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La Vita di Beniamino Franklin, Appunti di Storia dell'Educazione

Una lettura per la gioventù che racconta la vita di Benjamin Franklin, uno dei padri fondatori degli Stati Uniti. Scritto come una sorta di diario tra il 1771 e il 1790, l'autobiografia rappresenta un modello di successo per la borghesia commerciale ed industriale. il passaggio dall'antico regime al modello di potere degli Stati Uniti, che si distacca dal diritto di nascita per regnare e pone al centro la ragione. Si parla anche dell'importazione del modello culturale anglosassone in Italia e delle difficoltà nel farlo accettare.

Tipologia: Appunti

2022/2023

In vendita dal 28/10/2023

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Scarica La Vita di Beniamino Franklin e più Appunti in PDF di Storia dell'Educazione solo su Docsity! BENJAMIN FRANKLIN, MEMOIRS (1771-1790) VITA DI BENIAMINO FRANKLIN SCRITTA DA LUI MEDESIMO 1830 Lettura per la gioventù. Scritto tra il 1771 e 1790 in momenti diversi della vita perché è una specie di diario, scritto tutto nella seconda metà del 1700 a cavallo con gli anni cruciali della fondazione degli Stati Uniti che passa attraverso la Dichiarazione di Indipendenza del 4 luglio 1776 e si completa con la guerra con l’Inghilterra. Sono passati due secoli dall’opera di Guevara ma in Occidente ci sono stati tanti cambiamenti e si è passati dall’antico regime; quindi, si è passati da un modo di governare dato dalla presenza di un monarca ed una classe sociale che ha il diritto divino di dominare per sangue e nascita e non viene contestato il diritto di regnare, a modelli che possono proporre soluzione diverse appunto gli USA sono uno dei primi esempi di modelli che si distacca dal modello di potere dell’Antico Regime. Abbiamo visto con Guevara riassumere alcuni concetti della biografia antica, eroica del condottiero come Xenofonte, abbiamo visto come veniva formato l’uomo di potere e come si rappresentava il potere e l’educazione umanistica porta avanti questa tradizione fino al 1600. Nel 1600 ci sono degli elementi di cambiamento, si comincia in Francia, ad esempio, con l’educazione del Re Sole a mettere in campo discipline nuove e a introdurre nuove idee sull’apparato economico e amministrativo e intellettuale; il principe viene visto anche come un intellettuale, non solo perfetto per nascita, ma che deve risolvere problemi. Certo è che mettendo al centro la ragione (qualcosa che non si acquisisce per nascita ma si crea e si forma) si capisce che non esiste il diritto di nascita per regnare. Tutti gli uomini sono dotati di ragione e portatori di diritti inalienabili; quindi, si distaccano dal diritto di nascita. Beniamino viene da una formazione illuminista. Da qui esce la costituzione americana che crea un modo di pensare il rapporto stato-cittadino completamente diverso rispetto a quello a cui ci si era ispirato fino ad ora; abbiamo la ricerca della felicità degli individui, non si parla più di sudditi come una massa indistinta ma di individui, portatori di diritti (modello individualistico che abbiamo oggi). Questo modello nuovo ci sembra più affine al nostro e questa costituzione ha influenzato molto il nostro mondo nel giro di un secolo e mezzo. Questo libro (La Vita di Benjamin Franklin) ha avuto molta fortuna anche negli Stati Uniti anche perché l’autore è uno dei padri fondatori dell’America. questa autobiografia ha fondato in qualche modo il mondo delle autobiografie moderne, diventa un modello (schema di successo: si parte da umili origini e si arriva a posizioni di successo o risultati molto buoni). Questa traduzione avviene in Italia a metà 1800. È un periodo in cui ci sono le guerre di indipendenza, moti di insurrezione e si parla meno a livello scolastico, della riflessione: non si parla di cosa vuole dire essere italiani perché c’erano aree dominate dagli austriaci e aree ad esempio dominate dai Savoia o altri da Ducati. C’erano tanti piccoli stati diversi tra di loro, c’erano modi diversi di essere italiani, si parlano lingue diverse, usi diversi. C’era una forte industrializzazione del sistema tessile nel Nord che seguiva l’industrializzazione inglese del 1700; quindi, cerchiamo di importare un modello culturale anglosassone e andare verso un paese industrializzato rispetto ad un paese agrario. Il modello culturale che si vuole importare è quello del self help (aiuta te stesso) di un libro che riscuote successo con racconti di uomini che da uomini origini sono riusciti ad arrivare a risultati con la celebrazione della virtù tipica della vita americana quindi l’iniziativa e l’indipendenza, l’intraprendenza, mai la rassegnazione, la capacità di leadership. Anche la competitività che serbe a crescere, a vincere è stimolata in questi racconti e che fa parte delle dinamiche umane. Importare questo modello in Italia non è facile perché in Italia abbiamo una lunga tradizione educativa per le classi popolari veicolata dalla tradizione cristiana che celebrava l’accettazione e la celebrazione del proprio stato come voluto da Dio, e della povertà che viene vista come una prova che Dio ci manda per poterla affrontare e sviluppare delle risorse e delle virtù. Abbiamo proprio una celebrazione della povertà come qualcosa di moralmente pregiato per il filone del cristianesimo. A livello di mentalità la cultura agraria si fondava sull’accettazione perché la natura fa il suo corso e quindi il contadino deve accettare che le cose a volte non vanno come si vorrebbe. Ma è diverso proporre il modello nuovo di una società industrializzata, perché propone modelli nuovi di elementi come la famiglia, la donna, il lavoro, l’organizzazione della vita. La chiesa fino all’800 inoltrato è contraria all’istruzione di massa perché non riteneva all’altezza il popolo di frequentare le scuole e di imparare; alla fine del 1800 iniziamo a parlare di istruzione pubblica. In questo periodo le case editrici soprattutto del Nord propongono traduzione di libri soprattutto americani per promuovere questo modello culturale in Italia. La Vita di Beniamino fa parte di questo processo di formazione del modello di essere italiani compatti. Nell’800 ci sono i due modelli che si fondono nei libri della scuola elementare: abbiamo il bambino che tutte le sere prima di dormire prega e accetta la sua povertà nella famiglia contadina vista come una nucleo virtuoso, generosa con i vicini e vista come ideale di virtù morale e poi abbiamo la celebrazione dell’industria della tessitura con il maestro che porta i ragazzi a visitare l’industria tessile con i padroni che danno lavoro ai poveri o all’uomo virtuoso che però avevo perso tutto in precedenza: sono due modelli che vanno insieme con l’idea che si debba costruire l’obbedienza del cittadino verso