Scarica Riassunto vita e opere pablo picasso e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche solo su Docsity! Pablo Picasso Nacque il 25 ottobre 1881 e prese dal padre la passione per l’arte e la pittura. A 19 anni si trasferisce a Parigi dove conosce la pittura di Lautrec. Lo stile di Picasso cambia di opera in opera, ispirandosi a Lautrec, Bonnard e gli espressionisti, mostrando quindi l’intento di sperimentare ogni forma di arte. La morte dell’amico Carlo Casagemas nel 1901 apre il “periodo blu”: le opere di questi anni sono pervase da senso di tristezza e malinconia; sono popolate da figure con sguardo assente che descrivono un’anima in balia della miseria. Figure allungate. L’opera più rappresentativa è “La vita”. A partire dal 1904 Picasso trapassa periodo rosa, caratterizzato dall’abbandono della monocromia e l’introduzione dei colori rosa e rosso. Durante questo periodo anche si innamora. I soggetti sono artisti del circo: giocolieri, acrobati e pagliacci, il cui vigore fisico è però svuotato di energia: gli sguardi sono assenti, pieni solitudine e rinuncia. Ben presto Picasso abbandona artisti del circo: le figure riprendono corpo e consistenza e colori tendono ai grigi dell’età cubista. Una delle prime opere che porta Picasso al cubismo è “Autoritratto” che sarà seguito nel 1907 da “Les demoiselles d’Avignon”. “A tredici anni dipingevo come Raffaello. Ci ho messo tutta una vita per imparare a dipingere come un bambino”. Cubismo Il cubismo è una corrente artistica che nasce come ipotesi di lavoro di artisti come Picasso e Braque. Nel 1913 il cubismo era suddivisibile in 3 diverse sotto- correnti: scientifico (“puro”); orfico (reintroduce colore e movimento) e fisico. La fase primitiva del cubismo (1908-9) è caratterizzata dalla semplificazione dei volumi e dello spazio. Comincia con opere “Nudo della foresta” e “Casa all’Estaque” nelle quali la natura comincia ad essere semplificata in figure geometriche (cono, cilindro, sfera). La fase analitica (1909-12): opera Braque “una cosa non può essere insieme vera e verosimile”. È rappresentata principalmente da opere “Piano e mandola” di Vollard e “Ritratto di Ambroise Vollard” di Picasso. In queste opere l’unità della forma si frantuma e i contorni si spezzano in tante piccole parti. Emerge quindi uno spazio indefinito, dilatato in innumerevoli direzioni. Si comincia a perdere, però, il rapporto con i soggetti.