Presidente • 20 gennaio: insediamento • in caso di pareggio vota la Camera l'elettore americano vota per i grandi elettori e in un secondo momento i grandi elettori votano il presidente. Si dice che è elezione diretta perché la legge impone ai grandi elettori di votare il candidato presidenziale del partito a cui appartiene il grande elettore. I grandi elettori sono vincolati al mandato che hanno avuto (se sei stato eletto per i repubblicani devi votare il partito repubblicano), quindi per questo vincolo è come se fosse un elezione diretta. -La legge prevede che il mandato parlamentare deve essere di 5 anni← si istituzionalizza il ruolo del parlamento. -scioglimento del parlamento: solo in casi decisi dalla legge, ossia su richiesta dei⅔ della camera. -5 mozioni considerate dal 2011, 3 delle quali legate alla Brexit. questa legge è stata abrogata nel 2022. questa legge rafforza l'opposizione nei confronti del pm. Dissolution and calling act La legge fixed term parliaments act è stata sostituita dalla dissolution and calling act. La corte suprema di fronte al Brexit aveva assunto posizioni forti di invasione delle competenze del parlamento e del governo. Con due sentenze (i due casi miller, 2016 e 2017) viene portata davanti alla legge la questione della legittimità di scelte di politica legate alla Brexit. la corte suprema indica che il governo da solo non può fare determinate scelte e impedivano al governo di prendere decisioni drastiche. I conservatori oggi si trovano impegnati a ritornare a far rafforzare l'esecutivo. il giudiziario ha portato all'abrogazione della legge fixed term parliament act nel 2022 e viene sostituita da un'altra che mira a rafforzare i poteri verso il pm. A fronte di una serie di condizioni che invece negli ultimi 10 anni avevano portato il pm a subire i contrappesi del giudiziario e l’opposizione. -ora c’è una proposta di abrogare lo human rights act. È 1 legge con la quale si incorpora nell'ordinamento la Convenzione europea dei diritti dell'uomo. In base a questa legge le leggi dovevano essere create in base alla costituzionalità coi diritti umani previsti dalla convenzione. I conservatori vogliono abrogare ciò per creare un bill of right britannico non più sottoposto al vaglio della corte europea dei diritti dell’uomo. House of lords act 1999 Il parlamento è bicamerale. La seconda camera, a differenza delle altre europee, era una seconda camera totalmente ereditaria costituita da persone nominate lord dalla regina (i peers), che erano nominati a vita e la cui posizione era trasmissibile agli eredi. la house of lords era formata da dai rappresentanti delle famiglie nobiliari britanniche e si tramandavano il seggio. Nel 1999 si approva una riforma della house of lords: -viene eliminata la trasmissibilità ereditaria dei peers: i pari non trasmettono più il loro seggio, -mentre restano i membri della chiesa d'Inghilterra che si trasmettono 26 seggi. -Le nomine dei lord oggi possono avvenire anche attraverso autocandidature o proposte da parte dei partiti, ossa ci si può autocandidare a ottenere il seggio alla house of lords. È una camera che prevede un certo ricambio oggi. In passato non era così ma si cambiavano all'interno di famiglie determinate. Oggi la si è aperta alla considerazione che possono essere nominate pari in inghilterra anche persone che si sono particolarmente distinte ecc e possono ottenere la nomina come pari d'inghilterra, o ex membri di partiti politico, ex politici che sono stati nella camera dei commons e poi sono proposti come membri della house of lords. Sta camera è sempre servita come camera di riflessione, miglioramento dei testi. Ecco perchè queste figure che hanno competenze specifiche in alcuni settori possono arricchirsi, sta riforma è recepita come miglioramento perchè i membri di questa camera dovrebbero essere persone competenti, che hanno particolari skills date dal loro percorso di vita, non solo perché membri di famiglie aristocratiche. La Germania È una forma di governo parlamentare ed è razionalizzata, ossia la costituzione tedesca ha disciplinato nel dettaglio le modalità con cui si può mettere in dubbio il rapporto di fiducia. Questa forma di governo funziona