il nuovo sistema politico. La vita di Franklin non ci sembra un’opera di uso scolastico, ma di uso popolare (non del popolo perché non sapeva leggere, ma un’opera che si può leggere anche al di fuori delle istituzioni), come lettura libera della borghesia commerciale ed industriale per assumere un ruolo di leadership. Abbiamo l’incisione che ci dà l’immagine dell’eroe, la stampa è abbastanza economica, la stamperia non è un grande editore, non ci sono fronzoli. C’è una breve perfezione dell’editore: inizia come ci aspettiamo ovvero con il tema della storia di successo. Il Franklin che celebra la prima frase, non è un Franklin americano, ma celebra l’ordine e l’accettazione del dolore, poi lo stampatore si rivolge ai figli e dice loro di prendere ad esempio Franklin. Viene presentato anche come libro proposto da un padre al figlio come esempio di virtù. L’editore dice che il libro l’editore ce lo propone come libro per l’educazione dei figli, quindi non solo per essere letto per forza dai ragazzi, ma un libro che da buone norme per educare i figli, non necessariamente come libro di studio (lettura per tutti, non chiede conoscenze classiche, ma il negoziante, l’industriale, il contadino che sa leggere può leggere ai suoi figli). Infatti, viene posta molta attenzione sull’imparare a leggere, perché imparare a leggere serve come virtù per avere più possibilità nel mondo e per riscattarsi socialmente. Fino ad ora abbiamo parlato di doti, virtù e valori, qui invece Franklin dice che in tutte le situazioni umane c’è il buono e il cattivo e quindi sta a noi guardare il buono o il cattivo tramite il buonsenso (nulla di innovativo o geniale), ma è una novità culturale scriverla in un libro il fatto che diventi un modello di saggezza, finora c’era il rigore come modello, ora abbiamo un modello relativista perché sei tu che puoi cogliere il buono o il cattivo, non c’entra l’esterno a te. Poi c’è l’aspetto della colpevolizzazione del pessimismo perché vedere il bicchiere mezzo vuoto è sbagliato perché dai un nella costruzione delle idee protestanti dei cittadini. Poi parla del nonno materno che anch’esso ha scritto un libro che parla in favore della libertà di coscienza e cita alcuni pezzi e alcuni studi. Lettura: Siamo sempre andati in America dove c’era sempre opportunità di lavoro e ci si mettono a fare dei mestieri perché in 17 figli si iniziava a lavorare molto presto e io ho sempre saputo leggere, non ricordo di non aver mai saputo leggere, io da sempre leggo. In quell’anno io ho dimostrato il mio valore, perché sono diventato il primo della classe in pochissimo tempo, ho saltato un anno e subito dopo sono andato in un'altra classe, cioè appena arrivato sono andato oltre due classi, ma mio padre non aveva mezzi e non lo mantiene in collegio, non aveva soldi per farmi studiare. Viene mandato alla scuola di calligrafia e aritmetica per diventare contabili di un negozio, un lavoro non manageriale di grandezza cioè c’era bisogno in assenza di strumenti di calcolo servivano persone che tenessero i conti in base all’espansione che stava avvenendo. Non erano studi lunghi era una scuola professionale. L’aritmetica a lui non piaceva. Il maestro incoraggia. Esce dal collegio a 10 anni. Tema del nuotare è interessante perché l’idea del nuoto come momento formativo, ci dice che quando abbiamo dei collegi istituiti per la formazione dell’uomo nel 700 c’è sempre il nuoto nelle nuove discipline, perché il nuoto è fondamentale per i commerci navali. Fin da piccolo avevo attitudini di occuparmi delle cose pubbliche, da leader e racconta questo episodio. e la biografia di Franklin è considerata dagli studiosi di rappresentazione dell’infanzia, si presenta con i suoi amici che sgambetta nello stagno che è fango, è difficile che in Europa si rappresentassero questi mondi di gioco, anche questa idea americana di gioco e di infanzia libera nella natura è un tema nuovo rispetto alla letteratura europea, nel 700. Franklin è bambino che gioca nella natura e subito inventa qualcosa. Gli interessa dimostrare che lui è ingegnoso, è in grado di organizzare una squadra di bambini e che crea un argine e una stradella. Gli interessa dimostrare di avere le doti organizzative e che quello che gli si propone lui lo porta a termine. Occasionalmente in cui ho imparato che l’onesto e l’utile a volte non coincidono. Ci fa capire che seguo la regola dell’onestà, ma dentro di me l’impulso è del pioniere. C’è una risorsa dentro di me ed è di colui che la sa usare. Tema del filone di pensiero che ha fondamento nel governo inglese. Locke dice che i beni di natura sono di tutti (tutto il tema dei diritti naturali) e noi umani siamo dotati di natura quindi noi abbiamo diritto alla natura che è bene per tutti, ma alla fine c’è la proprietà ed esiste la proprietà perché i beni di natura sono di chi li sa sfruttare. Chi sa usare il bene e lo sa distribuire ed è capace di trovare il modo di distribuire i beni. Il contadino che coltiva un pezzo con l’uso ne acquisisce la proprietà privata ed ha diritto, tema della proprietà si gioca con il dibattito l’odierno del tema delle armi. Il tema del diritto di proprietà, uno spazio personale che si acquisisce con il lavoro e che va oltre i diritti dei singoli. Alcuni temi che emergono qui in modo leggero sono temi che hanno una valenza più pesante ancora oggi. Il Termine proprietà diventa operosità trasmessa di padre in figlio. Attribuisce al padre la verità e le idee politiche, la capacità di decidere con lucidità e il tema della prudenza anche in Marco Aurelio, e in altre letture, è un tema controverso in occidente perché la prudenza non è stare attenti a non cadere, ma valutare le situazioni in modo riflessivo e non in modo non attento. Ci dice che suo padre avrebbe avuto le caratteristiche per fare il politico, ma non lo può fare perché doveva mantenere i figli. Nell’America di Franklin quando era colonia, i funzionari dello stato inglese ricevono un compenso tipo podere, non c’era l’idea di funzionari pagati con salario, erano aristocratici e per cui non avevano bisogno dei. salari. Qui in America c’era l'autorganizzazione dei cittadini in cui i cittadini formavano dei comitati rispetto funzionari inglesi. Capacità e istinto dell’autogoverno e nasce l’idea dell’indipendenza americana, rispetto alla colonia inglese. La nave delle casse del the. Il coinvolgimento del padre era un coinvolgimento informale nella vita politica. Chi organizzava pranzi e cene con persone che stimava ed era qualcosa di formativo, questo modello che rimane in Franklin che poi il giovane adulto fonda il club di conversazione che aveva come regola di darsi ogni volta un argomento anche scientifico e ciascun membro doveva prepararsi all’incontro mandando delle lettere a chi sapeva per discutere