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RIASSUNTO VERISTI- da libro "i classici nostri contemporanei", Tesine di Maturità di Italiano

RIASSUNTO VERISTI - da libro "i classici nostri contemporanei"

Tipologia: Tesine di Maturità

2021/2022

Caricato il 16/06/2022

Utente sconosciuto
Utente sconosciuto 🇮🇹

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Scarica RIASSUNTO VERISTI- da libro "i classici nostri contemporanei" e più Tesine di Maturità in PDF di Italiano solo su Docsity! SCRITTORI ITALIANI NELL'ETA' DEL VERISMO Il romanzo anche in Italia diviene,nel secondo Ottocento,il genere più diffuso,soppiantando la lirica Viene superato il precedente disprezzo verso un genere ritenuto inferiore. Esso è ora considerato lo strumento migliore per esprimere le esigenze artistiche attuali – è l'espressione più tipica della civiltà borghese – per argomenti,meccanismi compositivi e linguaggio è il genere che meglio risponde alle esigenze del pubblico di lettori comuni – rappresenta vaste realtà sociali in architetture rigorose mediante la costruzione di complessi intrecci Modelli europei:Balzac,Zola,Dickens,Bourget,romanzieri russi,Flaubert => “verismo” etichetta generica per manifestazioni culturali diverse tra loro. Verga rappresenta un artista isolato: accanto a lui si trovano solo l'amico Capuana e De Roberto. Il narratore onnisciente del primo '800 è sostituito da un narratore “eclissato”,mediante tre possibili soluzioni: regressione verghiana; semplice registrazione di azioni e dialoghi; focalizzazione interna. Più avanti si svilupperà il modello del protagonista che narra la propria storia in prima persona(Pirandello) Romanzo d'appendice allargamento del pubblico=>letteratura “di consumo”. Il termine appendice indica una pagina di giornale in cui vengono pubblicate,a puntate,opere narrative(è il feuilleton francese). Caratteristiche: per soddisfare i gusti di un pubblico poco raffinato culturalmente intrighi complicati,fatti sensazionali,misteri,amori,scene patetiche o violente; meccanismo delle puntate=> interruzione al punto culminante,trama frammentata e potenzialmente dilatata all'infinito; sorpresa riprodotta secondo gli schemi del noto; psicologia dei personaggi elementare:contrasto estremizzato tra bene e male; tentativo di suscitare forti emozioni; linguaggio approssimato, stereotipato,gonfio e retorico Romanzo “femminile” Una donna(1906) di Sibilla Aleramo Letteratura per l'infanzia principio di D'Azeglio del “fare gli Italiani” =>funzione educativa, proposizione di modelli che incarnano i valori morali,sociali e patriottici. De Amicis,Collodi,Salgari Novella forma breve,esigenze veristiche=>il genere riprende vigore Letteratura drammatica teatro non solo luogo di spettacolo e divertimento ma anche di ritrovo mondano. In Italia produzione mediocre rispetto all'Europa(Ibsen,Wilde,Cechov,Shaw) Scomparsa della tragedia//rappresentazione del mondo borghese quotidiano, “normale”. Il genere più significativo è il dramma,spesso portatore di una tesi,talora con intenti di critica di costume: temi centrali famiglia e denaro=>adulterio,debiti,cambiali,firme false Altre forme: teatro dialettale, verghiano, spettacolo leggero(vaudeville,pochade),melodramma realista e verista VERGA,Giovanni(Catania 1840-Roma 1922) La poetica e il Verismo italiano Modello del Verismo italiano è Zola,tradotto per la prima volta nel 1875 con La curée.Si diffonde l'immagine del romanziere scienziato, “realista” e “sociale”,in lotta contro le piaghe della società in nome del progresso e dell'umanità. Il suo più fervente sostenitore è Felice Cameroni. La sinistra milanese coglie l'importanza delle nuove tendenze ma non è in grado di costruire una valida teoria artistica. Vi riescono invece due intellettuali conservatori, “galantuomini”meridionali: Giovanni Verga e Luigi Capuana. E' quest'ultimo a diffondere la conoscenza di Zola in Italia mediante la recensione delle sue opere. Esaltazione dell'opera zoliana MA rifiuto della subordinazione del romanzo a scopi estrinseci(es. Dimostrazione tesi scientifiche,impegno sociale)=>l'arte può assimilare un concetto scientifico solo secondo la sua natura di opera d'arte. Positivismo e Naturalismo possono esercitare la loro influenza solo nella forma=>impersonalità dell'opera d'arte =>la “scientificità” non deve dunque trasformare la narrazione in esperimento per dimostrare tesi scientifiche, bensì manifestarsi nella tecnica Nella teoria verghiana,non solo la rappresentazione artistica deve essere verosimile, fornendo documenti umani ma deve porre il lettore “faccia a faccia col fatto nudo e schietto”:egli non deve perciò percepire la presenza dello scrittore, che deve “eclissarsi”, “mettersi nella pelle” dei personaggi affinché il pubblico abbia impressione di assistere a fatti che si svolgono sotto i suoi occhi. Deve essere introdotto nel mezzo degli avvenimenti, senza antefatti né presentazione dei personaggi. Nonostante una certa confusione iniziale il lettore può entrare a contatto in maniera diretta con loro=>eliminazione artificiosità letteraria Teoria dell'impersonalità=>NON definisce l'arte,cioè non nega rapporto tra creatore e opera: è solo una tecnica narrativa Tecnica narrativa applicazione dei principi della sua poetica dal '78: – scomparsa narratore onnisciente tradizionale – assenza del punto di vista dello scrittore – regressione al livello dei personaggi: è come se a raccontare fosse una di loro, che però non compare direttamente nella vicenda e resta anonimo – non vengono date dettagliate informazioni su personaggi o luoghi:il narratore parla come se si rivolgesse ad un pubblico che conosce da sempre il contesto – qualsiasi giudizio non viene dall'autore ma dalla visione elementare e rozza della collettività popolare, che deforma i fatti in base ai suoi principi interpretativi Ideologia verghiana Prefazione al ciclo dei Vinti: chi osserva lo spettacolo della “lotta per l'esistenza”non ha il diritto di giudicarlo=>eclissi dell'autore Radicale pessimismo:società umana dominata dal meccanismo crudele della “lotta per la vita”,che schiaccia i più deboli=>generosità,altruismo disinteressati sono valori ideali. Essa è infatti una legge di natura,universale e immodificabile =>nessuna alternativa alla realtà presente,né nel passato,né nel futuro,né in una dimensione ultraterrena(concezione materialistica e atea) Mancanza di fiducia nella possibilità di modificare il reale =>il narratore non può intervenire per giudicare i fatti,esternando il proprio sdegno e la condanna => la letteratura può solo studiare il reale, “senza passione” => forte conservatorismo,giudizio negativo verso ideologie progressiste. Non c'è tuttavia una visione acritica della realtà. Anzi,è proprio il pessimismo a consentire una visione lucida della negatività del reale: diviene dunque uno strumento conoscitivo e non un limite. Verga rimane inoltre immune dai “miti” della letteratura contemporanea, il progresso,il popolo(che viene visto con realismo,analizzando gli aspetti più meschini della “lotta per la vita”),il mondo rurale(non vi sono infatti alternative alla realtà presente: anche il mondo primitivo della campagna è retto da leggi egoistiche) Verismo di Verga//naturalismo zoliano – tecnica narrativa: in Zola la voce narrante assume il punto di vista dell'autore,che esprime giudizi sia impliciti sia espliciti. C'è un distacco netto fra lui ed i personaggi(fa eccezione l'Assommoir), evidenziato
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