in modo diverso dagli altri a causa di un'origine storica diversa. La costituzione tedesca è infatti una costituzione imposta (nei suoi contenuti) dalle potenze vincitrici della 2 gm che imposero alla Germania alcuni profili come il decentramento territoriale. Il federalismo è quindi un elemento culturale prima ancora che giuridico. L’altro elemento storico caratteristico è l'evento verso la democrazia rappresentativa e non verso forme di democrazia diretta. Questo perché l'esperienza precedente a quella della Germania naziasta era l’esperienza weimariana, che era una forma di governo semipresidenziale (doppia legittimazione di parlamento e capo di stato). In questa forma di governo il popolo aveva possibilità attraverso referendum di appoggiare le decisioni del capo dello stato, ed è attraverso questo sbilanciamento della forma di governo verso l’esecutivo che arriva al potere il nazismo nella forma conosciuta oggi. Il rapporto diretto col capo dello stato porta alla rinuncia nella costituzione del 49 di istituti di democrazia diretta. L’altro elemento che si cerca è forte stabilità perché Weimar era stata caratterizzata anche da grande instabilità politica nel parlamento, che aveva indebolito il parlamento, con il capo dello stato che poteva acquisire strumenti straordinari. Bundestag e bundesrat Essendo un ordinamento federale, il parlamento è bicamerale. BUNDESRAT: È rappresentativa degli stati membri e non è però elettiva, perché i membri sono nominati dai länder. -Nomina da parte dei Governi dei Länder di membri che hanno una carica nel Governo statale. -Art. 51, c. 2 GG: minimo 3 voti, max 6, a seconda della popolazione -Numero di delegati pari ai suoi voti, ma votano cmq in blocco. BUNDESTAG: (potere legislativo) è elettiva ed è interessata dal rapporto fiduciario. Caratteristica fondamentale del rapporto fiduciario è un tipo particolare di mozione di sfiducia chiamata sfiducia costruttiva. Il pm in Germania è definito cancelliere. Questa camera è caratterizzata da: -Elezione a suffragio universale -mandato di 4 anni -Due tipi di legislazione: leggi che richiedono il consenso del Senato vanno approvate congiuntamente; rispetto alle altre leggi, se il Senato obietta la Camera può superare il veto con una nuova votazione. Il rapporto di fiducia ART. 58: atti del Presidente soggetti a controfirma escluso nomina e revoca del Cancelliere e scioglimento. 1° caso: ART. 63: “Cancelliere eletto dal Bundestag su proposta del Presidente a > assoluta, in 1° votazione; a > assoluta in 2° votazione dopo 14 giorni; a > assoluta o a > semplice ma con possibilità di scioglimento in 3° votazione” Questo articolo dice che il cancelliere è eletto dal Bundestag su proposta del presidente a maggioranza assoluta in prima votazione, maggioranza assoluta dopo 14 giorni e a maggioranza assoluta o semplice dalla terza votazione in poi. Dopodiché è possibile per il capo dello stato confermare un governo che ha solo una maggioranza semplice o sciogliere di nuovo le camere per andare a nuova votazione. Il rapporto di fiducia iniziale è esplicito e formalizzato e deve essere fondato su governi stabili ossia sostenuti da maggioranza assoluta in Parlamento. L’articolo infatti afferma che il capo dello stato (potere di sciogliere le camere) può infatti sciogliere le camere, se dalla terza votazione il governo viene eletto solo con maggioranza relativa. 2° caso in cui cui viene approvata una mozione di sfiducia. ART 67→ (mozione di sfiducia costruttiva) “Il Bundestag può esprimere la sfiducia al Cancelliere federale soltanto eleggendo a maggioranza dei suoi membri un successore e chiedendo al Presidente federale di revocare il Cancelliere federale. Il Presidente federale deve aderire alla richiesta e nominare l'eletto. (2) Tra la mozione e l'elezione debbono trascorrere quarantotto ore.” Da qua il nome sfiducia costruttiva. Nel nostro ordinamento la sfiducia serve a fare cadere il governo, ma dietro la mozione di sfiducia non c’è per forza una maggioranza che appoggia un nuovo pm; in Germania è possibile, l'approvazione della mozione di sfiducia implica l'elezione di un nuovo cancelliere a maggioranza assoluta. per far cadere un cancelliere deve essere formata una nuova maggioranza nel parlamento. È una sfiducia che costruisce→ deve esserci immediatamente l’elezione di un nuovo cancelliere. Questo garantisce stabilità. Qualora la mozione venga presentata e non ci sia l’elezione entro 48 ore del nuovo cancelliere, la mozione si considera rigettata e il precedente governo rimane in carica. 