con gli altri su questi temi nel momento dell’incontro. Era un’occasione formativa e ci fa capire la sua fiducia verso formazione non strutturata, rispetto alla scuola e lui era stato un anno in collegio ma poi era uscito e non ce ne parla. Nell’occasione informale tra giovani e adulti aveva molto più peso per lui. Non parlava del cibo se buono o di cattivo gusto, non mi importa nulla di quello che mangio e viaggiando non avrei problemi su cosa mi danno da mangiare. Ci parla brevemente della madre che aveva un buon temperamento e che aveva allattato da sola tutti i figli. Viene da una famiglia sana e forte, parla del tema dell’eredità. Persone per bene, morali e mi hanno insegnato lo stimolo e la ricerca la passione del conoscere attraverso le conversazioni e le occasioni che mi si presentavano, ed io Beniamino ho dimostrato le mie caratteristiche fin dalla prima infanzia. I genitori erano esempio di persone oneste e per bene. verso i 10/12 sta con suo padre, e faceva l’aiutante e quando suo fratello se ne va deve prendere il suo posto nell’azienda di famiglia e il mio destino era fare il suo lavoro. Lui osservava il padre fare tanti mestieri e questo gli è stato utile perché ha imparato a fare tante cose e dice che ha condotto piccole macchine. Mio padre mi portava a vedere come lavoravano i falegnami e i muratori e io ho imparato ad essere indipendente. C’è il tema dell’autonomia, cioè se ho bisogno di qualcuno che faccia sempre le cose per me allora non sono autonomo, perché l’autonomia è saper fare tante cose e ingegnarsi. Non c’è traccia di letture obbligate o di precettori che dicono cosa studiare è lui che si ingegna per studiare, si comprava i libri che gli piacevano di storia, di viaggi, l’unica lettura utile sono state le vite di Plutarco. Leggeva anche i libri di religione del padre che lui dice di aver letto, ma che non erano stati molto utili. A lui piaceva di più il tema delle stamperie che poi è risultato fondamentale per la vita politica successiva di Franklin. Tutta la notte leggeva. Rilevante il fatto che c’era molto commercio di libri a Boston per l’immigrazione inglese e irlandese quasi completamente alfabetizzata e una buona parte della formazione si svolgerà in Pennsylvania dove c’erano per lo più tedeschi che erano alfabetizzati. Nel 500 in Germania vogliono alfabetizzare quasi tutti. Per quanto fossero poveri c’era un alto tasso di alfabetizzazione e i libri erano molto presenti e Franklin entra nel dibattito se la lingua base dovesse essere o l’inglese o il tedesco. Il tedesco e la cultura tedesca erano molto forti tra il 600 e 700 e diceva questo. Vende libri di poesie e ne vende subito ma il padre glielo sconsiglia. I nomi vengono tradotti in italiano, ma i nomi originali sono in inglese. È un grande difetto essere pessimista e anche chi è litigioso alla fine è inutile alla società che ha bisogno di ottimismo. È la prima volta che in una biografia c’è il tema morale dove c’è un consiglio di vita. Anche nel non discutere e fare controversie intellettuali porta alla cultura americana dell’800 il concetto dell’antiintellettualismo, cioè curare la terra e la scuola doveva fornire lezioni morali e religiose e i valori fondanti, ma con una certa diffidenza verso la cultura. Enfasi di non cercare di discutere, ma se serve usare modi filosofici. Lui aveva appreso il gusto per il dibattito a casa con suo padre con le controversie religiose e infatti i padri fondatori propongono la religione protestante. Propongono il protestantesimo medio un pacchetto di idee protestanti che mettono d’accordo le idee protestanti con tutte le altre religioni e poi a casa sua puoi essere quello che vuoi come battista protestante etc., però c’è un pacchetto di idee che sono comuni e rinunciando a certe distinzioni filosofiche sulla religione. Una situazione che oggi diremmo pragmatica perché evoca idee religiose che sono in mezzo. Gli avvocati e i professori possono discutere, ma fuori da lì no. C’è anche il tema delle donne. Ci dice solo che il tema era appassionante e sua attività politica era favorevole all’educazione femminile, in realtà l’educazione femminile si sviluppa per il tema dell’espansione ed era importante che partecipassero le donne perché erano pochi e anche le donne Wyoming da’ voto anche alle donne. Ruolo molto presente delle donne. La donna non era solo proprietaria saloon o la madre di famiglia. Non ci dice come va a finire, ma ci dice che la società politica era debole e operativamente non fanno tanto per promuovere l’emancipazione femminile, però si sviluppa per un altro motivo con il tema dell’espansione e nelle città fondate e anche negli stati c’è la necessità che le donne partecipino perché erano pochi. Da noi questo filone del tema della donna è stato poco rappresentato perché è stato preferito il racconto degli indiani e dei cowboy, è stata una scelta e non erano solo proprietarie del salgono o madri di famiglia. Il giocane Benjamin discute con un suo amico su temi importanti come l’educazione delle donne. Nel 1700 Franklin credeva che l’approccio americano dell’educazione fosse basato sulla libera scelta e libera discussione piuttosto che su libere discussioni che costringono ad educare in una certa fase o in un’altra della vita; poi tra il 1830/40 negli stati uniti ci sono i common school reformers ovvero autori che propongono un modello più simile a quello europeo di common school (scuola comune) offerta a tutti i cittadini non obbligatoria ma un’offerta negli Stati federali di scuola pubblica e tra i propositori del commons school reformers c’erano tanti che si ispiravano a Benjamin Franklin. Scrive su un giornale importante, che non dura molto ma è molto importante, lo Spectator e ci fa capire che Franklin ha una cultura che attinge molto all’illuminismo europeo; quindi, la cultura nuova del 1700 non deve più basarsi solo sui classici greci visti come modello di civiltà avanzata ma anche sul giornale come luogo che riflette la realtà contemporanea, all’ordine del giorno, modo più moderno di discutere, ovvero non basandosi solo ed esclusivamente sull’autorità. Tutta la vita di Franklin è basata sul rispetto dell’autorità, ma senza seguire in modo passivo (come ha fatto con suo padre, lo rispetta molto ma non ha mai seguito in modo passivo le indicazioni che gli ha dato dal punto di vista del lavoro e del dovere, cerca di trovare una sua strada tipo il giornalismo inizialmente). Franklin mette sempre davanti l’autorità, ma gli piace evidenziare anche che i suoi antenati erano si protestanti ma conformisti della chiesa anglicana e che nella sua famiglia era importante il coltivare la libertà anche in modo clandestino. Lo Spectator era costruito sul modello del dibattito: Edison sceglieva un argomento ogni volta, metteva in scena