Scarica Riassunto trama e commento di la vita di David Gale e più Temi in PDF di Italiano solo su Docsity! Claudia Iggiotti "The life of David Gale" è la storia di un martirio, del sacrificio estremo di un attivista delle organizzazioni che in America combattono la pena di morte. Nella storia di David Gale, Kevin Spacey interpreta magistralmente un personaggio dalla freddezza enigmatica e sconcertante, egli indossa infatti come una seconda pelle i panni un uomo prossimo alla pena capitale, dando vita ad un’interpretazione che lascia lo spettatore a bocca aperta. Kate Winslet, la protagonista femminile, è sempre stata a suo agio nei ruoli appassionati e profondi e con Bitsey sprigiona a pieno le sue capacità di attrice più penetranti per delineare un'interpretazione naturale e tagliente. Prima dell'incontro con David Gale, Bitsey sembra sicura di non lasciarsi coinvolgere dagli eventi, scettica di fronte alla possibilità di una sua innocenza ed esageratamente distaccata, quasi insensibile, piano piano inizia a sentirsi legata a David, allenta la sua diffidenza e concentra tutta se stessa nella risoluzione del mistero che avvolge la morte di Constance. E' una donna struggente, disposta a qualsiasi cosa pur di raggiungere un obiettivo, e ben presto si ritrova coinvolta nella storia fino a rimanerne ferita e addolorata. Bitsey mostra quindi la parte più vera del suo carattere, la disponibilità verso le persone e l'altruismo che la vuole pronta a tutto pur di salvare la vita di una persona. Quella di Kate non è una parte semplice, un personaggio inizialmente negativo che nel corso della storia subisce un cambiamento e riesce a far immedesimare in tutto e per tutto lo spettatore. Bravissima nell'esprimere le emozioni più diverse, dall'altezzosità di Bitsey al suo sconvolgimento emotivo, dalla paura al dolore, l’attrice premio Oscar interpreta con naturalezza tutte le sfaccettature del personaggio. La scena è dominata dal maestoso deserto Texano, costellato da numerosissimi pozzi petroliferi che rappresentano l’enorme ricchezza dello stato, dove la nostra giovane giornalista è inviata per realizzare una difficile intervista a David Gale, un condannato a morte prossimo all'esecuzione capitale. Forte di una trama ricca di mistero ma anche piena zeppa di citazioni filosofiche, il film scorre tra flashback che raccontano le vicende che hanno condotto Gale alla condanna a morte e le indagini che la giornalista, aiutata dal collega Zack, svolge per arrivare all'incredibile, e paradigmatico, finale. Alan Parker domina con maestria ed estrema originalità l'ottima sceneggiatura di Charles Randolph (professore di filosofia a Vienna), in questo modo il regista inglese riesce ad enfatizzare, impreziosendoli, i dialoghi dello script che costituiscono certamente uno dei punti di forza dell'opera. Come detto, il film tratta il problema delle condanne a morte che in America si verificavano con molta frequenza (tutt’ora presente in alcuni stati). Questa volta non si racconta un fatto di cronaca né si predilige il lato emotivo sentimentale vissuto dalla vittima e dai suoi parenti. L'ottica scelta è prettamente di logica filosofica. Si vuole dimostrare l'inefficacia del mezzo e,