3° caso: ART. 68: “Se una mozione di fiducia presentata dal Cancelliere federale non raccoglie l'approvazione della maggioranza dei membri del Bundestag, il Presidente federale può, su proposta del Cancelliere federale, entro ventuno giorni, sciogliere il Bundestag. Il potere di scioglimento viene meno qualora il Bundestag elegga, a maggioranza dei suoi membri, un altro Cancelliere federale. (2) Tra la presentazione della mozione e la votazione devono trascorrere quarantotto ore.” Il potere di scioglierlo viene meno quando il Bundestag elegge un altro cancelliere a maggioranza dei suoi membri. “Può” e non “deve” perché si può esercitare un’altra scelta prevista dall’articolo 81 della costituzione, lo stato di emergenza legislativa. ART. 81: “in caso di mancata approvazione di una questione di fiducia, se entro 21 giorni il Presidente non scioglie il Bundestag, il Governo può proseguire la legislatura per 6 mesi facendo approvare le leggi dal Bundesrat”. Quando una mozione di sfiducia non viene approvata e non viene eletto un nuovo cancelliere a maggioranza assoluta si può non eleggere un nuovo cancelliere se il governo ha la fiducia della camera alta ossia del bundesrat. può quindi rimanere in carica e proseguire la legislatura per sei mesi con il supporto del Bundesrat. Le due camere hanno infatti diversa legittimazione. È possibile che nella camera bassa ci sia una determinata maggioranza, e nella camera alta ci sia un’altra maggioranza politica. La camera bassa può non dare fiducia al governo ma il governo va avanti perché è il bundesrat che prende il posto della camera bassa nel rapporto fiduciario. Questi sono gli strumenti con cui la costituzione razionalizza la forma di governo, ossia disciplina in maniera dettagliata come essa funziona per non lasciare spazi di discrezionalità politica nella scelta di usare il potere di scioglimento da parte dello stato. Uso politico - Sfiducia costruttiva: approvata solo una volta nel 1982 (Kohl su Schmidt) - Questione di fiducia: cinque volte, in tre casi (usati dallo stesso cancelliere) per ottenere scioglimento e nuove elezioni (confermato dal Tribunale costituzionale nel 1983 e nel 2005) a volte la mozione di sfiducia viene promossa dal governo per una questione politica, ossia per valutazioni che presumibilmente, creando la caduta del governo e portando il presidente allo scioglimento delle camere, e andando a nuove elezioni, l’idea è quella che la maggioranza si rinforza (risultato elettorale che fortifica quella stessa maggioranza che era al governo). Lo strumento è stato usato su richiesta dei governi per andare incontro a nuove elezioni che rendessero ancora più forte la maggioranza del governo. In Germania non sono stati spesso necessari questi strumenti perché altri elementi contribuiscono a rendere stabile la forma di governo: il fatto che dopo la seconda guerra mondiale il sistema partitico tedesco non sia mai stato estremo, questo è dovuto a un istituto giuridico particolare che riguarda il tribunale costituzionale tedesco, che ha tra i suoi compiti sciogliere i partiti antidemocratici. Nel 1952 il tribunale sciolse due partiti. Con queste decisioni il tribunale costituzionale elimina dall’arco costituzionale i due partiti di estrema destra e estrema sinistra, rendendo più facili le coalizioni. ALTRI PARLAMENTARISMI RAZIONALIZZATI: Spagna: la costituzione dice che se sono trascorsi due mesi a partire dalla mozione di sfiducia senza che nessun candidato abbia ottenuto nel congresso la fiducia, il re scioglierà entrambe le camere e convocherà nuove elezioni. È una norma che riguarda il momento iniziale. Israele. Francia La Francia ha una forma di governo semipresidenziale (una delle possibili). La Costituzione attuale risale al 1958, ed è la costituzione della quinta repubblica. Da dopo la rivoluzione francese si sono susseguiti