un club dove alcuni personaggi discutevano riguardo al tema. Ovviamente noi non sappiamo quanto c’è di vero in questa tipografia, Franklin ce lo racconta, probabilmente molte cose sono vere, però noi capiamo che lui vuole dare di sé una certa immagine e quindi seleziona gli episodi e gli argomenti che più si confanno alla sua vera natura di padre di una nazione che ha come scopo la libertà della stessa (ha un vocabolario ristretto e quindi vuole ampliarlo e va a cercare sempre maggiori letture. Vuole essere un autore di importanza rilevata). che è visibile. Questo governatore gli dice che se si riuscisse a farsi dare un po’ di capitale da suo padre lui lo avrebbe aiutato per avviare un’attività. Benjamin non trova i soldi dal padre che gli dice che è troppo giovane per avviare un’attività e lo benedice e basta, partenza difficile per la vita imprenditoriale di Benjamin che trova tuttavia il modo di cavarsela. L’amico Collins lo segue fino a Philadelphia e qui si realizza un luogo tipico dei racconti educativi, cioè il fatto che i due amici che partono con le stesse doti, virtù si sottolinea come Benjamin sia più disciplinato e rigoroso mentre Collins finisce male e si dà al bere, ed è il classico luogo comune molto usato per evidenziare perché Benjamin che farà scuola il detto che il talento serve, ma serve anche l’auto disciplina e le doti morali. C’è un altro episodio con un gruppo di persone quacquere che è un ordine religioso che incontra a Philadelphia e che poi ritrova in vari momenti della storia, gli dice che sono due ragazze che lo trattano bene, però in realtà sono due malviventi e lui da giovane si era fatto sedurre dai loro modi suadenti e lo avvertono di stare attento a non farsi rubare la borsa. Dal piacere quando sbarcano si scopre che hanno rubato diverse cose. Collins ha tutte le doti, parte bene e ha anche più mezzi e tempo da disporre dei soldi. L’approccio è molto rigoroso, il giudizio è immediato e rigoroso, sta sbagliando e le conseguenze dell’errore sono inevitabili. Benjamin cercherà di educarlo in modo abbastanza pratico e dandogli una via di uscita che non ci permette di capire se ha funzionato o meno. Benjamin non contento si fa carico dell’amico e ce lo dice proprio che non è contento di aiutarlo, non lo lascio per la strada, ma non sono contento di come si sta comportando, c’è un forte giudizio morale. Collins ubriaco perde l’occasione di conoscere il governatore, ecco Benjamin ci dice di non perdere mai l’occasione di intrecciare buoni rapporti. All’inizio del viaggio gli viene dato l’incarico di riscuotere un debito che poi dopo riporterà, ma poi vedremo cosa succederà a questo denaro. Oltre che essere una spesa per l’amico non riesce nemmeno a sostenere le conversazioni, si sta perdendo tutto. Io non posso dargliela vinta, noi stiamo fermi qui fino anche se si rifiutata di remare e noi stiamo qui fino a quando lui non rema. Prima presa di possesso della situazione metterlo a testa in giù in acqua. Colpi sulle mani per dargli una bella lezione. Alla fine, subentrano due uomini, ma il valore educativo dell’azione era non avergliela data vinta e averlo umiliato in pubblico. Portato a casa sollevato e mostrare forza e capacità di cavarsela è un valore. Poi portato sul battello perché mosso da pietà. È un’autobiografia con tratti eroici, ma con tendenza al realismo, sappiamo che alcuni episodi sono stati caricati con aggiunte di tratti letterarie e alcune cose rincarati o omesse, ma sono episodi verosimili, nei racconti educativi che vengono tratti da questo testo hanno un aspetto con carattere più esagerato. Narrativa con la vittima che diviene grato e che dice grazie, qui più realisticamente l’amico Collins si è arrabbiato. Anche questo appartiene all’aspetto educativo tra Benjamin e Collins che sta sempre attaccato a lui. Promette di pagargli i debiti, ma non lo ha mai fatto, Collins esce dalla sua vita e va nelle Indie a fare precettore inizio della nuova vita e qui troviamo un paradigma tipico della letteratura Americana che è il ripartire e il ricominciare la propria vita in altro luogo o stato o paese, la vita che ricomincia quando si entra in un momento di crisi, non tanto l’azione riflessiva che vediamo nel paradigma filosofico dell’autocoscienza e dell’autodisciplina e a volte fare delle azioni di forza di spostarsi e partire, l’ idea del viaggio come ricerca di se stessi e viaggio come redenzione, tutto il tema della ricerca della natura nella letteratura americana esempio la storia giovane di Christopher McCandless “Into the Wild” con gli archetipi della cultura americana. Debiti di Collins non li paga ma inizia una vita nuova. Uno dei più grandi errori della sua vita, lui diviene molto autocritico quando perde del denaro con una forte autocritica. l governatore di Philadelphia l’uomo con dati mezzi che dice che lo aiuterà, luogo comune di idea che c’è un uomo che crede in me e che investe in me a fondo perduto come atto di fiducia. Non dubita nemmeno un momento delle sue parole. Si prepara per un nuovo viaggio verso Londra e va in Inghilterra per conoscere meglio l’arte della stamperia. L’idea del vegetarianismo, l’idea di non mangiare il pesce, nella nostra società è molto comune, ma per l’epoca era un’idea molto bizzarra, e lo scrive nella sua biografia perché era già un uomo famoso se no sarebbe stato preso per pazzo, anche perché andava in contrasto con l’idea religiosa che Dio aveva dato il mondo all’uomo perché l’uomo domini. La religione sottolineava il diritto di dominanza dell’uomo sul creato e sugli animali. Franklin mette in modo divertito questa debolezza umana e la riscontra, Marco Aurelio sarebbe stato molto severo di fronte a questa incoerenza morale, mentre Franklin dice che è un difetto degli umani che essendo razionali troviamo sempre una giustificazione e il modo di darci ragione e lo mette in modo ironico, ma è anche un grosso strumento che ha l’uomo, è una grande potenzialità che ha l’uomo. Però sono riuscito a giustificare vedendo i pesci più piccoli che uscivano dalla sua pancia, dove il pesce grosso che mangia il pesce più piccolo, noi umani siamo io pesce più grosso per nutrirci è una specie di legge del più forte che subentra rispetto alle sue idee del vegetarianismo. Ci dice che da allora in poi segue la sua dieta e sono esempi di pragmatismo. Benjamin parte per Londra e attende le lettere di raccomandazione del governatore (lettere raccomandatizie sono delle lettere per presentarlo) e credito (lettere di credito sono degli assegni per avere denaro e acquistare l’attrezzatura) del governatore, che continua a dargli appuntamento, che non gli dà mai queste lettere. Spostamenti sono dei modi per creare nuove relazioni e per abbandonarne altre, concetto della libertà, mi libero delle relazioni che