infatti 5 periodi alternati tra monarchia e repubblica, caratterizzati da nuovi testi costituzionali. Quella del 1958 è la seconda post seconda guerra mondiale, l’altra è del 1946 che però disegna una forma di governo di tipo parlamentare con tendenze assembleariste. Il sistema politico francese era così diviso che era difficile ottenere maggioranze per dare sostegno al governo. → periodo di instabilità politica con parlamento debole che trasmette la debolezza al governo. In concomitanza con l'aggravarsi della crisi in Algeria, questo rendeva ingestibile il governo della nazione con la paura che la crisi algerina si espandesse nella Francia metropolitana. Così si chiama in campo il generale de Gaulle, l’eroe della battaglia partigiana francese, che però si era ritirato dalla scena politica all’indomani della seconda guerra mondiale. Ci si rivolge a lui perché poteva godere di legittimazione popolare forte. egli infatti accetta l'incarico di pm, con l'unica condizione di riformare la costituzione in un senso che aveva già in testa, che rafforzasse l'organizzazione governativa a scapito di Rapporto tra governo e parlamento il governo ha nell'ordinamento costituzionale francese molto strumenti per portare avanti il suo indirizzo politico senza essere limitato troppo dall’opposizione. Tra questi strumenti c’è: - irricevibilità degli emendamenti - domaine résiduel - voto bloccato - la competenza di definire l’odg (ordine del giorno) della camera spetta al governo. Giustizia costituzionale = forme che ogni ordinamento prevede di verificare la conformità delle leggi alla costituzione. L’espressione usata in Italia per identificare tali strumenti è appunto “giustizia costituzionale”. “Giustizia” perché questo avviene attraverso organi che o appartengono al potere giurisdizionale (i tribunali, corti ordinarie) o organi che pur essendo fuori dal potere giurisdizionale sono organizzati come fossero organi costituzionali (le corti costituzionali). La funzione di controllo di costituzionalità è esercitata anche da altri organi, come il presidente della repubblica quando deve apporre il veto, o le commissioni. Essendo organi costituzionali emettono le decisioni sotto forma di sentenza. Gli effetti delle decisioni sono elementi fondamentali nella classificazione dei sistemi di giustizia costituzionale. Una decisione può avere effetti: ➥ temporali: indica quali effetti produce nel tempo, da che momento si considera vigente quella decisione. Possono essere effetti. - ex nunc (pro futuro)→ la decisione produce effetto dal momento in cui viene resa pubblica in avanti. - ex tunc (con effetto retroattivo)→ la decisione andrà a riguardare e riaprirà anche i casi che erano stati decisi prima. ➥ personali: indica chi è vincolato dalla decisioni. Possono essere: -erga omnes (la sentenza vincolerà tutti i cittadini) -inter partes (solo tra le parti, se la sentenza ha effetto inter partes solo le parti del giudizio sono vincolate da quella sentenza). I modelli nello studio della giustizia costituzionale Sono il modello statunitense e il modello austriaco (o europeo) kelseniano. Quest'ultimo modello trova la sua paternità in Hans Kelsen, autore della costituzione del 1920 in Austria dove per la prima volta il modello kelseniano viene approvato e appare. Questi due modelli sono storicamente i primi due che si affermano. Il primo si afferma nel 1803 casus Marbury vs Madison. (primo caso di costituzionalità delle leggi, primo che fonda il modello statunitense). dopo il caso del 1803, l’altro paese che mette in piedi il controllo di costituzionalità è l'austria nel 1920 (per la prima volta appare nella costituzione l’organo). I modelli hanno caratteristiche contrapposte Il modello kelseniano -concentrato: è attribuito a una corte speciale, ossia la corte costituzionale, creata appositamente per svolgere la funzione di controllo di costituzionalità delle leggi. -principale: per attivare quel controllo ci sono enti a cui la costituzione attribuisce questo potere (solitamente presidente della repubblica, pm, parlamentari, che possono chiedere alla corte di giudicare se la legge è costituzionale o meno) -generale: (fa riferimento agli effetti) le decisioni della