avevo e svincolo e idea li libertà molto accentuata. Allora era molto facile spostarsi e avere un nuovo nome, a differenza di oggi. Ci dice che conosce persone che poi saranno i futuri governatori. Nel Tamigi navigano e ad un certo punto ci porta a risalire il fiume e solcano. Cercava nel sacco delle lettere a suo nome, ma non le trovava. Non c’è nessuna lettera per Benjamin e lui non pensa che il governatore non gliele abbia date le lettere, va dal mercante e come proveniente dal governatore Keit. La lettera che fa leggere però è destinata ad una persona con cui lui non voleva avere a che fare. Sono anche delle disavventure. L’amico quacquero che ha conosciuto gli dice di lavorare come aiutante di uno stampatore qui in Inghilterra e Londra era uno dei grandi centri editoriali e per poi tornare in America con maggiori conoscenze e fare il tipografo. Le grandi città editoriali nel 500 erano Venezia e Francoforte Nel 700 con l’espansione dei giornali e dei romanzi popolari in Europa soprattutto nei paesi anglofoni c’era un’attività editoriale florida per cui Londra a livello editoriale nel 700 era molto importante. Governatore che ha fatto delle buone leggi, ma mi ha dato un tranello. Dopo aver dato dei soldi ad una ragazza iniziò momenti di autodisciplina e a mettere da parte dei soldi e ci dice che mise da parte dei soldi. L’uso del torchio impone una grande forza fisica che preme il foglio sui caratteri è lavoro di fatica perché il torchio va fatto andare centinaia di volte in una giornata ed è un lavoro pesante. Allora ho iniziato a fare il lavoro più pesante. Poi il tema della temperanza, e il ruolo come l’americano e l’esotico quello con dei costumi starni e beve acqua invece che birra e gli dà più forza e prestazione sul lavoro rispetto ai suoi colleghi. L’abitudine del collega nel bere la birra era qualcosa di troppo e lui cerca con approccio scientifico di spiegare il perché non andasse bene: l’orzo è in piccola quantità rispetto al resto. Quelli che erano dediti al bere, spendono tutto per quello e non riescono ad avere e lavorare in modo corretto. Dice che gli ha spiegato tutto in modo razionale e scientificamente che ha torto, non mi ha voluto credere, ci dice che le abitudini buone o cattive siano solo un atto di volontà di ciascuno di noi che può essere ricco e fortunato, ma tutto sta a come utilizzo la condotta. Tema molto prima della psicoanalisi e dell’idea dell’uomo guidato come razionalità o pulsioni da non controllare, legame con il comportamento, noi siamo padroni di noi stessi e solo a noi tocca dare spazio alle pulsioni e alla razionalità. C’è una forma di un piccolo pizzo, per essere ammesso nel gruppo gli viene chiesto qualcosa. Atto di pragmatismo lui non voleva dare questi soldi, ma li ho dati per principio perché ha bisogno del lavoro e si ritrova le cose mescolate non mi parlano etc.…devo stare al gioco e poi viene accolto e accettato. Entra nel gruppo e subito assume la leadership. Pasto molto sostanzioso e si inizia la giornata in modo solido. Costava il valore di una pinta di birra. A lui chiedono di dire al locandiere di dire che lo avrebbero pagato il debito perché si indebitano per bere. Fanno delle stampe urgenti. Lui non perde mai occasione di conoscere persone sempre diverse, mentalità diversa dai quacqueri e protestanti che aveva conosciuto fino a quel tempo ed anche del padre. In qualche modo è una conversazione piacevole con aneddoti di persone importanti ed anche questo è un modo per stare in società, farsi raccontare storie che corrisponde in modo più popolare all’imparare dalle vite di uomini illustri, ma una cosa è imparare dai libri, e una cosa è imparare da aneddoti raccontati da una persona a voce molto meno autorevole, ma pieno di espedienti e modelli da imitare nella vita reale. Usa questa amicizia per avere uno sconto perché dice che ha trovato un altro posto che costa meno e lui gli abbassa il prezzo dell’affitto. Ha studiato nei libri lo stile del nuoto inventando degli stili 700 stile libero non si usava, l’Inghilterra era la patria del nuoto e poi successivamente si diffonde in Europa. Come se lui avesse insegnato agli inglesi a nuotare, come qualcosa di molto civettuolo e molto importante. È molto importante perché il nuoto entra a far parte della formazione dei giovani. modello educativo americano e nelle scuole per aristocrazia c’era sempre il nuoto e questo deriva da Franklin. Ci mostra la vita londinese come qualcosa di caratteristico come se fosse facile perché ci sono gli ostacoli, ma gli ostacoli si superano, e l’arte dello stampatore quando gli arriva l’occasione anche di guadagnare qualcosa di meno, ma imparando qualcosa di più lo accetta subito, idea di investire non in modo metodico sempre sullo stesso percorso. Idea di cogliere tutte le occasioni che passano. Ogni volta che si muove qualcuno gli offre dei soldi per insegnare ai figli a nuotare, le occasioni gli si presentano e non può accettarle tutte, ma ha sempre nuove idee su come guadagnare e trovare una occupazione. Questa biografia la rivolge al figlio e anche in questo passo gli si rivolge; ogni conoscenza che si fa può essere utile, alcune vanno bene altre vanno male, come il governatore di Philadelphia, ma tutte tornano bene tanto che anni dopo uno dei figli di questi a cui gli insegnava il nuovo è diventato personaggio importante e questo contatto venne così fortificato. Dopo ci spiega come a Londra aveva vissuto in modo sobrio, e l’unica spesa sono gli amici come Ralf a cui dà 27 sterline. Torna a Philadelphia dove incontra per strada il governatore che non lo è più e fa finta di non conoscerlo, diventa un impiegato il governatore. Tempo prima aveva scritto alla sua ragazza dicendole che a Londra stava bene e che non sapeva quando sarebbe tornato per cui non aspettarmi e così i suoi genitori la fanno sposare con un altro uomo, ma era un cattivo soggetto e così divorzia. Quindi tutti felici e contenti. Lui pensava di partire con Denam per nuovi affari, ma lui si ammala e muore quindi riceve una piccola attività e si ritrova abbandonato a sé stesso nel vasto mondo. La testa delle attività di Denam viene presa in mano dall’esecutore testamentario e Benjamin è fuori dall’affare, ma questa frase detta in modo mezzo ironico perché per lui diviene l’occasione per trovare delle opportunità sin questo caso poi gli vengono offerti dei soldi per occuparsi della stamperia. Di questa autobiografia c’è un forte dinamismo di continue avventure, di spostamenti, tema della persona che si muove nel mondo. Quelli che nella letteratura classica sono tema dei rivolgimenti di fortuna e di difficoltà a cui rispondere con solidità d’animo non sono più sventure ma possibilità, sono politica, ma era anche uno strumento di successo per le attività, era una