corte costituzionali hanno effetto erga omnes -costitutivo: ha a che fare con cosa succede alla legge (effetti dal lato temporale). La legge viene espulsa dall’ordinamento, viene annullata con un effetto tendenzialmente pro futuro. Costitutivo: dichiara il vizio, espelle dall’ordinamento la legge. Il modello statunitense È esattamente l’opposto. -diffuso: tutti i giudici possono svolgere controllo di costituzionalità -incidentale: il controllo si svolge come fosse una parentesi all'interno del processo (nasce dentro il processo). Non c’è qualcuno che va a dirlo ma è un processo nato da due parti, mentre si giudica il processo ci si rende conto che la legge è incostituzionale.→ incidente processuale. -speciale: la decisione, nascendo dentro il processo, non ostacola tutti. -dichiarativo: quella decisione constata che c’è stato un vizio che esisteva fin dall’inizio, quella legge non avrebbe mai dovuto entrare in vigore. Dichiara che c’era vizio esistente fin dall’inizio. L’efficacia è un’efficacia retroattiva. Nascendo all'interno di un processo il dubbio è legato a un conflitto o rapporto tra persone nato prima del momento in cui si sta giudicando→ la norma che si sta giudicando ha prodotto i suoi effetti in un momento anteriore. Altri modelli il controllo di costituzionalità subisce modifiche nel tempo. All'interno dei due ordinamenti le cose sono cambiate e si sono sviluppate in modo che qualcuna di queste caratteristiche non è più attuale, perché il sistema evolve e risponde a caratteristiche sempre nuove. questi due modelli oggi infatti si sono molto avvicinati tra loro. Si sono mescolati a livello costituzionale, per questo altri ordinamenti li hanno guardati e spesso hanno preso degli elementi dell'uno e dell'altro, li hanno messi insieme creando nuovi modelli. Mettendosi insieme hanno creato ibridazioni (nuovi modelli). Tali ibridazioni sono per esempio che da diffuso e concentrato, da cui è nato il modello incidentale, (qua incidentale non è una caratteristica del modello ma è il modello che è chiamato così, chiamato anche tertium genus, perchè è il terzo dopo i primi due). Esiste oggi per esempio in italia, germania, spagna. Nel 1978 si comincia a diffondere anche un altro modello ossia il Quartum genus che può definirsi anche un modello diffuso concentrato, perché mescola le caratteristiche dell'uno e l'altro originario. I primi sistemi costituzionali che l’hanno adottato sono portogallo e grecia, con la fine delle dittature. modello preventivo: non è un'ibridazione tra i due originari, ma è una particolare specie del modello concentrato. Questo modello è tipico della Francia. Si realizza controllo quando la legge ancora non è in vigore. Modello misto o duale: partendo dal quartum genus caratterizza i sistemi che usano sia via diffusa e concentrata in via indipendente. Entrambi sti sistemi hanno entrambe le vie di accesso al controllo di costituzionalità, ma questi due percorsi non si sovrappongono mai, rimangono due vie parallele che sono nel medesimo ordinamento giuridico. Il judicial review of legislation Il modello statunitense è considerato anche il modello di controllo giurisdizionale della legge. All’interno della sentenza il chief justice, il presidente del tribunale, Marshall, scrive la sentenza e dice che è compito del potere giudiziario dire ciò che la legge è, ossia è compito del giudiziario creare la legge, verificare che la legge sia conforme alla costituzione. Negli usa il controllo di costituzionalità è creato attraverso questa sentenza. è un potere che la corte suprema si è auto attribuita attraverso l'interpretazione della costituzione e che dal 1803 (Marbury vs Madison) è parte integrante dell'ordinamento statunitense. Nel modello kelseniano invece deve esserci nella costituzione che esiste tale modello. Tra le caratteristiche judicial review si enfatizza il carattere diffuso il controllo di costituzionalità ossia ciascun giudice è abilitato a sindacare la conformità delle leggi alla costituzione. La corte suprema non detiene il monopolio della judicial review, bensì lo esercita quale organo di vertice del sistema giudiziario degli Stati Uniti. Bonham’s case Quando nasce il concetto di controllo di costituzionalità delle leggi? C’è un prototipo che nasce già in inghilterra nel 1610 col caso bonham’s case. per la prima volta nella corte di common pleas allora presieduta dal magistrato sir edward coke, egli scrive in questa sentenza che di fronte a un atto normativo, in questo caso un atto normativo del sovrano e del parlamento, se quell'atto viola principi fondamentali della legge suprema del paese che è il common law, allora il giudice deve dichiarare quella legge void ossia vuota. Coke ritenne il monarca sottoposto alla “lex terrae” identificando la “legge fondamentale” con i principi del Common law. Coke quindi riteneva che il common law rappresentasse sia la legge fondamentale del regno sia l'incarnazione della ragione e racchiudeva in sé e tutto ciò che molti anni dopo i giuristi americani fecero rientrare nella loro idea di “constitution”, ossia il Bill of Rights e il frame of governments, cioè tutti i diritti individuali dei cittadini. Il giudice di fronte a una legge del parlamento può dichiararla vuota perché contrasta con i principi fondamentali della norma suprema. Il caso Bonham era un caso di un dottore che esercitava senza licenza, la legge aveva attribuito all'ordine dei medici il potere di sanzionare il medico ma anche di imprigionarlo. Questo medico era stato imprigionato per ordine dei medici e in prigione propose un habeas corpus per poter essere liberato sostenendo che l’ordine dei medici non potesse avere il potere di imprigionarlo. Così arriva l’habeas corpus a Coke e dice che ha ragione, serve un organo terzo che possa giudicare. Nel regno unito non verrà però seguita, questa sentenza verrà applicata occasionalmente non diventerà mai una doctrine ossia parte integrante dell’ordinamento, nel regno unito non esiste controllo di costituzionalità (non ha una costituzione) il regno unito non ha mai accettato questa doctrine perché la storia si è formata sull'idea del parlamento come organo legislativo supremo. The federalist Marshall per affermare il controllo di costituzionalità poteva contare su una serie di argomenti che erano già stati elaborati per lui dalla dottrina, in particolare nel federalist (inizialmente erano articoli di giornali che facevano propaganda per la nascita di uno stato federale). All'interno delle pubblicazioni dicono (Hamilton, Madison e Jay) anche come doveva essere il giudiziario. Dicono che il giudiziario era: -il meno pericoloso (non aveva potere della borsa né della spada, ossia l’uso della forza che ha l'esecutivo)→ è il più neutro tra tutti. -Le corti di giustizia hanno il dovere di dichiarare nulle tutte le leggi manifestamente in contrasto con la Costituzione. le corti di giustizia devono applicare la legge ed anche la costituzione, che è una legge in senso tecnico. Se c’è conflitto tra costituzione e leggi ordinarie nel federalist si dice che va applicato l'atto normativo che più rappresenta il popolo che è la costituzione, poiché è frutto del potere costituente. Di fronte al conflitto tra ciò che dice legge ordinaria e ciò che dice la costituzione, i giudici devono applicare la costituzione e disapplicare la legge ordinaria. -Il contrario vorrebbe dire che i rappresentanti del popolo sono più del popolo stesso. -l’interpretazione delle leggi è compito delle corti; la costituzione è la legge fondamentale. Il controllo di costituzionalità si basa sull'interpretazione sistematica della costituzione, nella costituzione americana poche norme fanno riferimento al giudiziario, c’è un'unica norma che riguarda la corte suprema e descrive la sua funzione come corte di ultimo grado di appello e la supremacy clause che dice che le leggi approvate secondo la costituzione sono la supreme law of the land (le leggi ordinarie devono essere conformi a ciò che la costituzione dice). -In caso di antinomia, la preferenza va data alla norma verso cui abbiamo più obblighi Marbury vs Madison È definito “caso dei giudici di 00.00”. Le sentenze negli Usa sono indicate con i nomi dei casi. Marbury è chi propone il ricorso, Madison è il segretario di stato. Marbury era un giudice di pace, (questa sentenza si ha nel passaggio tra un presidente e un altro). Il vecchio segretario di stato prima