lobby, cioè un luogo club di aggregazione dove ci si aiuta l’un l’altro negli affari e ci si difende a vicenda in caso di aiuto. Le confraternite americana nascono per creare dei legami durante gli studi in modo che anche 20 anni dopo se uno ha bisogno di un prestito o lettera di raccomandazione va alla confraternita. Le lettere di raccomandazione servono e si risponde per quello che scrivi. È una prassi esplicita, non è qualcosa di torbido che raccomanda il aprente. L’idea che tra persone che ci si conosce ci si aiuta è qualcosa di strutturale, se io mi presento da un datore con la lettera di raccomandazione va bene e potrei contrattare lo stipendio etc. e il datore stesso si aspetta delle lettere di persone che indichino quello che uno sa fare e che garantiscono per la persona nuova. Nasce nel 600/700 questa mentalità e ne abbiamo qui l’esempio. Franklin indica queste solidarietà che poi diventano solidarietà negli affari. Ognuno dei soci si sentiva obbligato a fare affari e trovare lavoro agli altri soci. Stampato in foglio, plica indica il carattere del foglio. L’edizione super economica piccolissima co carattere di bassa qualità, opera piccola che non era bella da vedere, ma facile da comporre. Ogni sera compone un’opera di questo tipo. La costanza nella costruzione della reputazione per rendersi visibile, non mi nascondo e cerco che si sappia che lavoro e faccio in modo che la reputazione rimanga alta. I mercanti della città dicono che la stamperia del club dei ragazzi non durerà, però Franklin sa che non sono tanto bravi gli altri e loro si mostra sempre al lavoro in modo che vedano che è sempre al lavoro e quindi costruire sempre la sua reputazione. Cominciano a dargli delle commissioni però io non voglio essere un’azienda. Non racconto che ero così laborioso perché così voi mi lodate, ma lo faccio perché vi dimostro che essere laborioso mi è servito ed essere laborioso a me è servito per cui ve lo racconto. Il progetto fare un nuovo giornale. Non solo il giornale era scadente però il proprietario guadagnava. Altra lezione di affari vista prima con padre di Bradford, e Franklin fa un errore parlando con una persona di cui si fida e guarda vorrei aprire un nuovo giornale, questo lo dice al concorrente e lo brucia. Si arrabbia e lo racconta perché io ho fatto un errore. L’astuto Franklin non potendo più batter la concorrenza indebolisce il progetto di Kaiser valorizzando il progetto del concorrente, cioè tu sei uscito con l’idea dell’uscita di un nuovo giornale, io vado dal concorrente e gli offro articoli gratis divertenti che piacciono al pubblico, così Bradford vende di più il suo giornale e quindi fa cadere il progetto di Kaymer che si era messo sul mercato. Quindi Kaymer non riesce a fare grandi guadagni e svende la sua testata e Franklin la compra a bassissimo prezzo ed è lui che ora ci guadagna quindi ci dà una lezione di affari: hai fatto un errore un concorrente ti ha bruciato sul tempo non è tutto perduto, tu fai un’azione strategica fai abbassare il prezzo del prodotto e quindi alla fine vinci. Per noi una cosa del genere non è nemmeno ipotizzabile, è legata ad una società delegata ad una società dove il consumo è fattore importante per l’economia quindi il successo del pubblico, la visibilità, la concorrenza e l’opinione pubblica verso gli acquirenti comincia ad essere fondamentale per il successo di una persona, cosa che magari prima erano le capacità il saper interpretare i segni degli dei, il saper vincere in battaglia, il tema della cultura e delle virtù che sono diverse per raggiungere i risultati, la stessa idea di successo è diversa, è un’idea individualistica. Visto che c’è una disputa tra Pennsylvania e Boston che era stato leader tra le colonie c’è tema politico di grido e lui lo mette in prima pagina in rilievo. Le persone importanti nel paese dissero che non era così male l’autore di questo giornale, aiutiamolo, finanziamolo, perché farà vincere noi, sempre utilitaristico. In America non c’era la gazzetta ufficiale ed erano giornali locali a pubblicare le leggi e dedicavano ultime pagine per indicare le leggi e i provvedimenti. Hanno anche i bonus cioè scrivevano un numero in più con la legge stampata in modo corretto ed è un modo dove lo stampatore ci rimette ma permetteva allo stampatore di acquisire pregio. Iniziano ad avere un dato ruolo. Tema che riguarda l’emissione di banconote nuove: tema legato all’inflazione, temi nuovi per l’epoca, ma nuovi perché fosse oggetto di dibattito, non il tema dell’inflazione, ciò che è nuovo è il fatto che diventa oggetto di dibattito. Se Marco Aurelio decideva di immettere tot moneta lo faceva. Opera scritta per un tema noto e oggetto di dibattito, basata su un’opinione collettiva, prende posizione tra ricchezza ferma e nobile. Più il denaro viene guadagnato e speso più tutti ne hanno beneficio, oggi le crisi economiche hanno dimostrato altro e il meccanismo non è così facile da tenere oliato, una cosa è meccanismo liberale e una cosa è creare delle disuguaglianze. Fasce di popolazione che non hanno accesso al credito non riescono a partecipare a questo. Prende posizione a favore della circolazione del capitale piuttosto che del capitale fermo, io spingo con la mia opera che si stampi più moneta, per cui chi è più ricco e ha dei soldi da parte e ha capitale fermo ci rimetterà, ma nel mobile avrà vantaggio, cioè chi ha impresa ha vantaggio rispetto a chi ha degli immobili fermi. Chi ha tre case ci rimette perché valgono meno, si abbassa il potere di acquisto, con gli stessi soldi compro meno. Ne ha vantaggio chi fa commercio, fa politica e non solo da questo successo e guadagno per la sensibilità moderna fa approvare una legge che però va a suo vantaggio, si stampiamo nuova moneta e chi la stampa è lui. Quindi ha la vittoria politica guadagno monetario e ce lo dà come esempio di come usare l’ingegno. Nella sua mentalità è giusto perché lui ha un talento nello scrivere e ha studiato tanto lo ha messo a frutto lo ha implementato facendolo diventare impresa con la tipografia si è creato giornalista; quindi, ci guadagno anche è giusto così, dal talento e dall’applicazione è giusto ricavarne un vantaggio. Avere i talenti è la natura ingiusta ma lavorare e metterne a frutto sono cose che dipendono da noi e noi abbiamo diritto di avere un vantaggio materiale quando mettiamo in opera e li mettiamo a servizio con i nostri talenti, sistema di valori spostato. Abbiamo visto alcuni episodi che ci ha presentato nell’avviare la sua professione di stampatore imprenditore di giornali a Philadelphia e ha anche una mentalità imprenditoriale di capacità di gestione anche negli affari anche approfittando delle debolezze dei concorrenti mettendoli l’uno contro l’altro riuscendo nei suoi intenti, celebrando poi le sue