di lasciare aveva lasciato un decreto dove nominava un gruppo di giudici come giudice di pace che era stato firmato ma non inviato a ciascun giudice: si trattava di capire se l’atto era già valido con la sola firma del segretario di stato o se dovesse essere firmato da ciascun giudice. Madison dice che anche se non è stato spedito è comunque valido e quindi egli vuol essere messo in carica, da lì si discute se c'è -Non manifesta infondatezza: un giudice può farlo solo su una norma che deve applicare per risolvere quel caso, e deve, nella questione che propone, motivare che lui ha un dubbio e quindi che la questione non è infondata. Queste caratteristiche servono affinché la corte costituzionale possa dichiarare ammissibile il caso. Il giudice redige un atto chiamato eccezione di incostituzionalità e lo invia alla corte; quando essa lo riceve la prima cosa che fa è valutare se il giudice ha rispettato queste due condizioni. In caso contrario, quell’eccezione è inammissibile, viene rimandata al mittente dicendo che o norma non gli serve per risolvere il caso, o dice che le argomentazioni scritte non hanno senso. Se invece la corte dice che il giudice ha costruito bene, va a vedere se effettivamente deve dichiarare incostituzionale o no la norma. In Italia la maggioranza delle questioni che arrivano alla corte sono di questo tipo, ma non c’è solo questa via di accesso: essa sta insieme ad altre, che sono vie dirette. In italia l’unica via diretta è quella che hanno stato e regioni quando ritengono che una legge sia in contrasto con le norme sulla competenza legislativa. L'unica via diretta in italia è se lo stato giudica che una legge della regione ha ecceduto le competenze della regione o se una regione giudica che una legge dello stato è entrata nelle competenze della regione (casi limitati) Nel modello incidentale l'efficacia è retroattiva per tutti i casi nati prima ma che ancora sono aperti. CARATTERISTICHE DEL MODELLO INCIDENTALE: accentrato, successivo, concreto, costitutivo (erga omnes e pro futuro) Modello preventivo Nasce come modello accentrato (c’è una corte costituzionale). Si caratterizza per il fatto che il controllo avviene prima dell’entrata in vigore della legge (è una forma di controllo astratto). Nel momento in cui le camere hanno approvato il progetto di legge, prima della promulgazione dal capo di stato si passa alla CONSEIL CONSTITUTIONNEL. Esso è formato da nove membri per nove anni che non sono più rinnovabili: tre sono nominati dal presidente della Repubblica, tre dai presidenti delle camere, e altri tre da ex presidenti della Repubblica. -Per leggi organiche e trattati internazionali il passaggio al conseil è obbligatorio, non c'è bisogno di proposta. -Per le leggi ordinarie invece c’è bisogno di un’azione diretta, azione che in francia può essere proposta da: 1. presidenti delle camere, 2. capo dello stato 3. primo ministro (presidente del consiglio). Uno di questi soggetti può proporre al conseil di verificare la legge. A questi 3 soggetti dal 1974, con riforma costituzionale si sono ampliati i soggetti che potevano proporre l'azione al conseil includendo la minoranza parlamentare, ossia si aggiungono 60 deputati o 60 senatori. 60 rappresenta una minoranza parlamentare, che può sollevare e proporre un'azione al conseil constitutionnel. Ciò è avvenuto solo nel 1974 perché prima le cariche erano rappresentative del governo, che propone disegni di legge e quindi non aveva senso andare a proporre e infatti si usava molto poco. Ciò cambia nel 74 con l'ampliamento dell'iniziativa. Nel 1971→ si sono incorporati i diritti fondamentali perché c’era il problema che la costituzione francese è breve, non ha catalogo di diritti. Con tale decisione si dice che non si usa come parametro solo la costruzione, ma anche il preambolo (dove si rinvia la preambolo della costituzione del 46 che a sua volta rinvia alla dichiarazione dei diritti dell'uomo del 1789). La corte se decide che il progetto di legge è incostituzionale, la legge non entra in vigore, altrimenti si. È un sistema che blocca le leggi prima dell'entrata in vigore. Nel 2008 si è introdotta la questione di incostituzionalità, che prima era solo un modello