doti con la sua abilità come approfitta delle diverse situazioni e anche come sfrutta la sua abilità di scrittore e di oratore convincendo al passaggio di una normativa per l'aumento del circolante oggi diremmo del denaro e trae profitto da questa legge per stampare la carta moneta. La vita di Franklin dura molto, c’è tutta una seconda parte dedicata alla sua vita politica sulla quale non ci soffermiamo perché ci vorrebbe una maggiore conoscenza della vita politica americana. Il traduttore non aveva a disposizione la seconda parte della vita di Franklin ed è probabile che sia un trucco dell’editore in quanto c’è un altro pezzo legato ad un’altra parte della vita di Franklin non è vero che non era a disposizione, ma l’editore decide di puntare e pubblicare la prima parte e fare una selezione antologica della prima parte perché il pubblico italiano aveva poca conoscenza della storia americana, ma che magari aveva più conoscenza di una parte della vita di Franklin piuttosto che di un’altra. L’autoeducazione morale e autodisciplina e c’è una sezione scritta da un altro autore dove c’è il riassunto della carriera politica di Franklin. (da darci un’occhiata, non è parte autobiografica, non propriamente una autobiografia, una specie di riassunto storico fatto da un altro autore che fa della vita di Franklin e successivamente il suo ingresso nella politica americana. Il suo appoggio nella guerra di indipendenza americana. In questa sezione estratta troviamo il racconto di un Franklin che seppur non in modo realistico, e in modo accentuato e caricato rappresenta la sua ricerca di perfezione morale come lui la chiama secondo i valori che erano per lui fondanti affidabilità, il dovere e la performance cioè essere in grado di fare fronte alle richieste e ai bisogni rispetto agli altri. Ci spiega alcune sue tecniche di autodisciplina che sono una forma di self help, cioè di auto- aiuto e autogestione di quelle che vedeva come proprie fragilità e proprie debolezze. Siccome conosceva il concetto di rendersi padrone di tutto: concetto della razionalità e volontà presentati come concetti quasi onnipotenti. Il concetto dell’onnipotenza della volontà che celebra lungo la sua autobiografia ha però dei limiti perché non funziona sempre. L’attenzione dell’onnipotenza della volontà, rendersi padrone di ogni cosa e quindi anche padroneggiare ciò che ti può portare verso l’errore. “Credevo di conoscere il bene e il male”: molto interessante questa affermazione perché quando descrive più avanti questa parte della sua autobiografia ci dice che introduce qualche elemento di dubbio, perché pensavo di conoscere il bene e il male, ma da giovane ero molto sicuro di sapere che c’erano e di perseguire il bene. L’opera era difficile, non era semplice dire questo è il bene e questo è il male. Magari per non essere pigro diventava poi frettoloso, ci sono virtù o vizi opposti che trascendono. Mi resi conto che anche se io ero convinto che fosse nel mio interesse essere armoniosi (morale utilitaristica, il fare del bene non perché è astrattamente bene, ma perché è utile fare del bene e ci mantiene in armonia con la società, ci permette di avere dei vantaggi e ci permette di avere un ritorno, è un bene che non è metafisico, ma che è un bene nel qui e ora. Anche se uno è persuaso in teoria che è nel suo interesse essere virtuoso, però sbaglierà lo stesso per cui bisognerà lavorare nelle sue abitudini, non considerare le cose astratte, ma le cose quotidiane (questo è un tema molto attuale nell’educazione degli adulti dell’autoeducazione che è molto frequente, le azioni auto educative rispetto ad amici e persone care). Lui dice che non è sufficiente un discorso razionale, ma serve una disciplina quotidiana. Poi lui ci dice che ha letto tanti libri ma le virtù morali cambiano da testo a testo e sono più numerose come la temperanza, altri moderare le passioni, dice che preferisce definire per me stesso quali sono le sue virtù e ci fa un elenco delle sue virtù dei suoi obiettivi formativi e cerco di capire cosa siano queste parole che abbiano un significato, una storia. Qua risente dell’autobiografia a scopo educativo dove non racconta un episodio, ma sai dicendo dei principi e come modello che troveremo nelle biografie contemporanee, quelle di storie di successo che nascono sulla falsariga di Franklin dove c’è una persona che ci racconta una storia, una rivincita contro le avversità e superamento di una propria fragilità o persone che ci raccontano una storia di lotta con circostanze esterne particolari che spesso è un luogo comune che crea un topos, un qualcosa che ci aspettiamo che ci racconti come ha affrontato un certo problema e che si ponga in modo esplicito come un modello, ed è tipico dell’autobiografia. Quando Plutarco ci narrava le vite delle persone vissute anni prima, molte ce le pone come modello non sono loro che si sono posti come modello, vengono loro portati e forzati come personaggi della storia che gli facciamo dire cose che magari hanno detto non sempre con quel significato, si va a risignificare ai nostri scopi che sia politico pedagogico e lo portiamo a parlare a noi. Mentre nell’autobiografia è proprio l’autore che si pone a modello e ci dice “io vi propongo concretamente di fare questo” io sono la garanzia che funziona perché a me è andata bene. Le tredici virtù Economia: se vuoi spendere per il bene per gli altri deve essere veramente per il loro bene e se un amico continua a chiederti soldi e li sta usando per giocare non è bene darglieli. Nel 700 non c’erano pensieri sul concetto di dipendenza ludica. Applicazione: il tema della risorsa umana, cioè noi umani come risorsa umana. Non essere in quanto essere, poi è la mentalità americana che si costruirà su questo modello, cioè che noi non siamo in cui abbiamo iniziato, le biografie degli antichi come esempi, però un’esemplarità che non è più costruita nel tempo, ma nell’oggi del mondo contemporaneo. Va bene per tutti, le mie virtù vanno bene per tutti e c’è l’idea di universalità che si può discutere, ma che era parte del mondo dell’educazione e si basava sull’universalità. Le cose buone, non stava a specificare quali erano buone per uno stato o per un altro, andavano bene per tutti. Lui immagina di scrivere un libro intitolato l’arte della virtù che però non lo fa. Lui appoggia la fazione quacquera nelle problematiche che c’erano nel distacco della madre patria inglese, nella gestione delle proprietà come frammentarla e lui appoggia la questione quacquera, gli altri appoggiano il mantenimento delle proprietà. Stati uniti si spaccano quando gli stati del Nord entrano in guerra con gli stati del Sud proprio per le grandi piantagioni e sul discorso del lavoro degli schiavi che poi sfocia nella guerra di secessione, perché il rischio era di non poter più usare gli schiavi per la gestione delle proprietà dove però vincono gli stati del nord e non si staccano. Mi resi conto che ero orgoglioso e che volevo avere ragione a tutti i costi e che a volte ero anche aggressivo appunto così aggiunsi l’umiltà. Se non potete coltivare una virtù almeno fingete di averla, qui Marco Aurelio sarebbe contrario perché una virtù simulata sarebbe un inganno verso sé stessi e verso gli altri, però Franklin ragiona da uomo sociale e politico. Ho imparato che nei dibattiti per averla vinta non bisogna mai dire “è così/ sono sicuro/ certamente/ sicuramente” perché le persone davanti si irrigidiscono e attraverso l’espressione del dubbio, anche se sono molto certo, porto dalla mia parte la persona che ho davanti a me, la usa come tattica di persuasione. Ho imparato a condurre le discussioni e portare le persone dalla mia parte con morbidezza. Ho ottenuto la fiducia dei cittadini e ho imparato nelle grandi assemblee ad avere un grande influsso che ci racconta che aveva già da piccolo. Ha imparato ad inserire in un contesto adulto. ho imparato ad essere umile e lo accetto. Si conclude con questa sezione del Signor Renouard che è un’opera francese che aveva raccolto alcune opere di Franklin e poi aveva aggiunto un piccolo riassunto della sua vita. Questo ci sottolinea la grande fortuna che ha l’opera di Franklin in Francia siamo alla fine del 700 con la rivoluzione francese e la rivoluzione francese è stata costruita anche dagli americani perché c’è una forte corrispondenza costante tra i gruppi fondatori che avevano avuto una corrispondenza stretta con illuministi francesi ed italiani (Filangeri) e a sua volta vede che andavano maturando delle dipendenze americane, poi il modello stesso delle dipendenze americane che la guerra dalla dichiarazione è stata messa il 4 luglio 1776 e però nasce in America però nasce una guerra con gli Inglesi che non hanno nessuna voglia di mollare questa colonia così importante e c’è una guerra che dura molto tempo con delle trattative sia politico che commerciale e poi solo dopo qualche tempo si realizzano le istituzioni politiche del nuovo stato. Con Franklin è parte di questo processo. Tutto il processo è stato osservato con forte interesse e anche paura dall’Europa perché il modello di uno stato repubblicano e in Europa erano tutte monarchie ed è un modello che ispira i movimenti anti monarchici che traggono energia da questo modello e ispira quelle forze alla base della rivoluzione francese: la rivoluzione francese non è una rivoluzione di popolo, cioè non nasce dal popolo il 4° stato quella parte più fragile e in parte vi partecipano, però nasce dalla piccola borghesia cittadina (negozianti, commercianti), e da coloro che avevano un’istruzione di base e rivendicavano i diritti dell’uomo e coloro che li rivendicano sono coloro che hanno gli strumenti per rivendicarlo, è una rivoluzione borghese potremmo dire erano le persone benestanti che non hanno nessun tipo di ruolo nella Francia delle monarchie: i tre stati (nobiltà- clero e terzo stato che comprende tutti gli altri cioè vanno dal più ricco dei commercianti al più povero dei cittadini e non avevano rappresentanti politici; se nobiltà e clero votavano insieme per cui il terzo stato era sempre fuori). Questa mancanza di rappresentatività politica era molto forte e chi aveva potere del capitale non aveva potere politico e questa classe chiede applicazione dei diritti. e su questo ci va a dietro l’idea di una maggiore distribuzione della ricchezza, idea socialista e socializzazione dei beni in cui tutti possano fruire indipendentemente dalla classe e sono molto influenzati dai modelli americani. Negli della rivoluzione e negli anni successivi alla rivoluzione delle repubbliche napoleoniche che porteranno avanti le idee della Rivoluzione francese in quel periodo le opere dei padri fondatori sono lette e tradotte per lo più in francese. Fa parte di una tradizione fondata nella Rivoluzione francese e nelle repubbliche napoleoniche. Fa questa raccolta e traduce le opere di Franklin e ci aggiunge una sua breve biografia e riassunto della sua vita da cui viene preso questo pezzo e questa vita tradotta da Renouard non è opera sua, ma è affidabile perché scritto da una persona che ha conosciuto personalmente Franklin. E lo cita per il pezzo da cui siamo arrivati. cita il pezzo e lo aggiunge nel punto dove siamo arrivati con la storia. opera leggera dove metteva argomenti leggeri e poi raccolte in un libro, raccolta di consigli pratici e morali. Negli ultimi anni prende parte per abolire la schiavitù (18 dicembre 1865) con la guerra civile con Atto di Linkon tra i fondatori si diceva che la schiavitù non dovesse essere considerata come principio dentro alla nascita degli Stati Uniti. la grande proprietà si legava a questo tema perché non essendoci le macchine agricole e non c’era nessuno che poteva gestire la grande piantagione lo schiavismo nasce proprio da lì. Non si poteva pagare nessuno per cui abolire la schiavitù voleva anche dire ripensare alla grande proprietà e nella schiavitù rimane e viene messo in evidenza che lui nel 1779 lui firma questo memoriale al congresso e poi chiede di abolire il traffico umano, periodo della Rivoluzione francese, paladino delle verità dall’inizio alla fine. A volte cade nella retorica, ma questo è il dato di fatto ed è fatto documentato. Partecipa al dibattito anche con un articolo satirico in cui fa la parodia di un discorso del parlamentare della Georgia per proteggere la schiavitù, e con un gioco retorico dimostra l’illogicità dei discorsi che venivano fatti per giustificare la schiavitù (F. dice che quando erano loro Americani ad essere fatti schiavi nelle navi allora era forse lecito oppure non lo era?). Muore di calcoli e ha la febbre. Aveva composto il suo epitaffio per la tomba e si presenta come uno stampatore e la mia opera non sarà persa, ma sarà ricordata e riapparirà in edizione bella e corretta dell’autore anche se il mio corpo la mia copertina non ci saranno più. Rispetto ai testi precedenti è una biografia molto più accessibile. per questa biografia ci chiediamo cosa è rimasto di questa biografia e cosa ritroviamo. Per quelle vecchie ci chiediamo quali erano i loro modelli educativi. l’uomo di lettere alfieri è letterato che ha accesso al sapere privilegiato, Alfieri si colloca nel solco umanista, quello che ha accesso al sapere anche degli antichi che ha status privilegiato di un modello che verrà perso e quindi la biografia di Alfieri ci sembrerà meno attuali rispetto a quella di Franklin però ci presenta come era pensata l’istruzione in Italia e i modelli educativi fino al secondo dopo guerra e si occupa nel modo Frankliniano.
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