astratto. Ora è un modello incidentale, ossia attraverso i giudici. Prima del conseil constitutionnel c’era il COMITÉ, la cui composizione politica era data da: - presidente della Repubblica, - Presidenti delle Camere, - 10 membri eletti dalle Camere L’iniziativa invece spettava a: -Presidente della Repubblica insieme al Presidente del Consiglio. Il controllo di costituzionalità preventivo, su istanza del presidente della Repubblica, si ha oggi in Irlanda, Ungheria, Colombia, Cipro e Kazakistan. Modello diuso concentrato Il modello-base è quello diffuso (tutti i giudici possono svolgere il controllo, ma concentrato in una corte costituzionale), accanto al quale viene prevista una Corte specializzata che svolge particolari funzioni e serve a risolvere i contrasti giurisprudenziali in sistemi dove non vige il principio del precedente vincolante. È un modello che oggi vige in Portogallo, Grecia e Russia. In portogallo ad esempio, la costituzione dice che tutti i giudici possono svolgere controllo di costituzionalità, ma il portogallo non è un sistema common law e quindi non c'è precedente vincolante. In caso di conflitto quindi c’è il tribunal costituzionale che risolve casi tra giudici ordinari. → Diffuso-concentrato perchè tutti i giudici possono disapplicare e il tribunale risolve eventuali conflitti con una sentenza erga omnes. Il modello duale o parallelo C'è una coesistenza dei modelli americano ed europeo senza mescolanza di formazioni come per esempio in Perù (Guatemala) 1.Competenza diffusa a tutti i giudici di disapplicare le norme incostituzionali 2.Tribunale costituzionale: giudizio costituzionale in via d'azione ultima istanza per il rigetto di habeas corpus e amparo. Tipologia delle sentenze -Accoglimento o rigetto -Parziali o totali -Interpretative di accoglimento o di rigetto -Manipolative o sostitutive -Additive, -Ottative o monitorie I tribunali costituzionali specializzati. Le costituzioni richiedono che i candidati dimostrino un'adeguata preparazione giuridica, e che possono entrare a comporre i tribunali costituzionali solo Giuristi di chiara fama, siano essi professori universitari, avvocati, giudici o comunque laureati in materie giuridiche, i quali abbiano maturato una consona esperienza nella professione legale. Un'eccezione è rappresentata dal Belgio in quanto i 12 giudici, nominati a vita sono Infatti per metà politici e solo per metà giuristi. In Italia, l'assemblea costituente si orientò favore della costituzione di un organo apposito, collegato col Parlamento e con il presidente della repubblica, chiamati a eleggere o nominare i due terzi dei componenti, mentre il restante terzo è eletto dalle supreme magistrature, per un totale di 15 giudici. In Spagna, i 12 componenti, tutti nominati dal Re, 4 lo sono infatti su proposta della Camera bassa, 4 su proposta del senato. Protezione ideologica della costituzione A parte la difesa svolta dal popolo attraverso il cosiddetto diritto di resistenza, tutti gli ordinamenti sanzionano i comportamenti che mirano a sovvertire l'ordinamento stesso. La Protezione della democrazia ha subito negli ultimi anni una svolta, a seguito dell’esigenza di combattere il terrorismo internazionale e interno. Oggi nessuno Stato dichiara la guerra, ma i mezzi per assicurare la pace interna nei confronti della minaccia terroristica hanno suggerito in molti casi l'uso di misure eccezionali, tipiche dello stato di guerra. a volte, tali misure sono a tempo indeterminato e restano in vigore per tempi ben più lunghi di quelli di una guerra tradizionale. Nel Regno Unito, dopo gli Anti Terrorism , Crime and Security Act del 2001, e il Preventation of Terrorism Act del 2005, il Terrorism Act del 2006 ha permesso la detenzione a tempo indeterminato di stranieri sospettati di terrorismo e sulla base di procedure amministrative. Modelli classici di protezione Gli ordinamenti che proteggono con varie misure la democrazia si possono diversamente classificare a seconda: - del livello normativo delle fonti che le pongono - Dell'oggetto - Della identificazione precisa o meno delle formazioni da bandire e della discrezionalità della protezione
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